<html xmlns:o="urn:schemas-microsoft-com:office:office" xmlns:w="urn:schemas-microsoft-com:office:word" xmlns:m="http://schemas.microsoft.com/office/2004/12/omml" xmlns="http://www.w3.org/TR/REC-html40"><head><meta http-equiv=Content-Type content="text/html; charset=utf-8"><meta name=Generator content="Microsoft Word 15 (filtered medium)"><style><!--
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Ora invece sono tutti rinchiusi nella stazione? </p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal><br>========================<br>Guardiamarina Dorothea Reis<br>Addetta Comunicazioni<br>Atlantis NX-04<br>========================<br><br></p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><div style='mso-element:para-border-div;border:none;border-top:solid #E1E1E1 1.0pt;padding:3.0pt 0cm 0cm 0cm'><p class=MsoNormal style='border:none;padding:0cm'><b>Da: </b><a href="mailto:cesare.atlantis@gmail.com">Cesare Atlantis</a><br><b>Inviato: </b>venerdì 12 maggio 2017 19:51<br><b>A: </b><a href="mailto:stml4@gioco.net">stml4@gioco.net</a><br><b>Oggetto: </b>[Stml4] 03.08 - Figlio o Clone</p></div><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Ciao,</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>eccovi il mio brano. Spero che vi piaccia ho cercato di movimentare la cosa.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Ditemi se vi piace!</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>5 Novembre 2171 Ore 05:11 Uss Atlantis Ufficio del capitano Cortes</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Cortes entrò nel suo ufficio alla velocità della luce e, rimasto solo, </p><p class=MsoNormal>sfogò quel turbinio di emozioni colpendo con forza la scrivania con il </p><p class=MsoNormal>pugno sinistro. L’impatto fu violento e si risolse con un sonoro rumore. </p><p class=MsoNormal>Ma il duro metallo di cui era fatto il tavolino fece resistenza e a </p><p class=MsoNormal>subire i danni fu la mano del capitano. Un dolore fisico pungente e </p><p class=MsoNormal>intenso avvolse il capitano e gli ricordò la stupidità del suo gesto. </p><p class=MsoNormal>Cortes guardò la mano ferita ancora pulsante.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>*Che colpa hai mano mia per la mia stupidità?* Si chiese e non potè fare </p><p class=MsoNormal>a meno di pensare a quanto la sua mano fosse la stessa mano che avevano </p><p class=MsoNormal>i suoi cloni, anche se più giovane di qualche anno, era fatta allo </p><p class=MsoNormal>stesso modo.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Poi il capitano vide una piccola goccia di sangue formarsi sull’indice. </p><p class=MsoNormal>Molto probabilmente si era ferito colpendo lo spigolo. La goccia si </p><p class=MsoNormal>stava coagulando a pochi millimetri dalla ferita. Cortes guardò il suo </p><p class=MsoNormal>sangue e, per un brevissimo istante, pensò ai legami di sangue che lo </p><p class=MsoNormal>univano ai suoi cloni.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>E come se fosse stato chiamato da quel pensiero il clone di Cortes suonò </p><p class=MsoNormal>alla porta ed entrò scortato da Kimura. Congedato l’ufficiale tattico il </p><p class=MsoNormal>capitano rimase solo col suo doppio. Entrambi erano in piedi, Cortes al </p><p class=MsoNormal>centro della sala che si stringeva la mano dolorante e il suo clone </p><p class=MsoNormal>davanti alla porta.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Aiutaci padre.” Ruppe il silenzio il clone ma prima che il federale </p><p class=MsoNormal>potesse rispondere aggiunse:”Ti senti violato da noi?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“In che senso?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Il clone sorrise con un vago imbarazzo e fece alcuni passi verso il </p><p class=MsoNormal>capitano:”Per quello che siamo… noi ti chiamiamo padre ma tu lo sei in </p><p class=MsoNormal>una concezione più ampia, perché noi non siamo tuoi figli ma bensì tue </p><p class=MsoNormal>copie.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Cortes guardò intensamente quel volto così uguale al suo ma molto più </p><p class=MsoNormal>giovane ma mentre il giovane parlava lui non vedeva sé stesso ma bensì </p><p class=MsoNormal>suo padre, l’ambasciatore federale, con la sua saggezza e la sua integrità.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Noi abbiamo tutto il tuo DNA, non metà come in un figlio normale… noi </p><p class=MsoNormal>abbiamo preso una parte profonda e intima di te per farla nostra.” Disse </p><p class=MsoNormal>il clone avvicinandosi ancora. Poi prendendo la mano del capitano, </p><p class=MsoNormal>aggiunse:”E’ per questo? E’ questo il nostro crimine? Essere troppo </p><p class=MsoNormal>uguali a te… averti violato, emulato, copiato?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Io non sapevo che Lazarus avrebbe usat… .” Provò a dire il capitano.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“E che differenza fa?” Il clone strinse forte la mano di Fabio:”Se per </p><p class=MsoNormal>dolo, innocenza o colpa tu ci hai dato il tuo DNA come base per esistere </p><p class=MsoNormal>abbiamo il diritto di essere. Ti prego aiutaci.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Il clone lasciò la mano del capitano che cadde come un peso morto tra i </p><p class=MsoNormal>suoi fianchi.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Dimmi padre, che differenza c’è tra figli o cloni?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Quell’ultima frase colpì in pieno Cortes che ripensò alla ferita che si </p><p class=MsoNormal>era procurato poco prima. Che cosa ne poteva la goccia di sangue del suo </p><p class=MsoNormal>gesto di rabbia? Quella goccia, al pari dei suoi cloni era una parte di </p><p class=MsoNormal>lui ed era innocente dalle sue scelte che siano esse involontarie o no. </p><p class=MsoNormal>Ma rispetto a quella goccia i suoi cloni erano qualcosa di più: esseri </p><p class=MsoNormal>senzienti in grado di prendere delle decisioni e vivere delle emozioni. </p><p class=MsoNormal>E questo lui non poteva cambiarlo e non poteva più nascondersi dietro la </p><p class=MsoNormal>rabbia di essere stato usato da Lazarus o pensare di essere stato </p><p class=MsoNormal>violato nel profondo.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Voi siete esseri senzienti con delle emozioni… non siete mie copie… lo </p><p class=MsoNormal>eravate quando eravate nelle provette… ora avete fatto le vostre scelte… </p><p class=MsoNormal>siete qualcosa di più molto di più.” Espresse il ragionamento ad alta </p><p class=MsoNormal>voce Cortes.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Ci aiuterai padre?” Chiese speranzoso il clone.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Sì… .” Breve pausa in cui Cortes si mise alla ricerca delle parole </p><p class=MsoNormal>giuste:”ma ti prego non mi chiamare padre… non sono ancora pronto.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Va bene.” Il clone sorrise sollevato ma nel mentre il capitano era già </p><p class=MsoNormal>alla porta del suo ufficio dicendo:”Seguimi.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Usciti trovarono Kimura e Blake ad attenderli.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Capitano… .”Esordì Kimura ancora scosso per la sfuriata che aveva preso </p><p class=MsoNormal>pochi minuti prima ma il capitano intuendo i pensieri dell’ufficiale </p><p class=MsoNormal>tattico disse:”Non si preoccupi… ha preso la decisione giusta poco fa.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Grazie signore.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Cortes sorrise dicendo:”Tenente a lei il comando, si prepari a salpare </p><p class=MsoNormal>ad ogni costo e a difendere la nave contro ogni aggressione.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Sì signore… ho pronta la cintura di esplosivi.” Rispose il tenente al </p><p class=MsoNormal>tattico e, dopo un saluto militare, tornò sul ponte di comando.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Cintura di esplosivi?” Chiese il clone ma nel mentre Cortes si era </p><p class=MsoNormal>rivolto all’ufficiale scientifico:”Tenente è pronto?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Sì ho configurato il tricorder per rilevare il suo DNA… ma con tutte le </p><p class=MsoNormal>forme di vita presenti sulla stazione sarà difficile localizzare i suoi </p><p class=MsoNormal>cloni. “Spiegò Blake. “Non siamo riusciti nemmeno a rintracciare Reis.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Cortes annuì e si rivolse al suo clone:”Puoi guidarci da Lazarus?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Sì venite con me.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>5 Novembre 2171 Ore 05:13 Rigel 3 Ufficio del direttore della stazione</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Belsar aveva un pessima reputazione. Ovunque andava lo conoscevano come </p><p class=MsoNormal>un traditore, violento, pirata e schiavista. Era stato lui a raccogliere </p><p class=MsoNormal>la richiesta d’aiuto di Lazarus e a soccorrere, schiavizzando, i cloni. </p><p class=MsoNormal>Per poter recuperare quella che per lui era una fruttuosa merce aveva </p><p class=MsoNormal>schierato un trasporto, due navi da combattimento e la sua ammiraglia, </p><p class=MsoNormal>l’Orgoglio di Belsar. Aveva ucciso con le sue mani il direttore Finn </p><p class=MsoNormal>soltanto perché non si fidava più di lui dopo la cena con i federali. </p><p class=MsoNormal>Poteva aver parlato dei suoi traffici con la flotta stellare e per </p><p class=MsoNormal>questa ragione l’aveva eliminato. Per lui la vita valeva pochissimo, un </p><p class=MsoNormal>piccolo e insignificante sospetto ed era la fine per il suo interlocutore.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Uccidere il direttore della stazione aveva avuto un secondario </p><p class=MsoNormal>beneficio: quel bestiale assassino aveva instillato una profonda paura </p><p class=MsoNormal>in tutto il personale della stazione, soprattutto nel secondo di Karver, </p><p class=MsoNormal>G'mor.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Non… non… sapevo della nave federale… .” Balbettò G’mor.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“E secondo te è un caso che una nave comandata dall’umano che ha dato la </p><p class=MsoNormal>base per la creazione di quei cloni abbia attraccato alla stazione </p><p class=MsoNormal>assieme a Lazarus?” Chiese Belsar ringhiando di rabbia. “Attento per una </p><p class=MsoNormal>cosa del genere ho già eliminato Finn… .”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Era un caso, una sfortunata coincidenza, che l’Atlantis si trovasse lì </p><p class=MsoNormal>ma nessuno dei due poteva saperlo.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“La nave federale non deve salpare. Pagherà a caro prezzo la sua </p><p class=MsoNormal>presenza in questa zona.” Sentenziò l’orioniano.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Non vorrete mica distruggerla mentre è ancorata alla stazione?!” Il </p><p class=MsoNormal>cuore di G’mor smise di battere dalla paura dei danni che avrebbe </p><p class=MsoNormal>comportato un esplosione della Atlantis sulla stazione.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Non voglio sprecare 87 possibili schiavi.” Belsar si avvicino al nuovo </p><p class=MsoNormal>direttore della stazione:”Ma farò tutto il necessario per proteggere il </p><p class=MsoNormal>mio business.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>5 Novembre 2171 Ore 05:17 Uss Atlantis Sala teletrasporto</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Avevano rapito Thea. Questo pensiero vagava nella mente del </p><p class=MsoNormal>guardiamarina Squiretaker. Non riusciva a darsi pace. Continuava a </p><p class=MsoNormal>pensare a Dorothea rapita e nelle mani di pazzi terroristi. Il giovane </p><p class=MsoNormal>guardiamarina alla sicurezza aveva appreso della sparizione quasi subito </p><p class=MsoNormal>e, quando avevano ordinato alla sua squadra di tenersi pronti, si era </p><p class=MsoNormal>detto che presto sarebbe entrato in azione ma poi era arrivata l’attesa. </p><p class=MsoNormal>Parecchie ore ad attendere contando il lento passare dei secondi, a </p><p class=MsoNormal>verificare per l’ennesima volta l’equipaggiamento nel vano tentativo di </p><p class=MsoNormal>tenersi occupato. Persino camminare nel corridoio aveva perso la sua </p><p class=MsoNormal>efficacia.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Non riusciva proprio a calmarsi e alla fine si mise a leggere i codici </p><p class=MsoNormal>delle paratie. Stava leggendo il terzo codice sul cartiglio della </p><p class=MsoNormal>paratia quando entrò Cortes seguito da due uomini.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Guardiamarina… siete pronti?” Chiese il capitano guardando la squadra </p><p class=MsoNormal>d’assalto.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Alejandro capì che il momento dell’azione era arrivato e che presto </p><p class=MsoNormal>avrebbe salvato Dorothea. “Sì signore siamo pronti.” Con un gesto del </p><p class=MsoNormal>guardiamarina la squadra si mise sugli attenti.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Cortes face un cenno di assenso per poi voltarsi verso Blake:”Ha </p><p class=MsoNormal>inserito le coordinate?”</p><p class=MsoNormal>“Sì. Ci teletrasporteremo nella sala accanto al loro nascondiglio.” </p><p class=MsoNormal>Spiegò l’ufficiale scientifico.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Ecco ho fatto una mappa.” Disse il clone del capitano porgendo un dpadd.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Dovremo essere veloci signore… la porta di entrata è molto stretta.” </p><p class=MsoNormal>Analizzò il guardiamarina Squiretaker.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Per questo Lazarus ha scelto questo posto.” Commentò secco il </p><p class=MsoNormal>capitano:”Pensate di farcela?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Sì signore.” Rispose, Detto ciò Alejandro si voltò verso la sua squadra </p><p class=MsoNormal>e iniziò ad impartire ordini in vista dell’imminente attacco.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Tu stai nelle retrovie… non sei addestrato.” Spiegò il capitano verso </p><p class=MsoNormal>il suo clone.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Ma padre io… .” Provo a dire il clone generando una piccola smorfia </p><p class=MsoNormal>sulla bocca di Cortes alla parola “padre”.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Non si preoccupi capitano, proteggerò io il ragazzo.” Propose Blake.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Bene, grazie tenente.” Replicò Cortes per poi avviarsi vero la pedana </p><p class=MsoNormal>del teletrasporto:”Bene andiamo.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>5 Novembre 2171 Ore 05:20 Uss Atlantis Plancia</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>=^=Non posso accogliere la vostra richiesta dovete pazientare.=^= Le </p><p class=MsoNormal>parole scelte da G’mor erano misurate ma Kimura notò che c’era della </p><p class=MsoNormal>tensione dietro la formalità del discorso.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Nasconde qualcosa.” Fu l’analisi fatta da Random appena chiusa la </p><p class=MsoNormal>comunicazione.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Già.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>La voce metallica del timoniere eliminò ogni dubbio dell’ufficiale </p><p class=MsoNormal>tattico:”Ma noi siamo pronti.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Kimura fece per dire qualcosa ma il guardiamarina Muller al tattico fu </p><p class=MsoNormal>più veloce:”La squadra del capitano è stata appena teletrasportata sulla </p><p class=MsoNormal>stazione.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Bene sensori al massimo.” Ordinò Kimura aggiungendo:”Voglio sapere cosa </p><p class=MsoNormal>succede sulla stazione e nello spazio circostante.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Come per dar conferma a quanto detto dal facente funzioni di capitano, </p><p class=MsoNormal>Random esclamò:”Rilevo due navi in avvicinamento … sono assaltatori </p><p class=MsoNormal>orioniani.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Hanno le armi cariche e agganciate su di noi.” Analizzò Muller.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Richiesta di salpare in emergenza.” Ordinò Kimura. “Pronti a rispondere </p><p class=MsoNormal>al fuoco.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Nessuna risposta dalla stazione.” Rispose l’ufficiale alle </p><p class=MsoNormal>comunicazione ma una risposta arrivò invece dagli orioniani. Le due navi </p><p class=MsoNormal>aprirono il fuoco colpendo la Atlantis in vari punti causando esplosioni </p><p class=MsoNormal>e danni sullo scafo esterno.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Rispondere al fuoco.” Ordinò Kimura.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Puntamento inefficiente… non riesco a sparare da questa posizione.” </p><p class=MsoNormal>Aggiunse Muller.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Si dispongono per un altro passaggio.” Disse Random mentre si preparava </p><p class=MsoNormal>a dare massima potenza ai motori. Kimura si aggrappò alla poltrona e </p><p class=MsoNormal>ordinò:”Attivare la cintura esplosiva.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>All’orine del facente funzioni di capitano una serie di micro cariche </p><p class=MsoNormal>esplosive, poste nei punti di ancoraggio, si innescarono separando la </p><p class=MsoNormal>nave dalla stazione. Nello stesso istante Random diede massimo impulso. </p><p class=MsoNormal>Una forte accelerazione appena smorzata dagli smorzatori inerziali </p><p class=MsoNormal>spinse la nave in avanti con un poderoso scatto. Un’ultima resistenza da </p><p class=MsoNormal>parte della struttura appena distrutta provocò un pericolosissimo </p><p class=MsoNormal>momento imbardante che avrebbe portato la nave contro la stazione se </p><p class=MsoNormal>Random non avesse impostato una secca virata in senso opposto. Con un </p><p class=MsoNormal>secondo scatto in direzione opposta la Atlantis fu vicinissima alle navi </p><p class=MsoNormal>avversarie.Kimura vedeva Random manovrare abilmente la nave puntando le </p><p class=MsoNormal>due navi nemiche. Sulla sinistra Muller aprì il fuoco. I due assaltatori </p><p class=MsoNormal>furono completamente presi di sorpresa dallo scatto e dalle bordate del </p><p class=MsoNormal>vascello federale.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>A meno di un chilometro Random mise di taglio la nave facendola rullare </p><p class=MsoNormal>e passare, con una manovra al limite dell’impossibile, tra le due navi </p><p class=MsoNormal>attaccanti permettendo a Muller di avere una finestra di tiro perfetta. </p><p class=MsoNormal>Ad un cenno di Kimura l’ufficiale al tattico fece fuoco coi phaser e </p><p class=MsoNormal>mise a segno diversi siluri sulle navi orioniane. “E’ finita.” Commentò </p><p class=MsoNormal>alla fine dell’azione mentre rilevava coi sensori che le due navi erano </p><p class=MsoNormal>fuori combattimento.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Kimura si alzò e guardò i due ufficiali:”Ottimo lavoro signori.”</p><p class=MsoNormal>Purtroppo i festeggiamenti in plancia durarono poco perché dopo pochi </p><p class=MsoNormal>secondi arrivò la comunicazione dell’addetto al teletrasporto:=^=Tenente </p><p class=MsoNormal>Kimura, qui sala del teletrasporto. Abbiamo subito diversi danni il </p><p class=MsoNormal>teletrasporto non è operativo.=^=</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Kimura attivò la comunicazione:”Arrivo subit… .”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Una serie di colpi investì la nave impendendo a Kimura di terminare la </p><p class=MsoNormal>frase.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Rilevo una nave in avvicinamento… è un incrociatore pesante orioniano.” </p><p class=MsoNormal>Commentò Muller mentre lo schermo riproduceva l’ Orgoglio di Belsar in </p><p class=MsoNormal>avvicinamento alla Atlantis. La nuova arrivata iniziò a colpire </p><p class=MsoNormal>pesantemente la nave federale con l’intendo di distruggerla.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Iniziò un azione evasiva.” Disse Random digitando sulla consolle una </p><p class=MsoNormal>serie di comandi.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Bene ci porti fuori tiro ma rimanga vicino alla stazione.” Disse Kimura </p><p class=MsoNormal>per poi voltarsi verso Muller che intuì la domanda:”Abbiamo subito </p><p class=MsoNormal>troppi danni… non possiamo competere.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>5 Novembre 2171 Ore 05:23 Rigel 3 Zona magazzini 3A</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>La mente di Dorothea lavorava febbrilmente nel vano tentativo di capire </p><p class=MsoNormal>la situazione in cui era finita. Le amnesie di cui soffriva non aviutava </p><p class=MsoNormal>ma quelle due ragazze si prendevano cura di lei la trattavano come una </p><p class=MsoNormal>principessa rispondendole sempre in modo chiaro e completo ad ogni sia </p><p class=MsoNormal>domande. Eppure c’era qualcosa in quelle giovani donne che non le </p><p class=MsoNormal>tornava: erano troppo simili a qualcuno di cui non ricordava il nome. </p><p class=MsoNormal>Nei loro gesti gentili, pacati ma risoluti rivedeva le azioni di… . Non </p><p class=MsoNormal>se lo ricordava. Com’era quella persona? Era vestita di blu e portava un </p><p class=MsoNormal>cognome insolito.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Era così presa dal loop dei suoi pensieri che quasi non si accorse </p><p class=MsoNormal>dell’esplosione della porta blindata e dell’entrata di una serie </p><p class=MsoNormal>umanoidi con la pelle color verde. Dorothea sentì delle mani gentili </p><p class=MsoNormal>afferrarla e trascinarla in un angolo più riparato dallo scontro che era </p><p class=MsoNormal>appena scoppiato: gli orioniani avevano iniziato a sparare contro di </p><p class=MsoNormal>loro e i cloni del capitano stava rispondendo al fuoco assieme a Lazarus.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Dorothea si alzò in piedi e si mise al riparo dietro una pesante cassa </p><p class=MsoNormal>metallica assieme alle due giovani cloni del capitano Cortes. Da quella </p><p class=MsoNormal>posizione riparata vide entrare un altro Orioniano. Quest’ultimo non </p><p class=MsoNormal>aveva armi ed era vestisto con abiti lussuriosi e sfarzosi. Ricami in </p><p class=MsoNormal>tessuto pregiato intrappolavano nelle vesti una serie di pietre preziose </p><p class=MsoNormal>e strani ornamenti. Per Dorothea fu subito chiaro che quello era il più </p><p class=MsoNormal>pericoloso e ne ebbe conferma quando aprì la bocca per parlare:” Lazarus </p><p class=MsoNormal>dammi i cloni… non hai scampo.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Vieniteli a prender Belsar.” Fu la risposta del vulcaniano.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>E mentre il combattimento infuriava i due intrapresero un duello verbale.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Loro serviranno per il mio progetto sull’evoluzione.” Continuò Lazarus.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Sono merce… ottimi schiavi da far crescere in provetta.” Fu la secca e </p><p class=MsoNormal>cattiva risposta di Belsar.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>La moralità si fece avanti e spinse Dorothea ad intervenire:”Lasciateli </p><p class=MsoNormal>in pace… saranno anche cloni ma rimangono delle persone hanno il diritto </p><p class=MsoNormal>di scegliere loro stessi la strada che vogliono intraprendere.”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Lazarus sorrise a quelle parole ma Belsar ne fu pesantemente irritato e </p><p class=MsoNormal>fece un cenno ad uno dei suoi soldati che si diresse verso la ragazza e </p><p class=MsoNormal>le due cloni. Thea capì che se non avesse parlato difficilmente gli </p><p class=MsoNormal>avrebbero scoperti ma non si pentì di quelle parole. Non si pentì </p><p class=MsoNormal>nemmeno quando vide il soldato orioniano avvicinarsi e portare contro di </p><p class=MsoNormal>loro un’ arma. Con la coda dell’occhio vide che gli altri cloni e il </p><p class=MsoNormal>vulcaniano erano stati tagliati fuori e spinti nell’angolo opposto. Non </p><p class=MsoNormal>avrebbero avuto aiuto da parte loro.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Dorothea guardò l’arma dell’orioniano e l’alieno. Era la fine: o </p><p class=MsoNormal>l’avrebbe uccisa o ridotta in schiavitù. Pessima situazione in entrambi </p><p class=MsoNormal>i casi.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>“Con te mi divertirò.” Esclamò il soldato con un ghigno malefico.</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Fece per puntare l’arma ma poi emise un rantolo e cadde a terra. </p><p class=MsoNormal>Dall’entrata era apparsa una squadra di sbarco federale che stava </p><p class=MsoNormal>ingaggiando gli orioniani nel magazzino e un squadra della sicurezza </p><p class=MsoNormal>della stazione giunta in soccorso dei pirati. Diversi marinai della </p><p class=MsoNormal>Atlantis erano entrati e avevano stordito diversi pirati, Dorothea vide </p><p class=MsoNormal>uno di loro, quello che le aveva salvato la vita pochi istanti prima, </p><p class=MsoNormal>avvicinarsi a loro e chiedere:”Stai bene?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>Lei lo guardò e lo riconobbe:“Alejandro, se tu?”</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>-- </p><p class=MsoNormal>Ciao</p><p class=MsoNormal>Marco</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>---------------------------</p><p class=MsoNormal>Capitano 0000</p><p class=MsoNormal>Fabio Yager Cortes</p><p class=MsoNormal>Ufficiale comandante</p><p class=MsoNormal>Uss-Atlantis NX-28</p><p class=MsoNormal>---------------------------</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal>_______________________________________________</p><p class=MsoNormal>Stml4 mailing list</p><p class=MsoNormal>Stml4@gioco.net</p><p class=MsoNormal>http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml4</p><p class=MsoNormal><o:p> </o:p></p></div><div id="DAB4FAD8-2DD7-40BB-A1B8-4E2AA1F9FDF2">
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<hr style='border:none; color:#909090; background-color:#B0B0B0; height: 1px; width: 99%;' />
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<img border=0 src="http://static.avast.com/emails/avast-mail-stamp.png" alt="Avast logo" />
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Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus.
<br><a href="https://www.avast.com/antivirus">www.avast.com</a>
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