[Stml6] [Brano 00.05] La nave è troppo piccola per noi due
Ilenia De Battisti
fulmine791 a gmail.com
Gio 17 Gen 2019 23:38:22 CET
Buona lettura ^_^
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Brano: 00.05
Titolo: La nave è troppo piccola per noi due
Autore: Tenente Comandante Adrienne Faith (Ilenia)
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Starbase Alfa3 - Alloggi personali di Adrienne Faith
15/08/2398 - Ore 05.28
La pioggia cadeva inesorabile ma ad Adrienne la cosa sembrava non pesarle
affatto, mentre seguiva con lo sguardo l’imponente Kyel darle le spalle per
andarsene: nella sua mente c’era un enorme senso di vuoto, stava osservando
colui che aveva rappresentato al contempo il suo migliore amico, il suo
rivale ed il suo amante mentre se ne andava senza darle un perchè e l’unica
cosa che poteva fare era restare lì, sotto la pioggia, ad assistere
impotente.
“Potresti almeno darmi un perchè! Abbiamo dormito assieme fino a pochi
giorni fa, non riesco a capire, che cosa ho fatto?” la voce di Adrienne
suonò un po’ più acuta del solito “Credo di avere il diritto di sapere il
perchè di tutto questo!” tentò di leggere dentro il giovane, ma sapeva di
non esserne in grado e la cosa la fece sentire ancora più frustrata
“Le cose possono cambiare, è ora di andare avanti.. per entrambi” la voce
di Kyel era fredda, Adrienne ebbe l’impressione che potesse essere
arrabbiato ma non ne capiva il motivo.
Adrienne dentro di sè avrebbe voluto urlare, fargli sentire come tutto ciò
che stava succedendo era solo una pazzia, ma non ci riuscì; rimase lì
immobile, mentre Kyel, datole le spalle, si allontanava sempre di più,
senza mai voltarsi..
Adrienne si svegliò di colpo, nella quiete dei suoi alloggi, maledicendo il
proprio subconscio per aver deciso di fargli ricordare quel risiano nei
suoi sogni. Erano passati dieci anni da allora, Kyel non si era più fatto
vivo e lei di certo non intendeva andarlo a cercare; da allora aveva avuto
varie relazioni, alcune di una certa intensità e importanza.. quindi perchè
doveva sognare proprio Kyel?
Scosse il capo cercando di calmarsi, meditò sulla possibilità di tornare a
dormire ma poi si infilò in bagno entrando per farsi una doccia sonica “Si
vede che questa notte non dovevo dormire molto..” mormorò mentre si
spogliava.
=^= Wilson ad Adrienne.. mi spiace svegliarti principessa, ma la tua
carrozza spaziale sta per arrivare a prenderti per condurti alla
Rutherford! =^=
Adrienne ridacchiò divertita per poi andare a recuperare il proprio
comunicatore “Wilson, spiace a me deluderti ma sono già sveglia! Piuttosto,
ma la USS Cordoba non doveva arrivare alle 8.15 di questa mattina?”
=^= Corretto, ma a quanto pare c’è stato un cambio di piani, sarà la USS
Caracas a condurti al tuo nuovo incarico =^=
“USS Caracas? Mai sentita..” Adrienne si massaggiò il collo “Beh, per
fortuna che avevo già preparato tutte le mie cose già ieri sera o adesso
sarei nei guai. Preparate a trasferire tutta la mia roba sulla USS Caracas
non appena sarà attraccata alla base, io faccio una doccia in rapidità..”
USS Caracas - Sala teletrasporto
15/08/2398 - Ore 06.31
Adrienne era appena arrivata sulla nave e già le sembrava di essere
diventata la protagonista di una sceneggiata di pessimo gusto: si era
svegliata di prima mattina dopo aver sognato quel risiano e ora, chi mai
poteva essere stato incaricato di dargli il benvenuto sulla nave? Kyel
Rezon era di fronte a lei, immobile sull'attenti, sfoggiando il suo grado
di tenente junior grade e quella sua espressione da schiaffi che faceva
girare la testa a quasi tutto l’equipaggio. Adrienne si soffermò ad
osservarne il grado, era passato molto tempo da quando i due si erano
fronteggiati per dimostrare chi di loro fosse il migliore e, seppure lei
avesse raggiunto la posizione di Tenente Comandante per prima, l’aver vinto
non gli dava alcuna soddisfazione.
Il silenzio che si era creato fra i due stava diventando quasi
imbarazzante; Adrienne e Kyel si limitavano ad osservarsi in parte stupiti
da come il destino, dopo tanti anni, avesse deciso di farli incontrare e fu
solo in colpo di tosse dell’addetto al teletrasporto che li portò
nuovamente a muoversi.
“Buongiorno Comandante” Kyel si decise a fare qualche passo avanti per poi
assumere nuovamente la postura marziale “Il Capitano le dà il benvenuto
sulla USS Caracas, si scusa di non essere potuto venire di persona ma la
informa che sarebbe lieto se lei presenziasse ad un piccola cerimonia che
si terrà oggi in sala tattica alle ore 19.00”
Adrienne osservò l’uomo che gli stava di fronte ascoltando a malapena
quanto aveva da dirgli, mentre con lo sguardo ne osservava il fisico
statuario: erano trascorsi dieci anni e, se non lo avesse ritenuto
impossibile, quel risiano era ancora più bello ed attraente di quanto
potesse ricordare. In particolare, gli occhi di Kyel riflettevano una pace
interiore che negli anni dell’Accademia gli era sempre mancata, dandogli un
sex appeal che difficilmente passava inosservato “Dica al Capitano che sarò
felice di poter presenziare.. Se non le dispiace gradirei raggiungere gli
alloggi che mi sono stati adibiti”
“Certamente.. il qui presente Guardiamarina Haston la accompagnerà” Kyel
fece un passo di lato per lasciare la via libera ad Adrienne, anche per il
giovane quella situazione appariva surreale; aveva voltato le spalle ad una
giovane cadetta in lacrime e ora aveva di fronte a sé un tenente
comandante, una donna fiera e volitiva ritenuta da molti un astro nascente
della Flotta Stellare “E’ un piacere rivederti Adrienne, sono stato
informato dal Capitano che sarai il primo ufficiale della Rutherford, i
miei complimenti”
“Come mi facesti notare.. le cose cambiano con il tempo, sono semplicemente
andata avanti” scese dalla pedana del teletrasporto per soffermarsi accanto
a Kyel il tempo necessario a sussurrargli all’orecchio “E di certo non
grazie a te..Kyel” lo sguardo freddo prima di osservare il Guardiamarina
“Mi faccia strada, la seguo”
Adrienne non diede il tempo a Kyel di risponderle e si limitò ad andarsene
dalla sala teletrasporto. Quell’uomo aveva rappresentato molto per lei in
Accademia ma tutto ciò non aveva alcuna importanza, il viaggio per
raggiungere la Rutherford sarebbe durato solo dieci giorni, poi sarebbe
partita e finalmente avrebbe potuto mettere la parola fine sopra quella
relazione del passato.
USS Caracas - Sala tattica
15/08/2398 - Ore 19.06
Adrienne si osservò attorno con espressione accigliata; l’uniforme da gala
non era mai stata la sua preferita, le ricordava i pigiami delle nonne di
un tempo, ma si ritrovava tuttavia costretta ad indossarla in mezzo ad un
gruppo di perfetti sconosciuti che sembravano confabulare tra loro. Tra
tutti, come di consueto, Kyel sembrava essere l’unico ufficiale in grado di
calamitare tutta l’attenzione del gentil sesso su di sé: tutte le ufficiali
donna, più o meno giovani fossero, sembravano essere inesorabilmente
attratte dal fisico e dal carisma del risiano, quasi come lucciole ad una
lanterna. Sbuffò ignorando gli sguardi del giovane per poi scattare sugli
attenti vedendo entrare il Capitano Baker.
“Comodi signori, comodi..” il Capitano avanzò con sguardo sorridente
“Immagino che siate tutti curiosi di sapere quale sia il motivo per cui vi
ho fatti venire tutti qui e non voglio tenervi oltremodo sulle spine. Fra i
compiti più graditi per un Capitano vi è senz’altro quello di premiare gli
ufficiali che, attraverso il proprio operato, dimostrano di meritare un
riconoscimento adeguato alle loro capacità ed attitudini.. Tenente Kyel..
Tenente Foreman, venite avanti! Raggiungetemi!”
Lo sguardo di tutti i presenti si portarono sul giovane risiano mentre lui
avanzava a passo spedito verso il Comandante del Vascello, scattando
sull'attenti. Il Capitano riprese dunque a parlare “Tenente Kyel, le sue
considerevoli abilità di improvvisazione ed il sangue freddo che ha
dimostrato hanno permesso al Tenente Foreman di bypassare il sistema
difensivo dell’avamposto, catturando i pirati è salvando la USS Caracas
nonché tutti i prigionieri rimasti sulla base, fra cui il sottoscritto..
Entrambi avete dimostrato abilità che vanno ben oltre al grado che
attualmente detenete..”
Lo sguardo di Adrienne continuava a fissare la scena con un certo
interesse, il fatto che Kyel fosse un ufficiale promettente non la stupiva
più di tanto ma non capiva perché il Capitano avesse così insistito per la
sua presenza.
“Tenente junior grade Foreman, con l’autorizzazione datami dal Comando di
Flotta la promuovo tenente full grade.. verrà trasferito su ordine
dell’Ammiragliato sulla USS Edith con l’incarico di vice
dell’ingegnere-capo” il Capitano si spostò quindi su Kyel “Tenente Kyel, la
promuovo tenente full grade.. verrà trasferito su ordine dell’Ammiragliato
sulla USS Rutherford, dove occuperà il ruolo di secondo ufficiale in
comando”
Adrienne sgranò gli occhi sbalordita, si sarebbe aspettata di tutto ma che
proprio lui venisse trasferito sulla sua stessa nave le sembrava
addirittura inconcepibile. Osservò per un po’ tutti gli ufficiali andarsi a
complimentare con i neopromossi prima di riuscire a muoversi a sua volta
verso di loro. Sfoderò la sua migliore faccia da poker, sorridendo “Beh..
permettetemi di complimentarmi anche voi per il vostro nuovo grado,
certamente meritato.. Ora ritengo sia più corretto lasciarvi festeggiare
con i vostri amici e colleghi, buona prosecuzione di serata..” declinò gli
inviti che riceveva dai vari ufficiali per farla partecipare alla
festicciola con grande classe e se ne andò. Quel viaggio di dieci giorni
improvvisamente avevano assunto un sapore decisamente diverso.
USS Caracas - Bar della Nave
21/08/2398 - Ore 21.06
Adrienne era nel bar della nave ed osservava Kyel circondato dal solito
gruppetto di donne in adorazione, depresse per l’inaspettato trasferimento
del loro idolo; erano passati già alcuni giorni e ancora non vi era stata
l’occasione di parlare con il giovane risiano. A dir la verità, il
tentativo di avere un colloquio con lui vi era stato ma le continue
interruzioni da parte del solito drappello di donnicciole innamorate e le
loro occhiatacce indagatorie, avevano reso tutto più formale e
sostanzialmente inutile. Finì il secondo drink alzandosi e dirigendosi
all’uscita, il primo ufficiale della nave l’aveva invitata nel suo alloggio
per una cenetta in privato e lei aveva accettato.
“Te ne vai già via?” Adrienne si bloccò nel corridoio per poi voltarsi
“Ho dei programmi per la serata Kyel” osservò il giovane studiandone il
volto, ben consapevole di non poterlo leggere empaticamente “Il primo
ufficiale mi ha invitato nei suoi alloggi”
“Si prospetta una bella seratina allora.. in particolare il dessert”
rispose ironico Kyel
Il modo ed il tono usato da Kyel per qualche motivo mise Adrienne sulla
difensiva “Possibile, non siamo più verginelli da molti anni.. finirò la
mia serata come la finirai tu con una o più del tuo drappello personale..
Perché mi hai seguito fuori dal bar?”
“Per lo stesso motivo per cui tu sei venuta a cercarmi nel bar..”
“Ah” la voce di Adrienne si alzò di un’ottava “Un po’ presuntuoso pensare
che io faccia tutto in funzione di cercare te, non pensi?”
“Mi hai definito anche in modi peggiori, non ti sta impegnando più di tanto
Adrienne..” Kyel fece un passo più avanti dando una piccola spintarella ad
Adrienne “Ad ogni modo tu stai cercando me.. sento che c’è qualcosa che
vorresti dire ma per qualche motivo ti blocchi..”
Adrienne scosse il capo “Tu vaneggi..” si incamminò salendo sul turbolift
ritrovandosi nuovamente di fianco Kyel “Si può sapere perchè continui a
seguirmi?”
“Te l’ho detto.. sento che vuoi parlarmi ma per un motivo o per un altro
non lo fai, ti conosco Adrienne” Kyel diede un altra spinta ad Adrienne
bloccando il turbolift “Siamo soli, parla”
Adrienne sembrò divampare come un fuoco, rispose con decisione alla spinta
del giovane “Tu non mi conosci! Tu non sai nulla di me! Non sono più la
cadettina dei tuoi ricordi!”
Kyel incassò la spinta facendo un mezzo passo indietro, un sorriso
divertito si disegnò sulle sue labbra poco prima che desse un’altra decisa
spinta ad Adrienne “So che tutto quello che fai è studiato, programmato..
dov’è il tuo istinto? Vuoi parlare? Parla!!”
Adrienne non se lo fece ripetere e, sfruttando tutta la propria forza ed il
proprio peso, spinse Kyel al punto da farlo appoggiare alla parete “Perchè
proprio ora che le cose iniziano a girare al meglio salti di nuovo fuori
te? Non mi hai già fatto abbastanza male..”
Kyel la fissò negli occhi “Non avevo idea che sarei stato promosso e
trasferito sulla tua stessa nave e per il resto..”
“No! Non voglio sapere più nulla!” il volto di Adrienne era così vicino a
quello di lui da permettergli di sentire il profumo della sua pelle, un
odore che non era mai riuscita a scordare. Si soffermò a guardare le labbra
di lui, erano così vicine, sarebbe stato così facile baciarlo ma non poteva
farlo, non poteva cadere nuovamente nella sua trappola “Chiedi il
trasferimento, subito.. fra un mese, non mi interessa quando, ma ti voglio
lontano da me! Non esiste nave abbastanza grande per contenere noi due!”
attivò l’apertura delle porte e si diresse all’uscita ma le forti braccia
di Kyel la trattennero tirandola nuovamente all’interno, mentre ordinava il
piano di destinazione
“Gli alloggi del primo ufficiale non sono a quel piano” rispose piccata
Adrienne
“Lo so..” rispose Kyel avvicinando il volto a quello della giovane “Ma c’è
il mio..”
USS Caracas - Alloggio Tenente Kyel
21/08/2398 - pochi minuti dopo
Kyel la tirò per un braccio all’interno dell’alloggio e per Adrienne fu
come un tuffo nel passato, l’odore dell’alloggio era dato da quel mix di
profumo maschile che portava già all’Accademia. Rimase per qualche attimo
immobile, tempo che Kyel utilizzò per spingere la donna sul letto
sorridendo.
“Il primo ufficiale mi sta aspettando..” Adrienne non era per nulla
spaventata, anzi, era parecchio eccitata
“Sono certo che non sia esatto.. ti conosco abbastanza bene da sapere che
non gli hai promesso nulla” Kyel la osservò sorridendo, togliendosi la
casacca e rimanendo a torso nudo
Adrienne fece spallucce “Gli ho detto che avrei potuto passare stasera o
domani..” osservò il corpo del giovane con la consapevolezza che nessuno la
costringeva a restare lì, se si fosse alzata e se ne fosse andata Kyel non
l’avrebbe mai forzata a restare “Chi ti fa credere di essere meglio di lui?”
“Il fatto che tu sia ancora qui!” rispose pacato Kyel mentre si abbassava
su di lei
Adrienne osservò il risiano restandosene immobile; era il momento di
scegliere, una notte con lo stesso risiano che le aveva spezzato il cuore o
andarsene.. soppesò la situazione, poi smise di riflettere e si lasciò
andare alla passione del momento.
USS Caracas - Alloggio Tenente Kyel
22/08/2398 - ore 06.12
Adrienne si svegliò di colpo, ancora distesa nel letto di Kyel; accanto a
lei il giovane dormiva ancora profondamente, e lei non potè far altro che
osservarlo per svariati istanti. Era davvero dura ma alla fine era ricaduta
nel solito vecchio errore. Si alzò silenziosamente, maledicendo se stessa
per essersi concessa ancora a quel volto e recuperò in silenzio i propri
abiti dal pavimento, rivestendosi in fretta.
*Te lo eri ripromessa.. non ci saresti mai più cascata.. ed invece sei
qua!* continuò a maledirsi mentalmente mentre se ne andava in silenzio,
uscendo dall’alloggio del giovane. Appena giunta in corridoio, il proprio
comunicatore si attivò
=^= Comandante Steward a Comandante Faith.. ieri sera non è venuta, speravo
accettasse almeno un invito a colazione =^=
Adrienne sorrise per un attimo sfiorando il comunicatore “Qui Comandante
Faith, mi dia una ventina di minuti.. la raggiungerò in mensa”.
USS Rutherford - Sala teletrasporto
25/08/2398 - ore 16.38
Adrienne e Kyel si ritrovarono nella sala teletrasporto della nave e si
osservarono attorno per qualche attimo, mentre una giovane tenente boliana
stava osservando con sguardo languido Kyel incapace di emettere qualsiasi
suono.
Adrienne fece un paio di colpi di tosse “Tenente? Sta cercando di capire
come ci si senta a trasformarsi in una statua di marmo?”
La giovane boliana, presa alla sprovvista, arrossì avanzando e scattando
sugli attenti “Mi scusi signore! Sono il tenente Pick, sono qui per dare a
lei ed al tenente Kyel il benvenuto sulla Rutherford.. vi informo che il
Capitano desidera parlare con entrambi separatamente..”
Kyel sorrise alla giovane facendola arrossire ulteriormente “Piacere di
conoscerla tenente”
Adrienne alzò gli occhi al cielo prima di osservare il tenente Pick “Faccia
portare i nostri bagagli nei nostri rispettivi alloggi. Per quanto mi
riguarda credo che andrò io a parlare per prima con il Capitano, sono certa
che non avrai nulla a contrario Kyel.. hai già trovato buona compagnia”
scese dalla pedana del teletrasporto e poi si diresse all’uscita “Come del
resto su ogni nave in cui tu sali..”
Kyel osservò Adrienne andarsene e ridacchiò divertito, quindi tornò ad
osservare la giovane boliana indicandole l’uscita “Non si preoccupi,
venga.. le offro un caffè”
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