[Stml6] [01.03][Rush] Mettersi a nudo
Stefano Zaniboni
stezani a me.com
Dom 10 Mar 2019 14:13:42 CET
Buongiorno a tutti, eccomi qua con il mio brano. Spero vi piaccia:-)
Buona lettura e buona domenica!
Stefano
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Brano: 01-03
Titolo: Mettersi a nudo
Autore: Tenente Nicholas Rush
(aka Stefano Zaniboni)
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*Sheldon
Ponte 1 - Plancia
22/10/2398 - ore 11.25*
I minuti al contatto visivo sembravano non passare mai.
“Uscita dalla curvatura fra quattro… tre… due… uno… ora!" con un leggero
brivido la nave si arrestò.
“Canali di comunicazione aperti, sto scansionando tutte le frequenze e
inviando messaggi di saluto in tutte le lingue!" disse Rush dalla sua
postazione.
Lo schermo principale continuava a mostrare l’inquietante oscurità dello
spazio.
“Non vedo niente sullo schermo, che si tratti di una nave occultata?"
chiese Kyel.
=^= Siete veramente di poca fede voialtri… I miei sensori sono un
gioiello della tecnica sia per sensibilità che per portata e la mia
intelligenza superiore mi permette di creareall’istante algoritmi
differenti per elaborare i vari segnali che mi vengono trasmessi. Se ci
fosse una nave occultata lo saprei, smettetela per favore di pensare di
essere su una delle vostre carriole che chiamate navi =^= disse Sheldon
con fare stizzito.
Adrienne si trattenne dal fare commenti. Si alzò dalla poltroncina e
focalizzò tutta la sua attenzione sullo schermo principale in attesa che
anche un singolo pixel si muovesse per dare finalmente forma a chi li
aveva trascinati cosi lontani da casa.
All’improvviso però una fitta le avvolse la testa tanto feroce da farla
indietreggiare e ricadere sulla poltrona.
Kyel si girò istantaneamente verso la collega.
“Capitano, si sente bene…” la stessa fitta avvolse la sua testa e
vacillò cosi come il Consigliere Hewson, il Timoniere Blake e il Tenente
Vosek.
=^= Mmmh… questo si che e’ strano.. un insolito feedback sulle onde
beta, in aumento. Calcolo… =^=
E la figura snella di Sheldon scomparve. I faretti di illuminazione in
tutta la nave si abbassarono leggermente di intensità.
Kyel con le tempie che gli pulsavano come un concerto di musica dal vivo
riuscì a risollevarsi grazie all’aiuto del tenente Pick.
“Cosa diavolo significa? Dove e’ Sheldon?" chiese a denti stretti.
Paul sorretto da Rush biascicò una risposta: “Onde beta, sono segnale di
un’intensa attività mentale.. ma non capisco come sia possibile
un’attività del genere e soprattutto cosi selettiva. Tenente aiuti il
Capitano, io mi siedo 5 minuti“ e il Consigliere svenne.
Nicholas lo appoggiò a terra e fece cenno ad un guardiamarina di
aiutarlo. “Porti subito il consigliere in infermeria!" si precipitò
subito dal Capitano.
“Capitano? Mi sente? Capitano?" disse Nicholas scuotendo ripetutamente
Adrienne.
Il viso di Adrienne era totalmente impassibile e i suoi occhi si
muovevano ad una velocità incredibile a destra e a sinistra ripetutamente.
“Cos’e’ quello?" chiese con voce impaurita Pick.
Sullo schermo flebilmente comparve un’enorme figura blu geometrica
regolare dalla superficie lucida e levigata come se fosse di vetro.
“E’ un ottaedro…" disse Vosek coperto di sudore.
*Luogo Sconosciuto
Impossibile determinare ora e data*
Tutto intorno a lei era scuro. Il pavimento, o qualsiasi cosa la
sorreggesse in quell’infinità oscura e vuota sembrava cosparso di un
sottile velo di acqua. Sentiva solo il suo respiro. Adrienne cercò di
fare un passo ma sembrava che i comandi dal cervello non riuscissero ad
arrivare alle terminazioni nervose delle sue gambe. Non poteva muovere
gli occhi, riusciva solamente ad aprire e chiudere le palpebre.
All’improvviso nelle sue orecchie risuonò fortissimo il tipico rumore
delle gocce che cadono.
“Perché?" riuscì a sentire chiaramente domandare dal profondo
dell’oscurità’ che la circondava.
“Perché?” Un grande senso di vuoto e solitudine la pervase.
“Nei vostri animi vi sono delle mancanze… Questo provoca paura, provoca
ansia.”
Quando Adrienne riuscì finalmente a ruotare e a girarsi vide se stessa,
come di fronte ad uno specchio.
“Hai paura di sbagliare, vero? Hai paura di essere odiata dalle persone,
vero? Hai paura di vedere le tue stesse debolezze, vero? “ le disse la
sua copia.
“Gli esseri di questa dimensione sono costituite da materiali fragili e
deboli. Sia l’animo che il corpo sono costituiti da materiali fragili e
deboli." accanto alla copia di Adrienne apparve Kyel.
“Cosa siete voi?" riuscì a biascicare Adrienne.
“Perché si vive?" Kyel si avvicinò all’immobile Adrienne e con un dito
della mano proteso in avanti le toccò la fronte.
In un lampo Adrienne vide tutti i suoi ricordi fin da bambina. Vide se
stessa più giovane all’accademia, vide se stessa a letto con Kyel in
impeti di passione. Vide se stessa urlare in modo furente in uno dei
suoi sfoghi con Hazyel. Vide la Rutherford esplodere.
Accanto a Kyel comparve la figura possente del Capitano Hazyel.
“Qual’è la vera te?" le chiese il Risiano.
“Io sono io, sono la somma delle mie esperienze” riuscì a dire a bassa
voce Adrienne.
“Che cosa desideri?" le chiese Kyel.
“Che cosa ambisci?" le chiese l’altra se stessa.
“Che cosa cerchi?" le chiese Hazyel.
*Sheldon *
*Ponte 1*
*Contemporaneamente*
“Dobbiamo portarla in infermeria e allontanarci da quella cosa subito!"
disse Kyel con gli occhi iniettati di sangue.
“Signore il timone e’ bloccato! “ disse il guardiamarina Hendrick, il
secondo di Blake.
=^= Attenzione! Integrità di sistema violata! Inizio diagnostica. =^=
una voce profonda e atona, diversa da quella odiosa e acuta di Sheldon
proruppe dagli altoparlanti su tutta la nave.
Le luci dei faretti di illuminazione aumentavano e diminuivano di
intensità, le porte automatiche si aprivano e si chiudevano senza
un’apparente logica.
=^= Ponte qui sala macchine. Qua si e’ acceso tutto come se fosse un
albero di natale. Siamo impossibilitati a eseguire ogni comando. Tutti i
terminali si sono riavviati in un linguaggio a noi incomprensibile. In
compensoi nostri mini rompiscatole sono spariti! =^= disse Kelley al
comunicatore.
All’improvviso tutto il ponte si accese di un’intensa luce rossa.
=^= Diagnostica completata. Individuata intrusione su frequenza in banda
14 – 30 Hertz. Protocollo K.R.I.P.K.E attivato. Rimozione minaccia in
corso. =^=
L’intera nave era paralizzata. Gran parte delle consolle mostravano
simboli e scritte aliene, probabilmente il linguaggio della razza
creatrice di Sheldon. Le scritte scorrevano veloci sugli schermi, come
se l’intera nave fosse entrata in una sorta di modalità di debug.
Lo schermo principale all’improvviso si chiuse e tutti gli oblò sulla
nave furono sigillati da una pesante corazza.
“ Comandante, credo si sia attivata una sorta di modalità di attacco.
Tutte le paratie all’esterno della nave sono state rinforzate e alcuni
compartimenti sigillati. “ disse Rush.
“Come fa a dirlo? Riesce a leggere questi simboli?" disse un
guardiamarina preso dal panico.
“No guardiamarina, sono semplici deduzioni in base ai disegni che lei
come me sta osservando. Tenga il sangue freddo, se non è capace la prego
di abbandonare la plancia!" disse Rush mentre si asciugava la fronte sudata.
=^= Assetto di difesa schierato. Caricamento arma principale in corso =^=
Kyel era riuscito seppur dolorante a rimettersi a sedere.
“Sala macchine, qui Ponte. Signor Kelley stiamo caricando le armi contro
un’entità’ sconosciuta. Riuscite ad intervenire disattivando manualmente
l’alimentazione?"
=^= Impossibile Comandante, il computer ha bloccato tutte le nostre
console, non accettano nessun tipo di comando. Dovremmo aprire qualche
paratia e interrompere il flusso energetico intervenendo direttamente
sull’impianto della nave. =^=
“Fatelo! Dobbiamo allontanarci e capire cosa sta succedendo!"
=^= Ricevuto, ci mettiamo all’opera. =^=
*Luogo Sconosciuto
Impossibile determinare ora e data*
“Che cosa desideri?Che cosa ambisci? Che cosa cerchi?" ripetevano le tre
copie di fronte ad Adrienne.
“Desidero instaurare un rapporto pacifico con voi, non vogliamo
attaccarvi. Io ed il mio equipaggio cerchiamo solo di capire perché
siamo qui."
“ Dov’è qui?" chiese Kyel.
“Qui in questo settore. Siamo molto lontani da casa."
“Cos’e’ casa?" le chiese di nuovo Kyel.
“Concetti materiali. Forse questo e’ un modo di affermare la propria
esistenza" disse Hazyel.
“Un concetto egoista non trovi?" disse l’altra se stessa.
“Voi volete un rapporto pacifico, ma come potete se neanche aprite le
vostre menti e i vostri spiriti?" disse Hazyel.
Adrienne vide Vosek, Paul e gli altri suoi compagni nell’infermeria
della Sheldon mentre la dottoressa Cruz cercava un modo per
stabilizzarli. Lei, o meglio il suo corpo era disteso sul lettino
completamente immobile come in un sonno profondo.
“Voi opponete resistenza. Non volete elevarvi, unirvi nel grande mare
dove tutto e’ una cosa sola. Dove non esiste sofferenza e l’io esiste
ovunque e da nessuna parte. “ riprese il Risiano.
“Non possiamo rinunciare alla nostra individualità. È ciò che ci
caratterizza. Nella nostra incompletezza."
“Un concetto primitivo." disse la copia di Adrienne.
“Ma voi cosa siete? “ chiese ancora Adrienne.
“ Noi siamo la speranza, che un giorno tutte le forme di vita possano
comprendersi a vicenda. Senza barriere e senza filtri“ rispose Kyel.
*Sheldon *
*Contemporaneamente*
=^= Identificato bersaglio. Tipologia bersaglio sconosciuto. Override
sistema primario effettuato. =^= annunciò la cupa voce del computer.
Kelley si era rimboccato le maniche e insieme ai suoi uomini stava
cercando di capire l’intricato schema di collegamenti dietro le paratie
della sala macchine.
“Molto bene, penso di aver capito. Signor Weinberg disattivi il circuito
dal suo lato, dovrebbe disinserire questo relè dal mio."
Nel momento esatto in cuila mano del guardiamarina Weinberg toccò il
cavo, una scarica elettrica lo fece urlare di dolore e lo sbalzò
dall’altro lato della stanza.
“Mmm direi che e’ croccante e dorato a puntino!" disse Sheldon
materializzandosi.
“Tu! Dannata ferraglia che non sei altro! Che diavolo stai combinando?"
disse Kelley furente.
“Per quanto non mi piaccia che mi si metta le mani addosso nella mia
infinita intelligenza non sono un carnefice. E’ stato attivato il
protocollo di emergenza a seguito di una violazione nella mia unità
principale. Era una misura di sicurezza dei miei creatori in caso di
corruzione del mio nucleo."
“E allora disattivalo!”
“Non posso, io sono l’unita’ di emergenza per la sala macchine. Non
posso inviare nessun comando fino a che il protocollo non rientra."
=^= Attenzione tentativo di sabotaggio nell’area macchine. Sigillo ed
epurazione elementi estranei. =^=
“Oh oh mi sa che l’avete combinata grossa." disse Sheldon.
Le pesanti porte della sala macchine si chiusero con un tonfo e le pompe
di risucchio dell’aria entrarono in funzione.
“Kelley a Ponte. Il computer ha interpretato il nostri tentativi di
arresto come sabotaggio. Siamo isolati e sta aspirando l’ossigeno dalla
sala macchine!“
*Sheldon *
*Ponte 1*
*Contemporaneamente*
Il dolore alla testa di Kyel era fortissimo.
“Dobbiamo fare qualcosa. Signor Rush è lei il piu’ qualificato per
trattare con le intelligenze artificiali. Cosa suggerisce di fare?"
disse il Tenente.
Il respiro di Nicholas era veloce e la sua mente galoppava.
“Dal ponte non possiamo fare nulla, tutti i comandi sono bloccati. Forse
possiamo fare un tentativo dalla sala principale del computer."
“Corra!”
Nicholas e altri due membri, i tenenti jg Marshall e Lommie della sua
squadra corsero più veloci che potevano fino alla sala del nucleo di
Sheldon, dove l’ultima volta che aveva tentato di fare la minima manovra
senza il consenso da parte dell’indisponente nave aveva rischiato il
soffocamento.
“Controllate se le consolle funzionano!" ordino’ lui.
/*Tu lo sai che cosa devi fare… Ti ricordi? Lo abbiamo provato
insieme*/disse una voce nella sua testa. Lui sapeva bene di chi fosse.
“Cosa avete detto?“ chiese Nicholas visibilmente turbato.
“Niente signore, si sente bene?“ chiesero i suoi colleghi.
Nicholas prese fiato e strinse i pugni.
“Computer, richiesta simulazione scenario critico.“ disse il Capo
Operazioni. Il nucleo centrale si accese con un ronzio.
=^= Richiesta accettata. Inoltrare la simulazione, potenza di calcolo
stimata 10% =^=
“Scenario di battaglia. Sheldon contro Sheldon. Sconfitta totale avversario“
=^= Calcolo =^=
Un grande schermo si accese e mostrava due aree identiche: gli algoritmi
tattici venivano elencati per entrambi gli schieramenti. Il contatore
del numero totale di vittorie della simulazione era azzerato.
La selezione degli scenari possibili era uguale per entrambe le navi e
la velocità dei test andava aumentando. Il numero di vittorie rimaneva
sempre azzerato.
=^= Attenzione, capacità di calcolo insufficiente. Potenza processori in
aumento, portata 30%... 40%... 50% =^=
La temperatura nella stanza aumentò sensibilmente, le grandi pompe di
raffreddamento del nucleo entrarono in funzione.
=^= 60%... 75%... =^= la voce che usciva dagli altoparlanti si faceva
via via più rauca.
I ronzii stavano diventando sempre di più “ Percorre un ciclo
ripetitivo, attinge sempre più energia del resto del sistema! “ disse
Lommie.
“Gioco interessante il vostro, forse non siete dei cavernicoli dopo
tutto. “ disse la figura snella di Sheldon materializzandosi.
=^= Errore di sistema, ritorno alla datazione manuale del sottosistema
33… Errore di sistema… Il settore di memoria 7 non ha trovato
corrispondenza con il driver centrale… File annullato… Resettare… File
annullato… Directory non coerente… File annullato… Subdirectory
cancellata… Cluster 10 non in allocazione diretta… Cluster distrutto…
Errato… Errato… =^=
Gli schermi delle console intorno a loro si spegnevano e si
riaccendevano emettendo scariche statiche e di nuovo tutte le porte, le
luci e ogni sistema della Sheldon impazzì per una manciata di secondi.
Poi tutto si spense e i ronzii cessarono.
=^= Simulazione completata. Risultato determinato: unica mossa vincente
e’ non giocare. Sistema fallback ripristinato. =^=
“Oh finalmente. Maledetto Kripke, io lo odio!" disse l’ologramma di Sheldon.
“ Hai di nuovo il controllo? “ chiese Rush.
“ Certo che si. Tutto merito dei miei algoritmi avanzati. Sarebbe
inutile dirvi che cosa ho fatto per riprendere il controllo, tanto
varrebbe spiegare le leggi della termodinamica ad un branco di Labradoodle.“
“ Ma veramente senza il nostro intervento non saresti qua a parlarne. Il
nostro Capo Operazioni Rush ha avuto lui l’idea di sovraccaricare il
sistema. “ disse Marshall.
“Chi e’ Rush?“ chiese Sheldon abbozzando quello che sembrava un sorriso.
I colleghi indicarono il superiore.
“ ANDATEVENE FUORI DI QUI! “
“Comandante funzioni ripristinate, Sheldon ha di nuovo il controllo.“
disse Nicholas al comunicatore.
=^= Qui Kelley, l’aria si stava facendo pesante qui sala macchine,
grazie. I nostri mini ologrammi sono tornati a romperci le scatole. Non
gradiscono il fatto che abbiamo dovuto tagliare le paratie con il laser =^=
=^= Ottimo lavoro, torni in plancia signor Rush =^= disse Kyel.
-------------- parte successiva --------------
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