[Stml6] Sheldon - Amir: "Interruptus"
Mauro Fenzio
oxila79 a gmail.com
Lun 6 Maggio 2019 13:57:08 CEST
Mhhh tutti i telepati/ mezzi telepati sono dispersi nel mare di anime unica
esclusione è Rezon che è "schermato" naturalmente. Quindi anche la Cruz
essendo mezza betazoide.
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Il giorno lun 6 mag 2019 alle ore 13:52 Monica Miodini <mokia68.mm a gmail.com>
ha scritto:
> Mi sembra che vada bene e penso che scopriremo più in là con le missioni
> quale sia il dono di Houssein.
> Unica cosa: anche Hewson è perso nel mare delle anime, quindi non può
> andare in plancia.
>
> Monica
>
>
> Il Lun 6 Mag 2019, 12:07 Roberto Battistini <rbattis72 a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> NGDR: ecco la bozza del pezzo. Fatemi sapere se ho toppato qualche
>> riferimento e se vi piace.
>> Ovviamente sono disponibilissimo a rivederlo e riscriverlo.
>> Ciao
>> R
>>
>> GDR:
>>
>> Luogo e tempo sconosciuto
>>
>> Amir aveva fatto un sogno. Uno di quelli che, seppur fantasiosi, restano
>> talmente vivi ed impressi nella coscienza da sembrare reale. Una cosa non
>> troppo dissimile al Mir'aj del Profeta Muhammad in cui il cavallo Buraq lo
>> aveva portato a visitare i sette cieli.
>> Il suo sogno, da cui si era risvegliato di colpo, era stato strano,
>> impalpabile ma efficace. L'entità, non poteva avere altri nomi, lo aveva
>> condotto in un luogo mistico, una terra spirituale non ancora battuta,
>> fatta di energia pulsante e selvaggia. Immerso in questo caos primordiale,
>> l'entità gli aveva parlato e gli aveva svelato la sua unicità: nella sua
>> anima viveva l'eterno conflitto nato ai tempi biblici di Ismaele, tra arabi
>> ed israeliti. Le sue origini rivelavano un coesistenza di diversi geni da
>> sempre in contrasto. Il suo sangue e la sua anima erano una culla semitica,
>> direbbero gli studiosi di religioni comparate .L'entità gli aveva svelato
>> che questo dono unico lo rendeva speciale. Non che avesse chissà quali
>> virtù e talenti, anzi Amir si sentiva di essere solo un valido ufficiale
>> scientifico della Flotta Stellare. Si trattava del dono che lo rendeva
>> idoneo ad un destino diverso.
>> E questo destino si stava avvicinando.
>> Stupito, stordito, con il cuore che batteva senza controllo, Amir
>> Houssein si era svegliato.
>> Dove si trovava?
>> Non era l'alloggio nella USS Ruthenford, neppure sulla Sheldon. Era un
>> altrove indefinito.
>> Amir aveva fatto molta fatica a realizzare ed elaborare ciò che aveva
>> portato i sopravvissuti dell'equipaggio ad essere a bordo di una nave
>> aliena dotata di una sorta di autocoscienza.
>> Lui era solo un giovane ufficiale scientifico e ancora non era neppure
>> riuscito ad impratichirsi a bordo della Rutherford che si era trovato
>> catapultato su una nuova e sconosciuta unità navale.
>> La sua mente andò al dove e quando si trovava prima di cadere in una
>> sorta di sonno: non era il suo turno di riposo, era con altri ufficiali e
>> sottufficiali scientifici da poco usciti dall'infermeria. Stavano
>> analizzando la strumentazione diagnostica della nave. E poi...Ancora la
>> mente confusa che non riusciva a focalizzare. Si trovava in uno spazio
>> vacuo e fluido.
>> "Benvenuto. Chi sei?" chiese una voce. Si voltò verso la sorgente sonora.
>> E vide sè stesso o una sua proiezione di qualche genere.
>> "Dovrei chiedertelo io chi sei?"
>> "Tu hai qualcosa dentro di diverso. Non sei come gli altri. Non capiamo".
>> "Se è per questo neppure io capisco. Ma rispondi alla mia domanda: con
>> chi sto parlando?" domando il giovane ufficiale.
>> "Il mare di anime. Ti aspetta. Unisciti a noi". La voce restava sul vago.
>> Per un attimo ebbe il dubbio di essere morto e di star vivendo una
>> qualche esperienza spirituale metafisica.
>> "Prima di unirmi con qualcuno devo sapere cosa mi è successo. O almeno
>> cosa è successo al mio corpo fisico?", chiese Amir.
>> "In questo sei come gli altri. Troppo attaccato alla materia,
>> all'involucro".
>> Lui alzò le spalle. Poi ricordò: allarme rosso. Un vascello misterioroso.
>> E poi, più nulla.
>> Alzò un sopracciglio: "Quindi, per capirci, per il mare di anime è
>> normale rapire le persone?"
>> Silenzio.
>> Apparve una figura femminile in sostituzione alla sua stessa proeizione.
>> il cuore di Amir battè forte e sentì il fiato fermarsi.
>> Aljeena era davanti a lui. Proprio come quando l'aveva salutata dopo una
>> notte insieme. I capelli neri mossi, le labbra leggermente socchiuse che
>> profilavano un sorriso. Era vestita con la divisa da cadetto della Flotta,
>> pronta per svolgere un'esercitazione orbitale.
>> "no..no...no", iniziò a ripetere Amir.
>>
>> Sheldon - Plancia
>> 22/10/2398 - ore 12.02
>>
>> Il comandante Rezon aveva un'espressione carica di tensione. Lo sguardo
>> fisso le mani strette a pugno. Il Tenente Filippo Jekins guardò i colleghi
>> in plancia e scosse il capo.
>> "Signore, non ritengo l'ordine pertinente con i principi della
>> Federazione".
>> Rezon colmo di ira si voltò verso l'ufficiale tattico.
>> "Ho capito bene?" chiese il primo ufficiale fuorì evidentemente di sè
>> dalla rabbia.
>> "Signore, mi dispiace, ma il codice comportamentale della Flotta Stellare
>> dice all'articolo..", cercò di spiegare Filippo.
>> "Non mi stia a raccontare sciocchezze amministrative! Esegua l'ordine e
>> basta!"
>> In plancia anche gli altri ufficiali si voltarono.
>> Per un attimo Filippo ebbe un'esitazione. Una parte di sè era attivare il
>> caricamento dell'arma, ma la razionalità ebbe il sopravvento. Chiuse gli
>> occhi e guardò il superiore.
>> "No signore"
>> Rezon ebbe un tremito alle mani. Con uno scatto improvviso balzò sulla
>> postazione di Jekins e gli diede un colpo forte con il braccio
>> scaraventandolo con violenza a terra, lontano dai comandi.
>> Gli altri ufficiali erano sbalorditi e troppo rapida era stata l'azione
>> per dare il tempo di agire.
>> Tranne che per Jekins, il quale anche a terra, con il fianco addolorato
>> non si fermò troppo a pensare, estrasse il phaser e colpì il primo
>> ufficiale.
>>
>> Luogo e tempo sconosciuto
>> Se c'era una cosa che Amir non poteva tollerare era il giocare con i
>> sentimenti altrui. Alieni metafisici o altro nessuno ne aveva il diritto.
>> Si sentì caricare di una nuova energia. Qualcosa che pulsava al ritmo del
>> battito del suo cuore.
>> "Lasciatemi stare!" urlò e una sora di onda d'urto si sprigionò dal suo
>> stato cosciente e colì il simulacro di Aljeena e il suo. Come un fallout
>> nucleare tutto venne colpito da una violenta raffica di vento dissipatrice.
>> Sentì come uno strappo violento. Dolore lancinante e grida ovunqe che
>> rimbombavano nella sua testa.
>> Nel suo campo visivo ora c'era una sorta di tunnel dove tutto veniva
>> risucchiato. Una spirale nel quale non era possibile resistere. Si sentì
>> avvolgere e allora, nel mezzo del turbinio vide il suo attuale capitano.
>> Adrienne Faith. La bella forma sinuosa del suo corpo, ora come in preda ad
>> uno stato nirvanico e trascendente.
>> Lui le passò accanto. E le parole del sogno risuonarono in lui: il dono e
>> il destino.
>> Non sapeva quale dono potesse essere.Ma sapeva che nel suo dna ibrido
>> ebraico-islamico poteva dormire ancora sopito un nuovo potenziale, ad oggi
>> inespresso. E forse il momento per esprimerlo era questo.
>> Vide Adrienne a la prese per braccio. O almeno afferrò ciò che simulava
>> una parte anatomica.
>> Il corpo proiettivo del capitano Faith entrò nel tunnel ed insieme
>> iniziarono a precipitare nel vuoto tra urla disperate.
>> Amir sentiva un'energia forte, una linfa vitale che scorreva in lui e che
>> da lui si emanava verso il suo superore.
>> Fino al punto in cui tutto cessò di colpo.
>>
>> Sheldon - Plancia
>> 22/10/2398 - ore 12.05
>>
>> Jekins ansimava per il carico di tensione. Gli girava la testa e gli
>> sguardi dei presenti erano puntati su di lui. Il Primo ufficiale giaceva
>> stordito a terra.
>> Filippo si alzò, sfiorò il badgecomm: = Tenente Hewson, ho bisogno di lei
>> in plancia, ora =.
>>
>> Sheldon - Infermeria
>> 22/10/2398 - ore 12.08
>>
>> Amir si alzò di scatto, come se avesse sollevato la testa da una vasca.
>> Si girò nervosamente.Era in infermeria, qualche biolettino più in là c'era
>> il capitano Faith anch'essa che si stava risvegliando.
>> "cosa è successo?" chiese.
>> La dottoressa Cruz sorrise "Non so come siate riusciti ma avete
>> interrotto un collegamento telepatico estremamente forte. Benvenuti
>> nuovamente tra noi".
>> Allora riapparve il mini Sheldon, questa volta con la divisa da capitano.
>> "Signor Houssein se si voleva far notare c'è riuscito questa volta".
>> Amir alzò gli occhi al cielo e stava per rispondere quando anche Adrienne
>> intervenne.
>> "Non so ancora capire cosa abbia esttamente fatto e perchè anche lei sia
>> stato preso dal..Mare delle Anime, ma le sono grata.
>> Lui arrossì, per timidezza e fece un rapido cenno di assenso.
>> "Ora cerchiamo di uscire da questa situazione poco piacevole" e fece per
>> alzarsi quando la dottoressa Cruz la fermò: "Vorrei ultimare la
>> bioscansione sul di lei, compreso una valutazione delle sinapsi e dei
>> neurotrasmettitori. E' appena uscita da un'esperienza a dir poco
>> traumatica".
>> La Faith la guardò male. "La mia presenza è richiesta in plancia, di
>> certo".
>> "Alla plancia ci sta già pensando Hewson", rispose il medico con
>> nonchalance.
>> "Hewson? E perchè?" si sentì crescere la rabbia di nuovo verso Rezon.
>> E allora Adrienne capì come sulla Sheldon non poteva esserci un attimo
>> per abbassare la guardia. "Rimandiamo le sue analisi a dopo", disse senza
>> troppa disponibilità al confronto, si alzò e, pur con la testa che le
>> ballava il walzer di Strauss, si diresse verso la porta di uscita,
>> lasciando senza parole il medico.
>> Il piccolo Sheldon si parò davanti a Faith ed indicò il biolettino dove
>> ancora confuso era adagiato Amir Houssein.
>> Adrienne fece un cenno d'assenso rivolto alla proiezione Sheldon e trasse
>> un profondo resporto. Si voltò verso amir e gli disse: "Signor Houssein, se
>> si sente sufficientemente bene, le chiedo se le va di seguirmi in plancia.
>> In qualità di ufficiale scientifico,intendo. Non so per quale ragione ma
>> credo che avrò bisogno di ogni aiuto possibile".
>> Amir sorrise spontaneamente e scese dal biolettino, facendo scuotere la
>> testa alla Cruz,
>> "Sono con lei, capitano", disse il giovane di origine araba.
>> Qualcosa di nuovo stava per iniziare nella vita di Amir. Nella sua mente
>> risuonò una vecchia canzone rock terrestre di fine XX secolo: So long
>> cowboy dei Westworld.
>>
>> Tenente Jg Amir Houssein
>> Scientic Division
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