[Stml6] 02.03 - Blake - Tra A.I. impazzite e Sacri Cristalli..

Ilenia De Battisti fulmine791 a gmail.com
Mar 8 Ott 2019 23:40:41 CEST


Attenderei gli ultimi commenti e poi proseguirò con il passaggio turno
Invito tutti coloro che non l'hanno ancora fatto a leggere e commentare.

Il giorno lun 7 ott 2019 alle ore 22:27 Stefano Zaniboni <stezani a me.com>
ha scritto:

> Mi associo! Veramente un bel brano!
>
> Stefano
>
> Inviato da iPad
>
> Il giorno 6 ott 2019, alle ore 23:40, Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com> ha
> scritto:
>
> 
> Sullo scadere del tempo, mancano 20 minuti a mezzanotte e già vedo il
> capitano con la frusta, ecco a voi il mio brano
> Buona lettura
>
> *****************************************
>
> Brano: 02.03
>
> Titolo: Tra A.I. impazzite e Sacri Cristalli..
>
> Autore: Tenente Alec Blake (Mauro Fenzio)
>
> *****************************************
>
>
>
>
>
> Spazio sconosciuto - Nave Talassiana
>
> 30/7/2399 ore 20.50
> “Era proprio necessario sedarla?”  Chiese Rush osservando la dottoressa,
> mentre insieme a Pippo stava creando un perimetro difensivo attorno alle
> due. “Forse ci avrebbe saputo spiegare cosa diavolo è successo qui dentro”
> Cruz era ancora china sulla Talassiana profondamente addormentata con il
> tricorder in mano.
> “Ha subito un grosso stress neurale” disse la dottoressa mentre si
> risollevava, riponendo lo strumento nella fondina al fianco “L’unica cosa
> che avremmo potuto ottenere sarebbero state solo frasi sconnesse. Senza
> considerare il pericolo di essere attaccati a nostra volta” sfiorò il
> comunicatore posto sul suo petto “Sheldon qui Cruz, sembra che la nave sia
> stata colpita da una scarica di antimateria. Richiedo teletrasporto in
> infermeria per una Talassiana ferita”
> La risposta dalla nave non si fece attendere molto
> =^= Quì Comandante Faith. Al momento siamo leggermente impegnati, stiamo
> tentando di non morire male, ma saremo presto da voi.. radunate gli
> eventuali sopravvissuti e tenetevi pronti, vi recupereremo tutti insieme.
> Fate il possibile. Faith chiudo!=^=
>
> Sentita la comunicazione i tre si guardarono l’un l’altro valutando il da
> farsi; il primo a rompere il silenzio fu il capo operazioni “Io mi dirigo
> in plancia e cerco di recuperare il maggior numero di dati riguardanti la
> missione della nave e cosa è successo”
> Pippo e Cruz annuirono “Noi cercheremo i sopravvissuti. Ci troveremo qui
> tra un quarto d’ora per il rientro” detto questo i tre si separarono,
> diretti ognuno ai propri compiti.
>
>
>
>
> Spazio sconosciuto - Sheldon
>
> 30/7/2399 ore 20.50
>
> “In tanti anni sono stato chiamato in tanti modi, ma infestazione mai.”
> Sibilò Blake al timone della nave.
> “In effetti mi sembra un po’ eccessivo... Spina nel fianco... Scocciatura.
> Quello mi sembra più appropriato” Rispose un minisheldon traslucido seduto
> sulla console di fianco a lui, osservando lo schermo.
> “Giuro che prima o poi lo formatto…” Blake tolse qualche secondo gli occhi
> dal monitor della console osservando Sheldon per poi rispondere quasi
> sibillino “Io fossi in te non sarei così tanto tranquillo” indicò la nave
> Talassiana davanti a loro “Non mi sembra che la nave sia in condizioni
> molto migliori del suo equipaggio”
> Kellery stava monitorando la situazione davanti a loro in attesa della
> prossima mossa da parte della sonda o della base “In effetti Alec non ha
> tutti i torti. Si professano centro di controllo per la preservazione della
> tecnologia e hanno praticamente reso inutilizzabile quella nave.”
> =^= Forme organiche abbandonate la nave o verrete epurati=^=
> “Signore rilevo l’attivazione di un cannone ad antimateria sulla stazione”
> fece rapporto Kellery dopo che la sua console aveva iniziato ad emettere un
> allarme.
> “Maledizione” Esclamò Faith alzandosi in piedi “Allarme rosso! Prepararsi
> allo scontro! Chiedete alla squadra quanto tempo occorre prima del
> rientro!”
> Su tutta la nave si attivarono gli allarmi e una luce rossa intermittente
> illuminò la plancia. All’esterno della nave della grosse paratie si
> estesero dagli anelli esterni andando a coprire le zone sensibili della
> nave, stessa cosa per le vetrate frontali della nave che vennero sostituite
> da uno schermo tattico che evidenziava la nave talassiana, la base stellare
> e la sonda posta davanti a loro.
> Dalle varie console gli ufficiali presenti iniziarono i vari rapporti
>
> “Scudi difensivi attivati”
>
> “Manovre evasive pronte”
>
> “Cannone a protoni in carica. Phaser e Siluri pronti al fuoco”
>
>
> Pianeta Xandros - Luogo sconosciuto
>
> 30/7/2399 ore 21.00
>
> “So quali sono le vostre paure, ma non dovete temere nulla da noi
> Comandante Rezon”
> Il primo ufficiale della nave spalancò gli occhi sentendosi chiamare per
> nome.
> “Lei ci conosce?” chiese stupito Kyel mentre faceva spaziare lo sguardo
> sui vari presenti in quella strana città
> Cassilda annuì “Vi conosco dal momento in cui avete messo piede su
> Xandros” fece un flebile cenno ai due federali mentre la squadra di uomini
> dalle lunghe tuniche si prendeva cura di Paul.
> “Io sono la matriarca di Xandros e sono in comunione con ogni essere che
> c’è sul pianeta” guardando i loro sguardi stupiti si fermò un po’ per
> spiegare meglio il concetto “Voi la chiamereste telepatia” sorrise a Kyel
> “Stranamente la tua mente sembra avere una sorta di protezione che non
> conosco, ma i tuoi colleghi sono libri aperti per me..” lentamente si
> avvicinò al centro della città seguita a stretto giro dai due uomini.
> “Noi Leithiani siamo un popolo molto antico, purtroppo un giorno la stella
> che scaldava il nostro pianeta terminò il suo ciclo vitale e la vita sul
> nostro pianeta divenne impossibile. Mandammo nello spazio alcune navi alla
> ricerca di un pianeta che potesse ospitarci.”
>
> Kyel ed Amir poterono vedere un velo di malinconia oscurare il viso di
> Cassilda mentre raccontava la storia del suo pianeta natale.
> “Non so se le altre navi hanno mai raggiunto un pianeta ospitale” allargò
> le braccia ad indicare la città attorno a loro “Noi siamo naufragati su
> questo pianeta. Quando siamo atterrati il pianeta era un deserto, ma al
> nostro arrivo i sacri cristalli hanno modificato il pianeta per renderlo
> abitabile alla nostra razza” si incupì leggermente “Almeno fino ad ora. Ora
> i Chenot si sono risvegliati. Si tratta di esseri che erano presenti ancor
> prima che noi arrivassimo.. probabilmente da quando il pianeta era ancora
> in formazione. Sono in grado di vivere a temperature per noi
> inavvicinabili. Ogni ottant’anni fanno la loro comparsa e decimano la
> nostra popolazione per poi scomparire senza lasciare tracce” strinse le
> labbra mordendole tra i denti “Ma ora siete giunti voi. Le leggende dicono
> che i viaggiatori delle stelle sarebbero venuti per portare la pace tra noi
> e i Chenot….”
> Mentre stavano ancora parlando uno dei cristalli vicino a loro iniziò a
> pulsare e dopo poco una squadra di donne Leithiane apparve davanti ai loro
> occhi come se fossero state teletrasportate. Due di loro sorreggevano una
> terza donna la cui gamba era in una posta sicuramente non naturale.
> Una delle donne prese la parola “Somma Cassalida, siamo riuscite a trovare
> la nave ma siamo state attaccate da uno stormo di Myr e Tria si è
> sacrificata” disse aiutando la donna ferita e facendola stendere su uno dei
> cristalli.
> “Scusatemi prescelti” proruppe Cassalida mentre si avvicinava alla donna
> ferita “Giovane Tria, ti sei cacciata nuovamente nei guai eh?” spostò una
> ciocca dei lunghi capelli biondi della donna dal suo viso e poi estrasse un
> cristallo dalla tunica e lo appoggiò alla testa della donna per poi
> attivarlo. Il cristallo emise un breve lampo e nulla più. Tria giaceva ora
> morta sul lettino. Fece un cenno alle donne che l’avevano accompagnata e
> queste, dopo aver sospinto il lettino verso uno dei cristalli ve la
> chiusero dentro per poi attivarlo.
> “L’ha uccisa!” esclamò Hussen cercando di avvicinarsi “Perché? Aveva solo
> una gamba rotta anche senza cure si sarebbe rimessa nel giro di qualche
> settim…..” un cenno del suo primo ufficiale lo fermò dal continuare “Non
> possiamo intervenire nelle decisioni di culture a noi esterne” anche se lui
> fremeva per la rabbia vedendo morire la ragazza
> La ragazza all’interno del cristallo venne lentamente ricoperta da
> microcristalli per poi scomparire totalmente dalla vista dei presenti.
>
>
>
> Spazio sconosciuto - Nave Talassiana - Livello Scientifico
>
> 30/7/2399 ore 20.55
> La dottoressa Cruz camminava per i vari corridoi della nave mantenendo
> fisso davanti a lei il tricorder in scansione continua “Senza i sensori
> interni dovremo battere tutta la nave alla ricerca dei superstiti” al suo
> fianco camminava l’ufficiale tattico che, con il phaser in pugno,
> controllava ogni singola stanza prima di far entrare la dottoressa.
> “Forse ho trovato qualcosa” Esclamò Cruz indicando una porta mostrando il
> tricorder a Pippo “Laggiù rilevo un segno vitale, ma è parecchio debole
> potrebbe essere un residuo energetico dell’attacco che hanno subito”
> Jekins annuì portandosi vicino alla porta attivando l’apertura “Niente da
> fare deve essersi bloccata. Stia indietro, provo a tagliarla con il phaser”
> settato il phaser riuscì con rapidi colpi ad isolare il sistema di chiusura
> della porta che scivolò sulle guide aprendosi. Davanti a loro sembrava
> scoppiato l’inferno. Quello che doveva essere il laboratorio scientifico
> della nave era ora totalmente distrutto. I due entrarono nella stanza
> guardandosi attorno, scavalcando paratie e scansando console ormai
> distrutte. Fu proprio sotto ad una delle paratie che sentirono provenire un
> rumore. Pippo fu il primo ad accorgersi della bambina che lo guardava
> terrorizzata.
> “Janette.. presto! Venga qui!” si abbassò sulla piccola “Stai tranquilla,
> siamo qui per aiutarti.. non aver paura”
> La dottoressa si avvicinò controllando la piccola “Hey ciao” sorride per
> metterla a suo agio. Prese il tricorder iniziando la scansione sulla bimba
> storcendo le labbra e guardando i risultati “La paratia le sta comprimendo
> la gamba dobbiamo liberarla e portarla al più presto sulla Sheldon, qui non
> ho gli strumenti per curarla” guardò Pippo e poi il piccola “Ascoltami
> siamo qui per aiutarti ma tu ora devi essere coraggiosa”
> La bimba sollevò lo sguardo verso la dottoressa osservandola con i suoi
> grandi occhioni da cucciola spaventata.
> Cruz prese una fiala di Axonon e lo iniettò nel collo della bambina che
> lentamente scivolò nel mondo dei sogni. La dottoressa ripose poi tutto nel
> kit medico e si rimise in piedi “Ok, ora liberiamola” prese la paratia da
> un lato e, insieme a Pippo, le liberò la gamba.
> =^= Qui Sheldon, quanto tempo vi serve? Qui la situazione si sta facendo
> piuttosto calda il prima possibile vorremmo levarci dalle scatole=^=
> Pippo prese in braccio la povera bambina, sollevando lo sguardo verso
> Cruz, che portò la mano al petto sfiorando il comunicatore “Sheldon abbiamo
> bisogno di due minuti tempo di raggiungere il punto di teletrasporto”
> avviandosi poi con il tattico verso il punto di raccolta
>
>
>
>
>
> Spazio sconosciuto - Nave Talassiana
>
> 30/7/2399 - contemporaneamente
> Nicholas si faceva largo attraverso i corridoi semidistrutti della nave
> talassiana, cercando di raggiungere la plancia. Lungo il suo cammino poteva
> vedere i segni di distruzione lasciati dall’onda di antimateria.
>
> Riuscì con fatica a raggiungere le porte della plancia, scardinò
> rapidamente il pannello di controllo e riuscì, infine ad attivare
> l’apertura della porta.
> Il quadro che si palesò davanti a lui rifletteva a pieno la potenza
> distruttiva che poteva avere quell’arma. Tutti gli ufficiali presenti in
> plancia al momento dell’attacco erano ancora disposti nelle loro posizioni.
> Come statue di cera osservano lo schermo davanti a loro che inquadrava la
> stazione spaziale e le due stelle gemelle.
> Nicolas si guardò attorno attonito, chiuse gli occhi per qualche secondo
> come a voler ricacciare indietro il senso di frustrazione che lo assaliva
> al momento, poi avanzò facendosi largo tra i detriti della plancia cercando
> di raggiungere la console del capitano. Aprì il kit ingegneristico che si
> era portato dietro, e in poco tempo riuscì a dare energia alla console
> “Perfetto” ammise tra sé e sé mentre iniziava a scaricare di dati del
> computer della nave.
> =^= Qui Sheldon, quanto tempo vi serve? Qui la situazione si sta facendo
> piuttosto calda il prima possibile vorremmo levarci dalle scatole=^=
> Spalancò gli occhi sentendo la comunicazione “Maledizione” sussurrò
> infastidito mentre portava la mano al comunicatore “Sto recuperando i dati
> dalla console tempo stimato cinque minuti al punto di estrazione”
> Attese pazientemente il tempo di trasferimento dei dati per poi quasi
> strappare i cavi di collegamento per sganciare il pad avviandosi poi,
> rapidamente, all’uscita.
>
>
>
> Spazio sconosciuto - Sheldon
>
> 30/7/2399 - Contemporaneamente
>
> “Niente da fare Capitano la squadra ha bisogno ancora di circa cinque
> minuti di tempo per terminare la missione”
> Adrienne annuì all’addetto alle comunicazioni e si alzò portandosi al
> centro della plancia “Aprire un canale di comunicazioni su tutte le
> frequenze” tornò a voltarsi verso le comunicazioni e al cenno del
> guardiamarina prosegui “Qui Capitano Adrienne Faith, al comando della nave
> stellare Sheldon. Non abbiamo intenzioni bellicose, ma siamo pronti ad
> utilizzare tutta la potenza di fuoco a nostra disposizione. Qualsiasi
> azione ostile verrà interpretata come atto di guerra e come tale
> perseguito”
> La plancia era immersa nel silenzio, rotto soltanto dal lieve ronzio che
> ricordava a tutti di esser ancora in allarme rosso; tutti i presenti erano
> intenti a controllare le proprie console, pronti a reagire al minimo
> cambiamento
>
> Blake attivò i propulsori di manovra facendo muovere la Sheldon su una
> rotta trasversale rispetto alla base, allontanandosi lentamente dalla nave
> Talassiana.
> “Fanno fuoco” rapportò il facente funzioni tattico. Tutti gli ufficiali si
> bloccarono sulle console tenendosi pronti all’impatto.
> Il timoniere si limitò ad attivare le manovre evasive già caricate nella
> console. La Sheldon reagì immediatamente invertendo la spinta dei motori di
> sinistra e attivando alla massima potenza i motori di destra, facendo
> ruotare la nave sul proprio asse. Il raggio di antimateria andò a
> schiantarsi sugli scudi periferici della nave schivando la parte sensibile
> della nave. L’impatto scosse comunque la Sheldon, tanto che il personale
> che non era ben assicurato cadde a terra.
> “Colpo di striscio” rapportò il tattico per poi continuare “Rilevo lancio
> multiplo di siluri spaziali”
> Adrienne strinse i braccioli della poltrona di comando fino a farsi
> sbiancare le nocche delle mani “Contromisure! Agganciare il bersaglio e
> fare fuoco!”
> Tutti in plancia reagirono istantaneamente. Kellery deviò l’energia
> ausiliaria agli emettitori degli scudi, il timoniere attivò le manovre di
> ingaggio per attaccare la base. Il sistema automatico di difesa agganciò i
> siluri in arrivo e li distrusse con rapidi colpi di phaser. Mentre il
> tattico, dopo averla agganciata, scagliò una salva di missili verso la base.
> I siluri in arrivo esplosero a metà strada tra la base e la nave. La
> Sheldon scivolò agile attraverso i residui delle esplosioni lanciando una
> salva di siluri verso la base che impattarono contro gli scudi praticamente
> azzerandoli. Dopo un ampio giro, per disingaggiarsi dall’attacco della
> base, la Sheldon si posizionò per lanciare l’attacco presumibilmente
> definitivo.
> “Comunicazione in ingresso. E’ la squadra di sbarco. Dicono che è urgente”
> rapportò l’addetto alle comunicazioni rivolto al capitano
> “Proprio adesso? La diffonda” rispose immediatamente il capitano
> =^= Qui squadra di sbarco pronti al recupero. Qualsiasi cosa succeda non
> distruggete la base=^=
> “Cosa???” rispose esterefatta Adrienne alzandosi dalla poltroncina “Ok
> ok.. tenetevi pronti, veniamo a prendervi e poi mi spiegate tutto. Sheldon
> chiudo” chiusa la comunicazione Faith si rivolse agli ufficiali in plancia
> “Recuperiamo la squadra e poi entriamo in curvatura, dobbiamo allontanarci
> da qui. Appena pronti attivare!”
> “Signore, la sonda si sta spostando verso la nave talassiana” intervenne
> Kellery seguito a ruota dal tattico “Se dovessero subire un attacco ora
> sarebbero distrutti”
> Adrienne tornò a sedersi alla poltrona di comando “Distruggete quella
> sonda”
> La Sheldon si mosse rapida passando sopra la sonda in spostamento. Due
> colpi di phaser ben assestati e la sonda esplose spargendo detriti nello
> spazio. Poi la Sheldon puntò sulla nave Talassiana avvicinandosi per il
> tempo necessario al teletrasporto, quindi si allontanò entrando in
> curvatura e scomparendo alla vista.
>
>
>
> Spazio sconosciuto - Sheldon - Sala Tattica
>
> 30/7/2399 ore 23.00
> La nave si era spostata di alcuni anni luce e monitorava costantemente la
> zona occupata dalla base. Tutti gli ufficiali superiori erano in riunione
> nella sala tattica della nave. All’appello mancava solamente Rush che era
> ancora impegnato nello studio dei dati recuperati dalla nave.
> “La bambina Akritiriana è stabile, siamo riusciti a salvargli anche la
> gamba. Anche se non sappiamo ancora quali ripercussioni psicologiche abbia
> comportato veder distruggere la nave su cui viaggiava. Abbiamo risvegliato
> la ragazza talassiana, ma da ancora segni di squilibrio. La manteniamo in
> stasi per la sua e la nostra sicurezza capitano.”
> Il capitano annuì osservando i presenti “Chi mai potrebbe aver costruito
> quella base? E perché programmarla per distruggere ogni forma di vita
> biologica?”
> “I Talassiani….” Rispose semplicemente Nicholas facendo il suo ingresso.
> Si mise sull'attenti per salutare i presenti “Siamo riusciti ad estrarre
> molti dati da quelli che abbiamo recuperato dalla nave. Sono stati i
> talassiani stessi a costruire quella base. Le due stelle gemelle che
> abbiamo visto sono arrivate al termine della loro vita e hanno iniziato una
> grossa produzione di antimateria nel loro nucleo” guardando i colleghi “Se
> l’antimateria raggiungesse un punto critico le due stelle si
> annichilerebbero diventando delle supernove. I talassiani hanno costruito
> quella base per consentire una continua estrazione di antimateria
> allungando, seppur di poco, la vita delle stelle.” storse le labbra
> “Secondo le nostre stime” indicando Kellery “Circa mille o duemila anni non
> di più” lasciò qualche secondo ai colleghi per assimilare la notizia “Il
> fatto è che l’estrazione dell'antimateria è andato via via diminuendo fino
> ad interrompersi. E la nave che è stata distrutta aveva appunto il compito
> di andare a scoprirne il motivo.”
> Davanti a loro apparve uno Sheldon vestito da dottore. “E’ colpa di chi ha
> creato il sistema informatico della base. L’ha dotata di un AI piuttosto
> stupida. L’avevano programmata per impedire che qualcuno potesse accedere
> alla base. Era una direttiva protettiva nessun essere vivente potrebbe
> vivere in quel punto. Ma l’hanno dotata della possibilità di auto adattarsi
> e lei ha esteso la direttiva a nessun essere vivente deve esistere vicino
> alla base”
> Adrienne alternò lo sguardo tra lo Sheldon, Kellery e Rush “Bene abbiamo
> una AI impazzita che spara raggi antimateria nel cosmo e non possiamo
> distruggerla. Sempre meglio, cosa potrebbe mai succedere d’altro?”
> Sheldon la guardò “E ha anche capacità di autoriparazione con quel che ha
> a disposizione probabilmente ora sta inviando sonde sulla nave talassiana
> per recuperarne i pezzi”
> “Ma che bella notizia” rispose Adrienne appoggiandosi allo schienale della
> poltroncina massaggiandosi gli occhi “Dobbiamo trovare una soluzione”
>
>
> Pianeta Xandros - Luogo sconosciuto
>
> 31/7/2399 ore 00.27
>
>
>
> Dopo essersi rifocillati Kyel e Amir stavano riposando stesi su due
> cristalli. Apparentemente molto scomodi, avevano scoperto in breve tempo
> che i cristalli erano in grado di generare un piccolo campo antigravità che
> li faceva fluttuare a qualche centimetro d’altezza rendendo il loro riposo
> del tutto confortevole.
> Paul si ricongiunse a loro camminando perfettamente ed andandosi a sedere
> su uno dei cristalli chiese “Allora cosa ne pensate?”
> Kyel si mise diritto seduto sul cristallo guardando i due colleghi “Che
> sono delle gran gnocche? Forse fratricide, ma indubbiamente gnocche”
> guardando i due
> “Non intendevo quello” Rispose Paul stringendo le labbra “Sembrano un
> popolo piuttosto pacifico, e decisamente avanzato”
> Amir annuì osservandolo “Decisamente avanzato anche se è tutto grazie a
> questa specie di cristalli. Sarei curioso di analizzarli con i sensori
> della nave”
> Kyel li guardò alternando lo sguardo tra i due “Decisamente siamo fuori
> dalla prima direttiva. Sanno dell’esistenza di altri popoli e sanno
> viaggiare a curvatura. Anche se non capisco perchè abbiano deciso di non
> muoversi più dal pianeta. Ma soprattutto non capisco perché abbiano dovuto
> uccidere quella ragazza”
> “Perchè la rigenerazione è un processo dolorosissimo” Rispose Cassilda che
> era giunta dietro di loro senza emettere il minimo rumore. “Venite”
> Li guidò attraverso un lungo corridoio che sfociava in una grande stanza,
> al centro della quale era posto un enorme cristallo. Improvvisamente il
> cristallo iniziò a pulsare per poi aprirsi rivelando al suo interno un
> essere totalmente uguale a Tria completamente nuda. Immediatamente due
> uomini la raggiunsero facendole indossare la lunga tunica.
> Tria ringraziò facendo un lieve inchino e poi si avvicinò a Cassilda
> “Somma Cassilda” facendo un lieve inchino per poi guardare i tre federali
> completamente sbigottiti ripetendo il gesto “Sommi prescelti”
> Cassilda sorrise osservando la donna “Giovane Tria  bentornata a noi” poi
> si volse verso i tre guardandoli “Il processo di assimilazione e
> rigenerazione è molto doloroso, nessun essere è in grado di sopportarlo.
> Chi l’ha fatto l’ha descritto come se tutte le ossa del corpo vengano
> spezzate nello stesso istante.” estrasse il cristallo con cui aveva ucciso
> Tria “Di contro la morte tramite questo non provoca nessun dolore”
> Cassilda ripose il cristallo per poi guardarli “Questo è il nostro
> segreto. E la nostra maledizione. Una volta che si viene rigenerati dal
> cristallo non si può più lasciare il pianeta.”
> Kyel e Amir si voltarono entrambi verso Paul spalancando gli occhi essendo
> stato curato dalle Leithiane
>
> Cassilda sorrise lievemente “No, non vi preoccupate, il vostro amico è
> stato curato con i metodi tradizionali. Non è nostra usanza costringere
> qualcuno a rimanere contro la sua volontà. E’ anche per quello che abbiamo
> creato quella finta civiltà in superficie. E’ così arretrata che nessuno si
> avvicinerebbe rischiando di morire per una civiltà per nulla interessante”
> Kyel storse le labbra fessurando lo sguardo “Tranne dei poveri pazzi che
> sono curiosi come scimmie..” scatenando nei colleghi e in Cassilda una
> risatina.
> Come in precedenza uno dei cristalli iniziò a pulsare per poi far apparire
> una squadra di Leithiane che portavano con loro però qualcun’altro. Ci
> volle poco ai federali per riconoscere il corpo del loro timoniere Floyd.
> Cassilda osservò le donne e poi si rivolse ai federali “Abbiamo recuperato
> la vostra navetta e il corpo del vostro amico. La vostra fisiologia è
> compatibile con il processo di rigenerazione, ma ora sapete quali sono le
> conseguenze” osservandoli “Possiamo riportarlo in vita ma se lo facessimo
> non potrebbe mai più lasciare il pianeta, è un vostro uomo e la scelta sta
> a voi..”
> Paul e Amir osservarono il loro amico che si era sacrificato per loro per
> poi sollevare lo sguardo verso il loro primo ufficiale.
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