<div dir="ltr"><div dir="ltr"><font face="garamond, serif" size="4">*******************************************************</font><div><b><font face="garamond, serif" size="4">Brano : 00.01</font></b></div><div><b><font face="garamond, serif" size="4">Titolo: Imbarco Consigliere Hewson</font></b></div><div><b><font face="garamond, serif" size="4">Autore : Consigliere Paul Hewson (Monica)</font></b></div><div><b><font face="garamond, serif" size="4">************************************************</font></b></div><div><b><font face="garamond, serif"><br></font></b></div><div><p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">Sol III - Dublino – 15/08/ 2398 – ore 20.30<span></span></font></span></b></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif"><br></font></span></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">Amava quella
città, i suoi colori , i suoi odori e i rumori che uscivano dai Pub sempre
affollati, le sue strade sempre
brulicanti di vita. Ecco quella era la cosa che maggiormente preferiva della
sua città natale. In realtà da bambino l’aveva vissuta poco, perché coi genitori
era partito presto per lo spazio profondo, dove essi inseguivano il loro sogno
di portare lo spirito di pace e fratellanza della Federazione in quei luoghi,
dove non era praticato.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">Una volta
tornato sulla Terra per iscriversi all’Accademia, vi era però tornato spesso
per riappropriarsi delle sue radici e conoscere così meglio anche se stesso.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">E la musica,
sì anche la musica era uno dei motivi che lo spingeva a camminare in Temple
Bar, quartiere nel cuore di Dublino, dove ad ogni angolo e in ogni Pub c’era
qualcuno che suonava, che fossero semplici artisti di strada o musicisti
affermati. Lui indossava i suoi occhiali scuri e camminava lentamente
guardando, protetto dalle lenti nere, le persone che incrociava sul suo
cammino, studiandone la personalità anche semplicemente da una piccola smorfia.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">Era già
quasi due ore che girovagava, fermandosi di tanto in tanto ad ascoltare qualche
musicista che attirava la sua attenzione, quando, osservando l’antico orologio
ereditato dal nonno paterno Jimmy, si
accorse di essere in ritardo.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">Si guardò un
attimo attorno per capire di preciso dov’era, perché quando s’immergeva nella
sua città perdeva oltre alla nozione del tempo, anche quella dello spazio. Per
fortuna non era lontano dall’ Auld Dubliner, tra i più antichi pub del
quartiere, quindi si diresse a passo svelto verso il locale.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">Entrato nel
pub si tolse gli occhiali, infilandoli nella tasca del giubbotto di pelle nera,
e cercò tra la folla il volto di David, confidente e amico fin dai tempi dell’Accademia
nonché compagno di notti brave, passate a suonare su palchi a volte anche
improvvisati, o a bere fino all’alba.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">Due ore ,e
diverse birre, dopo i due avevano terminato i racconti degli anni passati dall’ultima
volta che si erano visti, raggiunti anche dagli altri 2 membri della vecchia
band, i quali si erano recati da qualche minuto sul palco del locale, per
preparare gli strumenti.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“Quindi
ritorni a volare! Sei riuscito a farti assegnare alla stessa nave di Alison?”
chiese David a Paul.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“Bates non
me l’ha potuto confermare, ma dal suo atteggiamento mentre eludeva la risposta
alla mia precisa domanda, direi che, finita la crociera di prova sulla
Rutherford, il posto di Consigliere sulla Minerva è mio!” rispose alzando il
boccale semivuoto per brindare al futuro che l’attendeva. I due bevvero
all’unisono le loro birre e , posati i boccali sul tavolo Paul disse:<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“Forza
David, il palco è pronto: che ne dici se facciamo sentire a questi miscredenti
un po’ di vero rock?” <span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">David prese
la chitarra, che occupava la quinta sedia del tavolo a cui erano seduti, e
seguì l’amico dicendo “Con cosa vuoi cominciare, fratello?”<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“Che ne dici
di Beautifull day?” rispose salendo sul palco con un balzo e impadronendosi del
microfono. Poi rivolgendosi agli avventori del pub, ancora numerosi disse “Hey
gente, la notte è giovane, ma domani sarà un giorno bellissimo!!” urlò al
microfono e cominciò a cantare sulle note potenti della musica suonata dagli amici.<span></span></font></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif"><br></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><b><span lang="EN-US" style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">U.S.S.
Rutherford – 18/08/2398 – ore 9.00<span></span></font></span></b></p><p class="MsoNormal"><b><span lang="EN-US" style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif"><br></font></span></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">Tre giorni
dopo Il Consigliere Paul Hewson scendeva dalla piattaforma della nave che per i
prossimi mesi sarebbe stata la sua nuova casa. Una giovane Tenete JG era lì per
dargli il benvenuto: Paul la guardò curioso. Era giovane, ma estremamente
sicura di sé. Scese dalla pedana e formulò la frase di rito:<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“Tenente
Paul Hewson chiede il permesso di salire a bordo!” disse porgendo il DPadd con
le credenziali alla giovane Ufficiale in piedi di fronte a lui.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“Benvenuto a
bordo Consigliere. Dopo le visite di rito col Dottore il Capitano Amundsen sarà
lieto d’incontrarla. I preparativi per la partenza imminente non gli hanno
permesso di darle il benvenuto di persona. “<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“ Grazie Tenente.
Immagino che anche lei sia molto presa dai preparativi?” Rispose Paul , che
aveva colto la fretta di lei da un suo impercettibile sguardo verso la porta.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“E’ vero,
c’è ancora tanto da sistemare e poco tempo per farlo. “<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“La farò tornare
subito ai suoi compiti!” Paul guardò con un sorriso la giovane e disse col suo
sorriso migliore “Solo due cose: mi piacerebbe sapere il suo nome e poi se
fosse così gentile da indicarmi la via? Sa io mi perdo facilmente!”<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif">“Mi scusi,
non mi sono presentata: Tenente Smalling, addetta ai teletrasporti e sarà un
piacere accompagnarla al suo alloggio!” rispose lei arrossendo deliziosamente.<span></span></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><font face="garamond, serif"> Uscendo dalla Sala Teletrasporti insieme alla
ragazza, Paul pensò che il viaggio partiva molto bene e poi disse tra sé e sè *<i>Scusa Alison, giuro che ho imparato che si guarda , ma non
si tocca!*<span></span></i></font></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><span><font face="garamond, serif"> </font></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><span> </span></span></p>
<p class="MsoNormal"><b><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><span> </span></span></b></p>
<p class="MsoNormal"><span style="font-size:14pt;line-height:115%"><span> </span></span></p></div></div></div>