<div dir="ltr"><p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Ciao,</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">ecco il mio brano!</span></p><p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt"><font color="#000000" face="Times New Roman, serif"><span style="font-size:13.5pt">Ho fatto in modo che Rezon cercasse di rispettare il più </span><span style="font-size:18px">possibile</span><span style="font-size:13.5pt"> la prima direttiva anche con Paul ferito.</span></font></p><p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black"><br></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Pianeta Xandros - Monti Ellexi<br>
30/7/2399 ore 20.32</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Il tenente Rezon rimase interdetto. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">L’aliena era uscita dal capanno con una naturalezza sconcertante, come se
fosse sempre stata con loro. Era vestita con una lunga tunica bianca come la neve
con riflessi azzurrini. I bordi erano finemente ricamati con motivetti
geometrici ma a quella distanza Kyel non poteva distinguere bene la forma e se
gli ornamenti erano fatti d’oro, argento o da altri materiali. La capigliatura
era complessa formata da tre code: una posteriore e due laterali che facevano
scendere i capelli paralleli alle spalle.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Lora aprì degli immensi occhi verdognoli e sorridendo ai federali disse: ”Venite.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Houssein guardò l’aliena e poi il primo ufficiale incerto. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Rezon fece un passo in avanti, si bloccò e chiese: “Dove?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“ Per favore venite, non ho molto tempo. Loro stanno arrivando.” Aggiunse
Lora.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Rezon non poté far a meno di notare la tensione nella voce della nuova
arrivata. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Paul aggiunse:” Ci chiede di andare.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Kyel fulminò con gli occhi il consigliere e, cercando di essere diplomatico,
aggiunse: ”Ascoltami Lora, noi non dovremmo essere qui. La nostra presenza può
farvi del male… molto male. Noi dobbiamo rimanere come osservatori.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">L’aliena cercò di essere paziente: ”No la vostra presenza è stata predetta,
venite con me non abbiamo molto tempo.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Poco tempo per cosa?” Si intromise Amir.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Una strana paura avvolse la giovane: ”Non so come spiegarvelo ma un male
sta arrivando.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Paul guardò il primo ufficiale: ”Mi sembra veramente spaventata.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Rezon concordò con il consigliere ma non poteva permettersi di violare la
Prima Direttiva per nessun motivo. Il primo ufficiale scosse la testa: ”Mi
spiace non possiamo.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Lora abbassò lo sguardo. Keyl ebbè l’impressione che la ragazza avesse
appena fallito una specie di missione. Per un interminabile secondo la guardò
cercando di scrutarla nel profondo. Aveva voglia di farle migliaia di domande.
Voleva chiederle della loro cultura, di come vivevano e qual era la loro
organizzazione sociale ma soprattutto voleva chiederle come li aveva scoperti, cosa
sapeva di loro e come aveva fatto a raggiungerli comparendo all’improvviso.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Il flusso di pensieri venne interrotto da Houssein.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Signore guardi.” Disse l’ufficiale scientifico.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Keyl si voltò per guardare il collega, per poi scrutare nel fondo valle, la
direzione indicata da Amir.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Rezon rimase interdetto per alcuni secondi. Proprio non capiva cosa stesse
arrivando. Era una specie di nube grigia luminescente. Vampate di fuoco
galoppavano assieme a quella strana nebbia. Sembrava l’onda d’urto generata dall’esplosione
di un siluro fotonico anche se non vedeva una chiara propagazione dell’onda di
pressione. Era come se nebbia e fiamme stessero per caricare la loro posizione.
La nube entrando nella valle aumentò la velocità e, raggiungendo una piccola
foresta innevata, la vaporizzò all’istante.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Rilevo temperature intorno ai 1000 gradi centigradi dentro quella nube.”
Keyl si voltò verso l’ufficiale scientifico che stava analizzando la nube col
tricorder:”Non capisco, il comportamento è veramente strano. Non si muove
secondo le leggi fisiche e della termodinamica. Rilevo anche delle specie di
forme di vita ma non è chiaro.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Lora si intromise: “Non posso permettere che vi uccidano.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">La nube era ormai imminente. Keyl sentiva il fortissimo calore premergli
contro il viso. Era la fine. A quella temperatura sarebbero morti in pochissimi
istanti.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">In un lampo le fiamme risalirono il piccolo pendio pronte a vaporizzare
loro e il capanno.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Un lampo scaturì alle spalle del primo ufficiale.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Kyle vide un muro di fuoco davanti a lui. Il calore era insopportabile ma
rimase in posizione. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Poi fu tutto bianco.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Spazio sconosciuto - Sheldon<br>
30/7/2399 ore 20.43</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">=^= Vascello IA tattico, prego fornire informazioni sul suo stato
operativo. Qui centro di controllo Kylyon per la preservazione della
tecnologia. Prepararsi all'abbordaggio per ispezione. Ogni rifiuto sarà
classificato come ostile. =^=</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Adrienne si sedette sulla poltrona stringendo I braccioli facendo sbiancare
le nocche delle mani. Prontamente il capitano si voltò verso l’ingegnere
dicendo:” Riusciamo a scoprire qualcosa di più sulla stazione?”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Rush, che nel mentre prese posizione alla consolle operazione, rispose
rapidamente: ” Bloccano le nostre scansioni approfondite.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Adrien fece per replicare ma Sheldon fu più veloce: ”Capitano forse
dovremmo rispondere al loro messaggio.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Hai ragione.” Concordò Adrienne poi, rivolta al tattico, aggiunse: ”Jekins
apra un canale con la stazione.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Filippo alzò lo sguardo dalla consolle ma un allarme attirò subito la sua
attenzione:” Capitano riceviamo un nuovo messaggio solo audio.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Riprodurre.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Prontamente il comando venne eseguito e una voce metallica risuonò
dall’altoparlante: =^= Vascello IA tattico, la nostra sonda di analisi vi
raggiungerà in un tempo di 3.75 verran. Preparatevi all’ispezione.=^=</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Il primo a rompere il silenzio fu Sheldon, che trasformandosi in un medico,
disse: ”Ci faranno una visita completa ad ogni orifizio.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Adrienne ignorò l’affermazione alzando gli occhi al cielo. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Quanto sono 3.75 verran?” Chiese il capitano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Sheldon si avvicinò dicendo: ”E’ un unità di misura standard in questa
regione dello spazio. Equivalgono a 12 minuti, 25 secondi e 30 millesimi… ah bè ormai almeno 5 secondi e 75
millesimi sono già andati.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Grazie.” Rispose il capitano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Sheldon sorrise, poi voltandosi verso l’ufficiale alle operazioni,
aggiunse: “Bella l’idea della compensazione dei disturbi su banda terziaria.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Rush sorrise di rimando e un mini Sheldon comparve al suo fianco dicendo:
“Stare con me vi fa bene.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Cosa state facendo?” Chiese il capitano incuriosita.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Sto cercando di avere una scansione più accurata della nave Talassiana.”
Rispose Rush poi vedendo i risultati delle scansioni aggiunse:” Capitano...
rilevo dei sopravvissuti all’interno della nave.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“I disturbi generati dalla stazione spaziale hanno mascherato fino ad ora
la loro presenza.” Spiegò Sheldon.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Quanti sono?” Chiese Adrienne.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Difficile a dirsi, potrebbero essere anche delle false letture.” Rispose
l’OPS.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Capisco ma vale la pena di indagare.” Replicò il capitano, poi alzando
leggermente la voce in modo che tutti la potessero sentire, aggiunse: “Tenente
Blake ci porti più vicino alla nave Talassiana. Tenente Jekins e Rush formate
una squadra di sbarco con la dottoressa Cruz.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Spazio sconosciuto – Nave Talassiana</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">30/7/2399 ore 20.47</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">La squadra di sbarco si materializzò nella nave Talessiana. Prontamente
Jekins estrasse il phaser subito imitato dal marinaio Sanders della sicurezza.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Rush iniziò la scansione con il tricoder assieme alla dottoressa Cruz.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">L’ambiente era buio e tetro. Deboli luci permettevano di vedere soltanto
l’ambiente circostante senza capirne bene la forma. Tutte le consolle erano
disattive senza energia e alcuni pannelli erano esplosi. Detriti di varie
dimensioni erano sparsi sul pavimento. Un silenzio agghiacciante aleggiava per
la nave. Solo il debole suono del
tricoder risuonava.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Forse ho trovato i sopravvissuti.” Annunciò la dottoressa.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Dove sono?” Chiese Jekins.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Più avanti su questo ponte.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Strano.” Disse Rush guardando i risultati della scansione.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Cosa?” Chiesero all’unisono Cruz e Jekins.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Non c’è energia… tutti i sistemi sono bloccati e anche le consolle.” Rush
stava leggendo i risultati delle scansioni senza caprine il significato. “Sembra
che ogni sistema fosse stato distrutto in ogni punto e ogni zona.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Questa nave dev’essere stata attaccata da armi veramente strane.” Commentò
di rimando Jekins.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Consiglio di concentrarci nella ricerca dei sopravvissuti.” Disse la
dottoressa.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">I due ufficiali annuirono e si misero in cammino.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Soltanto il rumore dei loro passi risuonava per i corridoi.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Passarono accanto a un cadavere di un marinaio Talassiano ucciso
dell’esplosione di una paratia e poi si incamminarono in uno stretto corridoio.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">D’improvviso il marinaio Sander disse: “Guardate.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Jekins e Rush guardarono meglio nella direzione indicata dal marinaio e
videro una paratia danneggiata. Era come se la superficie perfettamente liscia
fosse stata pallinata da un migliaio di micro crateri di varie dimensioni.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Rilevo delle tracce di radiazioni gamma.” Risse Rush per poi aggiungere:
“E’ come se gli avessero spruzzato sopra dell’antimateria.” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Jekins guardò meglio il danneggiamento: “Che strano modo di danneggiare la
nave.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Vero ma è lo stesso tipo di danneggiamento che ho visto in tutti i
sistemi.” Rispose Rush.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Sembra che la nave fosse stata colpita da una pioggia di antimateria.” Propose
Jekins.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Ma prima che Rush potesse rispose, la dottoressa Cruz esclamò: ”Sta
arrivando qualcuno.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Spazio sconosciuto - Sheldon<br>
30/7/2399 ore 20.47</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Adrienne si stava concentrando sulla stazione spaziale Kylyon. Non
potendola analizzare coi sensori chiese almeno di vederla con i sistemi ottici
ad alta risoluzione. Il complesso era magnifico, grande come una piccola luna e
composto da 3 sezioni concentriche di forma circolare. Piccoli incavi di forma
circolare si estendevano sulla superficie esterna come migliaia di hangar.
Nella parte inferiore una serie di travature si estendevano verso le due stelle
binarie come delle fondamenta integrate nei due soli. Uno strano bagliore
verdognolo, forse un campo di forza, illuminava di tanto in tanto la stazione
facendo risaltare la struttura color rame.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Una magnifica città delle stelle, pensò Adrienne guardandola.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Sembra che inizino prima del previsto.” La voce squillante di Sheldon destò
il capitano dai pensieri.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Cosa?” Chiese Adrienne.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Sheldon attivò lo schermo principale che mostrava una sfera lucente a pochi
metri dalla nave.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“La scansione, sta iniziando.” Disse l’intelligenza artificiale. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Per due lunghissimi minuti non successe nulla, poi l’ufficiale alle
comunicazione disse: ”Capitano rilevo una comunicazione.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Sugli altoparlanti.” </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">La voce metallica risuonò nella plancia:=^=Rilevata infestazione di forme
di vita organiche.=^=</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Spazio sconosciuto – Nave Talassiana</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">30/7/2399 ore 20.47</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Ma prima che Rush potesse rispose, la dottoressa Cruz esclamò: ”Sta
arrivando qualcuno.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">La squadra di sbarco ebbe appena il tempo di mettersi in posizione che una
Talassiana emerse dall’oscurità. Era chiaramente sotto shock e in preda ad una
crisi isterica.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Jekins e Sanders la afferrarono bloccandola per evitare che scappasse via.
Cruz iniziò rapidamente le scansioni.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">La Talassiana guardò Rush spalancando
appieno gli occhi disse: ”Dobbiamo scappare ci uccideranno tutti.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Pianeta Xandros – Luogo sconosciuto<br>
30/7/2399 ore 21.00</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Essere stato ad un passo dalla morte aveva peggiorato l’umore di Rezon. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Ma quando aprì gli occhi, rimase così colpito da non sapere più che cosa
pensare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">La città era enorme, magnifica e brillante. Avrebbe potuto competere con
molte città della Federazione ma aveva in più un fascino esotico e magico.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Era all’interno di una colossale caverna di forma circolare e composta da
più livelli. Quelli inferiori, appena visibili, erano composti da ampi campo
coltivati illuminati giorno e notte da mastodontici cristalli luminescenti in
grado di proiettare una fortissima luce bianca simile a quella del sole.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Nei livelli successivi si estendeva la città vera e propria. Una cinta di
mura formidabilmente fortificata delimitava il perimetro. Posti su una serie di
terrazzamenti i vari edifici si estendevano verso l’alto illuminati da
cristalli più piccoli, rispetto a quelli posti nei campi, ma brillanti in
svariate colorazioni. Era come se un arcobaleno fosse sceso dal cielo e si
fosse depositato sulla città come un manto incantato.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Man mano che lo sguardo del primo ufficiale saliva verso i terrazzamenti
più alti i palazzi apparivano è più belli e finalmente decorati da affreschi,
statue e bassorilievi, segno che la classe agiata viveva nelle zone superiori.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Loro erano sul terrazzamento più alto dove era presente un unico edificio
le cui mura erano composte da cristalli inclinati che si univano a piramide
nella parte superiore. I cristalli emanavano una debole luce multicolore. Una
serie di cristalli più piccoli creavano un colonnato tutt’attorno la struttura
principale. La caverna terminava con un ampio cratere largo come quasi due
terzi della città dal quale entrava la luce lunare. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Presto c’è una persona ferita.” La voce di Lora destò Rezon.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Prontamente comparve un gruppetto di uomini di mezza età vestiti con una
lunga tunica beige. Rapidamente i nuovi arrivati raggiunsero il gruppetto e
delicatamente iniziarono a sollevare Paul per portarlo via.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Aspettate.” Cercò di bloccarli il primo ufficiale.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Dove siamo?” Amir si guardava intorno meravigliato dalla maestosità della
città.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Non ti preoccupare, lo cureranno.” Rispose Lora a Rezon.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“No aspettate, non potete. E’ molto importante che non lo curiate.” Il
primo ufficiale cercò di allontanare gli uomini con la tunica dal consigliere.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Siete a Vullindard, la città delle stelle.” La risposta alla domanda
dell’ufficiale scientifico arrivò da una donna. Giunse camminando lentamente,
vestita da una lunga tunica bianca come la neve e con un corazza color oro. La
sua voce era calma ma ferma.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">“Somma Cassilda.” Lora riconobbe rapidamente la nuova arrivata e si inginocchiò
in segno di rispetto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Rezon capì di avere di fronte una figura autorevole e provò a dire: ”I miei
saluti, io sono Keyl Rezon e non abbiamo intenzioni ostili ma la prego permetteteci
di andare via.”</span></p>
<p class="MsoNormal" style="line-height:normal;margin:0cm 0cm 10pt;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"><span style="font-size:13.5pt;font-family:"Times New Roman",serif;color:black">Cassilda guardò Keyl scrutandolo nel profondo: ”Mi spiace non posso. Voi
siete i prescelti.”</span></p></div>