<div dir="ltr"><div dir="ltr">ciao,<div><br></div><div>mi scuso per il ritardo e il casino combinato.</div><div>Eccovi il mio brano spero che vi piaccia:</div><div><br></div><div><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Pianeta Xandros - Luogo sconosciuto 01/08/2399 - ore 12.08</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Apparvero d’improvviso. O forse c’erano sempre state e
nessuno le aveva mai viste. Nessun segno si replicazione, teletrasporto o di
attuatori. Era come se si fossero disoccultate o spostate da un diverso piano
dell’esistenza.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Indipendentemente dal modo in cui comparvero, la loro
presenza era qualcosa di terrificante. Alte quasi 1000 metri quelle torri
colossali sovrastavano ogni punto del pianeta battendo in dimensioni qualsiasi
struttura. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Erano di un color marrone perfettamente in tinta con il
suolo sottostante e mostravano ampi segni del tempo. Per un lunghissimo
interminabile secondo non accadde nulla. Poi lampi energetici iniziarono a
scaturire e colossali archi energetici unirono la punta con il terreno
sottostante. Saette di color viola, gialle e azzurre univano la punta delle
torri con l’ambiente sottostante. Le folgori toccavano fiamme, cristalli di
ghiaccio e vegetazione senza creare danni.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Poi attorno alle torri la gravità planetaria iniziò a
ridursi. Massi, rocce, alberi e creature varie iniziarono a fluttuare senza
peso.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Pianeta Xandros - Luogo sconosciuto 01/08/2399 - ore 12.09</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">A segnalare che qualcosa non andava fu un forte terremoto
che per poco non fece cadere a terra la squadra di sbarco. Il primo ufficiale
era intento ad analizzare uno strano pannello e dovette aggrapparsi alla parete
per non cadere. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Amir alzò gli occhi dal tricoder abbandonando l’infruttuosa
analisi dei macchinari circostanzi e si mise ad osservare la sala temendo la
caduta di alcuni detriti.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Hewson che si era leggermente allontanato corse verso i due
colleghi dicendo: “Ma che succede?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Sembra una scossa di terremoto.” Rispose l’ufficiale
scientifico.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Un caso.” Paul raggiunse Houssein e lo guardò con aria
allarmata. Quella situazione stava diventando sempre più pericolosa e una
strana inquietudine stava avvolgendo i due ufficiali.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Amir si voltò verso Kyel aprì la bocca per parlare ma il
comunicatore risuonò.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">=^=Qui sta succed… qualcosa… torr… vicina a… .=^= A quella
profondità la comunicazione era troppo disturbata ma prontamente Amir rispose:”
Floyd, ti sentiamo a fatica cosa succede?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Il timoniere ripeté il messaggio ma le comunicazioni erano
troppo disturbate per capirne il senso.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Paul guardo Houssein sconcertato dicendo: “Una torre?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">L’ufficiale scientifico annuì come per dire *anche io ho
capito quello* poi provo a dialogare con il pilota:”Come sarebbe a dire che è
apparsa una torre?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">=^=E’ comparsa all’improvvis… . Devo riportar..vi… …dietro?=^=</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“No continuiamo.” Kyle raggiunse i due ufficiali.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Paul, ritenendo giusto riepilogare al superiore quel poco
che avevano capito, aggiunse:” Abbiamo ricevuto una comunicazione da Floyd,
sembra che sono apparse delle torri sul pianeta… .”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Kyle fece per rispondere ma face una smorfia e si portò una
mano alla tempia lasciandosi sfuggire un rantolo di dolore.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Tutto bene?” Chiese Amir.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Rezon fece un profondo respiro il cui rumore quasi rimbombò
nella colossale sala, poi annuendo aggiunse: ”E’ il trasferimento mentale… ogni
tanto mi vengono delle fitte.” Dopo una breve pausa aggiunse:” Le torri fanno
parte del processo di sterilizzazione del pianeta… dobbiamo affrettarci.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Affrettarci per cosa?” Chiese Paul.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Mi è venuta una specie di visione o ricordo… dobbiamo
trovare Ultimo… .”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Uss Sheldon 01/08/2399 - ore 12.08</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Adrienne era tornata in plancia. Aveva bisogno di riordinare
le idee. Certo il comportamento dei Talassiani non era stato esemplare e
avevano peccato di ingenuità ma senza dolo nelle loro azioni. Ora il problema
era come porre rimedio alle loro azioni. Doveva disabilitare o modificare
l’intelligenza artificiale di una stazione spaziale. Il problema era il come.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Una presenza nella poltrona del primo ufficiale destò il
capitano dal flusso dei pensieri: ”Allora, come friggiamo il mio simile?”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Adrienne guardò Sheldon confusa. Com’era possibile che le
leggeva così chiaramente nella sua mente?</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Vuoi fare del male a un tuo simile?” Chiese Faith colpita
dalla noncuranza con cui la nave parlava di fare del male ad un suo simile.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Io sono una nave da guerra, è il mio compito.” Le parole di
Sheldon non tranquillarono Adrienne ma prima che potesse aggiungere qualcosa
Rush disse: ”Capitano rilevo un picco di energia dalla stazione.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Cosa?!” Faith si alzò dalla sedia ordinando: ”Scudi al
massimo. Pronti con un’azione evasiva.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">L’allarme risuonò nella plancia.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Non è un arma.” Analizzò Sheldon.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Confermo è un trasferimento di energia.” Aggiunse Rush. </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“Verso dove?” chiese il capitano.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Rush guardò i dati sulla consolle per qualche istante per
poi dire: ”Verso il pianeta Xandros.“</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Pianeta Xandros - Luogo sconosciuto 01/08/2399 - ore 12.43</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Pensieri alieni lo tormentavano. Lo infastidivano. Gli
girava la testa e non riusciva a mettere a fuoco cosa stava vedendo. Era una
specie di giornata di sole oppure una luce artificiale… non riusciva a
distinguerlo. Vedeva senza riconoscere le forme degli esseri spostarsi lungo i
corridoi. Era cosciente di ripercorrere la stessa strada che milioni di anni fa
avevano percorso quegli esseri, verso la tomba. <br>
La tomba di Ultimo.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Aveva difficoltà a muoversi sentiva che stava barcollando a
causa del peso di quelle informazioni così potenti e aliene. I sensi
percepivano rumori indistinti, voci di una lingua dimenticata, odori dispersi
nel mare del tempo e contatti con esseri che non vivevano più.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Eppure stava facendo il loro stesso percorso.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Stava capendo qualcosa man mano che si avvicinava a Ultimo
ma faticava a mettere assieme le informazioni.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Rezon sapeva di essere vicino alla meta e alla soluzione ma
non riusciva ad analizzare la situazione.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Dietro di lui, Paul e Houssen vedevano il suo barcollare ed
erano sempre più preoccupati per il superiore. Era sotto una contaminazione e
controllo alieno? Deve li stava portando? Perché il suo stato peggiorava man
mano che si addentravano nei meandri di quella immensa installazione.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Paul fece per parlare per fermare il primo ufficiale e farlo
ragionare. Ma nel mentre raggiunsero la loro meta.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Erano davanti ad una specie di porta fatta in materiale
d’orato e ornato con ricchissimi bassorilievi e ideogrammi in una lingua
sconosciuta. Pannelli illuminati mostravano presenza di energia in quegli
impianti ma ne Houssein ne Hewson riuscivano a dire che cosa servivano.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“E’ una porta?!” Commentò Amir.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">“No.” La risposta di Kyle fu secca e lucida. Il primo
ufficiale sembrava aver recuperato completamente lucidità ed essere tornato sé
stesso.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">I due si voltarono verso Rezon il quale riprese a parlare:
”Questa è una tomba, la tomba dove riposa l’ultimo Kylyon… è stato lasciato
indietro come guardiano di questo pianeta secoli prima che i Kylyon
ascendessero ad una stato dell’esistenza superiore. La sua mente comanda questo
posto.”</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">E come risposta alle parole del primo ufficiale, il
sarcofago si aprì. Le due porte ruotarono su sé stesse mostrano una creatura
alta 9 metri con 9 braccia per fianco e una lunga testa equina. Era vestito con
una lunga tunica azzurra bardata con finimenti di un materiale simile all’oro.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Erano i resti mortali di Ultimo, il Kylyon.</p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif"> </p>
<p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">=================================</p><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Ho ipotizzato che Ultimo sia o morto ma con una mente ancora "vivente" in un super computer o simile oppure in ibernazione. Oppure altro...</p><p class="MsoNormal" style="margin:0cm 0cm 10pt;line-height:115%;font-size:11pt;font-family:Calibri,sans-serif">Fate vobis!</p></div></div></div>