[Stml9] [3.16 - Volkoff - Come se niente fosse]

Maddalena vampitrill a gmail.com
Gio 4 Dic 2014 10:50:43 CET


Mi è piaciuto moltissimo, specialmente la parte dello specchio... che 
perfidi siamo!
L'unica cosa che mi viene in mente è un dubbio... ma Lumex non era una 
donna?

Maddy
Il 03/12/2014 21:10, Franco Carretti ha scritto:
> TADAAAAAAAAAAA! Spero che non vi offendiate se chiudo sempre le 
> missioni, ma lasciarla aperta avrebbe voluto dire complicare le cose. 
> Però posso sempre cambiare o un sacco di tempo prima della fine del 
> mio turno.
> =========================
> USS Baffin - Plancia - 2 aprile 2393 - Ore 10.00
> ===============================
> =^=Qui Suri, tutti i sistemi operativi. L'Agamennone comunica di 
> essere pronta con il worm-hole temporale.=^=
> "E' sicura che sia la scelta migliore? L'incognita è sempre presente" 
> comunicò criptica Enizia sapendo che la sua controparte avrebbe capito 
> che parlava dei borg.
> =^=Sono d'accordo, ma non vedo altre soluzioni. L'esperimento deve 
> essere fermato prima che succeda qualcosa di ben peggiore.=^=
> Enizia sospirò. Lo sapeva anche lei che per fermare quell'esperimento 
> dovevano affidarsi ai borg. Nessuno di loro aveva avuto nè un'idea 
> migliore nè un modo per scoprire veramente cosa si celasse dietro 
> quella fantomatica nave temporale.
> "Comunicate all'Agamennone che siamo pronti."
> Dalla nave borg scaturì un vivido raggio azzurro che sembrò impattare 
> contro una superficie invisibile creando dal nulla un enorme cerchio 
> di luce. La Curie, grande come una formica in confronto alla 
> spropositata apertura, che in condizioni normali doveva evidentemente 
> accogliere il mostruoso cubo, fu inghiottita e scomparve nel nulla.
> "L'Agamennone conferma il dislocamento temporale, la Curie adesso si 
> trova nello stesso luogo in data astrale 70239.94!"
> "Il giorno prima che noi trovassimo la nebulosa?" commento Enizia.
> "Esatto il nostro primo contatto è stato in data astrale 70242.15" 
> confermò Sorin dalla sua postazione scientifica.
> "Il Capitano Lumex sta chiamando."
> "Sullo schermo!" ordinò l'andoriana
> =^=Capitano noi siamo pronti a spostarci nel futuro. Vi auguro buona 
> fortuna.=^=
> "Anche a voi..." commentò il Capitano della Baffin facendo trasparire 
> volontariamente la sua diffidenza.
> Il Capitano della nave temporale sorrise divertito e le fece uno 
> sfacciato occhiolino poi scomparve dallo schermo.
> "Non mi fido nemmeno un po'..." commentò Volkoff
> "Siamo in due." replicò concisa il suo capitano.
> Nave temporale Agamennone - Plancia - Contemporaneamente
> ===============================
> "Non si fidano molto di noi..." commentò il Comandante Taylor, primo 
> ufficiale dell'Agamennone, dopo che il suo capitano ebbe chiuso la 
> comunicazione.
> "Se sapessero da quale universo proveniamo si fiderebbero anche meno. 
> E poi non hanno avuto dei buoni rapporti con la vostra razza in questo 
> universo, ma ne hanno abbastanza da fare quello che gli diciamo." 
> rispose Lumex appoggiando la testa all'indietro e contemplando il 
> soffitto.
> "Non dia la colpa a me! Non potevamo semplicemente dire la verità?"
> "Sai benissimo che se avessimo detto qualcosa del Cortex ci avrebbero 
> mangiati vivi quelli della commissione temporale e poi ci siamo fatti 
> fregare il congegno come degli allocchi proprio dalle loro 
> controparti... sai che figura! E comunque non è bene che loro 
> conoscano il futuro."
> "Come se questo l'avesse mai fermata..." sospirò il borg con sarcasmo 
> beccandosi un'occhiataccia dal suo capitano.
> "Tu quoque, Brute, fili mi!" borbottò lui di rimando "Fai partire 
> questa bagnarola piuttosto, dobbiamo comunque sistemare questa follia 
> nel futuro e sperare che i nostri 'amici' non facciano di testa loro."
> "Chi Enizia? Sicuramente farebbe di testa sua se anche fosse solo la 
> metà dell'Enizia del nostro universo... per quello abbiamo mandato 
> Suri nel passato, chissà cosa avrebbe conbinato quell'andoriana." i 
> due sospirarono all'unisono.
> "Signor Orphen pronti per il salto?" chiese Taylor al navigatore 
> temporale.
> "Tutto pronto, coordinate temporali inserite!" rispose prontamente il 
> benzita.
> Alcuni attimi dopo la 'bagnarola' sparì come se venisse ingiottita da 
> se stessa.
> USS Curie - Plancia - 29 marzo 2393 - Ore 13.52
> ===============================
> "Signore le telemetrie confermano, data astrale 70239.94!" confermò 
> Tynan su richiesta del Capitano Suri
> "Letture dei sensori?"
> "Ancora nessun evento e nessuna nave." rispose Jenkins dalla console 
> tattica
> "Aspettiamo..."
> Un'ora dopo, l'evento previsto si palesò in tutta la sua terribile 
> maestosità. Non fu un graduale aumentare di valori energetici o una 
> serie di lampi di luce. Semplicemente la nebulosa apparve come se 
> fosse stata sempre presente.
> "Ci siamo. Cinque ore all'arrivo dei Kazon!" avvertì Tynan riferendosi 
> alle navi distrutte che aveva trovato al loro arrivo.
> "Sono cosciente delle tempistiche signor Tynan... signor Hwang ci 
> porti dentro!"
> La giovane coreana guardò per un attimo timorosa l'enorme nube 
> tempestosa e poi azionò i comandi della sua console. La Curie scivolò 
> all'interno senza incontrare nessun tipo di resistenza, i legami 
> energetici ancora non si erano formati e la Curie potè muoversi 
> liberamente immergendosi nel pulviscolo spaziale.
> Universo Specchio - USS Curie - Alcune ore prima
> ===============================
> "Quanto dista ancora quel maledetto pianeta?" sbraitò Volkoff 
> all'indirizzo della piccola timoniera coreana che si rattrappì nella 
> sua postazione per il terrore di essere assalita.
> "Stia zitto Volkoff, le ricordo che è colpa sua se fa Baffin ci da la 
> caccia. Da quando ha ucciso la Jenkins ci ha creato solo problemi!" 
> borbottò la Fuentes semi sdraiata sensualmente sul divanetto che 
> fungeva da poltrona del capitano. Accanto a lei Timeran ridacchiò.
> "Donna bada alla lingua..." ringhiò il russo.
> "Bada alla tua..." la voce del capitano Tynan era glaciale mentre 
> appoggiava, con fare possessivo, le mani sulle spalle delle sue due 
> concubine sdraiate accanto a lui. Il trill non degnò più attenzione al 
> suo capo della sicurezza e tornò a guardare lo schermo.
> Da quando aveva ucciso il Capitano Suri per avere il comando della 
> Curie le cose erano peggiorate invece che migliorare. Prima di tutto 
> il Capitano Enizia della Baffin aveva giurato vendetta per l'uccisione 
> della sua amante e la defezione del suo capo della sicurezza nonchè, e 
> forse soprattutto, per il furto del congegno chiamato Cortex. Da quel 
> momento era stata una caccia continua che durava ormai da giorni.
> Il voltafaccia di Volkoff, che aveva ucciso il suo precedente capo 
> della sicurezza, era stata una manna dal cielo, si era visto 
> consegnare un vero tesoro, come pegno di pace, in cambio di asilo. 
> Ancora non capiva perchè quel cavernicolo russo l'avesse rubato ma lui 
> avrebbe sfruttato molto di più il suo potenziale che quella puttana 
> andoriana.
> "Vizzini!" chiamò Tynan attraverso il comunicatore interno.
> =^=Signore?=^=
> "Quanto manca all'ammasso di Mate?"
> =^=Ancora un'ora. Non possiamo andare più veloci di così altrimenti 
> quel trabiccolo ci scoppia in faccia. E' sicuro che non ci troveranno?=^=
> "Ho provveduto io stesso a trovare la schermatura, la nave temporale 
> alla quale l'abbiamo rubato non ci troverà tanto facilmente... o 
> dubiti di me?"
> =^=Assolutamente no signore!=^=
> "Volkoff vai a controllare la schermatura, voglio che tieni d'occhio 
> il Cortex finchè non siamo a destinazione!"
> Il russo grugnì infastidito ma si affrettò ad eseguire l'ordine.
> "Vado con lui, voglio controllare che quelle radiazioni non ci rendano 
> tutti calvi. Te lo immagini Volkoff completamente calvo?" esclamò la 
> Fuentes alzandosi e stiracchiandosi come una gatta.
> "Vedete di non ammazzarvi a vicenda..." le borbottò il trill 
> distrattamente senza togliere gli occhi dallo schermo.
> I due entrarono nel turbo ascensore e non appena le porte si chiusero 
> Volkoff con un ringhio l'afferrò per la gola. Come per magia nella 
> mano della dottoressa apparve un pugnale che si posizionò sulla 
> carotide dell'energumeno.
> I due si guardarono per alcuni momenti come indecisi su cosa fare poi 
> la donna lo afferrò per i capelli portandosi il volto barbuto 
> dell'uomo al suo.
> Fu un bacio passionale e violento. Quando i due smisero Luz aveva in 
> bocca il sangue del suo amante e Volkoff si asciugava la ferita al 
> labbro dove lei l'aveva addentato.
> "Stronza..." borbottò lui.
> "Falla poco lunga lo so che ti piace! Sai quello che devi fare vero?" 
> disse lei rimettendo a posto il pugnale.
> "Si manometto la schermatura... ma come pensi che questo possa 
> aiutarci a prendere il controllo della Curie e liberarci della Baffin?"
> "Quei tizi temporali faranno di tutto per riavere il loro congegno e 
> se lo rivogliono intero faranno quello che vogliamo: liberarci di 
> Tynan e della stronza blu!"
> "Cosa impedisce loro di prenderlo e basta?"
> "Vizzini ha minato per me quel coso, se non fanno quello che dico non 
> avranno nulla!"
> "Vizzini? Quel pazzo? Ci farà esplodere tutti!"
> "Adesso basta! Fai quello che ti ho detto altrimenti mi arrabbio... e 
> sai che non è il caso di farmi arrabbiare vero?"
> Volkoff deglutì scuotendo la testa.
> Le porte si aprirono in sala macchine, regno incontrastato del capo 
> ingegnere. L'uomo se ne stava in una piccola camera posta al centro 
> della sala macchine e da li coordinava tutti i lavori. La camera, 
> pesantemente armata era il rifugio/ufficio/camera da letto del perfido 
> Vizzini.
> Per quanto ne sapeva Luz quell'uomo non usciva mai di li, fuori dalla 
> sua fortezza sarebbe stato ben presto preda dei suoi sottoposti che lo 
> odiavano profondamente, li dentro invece era inattaccabile.
> O almeno era quello che lui pensava, prima che la dottoressa scoprisse 
> un modo per avvelenarlo attraverso i condotti di areazione, con una 
> tossina scoperta su una pianeta del quadrante delta e non 
> rintracciabile dai sistemi di sicurezza della camera.
> Adesso Vizzini era in mano sua... se voleva sopravvivere doveva fare 
> quello che diceva altrimenti lei non gli avrebbe somministrato 
> l'antidoto che lo teneva in vita.
> "Tieni amico mio..." disse sorridendo depositando la fiala con 
> l'antidoto nel cassetto che l'ingegnere usava per ricevere materiale 
> dall'esterno, ma prima di chiudere il cassetto, per permettere 
> all'uomo di prendere la fiala, chiese: "Hai fatto quello che ho chiesto?"
> Il piccolo siciliano fece scivolare un detonatore nel cassetto e 
> ricevette in cambio l'antidoto che si affrettò a bere.
> La dottoressa guardò Volkoff e gli fece un segnale... dopo alcuni 
> minuti il russo la chiamò fingendosi allarmato.
> "Luz? Qualcosa non va..." escalmò Volkoff leggendo sul tricorder le 
> strane letture provenienti dal manufatto.
> La Fuentes si avvicinò usando il suo tricorder, le letture erano fuori 
> scala: una strana influenza gravimetrica stava facendo impazzire gli 
> strumenti e con essi il manufatto. Ottimo!
> "Fuentes a plancia!"
> =^=Qui Tynan cosa c'è?=^=
> "Il Cortex sta impazzendo, c'è qualcosa che sta emettendo delle 
> interferenze gravimetriche!"
> =^=Evacuate immediatamente la sala macchine! Voglio campi di 
> contenimento di livello 10 in tutta l'area! Avete cinque secondi!=^=
> Tutti si precipitarono fuori, un attimo prima che le porte della sala 
> motori si chiudessero ermeticamente Volkoff guardò divertito Vizzini 
> che batteva contro il vetro blindato della sua fortezza inespugnabile.
> Tornati in plancia trovarono tutti in fermento. Il Capitano stava 
> dando ordini con il suo solito tono glaciale. Il simbionte aveva ormai 
> da tempo il completo controllo di Brennon e sembrava peggio di un 
> vulcaniano.
> Luz riprese il suo posto accanto a lui e tornò a distendersi con fare 
> lascivo guardando Volkoff che schiumava di desiderio. Sorrise, tutto 
> andava secondo i piani.
> Ma le cose le si sarebbero rivoltate ben presto contro.
> USS Curie - Plancia - 29 marzo 2393 - Ore 14.05
> ===============================
> "Siamo a due minuti dal centro della nebulosa, le interferenze 
> gravimetriche sono fuori scala. C'è qualcosa là in mezzo."
> "Sullo schermo signor Jenkins!" ordinò Suri all'indirizzo della donna.
> Seppur disturbate, le immagini sullo schermo era inequivolcabili. 
> Quella davanti a loro al centro della singolarità che si stava 
> avviando a diventare il nucleo a curvatura che loro conoscevano c'era 
> la Curie.
> "Non capisco..." Commentò Pierce confuso.
> "Potrebbe essere una nostra immagine? Il nucleo dopotutto interferisce 
> con lo spazio tempo!" chiese Timeran
> "Lo escludo" commentò Tynan dalla sua console "La firma quantica è 
> come quella dei sopravvissuti al disastro. Quella è la Curie 
> dell'altro universo!"
> "Possibile che quelli della nave temporale non ne sapessero niente?" 
> chiese il capo della sicurezza.
> "Si possibile..." commentò il capitano "Quest'area potrebbe essere 
> troppo compromessa dalle radiazioni temporali per essere letta dai 
> loro strumenti."
> "Ma ne dubita vero?" terminò per lei Pierce. Suri non rispose.
> "Quanto manca all'ora prestabilita?" Suri sapeva bene quanto mancava 
> ma doveva essere perfetta.
> "76 secondi!" le confermò Tynan "Siamo pronti!"
> USS Baffin - Plancia - 2 aprile 2393 - Ore 11.25
> ===============================
> "Mancano 76 secondi al momento prestabilito..." avvertì Sorin dalla 
> postazione scientifica. Enizia non rispose, sapeva bene che il 
> vulcaniano sarebbe stato perfetto e avrebbe scelto il momento giusto 
> come Suri avrebbe fatto nel suo tempo... i borg erano un'incognita.
> L'attesa era stata snervante, il capitano della Baffin cercava di dare 
> un senso alla sua diffidenza verso i borg del futuro. Non poteva certo 
> dire che fosse impossibile che in un futuro lontano qualcosa potesse 
> cambiare con i borg e di certo quelli non assomigliavano minimamente 
> agli esseri senz'anima che conosceva lei, ma c'era qualcosa in loro 
> che non la convinceva.
> "Signor Sorin, abbiamo delle letture quantiche della nave borg?"
> "No signore, gli scudi borg impedivano le letture."
> "Mmmh... Signor Volkoff ha preso per caso qualche souvenir dal cubo?" 
> chiese sperando che il suo capo della sicurezza avesse avuto qualche 
> iniziativa strana come suo solito.
> "Mi dispiace signore ma era tutto avvitato dove ci hanno portato." 
> commentò lui confermando che comunque c'aveva provato.
> "Abbiamo i naniti se la cosa può servire..." propose Thurax 
> immaginando quello che il suo capitano volesse controllare.
> "Troppo tardi..." commentò Sorin "Cinque secondi al lancio... tre... 
> due..." per tutto il tempo del conto alla rovescia guardò il suo 
> capitano nel caso volesse dare un contr'ordine che non arrivò, alla 
> fine Enizia sbuffò lasciando perdere. Non poteva rischiare.
> Il siluro caricato con i naniti partì nello stesso istante sia dalla 
> Baffin che dalla Curie. Il cubo borg nel futuro rimase inerte.
> USS Baffin - Plancia di comando - 30 marzo 2393 ore 00:30 (tratto dal 
> brano iniziale)
> ====================================
> "Capitano in plancia!" Enizia non attese il consueto trillo che 
> annunciava la sua presenza agli ufficiali per uscire dalle porte del 
> turboascensore.
> Il capitano della Baffin avanzò lanciando un'occhiata circolare al 
> ponte. In apparenza, non c'era niente che non andasse. Gli ufficiali 
> di turno erano tutti ai loro posti, esattamente dove li aveva lasciati 
> un paio d'ore prima. Nell'ultima settimana, tutto quello che aveva 
> potuto segnalare sul suo diario di bordo erano le registrazioni della 
> cartografia stellare. Nessuna traccia di navi Kazon. Nessuna traccia 
> della presenza di navi di qualunque genere. La navigazione procedeva 
> talmente tranquilla da essere caduta in una sorta di torpore. Che cosa 
> poteva essere successo di nuovo, in quelle due ore?
> Il comandante Thurax si alzò dalla poltrona centrale per rivolgersi al 
> capitano: "Come mai da queste parti? La pensavo ormai nel mondo dei 
> sogni."
> "Non stavo dormendo" mentì Enizia. In realtà, si era addormentata 
> quasi subito, sfinita dalla noia della giornata precedente ma qualcosa 
> l'aveva riportata al suo posto, qualcosa che non sapeva spiegare. 
> "Niente da segnalare?"
> "No Capitano... una noia mortale." sbuffò il suo numero uno.
> "Ho come la sensazione che sia un bene..." commentò enigmatica uscendo 
> di nuovo dalla plancia.
> Nave temporale Agamennone - Plancia di comando - Nello stesso momento
> ====================================
> "Come andiamo?" chiese Lumex stiracchiandosi sulla poltrona.
> "Le linee temporali sono tornate al loro posto. I naniti hanno fatto 
> il loro lavoro incanalando l'energia temporale direttamente nel futuro 
> come previsto. E così abbiamo potuto recuperare il Cortex."
> "E la Curie del nostro universo?"
> "Sono scappati quando l'altra Curie ha lanciato il suo siluro 
> liberandoli dalla nebulosa."
> "Bene.."
> "Come bene? Quelli sono una spina nel fianco!"
> "La morte che li aspettava non l'augurerei a nessuno. Ed Enizia?"
> "Quale?"
> "La nostra!"
> "Gli sta dando ancora la caccia!"
> "Ecco ci penserà lei a levarceli di torno... e questa Enizia?" Lumex 
> guardò nel monitor dove le due navi federali procedevano in tutta 
> calma all'oscuro del cubo borg invisibile non molto lontano da loro.
> "Loro sembrano aver dimenticato tutto. E' gente in gamba..."
> "Già, speriamo che il nostro prossimo incontro vada un po' meglio..."
> "Magari evitiamo di apparire con l'intera nave..."
> "Non ci potevano dare una sovereign invece di questa bagnarola?"
> La coversazione fra i due andò avanti per molto mentre, sullo schermo, 
> le due navi federali scivolavano via verso il futuro.
>
>
>
> ====================================
> Lt. Piotr Alexei Volkoff
> Capo della Sicurezza
> USS Baffin NCC-69096
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: francocarretti a mail.com
> [CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=88
> ===================================
> "Colpisci. Una volta iniziato il combattimento, colpisci. Ogni altra 
> cosa è secondaria." (La spada della Verità)
>
>
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