[Stml9] Brown - 3.12 - Colpo di mano

Elena Fuccelli mf9115 a mclink.it
Gio 2 Ott 2014 18:53:47 CEST


Ci ho messo un po' a leggerlo (scusate! *_*). E' intrigante! Mi chiedo 
cosa ci vorrà per venire a capo della storia. Una buona definizione 
che mi viene in mente in questo momento è: i nostri personaggi sono 
incasinati di brutto... E devo dire che questo non mi dispiace per 
niente. I prossimi in lista dovranno farsi scoppiare un pezzettino di 
cervello per scrivere i successivi capitoli! ^__-

A questo proposito, il prossimo in lista è

------> Tynan (Luca)

Bhreel (Maddalena)
Suri (Elena)
Volkoff (Franco)
Fuentes (Monica)
Samak (Ileana)
Brown (Luigi)

Luca?  Puoi scrivere in questo periodo?

Ciao! :-D
Elena
--
Capitano Suri
USS Curie
Progetto Pytheas - Delta Quadrant
--
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On Tue, 30 Sep 2014 22:24:22 +0200
  Luigi Fantin <alan.brown.pytheas a gmail.com> wrote:
> Eccomi,
> perchè non crediate di essere gli unici a saper complicare le 
>storie, mi ci
> sono messo anch'io.
> dopo parliamo di un paio di punti dei brani precedenti che, 
>rileggendo, non
> mi sembrano coerenti.
> 
> spero si capiscano alcuni sottointesi e spero vi piaccia.
> 
> *****************************************
> Brano: 03-12
> Titolo: Colpo di mano
> Autore: Tenente Comandante Alan Brown
> (aka Luigi Fantin)
> *****************************************
> Uss Baffin - Stiva di carcio 2 - 31 marzo 2393 - Ore 7:15
> "Ve lo dico io cosa è successo. Siamo stati catturati da questi 
>traditori
> al soldo dell'impero Klingon." Disse un altro ufficiale non appena
> l'infermiera della Baffin se ne fu andata. "Altrimenti per quale 
>motivo ci
> terrebbero praticamente rinchiusi in questa stiva senza lasciarci ne
> uscire ne parlare con il loro capitano?"
> "Ma Comandante, le cure che ci stanno prestando sono reali e i 
>nostri
> uomini ne hanno bisogno." Gli rispose un altro ufficiale seduto lì 
>accanto.
> Il primo ufficiale scattò in piedi e dalla rabbia quasi schiaffeggiò 
>il
> collega: "Dottor Jenner non mi chiami Comandante! Se queste persone 
>si
> accorgono che eravamo gli ufficiali superiori della Curie ci 
>tortureranno
> per estorcerci informazioni. Quella stupida Guardiamarina si stava 
>già
> lasciando sfuggire troppe informazione." I lunghi capelli 
>scompigliati gli
> coprivano parte del volto e ricadevano sulle possenti spalle. La 
>lunga
> barba nera, un po' arruffata, gli incorniciava il mento. "Si tolga i 
>gradi
> anche lei e cerchi di capire su quanti uomini possiamo contare. 
>Dobbiamo
> riuscire ad impossessarci di questa nave."
> "Signor si, signore. Ho già visto che il capitano non è stato
> teletrasportato, quindi è lei ad avere il comando".
> "Tanto meglio: ho sempre odiato i Trill e il capitano Tynan non 
>faceva
> eccezioni. Non è normale andare in giro con un verme nella pancia 
>che ti
> dice cosa devi fare. Non dovrebbero permettere ai Trill di diventare
> ufficiali."
> "Signore, dopo che l'impero Klingon ci ha quasi annientato, abbiamo 
>bisogno
> di tutto l'aiuto possibile. Se combatti bene sei dei nostri, 
>altrimenti sei
> uno schiavo." Rispose il dottor Jenner. I capelli erano 
>completamente
> rasati e una cicatrice gli percorreva la testa dall'occhio destro 
>fin
> dietro la nuca.
> "Si certo, oppure tuo padre è il più grande contrabbandiere del 
>quadrante e
> rifornisce il Comandante Supremo del suo divertimento preferito: 
>schiave.
> Probabilmente anche lui era figlio di una di quelle. Ma adesso 
>finiamola
> con queste chiacchierare. Ho visto che anche questa nave ha subito 
>notevoli
> danni. Non so di che cosa si sia trattato, ma ci vorranno dei giorni 
>per le
> riparazioni. Saranno tutti impegnati e noi avremo più  possibilità 
>di
> prendere il controllo."
> "Ascoltando un po' in giro mi è sembrato che facessero riferimento 
>ad una
> nebulosa." Disse Jenner.  "Se sono in queste condizioni devono aver 
>cercato
> di catturare il Cortex anche loro. Se è così e senza più la Curie 
>nei
> paraggi, saranno già stati contattati dalle navi della Federazione 
>che ci
> hanno attaccato prima che l'esplosione ci investisse."
> "Quei maledetti ibridi! E' sicuramente colpa loro se il Cortex ha
> cominciato a dare segni di instabilità. Gli ultimi rapporti 
>parlavano di
> una sorta di interferenza gravimetrica. Vorranno tenersi il Cortex 
>per
> alimentare i loro giochetti metà carne e metà metallo. Sistemeremo 
>anche
> loro. Io, mentre lei ascoltava le conversazioni dell'equipaggio ho 
>convinto
> un paio di guardiamarina a darmi queste. All'inizio non erano molto
> d'accordo ma poi sono stati più accondiscendenti..."  Con un ghigno 
>divertito
> mostrò all'altro ufficiale tre faser e un tricorder. "Diamoci da 
>fare e
> mettiamo fine a questo zoo."
> "Ho con me alcuni stimolanti e altri farmaci, vedo se posso mettere 
>in
> sesto qualcuno della sicurezza."
> "Bene, io controllo se in questa maledetta stiva c'è rimasto 
>qualcosa che
> ci possa essere utile."
> Il Comandante sapeva che dovevano fare presto. Prima di tutto 
>avrebbero
> dovuto trovare il modo di accedere al computer di bordo per capire 
>come era
> fatta la nave e studiare un piano per impossessarsene. Sicuramente 
>non era
> una nave della Federazione: in giro non si vedevano strutture Borg e 
>la
> temperatura dell'ambiente era troppo alta. Questo era già un buon 
>segno. A
> prima vista non sembrava una nave dell'impero, anche se molto
> dell'architettura lo ricordava. Gli sembrava che ci fosse più luce e 
>la
> struttura fosse più leggera, più snella. Sicuramente non era una 
>nave da
> battaglia. Un altro buon segno. La prima sorpresa fu il computer.
> L'interfaccia era identica a quella usata sulle navi dell'impero, la 
>stessa
> che lui conosceva. La seconda sorpresa fu quando il computer lo 
>riconobbe e
> gli garantì l'accesso completo a tutte le informazioni della nave 
>tramite
> il suo codice identificativo personale. Come era possibile? Dove 
>diavolo
> erano capitati? Cominciò  a digitare freneticamente sullo schermo 
>finché
> non apparvero i dati della persona che stava cercando. Gli occhi gli 
>si
> illuminarono e sul viso gli ritornò un ghigno malvagio.
> "Signore, ci sono dodici uomini pronti a combattere al suo servizio,
> signore."
> "Molto bene Jenner: li riunisca. Ho scoperto cose interessanti su 
>questa
> nave. E ho trovato una mia vecchia conoscenza che ci potrà essere 
>molto
> utile."
> Jenner, allungando il collo, ma poté vedere solo l'immagine di un 
>omone
> completamente calvo con le braccia conserte e l'espressione un po' 
>irritata.
> 
> Uss Baffin - Sala Riunioni 1  - 31 marzo 2393 - Ore 7:40
> 
> "Naniti?!" Il Capitano Enizia era stupita.
> "Interessante..." anche il Capitano Suri, a suo modo.
> "Reagiscono quando sono a contatto con l'antimateria dei nuclei a
> curvatura. Abbiamo fatto una simulazione al computer: tentano di 
>mettere in
> stasi il nucleo propagando un'onda gravimetrica che interferisce con 
>la
> frequenza di lavoro del nucleo. In sostanza inducono il blocco della
> reazione che genera energia dall'annichilazione 
>materia/antimateria."
> Spiegò il tenente Sorin.
> "Mi sfugge il perché vogliano che ci andiamo noi nel passato ad 
>iniettare
> questi naniti nella nebulosa." Intervenne Samak.
> "Secondo i nostri dati questo blocco non è uniforme." Intervenne 
>Brown. "In
> alcune zone della nebulosa il blocco crea un accumularsi di energia 
>che non
> riesce ad essere incanalata internamente e esplode con tale potenza 
>da
> creare dei varchi spazio-temporali tra nebulose esistenti in tempi e 
>luoghi
> diversi."
> "Perché Tenente Comandante Brown dalla sua espressione ho la 
>certezza che
> non sia tutto quello che avete scoperto?" disse Volkoff con un 
>sorriso
> beffardo.
> "Continuate Signori, abbiamo una teoria?"
> "In effetti una teoria ci sarebbe." Precisò a quel punto Sorin. 
>"Immaginate
> il volume di una sfera come l'insieme di tutte queste nebulose 
>esistenti
> nel passato, nel presente e nel futuro. In questo universo e negli 
>altri.
> Se per qualche motivo, a noi per ora ignoto, la nebulosa che abbiamo 
>qui
> ora, quella da cui siamo venuti e altre due nel futuro dove vuole 
>andare il
> Capitano Lumex fossero quattro punti qualsiasi della superficie di 
>questa
> sfera, potremmo ricavare un informazione importante."
> "Il centro della sfera." Intervenne Suri, che non aveva ancora perso 
>il
> filo del discorso.
> "Esatto Capitano, la prima nebulosa di questo tipo. Aprendo i tre 
>varchi
> contemporaneamente raggiungeremmo la nebulosa che ha dato il via a 
>tutte le
> altre." Concluse Sorin.
> "E questo non ti ha stupito minimamente?" sussurrò Piotr ad Alan, 
>senza
> guardarlo, inclinandosi di lato nella sua direzione.
> Il movimento oscillante della mano aperta di Brown e la sua 
>espressione di
> sufficienza furono la risposta di quest'ultimo.
> 
> Uss Baffin - Alloggi Tenente Volkoff - 31 marzo 2393 - Ore 8:30
> 
> =^=Tenente Volkoff, qui Guardiamarina Abrams. Abbiamo dei problemi 
>con
> l'equipaggio della Curie nella stiva di carico 2. =^=
> "Che tipo di problemi Abrams?"
> =^=E' scoppiata una rissa. Io e il Guardiamarina Martinez non 
>riusciamo ...
> =^=
> "Abrams! Abrams!"
> "Sicurezza, qui Volkoff, una squadra alla stiva di carico 2. Io sto
> arrivando."
> 
> Uss Baffin - Stiva di carcio 2 - 31 marzo 2393 - Ore 8:35
> 
> Quando Volkoff arrivò alla stiva gli uomini della sicurezza erano 
>già lì.
>Fuori dalla porta c'erano un paio di guardie e dentro tre uomini 
>avevano
> circondato un altro paio che giacevano a terra svenuti. Volkoff ebbe 
>subito
> l'impressione che qualcosa non andasse per il verso giusto. Entrando 
>nella
> stiva si tenne pronto. Quando una delle guardie si mosse col faser 
>in pugno
> Volkoff finalmente capì: quello non era uno dei suoi uomini. Con un 
>solo
> movimento fece qualche passo all'indietro e si portò a fianco della
> guardia. Prima che questi riuscisse a sparare, l'ex agente, gli 
>aveva già
> stretto il braccio in una morsa portandoglielo dietro la schiena. In 
>quella
> posizione un colpo partì lo stesso e l'altra guardia non ebbe 
>neanche il
> tempo di intervenire quando fu colpita dal raggio. A quel punto 
>Volkoff
> spinse per terra l'avversario e puntò il faser sul gruppo di uomini 
>di
> fronte a lui.
> "Basta così Piotr, getta per terra quell'arma o il tuo amico Abrams, 
>qui,
> ci lascia le penne ancora prima di dire Dasvidania".
> Da dietro una colonna uscì un uomo alto e massiccio dai capelli 
>lunghi che
> teneva in ostaggio il Guardiamarina Abrams con un coltellaccio 
>puntato alla
> gola.
> Volkoff messo alle strette gettò il faser. "Chi siete? Cosa avete
> intenzione di fare?".
> L'uomo si avvicinò di qualche passo, ma non troppo. Evidentemente 
>conosceva
> colui con cui aveva a che fare. "Come tovarish, non mi riconosci?"
> Volkoff non riuscì subito a riconoscere quell'uomo, per via della 
>barba e
> dei capelli lunghi. Riconobbe invece quel coltello brunito con i 
>simboli
> cirillici impressi sopra. Era esattamente il suo.
> 
> 
> 
> 
> -- 
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> Tenente Comandante Alan Brown
> Ingegnere Capo
> USS Baffin
> Progetto Pytheas - Delta Quadrant
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> Email: alan.brown.pytheas a gmail.com
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