[Stml9] [3.13] Tynan - Strategie
Elena Fuccelli
mf9115 a mclink.it
Mar 21 Ott 2014 21:35:35 CEST
On Mon, 20 Oct 2014 15:59:04 +0200
Bren Tayan <brennonboramtayan a gmail.com> wrote:
> Ecco qua il mio pezzo ... spero vi piaccia anche se decisamente non
>è molto
> lungo ...
>
Non sarà lungo ma è conciso e porta avanti la trama, quindi per me va
benissimo. ^____^
Possiamo dire che i nostri non sono in una bella situazione. La
nebulosa anomala è tutt'altro che sotto controllo; abbiamo due navi
borg o similborg nei pressi, delle quali NON possiamo in nessun modo
fidarci; una rivolta da parte delle nostre controparti di altri
universi... Questa pentola a pressione ha da scoppiare in un modo o
nell'altro. Il mio problema adesso è che non ho ancora capito COME
scoppierà e IN CHE MODO i nostri potranno cavarsela e se cavandosela
potranno alla fine ritornare nel nostro universo o si ritroveranno in
un altro completamente diverso. To be continued... ;o))
Ciao! ;-D
Elena
--
Capitano Suri
USS Curie
Progetto Pytheas - Delta Quadrant
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> Uss Baffin - Stiva di carcio 2 - 31 marzo 2393 - Ore 8:40
>
> I lunghi capelli dell'uomo, rovinati a coprirne buona parte del
>volto a
> causa del veloce movimento effettuato pochi attimi prima, non furono
>in
> grado di celare completamente il sorriso soddisfatto che rapidamente
>si
> fece strada sul volto del gigante irsuto.
>
> “Immaginavo avessi buon gusto in fatto di armi ... - affermò facendo
> ondeggiare lievemente l'arma un paio di volte, mettendo in mostra i
>vari
> simboli presenti sulla lama, mentre altri uomini iniziarono a
>muoversi con
> cautela verso il russo - … ma … sinceramente speravo avessi più
>stile … la
> pelata non ti dona sai?”
>
> Volkoff non rispose, limitandosi a far rimbalzare lo sguardo dal
> guardiamarina Abrams alla coppia di uomini che lo stava affiancando.
>Mentre
> uno raccoglieva l'arma lanciata a terra dal russo puntandogliela
>contro,
> l'altro, che Piotr riconobbe essere lo stesso uomo che l'aveva
>accolto
> nella stiva, gli assestò un pugno rabbioso all'altezza dello
>stomaco. Il
> russo incassò stoicamente il colpo senza alcun gemito, con grande
> disappunto del finto ufficiale della sicurezza.
>
> “Cosa … - intervenne il russo, venendo però interrotto da un secondo
>pugno,
> sferrato stavolta al fianco destro che però incassò stoicamente
>quasi
> quanto il primo- … quali sono le vostre intenzioni?”
>
> “Le nostre intenzioni, caro Piotr … - replicò il gigante dai capelli
> lunghi, scambiando l'ostaggio con il phaser appartenuto al russo
>sfoggiando
> un sorriso beffardo - … non sono di tua pertinenza … - l'uomo puntò
>l'arma
> verso il russo, il quale fece appena in tempo a vedere con la coda
> dell'occhio altri uomini che trascinavano i corpi privi di sensi di
>altri
> due membri della sicurezza, prima che l'altro premesse il grilletto.
>- …
> spakòjnaj nòci, tovarish...”
>
> Piotr si accasciò a terra lentamente, cadendo sulle ginocchia, dando
> l'impressione di resistere ad un colpo troppo debole per stendere un
> gigante della sua stazza e così per sicurezza l'altro sparò
>nuovamente.
> Jenner si avvicinò rapidamente ai due, con l'espressione di qualcuno
>in
> procinto di dire qualcosa, ma fu prontamente interrotto.
>
> =^= Plancia a Volkoff … - la voce del Capitano Enizia pervase la
>stiva di
> carico - … Volkoff mi sente? =^=
>
> Il gigante dai capelli lunghi si voltò verso il dottor Jenner con
>sguardo
> eloquente, il quale dopo un attimo di smarrimento sembrò ricordarsi
>di
> qualcosa e mimò un gesto, tastandosi il petto con una mano. L'altro
>allora,
> si accovacciò sulla controparte priva di sensi, individuandone il
> comunicatore.
>
> =^= Da … - affermò, guardando dritto negl'occhi Janet che osservava
>a poca
> distanza. La donna, che ora presentava un vistoso livido sulla
>guancia,
> distolse immediatamente lo sguardo. - … la sento. =^=
>
> =^= Sono appena stata informata della situazione nella stiva di
>carico … =^=
>
> =^= Niente di preoccupante … - Il gigante dai capelli lunghi
>interruppe il
> Capitano, cercando poi lo sguardo di Jenner che sembrava, come
>sperava,
> aver già capito l'interezza del suo piano - … gli animi si sono
>scaldati un
> po' troppo e abbiamo dovuto usare la forza, ma la situazione è sotto
> controllo … =^=
>
> =^= Allora vi invierò una squadra medica al più ...=^=
>
> =^= No! - la interruppe il russo con veemenza, cercando poi di
>correggere
> il tiro in tono decisamente più calmo – Voglio dire, non è
>necessario …
> abbiamo solo un paio di bimbi cattivi sono stati messi a nanna con
>una
> sculacciata … ma non abbiamo feriti … =^=
>
> Enizia non rispose per una manciata di secondi, lasciando che il
>silenzio
> più assoluto prendesse possesso della stiva.
>
> =^= Molto bene … - concluse infine il Capitano - ... quando ha
>finito
> voglio un rapporto dettagliato sull’avvenimento. Plancia, chiudo =^=
>
> “Bliad'! - urlò il gigante dai capelli lunghi sbattendo con forza un
>pugno
> – Dobbiamo sbrigarci!”
>
> “Crede che abbia capito qualcosa? - domandò Jenner, osservando il
>compare
> riguadagnare la posizione eretta subito dopo aver arraffato con un
>veloce
> gesto della mano il comunicatore di Volkoff - … fino ad ora il piano
>è
> riuscito senza intoppi, ma ...”
>
> “Non lo so … - grugnì il gigante interrompendolo, facendo cenno ai
>suoi
> uomini di venire a recuperare la sua controparte priva di sensi. - …
>ma il
> mio istinto mi dice che dobbiamo muoverci ...”
>
> USS Baffin – Plancia, poco dopo
>
> “Il Tenente Volkoff sembrava strano, non trova?” Enizia volse lo
>sguardo
> verso Samak, così come aveva già fatto durante lo scambio di battute
>con il
> Capo della Sicurezza. Uno sguardo che, prima delle parole, aveva già
> comunicato ad entrambe cosa l’altra stesse pensando.
>
> “Il Tenente che conosco io non userebbe il phaser con tale
>leggerezza … -
> replicò l’andoriana, rimasta in piedi fino a quel momento,
>avvicinandosi
> alla propria poltrona. – Ma la situazione non mi è chiara …”
>
> “Effettivamente, il suo comportamento e il suo modo di comunicare
>erano
> insoliti. – Samak sollevò un sopracciglio in un gesto di stupore
>misto ad
> incredulità. – Se mi permette un azzardo, oserei dire che è stato
>costretto
> contro la sua volontà a replicare in tale maniera.”
>
> Le antenne di Enizia rotearono un paio di volte.
>
> Immaginarsi Volkoff neutralizzato e costretto a fare cose contro la
>sua
> volontà le veniva decisamente difficile, però Samak poteva aver
>ragione.
> Quella infondo, appariva come la spiegazione più logica.
>
> “Prenda un paio di squadre e raggiunga Volkoff nella stiva di
>carico.
> Voglio vederci chiaro.”
>
> USS Baffin – Stiva di carico 2, qualche attimo più tardi
>
> Lentamente, molto lentamente Piotr aprì gli occhi. Davanti a lui il
>corpo
> privo di sensi del guardiamarina Abrams. Tentò allora di muovere le
>mani,
> trovandosi impossibilitato a farlo a causa di un paio di manette che
>gli
> cingevano i polsi.
>
> “Non muoverti. Non far capire che sei cosciente. - Affermò una voce
> femminile alle sue spalle. Con la coda dell’occhio intravide il
>volto di
> una donna di colore appoggiata al muro al suo fianco. – Sono
>riuscita a
> procurarmi uno stimolante, ma se si accorgono di ciò che sto facendo
>…”
>
> Volkoff cercò di spostare lo sguardo verso il centro della stanza,
>dove
> anche la donna stava osservando. Riuscì a vedere due guardie armate
>di
> phaser che, pigramente e distrattamente, tenevano sotto controllo
>l’intera
> stiva parlottando fra loro. Poi sentì qualcosa scivolargli
>lentamente fra
> le mani.
>
> “Perché …”
>
> La giovane donna non rispose immediatamente, cambiando invece
>espressione.
>
> “Perché ho fatto un errore che non sarà dimenticato. – la donna si
>voltò,
> guardando direttamente Volkoff negl’occhi – Preferisco giocarmi le
>mie
> possibilità con voi, piuttosto che vivere una vita da reietta…”
>
> ----
>
> Ps: Quel Bliad' che Volkoff capellone dice ad un certo punto
>dovrebbe
> (quantomeno dalle mie ricerche) essere una imprecazione in russo...
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