[Stml9] - Samak - 3.11 - Nemici inaspettati
Lt. Cmdr. Taynan
brennonboramtayan a gmail.com
Mar 9 Set 2014 18:22:30 CEST
Finalmente ho letto pure io. Davvero interessante come idea quella di
traslarci in un altro universo incasinando effettivamente ancora di più
le cose ahahah ;P
In ogni caso ottimo pezzo!
Il 09/09/2014 10:14, Maddalena ha scritto:
> Wow, siamo riusciti ad incasinarci ancora di più... complimenti! XD
>
> Maddy
> Il 06/09/2014 12:42, Tenente Samak ha scritto:
>> Ehm ragazzi, c'era un piccolo errore..lo rimando corretto...
>>
>> --------------------------------------------------------------------------------
>>
>>
>> USS Baffin – Sala Riunioni 1 - 30 marzo 2393 – Ore 20.00
>>
>> Dopo pochissimi minuti da quando i Enizia e Suri erano tornate sulle
>> rispettive navi, fu indetta dalla prima una riunione a bordo della
>> Baffin per fare il punto della situazione e per chiarire a tutti gli
>> ufficiali quello che i due capitani avevano scoperto.
>>
>> Prese la parola per prima il Capitano Suri, la quale dove aver
>> incrociato lo sguardo incerto dei sui ufficiali decise di spiegare
>> tutto l’accaduto: “Insomma, pare proprio che nel futuro la razza Borg
>> sia entrata a far parte della Federazione. Capisco che questo possa
>> sembrare strano, ma fino a prova contraria è la realtà dei fatti.
>> Quella strana nebulosa in cui ci siamo imbattuti non era un fenomeno
>> naturale ma un loro esperimento mal riuscito…” – mentre Suri
>> descriveva il loro incontro con quella gente del futuro, parte degli
>> ufficiali, Volkoff e Pierce più di tutti, erano visibilmente
>> preoccupati e contrariati da questa alleanza.
>>
>> “Signori, anche a me questo futuro non piace per nulla – prese la
>> parola Enizia – e devo dire che il loro Capitano non mi ispira
>> assolutamente fiducia, ma purtroppo le cose stanno e saranno così.
>> Adesso la nostra missione è quella di iniettare un composto, chiamato
>> ‘Fattore Isilya’, nel nucleo a curvatura sia in questo tempo e nel
>> nostro passato…e per poterlo fare contemporaneamente come ci hanno
>> chiesto, dovremo separarci: la Curie rimarrà in questo presente e la
>> Baffin tornerà indietro. Sarà una missione molto dura e delicata.”
>>
>> “Signori, io non voglio assolutamente mettere in dubbio questa
>> decisione ma, accettare così quasi ad occhi chiusi questa proposta non
>> mi sembra davvero una scelta saggia! - Esclamò quasi gridando il capo
>> della sicurezza della Baffin – Maledizione, ci stiamo fidando di un
>> gruppo di Borg e di un Trill che non sappiamo neanche chi sia, mi
>> dispiace ma questa volta proprio non capisco e non condivido quello
>> che stiamo per fare!” Volkoff era visibilmente agitato, la cosa di
>> separare le due navi e di spargerle nello spazio tempo con quella
>> leggerezza davvero non gli piaceva.
>>
>> “Tenente – parlò Suri molto duramente – lei non ha il dovere di
>> condividere le nostre decisioni, lei deve solo rispettare gli ordini
>> che gli vengono impartiti.”
>>
>> A questa frase, l’ufficiale quasi avrebbe voluto alzarsi e andare via
>> da quella stanza, ma non lo fece… Enizia invece lanciò un’occhiataccia
>> a Suri, stava quasi per parlare e ricordarle di occuparsi solo dei
>> suoi uomini, ma neanche lei lo fece. Non era il caso di scatenare una
>> rissa in quel momento così delicato.
>>
>> “Signor Vizzini – riprese la Vulcaniana – tra quanto saranno complete
>> le riparazioni alla nave?”
>>
>> Vizzini riferì che le riparazioni erano quasi complete e che nel giro
>> di 30 ore la nave sarebbe stata pronta a ripartire. Brown confermò gli
>> stessi tempi per le riparazioni sulla Baffin.
>>
>> “Se non sbaglio, il Capitano Lumex ha detto che loro saranno pronti a
>> partire solo tra tre giorni, - prese la parola Tynan – potremmo
>> approfittare di questo vantaggio per condurre delle analisi più
>> approfondite, magari su questo Fattore Isilya che dovremmo iniettare
>> nei nuclei…” e Samak fece notare che la Baffin aveva a disposizione
>> anche dei dati sulla nebulosa che erano stati raccolti in precedenza e
>> che sarebbe stato meglio analizzare prima di procedere.
>>
>> La riunione stava quasi per volgere al termine quando l’ufficiale
>> medico espose il suo grosso dubbio nei riguardi della missione.
>> Secondo quanto esposto dal Dottor Fuentes, se avessero completato la
>> missione con successo, i membri dell’equipaggio salvati dalla Curie
>> andata in pezzi sarebbero scomparsi. Quelle erano persone vive e
>> vegete, anche se doppioni: Luz li aveva analizzati con attenzione ed
>> erano proprio esseri umani in carne ed ossa con lo stesso diritto alla
>> vita di tutti gli altri. Nessuno ci stava pensando a loro…
>>
>> “Parlerò con Lumex di questa implicazione, dottoressa, - intervenne
>> Enizia – onestamente non so ancora bene come sia stato possibile lo
>> sdoppiamento della Curie, appena avremo dati più certi ne
>> riparleremo.”
>>
>> Di certo per la dottoressa questa risposta frettolosa ed inconcludente
>> non era sufficiente, ma del resto, così era e in quel momento nessuno
>> aveva le idee molto chiare di quello che era successo e di quello che
>> avrebbero dovuto fare. Quindi si accontentò.
>>
>> Dopo qualche istante di silenzio, era ormai evidente che ognuno di
>> loro avesse espresso i propri dubbi e che alla fine nessuno si fosse
>> davvero convinto…
>>
>> “Bene, ci siamo detti tutto – concluse quindi il Capitano Enizia –
>> adesso andate a riposarvi, sarà necessario avervi tutti ben vigili,
>> non voglio un equipaggio stanco!”
>>
>> A queste parole, tutti gli ufficiali un po’ alla volta si alzarono ed
>> andarono verso le loro stanze…in silenzio.
>>
>>
>>
>> USS Baffin – Alloggio del Tenente Samak - 31 marzo 2393 – Ore 2.00
>>
>> Samak aveva davvero bisogno di rilassarsi, e da vulcaniana che era,
>> l’unico buon modo per farlo era quello di meditare. In poco tempo il
>> suo alloggio si era riempito di candele accese che regalavano a
>> quell’ambiente un’atmosfera molto rilassante. A lei piacevano
>> particolarmente quelle di colore blue, facevano una luce particolare
>> pensava, che l’aiutavano a meditare meglio. A gambe incrociate, in
>> pochissimi istanti Samak sprofondò nella sua anima.
>>
>> Erano passate tre ore quando la Vulcaniana riprese coscienza di sé:
>> erano quasi le 6 di mattina ed il suo turno in plancia sarebbe
>> cominciato solo alle 7.30. Decise quindi di farsi una bella doccia
>> sonica e di andare in sala mensa per una colazione e per leggere: a
>> quell’ora quella sala era quasi del tutto infrequentata, avrebbe avuto
>> la possibilità di starsene tranquilla e senza distrazioni.
>>
>>
>>
>> USS Baffin – Stiva di carico 2 – Contemporaneamente
>>
>> Tutti i sopravvissuti della seconda Curie erano stati alloggiati nella
>> Stiva di carico 2, la quale era stata allestita ad infermeria per
>> poter permettere al personale medico della Baffin di prestare le cure
>> necessarie a quei poveri uomini. C’erano diversi feriti gravi, ma
>> nessuno di loro era in pericolo di vita. Di sicuro il loro morale era
>> a terra: erano tutti molto scossi per l’accaduto, una donna in
>> uniforme scientifica era raggomitolata nel suo letto e si lamentava di
>> continuo, un ufficiale sulla quarantina, umano, batteva i pugni sulla
>> porta e chiedeva di essere portato dal capitano.
>>
>> L’infermiera di turno della Baffin stava completando il suo giro di
>> analisi sui pazienti allettati quando esausta, disse alla donna che
>> stava visitando in quel momento “Siete tutti sotto shock, il dottore
>> avrebbe fatto meglio a prescrivervi una bella dose di calmante”.
>>
>> “Ha ragione dottoressa…” si sentì rispondere con una flebile voce.
>> Quello era il primo paziente che aveva la mente abbastanza lucida da
>> poter intraprendere una conversazione, era un guardiamarina abbastanza
>> giovane, probabilmente alla sua prima missione: una bella donna di
>> colore che era di turno in sala macchine al momento dell’esplosione.
>> Dopo qualche secondo di esitazione continuò a parlare: “nessuno tra
>> noi è riuscito a capire cos’è successo prima, è stato così,
>> all’improvviso… e adesso stanno tutti impazzendo.”
>>
>> “Beh – prese la parola l’infermiera della Baffin – per quello che ne
>> so io la Curie doveva essere fuori da quella specie di nebulosa a
>> cercare di non farsi attaccare dai Kazon, quando ne è stata
>> inghiottita... non è andata forse così?” In realtà all’infermiera non
>> interessava davvero la risposta che le avrebbe dato quella donna, che
>> nel frattempo aveva scoperto si chiamasse Janet, voleva solo farla
>> parlare un po’ per tenerle compagnia e per cercare di capire se almeno
>> qualcuna tra quelle trenta persone avesse ancora la mente lucida e
>> salda.
>>
>> “Infermiera, non credo proprio che le cose sia davvero andate così, la
>> Curie stava viaggiando a curvatura 1.5 ed eravamo diretti in missione
>> di ricognizione su un pianeta dell’ammasso di Mate. Non so bene cosa
>> sia successo, ma ad un certo punto sono iniziate delle esplosioni e il
>> Capitano Tynan ci ha ordinato di evacuare la sala macchine. Poi credo
>> di aver perso i sensi e mi sono risvegliata qua su questo letto…”
>>
>> *Si come no…* pensò l’infermiera scuotendo la testa con una piccola
>> smorfia di disappunto
>>
>> “Non mi crede neanche lei, vero? – continuò la ragazza – ho detto la
>> stessa cosa ad un ufficiale che è venuto qua a farci qualche domanda,
>> e…”
>>
>> A quel punto l’infermiera sorrise e disse: “Non è che non le credo
>> Janet, ma penso che lei adesso dovrebbe solo farsi una bella dormita.
>> Avete tutti bisogno di riposare, i vostri rapporti sull’accaduto li
>> farete domattina.” Le diede così un blando sedativo ed andò via da
>> quell’ospedale.
>>
>> “Janet, ma cosa diavolo ci è successo?!?” disse un ufficiale che aveva
>> il letto a fianco a quello del Guardiamarina e che aveva sentito tutta
>> la conversazione… “Non lo so Marc, davvero non lo so…” e si addormentò
>> dopo poco.
>>
>>
>>
>> USS Baffin – Sala mensa - 31 marzo 2393 – Ore 6:50
>>
>> Samak stava tranquillamente leggendo il suo libro seduta ad un
>> tavolino appartato in quella stanza che via via si iniziava a popolare
>> di ufficiali appena svegli. Fortunatamente non c’era ancora
>> confusione…
>>
>> Tutt’a un tratto le si alzò il sopracciglio e la sua mente iniziò ad
>> analizzare dettagli su dettagli riguardo alla situazione che stavano
>> vivendo: c’era qualcosa che davvero non le tornava… aveva avuto
>> un’intuizione? No, il suo era solo il frutto di un ragionamento
>> logico. Subito toccò il comunicatore:
>>
>> =^= Samak a Capitano Enizia =^=
>>
>> Il Capitano si era appena svegliato e stava per entrare sotto la
>> doccia… =^=Buongiorno Tenente, ha riposato bene? =^= rispose con un
>> tono quasi sarcastico sapendo che la Vulcaniana in realtà non aveva
>> affatto dormito durante la notte.
>>
>> =^= Sì Capitano, grazie. Le vorrei parlare di una questione piuttosto
>> urgente Capitano. =^=
>>
>> =^= Va bene Tenente, ci vediamo nel mio ufficio un quarto d’ora prima
>> dell’inizio del turno in Plancia. Chiudo. =^=
>>
>>
>>
>> USS Baffin – Ufficio del Capitano - 31 marzo 2393 – Ore 7:15
>>
>> Quando il Tenente Vulcaniano arrivò nello studio del Capitano, questa
>> era già operativa da parecchio e stava studiando alcuni rapporti sullo
>> stato delle riparazioni e sulle condizioni di salute dei trenta membri
>> dell’equipaggio della Curie andata distrutta.
>>
>> “Bene Samak, mi dica cos’è successo. Leggendo i rapporti che mi sono
>> arrivati mi pare che sia tutto nella norma… “
>>
>> “Capitano, onestamente io non credo che, seppur in un futuro molto
>> remoto, i Borg possano essere alleati della Federazione e…”
>>
>> A questa frase Enizia sgranò gli occhi e disse con aria seccata:
>> “Signor Samak, non immaginavo che anche lei si facesse prendere da
>> questa diffidenza razziale. La potrei capire da qualunque altro
>> ufficiale, ma non da lei…”
>>
>> “Capitano, non si tratta di intolleranza o razzismo o diffidenza –
>> rispose Samak visibilmente contrariata – i Vulcaniani non provano
>> certe emozioni. Si tratta solo di logica. Qua abbiamo un cubo Borg che
>> si dice faccia parte della Federazione, cosa molto improbabile.
>> Abbiamo dei membri di una Curie ormai distrutta, doppioni esatti dei
>> rispettivi uomini sulla nostra Curie che riferiscono che il loro
>> Capitano fosse stato Tynan, avrà letto anche lei i loro rapporti…le
>> loro vite non sembrano affatto simili a quelle che invece avrebbero
>> dovuto avere, ed anche i loro caratteri sembrano diversi di quelli che
>> noi conosciamo.”
>>
>> Mentre Samak parlava, Enizia sembrava sempre più convinta delle parole
>> che stava ascoltando.
>>
>> “Tenente, mi sta dicendo che secondo lei siamo saltati in un’altra
>> dimensione invece che nel futuro?”
>>
>> “Esattamente Capitano, questo spiegherebbe molte più cose: l’alleanza
>> strana con i Borg, i rapporti dei superstiti, potrebbe anche essere
>> che in qualche modo i Kazon abbiano scoperto il varco, e stanno
>> cercando di oltrepassarlo. Certo, senza dati certi il salto
>> dimensionale è solo più plausibile rispetto al salto temporale, ma ne
>> dobbiamo essere certi perché in questo caso, il nostro fattore Isilya
>> potrebbe essere qualunque cosa, anche un’arma…”
>>
>>
>> ======================================
>> Comandante Samak
>> Ufficiale Tattico Capo
>> USS Baffin
>> Progetto Pythaes - Delta Quadrant
>> ======================================
>> Email: ten.samak a gmail.com
>> Sype: dolcevoloo
>> ======================================
>>
>>
>> Il 06 settembre 2014 12:13, Tenente Samak <ten.samak a gmail.com> ha
>> scritto:
>>> Ecco il mio brano...non ne sono molto soddisfatta, ma spero comunque
>>> che vi piaccia!
>>> Sotto con i commenti!!
>>>
>>> Ileana
>>>
>>> __________________________________________________________________
>>>
>>> USS Baffin – Sala Riunioni 1 - 30 marzo 2393 – Ore 20.00
>>>
>>> Dopo pochissimi minuti da quando i Enizia e Suri erano tornate sulle
>>> rispettive navi, fu indetta dalla prima una riunione a bordo della
>>> Baffin per fare il punto della situazione e per chiarire a tutti gli
>>> ufficiali quello che i due capitani avevano scoperto.
>>>
>>> Prese la parola per prima il Capitano Suri, la quale dove aver
>>> incrociato lo sguardo incerto dei sui ufficiali decise di spiegare
>>> tutto l’accaduto: “Insomma, pare proprio che nel futuro la razza Borg
>>> sia entrata a far parte della Federazione. Capisco che questo possa
>>> sembrare strano, ma fino a prova contraria è la realtà dei fatti.
>>> Quella strana nebulosa in cui ci siamo imbattuti non era un fenomeno
>>> naturale ma un loro esperimento mal riuscito…” – mentre Suri
>>> descriveva il loro incontro con quella gente del futuro, parte degli
>>> ufficiali, Volkoff e Pierce più di tutti, erano visibilmente
>>> preoccupati e contrariati da questa alleanza.
>>>
>>> “Signori, anche a me questo futuro non piace per nulla – prese la
>>> parola Enizia – e devo dire che il loro Capitano non mi ispira
>>> assolutamente fiducia, ma purtroppo le cose stanno e saranno così.
>>> Adesso la nostra missione è quella di iniettare un composto, chiamato
>>> ‘Fattore Isilya’, nel nucleo a curvatura sia in questo tempo e nel
>>> nostro passato…e per poterlo fare contemporaneamente come ci hanno
>>> chiesto, dovremo separarci: la Curie rimarrà in questo presente e la
>>> Baffin tornerà indietro. Sarà una missione molto dura e delicata.”
>>>
>>> “Signori, io non voglio assolutamente mettere in dubbio questa
>>> decisione ma, accettare così quasi ad occhi chiusi questa proposta non
>>> mi sembra davvero una scelta saggia! - Esclamò quasi gridando il capo
>>> della sicurezza della Baffin – Maledizione, ci stiamo fidando di un
>>> gruppo di Borg e di un Trill che non sappiamo neanche chi sia, mi
>>> dispiace ma questa volta proprio non capisco e non condivido quello
>>> che stiamo per fare!” Volkoff era visibilmente agitato, la cosa di
>>> separare le due navi e di spargerle nello spazio tempo con quella
>>> leggerezza davvero non gli piaceva.
>>>
>>> “Tenente – parlò Suri molto duramente – lei non ha il dovere di
>>> condividere le nostre decisioni, lei deve solo rispettare gli ordini
>>> che gli vengono impartiti.”
>>>
>>> A questa frase, l’ufficiale quasi avrebbe voluto alzarsi e andare via
>>> da quella stanza, ma non lo fece… Enizia invece lanciò un’occhiataccia
>>> a Suri, stava quasi per parlare e ricordarle di occuparsi solo dei
>>> suoi uomini, ma neanche lei lo fece. Non era il caso di scatenare una
>>> rissa in quel momento così delicato.
>>>
>>> “Signor Vizzini – riprese la Vulcaniana – tra quanto saranno complete
>>> le riparazioni alla nave?”
>>>
>>> Vizzini riferì che le riparazioni erano quasi complete e che nel giro
>>> di 30 ore la nave sarebbe stata pronta a ripartire. Brown confermò gli
>>> stessi tempi per le riparazioni sulla Baffin.
>>>
>>> “Se non sbaglio, il Capitano Lumex ha detto che loro saranno pronti a
>>> partire solo tra tre giorni, - prese la parola Tynan – potremmo
>>> approfittare di questo vantaggio per condurre delle analisi più
>>> approfondite, magari su questo Fattore Isilya che dovremmo iniettare
>>> nei nuclei…” e Samak fece notare che la Baffin aveva a disposizione
>>> anche dei dati sulla nebulosa che erano stati raccolti in precedenza e
>>> che sarebbe stato meglio analizzare prima di procedere.
>>>
>>> La riunione stava quasi per volgere al termine quando l’ufficiale
>>> medico espose il suo grosso dubbio nei riguardi della missione.
>>> Secondo quanto esposto dal Dottor Fuentes, se avessero completato la
>>> missione con successo, i membri dell’equipaggio salvati dalla Curie
>>> andata in pezzi sarebbero scomparsi. Quelle erano persone vive e
>>> vegete, anche se doppioni: Luz li aveva analizzati con attenzione ed
>>> erano proprio esseri umani in carne ed ossa con lo stesso diritto alla
>>> vita di tutti gli altri. Nessuno ci stava pensando a loro…
>>>
>>> “Parlerò con Lumex di questa implicazione, dottoressa, - intervenne
>>> Enizia – onestamente non so ancora bene come sia stato possibile lo
>>> sdoppiamento della Curie, appena avremo dati più certi ne
>>> riparleremo.”
>>>
>>> Di certo per la dottoressa questa risposta frettolosa ed inconcludente
>>> non era sufficiente, ma del resto, così era e in quel momento nessuno
>>> aveva le idee molto chiare di quello che era successo e di quello che
>>> avrebbero dovuto fare. Quindi si accontentò.
>>>
>>> Dopo qualche istante di silenzio, era ormai evidente che ognuno di
>>> loro avesse espresso i propri dubbi e che alla fine nessuno si fosse
>>> davvero convinto…
>>>
>>> “Bene, ci siamo detti tutto – concluse quindi il Capitano Enizia –
>>> adesso andate a riposarvi, sarà necessario avervi tutti ben vigili,
>>> non voglio un equipaggio stanco!”
>>>
>>> A queste parole, tutti gli ufficiali un po’ alla volta si alzarono ed
>>> andarono verso le loro stanze…in silenzio.
>>>
>>>
>>>
>>> USS Baffin – Alloggio del Tenente Samak - 31 marzo 2393 – Ore 2.00
>>>
>>> Samak aveva davvero bisogno di rilassarsi, e da vulcaniana che era,
>>> l’unico buon modo per farlo era quello di meditare. In poco tempo il
>>> suo alloggio si era riempito di candele accese che regalavano a
>>> quell’ambiente un’atmosfera molto rilassante. A lei piacevano
>>> particolarmente quelle di colore blue, facevano una luce particolare
>>> pensava, che l’aiutavano a meditare meglio. A gambe incrociate, in
>>> pochissimi istanti Samak sprofondò nella sua anima.
>>>
>>> Erano passate tre ore quando la Vulcaniana riprese coscienza di sé:
>>> erano quasi le 6 di mattina ed il suo turno in plancia sarebbe
>>> cominciato solo alle 7.30. Decise quindi di farsi una bella doccia
>>> sonica e di andare in sala mensa per una colazione e per leggere: a
>>> quell’ora quella sala era quasi del tutto infrequentata, avrebbe avuto
>>> la possibilità di starsene tranquilla e senza distrazioni.
>>>
>>>
>>>
>>> USS Baffin – Hangar 2 – Contemporaneamente
>>>
>>> Tutti i sopravvissuti della seconda Curie erano stati alloggiati nell’
>>> hangar 2, la quale era stata allestita ad infermeria per poter
>>> permettere al personale medico della Baffin di prestare le cure
>>> necessarie a quei poveri uomini. C’erano diversi feriti gravi, ma
>>> nessuno di loro era in pericolo di vita. Di sicuro il loro morale era
>>> a terra: erano tutti molto scossi per l’accaduto, una donna in
>>> uniforme scientifica era raggomitolata nel suo letto e si lamentava di
>>> continuo, un ufficiale sulla quarantina, umano, batteva i pugni sulla
>>> porta e chiedeva di essere portato dal capitano.
>>>
>>> L’infermiera di turno della Baffin stava completando il suo giro di
>>> analisi sui pazienti allettati quando esausta, disse alla donna che
>>> stava visitando in quel momento “Siete tutti sotto shock, il dottore
>>> avrebbe fatto meglio a prescrivervi una bella dose di calmante”.
>>>
>>> “Ha ragione dottoressa…” si sentì rispondere con una flebile voce.
>>> Quello era il primo paziente che aveva la mente abbastanza lucida da
>>> poter intraprendere una conversazione, era un guardiamarina abbastanza
>>> giovane, probabilmente alla sua prima missione: una bella donna di
>>> colore che era di turno in sala macchine al momento dell’esplosione.
>>> Dopo qualche secondo di esitazione continuò a parlare: “nessuno tra
>>> noi è riuscito a capire cos’è successo prima, è stato così,
>>> all’improvviso… e adesso stanno tutti impazzendo.”
>>>
>>> “Beh – prese la parola l’infermiera della Baffin – per quello che ne
>>> so io la Curie doveva essere fuori da quella specie di nebulosa a
>>> cercare di non farsi attaccare dai Kazon, quando ne è stata
>>> inghiottita... non è andata forse così?” In realtà all’infermiera non
>>> interessava davvero la risposta che le avrebbe dato quella donna, che
>>> nel frattempo aveva scoperto si chiamasse Janet, voleva solo farla
>>> parlare un po’ per tenerle compagnia e per cercare di capire se almeno
>>> qualcuna tra quelle trenta persone avesse ancora la mente lucida e
>>> salda.
>>>
>>> “Infermiera, non credo proprio che le cose sia davvero andate così, la
>>> Curie stava viaggiando a curvatura 1.5 ed eravamo diretti in missione
>>> di ricognizione su un pianeta dell’ammasso di Mate. Non so bene cosa
>>> sia successo, ma ad un certo punto sono iniziate delle esplosioni e il
>>> Capitano Tynan ci ha ordinato di evacuare la sala macchine. Poi credo
>>> di aver perso i sensi e mi sono risvegliata qua su questo letto…”
>>>
>>> *Si come no…* pensò l’infermiera scuotendo la testa con una piccola
>>> smorfia di disappunto
>>>
>>> “Non mi crede neanche lei, vero? – continuò la ragazza – ho detto la
>>> stessa cosa ad un ufficiale che è venuto qua a farci qualche domanda,
>>> e…”
>>>
>>> A quel punto l’infermiera sorrise e disse: “Non è che non le credo
>>> Janet, ma penso che lei adesso dovrebbe solo farsi una bella dormita.
>>> Avete tutti bisogno di riposare, i vostri rapporti sull’accaduto li
>>> farete domattina.” Le diede così un blando sedativo ed andò via da
>>> quell’ospedale.
>>>
>>> “Janet, ma cosa diavolo ci è successo?!?” disse un ufficiale che aveva
>>> il letto a fianco a quello del Guardiamarina e che aveva sentito tutta
>>> la conversazione… “Non lo so Marc, davvero non lo so…” e si addormentò
>>> dopo poco.
>>>
>>>
>>>
>>> USS Baffin – Sala mensa - 31 marzo 2393 – Ore 6:50
>>>
>>> Samak stava tranquillamente leggendo il suo libro seduta ad un
>>> tavolino appartato in quella stanza che via via si iniziava a popolare
>>> di ufficiali appena svegli. Fortunatamente non c’era ancora
>>> confusione…
>>>
>>> Tutt’a un tratto le si alzò il sopracciglio e la sua mente iniziò ad
>>> analizzare dettagli su dettagli riguardo alla situazione che stavano
>>> vivendo: c’era qualcosa che davvero non le tornava… aveva avuto
>>> un’intuizione? No, il suo era solo il frutto di un ragionamento
>>> logico. Subito toccò il comunicatore:
>>>
>>> =^= Samak a Capitano Enizia =^=
>>>
>>> Il Capitano si era appena svegliato e stava per entrare sotto la
>>> doccia… =^=Buongiorno Tenente, ha riposato bene? =^= rispose con un
>>> tono quasi sarcastico sapendo che la Vulcaniana in realtà non aveva
>>> affatto dormito durante la notte.
>>>
>>> =^= Sì Capitano, grazie. Le vorrei parlare di una questione piuttosto
>>> urgente Capitano. =^=
>>>
>>> =^= Va bene Tenente, ci vediamo nel mio ufficio un quarto d’ora prima
>>> dell’inizio del turno in Plancia. Chiudo. =^=
>>>
>>>
>>>
>>> USS Baffin – Ufficio del Capitano - 31 marzo 2393 – Ore 7:15
>>>
>>> Quando il Tenente Vulcaniano arrivò nello studio del Capitano, questa
>>> era già operativa da parecchio e stava studiando alcuni rapporti sullo
>>> stato delle riparazioni e sulle condizioni di salute dei trenta membri
>>> dell’equipaggio della Curie andata distrutta.
>>>
>>> “Bene Samak, mi dica cos’è successo. Leggendo i rapporti che mi sono
>>> arrivati mi pare che sia tutto nella norma… “
>>>
>>> “Capitano, onestamente io non credo che, seppur in un futuro molto
>>> remoto, i Borg possano essere alleati della Federazione e…”
>>>
>>> A questa frase Enizia sgranò gli occhi e disse con aria seccata:
>>> “Signor Samak, non immaginavo che anche lei si facesse prendere da
>>> questa diffidenza razziale. La potrei capire da qualunque altro
>>> ufficiale, ma non da lei…”
>>>
>>> “Capitano, non si tratta di intolleranza o razzismo o diffidenza –
>>> rispose Samak visibilmente contrariata – i Vulcaniani non provano
>>> certe emozioni. Si tratta solo di logica. Qua abbiamo un cubo Borg che
>>> si dice faccia parte della Federazione, cosa molto improbabile.
>>> Abbiamo dei membri di una Curie ormai distrutta, doppioni esatti dei
>>> rispettivi uomini sulla nostra Curie che riferiscono che il loro
>>> Capitano fosse stato Tynan, avrà letto anche lei i loro rapporti…le
>>> loro vite non sembrano affatto simili a quelle che invece avrebbero
>>> dovuto avere, ed anche i loro caratteri sembrano diversi di quelli che
>>> noi conosciamo.”
>>>
>>> Mentre Samak parlava, Enizia sembrava sempre più convinta delle parole
>>> che stava ascoltando.
>>>
>>> “Tenente, mi sta dicendo che secondo lei siamo saltati in un’altra
>>> dimensione invece che nel futuro?”
>>>
>>> “Esattamente Capitano, questo spiegherebbe molte più cose: l’alleanza
>>> strana con i Borg, i rapporti dei superstiti, potrebbe anche essere
>>> che in qualche modo i Kazon abbiano scoperto il varco, e stanno
>>> cercando di oltrepassarlo. Certo, senza dati certi il salto
>>> dimensionale è solo più plausibile rispetto al salto temporale, ma ne
>>> dobbiamo essere certi perché in questo caso, il nostro fattore Isilya
>>> potrebbe essere qualunque cosa, anche un’arma…”
>>>
>>>
>>>
>>> ======================================
>>> Comandante Samak
>>> Ufficiale Tattico Capo
>>> USS Baffin
>>> Progetto Pythaes - Delta Quadrant
>>> ======================================
>>> Email: ten.samak a gmail.com
>>> Sype: dolcevoloo
>>> ======================================
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