[Stml9] R: [4.05 - Suri - Il misterioso caso delle cellule stellate]

Monica Miodini hannadegliiapigi a hotmail.it
Lun 23 Mar 2015 16:07:06 CET


OVVIO che è la Dottoressa Fuentes!!!!
La Jenkins è l'ufficiale tattico della Curie e deve solo azzardarsi anche solo a guardare il mio Tommy!!!

cmq  ottimo lavoro Elena !!!
Baci Monica

________________________________
> Date: Mon, 23 Mar 2015 15:34:05 +0100 
> From: ten.samak a gmail.com 
> To: stml9 a gioco.net 
> Subject: Re: [Stml9] R: [4.05 - Suri - Il misterioso caso delle cellule 
> stellate] 
> 
> 
> Vero, anche io l'ho notato... 
> 
> Il 23/mar/2015 15:33 "Lt. Cmdr. Brennon Boram Taynan" 
> <brennonboramtayan a gmail.com<mailto:brennonboramtayan a gmail.com>> ha 
> scritto: 
> Letto ora ^_^ Perchè ho l'impressione che queste "voci" sentite dal mio 
> personaggio non siano assolutamente di natura telepatica? ;P Comunque 
> bel pezzo ... unica cosa ... sbaglio, magari avendo letto male o ad un 
> certo punto viene citata una fantomatica "Dottoressa Jenkins"? Immagino 
> che fosse la dottoressa Fuentes in realtà ... ;P 
> 
> On 23/03/15 15:04, Maddalena Duci wrote: 
> Risponde qualcosa di inappropriato ad una signora 
> ________________________________ 
> Da: Tenente Samak<mailto:ten.samak a gmail.com> 
> Inviato: ‎23/‎03/‎2015 14:18 
> A: STML9<mailto:stml9 a gioco.net> 
> Oggetto: Re: [Stml9] [4.05 - Suri - Il misterioso caso delle cellule 
> stellate] 
> 
> 
> È bellissimoooo!!! 
> 
> Solo che, si è interrotto in un punto sbagliato... Cosa risponde suri 
> all'eventualità di distruggere la curie???? Volevo saperlo =_=" 
> 
> Ottimo brano!!! 
> 
> Il 23/mar/2015 11:55 AM "Maddalena" 
> <vampitrill a gmail.com<mailto:vampitrill a gmail.com>> ha scritto: 
> Bel pezzo, mi è piaciuto. 
> Siamo nei casini ovviamente... una dispersa, uno che sente le voci e 
> altri che grugniscono... poveri noi XD 
> 
> Maddy 
> 
> Il 23/03/2015 01:07, Elena Fuccelli ha scritto: 
> Pezzo interlocutorio per me... So che non è un granché, siate buoni... 
> 
> 
> ------------------------------- 
> INIZIO TRASMISSIONE 
> ------------------------------ 
> 
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio 2395 – 03.52 
> 
> 
> =^= Tenente, state bene? Abbiamo avuto parecchie difficoltà a 
> contattarvi nell'ultima mezz'ora. =^= 
> Volkoff e Tynan si scambiarono un'occhiata. 
> =^= Stiamo bene, Capitano. Sono accadute alcune cose che di certo 
> troverà interessanti. Ma non abbiamo ancora trovato il consigliere 
> Bhreel. =^= 
> =^= E' questo il punto, tenente. Non la troviamo neanche noi. =^= 
> 
> Strano che i Fulvi non si fossero ancora fatti vivi. Blu e Rosso 
> 
> 
> Non poteva essere vero. Doveva esserci un errore, da qualche parte. Il 
> comandante Tynan sollevò la mano all'orecchio e picchiettò leggermente 
> nel punto dove si trovava l'auricolare della tuta protettiva: 
> “Capitano? Chiedo conferma... Non rilevate la presenza del consigliere 
> Bhreel?” - domandò. 
> =^= Affermativo, comandante – rispose la voce del capitano Enizia – Sul 
> pianeta, i sensori non trovano più traccia di una trill congiunta. =^= 
> Nella mente di Brennon scorsero freneticamente mille possibili risposte 
> e mille possibili dubbi. I sensori? Non potevano guastarsi insieme i 
> sensori di tutte e due le navi. Timeran poteva essere caduta in una 
> grotta profonda? Non aveva visto affioramenti rocciosi durante la corsa 
> nella foresta, ma non poteva escluderlo. E se ci fossero stati dei 
> giacimenti di kelbonite, lì intorno? Avrebbero schermato i sensori... 
> Ma comunque sugli schermi sarebbero comparse delle zone bianche. 
> Invece, tutto quello che veniva rilevato dal suo tricorder erano le 
> emissioni radio dei ragni. 
> Volkoff si era girato verso la creatura ondeggiante: 
> “Se solo potessimo parlare con loro...” - borbottò il russo. 
> “Non credo che i ragni abbiano a che fare con la scomparsa del 
> consigliere” - disse Tynan. 
> “E come fa a saperlo? - ribatté l'altro, poi scrollò le spalle – Può 
> darsi... Ma magari potrebbero dirci che cosa sta succedendo qui e che 
> cosa sono questi affari” - accennò alla struttura metallica. 
> Brennon manovrò sul suo tricorder: 
> “Non trovo tracce del DNA del consigliere – disse – Non credo che sia 
> passata da qui, nella sua fuga” 
> “Questo avrei potuto dirglielo io... – disse Volkoff –Non c'è modo per 
> un umanoide di passare attraverso erba così alta senza lasciare almeno 
> qualche stelo schiacciato... Qui ci siamo solo noi e quella creatura.” 
> Tynan sospirò: 
> “Se non riescono a trovarla con i sensori di due navi della Flotta 
> Stellare, non credo che ci riusciremo neanche noi. Penso che l'unica 
> cosa da fare è scoprire il piu' possibile su questo posto. Soprattutto, 
> se c'è qualcun altro, a parte quei ragni” 
> Gettò un'occhiata verso la creatura, che continuava a mantenere la sua 
> evanescente forma umanoide. Sembrava osservare, in attesa di qualche 
> reazione da parte loro. O da parte della struttura? Scosse la testa, e 
> azzardò qualche passo in direzione della struttura, tenendo alto di 
> fronte a sé il proprio tricorder. 
> “Cosa fa?” - domandò Volkoff, allarmato. 
> Gli fece cenno di restare dov'era: 
> “Non so se quell'arnese sia un pericolo o meno, ma ho bisogno di 
> avvicinarmi per fare qualche rilevazione – disse – Da qui non riesco ad 
> avere una visuale completa. Confrontare il manufatto con quelli 
> presenti nel database della Flotta Stellare potrebbe darci qualche 
> indizio sulla sua funzione” 
> “O se ha qualcosa a che fare con gli strani comportamenti dei nostri 
> compagni di viaggio - assentì Volkoff, con una smorfia - Va bene, ma 
> non si avvicini troppo. Dirò al teletrasporto di stare pronti a 
> portarci a bordo in ogni momento. Io intanto continuo a tenere d'occhio 
> la creatura” 
> Il trill avanzò verso la struttura, un passo dopo l'altro, osservando i 
> dati che scorrevano sul piccolo schermo del tricorder. Arrivò alla 
> prima piattaforma e si chinò a controllare il treppiede su cui 
> poggiava. Il duranio di cui era composto non mostrava alcun segno di 
> usura o di esposizione alle intemperie. 
> “Qualunque cosa sia, è molto recente – concluse – E' stato costruito da 
> qualche mese al massimo. E poi...” 
> Tynan colse un movimento o forse una luce improvvisa. Sentì Volkoff 
> emettere una esclamazione di sorpresa. Si voltò d'istinto, in tempo per 
> vedere la creatura che si dissolveva, come disfacendosi in mille 
> rivoli, mentre i ragni lasciati liberi fuggivano in tutte le direzioni. 
> La radura era immersa in una luce rossa lampeggiante. Sporgendosi vide 
> che brillava dalla sommità del manufatto. 
> “Via!- urlò Volkoff, premendo il comunicatore – Baffin, teletrasporto 
> d'emergenza! Tynan, venga via di là!” 
> Il trill non se lo fece ripetere. Corse via, sentendosi addosso il 
> calore della emissione luminosa. Corse, finché il suolo non scomparve 
> da sotto i suoi stivali e la radura illuminata dalla luce sanguigna non 
> sfumò in un nugolo di particelle. La corsa lo fece cadere in avanti, 
> scivolò, si ritrovò con la faccia a terra... Ma non era terra: era 
> freddo, duro come metallo. Anche la luce era fredda. 
> Avvertì delle voci. C'era qualcuno accanto a lui, qualcuno con un 
> respiro pesante. Il suo volto era familiare. Parlava, ma non riusciva a 
> capire che cosa stesse dicendo. Provò a ripetere i suoni, cercando di 
> afferrarne il significato: 
> “Sta... Bene?” 
> 
> 
> USS Baffin - Infermeria 
> 11 Gennaio 2395 – 04.05 
> 
> “Non si è mai tolto la tuta protettiva, dottore!” - disse Volkoff. 
> “Questo vuol dire solo che dovrò esaminare anche lei, comandante!” - 
> ribatté il dottor Maurian. Il francese aveva dovuto sedare il 
> comandante Tynan per poterlo distendere sul bioletto dell'infermeria. 
> Allungò una mano verso il carrello ed afferrò i piccoli sensori del 
> monitor neurocorticale, per applicarlo sulle tempie del trill. Le 
> macchie sulla fronte dell'uomo sembravano quasi sbiadite sul cuscino 
> del bioletto. 
> “Ma io non ho alcun sintomo! - protestò il russo – ed ero abbastanza 
> lontano dalle emissioni di quella struttura, quando hanno iniziato a 
> lampeggiare” 
> “Può darsi. Ma io devo comunque sottoporla a controlli.” - il dottore 
> accennò ad una dei suoi assistenti di stendere il russo sul bioletto 
> accanto, mentre lui continuava ad esaminare l'ufficiale scientifico 
> della Curie. L'assistente si avvicinò, con una espressione decisa 
> dipinta in faccia: 
> “Andiamo, comandante! Non vorrei dover ricorrere alla forza” - Volkoff 
> misurò la piccola cinese che aveva parlato. Certo, era carina – l'aveva 
> già notata a bordo - ma con tutti i tacchi gli arrivava si e no alla 
> spalla: 
> “La forza di chi?” - domandò sardonico. 
> “Dei regolamenti della Flotta che prevedono che un ufficiale non possa 
> riprendere servizio se il medico incaricato non ha dato l'ok!” - 
> ribatté la ragazza, spingendolo verso il bioletto ed afferrando un 
> tricorder medico. Il russo dovette cedere, andando a stendersi dove gli 
> era stato indicato. 
> Si girò, sentendo aprire le porte dell'infermeria. Fece per alzarsi, 
> vedendo il capitano: 
> “Come sta?” - domandò Enizia, avvicinandosi. 
> “Io bene, capitano! - rispose Volkoff – Tynan, invece...” 
> “Non lo so ancora, capitano – intervenne l'assistente medico – Ho 
> appena iniziato l'esame. E non lo finirò mai, se non sta fermo e buono 
> sul bioletto!” 
> Volkoff le lanciò un'occhiata ferale, ma si costrinse a stare zitto. 
> Enizia si avvicinò al dottor Maurian: 
> “Può dirmi qualcosa?” 
> Il dottore scosse la testa: 
> “Non posso essere sicuro di niente, al momento. Ho prelevato i dati del 
> comandante Tynan dalla cartella clinica conservata nel database della 
> Curie. Confrontandoli con i dati del primo esame, ho notato che ci sono 
> delle modifiche alle cellule stellate interne del cervelletto. Il 
> cervelletto è la parte del sistema nervoso centrale più coinvolta 
> nell'apprendimento, nel controllo motorio e nel linguaggio...” 
> “Sono danni permanenti?” 
> “Non credo, anche perché Tynan è un trill congiunto. I legami sinaptici 
> con il suo simbionte ad un primo esame risultano intatti, ed il 
> simbionte, dal canto suo, non sembra essere stato toccato da... - esitò 
> - qualunque cosa abbia causato la modifica alle cellule stellate del 
> cervelletto. Il nostro ufficiale scientifico ha la fortuna di possedere 
> un backup della sua memoria personale” – disse. 
> Il capitano stava per aggiungere qualcosa, ma venne richiamata dal 
> suono del suo comunicatore: 
> =^= Capitano Suri a capitano Enizia =^= 
> “Qui Enizia” - la donna rispose. 
> =^= Come dicevano sulla Terra, ho una buona notizia ed una cattiva, 
> capitano – disse la voce dell'altra – La buona notizia è che il reparto 
> isolamento sulla Curie è stato approntato a tempo di record: prima 
> delle 24 ore che pensavamo occorressero. E che abbiamo iniziato 
> immediatamente a riportare a bordo il personale contagiato =^= 
> “E la cattiva notizia?” 
> =^= Anche qualcuno degli uomini che abbiamo inviato giù per controllare 
> gli ammalati ha iniziato a comportarsi in maniera... - Volkoff poteva 
> percepire l'esitazione - Inconsueta. Le tute protettive purtroppo non 
> sono riuscite ad impedire il contagio. =^=” 
> “Anche il comandante Tynan è rimasto contagiato – disse Enizia - Il 
> dottor Maurian lo sta esaminando in questo momento.” 
> =^= Mi faccia sapere se il dottore riesce a trovare una cura. Suri, 
> passo e chiudo =^= 
> Enizia si rivolse al dottore: 
> “Allora, dottore?” 
> “Non conoscendo le cause della malattia, non sono in grado di formulare 
> una diagnosi. In questo momento, sto procedendo alla cieca. L'unica 
> cosa che mi viene in mente è stimolare le sinapsi del comandante, in 
> modo che il simbionte possa riscaricare le sue memorie nella mente del 
> trill” 
> Dette un'occhiata al suo assistente più vicino: 
> “Stimolatori corticali - ordinò – carica a 150” 
> Volkoff si tese a guardare, ignorando l'assistente medico che non aveva 
> smesso di esaminarlo. Vide il corpo dell'ufficiale scientifico venire 
> scosso da un violento sobbalzo. 
> “Ancora - ordinò Maurian dopo un istante – Carica a 200!” 
> Il corpo di Tynan venne scosso nuovamente. Volkoff si tirò su a sedere 
> sul bioletto per poter spiare l'espressione del dottor Maurian mentre 
> controllava i dati che scorrevano sul monitor. 
> “Novità?” - Volkoff non riuscì ad impedirsi di domandare. 
> “Non posso dirlo con certezza, ma sembra che il simbionte stia 
> reagendo. I legami sinaptici con Tynan hanno aumentato la loro attività 
> del 200 per cento... Le cellule stellate si stanno connettendo, anche 
> se in maniera differente dai tracciati contenuti nella cartella 
> clinica. Ma non potremo sapere se sta bene finché non l'avrò 
> risvegliato dalla narcosi” 
> Andò a prendere un ipospray da un carrello vicino, lo caricò con una 
> fiala di liquido chiaro, quindi lo premette sul braccio dell'ufficiale 
> scientifico. Il russo si sporse a cogliere un movimento sul volto del 
> trill, quindi vide le labbra muoversi appena ed emettere un suono 
> simile ad un lamento Dopo qualche istante, Tynan aprì gli occhi. Girò 
> la testa, come se facesse fatica ad inquadrare le persone che aveva 
> accanto. 
> “Comandante...? - fece Maurian – Riesce a dirmi il suo nome?” 
> “Io... Io non capisco...” 
> “Mi dica il suo nome – ripeté il dottore – Come si chiama?” 
> “Tenente comandante... Brennon Boram Tynan...” 
> Un sorriso illuminò il volto del francese: 
> “Sa dove si trova?” 
> “Io... La testa mi fa male.. Ma non capisco... Perché parlate tutti insieme?” 
> 
> 
> 
> USS Curie, Sala riunioni 1 
> 11 Gennaio 2395 – 05.50 
> 
> “Telepatia?” 
> La sala riunioni 1 sembrava insolitamente vuota. Non c'era Thomas 
> Pierce, ricoverato in isolamento, come pure la sua fidanzata, la 
> dottoressa Jenkins... Anche il comandante Volkoff era dovuto rimanere 
> in infermeria, per accertamenti. Mentre il consigliere Bhreel risultava 
> ancora dispersa. 
> Adesso, erano solo loro due: Suri ed il capitano Enizia. La donna aveva 
> un aspetto stanco, di chi aveva dormito troppo poco nelle ultime ore. 
> Il suo volto esprimeva una evidente preoccupazione: 
> “Si, capitano – rispose Enizia – Tynan continua a sostenere di sentire 
> le voci di chi lo circonda nella sua testa...” 
> “Avrebbe senso, tutto sommato – rifletté Suri – Le radiazioni di quel 
> manufatto che ci è stato descritto da Volkoff potrebbero aver causato 
> un ricombinamento delle sinapsi del cervelletto. Gli studi più recenti 
> sulle popolazioni che comunicano in via telepatica sostengono che abbia 
> sede appunto nel cervelletto. Chiederò ai medici che si stanno 
> occupando delle persone in isolamento di provare ad utilizzare gli 
> stimolatori corticali” 
> Enizia scrollò la testa: 
> “Non possiamo sapere, purtroppo, se la cura che è stata tentata sul 
> comandante Tynan possa essere applicata ad altri. Tynan ha – così si è 
> espresso il dottore Maurian – una sorta di backup continuo delle sue 
> memorie” 
> “Il suo simbionte” 
> “Esatto. Non è detto quindi che la stimolazione corticale sia in grado 
> di far recuperare all'equipaggio la memoria o la coscienza di sé” 
> Enizia scosse la testa: 
> “Abbiamo fatto un grave errore ad autorizzare il personale a scendere a 
> terra. Adesso... Immagino che sappia quello che voglio dire” 
> “Credo di si... Se non dovessimo recuperare quelle persone, non avremo 
> abbastanza personale per governare le due astronavi. Dovremo 
> trasportarci su una sola di esse...” 
> “E far esplodere l'altra - completò Enizia, fissando dritto negli occhi 
> il capitano Suri – Dovremo far esplodere la Curie” 
> 
> -------------------------- 
> FINE TRASMISSIONE 
> -------------------------- 
> 
> Volkoff era stato superstar nei pezzi precedenti... Così ho dovuto 
> farlo mettere a riposo da una grande la metà di lui ^___^ 
> 
> Ciao! :-D 
> Elena 
> -- 
> Capitano Suri 
> USS Curie 
> Progetto Pytheas - Delta Quadrant 
> -- 
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