[Stml9] [5.05 - Bhreel - La strana storia della vulcaniana nel corpo di un trill]
Luigi Fantin
alan.brown.pytheas a gmail.com
Ven 30 Ott 2015 18:52:25 CET
OH MIO DIO!!!
mi immagino i pensieri di Brown XD
Certo che Sorin se ne potrebbe uscire con : paura eh!
Brava Maddy, bel finalone.
GG
Il 30/Ott/2015 18:29, "Monica Miodini" <hannadegliiapigi a hotmail.it> ha
scritto:
> Elena mi raccomando il mio matrimonio è nelle tue mani, conto su di te !
> Baci
> Monica
>
> > From: mf9115 a mclink.it
> > To: stml9 a gioco.net
> > Date: Thu, 29 Oct 2015 21:54:55 +0100
> > Subject: Re: [Stml9] [5.05 - Bhreel - La strana storia della vulcaniana
> nel corpo di un trill]
> >
> > On Wed, 28 Oct 2015 22:01:20 +0100
> > Maddalena <vampitrill a gmail.com> wrote:
> > > Ok, ho prodotto.
> > > Meno del solito ma ho prodotto.
> > > E sì, sono una guastafeste.
> >
> > Questa missione sta andando sempre meglio! :-D
> >
> > Mmm...oddio... Adesso tocca a me??? Gulp! O_o
> >
> > Ciao! ;-D
> > Elena
> > --
> > "Capitano Suri"
> > >
> > > -----------------------------------------------
> > >
> > > USS Curie - Alloggio Dottoressa Fuentes - 22 Febbraio 2395 - Ore
> > >20.04
> > >
> > > "Hai pensato a cosa fare se dovessimo restare così?"
> > >
> > > "Per sempre, intendi?"
> > >
> > > Si grattò i baffi. "Per gli Spiriti, no. Sarebbe un incubo.
> > >Specialmente per gli uomini... che ora sono donne. Questo scambio di
> > >ruoli mi crea la stessa confusione della dinamica temporale."
> > >
> > > "Già, penso che noi riusciremmo ad adattarci... alla fine, ma loro?
> > >Avresti lo studio pieno di gente."
> > >
> > > "Ce l'ho già. Non è questo il punto. Intendevo dire, hai pensato a
> > >cosa farai se dovessimo rimanere così fino al matrimonio?"
> > >
> > > Qualche attimo di silenzio. Una vibrazione in fondo al letto
> > >indicava il movimento nervoso di un piede in uno stivale da uomo.
> > >"No... spero che non succeda. Potrei rimandare tutto..."
> > >
> > > "Ancora?"
> > >
> > > "Lo so. Dopotutto, ho già avuto un matrimonio formale una volta. E
> > >guarda dove ci ha portato. Ma che altro potrei fare?"
> > >
> > > Il materasso si incurvò mentre si puntellava sul gomito,
> > >sollevandosi a sedere.
> > >
> > > "Indossare l'abito di Tommy e sposare te stessa."
> > >
> > > Una risata.
> > >
> > > "E tu cosa farai?"
> > >
> > > "Porterò al comandante Brown il mio abito da damigella e scorterò
> > >Maria fino in sala mensa, immagino. O il corpo di Maria con chiunque
> > >ci sia dentro."
> > >
> > > "Già, con chi si è scambiata?"
> > >
> > > "Non so, non puoi pretendere che ricordi ogni piccolo dettaglio"
> > >
> > > "Ma hai due cervelli... "
> > >
> > > Scacciò l'obiezione con un gesto irritato della mano enorme.
> > >
> > > "Potrei anche farti da damigella così. Baffi e tutto."
> > >
> > > "Le foto in questo modo verrebbero rovinate..."
> > >
> > > " Non intendevo indossare l'abito da damigella con questo corpo..."
> > >
> > > Luz, nel corpo del suo promesso sposo, scoppiò a ridere
> > >improvvisamente a quell'immagine. La sua mente edificò a velocità di
> > >curvatura una scenetta che vedeva tutti gli ospiti con gli abiti
> > >originali delle proprie controparti. Compreso Brown in abito blu
> > >scollato e tacchi a spillo. Forse avrebbe potuto indossare anche il
> > >fermacapelli che aveva replicato per Timeran.
> > >
> > > La scena aveva un che di comico. Se non si fosse trattato del suo
> > >matrimonio, naturalmente.
> > >
> > > Il dottore perse l'equilibrio e cadde dal letto, sbattendo il
> > >ginocchio del futuro marito sul pavimento.
> > >
> > > Timeran, nel corpo del baffuto capo ingegnere, si sporse dal bordo
> > >del materasso.
> > >
> > > "Se gli rompi qualcosa, ci arriverai in stampelle all'altare, oltre
> > >che più alta di venti centimetri..."
> > >
> > > "Finiscila e aiutami ad alzarmi... giuro che non capisco come
> > >facciano a muoversi senza rompersi qualcosa ogni volta. O abbattere
> > >qualche mobile."
> > >
> > > "Arrivo. Appena smetto di ridere..."
> > >
> > > USS Curie - Bar di Prora - 22 Febbraio 2395 - Ore 21.29
> > >
> > > Ventuno e trenta.
> > >
> > > Samak, nel corpo del trill, era già accomodata al tavolo sotto la
> > >finestra, puntuale come solo i vulcaniani sanno essere. La schiena
> > >dritta poggiata allo schienale della poltroncina, le dita di Tynam
> > >unite sopra il piano del tavolo, osservava dritto davanti a sè. Una
> > >parte del suo cervello era intenta, per abitudine ed addestramento,
> > >ad osservare i presenti.
> > >
> > > La sala non aveva un aspetto diverso dal solito in quell'orario,
> > >anche se un occhio attento avrebbe potuto cogliere minute differenze.
> > >
> > > Minute, però, forse non era il termine adatto ad una sala piena di
> > >gente che sembrava improvvisamente indecisa su cosa fare dei propri
> > >arti. Gambe goffamente accavallate, braccia apparentemente troppo
> > >lunghe, acconciature improbabili, baffi e barbe che sembravano
> > >falciati da un tagliaerba.
> > >
> > > In generale però l'umore dell'equipaggio sembrava piuttosto alto.
> > >
> > > Certi della transitorietà della situazione, nessuno sembrava
> > >particolarmente preoccupato di non trovarsi nel suo corpo. Tutti
> > >parevano preferire rivolgere la loro attenzione all'imminente
> > >matrimonio.
> > >
> > > Alcuni erano persino divertiti.
> > >
> > > Samak era perplessa.
> > >
> > > A lei la situazione non pareva nè piacevole, nè tanto meno
> > >divertente.
> > >
> > > Aveva anche provato ad immaginare che cosa sarebbe accaduto se si
> > >fosse trovata nei panni del marito che aveva lasciato nella loro casa
> > >di Vulcano. Si era chiesta se l'esperienza sarebbe risultata più
> > >intima, diversa da ciò che aveva provato trovandosi nel corpo del
> > >trill.
> > >
> > > La sua parte emotiva, sepolta sotto anni di addestramento, aveva
> > >deciso di astenersi dal prendere posizione in merito.
> > >
> > > La sua parte razionale aveva optato per il no. Sarebbe semplicemente
> > >stato meno istruttivo. Suo marito non aveva un simbionte di cui
> > >avvertire la presenza. Da lui avrebbe colto però le stesse reazioni
> > >maschili che aveva colto da Tynam?
> > >
> > > Questo sì, che era stato istruttivo. Illuminante sarebbe stato un
> > >termine ancora migliore.
> > >
> > > Immersa nelle sue considerazioni, alzò gli occhi giusto in tempo per
> > >vedere sè stessa entrare a passo pesante dalla porta e avvicinarsi a
> > >brevi falcate veloci al suo tavolo.
> > >
> > > Tynam, strizzato nel corpo vulcaniano che non gli apparteneva, varcò
> > >la soglia del bar e si guardò intorno, in cerca di sè stesso. Si auto
> > >avvistò ad un tavolino sotto i finestroni e, cercando di replicare il
> > >proprio passo con gambe non sue, si avviò verso la collega.
> > >
> > > A parte le battute dei suoi compagni di poker, questo incontro gli
> > >aveva provocato da subito una certa ansia.
> > >
> > > Prima di tutto erano anni che non andava ad un appuntamento. Come se
> > >questo non bastasse a farlo sentire un liceale, quello non era un
> > >appuntamento. Samak era una donna sposata, anzi una vulcaniana
> > >sposata, e non aveva mai mostrato il minio interesse nei suoi
> > >confronti.
> > >
> > > Nemmeno lui, a dire il vero, aveva mai mostrato interesse nei suoi
> > >confronti.
> > >
> > > Nè l'aveva mai provato.
> > >
> > > Ora, quella donna vulcaniana sposata che non provava interesse per
> > >lui l'aveva praticamente convocato ad un appuntamento per parlare
> > >delle reazioni fisiologiche sperimentate dal suo corpo durante una
> > >sessione di meditazione. E come se non bastasse, non poteva nemmeno
> > >negarle, quelle reazioni.
> > >
> > > *Chi dice che ci si accorge di essere all'inferno perchè fa caldo è
> > >un idiota...*
> > >
> > > "Buonasera tenente. Scusi il ritardo. Sono stato trattenuto."
> > >
> > > Samak si accorse subito che il trill era nervoso e trovò istruttivo
> > >anche vedere quell'espressione sul suo volto, dove chiaramente mai
> > >era comparsa prima.
> > >
> > > "Non si preoccupi, comandante. Anzi, la ringrazio per questo
> > >incontro. Sono sicura che sarà fruttuoso per entrambi. Si accomodi."
> > >
> > > Tynam sedette.
> > >
> > > Spiriti, Samak la metteva come se si fosse trattato di un briefing
> > >informativo su un qualche fenomeno scientifico potenzialmente
> > >pericoloso.
> > >
> > > *Certo... il fenomeno dell'innalzamento del...*
> > >
> > > Il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dall'intervento di Samak,
> > >apparentemente ignara del suo starsene lì a rimuginare in silenzio.
> > >
> > > "Spero di non averla messa in imbarazzo con la mia richiesta."
> > >
> > > Samak osservò con attenzione la controparte. Si era aspettata il
> > >nervosismo, reazione normale per gli umani quando si approcciava
> > >l'argomento della sfera riproduttiva. Tuttavia, le sue reazioni erano
> > >simili a quelle di suo marito nel corso dei loro primi incontri.
> > >Eppure loro avevano toccato quell'argomento solo diversi mesi dopo.
> > >
> > > Era convinta di avere una certa conoscenza delle razze prive di
> > >addestramento alla soppressione delle emozioni per via del
> > >matrimonio. Evidentemente sbagliava.
> > >
> > > "Mi rendo conto che avrei dovuto prevedere il provare sensazioni
> > >insolite, non trattandosi più del mio corpo. Ma vede, queste
> > >sensazioni sono per me... una distrazione."
> > >
> > > "Una distrazione?"
> > >
> > > Tynam aveva la bocca secca. Con un cenno richiamò un cameriere ed
> > >ordinò un succo di frutta.
> > >
> > > "Spesso lo sono anche per me. Immagino che possa essere paragonato
> > >per lei all'acquisizione improvvisa delle mie nuove capacità
> > >telepatiche. Sensazioni mai provate prima che risultano... una
> > >distrazione, appunto."
> > >
> > > Samak rimase silenziosa per qualche istante, apparentemente in
> > >riflessione. Prese un sorso distratto dal proprio bicchiere.
> > >
> > > "Capisco. Tuttavia lei sta trovando notevole giovamento nella
> > >meditazione. Io, al contrario, non ne sto trovando affatto. Eppure
> > >anche la meditazione può essere d'aiuto in casi analoghi. Si tratta
> > >di pratiche comuni. Non capisco come mai non funzioni in questo
> > >caso."
> > >
> > > Una pausa, un altro sorso mentre ponderava la questione e il
> > >cameriere consegnava il drink di Tynam.
> > >
> > > "Lei come affronta tutto questo?"
> > >
> > > Tynam bevve.
> > >
> > > USS Curie - Sala Tattica - 22 Febbraio 2395 - Ore 22.14
> > >
> > > Il silenzio era totale.
> > >
> > > Dopo svariati minuti fu la voce di Brown ad interromperlo.
> > >
> > > "Questo che cosa dovrebbe significare?"
> > >
> > >Fu Samak a pronunciare la risposta che tutti stavano pensando dal
> > >momento stesso in cui Sorin aveva chiamato dalla Baffin per riferire
> > >delle letture dei sensori. Letture che avevano trovato conferma anche
> > >sulla plancia della Curie. E che avevano aperto un nuovo scenario di
> > >raccapriccianti possibilità.
> > >
> > > "Esattamente quello che è stato detto. Non abbiamo abbastanza dati
> > >per spiegare che cosa sta succedendo... ma la realtà dei fatti è
> > >questa: lo stato di risonanza delle tre stelle del sistema ha avuto
> > >termine 67 minuti fa. In anticipo rispetto alle nostre previsioni di
> > >circa 12 ore."
> > >
> > > Timeran deglutì nella gola di Brown.
> > >
> > > "Ma noi non siamo tornati normali."
> > >
> > > "Già. Non siamo tornati normali .
> > >
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