[Stml9] Legami, nuovo brano di Steve Payton
Maddalena
vampitrill a gmail.com
Mer 23 Set 2015 11:02:25 CEST
Ma povera capitana!
Due in quattro giorni è un record che non avevo ancora visto.
Il 23/09/2015 10:57, Franco Carretti ha scritto:
> Tranquillo che agli inizi capita perchè ti fai prendere dalla foga e
> poi Elena è solo invidiosa perchè hai mandato due brani in tipo 4 giorni.
> Rimanga fra noi ma il nostro capitano ha i tempi di scrittura di una
> legislatura :D
> *Sent:* Wednesday, September 23, 2015 at 10:37 AM
> *From:* "Stefano Zaniboni" <stezani a me.com>
> *To:* "Progetto Pytheas" <stml9 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml9] Legami, nuovo brano di Steve Payton
> Chiedo perdono per gli sfondoni, soprattutto quello del ragù (Franco
> il ragù vegetariano pensavo fosse solo una leggenda metropolitana, lo
> vendono sul serio?). Provvedo a correggere e mettere meglio i pensieri
> e questa sera ricarico.
> SZ
>
> On 22 Sep 2015, at 23:01, piotr_volkoff a mail.com wrote:
> Personalmente mi piace anche più del primo... ottimo lavoro.
> Unico appunto, i vulcaniani sono vegetariani e quindi Suri non
> apprezzerebbe il ragu. E non mi dire che è un ragu vegetariano
> perchè ti uccido io :D
> Mi è piaciuto lo "scontro" con Volkoff, possiamo farlo durare un
> pochino tanto per fare scena
> *Sent:* Tuesday, September 22, 2015 at 7:15 PM
> *From:* "Stefano Zaniboni" <stezani a me.com>
> *To:* "Progetto Pytheas" <stml9 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml9] Legami, nuovo brano di Steve Payton
> Buonasera a tutti, sono contento che vi sia piaciuto il mio primo
> brano. Era da un sacco che non scrivevo e fa veramente piacere
> quando l’impegno viene ripagato :D ho preparato un nuovo brano che
> ho intitolato “Legami” in cui parlo un po’ delle amicizie che il
> mio Steve ha fatto sulla Baffin e della promozione al turno Beta
> (e di conseguenza al grado di Timoniere come indicato dalla scheda
> del PG). Spero vi piaccia come il primo.
> ###########
> Titolo: Legami
> Brano: XX.YY
> Autore: Stefano Zaniboni aka Steve Payton
> Brano Precedente: XX.YY - #### - Title
> - Anno 2394, USS Baffin, alloggio del Tenente JG Payton, ore 19.00 -
> =^= Al segnale saranno le 19.00 =^=
> Nel suo letto, Steve apri’ prima un occhio poi scocciato lo
> richiuse. Per quanto la sua volonta’ di rimanere a dormire fosse
> forte, il senso del dovere ebbe la meglio. Con una mossa simile ad
> uno spasmo da raffreddore Boliano prima il giovane Tenente JG si
> scrollo’ di dosso le coperte poi con uno sbadiglio da leone si
> tolse di dosso gli ultimi residui di sonno.
> Allo specchio i suoi capelli sembravano la torre eiffel di Nuova
> Parigi. Una doccia sonica, un po’ di Gel e il suo ciuffo sarebbe
> tornato bello e domato. Ma per iniziare il nuovo turno al timone
> serviva qualcosa di piu’; prima di entrare in doccia nel suo
> piccolo salottino estrasse un vinile dei Bon Jovi, niente di
> meglio per iniziare la giornata.
> =^= Computer, che ore sono? =^=
> =^= Sono le 19.10 =^=
> Sistemo’ il disco sul suo piatto con perizia quasi da chirurgo.
> Aveva tutto il tempo, il suo turno iniziava alle 20.00.
> =^= Computer, abbassa la puntina. Quando uscirò dal mio alloggio
> spegni luci e musica. In caso di comunicazioni interrompi la
> riproduzione. Volume a livello 15 per favore. =^=
> =^= Eseguo =^=
> La musica si diffuse leggera nell’alloggio e senza volere il
> timoniere davanti allo specchio inizio’ a cantare: *per fortuna
> che negli alloggi adiacenti al mio a quest’ora non vi e’ nessuno,
> altrimenti i miei vicini di alloggio con la voce stonata che mi
> ritrovo si scorticherebbero le orecchie* penso’.
> Era nel bel mezzo della doccia quando la musica si spense
> sostituita dalla voce del capitano Enizia:
> =^= Tenente, a rapporto il prima possibile nel mio ufficio =^=
> =^= Si Capitano, ricevuto. =^=
> Accelero’ la sua tolettatura e alle 19.24 era di fronte
> all’ufficio del capitano della Baffin tutto tirato a nuovo come
> un’astronave appena uscita dal bacino di costruzione.
> Steve schiaccio’ il pulsante di chiamata.
> “Avanti”
> “Signore Buonasera, a rapporto come da lei richiesto”.
> “Oh signor Payton entri e si accomodi.”
> Nell’ufficio del Capitano vi era anche il primo ufficiale. Si
> sedette sulla poltrona di fronte alla scrivania: il capitano aveva
> in mano un D-Padd che leggeva con aria molto seria. Poi attacco’ a
> parlare in tono minaccioso quasi arrabbiato.
> “Lo sa cosa sono questi?”
> “No signore”
> “Sono i rapporti del Facente funzione di capitano del turno delta.”
> “Ci sono problemi signore? MI sembra di aver assolto i compiti
> durante il mio turno con perizia e..” Enizia lo interruppe mentre
> la preoccupazione saliva.
> “Ecco appunto. Le uniche note negative che leggo in questo
> rapporto sono del Tenente Volkoff.”
> *Eh certo come biasimarlo il capo della sicurezza.* Steve
> trattenne un sorriso pensando a quella nota di biasimo ricevuta
> dall’imponente russo: sin dal suo ingresso sulla Baffin aveva
> instaurato un buon rapporto con tutti i membri dell’equipaggio o
> per lo meno ci aveva provato. Al suo primo controllo medico
> conobbe la dottoressa Fuentes e il guardiamarina Vizzini: superato
> l’imbarazzo del primo incontro iniziarono ad andare d’accordo e
> tra una parola di circostanza e l’altra aveva scoperto che avevano
> alcune passioni in comune tra cui quella della corsa mattutina. Da
> allora ogni tanto Steve e la dottoressa si trovavano per andare a
> correre e conversare per scaricare un po la tensione della giornata.
> Stringe un ottimo rapporto anche con il Tenente Samak grazie alla
> passione comune degli animali e visto il forte desiderio di Steve
> di imparare l’antico gioco del Kal Toh, con il tenente Samak era
> solito intrattenersi diverse ore la settimana imparando molto
> anche sulla cultura Vulcaniana. I rapporti con l’equipaggio pero’
> crebbero quando aveva dovuto sostituire per un mese il cuoco, a
> causa di una infezione di pulci spaziali: la madre gli aveva
> trasmesso la passione per la cucina e si era dilettato a preparare
> deliziosi piatti per l’equipaggio e aveva reso i pasti una sorta
> di spettacolo di cabaret, raccontando aneddoti sul volo nello
> spazio o delle sue esperienze comiche vissute mentre l’equipaggio
> consumava le sue specialita’ come i cappelletti per le festivita’
> natalizie. Era riuscito inoltre a conquistare il palato del
> capitano Suri quando per un pranzo con il capitano Enizia aveva
> preparato la sua ricetta segreta del Ragu’: al modo dei Vulcaniani
> gli aveva domandato di avere una seconda e una terza porzione.
> L’unica persona con cui non era riuscito a legare era Volkoff: per
> il compleanno del comandante Thurax vista la grande golosità di
> questi per la crema segreta di sua madre aveva studiato con il
> capo Brown una sorta di fontana che sparava crema ma a causa di un
> malfunzionamento gran parte di quella crema era stata sparata
> contro il russo inondandolo completamente e suscitando l’ilarità
> dei presenti.
> In piu’ durante una missione di ricognizione in una cintura di
> asteroidi alla ricerca di nuovi minerali a causa di un
> malfunzionamento con gli smorzatori inerziali della navetta
> avevano dovuto eseguire una serie di manovre estreme per superare
> indenni gli asteroidi rovesciando addosso a Volkoff il pranzo e
> sballottandolo come una pallina da tennis in un frullatore. Ecco
> come si era guadagnato la nota di biasimo e un leggero astio nei
> suoi confronti. Per quanto cercasse di rimediare lui e Volkoff
> finivano sempre per rovesciare qualcosa l’uno sull’altro.
> “Capitano ho chiesto perdono al signor Volkoff per l’incidente con
> la crema e..”
> “Silenzio. A questo punto non ho dubbi su cosa fare.”
> “Capitano per favore non me lo strapazzi troppo: fra poco entrera’
> in servizio.” Intervenne il comandante Thurax all’improvviso con
> un sorriso da parte a parte.
> “Giusto Thurax. Signor Payton si alzi per favore” Steve si alzo’
> tenendo i pugni chiusi per la tensione.
> “Tenente JG Pyaton, visto l’eccellente stato di servizio e per la
> dedizione e la perizia dimostrata in questi mesi a bordo della
> Baffin la promuovo a Tenente a tutti gli effetti e il suo nuovo
> incarico sara’ il turno Beta al timone. Congratulazioni Tenente.”
> Il capitano Enizia cambio’ espressione e al posto della faccia
> seria comparve un sorriso soddisfatto. Gli appunto’ la nuova
> spilletta per il grado al colletto e gli porse la mano.
> “Complimenti Steve”. Gli fece eco il comandante.
> Steve preso completamente spiazzato dalla promozione non sapeva
> cosa dire.
> “Capitano la ringrazio di cuore, mi ha fatto prendere uno
> spavento.” Ricambio’ la stretta di mano del capitano e il suo tono
> di voce si fece piu’ rilassato, come quello di un bambino che
> scartava i regali sotto l’albero il giorno di natale.
> “Resti inteso che ora ha piu’ responsabilita’: mi aspetto che
> continui ad eseguire i suoi compiti al meglio e che si superi.”
> Disse lei in tono autoritario.
> “Non la deludero’ capitano, glielo prometto.”
> “Bene. Ora vada, il timone della Baffin l’aspetta.”
> “Grazie Capitano. Signore, Signora” Rispettosamente Steve saluto’
> il comandante e il capitano e usci dall’ufficio andando in plancia
> alla sua postazione.
> “Ah Steve, domani sera saro’ ospite del Capitano Suri e mi ha
> chiesto se può preparare uno dei piatti del suo repertorio. Cito
> testualmente - Mi stupisca. -
> “Saro’ lieto di venire con Lei Capitano sulla Curie e faro’ del
> mio meglio.”
> “La ringrazio. Puo’ andare”
> Il comandante Thurax attese che le porte dell’ufficio si chiudessero.
> “E’ un ottimo elemento e tutto l’equipaggio lo stima. Anche
> Volkoff, sotto la sua scorza di crema e da russo gli piace.”
> Disse il comandante.
> “Si hai proprio ragione. Con il suo modo di fare ha la capacita’
> di portare il sorriso tra l’equipaggio. In un viaggio come questo
> non e’ cosa da poco, al momento giusto potrebbe rivelarsi utile
> specie per il morale collettivo.”
> “Beh intanto gustiamoci la sua crema, dovrebbe essercene ancora
> nella dispensa personale del comandante. Non so cosa ci metta
> dentro ma non riesco piu’ a iniziare la giornata senza un caffe’ e
> un cucchiaio di quella roba.”
> “Anche su questo devo darti ragione. Volkoff cosparso di crema e’
> un ricordo che mi fa ridere ogni volta che ci penso.”
> Il capitano e il comandante uscirono dall’ufficio in direzione del
> bar di prora.
> #############
>
> On 22 Sep 2015, at 18:42, Luigi Fantin
> <alan.brown.pytheas a gmail.com> wrote:
>
> Ottimo brano.
> Anche il flashback era carino secondo me.
> Per quanto riguarda le interazioni fai pure come vuoi. Anche
> qualcosa di divertente va bene.
> Comandante Brown ha provato a registrare le condole? La nave
> tira tutta sulla destra.
> (si lo so che fa ridere solo me)
>
> GG
>
> Il 22/Set/2015 15:02, "Stefano Zaniboni" <stezani a me.com> ha
> scritto:
>
> Ok ho in mente qualche idea per l’interazione tra i
> personaggi ma ci devo lavorare ancora un po'. Grazie
> Maddalena, sono contento che ti sia piaciuto il mio brano
> (il primo in assoluto) sono dell’idea che un musone
> asociale nel quadrante delta faccia solo arrabbiare e sia
> anche di poca utilità’, meglio dare un pizzico di follia e
> di allegria all’avventura :D
>
> On 22 Sep 2015, at 11:10, Maddalena
> <vampitrill a gmail.com> wrote:
> Il brano mi è piaciuto, specie la parte sulla navetta.
> Sembra un tipo allegro, questo timoniere ;-)
>
> Maddy
> Il 21/09/2015 21:26, Stefano Zaniboni ha scritto:
>
> Buonasera a tutti! Scusate il fuori tema, ho
> preparato il mio pezzo per l’imbarco, vi piace?
> ######################
> Titolo: Si Va in scena
> Brano: 00.08
> Autore: Stefano Zaniboni aka Steve Payton
> Brano Precedente: 00.07 Bhreel - Verso L’ora Zero
> == Runabout della Federazione NN-Pacifico, in
> rotta verso Deep Space 9 ==
> Steve stava ripercorrendo gli ultimi giorni nella
> sua mente, come un film: di solito questa tecnica
> lo aiutava a rilassarsi. Negli ultimi mesi era
> tornato a casa dalla sua Famiglia, di rientro
> dalla stazione Jupiter. Suo padre lo stava
> aspettando al molo di attracco della stazione di
> Milano con un enorme sorriso sulla sua faccia
> rotonda e paffuta.
> — Flashback: una settimana prima, Milano, Italia —
> “Padre, abbiamo messo su qualche chilo a quanto
> vedo! ” disse Steve ridendo e abbracciando il
> padre che lo aspettava con le braccia aperte.
> “Guarda, solo perche’ sono piu’ maturo di te mi
> astengo dall’ordinarti di andare…”, non ci fu
> bisogno di terminare la frase.
> “Sono contento di vederti, Papa’ ”,
> “Anch’io, figliolo”.
> “Come mai la mamma non e’ venuta? Mi aspettavo di
> trovare anche lei qua.”
> “Era dispiaciuta ma ha dovuto assentarsi proprio
> questa mattina per una questione urgente al
> comando della Flotta a San Francisco e ha preso il
> primo teletrasporto della mattina.”
> “Ah capisco… “ disse Steve cercando di nascondere
> il piu’ possibile una leggera delusione: non si
> sarebbe mai aspettato un simile comportamento
> dalla madre.
> Caricati i bagagli, si diressero con l’auto ad
> antigravita’ verso casa, nella periferia di
> Milano. Non voleva perdere nessun dettaglio della
> sua citta’, della sua casa, dei luoghi che era
> solito frequentare quando era ragazzo. Dopo una
> manciata di minuti arrivarono davanti alla
> villetta a schiera dallo stile Vintage, costruita
> con mattoni rossi e legno, tipico delle case del
> 21esimo secolo. Noto’ che tutte le finestre erano
> chiuse e con i vetri polarizzati sul nero che non
> lasciavano intravedere nulla all’interno della casa.
> “Come mai hai lasciato tutto cosi chiuso? Ce’ una
> piu’ bella giornata sembra che qua non ci abiti
> nessuno” chiese Steve.
> “Ah sara’ stata una svista mia…” rispose il padre
> con un tono vago.
> Fu allora che Steve capi’. Con un largo sorriso,
> prima guardo’ suo padre che ormai non riusciva
> piu’ a trattenersi poi si volto’ e corse in
> direzione della porta: appena entrato fu assalito
> da un fragoroso “SORPRESA!” e applausi. Una festa
> di bentornato, con tutti i suoi amici e parenti.
> La madre davanti a tutti con le lacrime agli occhi
> corse a baciare e abbracciare suo figlio.
> “Lo sapevo che non poteva essere un impegno di
> lavoro!”
> “Ma provaci tu ad organizzare una festa cosi!”
> Il resto del giorno festeggiarono e Steve
> racconto’ le ultime settimane alla Stazione
> Jupiter, poi quando gli ospiti se ne furono
> andati, finalmente pote’ parlare con i genitori
> della suo nuovo incarico, di quanto fosse eccitato
> ma al tempo stesso rattristato per il lungo
> viaggio che stava per intraprendere e per il tempo
> che sarebbe trascorso senza potersi vedere.
> “Steve, io e tua madre siamo fieri dell’uomo che
> sei diventato. Anche a noi dispiace che non ti
> rivedremo per molto tempo, ma sappiamo che il
> viaggio che stai per intraprendere e’ qualcosa che
> solo pochi prima di te hanno potuto provare. Sii
> fiero di te e delle tue scelte. Quando tornerai
> avrai un sacco di storie interessanti da
> raccontare e noi saremo qui ad aspettarti e non
> vediamo l’ora di sentire quali avventure
> incredibili avrai affrontato.”
> Si strinsero tutti e tre in un abbraccio.
> — Fine Flashback —
> =^= Avviso: Tenente Payton ci stiamo avvicinando
> alla stazione DS9, inviata richiesta di attracco
> in attesa di convalida =^=
> Il computer di bordo riporto’ Steve al presente.
> =^= Computer apri canale verso la stazione DS9 =^=,
> =^= Canale aperto =^=
> =^= Qui stazione di Deep Space 9, salve Tenente.
> =^= Sullo schermo apparve un guardiamarina Bajoriana.
> =^= Buongiorno DS9, avete ricevuto la mia
> richiesta di attracco? Se fosse possibile vorrei
> farlo il prima possibile, ho molte cose nella
> stiva che devo portare sulla USS Baffin. =^=
> =^= Le chiediamo un po di pazienza signore,
> abbiamo avuto un afflusso di navi molto
> consistente in questi giorni e siamo a corto di
> postazioni di attracco. Attenda al Pilone 2, fra
> meno di venti minuti dovrebbe liberarsi. =^=
> =^= La ringrazio, qui NN-Pacifico chiudo =^=
> Dire che aveva un po di cose era un eufemismo:
> oltre agli indumenti e effetti personali era
> riuscito a farsi assegnare nella stiva della nave
> una quantita’ di spazio appena sufficiente per i
> suoi dischi, in attesa di portarli nel suo
> alloggio. *Se doveva viaggiare attraverso il
> quadrante Delta almeno che questo fosse in
> compagnia di qualche buon pezzo da ascoltare!*
> Detto questo collego’ il suo walkman al sistema
> audio della navetta e fece partire un pezzo dei
> Journey…
> Deep Space 9 - Gancio di Attracco 2
> USS Baffin - Portello 1 - 3 luglio 2392 - Ore 07:00
> Dopo aver sistemato tutto, Steve si diresse verso
> l’ufficio del capitano per annunciarsi. Aveva
> tutte le mani sudate e un filo secchezza in bocca.
> Il capitano Enizia stava giusto arrivando dal
> corridoio e anche lei si stava dirigendo all’ufficio.
> “Buon pomeriggio Capitano. Sono il Tenente Steve
> Payton, permesso di salire a bordo?”
> L’andoriana si giro’ verso di lui per guardarlo:
> per un momento gli sembro’ infastidita come se
> avesse interrotto qualcosa ma subito la sua
> espressione cambio’ e accenno’ un mezzo sorriso.
> “Permesso concesso Tenente. Entri pure. Si
> accomodi” disse lei facendo cenno con la mano ad
> una delle due poltrone davanti alla scrivania.
> “Bene signor Payton. Vedo che ha gia’ preso
> possesso dell’alloggio, uhm… Una domanda: cosa
> sono quelle specie di padelle nere che ha fatto
> caricare?”
> “Ehm Capitano ho portato qualche effetto
> personale: sulla terra qualche secolo fa era
> usanza registrare la musica su quei supporti
> chiamati vinili e con un apposito strumento e’
> possibile riprodurre musica. Le prometto che
> liberero’ il prima possibile la stiva e
> collochero’ tutto nel mio alloggio.”
> L’espressione del Capitano era perplessa, “Ah
> musica dice? Sono curiosa, magari una volta
> potrebbe eseguire qualche brano e farci ascoltare
> qualcosa, magari al bar di Prora.”
> “Volentieri Capitano, ne sarei felice.”
> “Molto bene, lei e’ stato assegnato come timoniere
> nel turno Delta. Adesso mi scusi ma ho molto
> lavoro da sbrigare prima della partenza. E’ stato
> un piacere fare la sua conoscenza. ”
> “Grazie Capitano. Ci tengo a farle sapere che sono
> molto onorato di far parte di questo equipaggio. “
> Steve le porse la mano e il capitano ricambio’ con
> un stretta non troppo forte ma decisa.
> “Bene Tenente JG. Puo’ andare, si presenti in
> infermeria per i controlli di Routine dalla
> dottoressa Fuentes. “
> “Si signore”. Uscito dalla stanza si accorse che
> aveva trattenuto il respiro.
> *Ottimo, si va in scena.* penso’ Steve mentre si
> dirigeva al turboascensore.
> ######################
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