[Stml9] Legami, nuovo brano di Steve Payton

Elena Fuccelli mf9115 a mclink.it
Mer 23 Set 2015 20:18:59 CEST


On Tue, 22 Sep 2015 23:01:20 +0200
  piotr_volkoff a mail.com wrote:
> Personalmente mi piace anche più del primo... ottimo lavoro. 
> Unico appunto, i vulcaniani sono vegetariani e quindi Suri non 
>apprezzerebbe il ragu. E non mi dire che è un ragu vegetariano 
>perchè ti uccido io :D    

Lo credevo anche io, ma il sito della fondazione vulcaniana riporta 
che in un episodio di ds9 che non mi ricordo assolutamente, si parla 
di un piatto di molluschi (=non vegetariano) saltati in burro 
rhomboliano...

Immagino che sussista una piccola frangia di carnivori anche su 
vulcano. I gusti non sono logici! ;-)

PS: il ragł vegetariano non voglio provarlo neanche io!


Ciao!;-D
Elena


  Mi è piaciuto lo "scontro"
>con Volkoff, possiamo farlo durare un pochino tanto per fare scena 
>       Sent: Tuesday, September 22, 2015 at 7:15 PM From: "Stefano 
>Zaniboni" <stezani a me.com> To: "Progetto Pytheas" <stml9 a gioco.net> 
>Subject: [Stml9] Legami, nuovo brano di Steve Payton   Buonasera a 
>tutti, sono contento che vi sia piaciuto il mio primo brano. Era da 
>un sacco che non scrivevo e fa veramente piacere quando 
>l’impegno viene ripagato :D ho preparato un nuovo brano che ho 
>intitolato “Legami” in cui parlo un po’ delle 
>amicizie che il mio Steve ha fatto sulla Baffin e della promozione al 
>turno Beta (e di conseguenza al grado di Timoniere come indicato 
>dalla scheda del PG). Spero vi piaccia come il primo.    ########### 
>  Titolo: Legami  Brano: XX.YY  Autore: Stefano Zaniboni aka Steve 
>Payton  Brano Precedente: XX.YY - #### - Title     - Anno 2394, USS 
>Baffin, alloggio del Tenente JG Payton, ore 19.00 -     =^= Al 
>segnale saranno le 19.00 =^=   Nel suo letto, Steve apri’ prima 
>un occhio poi scocciato lo richiuse. Per quanto la sua volonta’ 
>di rimanere a dormire fosse forte, il senso del dovere ebbe la 
>meglio. Con una mossa simile ad uno spasmo da raffreddore Boliano 
>prima il giovane Tenente JG si scrollo’ di dosso le coperte poi 
>con uno sbadiglio da leone si tolse di dosso gli ultimi residui di 
>sonno.  Allo specchio i suoi capelli sembravano la torre eiffel di 
>Nuova Parigi. Una doccia sonica, un po’ di Gel e il suo ciuffo 
>sarebbe tornato bello e domato. Ma per iniziare il nuovo turno al 
>timone serviva qualcosa di piu’; prima di entrare in doccia nel 
>suo piccolo salottino estrasse un vinile dei Bon Jovi, niente di 
>meglio per iniziare la giornata.     =^= Computer, che ore sono? =^= 
> =^= Sono le 19.10 =^=     Sistemo’ il disco sul suo piatto con 
>perizia quasi da chirurgo. Aveva tutto il tempo, il suo turno 
>iniziava alle 20.00.     =^= Computer, abbassa la puntina. Quando 
>uscirò dal mio alloggio spegni luci e musica. In caso di 
>comunicazioni interrompi la riproduzione. Volume a livello 15 per 
>favore. =^=  =^= Eseguo =^=      La musica si diffuse leggera 
>nell’alloggio e senza volere il timoniere davanti allo specchio 
>inizio’ a cantare: *per fortuna che negli alloggi adiacenti al 
>mio a quest’ora non vi e’ nessuno, altrimenti i miei 
>vicini di alloggio con la voce stonata che mi ritrovo si 
>scorticherebbero le orecchie* penso’.   Era nel bel mezzo della 
>doccia quando la musica si spense sostituita dalla voce del capitano 
>Enizia:     =^= Tenente, a rapporto il prima possibile nel mio 
>ufficio =^=  =^= Si Capitano, ricevuto. =^=     Accelero’ la 
>sua tolettatura e alle 19.24 era di fronte all’ufficio del 
>capitano della Baffin tutto tirato a nuovo come un’astronave 
>appena uscita dal bacino di costruzione.  Steve schiaccio’ il 
>pulsante di chiamata.     “Avanti”  “Signore 
>Buonasera, a rapporto come da lei richiesto”.  “Oh signor 
>Payton entri e si accomodi.”      Nell’ufficio del 
>Capitano vi era anche il primo ufficiale. Si sedette sulla poltrona 
>di fronte alla scrivania: il capitano aveva in mano un D-Padd che 
>leggeva con aria molto seria. Poi attacco’ a parlare in tono 
>minaccioso quasi arrabbiato.      “Lo sa cosa sono 
>questi?”  “No signore”  “Sono i rapporti del 
>Facente funzione di capitano del turno delta.”   “Ci sono 
>problemi signore? MI sembra di aver assolto i compiti durante il mio 
>turno con perizia e..” Enizia lo interruppe mentre la 
>preoccupazione saliva.  “Ecco appunto. Le uniche note negative 
>che leggo in questo rapporto sono del Tenente Volkoff.”     *Eh 
>certo come biasimarlo il capo della sicurezza.* Steve trattenne un 
>sorriso pensando a quella nota di biasimo ricevuta 
>dall’imponente russo: sin dal suo ingresso sulla Baffin aveva 
>instaurato un buon rapporto con tutti i membri dell’equipaggio 
>o per lo meno ci aveva provato. Al suo primo controllo medico conobbe 
>la dottoressa Fuentes e il guardiamarina Vizzini: superato 
>l’imbarazzo del primo incontro iniziarono ad andare 
>d’accordo e tra una parola di circostanza e l’altra aveva 
>scoperto che avevano alcune passioni in comune tra cui quella della 
>corsa mattutina. Da allora ogni tanto Steve e la dottoressa si 
>trovavano per andare a correre e conversare per scaricare un po la 
>tensione della giornata.  Stringe un ottimo rapporto anche con il 
>Tenente Samak grazie alla passione comune degli animali e visto il 
>forte desiderio di Steve di imparare l’antico gioco del Kal 
>Toh, con il tenente Samak era solito intrattenersi diverse ore la 
>settimana imparando molto anche sulla cultura Vulcaniana. I rapporti 
>con l’equipaggio pero’ crebbero quando aveva dovuto 
>sostituire per un mese il cuoco, a causa di una infezione di pulci 
>spaziali: la madre gli aveva trasmesso la passione per la cucina e si 
>era dilettato a preparare deliziosi piatti per l’equipaggio e 
>aveva reso i pasti una sorta di spettacolo di cabaret, raccontando 
>aneddoti sul volo nello spazio o delle sue esperienze comiche vissute 
>mentre l’equipaggio consumava le sue specialita’ come i 
>cappelletti per le festivita’ natalizie. Era riuscito inoltre a 
>conquistare il palato del capitano Suri quando per un pranzo con il 
>capitano Enizia aveva preparato la sua ricetta segreta del 
>Ragu’: al modo dei Vulcaniani gli aveva domandato di avere una 
>seconda e una terza porzione.   L’unica persona con cui non era 
>riuscito a legare era Volkoff: per il compleanno del comandante 
>Thurax vista la grande golosità di questi per la crema segreta 
>di sua madre aveva studiato con il capo Brown una sorta di fontana 
>che sparava crema ma a causa di un malfunzionamento gran parte di 
>quella crema era stata sparata contro il russo inondandolo 
>completamente e suscitando l’ilarità dei presenti.   In 
>piu’ durante una missione di ricognizione in una cintura di 
>asteroidi alla ricerca di nuovi minerali a causa di un 
>malfunzionamento con gli smorzatori inerziali della navetta avevano 
>dovuto eseguire una serie di manovre estreme per superare indenni gli 
>asteroidi rovesciando addosso a Volkoff il pranzo e sballottandolo 
>come una pallina da tennis in un frullatore. Ecco come si era 
>guadagnato la nota di biasimo e un leggero astio nei suoi confronti. 
>Per quanto cercasse di rimediare lui e Volkoff finivano sempre per 
>rovesciare qualcosa l’uno sull’altro.     “Capitano 
>ho chiesto perdono al signor Volkoff per l’incidente con la 
>crema e..”  “Silenzio. A questo punto non ho dubbi su 
>cosa fare.”   “Capitano per favore non me lo strapazzi 
>troppo: fra poco entrera’ in servizio.” Intervenne il 
>comandante Thurax all’improvviso con un sorriso da parte a 
>parte.  “Giusto Thurax. Signor Payton si alzi per favore” 
>Steve si alzo’ tenendo i pugni chiusi per la tensione. 
> “Tenente JG Pyaton, visto l’eccellente stato di servizio 
>e per la dedizione e la perizia dimostrata in questi mesi a bordo 
>della Baffin la promuovo a Tenente a tutti gli effetti e il suo nuovo 
>incarico sara’ il turno Beta al timone. Congratulazioni 
>Tenente.”     Il capitano Enizia cambio’ espressione e al 
>posto della faccia seria comparve un sorriso soddisfatto. Gli 
>appunto’ la nuova spilletta per il grado al colletto e gli 
>porse la mano.     “Complimenti Steve”. Gli fece eco il 
>comandante.  Steve preso completamente spiazzato dalla promozione non 
>sapeva cosa dire.  “Capitano la ringrazio di cuore, mi ha fatto 
>prendere uno spavento.” Ricambio’ la stretta di mano del 
>capitano e il suo tono di voce si fece piu’ rilassato, come 
>quello di un bambino che scartava i regali sotto l’albero il 
>giorno di natale.     “Resti inteso che ora ha piu’ 
>responsabilita’: mi aspetto che continui ad eseguire i suoi 
>compiti al meglio e che si superi.” Disse lei in tono 
>autoritario.  “Non la deludero’ capitano, glielo 
>prometto.”  “Bene. Ora vada, il timone della Baffin 
>l’aspetta.”  “Grazie Capitano. Signore, 
>Signora” Rispettosamente Steve saluto’ il comandante e il 
>capitano e usci dall’ufficio andando in plancia alla sua 
>postazione.  “Ah Steve, domani sera saro’ ospite del 
>Capitano Suri e mi ha chiesto se può preparare uno dei piatti 
>del suo repertorio. Cito testualmente - Mi stupisca. - 
>    “Saro’ lieto di venire con Lei Capitano sulla Curie e 
>faro’ del mio meglio.”  “La ringrazio. Puo’ 
>andare”     Il comandante Thurax attese che le porte 
>dell’ufficio si chiudessero.     “E’ un ottimo 
>elemento e tutto l’equipaggio lo stima. Anche Volkoff, sotto la 
>sua scorza di crema e da russo gli piace.”  Disse il 
>comandante.     “Si hai proprio ragione. Con il suo modo di 
>fare ha la capacita’ di portare il sorriso tra 
>l’equipaggio. In un viaggio come questo non e’ cosa da 
>poco, al momento giusto potrebbe rivelarsi utile specie per il morale 
>collettivo.”     “Beh intanto gustiamoci la sua crema, 
>dovrebbe essercene ancora nella dispensa personale del comandante. 
>Non so cosa ci metta dentro ma non riesco piu’ a iniziare la 
>giornata senza un caffe’ e un cucchiaio di quella roba.” 
>    “Anche su questo devo darti ragione. Volkoff cosparso di 
>crema e’ un ricordo che mi fa ridere ogni volta che ci 
>penso.”     Il capitano e il comandante uscirono 
>dall’ufficio in direzione del bar di prora.      ############# 
>   On 22 Sep 2015, at 18:42, Luigi Fantin 
><alan.brown.pytheas a gmail.com> wrote:     
> Ottimo brano. Anche il flashback era carino secondo me. Per quanto 
>riguarda le interazioni fai pure come vuoi. Anche qualcosa di 
>divertente va bene. Comandante Brown ha provato a registrare le 
>condole? La nave tira tutta sulla destra. (si lo so che fa ridere 
>solo me)  
> GG  Il 22/Set/2015 15:02, "Stefano Zaniboni" <stezani a me.com> ha 
>scritto:   Ok ho in mente qualche idea per l’interazione tra i 
>personaggi ma ci devo lavorare ancora un po9. Grazie Maddalena, sono 
>contento che ti sia piaciuto il mio brano (il primo in assoluto) sono 
>dell’idea che un musone asociale nel quadrante delta faccia 
>solo arrabbiare e sia anche di poca utilità’, meglio 
>dare un pizzico di follia e di allegria all’avventura :D    On 
>22 Sep 2015, at 11:10, Maddalena <vampitrill a gmail.com> wrote:     Il 
>brano mi è piaciuto, specie la parte sulla navetta. Sembra un 
>tipo allegro, questo timoniere ;-)  Maddy   Il 21/09/2015 21:26, 
>Stefano Zaniboni ha scritto:  Buonasera a tutti! Scusate il fuori 
>tema, ho preparato il mio pezzo per l’imbarco, vi piace? 
>   ######################   Titolo: Si Va in scena  Brano: 00.08 
> Autore: Stefano Zaniboni aka Steve Payton  Brano Precedente: 00.07 
>Bhreel - Verso L’ora Zero     == Runabout della Federazione 
>NN-Pacifico, in rotta verso Deep Space 9 ==      Steve stava 
>ripercorrendo gli ultimi giorni nella sua mente, come un film: di 
>solito questa tecnica lo aiutava a rilassarsi. Negli ultimi mesi era 
>tornato a casa dalla sua Famiglia, di rientro dalla stazione Jupiter. 
>Suo padre lo stava aspettando al molo di attracco della stazione di 
>Milano con un enorme sorriso sulla sua faccia rotonda e paffuta. 
>     — Flashback: una settimana prima, Milano, Italia — 
>     “Padre, abbiamo messo su qualche chilo a quanto vedo! 
>” disse Steve ridendo e abbracciando il padre che lo aspettava 
>con le braccia aperte.   “Guarda, solo perche’ sono 
>piu’ maturo di te mi astengo dall’ordinarti di 
>andare…”, non ci fu bisogno di terminare la frase. 
>  “Sono contento di vederti, Papa’ ”, 
> “Anch’io, figliolo”.  “Come mai la mamma non 
>e’ venuta? Mi aspettavo di trovare anche lei qua.” 
> “Era dispiaciuta ma ha dovuto assentarsi proprio questa 
>mattina per una questione urgente al comando della Flotta a San 
>Francisco e ha preso il primo teletrasporto della mattina.” 
>  “Ah capisco… “ disse Steve cercando di 
>nascondere il piu’ possibile una leggera delusione: non si 
>sarebbe mai aspettato un simile comportamento dalla madre. 
>     Caricati i bagagli, si diressero con l’auto ad 
>antigravita’ verso casa, nella periferia di Milano. Non voleva 
>perdere nessun dettaglio della sua citta’, della sua casa, dei 
>luoghi che era solito frequentare quando era ragazzo. Dopo una 
>manciata di minuti arrivarono davanti alla villetta a schiera dallo 
>stile Vintage, costruita con mattoni rossi e legno, tipico delle case 
>del 21esimo secolo. Noto’ che tutte le finestre erano chiuse e 
>con i vetri polarizzati sul nero che non lasciavano intravedere nulla 
>all’interno della casa.     “Come mai hai lasciato tutto 
>cosi chiuso? Ce’ una piu’ bella giornata sembra che qua 
>non ci abiti nessuno” chiese Steve.  “Ah sara’ 
>stata una svista mia…” rispose il padre con un tono 
>vago.      Fu allora che Steve capi’. Con un largo sorriso, 
>prima guardo’ suo padre che ormai non riusciva piu’ a 
>trattenersi poi si volto’ e corse in direzione della porta: 
>appena entrato fu assalito da un fragoroso “SORPRESA!” e 
>applausi. Una festa di bentornato, con tutti i suoi amici e parenti. 
>La madre davanti a tutti con le lacrime agli occhi corse a baciare e 
>abbracciare suo figlio.      “Lo sapevo che non poteva essere 
>un impegno di lavoro!”  “Ma provaci tu ad organizzare una 
>festa cosi!”      Il resto del giorno festeggiarono e Steve 
>racconto’ le ultime settimane alla Stazione Jupiter, poi quando 
>gli ospiti se ne furono andati, finalmente pote’ parlare con i 
>genitori della suo nuovo incarico, di quanto fosse eccitato ma al 
>tempo stesso rattristato per il lungo viaggio che stava per 
>intraprendere e per il tempo che sarebbe trascorso senza potersi 
>vedere.      “Steve, io e tua madre siamo fieri dell’uomo 
>che sei diventato. Anche a noi dispiace che non ti rivedremo per 
>molto tempo, ma sappiamo che il viaggio che stai per intraprendere 
>e’ qualcosa che solo pochi prima di te hanno potuto provare. 
>Sii fiero di te e delle tue scelte. Quando tornerai avrai un sacco di 
>storie interessanti da raccontare e noi saremo qui ad aspettarti e 
>non vediamo l’ora di sentire quali avventure incredibili avrai 
>affrontato.”      Si strinsero tutti e tre in un abbraccio. 
>    — Fine Flashback —      =^= Avviso: Tenente Payton ci 
>stiamo avvicinando alla stazione DS9, inviata richiesta di attracco 
>in attesa di convalida =^=      Il computer di bordo riporto’ 
>Steve al presente. =^= Computer apri canale verso la stazione DS9 
>=^=,   =^= Canale aperto =^=   =^= Qui stazione di Deep Space 9, 
>salve Tenente. =^= Sullo schermo apparve un guardiamarina Bajoriana. 
> =^= Buongiorno DS9, avete ricevuto la mia richiesta di attracco? Se 
>fosse possibile vorrei farlo il prima possibile, ho molte cose nella 
>stiva che devo portare sulla USS Baffin. =^=   =^= Le chiediamo un po 
>di pazienza signore, abbiamo avuto un afflusso di navi molto 
>consistente in questi giorni e siamo a corto di postazioni di 
>attracco. Attenda al Pilone 2, fra meno di venti minuti dovrebbe 
>liberarsi. =^=   =^= La ringrazio, qui NN-Pacifico chiudo =^= 
>     Dire che aveva un po di cose era un eufemismo: oltre agli 
>indumenti e effetti personali era riuscito a farsi assegnare nella 
>stiva della nave una quantita’ di spazio appena sufficiente per 
>i suoi dischi, in attesa di portarli nel suo alloggio. *Se doveva 
>viaggiare attraverso il quadrante Delta almeno che questo fosse in 
>compagnia di qualche buon pezzo da ascoltare!* Detto questo 
>collego’ il suo walkman al sistema audio della navetta e fece 
>partire un pezzo dei Journey…      Deep Space 9 - Gancio di 
>Attracco 2  USS Baffin - Portello 1 - 3 luglio 2392 - Ore 07:00 
>    Dopo aver sistemato tutto, Steve si diresse verso l’ufficio 
>del capitano per annunciarsi. Aveva tutte le mani sudate e un filo 
>secchezza in bocca.   Il capitano Enizia stava giusto arrivando dal 
>corridoio e anche lei si stava dirigendo all’ufficio. 
>    “Buon  pomeriggio Capitano. Sono il Tenente Steve Payton, 
>permesso di salire a bordo?”  L’andoriana si giro’ 
>verso di lui per guardarlo: per un momento gli sembro’ 
>infastidita come se avesse interrotto qualcosa ma subito la sua 
>espressione cambio’ e accenno’ un mezzo sorriso. 
>    “Permesso concesso Tenente. Entri pure. Si accomodi” 
>disse lei facendo cenno con la mano ad una delle due poltrone davanti 
>alla scrivania.     “Bene signor Payton. Vedo che ha gia’ 
>preso possesso dell’alloggio, uhm… Una domanda: cosa 
>sono quelle specie di padelle nere che ha fatto caricare?” 
>     “Ehm Capitano ho portato qualche effetto personale: sulla 
>terra qualche secolo fa era usanza registrare la musica su quei 
>supporti chiamati vinili e con un apposito strumento e’ 
>possibile riprodurre musica. Le prometto che liberero’ il prima 
>possibile la stiva e collochero’ tutto nel mio alloggio.” 
>     L’espressione del Capitano era perplessa, “Ah musica 
>dice? Sono curiosa, magari una volta potrebbe eseguire qualche brano 
>e farci ascoltare qualcosa, magari al bar di Prora.” 
>    “Volentieri Capitano, ne sarei felice.” 
>    “Molto bene, lei e’ stato assegnato come timoniere 
>nel turno Delta. Adesso mi scusi ma ho molto lavoro da sbrigare prima 
>della partenza. E’ stato un piacere fare la sua conoscenza. 
>”     “Grazie Capitano. Ci tengo a farle sapere che sono 
>molto onorato di far parte di questo equipaggio. “ Steve le 
>porse la mano e il capitano ricambio’ con un stretta non troppo 
>forte ma decisa.     “Bene Tenente JG. Puo’ andare, si 
>presenti in infermeria per i controlli di Routine dalla dottoressa 
>Fuentes. “      “Si signore”. Uscito dalla stanza 
>si accorse che aveva trattenuto il respiro.   *Ottimo, si va in 
>scena.* penso’ Steve mentre si dirigeva al turboascensore. 
> ###################### 
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>combattimento, colpisci. Ogni altra cosa è secondaria." (La 
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