[Stml9] 6.11 - Suri - Interpretazioni

Elena Fuccelli mf9115 a mclink.it
Gio 25 Ago 2016 19:23:16 CEST


On Wed, 24 Aug 2016 15:42:30 +0200
  Luigi Fantin <alan.brown.pytheas a gmail.com> wrote:
> qui a Milano bene. non ricordo elena e monica dove vivano, spero 
>tutto bene.


Io sono a Roma. Ho dei parenti in provincia di Rieti (Sabina per la 
precisione). Hanno sentito le scosse ma non hanno avuto alcun danno.

Ciao
Elena

Ciao
> 
> 
> GG
> 
> Il giorno 24 agosto 2016 11:25, Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha
> scritto:
> 
>> Buongiorno a tutti,
>>
>> Per sapere, visto quello che è successo questa notte, tutti bene?
>>
>> Stefano
>>
>> Inviato da iPhone
>>
>> Il giorno 24 ago 2016, alle ore 00:07, Luigi Fantin 
>><luigifantin a gmail.com>
>> ha scritto:
>>
>> L'attesa è sempre ben ripagata.
>> Bellissimo.
>>
>> GG
>>
>> Il 23 Ago 2016 10:25, "Franco Carretti" <piotr_volkoff a mail.com> ha
>> scritto:
>>
>>> Scusassero il ritardo nella lettura. Ottimo brano. I pezzi di Elena 
>>>hanno
>>> sempre il sapore di un romanzo. Bello!
>>>
>>>
>>>
>>> *Sent:* Sunday, August 21, 2016 at 12:25 AM
>>> *From:* "Elena Fuccelli" <mf9115 a mclink.it>
>>> *To:* "Progetto Pytheas" <stml9 a gioco.net>
>>> *Subject:* [Stml9] 6.11 - Suri - Interpretazioni
>>> Sapete tutti quanto sono in ritardo... Va beh, prima o poi mi
>>> manderete definitivamente a quel paese se già non lo avete fatto.
>>>
>>> -------------------------------
>>> INIZIO TRASMISSIONE
>>> ------------------------------
>>> Baffin – Sala riunioni 1 - ore 20,10
>>>
>>>
>>> “TaH pagh taHbe” - disse Enizia, nel suo miglior klingon.
>>> “E questo sarebbe? - domandò il capitano Norton, incuriosito – 
>>>Cos'è,
>>> un poema klingon?”
>>> La sala riunioni uno era stata riarredata per l'occasione. Il tavolo
>>> da riunioni era stato ricoperto da una tovaglia candida, appena
>>> replicata. Piatti e bicchieri erano stati lucidati con cura ed il
>>> menu studiato con attenzione. Anche le sedie erano state coperte in
>>> modo da far assomigliare l'ambiente al tavolo del capitano di una 
>>>nave
>>> da crociera – un dispendio di energia che in un altro momento Enizia
>>> avrebbe giudicato inutile e dannoso, ma che questa volta perfino 
>>>Suri
>>> aveva approvato. Bisognava impressionare gli ospiti.
>>> *Peccato che non siano realmente ospiti * - pensò Enizia, cercando 
>>>di
>>> mantenere in faccia il sorriso che si era imposta dall'inizio della
>>> serata. Sembrava uno di quegli olodrammi in costume che erano andati
>>> di moda sulla terra negli anni in cui era all'Accademia, rifletté
>>> guardando il proprio volto nel rovescio di un cucchiaio. Gli 
>>>ufficiali
>>> di una nave terrestre del diciassettesimo secolo che invitavano al
>>> tavolo del capitano il romantico corsaro nemico che aveva catturato 
>>>la
>>> nave. Peccato che l'uomo che le era seduto accanto in quel momento 
>>>non
>>> avesse proprio nulla di romantico. Anzi...
>>> “In realtà, è la traduzione di un dramma umano – disse Enizia, e 
>>>alzò
>>> il bicchiere per sorbire distrattamente un sorso di birra romulana
>>> sintetizzata. Tutte le riserve più o meno clandestine di autentica
>>> birra romulana erano state sacrificate tempo prima. A meno che 
>>>Volkoff
>>> non avesse più niente di nascosto nel proprio alloggio. Le sarebbe
>>> piaciuto approfittare dell'opportunità per mandare qualcuno a dare
>>> un'occhiata, visto che insieme a Samak e a Pierce, il russo era 
>>>stato
>>> spedito in ostaggio sulla Cepheus. Alzò lo sguardo verso l'altro 
>>>capo
>>> del tavolo, dove era seduta Suri. No, tutto sommato non sarebbe 
>>>stata
>>> una buona idea. Quei due avrebbero finito con l'accorgersi sarebbero
>>> accorti che l'altro capitano non subiva effetti dall'alcool.
>>> Non dovevano capire che Suri era un ologramma.
>>> “E' la traduzione in klingon della prima frase del monologo di 
>>>Amleto.
>>> Essere o non essere.” - continuò.
>>> “E' stato tradotto in klingon?” - si stupì Norton.
>>> “Oh, si – confermò Enizia – In effetti, l'ho anche visto recitare in
>>> lingua klingon”
>>> “Le nostre banche dati non contengono molto della lingua o della
>>> cultura klingon – disse Peter David - So solo che all'epoca erano
>>> nemici, che ci sono state guerre e morti... Molti morti”
>>> “Le cose cambiano – intervenne Luz Fuentes – Non abbiamo più
>>> combattuto con i Klingon dai tempi degli accordi di Khitomer, nel
>>> 2293”
>>> Lo sguardo di Norton si incupì:
>>> “Mio nonno è sfuggito a quella guerra solo per avere a che fare con
>>> una guerra ancora peggiore. Che anno ha detto? 2293? In quel 
>>>periodo,
>>> i naufraghi della Cepheus stavano combattendo per sopravvivere in
>>> questo ambiente, questo Quadrante Delta che è stato la nostra
>>> prigione. La nave non era preparata ad un viaggio del genere.
>>> L'equipaggio non era preparato ad un viaggio del genere.”
>>> “Avrebbero dovuto fare solo un esperimento, e poi tornare a casa –
>>> rimarcò David – Non erano esploratori e non erano militari. La 
>>>Cepheus
>>> non aveva neanche dei siluri fotonici a bordo.”
>>> “So che l'equipaggio della nave era in gran parte composto da
>>> ricercatori civili” - disse Timeran Bhreel.
>>> Il più giovane sembrò decidere di prendere l'iniziativa. Appoggiò le
>>> posate sul tavolo e guardò dritto verso la trill, seduta di fronte a
>>> lui:
>>> “In effetti è così – disse - Lei sembra sapere della Cepheus più di
>>> tutto il resto dell'equipaggio della nave, capitano compreso”
>>> “Voi sapete già perché conosco quella storia – rispose la 
>>>consigliera
>>> – Sappiamo che avete controllato le nostre banche dati. Anche quella
>>> sui trill”
>>> “Nemmeno sui trill i nostri antenati sapevano molto... - disse 
>>>Norton
>>> – Non mi dispiacerebbe sapere che cosa faceva un giornalista trill
>>> sulla Terra nel 2278, ma lasciamo andare... Che cosa sa sulla 
>>>Cepheus?
>>> Che cosa le dicono i suoi ricordi delle persone che ci sacrificarono
>>> in quella missione?”
>>> La trill abbassò gli occhi e scelse con cura le parole:
>>> “Non ho mai creduto nelle cospirazioni. Ma credo che il precedente
>>> ospite del mio simbionte sia morto per aver cercato di approfondire 
>>>il
>>> caso della scomparsa della Cepheus”
>>>
>>> Cepheus – Luogo imprecisato - ore 20,10
>>>
>>>
>>> Zac non avvertì subito quello che stava succedendo. Lì per lì,
>>> sembrava solo un altro codice, non abbastanza diverso dagli altri da
>>> attirare la sua attenzione, ma poi si rese conto – se rendersi conto
>>> è la definizione – che era isolato dagli altri. Non era legato a 
>>>nulla
>>> e sembrava non avere alcuna funzione, eccetto quella di navigare tra 
>>>i
>>> sistemi informatici della nave, fermandosi solo quando incontrava
>>> qualche sistema incompatibile – un problema che aveva avuto anche 
>>>lui,
>>> inizialmente. I sistemi di quella nave provenivano erano stati 
>>>creati
>>> da molte razze differenti. Chi li aveva inglobati non si era
>>> preoccupato di integrarli nella maniera migliore o più compatibile;
>>> piuttosto aveva provveduto a sovrapporli gli uni agli altri in 
>>>maniera
>>> da farli in qualche modo funzionare.
>>> Cercò di assorbire il codice per poterlo conservare e studiare con
>>> comodo all'interno di una delle sue molte subroutines, ma il codice
>>> gli sfuggì, letteralmente, imboccando una consolle e poi passando
>>> subito attraverso le reti che gestivano le comunicazioni interne. 
>>>Zac
>>> lo seguì e riprovò ad inglobarlo. Di nuovo il codice gli sfuggì,
>>> scivolando tra le reti, giù verso il sistema che gestiva la 
>>>sicurezza
>>> della nave. In un anfratto del suo programma, si chiese se non fosse
>>> stato scoperto, se non fosse lì per lui, se il codice non fosse che 
>>>un
>>> modo della nave per attirarlo dove non avrebbe potuto uscire. Doveva
>>> preoccuparsi della bambina, quella bimba così sola e che in breve
>>> tempo aveva inciso tanto profondamente nelle sue subroutines. Esitò,
>>> ma la sua programmazione primaria lo portava ad indagare e quindi 
>>>finì
>>> con il continuare a seguire il codice straniero, intrigato dal 
>>>mistero
>>> e nello stesso tempo diffidente.
>>>
>>>
>>> Baffin – Hangar navette - ore 20,10
>>>
>>>
>>> Steve Payton finì di agganciare il casco alla tuta extraveicolare,
>>> quindi accennò alle sue spalle che aveva completato il controllo dei
>>> sistemi. Il capitano della Curie, dietro di lui, chiuse il 
>>>portellone
>>> della camera di compensazione, quindi gli fece segno mostrò che per
>>> depressurizzare la cella. L'uomo accennò di sì un'altra volta. Da
>>> dentro la tuta non era in grado di avvertire il sibilo dell'aria che
>>> usciva rapidamente dalla camera di compensazione, né il freddo dello
>>> spazio esterno, ma quando il portellone si aprì non poté fare a meno
>>> di provare un brivido.
>>> Si mise in posizione. Suri si chinò accanto a lui, mettendosi a sua
>>> volta in posizione.
>>> “Sono pronto” - disse nella radio.
>>> =^= Dalla partenza, dovremo osservare completo silenzio radio - lo
>>> avvisò Suri – Dalla Curie ci terranno d'occhio, ma non potranno
>>> teletrasportarci indietro se qualcosa andasse storto”
>>> Nel suo dizionario personale, quello voleva dire che erano da soli e
>>> che solo le loro pelli sarebbero state a rischio, in quella 
>>>missione.
>>> “Affermativo” - era l'unica cosa che potesse dire in quel momento,
>>> pensò.
>>> =^= Tre. Due. Uno. Lancio! =^=
>>> Partì. La pressione gli fece incassare il capo tra le spalle. 
>>>Avvertì
>>> alla bocca dello stomaco la differenza di gravità, ma per 
>>>precauzione
>>> era stato attento a non mangiare nulla nella giornata – da quando il
>>> capitano Enizia gli aveva ordinato quel lancio extraveicolare. Dai
>>> comandi sul braccio destro, riusciva a regolare facilmente la spinta
>>> data dai razzi. Il casco non gli permetteva di girare la testa più 
>>>di
>>> tanto, ma con la coda dell'occhio riusciva a cogliere la linea 
>>>tenuta
>>> dal capitano della Curie, a poca distanza da lui.
>>> Una navetta non sarebbe stata in grado di uscire senza che i
>>> discendenti della Cepheus se ne accorgessero. Invece, un corpo non è
>>> distinguibile da un qualunque meteorite metallico di passaggio e
>>> quindi è difficilissimo da individuare anche con sensori molto
>>> sofisticati. A meno di non aspettarselo. A meno di non cercarlo
>>> apposta. A meno di una botta di sfortuna tale da bastarti per il 
>>>resto
>>> della vita...
>>> Il bracciale gli mostrò un lieve sbandamento e con un colpetto ai
>>> razzi corresse la rotta. Non avevano punti di riferimento in quello
>>> spazio totale, nero e profondo. Solo la nave alle sue spalle e
>>> l'ammasso oscuro della sua destinazione. Controllò di nuovo. Rendez
>>> vous meno 14 secondi. Dodici. Undici. Dieci...
>>>
>>>
>>>
>>> Cepheus – Hangar navette - ore 20,10
>>>
>>>
>>> Gli uomini che li sorvegliavano si stavano annoiando. Bene. Un uomo 
>>>o
>>> una donna che si annoiano tendono a distrarsi, pensò Volkoff.
>>> Per conto suo, aveva troppo da pensare alla missione per annoiarsi. 
>>>Se
>>> aveva calcolato bene, il timoniere della sua nave ed il capitano 
>>>della
>>> Curie in quel momento stavano arrivando all'esterno della Cepheus ed
>>> un'occhiata a Samak gli fece capire che anche lei aveva fatto il
>>> medesimo calcolo. Pierce, dal canto suo, aveva già provveduto a
>>> effettuare la sua parte. Lo aveva visto appoggiarsi casualmente alla
>>> consolle del teletrasporto all'arrivo a bordo di quella nave. 
>>>Volkoff
>>> non avrebbe saputo fino al loro ritorno a bordo della Baffin se il
>>> programma aveva funzionato o no. Sempre che fossero ritornati.
>>> Li avevano riaccompagnati nella medesima cella dove li avevano 
>>>tenuti
>>> la prima volta. A sorvegliarli in quel momento erano in tre, gli
>>> stessi uomini e la donna dal volto angoloso che li avevano accolti
>>> alla pedana del teletrasporto al loro primo arrivo. Mancava solo
>>> David, che in quel momento stava cenando al tavolo del capitano 
>>>sulla
>>> Baffin.
>>> Le braccia munite di armi borg erano abbassate. Non si aspettavano 
>>>da
>>> loro una ribellione. Del resto, non avevano nessuna intenzione di
>>> ribellarsi. Avrebbero fatto la loro parte di ostaggi fino in fondo.
>>> Volkoff sorrise tra sé.
>>> Quasi, fino in fondo.
>>>
>>>
>>> Cepheus – Luogo imprecisato - ore 20,28
>>>
>>>
>>> Zac non aveva ancora raggiunto quel codice così elusivo. Continuando 
>>>a
>>> seguirlo, aveva raggiunto i sistemi di sicurezza della nave. Non 
>>>erano
>>> i migliori che avesse mai visto. I sensori avrebbero avuto bisogno 
>>>di
>>> riallineamento. Le armoniche erano sfasate di almeno due millimetri,
>>> un difetto che – comprese – risaliva ad una antica riparazione.
>>> Probabilmente, negli anni qualcuno aveva improvvisato una giuntura 
>>>tra
>>> due sistemi ed aveva ringraziato qualunque entità pregasse perché
>>> l'unione sembrava funzionare. L'inquinamento da naniti borg era
>>> ancora più pesante di quello presente in altri sistemi, ma Zac era 
>>>una
>>> entità singola ed i naniti lo ignoravano, rimanendo inattivi al suo
>>> passaggio. Il codice, dal canto suo, sembrava essersi fermato
>>> all'interno del sistema di sicurezza della nave, come se avesse
>>> raggiunto la sua destinazione finale. Zac lo sondò, delicatamente,
>>> appena sulla superficie. Si rese conto che – nonostante la sua
>>> apparente estraneità, possedeva in realtà uno schema molto simile al
>>> suo.
>>> D'improvviso, si rese conto che il codice si stava espandendo.
>>> Duplicava le sue righe aggiungendole a sé, moltiplicandosi, 
>>>invadendo
>>> lo spazio di quella rete.
>>> Un virus! pensò Zac. Eppure, il codice non attaccava le reti,
>>> continuando ad operare in perfetto isolamento. Si limitava a 
>>>crescere
>>> ed espandersi, senza fretta, ma con evidente determinazione. Presto
>>> gli operatori alle consolle si sarebbero accorti di un rallentamento
>>> nell’operatività dei sistemi della sicurezza della nave ed avrebbero
>>> dovuto lanciare una diagnostica. Avrebbero scoperto il virus… E 
>>>peggio
>>> ancora, avrebbero scoperto lui.
>>>
>>>
>>> Cepheus – Luogo imprecisato - ore 20,28
>>>
>>>
>>> Steve Payton regolò i comandi della sua tuta per rallentare la sua
>>> corsa. Stavano arrivando a destinazione. Sotto di lui, c’era la 
>>>sagoma
>>> oscura della Cepheus… Un nome di comodo, visto che solo una parte di
>>> essa era uscita dai cantieri della Flotta Stellare. Tante parti 
>>>erano
>>> state ricavate da relitti di altre navi. Si chiese che velocità di
>>> curvatura sarebbe stata in grado di raggiungere. Non elevata, ne era
>>> sicuro. Anche la sua capacità di manovra doveva essere limitata...
>>> Il capitano della Curie attirò la sua attenzione e puntò il dito 
>>>verso
>>> un punto della struttura. Gli uomini della Cepheus non avevano
>>> sottratto al loro equipaggio gli strumenti. Non avevano nemmeno
>>> provato a cancellare i dati che gli uomini stavano riportando a 
>>>bordo
>>> delle loro navi. Eppure, avrebbero dovuto sapere che la loro nave 
>>>era
>>> protetta dai sensori esterni, ma non da una rilevazione che 
>>>procedesse
>>> dall' interno... E la dottoressa Fuentes aveva trovato le tracce 
>>>degli
>>> esseri senzienti, con tutte le loro posizioni. Non era stato 
>>>difficile
>>> ricavarne un tracciato, per quanto sommario.
>>> Suri estrasse dalla tuta quattro piccoli apparecchi, che appoggiò 
>>>alla
>>> superficie in duranio, formando un quadrato. Li magnetizzò, quindi
>>> tirò fuori un piccolo faser a luce sottile ed iniziò a perforare lo
>>> scafo esterno al centro del quadrato. Steve la imitò, partendo
>>> dall'altro lato, stando attento a non superare mai il margine
>>> inquadrato dai quattro apparecchi. Il capo ingegnere, Brown, gli 
>>>aveva
>>> detto che da quella distanza sarebbero bastati pochi minuti a
>>> praticare un buco abbastanza grande per farli passare, ed in effetti
>>> dopo pochi minuti Steve si appoggiò al quadrato delimitato con tutta
>>> la forza dei retrorazzi della sua tuta. Lo sentì cedere. Entrò.
>>> Avvertì immediatamente il peso della gravità artificiale che tornava 
>>>a
>>> gravare sulle sue gambe.
>>> Pochi istanti dopo, Suri lo seguì all'interno. Fino a quel punto,
>>> tutto bene.
>>> Si guardò intorno. Si trovavano, come previsto, in un angolo di un
>>> vecchio hangar navette. Doveva essere stato usato come deposito di
>>> materiali per la quantità di ciarpame che si vedeva in giro. 
>>>Comunque,
>>> non c'era nessuno e a lui andava bene così. Sganciò il casco e con
>>> qualche difficoltà si sfilò la tuta extraveicolare. La temperatura 
>>>era
>>> piuttosto bassa. Sopra di lui, si vedeva il cielo nero e privo di
>>> stelle attraverso il buco che avevano appena attraversato.
>>> “I connettori che abbiamo piazzato all'esterno faranno credere ai
>>> sensori della nave che non c'è niente di strano e manterranno la
>>> pressione interna con il loro campo di forze, quindi non dovremmo
>>> avere problemi da quel lato. Tutto bene?” - gli chiese il capitano. 
>>>La
>>> donna si stava finendo di sfilare a sua volta la tuta EVA.
>>> “Tutto OK. Ma da qui, dove andiamo esattamente?” - domandò Steve.
>>> “C'è una zona abitativa, a tre ponti da qui. E' lì che si trovano i
>>> vulcaniani che ci hanno contattato”
>>> “Tre ponti! - esclamò il timoniere – Come facciamo ad arrivare là
>>> senza che la sicurezza si accorga di noi?”
>>> “Pierce invece di richiamare Zac, attraverso la sua connessione Borg
>>> ha trasmesso un virus che in questo momento sta infettando i 
>>>terminali
>>> della sicurezza. Questo significa che prima di tutto, dobbiamo 
>>>trovare
>>> un terminale aperto... Devo recuperare Zac. Lui, e tutte le
>>> informazioni che nel frattempo è riuscito a raccogliere. E' pronto,
>>> tenente?”
>>> “Perché, ne dubita? Andiamo!”
>>>
>>> ------------------------------
>>> FINE TRASMISSIONE
>>> ------------------------------
>>>
>>> Per chi non lo avesse ancora visto...
>>>
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>>>
>>>
>>> Ciao! ;-D
>>> Elena
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>>> Capo della Sicurezza
>>> USS Baffin NCC-69096
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