[Stml9] [6.03 - Brown - Qualcosa si muove]
hannadegliiapigi a hotmail.it
hannadegliiapigi a hotmail.it
Ven 22 Gen 2016 10:09:12 CET
Un piccolo appunto : hai messo Bhreel sulla Baffin invece che sulla Curie !
Me ne sono accorta rileggendo il brano con calma.
Monica
Inviato da Outlook Mobile
On Wed, Jan 20, 2016 at 1:49 PM -0800, "Luigi Fantin" <alan.brown.pytheas a gmail.com> wrote:
Mi sono spinto la dove nessuno è mai giunto prima?
intendo come ritardo.
ecco il mio (sempre breve) contributo alla storia.
------------------------------------------------------------
Flashback - San Francisco, Terra - 13 luglio 2278 - ore 8.00
I grattacieli sfrecciavano via da un finestrino all’altro. Il treno a
sospensione magnetica correva lunga la monorotaia sopraelevata ad una
velocità tale che i palazzi vicini erano una sfumatura continua e si
riusciva a seguire con gli occhi solo quelli molto lontani. Il vagone era
pieno di gente ma Kelev era riuscito a sedersi comunque, perché il grosso
dei pendolari salivano due fermate dopo la sua. Stava ancora pensando
all’incidente della Cepheus ed era sempre più convinto che c’erano alcune
cose che non quadravano. L’inchiesta non stava conducendo da nessuna parte,
aveva contattato un sacco di gente all’interno della Flotta Stellare ma
nessuno sapeva nulla o non voleva essere intervistato. Aveva usato anche
parole forti, in alcuni articoli, per tentare di smuovere le acque e fare
uscire qualche pesciolino allo scoperto, ma era solo riuscito a prendersi
una lavata di capo dal suo capo redattore.
La fermata di Civic Center. Ne mancavano ancora un paio alla sua. La metro
quasi si svuotò. Il tipo seduto vicino a lui aveva aspettato fino
all’ultimo ad alzarsi e poi era corso fuori rischiando di finire
intrappolato nelle porte automatiche. Kevel sorrise, capitava spesso anche
a lui di essere talmente immerso nei suoi pensieri da perdere la propria
fermata. Guardò il posto lasciato vuoto di fianco a lui ancora sovra
pensiero e vide che era stato dimenticato un piccolo dpad. Lo prese
velocemente e si alzò cercando di vedere se il proprietario si era accorto
di averlo perso, ma il treno era già ripartito. Avrebbe potuto scendere
alla fermata successiva e tornare indietro. Guardò lo schermo del dpad e vi
lesse il proprio nome che lampeggiava ritmicamente.
USS Baffin – Alloggi Comandante Bhreel - 4 dicembre 2395 - ore 22.35
Timeran si svegliò di soprassalto. Ancora con il rumore della metropolitana
nella testa. Era stato un sogno piuttosto vivido, le capitavano molto
raramente così intensi e ormai era riuscita a capire di cosa si trattava.
Non erano sogni: erano ricordi. Un episodio di un precedente ospite del
simbionte. Era già il secondo nell’arco di 24 ore ed erano in qualche modo
legati alla Cepheus. Richiamò sulla sua console personale tutte le
informazioni che c’erano sulla vita di Kevel Bhreell quarto ospite del
simbionte Bhreel. Quando la USS Cepheus scomparve fu uno dei giornalisti
che più si occupò del caso.
“L’unico che se ne occupò seriamente!”
Timeran fece un balzo sulla sedia dallo spavento. Si girò di scatto ma
nella stanza non c’era nessuno.
“Cosa sta succedendo? Io non …”
“Fallo per me Timeran. Per noi.”
Timeran guardò di nuovo il dpad e la foto di Kevel che la fissava. Il
report continuava descrivendo come Kevel si fosse trovato coinvolto in un
incidente che gli costò la vita e di come il simbionte fosse stato unito in
urgenza ad un altro ospite.
“Non fu un incidente Timeran!”
“Ho capito.” Timeran non aveva altri dubbi. Si sedette per terra e si
tranquillizzò. Entrò in comunione con il suo io interiore. Quell’entità a
cui era stata affidata e di cui, nello stesso tempo, doveva prendersi cura.
Quell’entità amica la prese per mano e la condusse giù, con calma, senza
fretta e senza timore. Di fronte a lei si parò una sobria porta a vetri e
al di là di questa la figura di un ragazzo con l’espressione determinata ma
gentile. Bhreel la invitò ad aprire la porta. Una leggera brezza la investi
e confuse i contorni del mondo che la circondava. Mentre la luce scemava in
penombra le vennero raccontate delle fiabe, fece nuove amicizie e nuovi
amori, subì la prepotenza e l’invidia di alcuni, pianse e sorrise, visse
una vita breve ma coraggiosa e onesta. Alla fine di tutto rimase con un
triste peso sul cuore. Come la sensazione di quando si perde un amico che
avresti voluto conoscere meglio ma non c’è stato il tempo e adesso non ce
n’è più. La luce ritornò e Timeran si ritrovò di nuovo nella propria
stanza, non più sola.
“Ricordo bene quell’inchiesta, mi fu affidata dall’allora capo redattore J.
J. Jameson. All’inizio contattai gli organi ufficiali della Federazione ma
in quello che mi dissero c’era qualcosa che non mi convinse e che mi spinse
ad indagare più a fondo.
Allora ero giovane e la voglia di verità che avevo era più grande della mia
saggezza. Così cercai di mettermi in contatto, in segreto, con ufficiali
della federazione che conoscevo bene e scoprii che la Cepheus non fu la
sola nave a scomparire. Una delle navi mandate a investigare l’accaduto
scomparve anche lei misteriosamente. La USS Bozeman. Nessuno vide più
entrambe le navi .”
“Mi sembra di ricordare” continuò Timeran “che fine ha fatto la Bozeman. Fu
intrappolata in una distorsione temporale fino a quando non fu salvata
dall’Enterprise del capitano Picard. I diari del capitano su quell’accaduto
sono tra quelli più incredibili che ho letto.”
“Prima che insabbiassero l’inchiesta e mi obbligassero a occuparmi di altro
alcuni documenti parlavano di distorsioni temporali causate da possibili
aberrazioni degli scudi adattativi.” Disse Kevel.
Luogo imprecisato - 4 dicembre 2395 - ore 23.10
“Capitano, questa è la prima volta che trovate una nave della Federazione
in questo quadrante. Forse non è una buona idea distruggerla.” Intervenne
uno dei vulcaniani più anziani.
“Ma non è sicuramente la prima segnalata da queste parti. Anche se in
effetti non credo che siano riusciti a padroneggiare la tecnologia che ha
portato qui mio padre e quelli del suo equipaggio.” Il Capitano Norman
parve riflettere per un istante.
“E se fosse stata chiamata da quell’altra di cui ci parlavano i Kazon?”
intervenne David.
“Quelle erano minacce senza senso. Dubito che quei barbari senza cervello
possano aver chiamato in aiuto qualcuno della Federazione. Sono troppo
lontani per loro.”
“Però se riuscissimo a scoprire come sono arrivati qui potremmo avere la
possibilità di tornare a casa.” Continuò l’altro.
“E’ questa la nostra casa David. Ci hanno lasciati soli spedendoci
dall’altra parte della galassia con un biglietto di sola andata. Non
troveremo striscioni di bentornati ad accoglierci.”
“Forse ha ragione lei Capitano, ma con la tecnologia di cui siamo venuti in
possesso potremmo finalmente avere la nostra vendetta se riuscissimo a
tornare indietro.”
“Se vuole veramente avere la sua vendetta, Capitano, potrebbe cominciare a
capire chi sono i veri responsabili del nostro naufragio.”
“Cosa vuoi dire vulcaniano?”
“Ricorda la storia del comandante Briton, il primo ufficiale di suo padre?
Lui sapeva quale era la vera natura degli scudi adattativi e della
provenienza di quella tecnologia. Era l’unico a saperlo prima della
partenza.”
“Si, mi ricordo di quella storia. Briton faceva parte di qualche ramo
segreto del governo e doveva fare rapporto su tutto ciò che sarebbe
successo durante l’uso di quei maledetti scudi. Dubito che sia mai riuscito
a comunicare qualcosa a qualcuno.”
“Ne dubitiamo tutti Capitano, dopo quello che è succcesso. Sono passati
però parecchi anni dalla nostra partenza e magari all’interno della
Federazione qualcosa è emerso. Crede veramente che tutti si siano
dimenticati della Cepheus e del suo equipaggio? Forse qualcuno si è
interessato alla nostra scomparsa. Forse qualcuno è riuscito a scoprire
perché una nave e tutto il suo equipaggio è stata usata come cavia per
testare l’utilizzo di una tecnologia Borg che nessuno aveva mai visto
prima.”
“Mi hai convinto Sustak, vediamo cosa dicono della Cepheus gli archivi di
quelle navi. David, inizia una procedura di interfaccia al nucleo
principale della nave più grande, escludi ogni altro tipo di accesso.”
“Si Capitano, inizio immediatamente ma ci vorrà un po’ di tempo i sistemi
di sicurezza sono molto avanzati.”
USS Baffin – Plancia - 5 dicembre 2395 - ore 10.17
“Capitano, abbiamo perso il controllo della nave. Il computer non risponde.
Qualcuno ci ha tolto il controllo.”
Enizia si alzò dalla poltrona e controllò le console del timoniere e del
tattico: non davano segni di risposta.
“Computer autorizzazione Eniza-4-7-alpha-tango riportare il controllo della
nave in plancia.”
=^= Codice di autorizzazione riconosciuto. Capitano Enizia del clan Gishna:
accesso negato.=^=
“Come accesso negato? Computer, ripeto, autorizzazione
Eniza-4-7-alpha-tango riportare il controllo della nave in plancia.”
=^= Codice di autorizzazione riconosciuto. Capitano Enizia del clan Gishna:
accesso negato.=^=
Anche Volkoff tentava di inserire i codici di autorizzazione che conosceva
ma senza successo. Fece un cenno di diniego ad Enizia.
“Capitano Enizia a Sala Macchine: Comandante Brown voi riuscite ad accedere
al computer?”
=^= Negativo Capitano. Tutti gli accessi sono stati disabilitati, non
riusciamo ad entrare. =^=
“Sembra proprio che chiunque ci abbia portato fino a qui stia venendo allo
scoperto.” Intervenne Sorin guardando Tynan.”
Luogo imprecisato - 5 dicembre 2395 - ore 10.40
“Ecco Capitano, questo è tutto il contenuto degli archivi. Sulla Cepheus
poco o nulla.”
“Vedi Sustak, si sono dimenticati di noi.”
“Capitano, sembra che un membro dell’equipaggio abbia interrogato il
computer proprio a riguardo della Cepheus poco prima che lo facessimo noi.
Sono richieste ben precise. Forse qualcuno cerca delle risposte come noi.”
“Vedo... Forse è giunto il momento di parlare con i nostri ospiti David.
Apri un canale di comunicazione con le due navi: facciamo gli onori di
casa…”
-----------------------------------
un saluto a tutti.
GG
--
==============================================
Tenente Comandante Alan Brown
Ingegnere Capo
USS Baffin
Progetto Pytheas - Delta Quadrant
==============================================
Email: alan.brown.pytheas a gmail.com
==============================================
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml9/attachments/20160122/197bd334/attachment.html>
-------------- parte successiva --------------
_______________________________________________
Stml9 mailing list
Stml9 a gioco.net
http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9
More information about the Stml9
mailing list