[Stml9] [06.08 Enizia - Priorità]
Capitano Enizia
ten.samak a gmail.com
Sab 4 Giu 2016 23:07:05 CEST
Capitano Suri, colgo l'occasione per chiederle: visto che è sul calendario
di giugno??? :)
Il 04 giu 2016 10:16 PM, "Monica Miodini" <hannadegliiapigi a hotmail.it> ha
scritto:
> L'abbiamo portato sulla Cepheus per fargli raccogliere dati tecnici sulla
> nave avversaria, ma poi qualcuno l'ha scordato là!
>
> ...ehm..non è vero Signor Brown?
>
>
> ;-)
>
> Monica
>
>
> ------------------------------
> *Da:* Stml9 <stml9-bounces a gioco.net> per conto di Stefano Zaniboni <
> stezani a me.com>
> *Inviato:* sabato 4 giugno 2016 13.14
> *A:* Progetto Pytheas
> *Oggetto:* Re: [Stml9] [06.08 Enizia - Priorità]
>
> Il brano mi è piaciuto, complimenti! Solo potete rinfrescarmi la memoria
> su Zac? Me lo sono perso per strada...
>
> Stefano
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 04 giu 2016, alle ore 13:01, Monica Miodini <
> hannadegliiapigi a hotmail.it> ha scritto:
>
> Simpatici questi della Cepheus , mo anche in pasto ai Borg ci vogliono
> dare ?
> Brava
> Monica
>
> Ottieni Outlook per Android <https://aka.ms/ghei36>
>
>
>
> On Sat, Jun 4, 2016 at 2:21 AM -0700, "Capitano Enizia" <
> ten.samak a gmail.com> wrote:
>
> Intanto mi scuso per il ritardo abissale ed anche per aver tolto il
> primato del ritardo ad Elena :D
>
> A mia discolpa posso dire che ho passato un periodo un po di caos... ed ho
> anche avuto piccoli problemi di ispirazione e mancanza di idee... Comunque
> ce l'ho fatta...
>
> Spero non sia troppo deludente :D
> Adesso posso tornare a fare ritratti e test inutili e demenziali su
> facebook! ehehehehheh
>
> Bacioni a tutti e buon week end!
>
> Ileana
>
> =======================================
>
> *USS Baffin - Plancia - 05/12/2395 - ore 17.00*
>
> In pochissimo tempo tutti gli ufficiali di Plancia della Baffin e tutti
> quelli della Curie a bordo della prima arrivarono a distanza del display,
> un piccolo assembramento si formò intorno alla consolle di Samak.
>
> Enizia aveva capito che si trattava di Vulcaniano, infatti il traduttore
> universale tradusse quella scritta con:
>
> - Ore 1.00 Lunga vita e prosperità. – seguita da un numero che indicava
> una frequenza a basso spettro
>
> “Comandante Samak, riesce ad identificare la provenienza di questa
> comunicazione?”
>
> “Ci lavoro subito, Capitano, le posso però dire con certezza che è stata
> criptata con una modulazione della Flotta Stellare dei nostri giorni”
> rispose Samak prontamente
>
> “Quindi, - si intromise Suri – mi sta dicendo che su quella nave c’è
> qualcuno che conosce le nostre attuali frequenze?”
>
> “E quindi chissà cos’altro!” esclamò di rimando Enizia
>
> “Sì Capitano - rispose impassibile Samak – sarebbe la conclusione più
> logica.”
>
> “E’ anche logico presumere che a bordo della Cepheus ci siano dei
> Vulcaniani - disse Suri con voce atona alzando un sopracciglio quando il
> suo parigrado le sgranò gli occhi addosso – Capitano, il messaggio che le
> lampeggia davanti è scritto con un Vulcaniano abbastanza arcaico. Solo
> degli studiosi della lingua possono conoscere. Dubito fortemente che il
> Capitano Norton abbia studiato il Vulcaniano mentre faceva amicizia con i
> Borg.”
>
> Il discorso di Suri non faceva una piega ed Enizia si stava chiedendo
> perché non l’avesse pensato anche lei, la deduzione era abbastanza
> scontata… ma lei del resto non conosceva il Vulcaniano, quindi…
>
> “Quindi riassumendo, a bordo della nave dei nostri carcerieri, ci
> sarebbero dei Vulcaniani nascosti che in un modo o nell’altro stanno
> cercando di mettersi in comunicazione con noi…” prese la parola Bhreel che
> era rimasta poco distante.
>
> “…sì, o dei Vulcaniani imprigionati…” rispose Samak mentre lavorava al
> segnale ricevuto poco prima.
>
> Enizia annuì prima al Consigliere della Curie poi al suo Ufficiale
> Comandante.
>
> “Resta da capire – aggiunse poi – come hanno fatto e come faranno all’ora
> stabilita, a mettersi in comunicazione con noi…”
>
>
>
> *[Flashback] USS Cepheus – Prigioni – Ore 16.40*
>
> Clarice con il suo dpad era arrivata alle prigioni dove sapeva fossero
> tenuti gli uomini con le orecchie a punta. Per lei era sempre pericoloso
> andare da loro, doveva sempre sperare di non trovare nessuno nel breve
> tragitto che doveva compiere dal suo alloggio. Zac, in occasione del
> viaggio, si era trasferito dal dpad della mamma della bambina ad un suo
> dPad personale, molto meno potente del primo, ma sufficiente a poter
> analizzare ed imparare tutto quello che vedeva. E soprattutto sufficiente a
> poter comunicare con i Vulcaniani, che sapeva avrebbe incontrato.
>
> “Ciao!” disse la piccola a voce bassa appena arrivata dai suoi amici
> segreti
>
> “Ciao Clarice. Come stai?” rispose l’unica donna del gruppo. Una signora
> anziana di nome Neral.
>
> “Bene! - rispose la piccola sorridendo – sapete, vi ho portato un amico!”
>
> “Ah, ma brava – disse la donna cercando di stare al suo gioco – e come si
> chiama questo tuo nuovo amico?”
>
> La piccola non faceva una vita felice a bordo di quella nave, soffriva di
> solitudine e questo l’aveva portata ad avere vari amici immaginari con
> corso degli anni… Gli uomini con le orecchie a punta avevano conosciuto
> quasi tutti i suoi amici e la donna dopo poco tempo imparò a stare al suo
> gioco. Certo, fosse stata su Vulcano si sarebbe comportata in maniera
> diversa, ma quella povera piccola Clarice, sempre così da sola… quasi
> suscitava pena in lei. Quindi quando questa arrivava da loro per fargli
> conoscere qualcuno, lei si sforzava in tutti i modi di parlare
> amichevolmente, con un fantasma…
>
> “Questa volta è un amico diverso! - esclamò la bimba – Zac sta nel mio
> dpad!” e glielo porse
>
> I vulcaniani si guardarono un attimo tra loro, sgomenti, poi guardarono i
> dpad. Su questo all’improvviso iniziarono a comparire scritte in vulcaniano
> che si susseguivano sempre più velocemente: Zac stava facendo amicizia con
> gli amici di Clarice…
>
> “E’ necessario riuscire a mettersi in contatto con questi uomini.” Disse
> il più anziano di loro.
>
> “Stanotte dovrebbe essere più sicuro.”
>
> “Piccola – Neral si rivolse alla bimba – quando va a dormire la tua mamma?
> Me lo sai dire?”
>
> Clarice si guardò intorno, era un po’ spaventata, i suoi amici con le
> orecchie a punta non si comportavano con lei come facevano le altre volte,
> erano molto più interessati a Zac che a chiacchierare con lei… e li
> guardava con diffidenza. Alla strana domanda della donna, la piccola
> indietreggiò di qualche passo, indecisa se scappare o no, ma alla fine di
> quelle persone si fidava: erano gli unici che con lei non avevano mai
> alzato la voce e gli unici che erano sempre stati gentili, quindi rispose:
>
> “La mia mamma viene a casa verso le 22 e alle 23 è a dormire.”
>
> “Bene, direi che se proviamo il contatto all’1 e 00 non dovremmo correre
> pericoli.”
>
> Zac inviò così la comunicazione della frequenza e dell’orario alla sua
> nave con una modulazione protetta e criptata (ed in vulcaniano antico) che
> solo i suoi della Flotta avrebbero capito.
>
>
>
> *USS Baffin - Plancia - 05/12/2395 - ore 17.00*
>
> “Ma è Zac! Che diavolo perché non c’ho pensato prima!”
>
> Il Tenente Brown gridò a tutti il suo colpo di genio, senza accorgersene.
> Tutti nella Plancia si girarono verso di lui. Suri, con un sopracciglio
> alzato, si era girata di scatto e stava per chiedere spiegazioni quando il
> Capo Ingegnere disse anticipandola:
>
> “Zac è rimasto a bordo della Cepheus, a quest’ora avrà girato già gran
> parte della nave. È probabile che abbia trovato qualcosa di interessante e
> che vuole farci sapere…”
>
> “Tenente, non può mettersi in contatto con Zac prima dell’1, magari ci
> spiega quello che sta accadendo?” disse con una certa veemenza Volkoff che
> fino ad all’ora era rimasto in silenzio ad aspettare che si arrivasse ad
> una qualche conclusione…
>
> “Sì, potrei, ma rischieremmo di essere intercettati e quindi scoperti…”
>
> “No, è un rischio troppo elevato al momento e nella situazione in cui
> siamo” disse subito Suri
>
> Enizia annuì a queste parole ed invitò la sua parigrado a seguirla nel suo
> Ufficio per discutere della situazione e sul da farsi.
>
> Mentre le due donne stavano per allontanarsi, Samak richiamò Enizia:
>
> “Capitano, sta dimenticando di prendere visione dell’elenco di file
> visionati dalla Cepheus. Si tratta di tutto il materiale a nostra
> disposizione che riguarda la loro nave stellare e la loro sparizione.
> Inoltre sembra che abbiano anche fatto una ricerca sulla razza Trill…”
>
> Enizia guardò il suo Ufficiale e la ringraziò formalmente, poi le chiese
> di mandare tutto nel suo ufficio.
>
>
>
> *USS Cepheus - Ufficio del Capitano – Contemporaneamente*
>
> “Capitano, temo di non capire. Il Bhreel che abbiamo noi qua a
> disposizione è una donna mentre questo che mi sta mostrando è un uomo,
> oltretutto vissuto un centinaio di anni fa…”
>
> Norton non sapeva se essere soddisfatto della sua intelligenza e
> perspicacia oppure infastidito della stupidità ed ignoranza del suo
> Comandante…
>
> “David, avrai notato che la nostra Bhreel ha delle macchie sul corpo. Bene
> quelli non sono tatuaggi e la donna non è umana. Pare che nel frattempo gli
> umani abbiano stretto una alleanza con una popolazione, i Trill. Questi, in
> qualche modo, quando muoiono riescono a mantenere viva la loro coscienza e
> a spostarla in un nuovo corpo…”
>
> David a queste parole sgranò gli occhi, non poteva credere a quello che
> aveva sentito…
>
> “Quindi mi vuoi dire che la nostra donna ha la coscienza di quel Bhreel
> che ha tentato di salvarci?”
>
> Una sonora risata echeggiò nella stanza: “Esatto! Anche se il nostro amico
> non ha cercato di salvarci…ha solo cercato di fare luce su quello che era
> successo.. ma per noi va bene ugualmente…”
>
> Dopo una breve pausa, Norton continuò: “Sai che altro ho scoperto caro
> mio?”
>
> “No, cosa?” rispose David che a quel punto aveva negli occhi lo stesso
> luccichio diabolico del suo superiore
>
> “Ho scoperto che se vogliono, queste persone così, possono con un rito
> particolare, riuscire a far tornare indietro le anime delle persone che
> hanno ospitato in precedenza…”
>
> Norton a queste parole si sporse in avanti sulla sedia su cui era seduto
> avvicinandosi al suo secondo. Il braccio sinistro era poggiato sulla
> scrivania e con l’indice della mano destra tamburellava sul tavolo:
>
> “In qualche modo si presenterà l’occasione e costringerò la nostra bella
> aliena a rimandarci indietro il suo vecchio amico! Vedrai se non ci
> riuscirò!”
>
> “Sembra solo una questione di tempo quindi – aggiunse David sogghignando –
> poi lasceremo tutto nelle mani dei Borg…”
>
> Norton si alzò e batté la mano sulla spalla del suo secondo.
>
> “Che dici? Vogliamo invitare i nostri amici a cena stasera?”
>
>
>
> *USS Baffin – Ufficio del Capitano - 05/12/2395 - ore 17.10*
>
> Enizia e Suri erano sedute da sole nell’Ufficio della prima, una di fronte
> all’altra.
>
> “Allora che ne pensa, Capitano?”
>
> “Penso che al momento la nostra priorità sia capire se a bordo della
> Cepheus ci sono prigionieri ed in caso salvarli.” Rispose Suri sicura di
> quello che diceva…
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