[Stml9] [06.12 - Volkoff] Adesso basta!
Luigi Fantin
luigifantin a gmail.com
Ven 9 Set 2016 08:52:47 CEST
E te pareva... :-)
Grande Franco, bellissimo brano.
GG
Il 07 Set 2016 21:43, "Monica Miodini" <hannadegliiapigi a hotmail.it> ha
scritto:
> Caspita pensavo fosse finita e invece che sorpresa finale !
> Bellissimo Franco !
> Monica
>
> Ottieni Outlook per Android <https://aka.ms/ghei36>
>
>
>
> On Wed, Sep 7, 2016 at 5:33 PM +0200, "Franco Carretti" <
> piotr_volkoff a mail.com> wrote:
>
> E' stato faticoso, ci sono troppi personaggi da usare :)
> Buona lettura
> ======================================
>
> USS Baffin - Sala riunioni 1 - 05/12/2395, ore 20:30
> "Filetto di zeres andoriano con patate terrestri arrosto e salsa di ribes
> bajoriani. Vi consiglio un vino rosso boliano... è molto spezziato, ma si
> adatta perfettamente con la carne di zeres!" Appel sorrise soddisfatto per
> la sua esposizione del piatto. Per quanto amasse il suo lavoro di
> consigliere, amava di più il buon cibo. Anche quello spazzatura a dire il
> vero. Per lui mangiare era un piacere a cui non riusciva a dire no...
> riusciva persino a tenere testa ai tentativi di Volkoff di metterlo a
> dieta. Se quell'enorme russo era un esperto di combattimento ed
> infiltrazione, lui era un esperto nel nascondere scorte di cibo.
>
> "Devo dire che vi trattate bene..." commentò il primo ufficiale della
> Cepheus con un tono disgustato.
> "Si tratta di un evento particolare - intervenne Enizia - di solito
> mangiamo in mensa ufficiali, ma i nostri replicatori danno libero accesso a
> migliaia di ricette di centinaia di razze."
> "Uno dei pregi della Federazione..." si intromise il Capitano Norton con
> un tono sarcastico "ma d'altra parte è anche un ottimo modo per distrarre
> la popolazione dai veri problemi. Dai loro il benessere e a nessuno
> importerà del resto."
>
> Brown sollevò gli occhi al cielo. Quei due erano tanto paranoici da
> trovare una cospirazione anche in una cena... il fatto era che avevano
> ragione! Il Capitano Suri e il Tenente Payton dovevano essere ormai entrati
> all'interno della Cepheus e a breve il piano d'attacco avrebbe preso vita.
>
>
>
> USS Cepheus - Celle detentive - 05/12/2395, ore 20:32
> Il Capitano della Curie si portò la mascherina al volto e il timoniere
> della Baffin fece altrettanto attendendo il segnale. Quando la vulcaniana
> fece un cenno affermitivo con la testa, l'umano liberò il contenuto di una
> fiala pressurizzata preparata dalla dottoressa Fuentes. Il corridoio fu
> presto inondato da un gas inodore e invisibile. L'uomo di guardia iniziò a
> sbadigliare e andò a sedersi su una poltroncina posta davanti alla cella.
> Quello di sorvegliare i vulcaniani era sempre stato un incarico noioso.
> Nessuno si aspettava da quelle vecchie mummie qualsiasi tipo di scherzo.
> Ormai avevano superato l'età dei colpi di testa... e dopotutto dove
> sarebbero potuti andare? Per questo il sorvegliante fece buon viso a
> cattivo gioco e chiuse gli occhi addormentandosi comodamente seduto sulla
> poltroncina.
>
> Il gas doveva ormai aver esaurito il suo effetto e Suri si limitò ad
> avvicinarsi alla guardia addormentata e usare un ipospray per aggiungere
> una dosa di tranquillante maggiore. Payton intanto aveva smontato il
> pannello di sicurezza della porta e stava collegando alcuni fili fra loro.
> "Ci vorrà molto?" chiese la vulcaniana.
> "Non sono Brown ma... voilà!" rispose guardando soddisfatto la porta che
> si apriva con un sibilò.
>
> Suri osservò l'interno della cella. La luce di una singola candela non
> permetteva di vedere molto, solo i contorni di cinque sagome avvolte
> nell'oscurità. L'odore era terribile...
>
> "Lunga vita e prosperità..." bisbigliò il Capitano Suri all'oscurità. Come
> fantasmi i vulcaniani si avvicinarono a loro. Steve ebbe un tuffo al cuore
> guardando le condizioni di quei patetici esseri. Malnutrizione, malattia,
> sofferenza... tutti i sintomi di una cattività prolungata erano presenti
> nei prigionieri. Nonostante fossero vulcaniani, si rese conto che emanavano
> centinaia di emozioni.
> "Come siete riusciti ad arrivare qui?" chiese l'unica femmina del gruppo.
> Uno degli altri la sorresse quando parve che le sua gambe potessero cedere
> per le forti emozioni che stava provando.
> "Non è il momento di spiegarvi la situazione. Abbiamo un piano per
> portarvi via da qui e prendere il controllo della nave."
> "Pensavamo di dovervi contattare alle 1.00 come concordato..." rispose la
> vecchia vulcaniana.
> "Purtroppo non possiamo essere sicuri delle comunicazioni. Avrebbero
> potuto intercettarle e ciò avrebbe segnato la vostra fine... fra pochi
> minuti potremmo agire. Abbiate fiducia."
>
>
>
> USS Cepheus - Sala interrogatori - contemporaneamente.
> Una vibrazione si diffuse all'interno del braccio bionico di Pierce. Il
> segnale di Payton finalmente. Il Primo Ufficiale della Curie lanciò un
> occhiata al gigantesco russo che rispose con un ghigno di soddisfazione.
> Volkoff si alzò, si sgranchì il collo facendo scricchiolare le vertebre
> cervicali e finalmente soddisfatto si diresse verso lo scudo che li
> seprarava dalle guardie. I due un po' sorpresi ma per niente intimoriti
> vista la presenza dello scudo di energia, non si preoccuparono nemmeno di
> sollevare le armi.
> Quando Pierce vide il capo della sicurezza della Baffin mettersi in
> posizione, inviò un segnale al virus creato da Brown. Tutti i sistemi della
> nave parvero bloccarsi per l'improvviso afflusso milioni di terabite di
> dati. Sistemi di sicurezza, navigazione, sensori, niente poteva resistere
> ad un assalto di guerra informatica in piena regola soprattutto una nave
> vetusta quanto la Cepheus e un equipaggio altrettanto inesperto.
> Lo schermo davanti a Volkoff tremolò e si spense come un cerino in mezzo
> ad un uragano. Il russo allungò le braccia e afferrò i volti degli stupiti
> carcerieri per poi sbattere le loro teste l'una contro l'altra.
> "Pierce a Baffin, tutti i sistemi della Cepheus sono in avaria. Abbiamo
> circa venti secondi... attivate le squadre di assalto!"
> =^=Ricevuto. Squadre Beta e Gamma partite! Squadra Alpha in arrivo sulla
> vostra posizione. Il Capitano Suri ha fatto ritorno sulla Curie con i
> prigionieri!=^=
>
> Uno scintilliò segnalò l'arrivo della squadra. Il Comandante Nurell, a
> capo della squadra alpha, segnalò ai suoi uomini di rendere sicura l'area e
> consegnò le armi al team che si era offerto come ostaggio.
> "Grazie Signor Nurell. Rapporto!"
> "Beta ha preso possesso della sala macchine e Gamma ha assaltato l'armeria
> bloccando i sistemi d'arma. Nessun ferito... siamo pronti per la plancia
> signore."
> "Faccia strada Comandante."
>
> Gli uomini in assetto da combattimento scivolarono lungo i corridoi come
> se avessero vissuto per anni su quella nave. Pierce e Samak seguivano la
> squadra Alpha mentre Volkoff chiudeva la fila per proteggere loro le spalle.
> L'ingresso in plancia colse tutti di sorpresa. Gli uomini e le donne che
> si trovavano li, stavano impazzendo per ripristinare i sistemi in avaria.
> Nurell e la sua squadra furono rapidi e letali. Stordirono immediatamente
> gli uomini posti vicino alle sezioni più importanti o chiunque sembrasse
> portare armi.
> "Nessuno si muova!" ordinò Pierce puntando il phaser verso la donna seduta
> sulla poltrona di comando. "Abbiamo preso possesso della nave... vi prego,
> arrendetevi senza reagire, questa storia deve finire." Nella voce di Pierce
> c'era una nota di supplica per quegli uomini che sembravano al limite. Anni
> di sofferenza, paura, di sopprusi da parte del loro stesso capitano, li
> avevano resi arrendevoli e sottomessi. Soprattutto ora che i loro uomini
> della sicurezza erano caduti senza riuscire minimamente a regire.
> La donna calva ed emaciata, seduta sulla poltrona di comando, sembrò quasi
> emettere un sospiro di sollievo. Si alzò senza proferire parola e lasciò il
> posto all'uomo che, dopotutto, aveva liberato anche loro.
>
>
>
> USS Baffin - Sala riunioni 1 - 05/12/2395, ore 20:55
> =^=Plancia a Capitano Enizia.=^=
> "Parli pure Signor Sorin."
> =^=Il Comandante Pierce le comunica che tutto va bene.=^= rispose criptico
> l'ufficiale scientifico.
> "La ringrazio." rispose chiudendo la comunicazione.
> "Si era preoccupata per i suoi uomini a bordo della Cepheus Capitano?"
> domandò Norton con un sorriso sfrontato.
> "Era solo un controllo per verificare che gli ostaggi fossero salvi. Come
> dicono i terrestri: Fidarsi è bene..."
> "Non fidarsi è meglio..." terminò per lei il primo ufficiale della nave
> avversaria.
>
> "Capitano Norton, vorrei offrirle l'occasione per ripensare alla
> situazione. Sono perfettamente d'accordo con lei che l'equipaggio della
> Cepheus e lo stesso Comandante Bhreel, meritino una risposta alle
> viostre domande, ma una missione suicida come quella ideata da lei è troppo
> rischiosa, oltretutto non ha tenuto conto di una cosa importante..."
> Norton bloccò il braccio del suo primo ufficiale prima che se ne uscisse
> con una delle sue frasi piene di astio "E quale sarebbe questa cosa
> importante Capitano Enizia?"
> "Noi non abbiamo nessuna intenzione di tornare a casa..." affermò
> l'andoriana suscitando lo stupore dei due. "Vede, noi siamo qui per nostra
> scelta. La missione del nostro convoglio è appunto esplorare il quadrante
> delta. Non ci siamo finiti per un errore o altro, sapevamo quello che
> stavamo facendo!"
>
> "O quasi..." mormorò il Consigliere Appel strappando un sorriso a Brown.
>
> "Voi siete pazzi!" tuonò David afferrando il coltello con cui aveva
> tagliato la carne.
>
> "Signor David, la prego di evitare azioni delle quali potrebbe poi
> pentirsi." avvertì lologramma di Suri controllato dall'infermeria dalla
> dottoressa Fuentes.
>
> "Quindi avete deciso di sacrificare i vostri uomini a bordo della mia
> nave?" si complimentò Norton con voce glaciale "Mi fa piacere scoprire che
> i modi della Flotta Stellare non sono cambiati da cento anni a questa
> parte."
>
> "Non si preoccupi Capitano Norton, i miei uomini sono al sicuro..." il
> sorriso di Enizia fece spalancare gli occhi ai due.
>
> "Norton a plancia! Rapporto!" ordinò l'uomo attraverso il comunicatore.
> =^=Qui plancia, tutto va come deve andare...=^= la voce di Pierce uscì dal
> comunicatore sulla giacca del folle Capitano.
> "Sala Macchine! Squadre di sicurezza!" la voce del Primo ufficiale aveva
> una nota di panico.
> =^=Qui sala macchine, tutti i sistemi disattivati. Nessun ferito...=^=
> =^=Qui sicurezza, armi disabilitate e zona occupata.=^= altre voci
> sconosciute agli uomini della Cepheus ma ben note ad Enizia che sorrise
> soddisfatta.
>
> "In questi cento anni abbiamo combattuto centinaia di battaglie. Romulani,
> klingon, il dominio... abbiamo combattuto e abbiamo vinto grazie alla
> risolutezza e alla preparazione dei nostri uomini. Posso affermare che lei
> non è all'altezza di combattere con noi ad armi pari. Nonostante sia stato
> in grado di bloccarci in questo strano spazio senza stelle, ha fatto grandi
> errori tattici... il primo fra tutti permettere ai miei uomini di salire a
> bordo. Certo la vostra nave può avere una tecnologia che non riusciamo a
> capire, ma voi siete comunque esseri umani... se non puoi fermare un'arma
> puoi sempre bloccare la mano che la impugna."
>
> "Tu stupido pazzo!" urlò David all'indirizzo del suo Capitano. L'odio
> dell'uomo traspariva dal suo volto. "Ti avevo detto di ucciderli tutti! Ma
> tu..."
>
> Il Primo Ufficiale non terminò la sua filippica. Con un rapido movimento
> Norton afferrò il suo coltello e lo piantò nell'orbita oculare del suo
> sottoposto con un grido di rabbia. Una squadra della sicurezza fece
> irruzione prima che l'uomo potesse scagliarsi anche sugli altri.
>
> "Portatelo via" sentenziò il Capitano Enizia disgustata.
>
>
>
> USS Cepheus - Ponte 9 - 05/12/2395, ore 21:15
> "Clarice?" la voce di Zac uscì fioca dal dpad nascosto sotto il cuscino
> della bambina. La piccola si affrettò a prenderlo e portarselo davanti agli
> occhi.
> "Ciao Zac! Sei riuscito a parlare con i vecchi signori con le orecchie a
> punta?"
> "Si ti ringrazio, adesso sono anche loro amici miei!" il volto olografico
> di Zac si distese in un caldo sorriso.
> "E adessso? Andrai via?" chiese la bambina speventata.
> "Stavo pensando di invitarti a conoscere i miei amici e visitare la mia
> nave... che ne pensi?"
> "Mia mamma non vuole che io esco da qui... si spaventa sempre tanto quando
> io me ne vado in giro per la nave."
> "Allora invitiamo anche la mamma... so che adesso è in plancia, sono certa
> che vorrà fare un giro qui da noi."
> "Si!" commentò entusiasta la bambina "Come faccio a venire da te?" chiese
> lei premendo con la piccola mano sullo schermo del monitor.
> "Non così!" rise Zac facendo sorridere anche la piccola. "Un mio amico sta
> arrivando da te per accompagnarti... spero che non ti dispiaccia se gli ho
> chiesto di venire a prenderti."
> "Se è un amico tuo è anche amico mio!" rispose sicura Clarice.
> "Lo riconoscerai subito è un gigante dal cuore gentile... non ti
> spaventare ti prego, fidati di me."
>
> Un timido bussare alla porta fece girare la piccola. La porta si aprì e un
> uomo grande quanto una montagna si stagliò sull'ingresso illuminato dalle
> luci di sicurezza del corridoio.
> Volkoff si limitò a sedersi vedendo la paura dipingersi negli occhi della
> piccola. "Ciao Zac!" salutò all'indirizzo dell'immagine sul dpadd che la
> bambina teneva stretto al petto.
> "Ciao Piotr, questa è Clarice, una mia cara amica. Clarice questo gigante
> si chiama Piotr, non aver paura di lui."
> "Sei brutta..." borbottò il russo all'indirizzo della piccola.
> "Anche tu!" rispose questa di rimando dopo un attimo di sopresa.
> "Tu di più!" ribattè lui
> "No, tu di più!" lo riprese lei facendogli la linguaccia. Volkoff sorrise
> e la piccola fece altrettanto.
>
> "Vogliamo andare? La mamma ti aspetta sulla mia nave." Clarice fece un
> cenno di assenso entusiasta con la testa. "Siediti qui che partiamo..."
> Volkoff le indicò le gambe che teneva incrociate e la piccola vi si sedette
> senza mai lasciare il pad o la bambola.
>
> "Volkoff a Baffin, due da teletrasportare!"
>
>
>
> USS Curie - Plancia - ore 05/12/2395, 21:30
> Le porte del turbo ascensore si aprirono e la vulcaniana Neral fece la sua
> comparsa seduta su una sedia gravitazionale dell'infermeria, ad
> accompagnarla c'erano altri due vulcaniani e la dottoressa Fuentes. Dopo
> aver dato le prime cure ai vulcaniani prigionieri Suri aveva chiesto
> rispettosamente la loro presenza in plancia.
> "Neral, abbiamo analizzato i dati delle sfere che ci tengono intrappolati.
> Ma avremo bisogno del vostro aiuto per disabilitarle. Una squadra è rimasta
> a bordo della Cepheus per scaricare tutte le informazioni." Suri fu diretta
> e non chiese nemmeno come la donna si sentisse. Questo parve un po'
> sollevare l'uomore di Neral, finalmente tornava a sentirsi una vulcaniana.
> La donna fece un cenno affermativo "Sappiamo bene come funzionano quelle
> sfere. Io e i miei compagni abbiamo dovuto contribuire nei calcoli
> neccessari alla loro costruzione."
> Suri fece un gesto di ringraziamento con la testa e indicò la postazione
> scientifica nella quale il Comandante Boram stava già iniziando ad
> impostare il lavoro.
>
> "Dottoressa Fuentes, com'è la situazione?" chiese Suri rivolta
> all'ufficiale medico.
> "Abbiamo suddiviso l'equipaggio della Cepheus in due gruppi. Tutti quelli
> che sembrassero uomini della sicurezza sono stati confinati sulla Baffin, a
> noi sono rimasti gli altri. Le loro condizioni sono terribili, ma non
> gravi. Malnutrizione soprattutto... abbiamo riscontrato su molti
> individui danni provocati da torture. Il Capitano Norton trattava il
> proprio equipaggio molto peggio di quanto credessimo. Bhreel e Appel
> avevano ragione a chiederci di intervenire con la forza."
> "Vivere per anni in zona di guerra farebbe impazzire chiunque..." confermò
> Suri. Avrebbe voluto aggiungere 'tranne i vulcaniani', ma aveva visto le
> condizioni di Neral e non era così sicura di quella affermazione.
>
> "Capitano..." la voce dell'ufficiale scientifico fece voltare la
> vulcaniana che si avvicinò alla console.
> "Mi dica Signor Boram."
> "Le sfere che Norton ha usato per bloccarci sono qualcosa di incredibile.
> Sono in grado di assorbire le energie della nave soprattutto quelle emesse
> dai campi di curvatura. Più cerchiamo di scappare, più alimentiamo le sfere
> e rimaniamo bloccati."
> "C'è un modo di disattivarle?"
> "Purtroppo no. Non possiamo avvicinarci con una navetta perchè più siamo
> vicini ad una sfera più l'energia viene assorbita. Anche i phaser o i
> siluri sarebbero inutili, l'assorbimento è così forte che l'energia
> dell'esplosione di un siluro farebbe diventare le sfere ancora più potenti."
> "Alternative?" chiese la vulcaniana riflettendo.
> "Chiedere al Capitano Norton i codici di disattivazione oppure... entrare
> nella sua testa e prenderli. Però i suoi impianti borg creano troppe
> interferenze per una lettura chiara. Almeno per quanto riguarda me." lo
> scienziato rabbrividì pensando alla follia che avrebbe potuto trovare
> all'interno della mente del loro nemico.
> "Chiederemo ai nostri consiglieri di fare prima un tentativo per avere
> quei codici in maniera appropriata. Se non funzionasse penserò io ad
> eseguire una fusione mentale."
>
>
>
> USS Baffin - Celle detentive - 06/12/2395, ore 00:21
> Le ore di interrogatorio non sortirono effetti. Bhreel e Appel tentarono
> di far ragionare Norton senza nessun successo. Il fatto di essere stato
> abbondatemente superato in astuzia e di essersi reso conto che l'esperienza
> e la tecnologia a disposizione della Flotta Stellare lo surclassavano, il
> Capitano Norton si era chiuso in un mutismo dettato dall'odio e dal
> risentimento.
> Appel era seduto davanti a lui mentre la collega era uscita dalla stanza
> per fare rapporto. Dall'altra parte dello schermo Enizia e Suri osservavano
> l'uomo con un misto di disgusto e pena.
>
> "Potrebbe essere pericolosa una fusione mentale con una mente così
> sconvolta?" chiese l'andoriana guardando Suri.
> "I rischi ci sono sempre, ma finchè non la eseguo non posso esserne
> certa." rispose il Capitano della Curie.
> "Io torno a suggerire l'utilizzo di metodi alternativi..." borbottò
> Volkoff che non aveva nascosto la sua disponibilità ad applicare qualche
> metodo di convincimento che mal si adeguava alla Flotta Stellare.
> Appoggiato alla parete, nella semi oscurità della stanza, il Comandante
> Nurell parve d'accordo con il suo sottoposto.
> "Lo lasci a noi dieci minuti Capitano, prima di rischiare la fusione
> mentale" la voce del mezzo vulcaniano era fredda come i suoi occhi.
>
> "Buoni vuoi due..." commentò Enizia senza nemmeno voltarsi "Quando vuole
> Capitano."
>
> La fusione mentale fu dura. Suri si immerse nei ricordi e nell'odio di
> Norton. Vide le sue battaglie e le sue sconfitte, la guerra incessante
> contro le razze che popolavano il quadrante delta. Le vessazioni subite dal
> suo stesso padre che aveva affogato nell'alcool e nel risentimento la sua
> incapacità di comandare. Il Capitano della Cepheus era cresciuto così,
> vittima di sopprusi con la scusa di renderlo più forte e lui aveva fatto
> altrettanto con il proprio equipaggio, ma non si era reso conto che così
> facendo li aveva solo spezzati senza nessuna possibilità di ripresa.
> Come larve umane l'equipaggio della nave si aggirava per i corridoi giorno
> dopo giorno. Non c'era più il calore della famiglia che si poteva respirare
> su qualsiasi nave della flotta stellare. C'erano solo automi.
>
> Quando Suri uscì dalla fusione era disgustata e sfinita. Il dottor Maurian
> fu veloce a somministrare una dose di tranquillante al Capitano Norton che
> fu poi trasferito in una cella adeguata alle sue condizioni.
>
> "Avrete molto lavoro da fare con l'equipaggio della Cepheus..." commentò
> Suri all'indirizzo dei due consiglieri. Appel fece un cenno affermativo con
> la testa, aveva già parlato con alcuni di loro.
> "E' riuscita a trovare i codici delle sfere?" chiese Enizia
> "Si, li trasmetto subito in plancia. Dovremmo riuscire a liberarci
> velocemente."
>
> Il Capitano della Baffin sospirò mentre la tensione le scivolava di dosso.
>
> =^=Codici ricevuti e ritrasmessi, l'energia sta tornando e i sensori
> riprendono a funzionare! Oddio...=^=
> "Signor Thurax che succede!?"
>
> =^=Signore... i Borg... sono qui.=^=
>
>
>
> ====================================
> Lt. Piotr Alexei Volkoff
> Capo della Sicurezza
> USS Baffin NCC-69096
> Skype Combadge: Silente69
> Private comunicator: francocarretti a mail.com
> [CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=88
> ===================================
> "Colpisci. Una volta iniziato il combattimento, colpisci. Ogni altra cosa
> è secondaria." (La spada della Verità)
>
> _______________________________________________
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