[Stml9] 8.01 - Fuentes - Un pianto nel buio

[Monica Miodini]

Scusate mi sono dimenticata di dire che questo è ovviamente il mio brano e che spero vi piaccia !

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Ten. Com.  Luz Fuentes
 Ufficiale Medico Capo
USS Pytheas – NX69096-D
Progetto Pytheas - Delta Quadrant
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 Monica mail: hannadegliiapigi a hotmail.it<mailto:hannadegliiapigi a hotmail.it>
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USS Curie - Infermeria

23/03/2398 Ore 21.00 - DS 75224.32


Erano almeno dieci minuti che Luz tentava di riprendere il controllo del suo corpo.

O forse ore. Non lo sapeva, perchè era completamente desensibilizzata.

Aveva pensato anche di essere in coma, ma aveva scartato l'ipotesi, poichè il suo cervello era cosciente, anche se non le riusciva nemmeno di aprire gli occhi.

Forse era stata drogata, in fondo esistevano diverse sostanze che davano questi sintomi. Cercò di ricordare quale fosse l'ultima cosa che aveva fatto, ma alla mente le veniva solo la cena che aveva organizzato per il compleanno di Tommy e che aveva dovuto abbandonare, perchè la figlia del Guardiamarina Gutierrez aveva deciso di nascere in anticipo.

"Thomas!" la voce le uscì all'improvviso. Il pensiero che anche suo marito potesse essere nelle sue medesime condizioni, le aveva causato una forte scossa di adrenalina, tanto da farle riprendere il controllo del suo corpo.

La vista fu il primo senso a tornare e vide di essere nel suo studio, seduta alla sua scrivania. Provò a muovere la mano destra e quella obbedì al suo volere senza difficoltà.

Provò allora ad alzarsi, con cautela, e sentì solo un leggero capogiro.

Improvvisamente fu conscia che non c'era una sola luce accesa, nemmeno nell'infermeria su cui il suo studio s'affacciava dalla vetrata che le permetteva di tenere sotto controllo i suoi pazienti anche da lì.

*Strano* pensò, muovendosi nella direzione in cui doveva esserci la porta. Quando questa s'aprì, vide che i monitor erano accesi, così come le soffuse luci notturne: era la vetrata che non c'era più. Al suo posto una robusta parete di lucido metallo. Tornò a guardare meglio l'infermeria e anche quella le sembrava diversa.

=^=Fuentes a Plancia!=^= chiamò allarmata. Silenzio.

=^=Fuentes a Plancia: rispondete!=^= ancora silenzio.

"Cosa diavolo è successo?"disse, mentre l'ansia che le montava dentro stava per soppraffarla, quando il disperato vagito di un neonato la riportò alla razionalità.

Corse verso la culla termica da cui una bella bambina cercava di attirare l'attenzione di qualcuno. La esaminò col tricorder  per controllare che stesse bene, quindi la prese in braccio con delicatezza e cullandola per calmarla le disse :

"Mi nina pequena, dov'è la tua mamma?" come se potesse rispondere.

Luz si guardò intorno, era impossibile che la giovane mamma si fosse allontanata e in effetti Maria non era lontana: il suo corpo inanimato era orrendamente fuso con una consolle diagnostica poco lontana dalla culla. Il medico trattenne a stento un urlo per non spaventare la bimba che aveva in braccio e stringendola al petto le sussurrò " Non temere piccolina, non permetterò che ti accada alcun male!"

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