<p dir="ltr">Bellissimo! Elena, questo Tesser è proprio interessante!<br>
Quindi adesso dobbiamo tirarci fuori dalla nebulosa...bene bene! :))</p>
<p dir="ltr">Io però avrei una domanda: date le dimissioni di Martina, dovremmo far morire Enizia oppure continuiamo comunque con il PG non giocante??</p>
<p dir="ltr">Ileana<br><br><br></p>
<p dir="ltr">Il 31/mar/2014 23:26 "Monica Miodini" <<a href="mailto:hannadegliiapigi@hotmail.it">hannadegliiapigi@hotmail.it</a>> ha scritto:<br>
><br>
> miiii Elena bello, bello e bello!<br>
> ma da te non mi aspettavo altro!<br>
> ;-)<br>
> Monica<br>
><br>
> ----------------------------------------<br>
> > From: <a href="mailto:mf9115@mclink.it">mf9115@mclink.it</a><br>
> > To: <a href="mailto:stml9@gioco.net">stml9@gioco.net</a><br>
> > Date: Sun, 30 Mar 2014 23:30:04 +0200<br>
> > Subject: [Stml9] 3.01 - Suri - La Tempesta<br>
> ><br>
> > Come al solito, attendo critiche, commenti, coltellate...<br>
> ><br>
> > ---------------------------<br>
> > INIZIO TRASMISSIONE<br>
> > --------------------------<br>
> ><br>
> > 30 marzo 2393 ore 00:30<br>
> > USS Baffin<br>
> > Plancia di comando<br>
> ><br>
> > “Capitano in plancia!” -<br>
> > Enizia non attese il consueto trillo che annunciava la sua presenza<br>
> > agli ufficiali per uscire dalle porte del turboascensore:<br>
> > “Che cosa c'è di così urgente, comandante?” - Enizia avanzò lanciando<br>
> > un'occhiata circolare al ponte. In apparenza, non c'era niente che non<br>
> > andasse. Gli ufficiali di turno erano tutti ai loro posti, esattamente<br>
> > dove li aveva lasciati un paio d'ore prima. Nell'ultima settimana,<br>
> > tutto quello che aveva potuto segnalare sul suo diario di bordo erano<br>
> > le registrazioni della cartografia stellare. Nessuna traccia di navi<br>
> > Kazon. Nessuna traccia della presenza di navi di qualunque genere. La<br>
> > navigazione procedeva talmente tranquilla da essere caduta in una<br>
> > sorta di torpore. Che cosa poteva essere successo di nuovo, in quelle<br>
> > due ore?<br>
> > Il comandante Thurax si alzò dalla poltrona centrale per rivolgersi al<br>
> > capitano:<br>
> > “Chiedo scusa per averla disturbata durante il turno di riposo,<br>
> > capitano – disse – Spero che non stesse già dormendo.”<br>
> > “Non stavo dormendo - mentì Enizia. In realtà, si era addormentata<br>
> > quasi subito, sfinita dalla noia della giornata precedente – Ma perché<br>
> > mi ha chiamato?”<br>
> > “Ho pensato che questo avrebbe voluto vederlo subito, capitano.<br>
> > Ricorda la nebulosa che abbiamo avuto sullo schermo da stamani... O<br>
> > meglio, da ieri mattina?” - il trill le indicò lo schermo centrale.<br>
> > Il capitano alzò lo sguardo e le sue antenne istintivamente si tesero.<br>
> > Sullo schermo, la forma allungata della nebulosa era stata illuminata<br>
> > da un improvviso lampo violaceo, seguito da una luminosità diffusa di<br>
> > colore rossastro. La luminescenza impallidì per essere sostituita da<br>
> > nuovi lampi, da nuove luci che schiarivano il fondo plumbeo della<br>
> > nebulosa.<br>
> > “Non era così...” - mormorò Enizia tra sé. Due ore prima quella era<br>
> > stata una semplice nebulosa, simile a dozzine di altre che aveva visto<br>
> > da quando era entrata nella Flotta Stellare. Aveva inserito i dati<br>
> > cartografici della nebulosa nel diario di bordo. Tutto lì, aveva<br>
> > pensato.<br>
> > Invece, non aveva ancora visto niente.<br>
> > Rosa, giallo, ancora rosso di una nota più chiara, stemperata in una<br>
> > tinta d'acquarello, che svaniva per essere rimpiazzata da altri toni,<br>
> > da altri colori, che montavano e ridiscendevano nella scala cromatica<br>
> > come in sequenza musicale. Per un istante, Enizia rimpianse di non<br>
> > essere mai stata l'artista che il suo clan avrebbe voluto. I suoi<br>
> > genitori erano stati scultori, non pittori, ma ricordava ancora gli<br>
> > insegnamenti che avevano tentato di darle da bambina, mostrandole il<br>
> > riverbero di una tempesta rifratto attraverso le cave di ghiaccio del<br>
> > suo lontano pianeta, il blu che svaniva nell'indaco di una goccia<br>
> > d'acqua gelata che scorreva sulla pelle delle sue braccia...<br>
> > “Il fenomeno è apparso circa quindici minuti fa” - la voce di Rodel<br>
> > Thurax la riportò alla realtà.<br>
> > “Che cosa potrebbe essere? Una tempesta magnetica?” - ipotizzò Enizia,<br>
> > senza staccare lo sguardo dallo schermo.<br>
> > Il trill scosse la testa:<br>
> > “E' la prima cosa che ho pensato anche io – rispose – Ma siamo troppo<br>
> > lontani per capire di che tipo di emissioni energetiche si tratti”<br>
> > “Che cosa dice il comandante Sorin?”<br>
> > “Non era di servizio. Non l'ho chiamato... Ancora - aggiunse,<br>
> > vedendo l'espressione sul volto di Enizia. Thurax fece un cenno al<br>
> > ragazzo di turno alle comunicazioni, che assentì chinandosi sulla sua<br>
> > consolle per eseguire l'ordine, quindi tornò a rivolgersi al capitano:<br>
> > “...Ho pensato in primo luogo che lei, capitano, avrebbe voluto essere<br>
> > avvisata subito di qualcosa di inconsueto. Come lo spettacolo che<br>
> > quella nebulosa ci sta dando, ad esempio. Non mi era mai capitato di<br>
> > vedere fuochi artificiali del genere. Non nello spazio, almeno” -<br>
> > Enizia fu sorpresa di vedere quella che sembrava una espressione quasi<br>
> > fanciullesca di entusiasmo sul volto del primo ufficiale. Gli stava<br>
> > bene, pensò. Così, sembrava molto più giovane.<br>
> > L'uomo se ne accorse e sorrise, cercando di nascondere l'imbarazzo:<br>
> > “E' per momenti come questi che sono entrato nella Flotta Stellare –<br>
> > disse – Per vedere quello che c'era al di là del mio mondo.”<br>
> > “Non è l'unico, comandante” - disse Enizia. Alle sue spalle, udì la<br>
> > voce del tenente Sorin, accompagnata dal suono quasi impercettibile<br>
> > delle porte del turboascensore:<br>
> > “L'unico a fare cosa?” - domandò l'uomo entrando in plancia.<br>
> > Enizia si voltò e aggrottò la fronte, fissando il vulcaniano. L'uomo<br>
> > indossava una lunga veste in seta blu cupo, dalle maniche molto ampie.<br>
> > Non sembrava un tipico abbigliamento vulcaniano, pensò Enizia, ma<br>
> > dopotutto lei non era esperta di costumi tradizionali di Vulcano.<br>
> > Sorin si accorse del suo sguardo:<br>
> > “Chiedo scusa per il mio abbigliamento, capitano... - disse – Ero<br>
> > impegnato sul ponte ologrammi quando ho ricevuto la chiamata di<br>
> > presentarmi in plancia. Ho ritenuto che, se eravamo in emergenza, non<br>
> > avrei dovuto fermarmi nella mia cabina per indossare la divisa. Posso<br>
> > chiedere qual è la natura dell'emergenza?”<br>
> > Enizia rifletté un istante, poi decise di lasciar correre:<br>
> > “Non credo che possa essere realmente definita una emergenza –<br>
> > rispose, indicando lo schermo centrale – Ma mi piacerebbe sapere come<br>
> > ritiene di chiamarla lei, comandante. Ha mai visto niente del genere?”<br>
> > L'uomo fissò lo schermo, quindi si diresse alla propria postazione,<br>
> > accompagnato dal fruscio del suo lungo abito di seta. Enizia si<br>
> > sedette sulla poltrona centrale, cercando di concentrarsi sulle<br>
> > manifestazioni della nebulosa.<br>
> > “Siamo troppo lontani per fare delle rilevazioni su eventuali<br>
> > emissioni di energia, capitano” - disse Sorin qualche istante dopo – I<br>
> > sensori a lungo raggio non sono abbastanza precisi da poterci dare<br>
> > risposte definite”<br>
> > “Quanto ci dovremmo avvicinare per arrivare alla portata dei sensori a<br>
> > corto raggio?”<br>
> > “Mantenendo la nostra velocità attuale, ci troviamo a circa dieci ore<br>
> > di distanza dalla nebulosa – rispose Sorin – Tra quattro ore,<br>
> > potremmo essere alla portata dei sensori a corto raggio. In otto ore,<br>
> > potremmo lanciare una sonda all'interno della nebulosa, per avere dati<br>
> > definitivi...”<br>
> > “Per quanto mi piacerebbe andare a vedere più da vicino quella<br>
> > nebulosa, ci porterebbe fuori dalla nostra attuale rotta” - obiettò<br>
> > Thurax, evidentemente a malincuore.<br>
> > “Per non più di otto ore, comandante... - fece notare Enizia – Abbiamo<br>
> > di fronte a noi un viaggio verso il nostro Quadrante che durerà, come<br>
> > minimo, molti anni. Non perderemmo molto tempo se andassimo a dare<br>
> > un'occhiata. La nostra è una missione di esplorazione. Non possiamo<br>
> > lasciarci alle spalle un fenomeno del genere senza almeno fare delle<br>
> > rilevazioni”<br>
> > “Tuttavia...”<br>
> > “La sua obiezione è annotata nel diario di bordo, comandante.<br>
> > Timoniere, imposti rotta di avvicinamento alla nebulosa. Comandante,<br>
> > informi la Curie del motivo del cambio di rotta” – disse il capitano,<br>
> > con tono definitivo, manovrando sui tasti inseriti nel bracciolo della<br>
> > poltrona. Sollevò lo sguardo, in tempo di intercettare il sorriso di<br>
> > Rodel Thurax.<br>
> ><br>
> ><br>
> ><br>
> > 30 marzo 2393 ore 01:14<br>
> > USS Curie<br>
> > Studio del capitano<br>
> ><br>
> ><br>
> > Suri non sorrideva affatto. Se l'espressione non fosse stata difficile<br>
> > da associare ad un vulcaniano come il capitano della Curie, il<br>
> > comandante Thomas Pierce l'avrebbe definita infuriata. Si accarezzò<br>
> > distrattamente la barba, chiedendosi se aveva fatto bene a tirarla giù<br>
> > dal letto a quell'ora.<br>
> > “Ha fatto bene ad avvertirmi, comandante” - disse il capitano. Pierce<br>
> > sussultò: non pensava che fosse così facile indovinare i suoi<br>
> > pensieri, perlomeno per chiunque non fosse betazoide. Rimuginò che<br>
> > avrebbe dovuto lavorare sulla sua faccia da poker, in futuro.<br>
> > “...Anche se avrei preferito avere notizie direttamente dal capitano<br>
> > Enizia. Soprattutto visto che l'esplorazione che ha deciso di eseguire<br>
> > comportava un sostanziale cambiamento di rotta per entrambe le navi” -<br>
> > aggiunse Suri.<br>
> > “Se mi sono permesso...” - iniziò Thomas.<br>
> > “Ha fatto bene – lo bloccò Suri con un gesto – Le navi devono<br>
> > proseguire in convoglio. Siamo in pieno territorio Kazon in questo<br>
> > momento e non possiamo certo indebolire la nostra posizione separando<br>
> > le rotte. Il capitano Enizia ha preso l'iniziativa di andare a vedere<br>
> > questo...” - lo sguardo della donna si posò sul piccolo monitor del<br>
> > suo terminale personale.<br>
> > “Questo fenomeno...” - non terminò la frase.<br>
> > Lo schermo mostrava le misteriose eruzioni che comparivano a tratti<br>
> > sulla superficie della nebulosa. Lo spettacolo era incantevole, e lei,<br>
> > come tutti, doveva subirne il fascino, per quanto fosse... Come<br>
> > definirla? Irritata? O almeno, la versione vulcaniana<br>
> > dell'irritazione. Comunque, quella sembrava una buona occasione per<br>
> > cambiare discorso, pensò l'uomo. Si schiarì la voce:<br>
> > “Il comandante Tynan sta tenendo la situazione sotto continuo<br>
> > controllo. Fortunatamente, era ancora in servizio quando il fenomeno<br>
> > ha cominciato a manifestarsi”<br>
> > Suri si alzò dalla sua poltrona, stirando leggermente la schiena:<br>
> > “Allora, sarà meglio andare a vedere se è riuscito a ricavarne<br>
> > qualcosa” - disse, aggirando la scrivania.<br>
> > Thomas la seguì in plancia, notando come la schiena della donna fosse<br>
> > più rigida del solito. La plancia di comando aveva ripreso l'aspetto<br>
> > di un turno di giorno. Anche Lorelei Jenkins non si era fatta<br>
> > aspettare e si trovava impegnata ad aiutare l'ufficiale scientifico<br>
> > alla rilevazione dei dati tramite le consolle tattica.<br>
> > Il capitano andò a piazzarsi alle spalle della consolle su cui Brennon<br>
> > Tynan stava pestando freneticamente tasti. L'uomo alzò appena la<br>
> > testa:<br>
> > “Siamo ancora troppo lontani per dare una risposta definitiva” -<br>
> > disse, senza aspettare le domande del capitano.<br>
> > “Ed una non definitiva?” - domandò Suri - “E' una tempesta magnetica?”<br>
> > Tynan doveva aver avvertito qualcosa nel tono del capitano, perché<br>
> > alzò la testa sorpreso prima di rispondere:<br>
> > “Troppo presto per dirlo - accennò ai dati che scorrevano velocemente<br>
> > sullo schermo della consolle - “Di sicuro non è una semplice tempesta<br>
> > magnetica. Si tratta di un qualche tipo di emissioni energetiche, è<br>
> > evidente, ma il tipo di emissioni varia in maniera quasi istantanea da<br>
> > un momento all'altro. Ognuno di quei colori... - stavolta indicò lo<br>
> > schermo centrale – E’ una variazione dello spettro magnetico che viene<br>
> > rilevata dai sensori a lungo raggio... - esitò – Forse i sensori a<br>
> > corto raggio ci potrebbero fornire qualche informazione in più.”<br>
> > Il capitano si girò verso l'ufficiale tattico:<br>
> > “C'è un qualche pericolo per la nave?” -<br>
> > “Non vedo quale, al momento” - rispose il tenente Jenkins – La<br>
> > nebulosa è ancora troppo lontana perché una emissione energetica ci<br>
> > colpisca.”<br>
> > “Teniamo comunque la situazione sotto costante controllo tattico. Stia<br>
> > pronta ad alzare gli scudi in qualsiasi momento… ”<br>
> > “Si, signore” - rispose Lorelei.<br>
> > Suri si allontanò di qualche passo, andando a sedersi sulla poltrona<br>
> > centrale. Se si era accorta delle occhiate che si stavano scambiando<br>
> > Tynan e la Jenkins, aveva deciso di non dare loro peso, pensò Thomas,<br>
> > per fortuna. Ma era evidente che ci fosse una tempesta in arrivo, e<br>
> > non sarebbe stato necessario arrivare fino alla nebulosa per<br>
> > trovarcisi proprio in mezzo. Per il tipo di tempesta che aveva in<br>
> > mente, sarebbe bastata la sala riunioni uno. Con discrezione, si<br>
> > avvicinò all'addetto alle comunicazioni, e gli sussurrò all'orecchio<br>
> > di avvisare il consigliere Bhreel che era desiderata in plancia.<br>
> ><br>
> > 30 marzo 2393 ore 08:30<br>
> > USS Baffin<br>
> > Plancia di comando<br>
> ><br>
> > “Siamo arrivati a portata di lancio per una sonda di classe 3” -<br>
> > segnalò il comandante Samak dalla postazione tattica. L'annuncio<br>
> > risollevò le antenne del capitano:<br>
> > “Bene, comandante. Quando è pronta... - rispose Enizia – Sperando di<br>
> > non essere arrivati troppo tardi per trovare qualcosa”<br>
> > Sullo schermo, la nebulosa era tornata normale – solo in apparenza più<br>
> > grande. Da un paio d'ore circa, gli strani fenomeni che li avevano<br>
> > attirati fino a quel punto si erano attenuati fino a scomparire.<br>
> > Il tenente Volkoff fingeva di controllare la sua consolle mentre con<br>
> > la coda nell'occhio cercava di guardare le registrazioni che il<br>
> > comandante Sorin continuava a visualizzare sul suo monitor. Non gli<br>
> > andava a genio il fatto di essere entrato in servizio troppo tardi per<br>
> > dare un'occhiata di persona a quello che, a detta di tutti in plancia,<br>
> > era stato un autentico spettacolo di fuochi artificiali. Come vedere<br>
> > una tempesta sul mare dalla spiaggia, gli aveva detto il timoniere.<br>
> > “Lancio effettuato, capitano” - avvisò il comandante Samak.<br>
> > Lo schermo fu attraversato dalla lunga scia della sonda, che dopo<br>
> > qualche minuto scomparve all'interno di una massa oscura di<br>
> > pulviscolo. Volkoff la studiò per un istante. Attualmente, non aveva<br>
> > nulla di diverso dalle altre nebulose che aveva visto nei suoi lunghi<br>
> > anni di navigazione nella Flotta Stellare. Per estensione, anzi, era<br>
> > più piccola di molte altre.<br>
> > “Sto ricevendo dati” - avvisò Sorin.<br>
> > “Qualcosa di interessante?” - domandò Enizia, alzandosi dalla<br>
> > poltrona centrale.<br>
> > “Non ancora... Tuttavia...”<br>
> > “Tuttavia, cosa?” -<br>
> > “Questo è interessante – Sorin sollevò un braccio, seguendo con il<br>
> > dito le letture emanate dalla sonda - Il pulviscolo ostacola i<br>
> > sensori della sonda. Tuttavia, rilevo masse anomale di detriti ferrosi<br>
> > miste a plasma. Si tratta, in gran parte di tritanio. Ci sono anche<br>
> > molecole organiche a base carbonio”<br>
> > “Detriti di tritanio e molecole organiche... - mormorò Enizia,<br>
> > sovrappensiero - Si potrebbe trattare del relitto di una nave? La<br>
> > tempesta magnetica potrebbe aver attirato e quindi distrutto una<br>
> > nave?”<br>
> > “Non sono in grado di valutare la quantità di relitti presenti nella<br>
> > nebulosa, ma certo, è una possibilità” - rispose Sorin.<br>
> > Volkoff si sporse verso la postazione dell'ufficiale tattico. Sul<br>
> > piccolo schermo, i dati che scorrevano si erano interrotti:<br>
> > “Qualcosa non va con la sonda!” - avvisò. Le dita di Samak corsero<br>
> > sulla tastiera. Qualcosa ricomparve in una sorta di ronzio, per poi<br>
> > cessare del tutto.<br>
> > “Mi spiace, capitano – disse infine l'ufficiale tattico – La sonda ha<br>
> > cessato i collegamenti. Temo sia andata perduta”<br>
> > “Non mi preoccupo della sonda - ribatté Enizia – Siamo in piena zona<br>
> > d'influenza Kazon. La Voyager ebbe non pochi problemi<br>
> > nell'attraversare questa zona. Se quei detriti sono quelli di una<br>
> > nave, potrebbero esserci dei moduli di salvataggio, lanciati prima<br>
> > della distruzione... Trovare e recuperare dei naufraghi vivi, o anche<br>
> > solo recuperare dei corpi da riportare ai loro clan, potrebbe<br>
> > procurarci delle amicizie in questo settore di spazio.”<br>
> > “Non sappiamo ancora se si tratti dei relitti di una nave – obiettò<br>
> > Sorin - Dovremmo portare a bordo dei detriti da esaminare in<br>
> > laboratorio, per saperlo con certezza. ”<br>
> > Enizia scosse la testa:<br>
> > “Potrebbe essere pericoloso anche per noi avvicinarci troppo alla<br>
> > nebulosa per cercare i detriti. In questo momento appare pacifica, ma<br>
> > non sappiamo che cosa abbia prodotto il fenomeno. Potrebbe ripetersi<br>
> > da un momento all’altro”<br>
> > Volkoff alzò una mano:<br>
> > “Se una nave fosse andata distrutta, non dovrebbero esserci detriti<br>
> > anche fuori dalla nebulosa?”<br>
> > “Certamente – rispose Sorin – Settando in maniera appropriata i<br>
> > sensori, potremmo intercettare anche qualcosa di molto piccolo.<br>
> > Capitano... Coordinandoci con la Curie, potremmo setacciare lo spazio<br>
> > con maggiore efficacia e rapidità”<br>
> > Enizia si rivolse all'addetto alle comunicazioni:<br>
> > “Guardiamarina, comunichi alla Curie che stiamo iniziando a<br>
> > pattugliare la zona in cerca di detriti di una nave. Chieda<br>
> > assistenza.”<br>
> > L'uomo eseguì, quindi avvisò:<br>
> > “Capitano, ci stanno chiamando dalla Curie”<br>
> > “Sullo schermo” - ordinò Enizia, tornando a sedersi sulla poltrona del<br>
> > capitano.<br>
> > Pochi istanti dopo, l'ormai familiare sagoma della nebulosa veniva<br>
> > sostituita dal volto impassibile del capitano Suri:<br>
> > =^=Capitano, abbiamo ricevuto la sua comunicazione, ma devo dire che<br>
> > temo di non comprenderla con esattezza=^=<br>
> > “Avete ricevuto anche voi, immagino, i dati che la sonda ci ha inviato<br>
> > prima di scomparire - iniziò l'andoriana – E' molto probabile che la<br>
> > tempesta magnetica che abbiamo visto abbia distrutto una nave. Stiamo<br>
> > iniziando a pattugliare la zona, in cerca di detriti che ci permettano<br>
> > di identificare la nave...”<br>
> > Il capitano della Curie inarcò un sopracciglio –<br>
> > =^=Mi perdoni, capitano Enizia, ma i dati che il nostro ufficiale<br>
> > scientifico ha ricevuto dalla vostra sonda non sono affatto definitivi<br>
> > sulla presenza di una nave distrutta=^=<br>
> > “Definitivi o no, la possibilità esiste - insistette Enizia –<br>
> > Rintracciando dei detriti, potremmo essere in grado di identificare la<br>
> > nave. Quello che le sto chiedendo... - la sua voce enfatizzò l'ultima<br>
> > parola – E' di coordinare le nostre navi nel rintracciare l'eventuale<br>
> > relitto”<br>
> > =^=Nella nebulosa? =^=<br>
> > “Attorno ad essa”<br>
> > =^=Continuo a non vedere la necessità di tutto questo – protestò Suri<br>
> > – Nel migliore dei casi, si tratta di una perdita di tempo!=^=<br>
> > “Faccia quello che vuole, capitano! - scattò Enizia - Intendo<br>
> > pattugliare la zona intorno alla nebulosa, in cerca di eventuali<br>
> > relitti o perfino di moduli di salvataggio”<br>
> > =^=Non ci sono state richieste di soccorso - fece notare l'altra – Né<br>
> > segnali di alcun genere! =^=<br>
> > Enizia alzò le spalle:<br>
> > “Questo non vuol dire che dovremmo voltare la nave e andarcene per la<br>
> > nostra strada senza nemmeno cercare. L'aiuto della vostra nave sarà il<br>
> > benvenuto, se avrete la bontà di darcelo. Oppure potete rimanere a<br>
> > guardare, se così vi aggrada. Baffin, chiudo!”<br>
> > Lo schermo si spense. Nell'improvviso silenzio, rotto solamente dal<br>
> > ticchettio degli strumenti e dal respiro dei presenti, Enizia non si<br>
> > guardò nemmeno intorno. Doveva sapere che gli occhi di tutti erano su<br>
> > di lei.<br>
> > Con una voce che controllava evidentemente a malapena, si rivolse al<br>
> > timoniere:<br>
> > “Guardiamarina. Imposti la rotta in ellittica rispetto alla nebulosa.<br>
> > Ci passiamo attorno. Chiaro?”<br>
> > “Si, capitano”<br>
> ><br>
> ><br>
> > 30 marzo 2393 ore 09:34<br>
> > USS Curie<br>
> > Plancia di comando<br>
> ><br>
> ><br>
> > Lo schermo della Curie inquadrava ancora la nebulosa. Sullo sfondo<br>
> > scuro di essa, spiccava la sagoma candida della Baffin che stava<br>
> > percorrendo una larga curva attorno alle propaggini sfrangiate di<br>
> > pulviscolo stellare. Ma il silenzio sulla plancia stava diventando<br>
> > opprimente, pensò Timeran Bhreel, osservando di sottecchi il capitano.<br>
> > Il volto della vulcaniana era impietrito, più che impassibile, mentre<br>
> > fissava, come tutti, la nave che si allontanava sullo schermo.<br>
> > “Tenente Jenkins, estenda al massimo la portata dei sensori e passi ad<br>
> > allarme giallo. Dobbiamo essere pronti ad intervenire, in caso di<br>
> > problemi” – ordinò Suri.<br>
> > “Signore, se posso permettermi...” -<br>
> > “Dica, comandante Pierce”<br>
> > “Sarebbe bene mantenere un costante contatto subspaziale con la<br>
> > Baffin” - disse il primo ufficiale – In modo anche da ricevere quello<br>
> > che appare sui loro sensori”<br>
> > “Va bene” - disse semplicemente Suri. Pierce sospirò, poi dette gli<br>
> > ordini relativi all'addetto alle comunicazioni, mentre la donna<br>
> > tornava a sedersi, rigida, sulla poltrona di comando.<br>
> > Timeran Bhreel la raggiunse, sedendosi alla postazione del<br>
> > consigliere:<br>
> > “Capitano... - iniziò – Posso sapere che cosa si aspetta che succeda?”<br>
> > “Non è esattamente questa la domanda che vuole farmi, consigliere, non<br>
> > è vero? - ritorse il capitano – Ma le risponderò. Mi aspetto da un<br>
> > momento all'altro che ci arrivino addosso navi Kazon. Noi non sappiamo<br>
> > quale tipo di evoluzione possano aver avuto i clan in questi ultimi<br>
> > anni... Soprattutto dopo i contatti che hanno avuto con la Voyager. I<br>
> > loro armamenti potrebbero essere stati profondamente modificati.<br>
> > Quello che invece sappiamo, è che la nave dell'ammiraglio Janeway –<br>
> > all'epoca, del capitano Janeway – non ha lasciato dietro di sé molti<br>
> > piacevoli ricordi in alcuni clan.”<br>
> > Sullo schermo, la nave compagna stava scomparendo dietro uno dei<br>
> > tentacoli della formazione stellare.<br>
> > “Tuttavia...” - iniziò la trill.<br>
> > “Capitano!” - le interruppe Tynan, allarmato.<br>
> > Suri balzò in piedi:<br>
> > “Che succede?”<br>
> > “Ci sono navi Kazon sui sensori della Baffin! - esclamò.<br>
> > “Allarme rosso! Scudi alzati!” - ordinò il capitano. La sala venne<br>
> > inondata dalla luce lampeggiante degli allarmi, mentre Tynan premeva<br>
> > freneticamente sui tasti della sua consolle.<br>
> > “Comandante, può mettere sullo schermo la visuale dalla Baffin?”<br>
> > Tynan non rispose, limitandosi ad alzare lo sguardo verso lo schermo<br>
> > centrale. Dopo qualche istante, l'immagine si modificò, sostituita da<br>
> > un confuso rumore di fondo. Tynan si piegò di nuovo sulla sua<br>
> > consolle, cercando di migliorare il segnale subspaziale che stava<br>
> > ricevendo dalla Baffin. Le ombre si consolidarono, diventando oggetti<br>
> > in apparenza solidi che turbinavano nello spazio.<br>
> > “Cos'è quello? - domandò la trill – Non somiglia ad una nave Kazon...<br>
> > Vero?”<br>
> > Ma non c'era un solo oggetto, e adesso Timeran poteva vederlo. I<br>
> > sensori della Baffin trasmettevano immagini sempre più chiare di una<br>
> > sorta di costellazione di manufatti. Una luce la colpì: uno degli<br>
> > oggetti emetteva una serie di scintille bluastre che bruciavano dal<br>
> > portello di una nave, spegnendosi al contatto con il gelo siderale.<br>
> > Forme oblunghe terminavano in un contorto ammasso di cavi e di<br>
> > strutture spezzate, a volte legate ancora le une alle altre da<br>
> > intelaiature disarticolate.<br>
> > “Non può essere una sola nave! - esclamò il comandante Jenkins.<br>
> > “No. Non può essere una sola nave. I relitti devono appartenere ad<br>
> > almeno quattordici o quindici navi, se non di più” - confermò Tynan.<br>
> > “Ho letto i report della Voyager... Mi sembra di ricordare che erano<br>
> > pochi i clan Kazon a possedere così tante navi...” - ricordò Thomas<br>
> > Pierce.<br>
> > Lo schermo stava facendo una lenta panoramica attraverso i relitti,<br>
> > allargando le immagini. Era come attraversare un cimitero, pensò<br>
> > Timeran con un brivido. I sensori inquadrarono un relitto ancora<br>
> > riconoscibile, che rovesciandosi mostrava l'interno sventrato di ponti<br>
> > e cabine. Qualcosa galleggiava, incastrato fra cavi slegati, ma non<br>
> > poteva dire se fosse quanto restava di un uomo o di una donna.<br>
> > “Quella era una nave Kazon Nistrim” - notò Lorelei Jenkins – Ma la<br>
> > struttura che resta dell'altro relitto sembra quella degli Ogla. Non<br>
> > appartengono tutte allo stesso clan.”<br>
> > “C'è stata una battaglia?” - domandò la trill, con un brivido.<br>
> > Ricordava quando le avevano mostrato, a lezione, le immagini di Wolf<br>
> > 359. Alcuni dei suoi compagni di corso avevano avuto fratelli maggiori<br>
> > o parenti morti in quella battaglia e nessuno aveva dimenticato<br>
> > l'orrore dell'attacco della nave Borg. Ma qui non potevano esserci<br>
> > Borg, si consolò la trill. Il loro territorio era ancora troppo<br>
> > lontano, e comunque non avevano mai mostrato interesse per i Kazon.<br>
> > “Se così fosse, dove sarebbero le navi dei vincitori?” - ribatté<br>
> > Pierce.<br>
> > “Potrebbero essere già andati via”<br>
> > “Non può essere successo molto tempo fa” - notò Tynan puntando con il<br>
> > dito verso le scintille che Timeran aveva notato prima – Alcune<br>
> > delle strutture mostrano ancora tracce di energia”<br>
> > Suri era balzata in piedi:<br>
> > “Guardiamarina, apra un canale con la Baffin!” - ordinò all'addetto<br>
> > alle comunicazioni.<br>
> > “Canale aperto”<br>
> > Sullo schermo, comparve il volto di Enizia:<br>
> > =^=Cosa vuole, capitano?=^=<br>
> > “Voglio solo pregarla di tornare indietro, capitano Enizia, ed il più<br>
> > presto possibile!” - esclamò Suri – Sono morti centinaia, forse<br>
> > migliaia di Kazon, oggi. Qualunque cosa abbia prodotto questo disastro<br>
> > è sicuramente ancora in zona e noi...”<br>
> > =^=La mia nave è impegnata nella ricerca di superstiti, capitano - la<br>
> > interruppe secca Enizia – Se veniste qui, forse potremmo terminare più<br>
> > in fretta la nostra ricerca=^=<br>
> > “Capitano...”<br>
> > =^=Se non c'è altro, capitano Suri, ho molto da fare.=^=<br>
> > =^=Capitano?=^=<br>
> > Timeran drizzò le orecchie, sentendo la voce di Rodel Thurax<br>
> > dall'altra nave. L'uomo si trovava fuori del campo visivo dello<br>
> > schermo. Il viso di Enizia si girò verso destra, chiaramente<br>
> > infastidita:<br>
> > =^=Cosa c'è?=^=<br>
> > =^=I sensori hanno rilevato un modulo di salvataggio. A differenza<br>
> > dell'altro che avevamo visto, questo sembra ancora integro=^=<br>
> > =^=Raggio traente!=^=<br>
> > =^=Inutile, siamo troppo lontani=^= rispose Thurax.<br>
> > =^=Timoniere, rotta di intercettazione. Comandante Samak, stia pronto<br>
> > a prenderlo con il raggio traente! =^=<br>
> > =^=La rotta ci avvicina alla nebulosa, capitano!=^= - l'avvisò Thurax.<br>
> > =^=Dobbiamo prendere quel modulo di salvataggio, comandante! =^=<br>
> > Lo schermo fu oscurato da un'interferenza. Per un lungo istante, si<br>
> > udì soltanto un brusio indefinito costellato di voci e parole confuse,<br>
> > quindi riapparve la lunga formazione stellare della nebulosa. Suri si<br>
> > girò verso l'addetto alle comunicazioni:<br>
> > “Riapra il contatto!”<br>
> > L'uomo si difese, continuando a manovrare i comandi della sua<br>
> > consolle:<br>
> > “Sto facendo il possibile, capitano!”<br>
> > Suri respirò profondamente:<br>
> > “Muoviamoci. Timoniere, rotta di intercettazione con la Baffin, pieno<br>
> > impulso!” - ordinò – Ma teniamoci lontani da quella formazione!”<br>
> > La nave si mosse, puntando ad aggirare il lungo tentacolo dietro al<br>
> > quale era svanita la Baffin pochi minuti prima. Sullo schermo, parve<br>
> > che la nebulosa si muovesse come una massa ameboide, espandendosi e<br>
> > contraendosi leggermente.<br>
> > Dopo qualche minuto, Tynan avvisò:<br>
> > “Siamo tornati in contatto visivo con la Baffin, capitano!”<br>
> > La nave gemella era un punto bianco contro lo spazio cosparso di<br>
> > detriti. Masse informi di cavi e tronconi ferrosi roteavano<br>
> > ostacolando la visuale, avvicinandosi per essere respinti poi dalla<br>
> > forza invisibile dei deflettori. Timeran chiuse gli occhi,<br>
> > accorgendosi che nello spazio vagavano anche corpi o forse frammenti<br>
> > di corpi dilaniati.<br>
> > “Sto scandendo i detriti a largo raggio – avvisò l'ufficiale<br>
> > scientifico – Ma finora non ho trovato traccia di segni vitali, a<br>
> > parte quelli della Baffin”<br>
> > “Tenente Jenkins, prenda a bordo qualcuno di quei corpi – disse Suri<br>
> > – Lo trasporti direttamente in infermeria ed avvisi la dottoressa<br>
> > Fuentes che voglio sapere che cosa ha ucciso quelle persone.”<br>
> > “Si, signore!” - rispose l'ufficiale tattico.<br>
> > La consigliera avvertì qualcuno mormorare vicino a lei.<br>
> > “Sono vicini...” - ma non capì chi aveva parlato. Riaprì gli occhi,<br>
> > cercando di concentrarsi sulla piccola sagoma della Baffin, in fondo<br>
> > allo schermo, ma riusciva a vederla solo a tratti. Troppi oggetti si<br>
> > frapponevano tra loro e la nave gemella. Si augurò che fossero<br>
> > riusciti a prendere il modulo di salvataggio.<br>
> > “Signore, sta succedendo qualcosa!” - esclamò Tynan – La nebulosa!”<br>
> > Un lampo – no, non un lampo come in un temporale, più una luce<br>
> > circolare, spiraliforme, fece in tempo a pensare la giovane trill–<br>
> > aveva appena illuminato il centro della nebulosa come il mostruoso<br>
> > occhio di un enorme drago. Un fungo denso di gas emerse dall'interno,<br>
> > espandendosi, ingoiando relitti, corpi, navi e tutto quello che gli<br>
> > stava intorno.<br>
> > “Timoniere, viriamo di bordo! - gridò Suri – Qualunque rotta,<br>
> > curvatura tre, subito!”<br>
> > Le stelle diventarono strie luminose che curvavano seguendo la rotta.<br>
> > Tynan cambiò la visuale dello schermo centrale.<br>
> > “La Baffin!” - urlò Timeran, puntando il dito sullo schermo. La nube<br>
> > stava raggiungendo il punto luminoso che era la Baffin, lo superava,<br>
> > lo divorava, aumentando costantemente di volume. I relitti<br>
> > scomparivano alle loro spalle, assorbiti dall'enorme massa gassosa,<br>
> > che continuava ad espandersi senza sosta, mentre nuovi lampi luminosi<br>
> > sbocciavano dalla superficie.<br>
> > Pochi minuti dopo, Suri ordinava di fermare i motori. La nube aveva<br>
> > cessato la sua espansione e si stava di nuovo ritraendo nella forma<br>
> > originale.<br>
> > Suri si girò verso Tynan:<br>
> > “Ci sono tracce della Baffin?” - domandò.<br>
> > Tynan si chinò verso la sua consolle.<br>
> > “No, capitano” - fu la sua risposta.<br>
> ><br>
> > --------------------------<br>
> > FINE TRASMISSIONE<br>
> > --------------------------<br>
> ><br>
> > Penso sia chiaro che il contenuto della missione è:<br>
> > SALVATE LA BAFFIN!<br>
> > E per i PG della Baffin: Tiriamoci fuori da qui! ^__^<br>
> ><br>
> ><br>
> > Ciao! :-D<br>
> > Elena<br>
> > --<br>
> > Capitano Suri<br>
> > USS Curie<br>
> > Progetto Pytheas - Delta Quadrant<br>
> > --<br>
> > mail: <a href="mailto:olimpia@mclink.it">olimpia@mclink.it</a> <a href="mailto:ayesha@alice.it">ayesha@alice.it</a><br>
> > ICQ 33856678<br>
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