<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>
<div>Mongo piace dolce :D</div>
<div>Bellino come inzio... Io prendo la clava e mi cerco compagnia!</div>
<div> </div>
<div>Wilmaaaaaa! :D</div>
<div> </div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Tuesday, January 06, 2015 at 5:32 PM<br/>
<b>From:</b> "Tenente Samak" <ten.samak@gmail.com><br/>
<b>To:</b> STML9 <stml9@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> [Stml9] [4.01 - Samak - Un equipaggio cavernicolo]</div>
<div name="quoted-content">Ragazze e ragazzi, ecco finalmente il teaser della nuova<br/>
missione...spero tanto vi piaccia!!!<br/>
<br/>
<br/>
===========================================================<br/>
<br/>
USS Curie – Alloggio della Dottoressa Fuentes – 6 Gennaio 2395 – Ore 19:30<br/>
<br/>
Luz accese anche l’ultima candela, aveva trasformato il suo alloggio<br/>
in una bella stanza romantica: luci soffuse, musica in sottofondo,<br/>
tavola apparecchiata di tutto punto per due persone e replicatore che<br/>
aveva appena sfornato un bel soufflé di verdure. Era tutto pronto per<br/>
la sua cenetta, adesso doveva solo aspettare che il suo Thomas finisse<br/>
il suo turno di lavoro e la raggiungesse là.<br/>
<br/>
Erano le 19:30, l’ora fissata per l’appuntamento, Luz aspettava seduta<br/>
sul divano. Dopo qualche minuto prese in mano un d-pad che aveva là<br/>
vicino e iniziò a leggere. Era un rapporto della sua infermiera sulle<br/>
condizioni di un paziente, sì ma, non riusciva a concentrarsi nella<br/>
lettura. Decise di andare ad aspettare in bagno: tra una spazzolata ai<br/>
lunghi capelli e un ritocco al trucco, il suo uomo sarebbe sicuramente<br/>
arrivato a breve… 20:00. Del suo Comandante ancora niente: il cuore<br/>
iniziava a battere più velocemente e sentiva un certo nervosismo che<br/>
le saliva al viso. Dopo ben quaranta minuti di ritardo, finalmente<br/>
Thomas bussò al suo alloggio. La donna fece un lungo sospiro per<br/>
calmarsi prima di fare entrare il suo promesso sposo, non aveva<br/>
nessuna intenzione di passare quella serata con quell’animo nervoso,<br/>
anche se…in cuor suo, qualche piccola battutina a Pierce l’avrebbe<br/>
voluta fare.<br/>
<br/>
Si aggiustò il bel vestitino color sabbia che aveva deciso di<br/>
indossare per quella serata e fece entrare l’uomo.<br/>
<br/>
“Amore!” disse lei cercando di farsi venire gli occhi a cuoricino per<br/>
non far trapelare il fatto che quel ritardo l’aveva indispettita…<br/>
<br/>
Senza parlare, Thomas le andò incontro e le mise tra le mani una<br/>
bellissima rosa rossa, poi aggiunse: “Scusami davvero per il ritardo,<br/>
ho avuto un piccolo contrattempo e non potevo lasciare prima. Mi<br/>
dispiace…”<br/>
<br/>
“Mannò Thom, non preoccuparti, lo capisco. Adesso andiamo a cena, ho<br/>
preparato i tuoi piatti preferiti” e gli sorrise.<br/>
<br/>
I due si sedettero a tavola, Thomas riempì i calici con un buon vino<br/>
francese e brindarono al loro ormai prossimo matrimonio.<br/>
<br/>
“Vorrei chiedere al Capitano Suri se possiamo fermaci su qualche<br/>
pianeta carino per il nostro matrimonio… mi piacerebbe che anche il<br/>
resto dell’equipaggio possa godere di un periodo di vacanza, sono<br/>
tutti abbastanza stressati negli ultimi giorni. Poi sarebbe carino<br/>
festeggiare all’aperto! – esordì ad un certo punto Luz – tu che ne<br/>
pensi?”<br/>
<br/>
“Uhm, sì devo dire che piacerebbe anche a me” rispose l’Ufficiale con<br/>
un tono quasi di sufficienza che non piacque per nulla alla<br/>
dottoressa. Ma questa fece ancora finta di niente…<br/>
<br/>
“Bene allora, ne andrò a parlare con il Capitano per vedere cosa si può fare…”<br/>
<br/>
I due si sorrisero, lei accarezzò la mano di lui e continuarono a<br/>
sorseggiare il loro vino.<br/>
<br/>
Dopo poco, Luz riprese a parlare: “Allora, parlerò con Suri per la<br/>
questione del pianeta, mi sto occupando anche del pranzo, dei vestiti,<br/>
sto mettendo a posto un po’ alla volta il nostro alloggio nuovo – Luz<br/>
seguiva il conto delle sue molteplici attività sulle dita della mano<br/>
destra – mancherebbe solo di pensare a dei piccoli regalini da fare<br/>
agli invitati…”<br/>
<br/>
A queste parole Pierce sgranò gli occhi. Fare un regalino, anche se<br/>
piccolo, a tutti gli invitati al loro matrimonio, significava fare un<br/>
regalino a quasi tutto il personale dell’equipaggio della Curie e<br/>
della Baffin. Una cosa assurda secondo lui…<br/>
<br/>
“Senti amore mio, io non credo che sia il caso di fare una cosa<br/>
simile… siamo centinaia di ufficiali! Prepariamo qualcosa soltanto per<br/>
gli invitati più intimi…”<br/>
<br/>
“Sì, forse hai ragione, vada per una ventina di bomboniere allora…”<br/>
<br/>
“Hai già un’idea di quello che vorresti replicare?” Pierce ebbe la<br/>
pessima idea di non pensare prima di fare questa domanda. Luz sgranò<br/>
gli occhi. Era dall’inizio della cena che cercava di trattenersi dal<br/>
litigare: prima il ritardo poi quel brutto tono di sufficienza, adesso<br/>
però era davvero troppo!<br/>
<br/>
“In che senso se ho un’idea di quello che voglio replicare?” rispose<br/>
Luz parecchio stizzita. “Senti caro, ti ho appena finito di elencare<br/>
tutto quello che sto facendo per il nostro matrimonio, quello che hai<br/>
fatto tu finora è stato solo arrivare in ritardo a qualunque<br/>
appuntamento. Poi, quel cavolo di tono fastidioso quando abbiamo<br/>
parlato di sbarcare su un pianeta e adesso? Adesso mi vuoi accollare<br/>
anche le bomboniere! È un lavoro che non richiede più di un’ora o due<br/>
di preparazione, e a te neanche questo va di fare?”<br/>
<br/>
Oramai Luz era davvero arrabbiata, gambe e braccia conserte e schiena<br/>
appoggiata allo schienale della sedia come a mettere la maggior<br/>
distanza possibile tra lei e il suo futuro marito.<br/>
<br/>
“Non è che a me non va di pensare a ste cavolo di bomboniere, è solo<br/>
che su una astronave si ha già abbastanza lavoro normalmente… non<br/>
passo mica le mie giornate a guardare le stelle. Poi pensavo che il<br/>
mio ritardo l’avessi perdonato, invece stai qua pronta a<br/>
rinfacciarmelo…”<br/>
<br/>
“E certo! Tu lavori, invece io non faccio nulla tutto il giorno!”<br/>
Adesso Luz era ancora più arrabbiata: ce l’aveva con Pierce perché<br/>
fondamentalmente non aveva fatto davvero nulla per il loro matrimonio<br/>
e ce l’aveva con se stessa perché non era stata capace di controllarsi<br/>
come avrebbe voluto e adesso stavano seduti al tavolo di cena,<br/>
litigando…<br/>
<br/>
“Senti, - incalzò ancora l’uomo – io non lo so quanto hai da fare tu<br/>
durante la giornata ma di certo so quanto sono lunghi e duri i miei<br/>
turni di lavoro. Vuoi che faccia queste benedette bomboniere? Va bene<br/>
le farò, non c’è problema, non pensavo che ti potessi arrabbiare in<br/>
questo modo. Adesso facciamola finita però, ok?”<br/>
<br/>
*si certo facciamola finita * pensò Luz tra sé. Lo guardò, fece un<br/>
profondo respiro come a volersi calmare e disse: “Io adesso ho bisogno<br/>
di fare un giro.” Ed uscì dal suo alloggio lasciando Thomas là, ancora<br/>
seduto a tavola.<br/>
<br/>
*Va bene, che esca pure. Si andrà a lamentare con qualche sua amica e<br/>
si calmerà* diede un ultimo sorso al suo vino e andò via anche lui.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
USS Curie – Bar di Prora – 6 Gennaio 2395 – Ore 22:00<br/>
<br/>
Come Pierce aveva previsto, Luz andò dritta al Bar di Prora dopo aver<br/>
contattato la sua amica Timeran. In men che non si dica le due erano<br/>
sedute ad un tavolino con una cioccolata calda davanti.<br/>
<br/>
“Dai Luz, lo sai che gli uomini sono tutti così – disse Timeran con un<br/>
bel sorriso dopo che ebbe ascoltato la donna per parecchio… - non te<br/>
la prendere più di tanto.” Poi continuò: “senti mi sono tenuta una<br/>
sorpresina in caldo proprio per momenti come questo! Riguardo al tuo<br/>
desiderio di andare a festeggiare il matrimonio su un pianeta, beh, ho<br/>
pensato di parlarne io stessa con Suri! Lei ha detto di essere<br/>
d’accordo perché vorrebbe far riposare l’equipaggio per qualche<br/>
giorno. Così ho consultato le mappe della zona ereditate dalla Voyager<br/>
e sai che ho trovato? – Gli occhi di Luz erano sempre più sereni e<br/>
contenti man mano che sentiva l’amica parlare – A due giorni di<br/>
viaggio da qua c’è un bel pianetino di classe M ricco di vegetazione e<br/>
con una temperatura gradevolissima sia di giorno che di notte!”<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
USS Curie – Ufficio del Capitano Suri – 7 Gennaio 2395 – Ore 11:15<br/>
<br/>
Suri aveva appena contattato Enizia per discutere con l’altro capitano<br/>
dei giorni di licenza che aveva intenzione di concedere al suo<br/>
equipaggio. L’ andoriana, inizialmente un po’ contrariata dal fatto<br/>
che Suri avesse già organizzato praticamente tutto da sola, decise di<br/>
acconsentire senza particolari intralci.<br/>
<br/>
=^= Quindi mi stava dicendo che avete già trovato un pianeta su cui<br/>
sbarcare, giusto? =^=<br/>
<br/>
=^= Affermativo – rispose la vulcaniana – dalle carte della Voyager<br/>
abbiamo individuato il quarto pianeta del sistema solare chiamato<br/>
Sa’G: classe M e ricco di vegetazione. L’unico problema è che in<br/>
realtà non abbiamo dati veri riguardanti quello che effettivamente<br/>
possiamo trovare là una volta sbarcati... =^=<br/>
<br/>
=^= Certo – continuò Enizia – perché l’equipaggio della Voyager in<br/>
realtà non è mai sbarcato là, questi dati che abbiamo sono solo delle<br/>
analisi della superficie fatti dai sensori della loro nave. Manderemo<br/>
una squadra di sbarco a fare un sopralluogo. =^=<br/>
<br/>
Entrambe le navi si diressero quindi, verso il pianeta individuato.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Quarto pianeta del sistema solare Sa’G – 9 Gennaio 2395 – Ore 10:00<br/>
<br/>
La squadra di sbarco era composta dai due ufficiali scientifici, Tynan<br/>
e Sorin, poi Wolkoff, Samak e qualche altro ufficiale della sezione<br/>
sicurezza. Tutti muniti di tricorder e pistola phaser… per ogni<br/>
evenienza. Anche Luz alla fine riuscì a far parte della squadra.<br/>
<br/>
“L’aria è perfettamente respirabile, c’è la giusta miscela di ossigeno<br/>
ed azoto. La temperatura si aggira intorno ai 21 gradi, davvero<br/>
piacevole.” Disse Tynan dopo qualche minuto.<br/>
<br/>
“Da quella parte ci deve essere una fonte d’acqua, sento il rumore<br/>
della corrente” aggiunse Sorin e tutti andarono a vedere.<br/>
<br/>
“L’acqua dovrebbe essere perfettamente potabile, visti i primi rilievi<br/>
- era sempre Sorin che parlava – ma penso che sia il caso di farla<br/>
analizzare meglio prima di provare a berla.”<br/>
<br/>
“Certo, sono perfettamente d’accordo.” Disse la dottoressa mentre si<br/>
accingeva a raccoglierne un campione.<br/>
<br/>
Dopo un bel giro durato diverse ore in lungo ed in largo, i cinque<br/>
ufficiali stabilirono che su quel pianeta non vi fossero insidie,<br/>
anzi, sembrava un vero e proprio paradiso. Luz era al settimo cielo e<br/>
non appena teletrasportata a bordo della Curie andò subito ad<br/>
analizzare quel campione d’acqua… ma la fretta è sempre una cattiva<br/>
consigliera…<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
USS Curie – Plancia – il giorno dopo – Ore 08:30<br/>
<br/>
La dottoressa Fuentes aveva dato il via libera allo sbarco sul<br/>
pianeta. Suri ed Enizia avevano deciso di fare dei turni tra il<br/>
personale delle due navi, in modo tale che tutti potessero trascorrere<br/>
a terra almeno tre giorni e le due navi non rimanessero mai senza<br/>
personale.<br/>
<br/>
La vulcaniana, seduta alla sua poltrona di capitano, contattò Enizia<br/>
ed entrambe iniziarono a mandare giù uomini e donne in tenuta<br/>
vacanziera. Facevano parte del primo turno di sbarco, un centinaio tra<br/>
personale di bordo, famiglie e ufficiali di grado minore. Anche<br/>
Pierce, Luz ed il consigliere Bhreel scesero quella mattina,<br/>
ovviamente i due piccioncini avevano fatto pace nel frattempo…<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
USS Baffin – Alloggio del Capitano Enizia – 10 Gennaio 2395 – Ore 22:00<br/>
<br/>
Al termine della sua tranquilla giornata in Plancia, Enizia si ritirò<br/>
subito nei suoi alloggi. Sentiva un po’ di stanchezza dovuta a quel<br/>
viaggio nel quadrante delta già parecchio insidioso e dovette<br/>
ammettere a se stessa che l’idea di quella vulcaniana fu davvero<br/>
buona. Si replicò una leggera cena e si rilassò con una lunga doccia<br/>
sonica. Dopodiché, presa dalla curiosità di come se la stessero<br/>
passando a terra i primi ufficiali sbarcati, decise di contattare<br/>
qualcuno di loro e farsi raccontare cosa stessero facendo. Sì, in<br/>
effetti non era da lei fare una cosa simile, aveva come l’impressione<br/>
di dimostrare una certa debolezza con quella curiosità, ma al diavolo<br/>
la debolezza una volta tanto…<br/>
<br/>
=^= Enizia a dottoressa Fuentes =^=<br/>
<br/>
=^= Dottoressa mi sente? =^=<br/>
<br/>
Dopo qualche tentativo di chiamata andato a vuoto, l’andoriana decise<br/>
che non era il caso di continuare a chiamare la donna, alla fine erano<br/>
là per le sue nozze, magari stava disturbando qualcosa…<br/>
<br/>
*Ok, lasciamo perdere…*<br/>
<br/>
Ma quella donna andoriana era davvero testarda: adesso voleva<br/>
assolutamente avere notizie dalla squadra in licenza, alla fine dei<br/>
conti non aveva più sentito nessuno da ore, sarebbero potuti anche<br/>
essere in difficoltà…<br/>
<br/>
=^= Enizia a Capitano Suri =^= decise alla fine di contattare il suo<br/>
parigrado per vedere se almeno lei avesse avuto notizie da laggiù.<br/>
<br/>
=^= Buonasera Capitano, posso fare qualcosa per lei? =^= rispose<br/>
prontamente Suri con una voce atona e fredda da fare paura.<br/>
<br/>
=^= Sì, voglio sapere se ha contattato personalmente qualche membro<br/>
dell’equipaggio che abbiamo fatto sbarcare questa mattina. Io ho<br/>
provato a parlare con la dottoressa ma non ho avuto risposta. =^=<br/>
<br/>
=^= E’ un po’ in ansia Capitano? Proverò a contattare qualcuno dei<br/>
miei uomini e la terrò aggiornata. =^=<br/>
<br/>
La comunicazione si chiuse.<br/>
<br/>
Enizia iniziava davvero a mal sopportare quella donna, quella<br/>
impressione di superiorità che le trasmetteva quasi sempre, era per<br/>
lei estremamente fastidiosa…<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 10 Gennaio 2395 – Ore 23:00<br/>
<br/>
Neanche la vulcaniana Suri riuscì a contattare nessuno a terra così,<br/>
senza pensarci due volte, si fece teletrasportare giù sull’ultima<br/>
posizione nota della dottoressa Fuentes. Con lei scese anche Wolkoff,<br/>
volontariamente.<br/>
<br/>
Appena toccato il suolo del pianeta, i due si accorsero che qualcosa<br/>
non andava: un cumulo di comunicatori stavano là buttati per terra a<br/>
formare una bella montagnetta. Insieme a qualche phaser e ad un bel<br/>
mucchio di abiti.<br/>
<br/>
“Ma che diavolo gli è saltato in mente a questi?” disse il russo con sgomento<br/>
<br/>
“Presto, andiamo a cercarli” rispose Enizia prontamente.<br/>
<br/>
Le ricerche non durarono molto, i due furono attratti da una serie di<br/>
strani rumori provenienti da una radura poco lontano. Una figura<br/>
maschile gli andò in contro, era il Comandate Pierce, o almeno l’idea<br/>
di lui: completamente nudo tranne che per un pezzo di straccio messo a<br/>
mo’ di mutanda, i capelli arruffati e la barba incolta. In mano un<br/>
bastone. Poco più in là si poteva intravedere il Consigliere della<br/>
Curie, anch’essa praticamente nuda, che stava cercando di accendere un<br/>
fuoco con la vecchia tecnica della frizione senza successo. Ancora più<br/>
in là, orge di ufficiali. Una scena da incubo.<br/>
<br/>
“Comandante – gridò il russo verso Pierce – che diavolo vi è successo?!”<br/>
<br/>
“uh uhh a. Aa” Dalla bocca dell’ufficiale promesso sposo uscivano solo<br/>
vocali senza senso.<br/>
<br/>
Dopo qualche istante, fu evidente che quello che rimaneva del<br/>
Comandante Pierce si stava preparando ad attaccare: “Capitano, andiamo<br/>
via alla svelta da qua.”<br/>
<br/>
Enizia indietreggiò per qualche passo poi si diedero entrambi alla fuga.<br/>
<br/>
=^= Samak, svelta, ci faccia risalire a bordo. Presto! =^=<br/>
<br/>
Ancora correvano quei due quando si ritrovarono in Plancia,<br/>
capitolando contro una consolle a causa della loro energia cinetica…<br/>
<br/>
Samak alzò il sopracciglio destro.<br/>
<br/>
===========================================================<br/>
<br/>
:D<br/>
Ileana<br/>
<br/>
<br/>
======================================<br/>
Comandante Samak<br/>
Ufficiale Tattico Capo<br/>
USS Baffin<br/>
Progetto Pythaes - Delta Quadrant<br/>
======================================<br/>
Email: ten.samak@gmail.com<br/>
Sype: dolcevoloo<br/>
======================================<br/>
_______________________________________________<br/>
Stml9 mailing list<br/>
Stml9@gioco.net<br/>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9</a></div>
</div>
</div>
</div>
<div> </div>
<div class="signature"><br/>
<br/>
<br/>
====================================<br/>
Lt. Piotr Alexei Volkoff<br/>
Capo della Sicurezza<br/>
USS Baffin NCC-69096<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: francocarretti@mail.com<br/>
[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=88<br/>
===================================<br/>
"Colpisci. Una volta iniziato il combattimento, colpisci. Ogni altra cosa è secondaria." (La spada della Verità)</div></div></body></html>