<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Mi sa che Luz si dovrà trovare un'altra damigella, perchè se non è
stata mangiata come una mosca, quando si vede questi cosi la trilla
ci resta di sicuro XD<br>
Bel brano, mi è piaciuto molto. L'unica cosa è che mi sono un po'
persa sul numero e la disposizione dei gruppi ad un certo punto.<br>
Bravo!<br>
<br>
Eccerto che le guarda per lavoro... ha già una mezza cosa romantica
in corso con l'Hirogena, che non può essere tra i cavernicoli o, con
tutto l'affetto per Pierce, il maschio alpha sarebbe stato lei XD<br>
<br>
Maddy<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 26/01/2015 10:20, Franco Carretti ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:trinity-a1ec1e55-16a2-4d91-852e-101eaf0cb5b3-1422264038167@3capp-mailcom-lxa06"
type="cite">
<div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;">
<div>
<div>Bel pezzo... le parti
dell'entità/cosa/mucchio/aggeggio/boh sono abbastanza chiare
e abbastanza confuse :D</div>
<div>Vorrei precisare che Volkoff guarda le colleghe nude solo
per motivi di lavoro.</div>
<div> </div>
<div>Ultima cosa... perchè "lunga vita e prosperità"? Ok
magari è un saluto talmente particolare che Pierce potrebbe
riconoscerlo ed è stato fatto di proposito... </div>
<div> </div>
<div> </div>
<div> </div>
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding:
10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5;
word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space;
-webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Sunday,
January 25, 2015 at 10:37 PM<br>
<b>From:</b> "Luigi Fantin"
<a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:alan.brown.pytheas@gmail.com"><alan.brown.pytheas@gmail.com></a><br>
<b>To:</b> <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:stml9@gioco.net">"stml9@gioco.net"</a> <a class="moz-txt-link-rfc2396E" href="mailto:stml9@gioco.net"><stml9@gioco.net></a><br>
<b>Subject:</b> [Stml9] [4.02 - Brown - Strani incontri]</div>
<div name="quoted-content">
<div>
<p class="MsoNormal">ciao a tutti,</p>
<p class="MsoNormal">ecco il mio contributo. Sono
partito direttamente per la tangente, tanto siamo
solo agli inizi. :-)</p>
<p class="MsoNormal">spero piaccia.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">============================================================</p>
<p class="MsoNormal">Baffin – Sala riunioni 1 - 10
Gennaio 2395 – Ore 24:00</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Abbiamo ripetuto le analisi
fatte dalla dottoressa Fuentes sui campioni
prelevati dal pianeta e sono risultate negative.”
Senza troppi preamboli Sorin prese la parola. “Non
abbiamo trovato organismi patogeni tali da poter
spiegare una qualche forma di malattia. Per esserne
però sicuri dovremmo fare delle analisi direttamente
su qualcuno di quegli uomini.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Pensiamo che la causa possa
anche essere dovuta a qualche forma di radiazione
che da qui non riusciamo a individuare.” Intervenne
Tynan, che insieme al collega aveva seguito le
analisi.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“In ogni caso non possiamo
lasciare l’equipaggio sul pianeta in quello stato,
dobbiamo recuperarlo.” Il capitano Enizia aveva
ancora negli occhi le scene viste sul pianeta.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Nel caso facciano resistenza
possiamo usare dei marcatori per permettere al
teletrasporto di agganciare le persone. Si sono
liberati dei comunicatori e … di tutto il
superfluo.” Sebbene conscio della gravità della
situazione evidentemente anche negli occhi di
Volkoff erano rimaste impresse alcune scene.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Useremo tutto lo spazio
disponibile sulla Curie per predisporre una zona di
quarantena in cui teletrasportare l’equipaggio in
tutta sicurezza.” Propose Suri. La sua nave era
perfettamente attrezzata per situazioni di emergenza
sanitaria di questo tipo. “Ci vorranno però non meno
di 24 ore.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Molto bene. Intanto, signor
Volkoff, alcune squadre dovranno scendere sul
pianeta per monitorare la situazione e evitare che
qualcuno si faccia male, o peggio.” Disse Enizia
rivolta al capo della sicurezza.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Useremo delle tute protettive e
faremo dei turni brevi, Capitano.” Rispose il russo.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Chiedo il permesso di scendere
sul pianeta per effettuare dei controlli
direttamente sul campo, Capitano.” Intervenne Tynan.
“Se sono coinvolte radiazioni o altri fenomeni
locali non dovrebbero sfuggire ai nostri tricorder.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Permesso accordato Comandante.
Prima troviamo la causa di questi comportamenti,
meglio è.” Rispose Suri.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Quarto Pianeta del sistema solare
Sa’G - 10 Gennaio 2395 – Ore 24:30</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Intanto sul pianeta la natura
aveva fatto il suo corso. Le personalità e le
attitudini di ognuno erano emerse per far fronte
alle varie esigenze. L’equipaggio era rimasto unito
e si era già trovato un riparo in una grotta sul
fianco di una collina, non distante dalla zona dove
era stato visto l’ultima volta. Alla squadra di
sbarco risultò subito chiaro che Pierce era
risultato il maschio alfa e aveva organizzato le
varie attività del gruppo.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^=Dividiamoci in due gruppi. Voi
due, Abrams e io faremo una perlustrazione della
zona circostante. Gli altri rimarranno qui di
guardia e ci avviseranno nel caso succeda
qualcosa.=^= Volkoff perfettamente a suo agio nella
sua tuta protettiva rossa sembrava ancora più grande
e minaccioso. =^=Comandante, lei può venire con noi,
così potrà condurre le sue analisi.=^= Rivolgendosi
a Tynan. Questi in tuta protettiva azzurra sembrava
meno a sua agio.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Il gruppo si divise in due. Una
parte scomparve nel bosco e l’altra rimase di
guardia alla grotta dove si era rifugiato l’altro
grosso gruppo. C’era però qualcosa che non quadrava.
Era stato chiaro fin da subito che tutti facevano
parte dello stesso grande gruppo. Ma mentre i due
piccoli gruppi parlavano tra di loro, quello grande
nella grotta non parlava. Non parlava ne con se, ne
con i gruppi esterni. Forse, pensò, il gruppo nella
grotta era in qualche modo malato. C’è da dire che
anche i due piccoli gruppi esterni non parlassero
poi molto. Anzi, c’era da stupirsi che potessero
addirittura muoversi, talmente piccoli erano e
talmente poco dicevano. Senza contare che parlavano
un’altra lingua: incomprensibile. Ma avvenne una
cosa ancora più strana. Dalla grotta un altro
piccolo gruppo si divise e usci all’aperto. In
silenzio. In completo silenzio. E si diresse verso
il bosco. Il gruppo di guardia avvertì subito
l’altro gruppo, facendo un gran baccano. Ma
evidentemente il gruppetto appena uscito dalla
grotta non se ne accorse. Strano. Comunque bisognava
intervenire subito, perché si stavano tutti mettendo
nei guai. Se li aveva sentiti lui figuriamoci i
Fulvi.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^=Tenente Volkoff, un gruppo di
uomini è appena uscito e sta venendo nella vostra
direzione. C’è anche il Comandante Pierce con loro.
Sembrano armati con bastoni e pietre. =^=</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^= Bene tenente, li terremo
d’occhio.=^= Si mossero nascosti dietro i cespugli e
attesero Pierce e gli altri, che arrivarono di lì a
poco e si fermarono in una radura.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^=Tenente, sto rilevando del
movimento dietro quegli alberi laggiù.=^=</p>
<p class="MsoNormal">=^=Non riesco a vedere nulla
Tynan. Abrams, tu vedi qualcosa?=^=</p>
<p class="MsoNormal">=^=Niente signore.=^=</p>
<p class="MsoNormal">Ad un certo punto Pierce cadde a
terra urlando. Contorcendosi, sotto gli occhi di
tutti, venne trascinato da una forza invisibile
verso gli alberi all’inizio della radura da dove
erano arrivati.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^=Ci sono delle interferenze
radio, non riesco a stabilizzare il tricorder. C’è
del movimento anche intorno a noi, ma non vedo nulla
neanche qui.=^=</p>
<p class="MsoNormal">Volkoff passò alla visione
all’infrarosso e in un istante gli fu tutto chiaro.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^=Tutti fuori nella radura!
Presto! Passate all’infrarosso.=^=</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Subito tutto il bosco da verde
divenne di colore rosso e giallo acceso. Ovunque
c’erano forme che si muovevano strisciando per terra
o che scendevano dai rami o passavano da un albero
all’altro. Il bosco ne era pieno. Una stava
trascinando Pierce caduto a terra. E altre figure si
stavano avvicinando acquattate agli uomini rimasti.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Volkoff sparò una raffica leggera
di phaser all’essere che si stava portando via il
collega, in modo da spaventarlo. Ma la reazione non
fu quella che si aspettava. Appena colpita la forma
esplose in un nugolo di forme più piccole che
scapparono in tutte le direzione a casaccio. La
scena ricordò a Volkoff quando da piccolo giocava
con le gocce di mercurio. Alcune sparirono
schizzando via tra i cespugli, altre in qualche modo
si riunirono a formare gruppetti più grandi, altre
si bloccarono immobili nell’erba. Un paio arrivarono
fino ai piedi di Tynan che poté vedere finalmente di
cosa si trattava. Erano ragni.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Volkoff e i suoi uomini
riuscirono a recuperare Pierce, che seppure
frastornato, non era stato ferito. Convinsero a
gesti e spintoni anche gli altri uomini a scappare e
lasciare la radura dove il pericolo non era stato
ancora scongiurato. Scapparono in direzione della
grotta, ma già usciti dal bosco si sentirono al
sicuro. Non c’era traccia di esseri viventi, ne con
la visione normale e ne con gli infrarossi. Si
fermarono fuori dalla grotta per prendere fiato.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Subito la dottoressa Fuentes uscì
e accorgendosi che qualcosa non era andata per il
verso giusto corse in contro a Pierce. Lo abbracciò
e cercò di sostenerlo per quanto poteva. I due si
fissarono per qualche secondo senza parlare, ma si
dissero ben più di quanto non si fossero detti
durante la loro ultima cena insieme. L’espressione
preoccupata di lei si rilassò e le sofferenze di lui
si attenuarono un poco.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Per fortuna tutto era andato
bene. Nessuno sembrava essersi fatto troppo male.
Era riuscito in qualche modo a nascondere la
presenza di quegli estranei e i Fulvi non erano
riusciti nemmeno ad avvicinarsi. Era successo però
qualcosa di strano, ma non riusciva a ricordare
bene. Un lampo e poi per un po’ di tempo i ricordi
erano confusi. Anche adesso si sentiva un po’
strano…</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Guardava ancora i due gruppi
davanti all’entrata della grotta e vide che un
singolo si staccò da un altro e si avvicinò, un po’
incerto, all’altro gruppo. Anche dall’altro gruppo
variopinto si allontanò un singolo e si avvicinò
all’altro. Il singolo colorato di azzurro e
luccicante alzò un suo braccio e fece uno strano
gesto con le lunghe appendi con cui terminava il
braccio. L’altro singolo impacciato sembrò
rispondere. Dopo di che i gruppi si ricomposero, uno
rientrò nella grotta e l’altro dopo un po’ scomparve
in un turbinio di luci e scintille.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Curie – Laboratori scientifico –
Ore 1:30</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Le porte si aprirono con un
fruscio e Volkoff entrò nel locale. Tynan lo accolse
gioviale e lo portò verso una gabbia contenitiva
trasparente.</p>
<p class="MsoNormal">“Che carini…” disse il russo.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Sono piaciuti subito anche a me.
Ma per un altro motivo. Ascolti.” E detto questo
azionò un pulsante su una consolle lì accanto. Si
sentirono allora dei suoni confusi: come dei
ticchettii e una serie di toni all’apparenza senza
senso. “Sono loro. Comunicano via radio.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Ragni radio?”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Precisamente. Dalle scansioni
sembra che abbiano degli organi che emettono onde
radio e altri che le ricevono. Il computer sta
analizzando i segnali per cercare di decifrarli e
tradurli. ”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Sono intelligenti secondo lei?”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Se intende intelligenza evoluta
Tenente: non questi due da soli. Ma magari può
emergere un’intelligenza collettiva in un gruppo più
grande. Come quelli che ci hanno attaccati alla
radura.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Secondo lei ci stavano
attaccando Comandante? Ci ho pensato anch’io. Perché
non ci hanno circondato completamente e ci hanno
lasciato una via di fuga? Non ci eravamo nemmeno
accorti della loro presenza.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Ah già! Non le ho fatto vedere
ancora questo.” Tynan digitò alcuni dati alla
console e la parete posteriore e il pavimento della
gabbia in cui erano contenuti i ragni virarono sul
verde. A poco a poco anche i due ragni cambiarono
colore adeguandosi al nuovo ambiente. Successe la
stessa cosa quando Tynan cambiò il colore in
marrone. “Ecco perché non li avevamo notati. Si
mimetizzano velocemente.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“Avrebbero potuto saltarci
addosso da tutte le direzioni. Io ho la sensazione
che ci stessero bloccando la strada
volontariamente.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">“L’unico modo per scoprire
qualcosa è di riportare questi due sul pianeta e
vedere se riusciamo a studiare un gruppo più
grande.”</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Quarto Pianeta del sistema solare
Sa’G – Ore 2:00</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Dopo il salvataggio, Pierce egli
altri uomini dell’equipaggio rimasti sul pianeta, si
erano dimostrati meno ostili e accettavano di buon
grado la presenza delle squadre di sicurezza che
piantonavano la grotta ad una certa distanza. Quando
la squadra di Volkoff e Tynan arrivò sul pianeta
alcune persone in tuta protettiva stavano cercando
di convincere quelli della grotta ad agganciare i
comunicatori ai pochi vestiti che avevano addosso.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Un altro gruppo tentava di
comunicare con una dottoressa Fuentes agitata e
quasi in lacrime.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^= Cosa succede
Guardiamarina?=^= intervenne Volkoff.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^= Sembra che sia sparito il
Consigliere Bhreel, Tenente. Noi siamo sicuri che
dalla grotta non sia uscito nessuno. Ma la
dottoressa continua ad indicare il bosco e gli
alberi. =^=</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^= Andiamo a cercarla noi. Voi
rimanete qui di guardia. =^=</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Volkoff e Tynan, seguiti da
quattro uomini della sicurezza, si allontanarono
fino al limitare del bosco.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^= Da quella parte Comandante,
sembra che ci sia un grosso gruppo proprio dietro
quei cespugli. =^=</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Tynan deglutì un po’ teso. =^=
Sembrano veramente tanti. Mi accompagna vero
Volkoff? =^=</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=^= Non sia timido Tynan, pensi
che lo sta facendo per amore della scienza! =^=</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Tynan liberò i due esemplari che
aveva con sé, che subito schizzarono in direzione
del grosso gruppo nascosto. Quest’ultimo si mosse e
uscì allo scoperto.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Adesso anche lui aveva capito.
Quegli esseri stavano in gruppo, ma gli individui
erano i singoli. Aveva la sensazione che fossero
intelligenti e indipendenti anche così. Tanto valeva
provare, anche se potevano lanciargli addosso ancora
quel lampo. Forse avrebbero potuto aiutarlo. Si
avvicinò.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">Tynan vide uno sciame di ragni
non più grossi del suo pugno avvicinarsi in tutta
fretta e fermarsi proprio di fronte a lui a qualche
metro di distanza. Cominciarono poi a salire
freneticamente gli uni sugli altri. Da prima
formarono una piccola montagnetta, poi sempre più
grande. Divenne più alta fino a raggiungere
l’altezza di Tynan. Da sopra il tronco centrale un
gruppo di ragni formò una specie di rigonfiamento.
Sempre in cima al tronco, ma lateralmente, altri due
gruppi formano delle braccia. Alla fine ne risultò
una figura umanoide un po’ abbozzata. La forma
composta si avvicinò di più a Tynan e alzò il
braccio destro riproducendo il gesto che aveva visto
fare da Tynan a Pierce il giorno prima. Anche Tynan
fece un passo avanti e rispose al saluto lui stesso.
=^= Lunga vita e prosperità.=^= disse.</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">=====================================================</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal">sapevate che Breel è
spiccatamente racnofobica?</p>
<p class="MsoNormal">MUAAAAAAAAAAA....</p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<div>GG chiudo</div>
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Tenente Comandante Alan Brown<br>
Ingegnere Capo<br>
USS Baffin<br>
Progetto Pytheas - Delta Quadrant<br>
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Lt. Piotr Alexei Volkoff<br>
Capo della Sicurezza<br>
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Private comunicator: <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:francocarretti@mail.com">francocarretti@mail.com</a><br>
[CV]:
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"Colpisci. Una volta iniziato il combattimento, colpisci. Ogni
altra cosa è secondaria." (La spada della Verità)</div>
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