<p dir="ltr">-_-"</p>
<div class="gmail_quote">Il 16/feb/2015 22:35 "Luigi Fantin" <<a href="mailto:alan.brown.pytheas@gmail.com">alan.brown.pytheas@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Direi che te la sei cavata bene, il pezzo è proprio bello.<div>Prima o poi bisognerà parlarci con sti ragnetti. Magari ci pensa veramente la Trillina. </div><div>Tra l'altro cerco di non pensarci troppo, poverina, bellina come mamma l'ha fatta, tutta sola nel bosco, altrimenti divento cieco.</div><div>:-)<span></span></div><div><br></div><div>GG<br><br>Il lunedì 16 febbraio 2015, Bren Tayan <<a href="mailto:brennonboramtayan@gmail.com" target="_blank">brennonboramtayan@gmail.com</a>> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr">Vi ringrazio per i complimenti :D In realtà io per i fulvi non avevo progetti ben definiti (ho cambiato idea millemila volte :D) ma così ho lasciato campo libero a chi c'è dopo di me ehehe :D<div><br></div><div>Per quanto riguarda la Trilla, pensa che inizialmente avevo ipotizzato che fosse stata un'altra creatura-ragno a rapirla ... si sarebbe di sicuro divertita ahahah :D</div></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 16 febbraio 2015 17:44, Bren Tayan <span dir="ltr"><<a>brennonboramtayan@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><br></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 16 febbraio 2015 11:25, Maddalena <span dir="ltr"><<a>vampitrill@gmail.com</a>></span> ha scritto:<div><div><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Bello, mi è piaciuto molto!<br>
Povera Trilla... lei ci ha tanta paura dei ragni. Tra l'altro, ha
ragione Tynam, lei ha un master in xenolinguistica o un'altra cosa
così, adesso non mi ricordo di preciso XD<br>
Bravo!<br>
<br>
Maddy<br>
<div>Il 16/02/2015 10:26, Tenente Samak ha
scritto:<br>
</div><div><div>
<blockquote type="cite">
<div dir="ltr">I Fulvi mi stanno antipatici!
<div><br>
</div>
</div>
<div class="gmail_extra"><br clear="all">
<div>
<div>
<div dir="ltr">
<div> </div>
<div> </div>
<div>======================================</div>
<div>Comandante Samak</div>
<div>Ufficiale Tattico Capo</div>
<div>USS Baffin</div>
<div>Progetto Pythaes - Delta Quadrant</div>
<div>======================================</div>
<div>Email: <a>ten.samak@gmail.com</a><br>
Sype: dolcevoloo<br>
</div>
<div>======================================</div>
</div>
</div>
</div>
<br>
<div class="gmail_quote">Il giorno 16 febbraio 2015 09:56,
Monica Miodini <span dir="ltr"><<a>hannadegliiapigi@hotmail.it</a>></span>
ha scritto:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">Davvero
bello e ha idea che sti Fulvi ci romperanno le scatole!<br>
o forse no?<br>
Monica<br>
<br>
________________________________<br>
> Date: Mon, 16 Feb 2015 00:23:06 +0100<br>
> From: <a>ten.samak@gmail.com</a><br>
> To: <a>stml9@gioco.net</a><br>
> Subject: Re: [Stml9] [4.03 - Tynan] -Comunicazione
difficile<br>
<span>><br>
><br>
> Wooooowww! Brano scritto davvero molto bene...<br>
> Ottimo lavoro Luca!<br>
><br>
> Il 15/feb/2015 22:25 "Bren Tayan"<br>
</span>> <<a>brennonboramtayan@gmail.com</a><mailto:<a>brennonboramtayan@gmail.com</a>>>
ha<br>
<div>
<div>> scritto:<br>
><br>
> Ciao a tutti, ecco qua il mio pezzo ... è
decisamente diverso da quello<br>
> che avevo in mente inizialmente, ma spero che vi
piaccia ... anche se<br>
> non accade molto ... ciao!<br>
><br>
> ---------------<br>
><br>
> [Flashback] Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G
– 11 Gennaio 2395 - 00:50<br>
><br>
> Corri. Allontanati. Fuggi!<br>
><br>
> Un solo assordante pensiero occupava la mente di
Timeran, impegnata in<br>
> una corsa disperata senza una meta precisa. Le era
bastato vedere da<br>
> lontano uno di quegli orrori ad otto zampe per
irrigidirsi e gettare<br>
> contro il nemico peloso tutto ciò che aveva a
portata di mano, poi,<br>
> qualcosa le aveva toccato una gamba e il suo
cervello aveva fatto<br>
> cortocircuito. Non era nemmeno sicura fosse un
ragno, ma, in preda al<br>
> panico, era comunque schizzata via a velocità di
curvatura.<br>
><br>
><br>
><br>
> Da allora aveva continuato a correre, ferendosi e
graffiandosi ogni<br>
> parte del corpo nudo mentre attraversava i rovi e i
rami cadenti<br>
> degl’alberi che tentavano inutilmente di bloccarla.
Aveva continuato a<br>
> correre anche quando i polmoni, impossibilitati ad
incamerare più<br>
> ossigeno di quanto già facessero, erano entrati in
sciopero e il cuore<br>
> aveva deciso di sfondarle il petto. Continuava a
correre tutt’ora, che<br>
> la lucidità faticosamente iniziava a fare capolino
dietro l’angolo.<br>
><br>
><br>
><br>
> La Trill iniziò lentamente a ridurre la velocità,
fermandosi nei pressi<br>
> di un albero a cui si appoggiò, mentre il mondo
attorno a lei iniziò a<br>
> girare. Sentì la nausea montare come un pugno nello
stomaco e<br>
> tossicchiando rigurgitò lievemente a causa dello
sforzo intenso,<br>
> annaspando in cerca d’aria.<br>
><br>
><br>
><br>
> Timeran ispezionò velocemente le varie ferite che
si era fatta durante<br>
> la corsa, poi si guardò attorno, cercando di
individuare qualche figura<br>
> familiare. Non aveva idea di dove si trovasse, di
quanto avesse corso o<br>
> anche solo di come fosse riuscita a rimanere in
piedi correndo per la<br>
> foresta di notte. Ma quei dannati graffi bruciavano
come se ci avesse<br>
> buttato sopra dei tizzoni ardenti.<br>
><br>
><br>
><br>
> “Uh … ah uh …”<br>
><br>
><br>
><br>
> La Trill si produsse in una serie di suoni
gutturali, sperando di avere<br>
> una qualche risposta, che però non sembrò arrivare.
Non volendo sfidare<br>
> nuovamente la fortuna, muovendosi di notte,
raccolse una pietra e si<br>
> sedette vicino ad un albero secco. Forse attendendo
fino all'alba<br>
> avrebbe capito come ritornare alla grotta, sperando
di non incontrare<br>
> altri ragni.<br>
><br>
><br>
><br>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio
2395 – 02:12<br>
><br>
><br>
><br>
> I ragni che componevano il volto della creatura
umanoide distesero le<br>
> zampette pelose, producendosi in un debole fremito
mentre modificavano<br>
> il loro assetto, dando l'impressione che la
creatura ripetesse<br>
> silenziosamente le parole del Trill.<br>
><br>
> Tynan, già dimentico della tensione provata in
precedenza sorrise<br>
> ampiamente, colpito da un'incontenibile frenesia
scientifica, frenata<br>
> però sul nascere dalla voce di Volkoff.<br>
><br>
><br>
><br>
> =^= Rimanga a distanza di sicurezza. - affermò il
russo avvicinandosi<br>
> di un paio di passi mentre stringeva fra le mani il
phaser, senza<br>
> puntarlo direttamente verso la creatura. Qualche
metro più in la, i<br>
> quattro uomini di scorta tenevano sott'occhio la
situazione. - Ancora<br>
> non conosciamo con esattezza le loro intenzioni.<br>
><br>
><br>
><br>
> =^= Non era stato lei a suggerirmi di avvicinarmi
poco fa? =^= replicò<br>
> in tono euforico il Trill, senza distogliere gli
occhi dalla creatura.<br>
> Volkoff gli riservò un occhiata a dir poco
eloquente. Se avesse potuto<br>
> gli avrebbe assestato un amichevole scappellotto,
ma invece si limitò a<br>
> fissarlo in silenzio compiendo qualche altro passo
verso l'Ufficiale<br>
> Scientifico.<br>
><br>
><br>
><br>
> La creatura, che fino a quel momento si era
limitata a concentrare<br>
> l'attenzione sul Trill, sembrò accorgersi del
gigante calvo, o forse<br>
> dell'arma che stringeva fra le mani e si irrigidì
visibilmente,<br>
> approntandosi alla fuga.<br>
><br>
><br>
><br>
> Tynan se ne avvide immediatamente e intimò al
collega di fermarsi con<br>
> un gesto della mano.<br>
><br>
><br>
><br>
> =^= Stia fermo dov'è e cerchi di sembrare
inoffensivo... =^=<br>
><br>
><br>
><br>
> =^= Cerchi di sembrare inoffensivo? - domandò il
russo, a metà fra il<br>
> divertito e l'irritato dalla strana richiesta dell
Ufficiale<br>
> Scientifico, prima di continuare con evidente
sarcasmo– Cosa dovrei<br>
> fare? Rannicchiarmi a terra e mostrare la pancia?
=^=<br>
><br>
><br>
><br>
> =^= Non conosco le abitudini di questa specie … -
replicò il Trill<br>
> senza cogliere l'ironia nelle parole di Volkoff - …
potrebbe<br>
> funzionare. =^=<br>
><br>
><br>
><br>
> La creatura composita osservò rapidamente lo
scambio fra i due<br>
> individui, cercando di sforzarsi di comprendere le
parole proferite in<br>
> quella loro lingua sconosciuta, senza successo.
Quello grosso e rosso,<br>
> che stringeva fra le appendici l'aggeggio capace di
produrre quello<br>
> strano fulmine, sembrava contrariato. Forse anche
lui non capiva cosa<br>
> quello più piccolo colorato di azzurro stesse
dicendo. Dopotutto,<br>
> quegli esseri erano simili fra loro ma erano anche
così diversi. Se gli<br>
> individui erano veramente singoli, non sarebbero
mai riusciti a<br>
> comunicare in modo efficiente. Sperava solo che i
Fulvi, con tutto quel<br>
> baccano, non si rendessero conto di ciò che stava
accadendo.<br>
><br>
> Quello piccolo si piegò in avanti, alzando le sue
appendici verso<br>
> l'alto, in un gesto simile al precedente, ma al
contempo decisamente<br>
> diverso. Quello più grosso produsse un suono,
simile al vento che<br>
> soffia all'interno delle caverne, poi lo imitò. Non
comprendendo, la<br>
> creatura fece lo stesso.<br>
><br>
><br>
><br>
> Poi dal comunicatore dell'Ufficiale Scientifico
iniziarono a<br>
> fuoriuscire una serie di acuti fischi.<br>
><br>
><br>
><br>
> USS Baffin – Plancia – Contemperamente<br>
><br>
><br>
><br>
> “Capitano. – Samak, che come la controparte della
Curie era intenta a<br>
> coordinare il lavoro delle squadre a terra, attirò
l'attenzione di<br>
> Enizia – Sembra che il consigliere Bhreel sia
riuscita ad uscire dal<br>
> perimetro di sicurezza e si sia data alla
macchia... - l'andoriana<br>
> mosse rapidamente le antenne. In un'altra
situazione, forse, avrebbe<br>
> sorriso all'affermazione del suo Ufficiale Tattico,
pensando alla<br>
> sottile ironia di un Trill alla macchia, ma non era
questo il caso. -<br>
> Volkoff, Tynan e una squadra di sicurezza sono
impegnati nella<br>
> ricerca.”<br>
><br>
><br>
><br>
> “Possiamo dare loro una mano?” affermò Enizia
volgendosi verso Sorin<br>
> che operava alla postazione scientifica<br>
><br>
><br>
><br>
> “Potremmo scansire il pianeta per segni di vita
Trill … - suggerì<br>
> l'Ufficiale alzando un sopracciglio,quasi come se
stesse affermando una<br>
> cosa ovvia, argomentando poi la sua idea dopo pochi
attimi - …<br>
> dopotutto, sul pianeta, gli unici segni vitali
Trill dovrebbero essere<br>
> quelli dei Comandanti Tynan e Bhreel ...”<br>
><br>
><br>
><br>
> “Lo faccia. - replicò secca l'andoriana,
aggiungendo pochi attimi dopo<br>
> – La situazione è già abbastanza problematica senza
bisogno di una<br>
> Trill nuda in giro per la foresta … Samak, mi
chiami Volkoff”<br>
><br>
><br>
><br>
> “Signore … - affermò di rimando la vulcaniana,
alzando un sopracciglio<br>
> dopo aver operato sulla propria consolle - ... non
sono in grado di<br>
> contattare la squadra del Capo della Sicurezza"<br>
><br>
><br>
><br>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – Un paio di
minuti più tardi<br>
><br>
> Un altro urlo. Quegli strani esseri capaci di agire
singolarmente, di<br>
> tanto in tanto iniziavano ad urlare nel loro
linguaggio<br>
> incomprensibile. Anche poco prima, qualcuno, nella
direzione delle<br>
> caverne dove i vari gruppi si erano incontrati
aveva inspiegabilmente<br>
> iniziato a sbraitare. Malgrado la lontananza lui
l'aveva sentito<br>
> benissimo, probabilmente lo avevano fatto anche i
Fulvi. Non c'era<br>
> tempo da perdere e lui doveva trovare un modo per
farsi comprendere da<br>
> quelle strane creature colorate.<br>
><br>
> Tynan dal canto suo aveva cercato di comunicare con
l'essere composito<br>
> per una manciata di minuti, senza ottenere
assolutamente nulla. I<br>
> comunicatori, di tanto in tanto, producevano suoni,
fischi che Brennon<br>
> era sicuro fossero prodotti dalla creatura. Aveva
riconosciuto i suoni<br>
> come forme d'onda modulate in maniera coerente,
abilità di tutt'altro<br>
> calibro rispetto ai singoli toni sinusoidali che
aveva osservato in<br>
> precedenza. Una forma di linguaggio per alcuni
versi simile a quella<br>
> delle balene terrestri, che necessitava di anni di
studio approfondito.<br>
> Studio senza il quale non poteva verificare la sua
teoria. Secondo lui,<br>
> infatti, quella strana creatura composita possedeva
un'intelligenza<br>
> paragonabile a quella umana, ma senza una stele di
rosetta per<br>
> codificare tutti quei suoni, ci vorrebbero voluti
anni per riuscire a<br>
> concludere qualsiasi cosa. Peccato non avere a
disposizione il<br>
> consigliere Bhreel, che con la sua diplomatica
esperienza sarebbe<br>
> riuscita a riciclarsi anche come linguista
impromptu.<br>
><br>
> =^= Non per metterle fretta … - si intromise
Volkoff, che non aveva mai<br>
> perso di vista la creatura - … ma abbiamo ancora un
consigliere allo<br>
> stato brado da recuperare e, se possibile dobbiamo
comprendere perché<br>
> l'equipaggio è regredito … perciò ...=^=<br>
><br>
> Piotr simse di parlare, notando che, senza un
motivo apparente, la<br>
> creatura aveva iniziato ad agitarsi, perdendo
coesione e modificando il<br>
> suo aspetto, assumendo una forma più semplice, solo
parzialmente<br>
> definita.<br>
><br>
> =^= Cosa diavolo sta facendo? =^=<br>
><br>
> =^= Credo che voglia che lo seguiamo … =^=<br>
><br>
> USS Curie – Ufficio del Capitano – 11 Gennaio 2395
- Ore 02:30<br>
><br>
><br>
><br>
> =^= Anche noi non riusciamo a contattare la squadra
di Volkoff e Tynan<br>
> … - affermò Enizia, campeggiando sul monitor posto
sulla scrivania del<br>
> Capitano Suri - … sappiamo che sono lì, possiamo
osservarli, ma loro<br>
> non ci sentono … come se fossero dietro uno
specchio unidirezionale …<br>
> =^=<br>
><br>
><br>
><br>
> “Secondo quanto dice Sorin … - puntualizzò la
vulcaniana, iniziando a<br>
> citare il rapporto che l'andoriana le aveva girato
- … le frequenze di<br>
> comunicazione sono occupate da altre frequenze di
origine ignota …<br>
> finché questa fonte non cessa di produrre onde
radio, possiamo fare ben<br>
> poco ...”<br>
><br>
><br>
><br>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – 11 Gennaio
2395 - Ore 02:48<br>
><br>
><br>
><br>
> Timeran aveva freddo e i postumi della folle corsa
di qualche ora prima<br>
> iniziavano a farsi sentire. Non c'era un muscolo
che non le dolesse e<br>
> la stanchezza l'aveva costretta a piegare la testa
più volte,<br>
> rischiando di addormentarsi. Poi, qualcosa di
eccessivamente luminoso<br>
> le colpì gli occhi, stagliando i contorni di una
figura umanoide nel<br>
> chiarore diffuso.<br>
><br>
><br>
><br>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa’G – Poco
distante – Contemporaneamente<br>
><br>
><br>
><br>
> La creatura si fermò improvvisamente, dopo aver
condotto, nel più<br>
> assoluto silenzio, la piccola squadra all'interno
della foresta, verso<br>
> un’ampia radura ad una velocità assurda. Il piccolo
drappello Federale<br>
> si era rivelato molto più lento rispetto a lui,
probabilmente a causa<br>
> di Tynan il quale era inciampato più volte,
rovinando anche addosso a<br>
> Piotr che, malgrado la mole, aveva sfoderato
un'agilità a dir poco<br>
> felina. Malgrado ciò, non faticarono ad individuare
la coppia di<br>
> piccole strutture metalliche che rilucevano nella
notte in mezzo alla<br>
> radura.<br>
><br>
><br>
><br>
> La creatura emise un suono che fu prontamente
riportato dai<br>
> comunicatori. Un fischio preoccupato. Un suono che
battezzava i<br>
> proprietari delle strutture: I Fulvi.<br>
><br>
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> Stml9 mailing list<br>
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<div>
<div>><br>
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