<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>Grazie ragazze :)
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Sunday, March 29, 2015 at 10:47 PM<br/>
<b>From:</b> "Tenente Samak" <ten.samak@gmail.com><br/>
<b>To:</b> STML9 <stml9@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> Re: [Stml9] R: [4.06 - Volkoff] Il mondo sotto.</div>
<div name="quoted-content">
<p>Fico questo brano, finalmente inizio a vederci chiaro!<br/>
Ottimo lavoro franco!!</p>
<div class="gmail_quote">Il 29/mar/2015 21:04 "Maddalena Duci" <<a href="vampitrill@gmail.com" target="_parent">vampitrill@gmail.com</a>> ha scritto:
<blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0 0 0 0.8ex;border-left: 1.0px rgb(204,204,204) solid;padding-left: 1.0ex;">
<div>
<div>
<div style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;">Tra i ragni giganti e le vivide immagini di Luz e marito che copulano in mondo visione la trilla avrà incubi per settimane!<br/>
Bravo come sempre!</div>
</div>
<div>
<hr/><span style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;font-weight: bold;">Da: </span><span style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;"><a href="hannadegliiapigi@hotmail.it" target="_parent">Monica Miodini</a></span><br/>
<span style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;font-weight: bold;">Inviato: </span><span style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;">29/03/2015 20:50</span><br/>
<span style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;font-weight: bold;">A: </span><span style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;"><a href="stml9@gioco.net" target="_parent">stml9@gioco.net</a></span><br/>
<span style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;font-weight: bold;">Oggetto: </span><span style="font-family: Calibri , sans-serif;font-size: 11.0pt;">Re: [Stml9] [4.06 - Volkoff] Il mondo sotto.</span><br/>
</div>
Franco, tu sai che ti odio?<br/>
speravo di passare Pasqua in relax, invece sarò di turno e mi toccherà di pensare a qualcosa di degno a quello che hai scritto.<br/>
Bravo comunque...<br/>
;-))<br/>
<br/>
p.s. se non mi viene l'illuminazione ti sfrutterò le idee che non hai scritto!<br/>
<br/>
Baci Monica<br/>
<br/>
<br/>
________________________________<br/>
> Date: Sun, 29 Mar 2015 18:27:35 +0200<br/>
> From: <a href="ten.samak@gmail.com" target="_parent">ten.samak@gmail.com</a><br/>
> To: <a href="stml9@gioco.net" target="_parent">stml9@gioco.net</a><br/>
> Subject: Re: [Stml9] [4.06 - Volkoff] Il mondo sotto.<br/>
><br/>
><br/>
> Non è possibile -__-"<br/>
> Ok, lo leggo in serata :D<br/>
><br/>
> Il 29/mar/2015 18:22 "Franco Carretti"<br/>
> <<a href="piotr_volkoff@mail.com" target="_parent">piotr_volkoff@mail.com</a><mailto:<a href="piotr_volkoff@mail.com" target="_parent">piotr_volkoff@mail.com</a>>> ha scritto:<br/>
> Nonostante le vostre speranze ecco qui il mio pezzo.<br/>
> Mi sono divertito a creare la razza dei Fulvi, soprattutto nel modo di<br/>
> comunicare. Ho anche delle idee su cosa siano i congegni sulla<br/>
> superficie del pianeta e qual'è il rapporto fra i Fulvi e i ragnetti ma<br/>
> non volevo esagerare.<br/>
> Rimango a disposizione se il prossimo vuole sentire l'idea.<br/>
><br/>
> Buona lettura.<br/>
> ===============================================================<br/>
><br/>
><br/>
><br/>
> USS Baffin, Infermeria - 11 Gennaio 2395 – 06.30<br/>
> "E perché la Curie, fra le due?" chiese il Dottor Maurian guardando Enizia.<br/>
><br/>
> Il Capitano della Baffin e l'ufficiale scientifico Sorin, si trovavo li<br/>
> per porre delle domande all'ufficiale scientifico della Curie. Enizia<br/>
> sperava che Sorin potesse aiutare Tynan ha controllare quella<br/>
> improvvisa capacità telepatica che lo stava facendo impazzire.<br/>
><br/>
> "Secondi i protocolli è stato deciso che, essendo noi in un territorio<br/>
> ostile, è necessario proteggere prima di tutto i membri della flotta<br/>
> nel viaggio a venire. Essendo la Baffin la nave meglio armata è la<br/>
> scelta più sicura."<br/>
><br/>
> Tynan sorrise percependo i pensieri di orgoglio e soddisfazione che<br/>
> Enizia provava per la sua nave.<br/>
><br/>
> "Capisco... comunque Capitano la risposta al suo quesito è no. Nessuno<br/>
> degli altri può essere trattato come abbiamo fatto con il comandante."<br/>
><br/>
> "Immaginavo... - borbottò Enizia sbuffando - Comandante Tynan pensa di<br/>
> poter comunicare con quegli esseri nello stato in cui si trova? Le sue<br/>
> nuove facoltà potrebbero aiutarci a fare qualche piccolo passo avanti."<br/>
><br/>
> "Non lo so Capitano" rispose lui sovrappensiero "La possibilità c'è..."<br/>
><br/>
> "Semprechè migliaia di ragni che pensano tutti insieme non lo facciano<br/>
> impazzire!" commentò Volkoff appoggiato alla parete.<br/>
><br/>
> "Già. Che idea vi siete fatti al momento?"<br/>
><br/>
> "La situazione è abbastanza complessa. Qualcosa ha trasformato i nostri<br/>
> uomini in una loro versione primitiva. Non sono state riscontrate<br/>
> tracce di agenti atmosferici o radiazioni che possano aver provocato<br/>
> tale evento - Tynan sembrava rilassato ora che erano tornati nel suo<br/>
> campo e una nuova luce ardeva nei suoi occhi - Secondo. Una razza vive<br/>
> sul pianeta, una sorta di comunità di aracnidi camaleontici che<br/>
> sembrano riuscire ad unirsi fra loro fisicamente e mentalmente fino a<br/>
> creare una sola entità molto più intelligente dei singoli individui."<br/>
><br/>
> "Terzo. - intervenne Sorin - La squadra del tenente Volkoff ha trovato<br/>
> degli emettitori di strana natura e funzione la cui costruzione non può<br/>
> essere attribuita ai ragni."<br/>
><br/>
> "Come può esserne certo signore?" chiese il russo<br/>
><br/>
> "Principalmente perché secondo il vostro rapporto, la creatura è<br/>
> fuggita prima dell'emissione di quel raggio come se ne avesse paura.<br/>
> Inoltre delle creature che possono costruire quei congegni si suppone<br/>
> costruiscono anche altre cose. Mezzi, comunicatori, abitazioni. Sul<br/>
> pianeta non c'è niente di tecnologico tranne quei congegni. Fra<br/>
> parentesi ne abbiamo trovati altri. L'intero pianeta è disseminato di<br/>
> quelle strutture ad intervalli regolari."<br/>
><br/>
> "Quindi c'è qualcun altro. Qualcuno che potrebbe aver rapito il<br/>
> Comandante Bhreel?" propose speranzosa Enizia.<br/>
><br/>
> "Non posso ne confutare ne smentire." rispose freddo il vulcaniano "Ma<br/>
> la possibilità c'è."<br/>
><br/>
><br/>
><br/>
><br/>
> Flashback - Quarto Pianeta del sistema solare Sa'G - 11 Gennaio 2395 - 03.37<br/>
> "Io... cosa?" domandò, la voce gracchiante e rasposa. Parlare le<br/>
> costava uno sforzo maggiore di quello che avrebbe dovuto.<br/>
> "Riesce ad aprire gli occhi?" riprese la voce<br/>
> Timeran li aprì.<br/>
><br/>
> L'immagine che Timeran si trovò davanti, via via che i suoi occhi si<br/>
> abituavano alla luce, sembrava nata dai suoi peggiori incubi. Un essere<br/>
> che di umano non aveva niente, tranne che la voce, si stagliava sopra<br/>
> di lei.<br/>
><br/>
> "Mi capisce?" chiese la creatura emettendo poi dei suoni simili a<br/>
> fischi diretti a qualcuno alle sue spalle.<br/>
><br/>
> "Si..." mormorò il consigliere reprimendo un brivido di disgusto e<br/>
> concentrandosi per cercare di ritrovare la calma e la professionalità<br/>
> che la contraddistinguevano. Dopotutto era un consigliere e un<br/>
> diplomatico, aveva sempre a che fare con razze diverse, alcune delle<br/>
> quali non troppo affascinanti. Ma i ragni... sia Timeran che il suo<br/>
> simbiote Bhreel sembravano condividere un'avversione totale per quelle<br/>
> creature. Trovarsene davanti una di un metro e settanta poteva ledere<br/>
> l'autocontrollo di chiunque.<br/>
><br/>
> L'essere non era nemmeno umanoide. Aveva un epistosoma di circa due<br/>
> metri con un diametro al centro, nella parte più larga, di un metro,<br/>
> sorretto da due paia di zampe. Il cefalotorace o almeno quello che<br/>
> sembrava tale, era posto quasi verticalmente ed era sormontato da<br/>
> quella che, a tutti gli affetti, si poteva indicare solo come una<br/>
> testa. Altre due zampe, più fini e corte di quelle che lo sorreggevano,<br/>
> erano poste quasi all'altezza delle spalle in un umanoide e sembravano<br/>
> fungere da braccia.<br/>
> Gli ocelli della creatura, otto in tutto e posti simmetricamente ai<br/>
> lati della testa, erano dotati di meccanismi di protezioni simili a<br/>
> occhiali multifunzionali mentre all'altezza della bocca aveva una<br/>
> mascherina di plastica trasparente.<br/>
> Il tutto era coperto da placche chitinose di colore giallo rossiccio.<br/>
><br/>
> Il comandante Bhreel sentì la pelle accapponarsi lungo tutta la<br/>
> schiena, questo le diede l'impressione di centinaia di ragni che<br/>
> camminassero lungo la sua spina dorsale, fantasia che andò ad acuire<br/>
> ancora di più la sensazione.<br/>
><br/>
> "Mi capisce?" ripeté l'essere toccando con una delle 'braccia',<br/>
> terminante con una punta fine come un aculeo, un pulsante della<br/>
> visiera.<br/>
><br/>
> Il consigliere fece cenno di si con la testa, poi decise che un cenno<br/>
> poteva anche non avere senso per quelle creature e quindi dette voce<br/>
> alla risposta "Si, la capisco..."<br/>
><br/>
> "Si alzi lentamente, potrebbe avere problemi di equilibrio."<br/>
><br/>
> Bhreel eseguì e si guardò attorno. La stanza sembrava un infermeria. Le<br/>
> dimensioni erano enormi rispetto a quelle a cui era abituata. Si rese<br/>
> conto che l'impressione era data dalla distanza che intercorreva fra i<br/>
> mobili, distanza necessaria a far passare i corpi di quegli esseri.<br/>
><br/>
> "Che diavolo è lei?" chiese l'essere. "Che cos'è un diavolo?" Domandò<br/>
> subito dopo sorpreso.<br/>
> Il consigliere lo guardò allibita e l'essere si affrettò a spiegare.<br/>
> "Il nostro traduttore - disse toccandosi la visiera - è collegato con<br/>
> la nostra corteccia celebrale. Io parlo, lei recepisce il messaggio e<br/>
> nel suo cervello si formano delle immagini che mi lasciano capire cosa<br/>
> intende lei. Se io dico ad esempio 'letto' vedo nei suoi pensieri un<br/>
> oggetto rettangolare atto a distendere il suo corpo per riposare. Noi<br/>
> non usiamo niente del genere quindi non potrei capire di cosa parla<br/>
> senza leggere i suoi pensieri."<br/>
> "Quindi siete telepati... affascinante. Qual'è il suo nome?" Rendendosi<br/>
> conto che dal punto di vista psicologico si sentiva una vittima, Bhreel<br/>
> era passa al contrattacco cercando di prendere in mano la situazione.<br/>
> Il traduttore emise una serie di fischi e lamenti, come un antico modem<br/>
> che cercasse di sintonizzarsi.<br/>
> L'essere scosse la testa. "Mi dispiace ma credo che questo non possa<br/>
> essere tradotto. Può chiamarmi professore... ecco si questo sembra<br/>
> funzionare."<br/>
> "Bene professore, io sono in Comandante Timeran Bhreel Legen della nave<br/>
> stellare Curie. Immagino che i nomi non abbiano una traduzione quindi<br/>
> può chiamarmi Comandante. E rispondendo alla sua precedente domanda, i<br/>
> diavoli sono degli esseri umanoidi tratti dalle mitologie di molti<br/>
> pianeti. O dalla religione, dipende a chi fa la domanda. Quel termine<br/>
> spesso viene usato come rafforzativo." Pian piano la sicurezza del<br/>
> Consigliere prendeva sempre più piede e nonostante il disgusto che<br/>
> provava per i ragni, si impose di essere professionale.<br/>
><br/>
> "Interessante. Adesso mi dica, cosa ci faceva su..." una serie di<br/>
> fischi sostituì la parola seguente e l'essere passo ad un più generico<br/>
> 'pianeta' per chiarire il concetto.<br/>
><br/>
> "E' una lunga storia. Tutto è iniziato..."<br/>
><br/>
><br/>
><br/>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa'G - 11 Gennaio 2395 – 07.25<br/>
> "Immagino che con Volkoff si sentisse più tranquillo" commentò il capo<br/>
> della sicurezza della Curie con tono fra il divertito e l'offeso.<br/>
> "Non me ne voglia signor Jenkins ma Volkoff ha una stazza più<br/>
> rassicurante. Ma sono certo che in quanto a sicurezza lei è capace<br/>
> quanto lui. Stia qui e mi guardi le spalle per favore..." ordinò Boram<br/>
> avvicinandosi alla creatura che da poco si era formata attingendo dallo<br/>
> sciame di ragni calati dagli alberi. Per un attimo ebbe la visione del<br/>
> suo sedere e capì che la Jenkins stava guardando quello e non le<br/>
> spalle. Sorrise divertito.<br/>
><br/>
> L'essere aveva di nuovo una conformazione umanoide. Un misto di terrore<br/>
> e curiosità scientifica lo investiva ogni volta che posava gli occhi su<br/>
> quella strana entità.<br/>
><br/>
> "Mi capite?" Chiese cercando di inviare un pensiero con la stessa<br/>
> intensità con cui scandiva le parole.<br/>
><br/>
> "Ti capiamo..." la voce dell'essere nella sua testa era ronzante. Come<br/>
> milioni di voci che parlano all'unisono. Il primo dubbio sorto durante<br/>
> la riunione era che milioni di ragni equivalessero a milioni di<br/>
> pensieri, il che avrebbe portato il trill alla pazzia. Ma secondo<br/>
> Sorin, il quale gli aveva comunque insegnato alcune tecniche basilari<br/>
> vulcaniane per controllare la propria mente, i ragni unendosi avrebbero<br/>
> condiviso i pensieri formando una sola mente.<br/>
><br/>
> "Non siamo qui per fare del male al vostro popolo, non sapevamo che<br/>
> questo mondo fosse abitato."<br/>
> "Ne siamo consapevoli." rispose l'essere<br/>
> "Sapete cosa è successo hai nostri compagni?" l'essere parve dubbioso.<br/>
> Lo scienziato si rese conto che quegli esseri erano talmente diversi da<br/>
> loro che non potevano capire in cosa differiva il loro comportamento<br/>
> dallo stato normale.<br/>
> "Sapete chi ha costruito quelli?" provò con qualcosa di più semplice.<br/>
> "I Fulvi." non fu una vera e propria parola, più un concetto.<br/>
> L'abbinamento di un colore, il giallo rossiccio, ad un pericolo.<br/>
> "E chi sono?" anche a questa domanda l'essere non aveva una risposta.<br/>
><br/>
> Sapevano solo che i Fulvi provocavano dolore alla sua gente. I raggi<br/>
> che uscivano ad intervalli regolari dalle strutture mandavano la loro<br/>
> mente in confusione portandone alcuni alla morte e altri alla follia.<br/>
> Loro li consideravano dei distruttori che attaccavano le colonie di<br/>
> suoi simili in ogni parte del pianeta, senza un motivo, senza un<br/>
> tentativo di comunicare. Un genocidio senza nessuna ragione.<br/>
><br/>
><br/>
><br/>
> Quarto Pianeta del sistema solare Sa'G - Il mondo interno - 11 Gennaio<br/>
> 2395 – Contemporaneamente<br/>
> Bhreel guardò dove il professore stava indicando.<br/>
> L'enorme caverna nella quale la città si trovava era illuminata come<br/>
> una giornata di sole del pianeta sovrastante e si estendeva a perdita<br/>
> d'occhio.<br/>
> Il mondo di quegli esseri era un intricato reticolo di gallerie,<br/>
> solcate da treni ad alta velocità, che collegavano le caverne in ognuna<br/>
> delle quali, enormi città erano state costruite con una tecnologia<br/>
> all'avanguardia che poteva rivaleggiare tranquillamente con quella<br/>
> della Federazione. Mentre le razze di altri mondi avevano guardato allo<br/>
> spazio per le loro esplorazioni, questi esseri avevano fatto l'opposto.<br/>
><br/>
> "Sono bellissimi, ma perchè vivete nel sottosuolo? Il vostro mondo è<br/>
> meraviglioso." chiese la trill ammirando i giardini di cristallo che il<br/>
> professore gli indicava.<br/>
> "Secondo gli storici anticamente siamo stati attaccati da una razza<br/>
> proveniente dalle stelle, esseri di carne e metallo che cercarono di<br/>
> conquistarci. Iniziò da lì il nostro viaggio verso il centro della<br/>
> terra. La nostra tecnologia si è sviluppata per scavare e non per<br/>
> volare. Un vecchio detto recita: 'Se gli dei avessero voluto farci<br/>
> volare ci avrebbero donato delle ali'".<br/>
> "A quanto pare quel detto ha viaggiato per tutto l'universo" rispose<br/>
> divertita la donna. Bhreel con un brivido si rese conto che solo una<br/>
> razza in quel quadrante poteva essere definita di 'carne e metallo' e<br/>
> capì immediatamente perchè quel popolo avesse scelto di scendere<br/>
> all'interno del pianeta per nascondersi.<br/>
><br/>
> "Adesso veniamo a noi... secondo quello che ci avete raccontato, altri<br/>
> esseri come lei sono stati cambiati dai nostri congegni sul pianeta."<br/>
> "Penso di si, anche se in realtà non so cosa sia successo la sopra. Ho<br/>
> solo vaghi ricordi, alcuni dei quali piuttosto imbarazzanti." Per un<br/>
> attimo ebbe la visione di Thomas e Luz che si accoppiavano in maniera<br/>
> animalesca di fronte a tutti i presenti come se la cosa fosse naturale<br/>
> per il loro stato di regressione. "Come siete riusciti a farmi tornare<br/>
> in me?"<br/>
> "Grazie all'essere che porti in grembo. Non avevo mai sentito di<br/>
> creature che portassero i propri figli internamente."<br/>
> "Figli?" per un attimo il consigliere rimase basita ma poi la<br/>
> comprensione arrivò "Non è mio figlio. E' un simbiote. - sorrise<br/>
> divertita dalle sensazioni di offesa che provenivano dal simbiote<br/>
> Bhreel - Sul mio mondo esistono due razze ben distinte: gli ospiti,<br/>
> cioè noi, e i simbioti di cui noi ci prendiamo cura. Credo che sia un<br/>
> po' troppo complicato da spiegare ma puoi considerarci una sola<br/>
> entità."<br/>
> "Affascinante!" commentò l'essere "Comunque avevamo riscontrato alcuni<br/>
> problemi alle vostre cellule neurali ma grazie alla creatura che porti<br/>
> in grembo siamo riusciti a riattivare i tuoi percorsi cognitivi. E' una<br/>
> procedura molto semplice, possiamo spiegartela in maniera da guarire<br/>
> gli altri membri del tuo equipaggio." l'essere pareva soddisfatto di<br/>
> poter aiutare ma la donna non era così contenta.<br/>
><br/>
> "Allora c'è un problema..." commentò spaventata, possibile che i suoi<br/>
> compagni sarebbero rimasti per sempre in quelle condizioni?<br/>
><br/>
><br/>
><br/>
><br/>
><br/>
> ====================================<br/>
> Lt. Piotr Alexei Volkoff<br/>
> Capo della Sicurezza<br/>
> USS Baffin NCC-69096<br/>
> Skype Combadge: Silente69<br/>
> Private comunicator: <a href="francocarretti@mail.com" target="_parent">francocarretti@mail.com</a><mailto:<a href="francocarretti@mail.com" target="_parent">francocarretti@mail.com</a>><br/>
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> "Colpisci. Una volta iniziato il combattimento, colpisci. Ogni altra<br/>
> cosa è secondaria." (La spada della Verità)<br/>
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"Colpisci. Una volta iniziato il combattimento, colpisci. Ogni altra cosa è secondaria." (La spada della Verità)</div></div></body></html>