<div dir="ltr">Ficoooo, sti ragni mi stanno ancora più antipatici adesso!!!<div><br></div><div>Ottimo brano, Luca! </div><div><br></div><div>Ho solo una domanda...la collocazione temporale dell'ultimo pezzo.. quello in cui Tynan si sente male... è solo dopo 5 minuti da quando stavano in sala Ologrammi?? Mi sono persa qualcosa?? :D</div><div><br></div></div><div class="gmail_extra"><br clear="all"><div><div class="gmail_signature"><div dir="ltr"><div> </div><div> </div><div>======================================</div><div>Comandante Samak</div><div>Ufficiale Tattico Capo</div><div>USS Baffin</div><div>Progetto Pythaes - Delta Quadrant</div><div>======================================</div><div>Email: <a href="mailto:ten.samak@gmail.com" target="_blank">ten.samak@gmail.com</a><br>Sype: dolcevoloo<br></div><div>======================================</div></div></div></div>
<br><div class="gmail_quote">Il giorno 22 giugno 2015 10:25, Lt. Cmdr. Brennon Boram Tynan <span dir="ltr"><<a href="mailto:brennonboramtayan@gmail.com" target="_blank">brennonboramtayan@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div bgcolor="#FFFFFF" text="#000000">
Non chiedetemi il motivo perchè lo ignoro (ni), ma la mailing list
sono due giorni che rifiuta i miei messaggi (mandandomeli in
moderazione) adducendo che superano la dimensione massima supportata
(quindi il motivo lo so) di xx byte, anche se ignoro il motivo di
ciò dato che non ho fatto nulla di diverso dal solito ... speriamo
che stavolta passi ...<br>
Avviso, non è un granchè e non è nemmeno troppo lungo, ma
inizialmente avevo pure pensato di chiudere la missione, poi però in
corso d'opera (quasi allo scadere del termine, a dir la verità) mi è
venuta un'altra idea che poi ho sviluppato, mica tanto, ma vabbè ...
spero vi piaccia comunque<br>
---<br>
<br>
Uss Baffin – Ufficio del Capitano - 12 Gennaio – ore 8:35<br>
<br>
I due Capitani entrarono all'interno della stanza con passo deciso.<br>
“Le argomentazioni addotte da Brown e Volkoff avevano un senso. –
affermò l'andoriana, entrata per prima, mentre si dirigeva verso la
propria scrivania. - Lo studio dell'interazione fra queste due
specie potrebbe realmente portarci a comprendere meglio i Borg ...”<br>
“Potrebbe. - replicò Suri, accomodandosi nella sedia posta di fronte
ad Enizia. - così come potrebbe rivelarsi un buco nell'acqua.”<br>
L'andoriana sospirò, muovendo lievemente le antenne e abbassando lo
sguardo prima di replicare.<br>
“Capisco il suo punto di vista e lo condivido. - si lasciò andare
sulla poltrona – In condizioni normali, non mi sognerei mai di
intervenire, ma la nostra non è una situazione normale.- Suri rimase
in silenzio, piantando gli occhi sulla collega mentre quest'ultima
continuava nella sua esposizione – Siamo soli, lontani da casa ed in
balia degli eventi. Dobbiamo avere qualche asso nella manica. Senza
contare che abbiamo già interagito con loro, involontariamente, ma
lo abbiamo fatto.”<br>
“Ciò non significa che dobbiamo reiterare l'errore. - intervenne
finalmente la vulcaniana – tutto ciò che dovremmo fare e andarcene
semplicemente.“<br>
“Riuscirebbe a dormire sapendo di essere in qualche modo complice di
un genocidio? Riuscirebbe a non pensare alle eventuali possibilità
perse?” domandò l'andoriana, in un moto di stizza.<br>
“I Fulvi non guardano alle stelle. - affermò quindi Enizia qualche
attimo più tardi, in tono decisamente più sereno. - Probabilmente,
non arriveranno mai a possedere la curvatura. Ma come ho già detto,
siamo in una situazione particolare che richiede misure altrettanto
particolari ...”<br>
Le due donne si fissarono per una serie di lunghi e interminabili
istanti, poi finalmente Suri sfiorò il proprio comunicatore.<br>
=^= Signor Tynan, Signor Brheel – affermò, alzandosi dalla
poltroncina in cui era stata seduta fino ad allora – Preparate un
dossier sulle nostre scoperte e fra quindici minuti fatevi trovare
in sala teletrasporto uno. Suri chiudo. =^=<br>
“Sui diari di bordo verrà trascritto che questa è stata una
decisione presa da noi due e noi due soltanto.” affermò la
vulcaniana rivolta verso la collega, la quale accennò ad un lieve
sorriso.<br>
“Sta bene.”<br>
<br>
Pianeta Sa'g – il mondo sotto - 12 Gennaio – ore 9:45<br>
<br>
Il professore aggrottò un sopracciglio, o perlomeno a Tynan sembrò
prodursi in un espressione equivalente a quella. Era difficile
capire la mimica facciale di un volto così diverso dallo standard a
cui I Federali erano abituati.<br>
“Fatemi capire bene – affermò l'aracnide, mantenendo un nota critica
nella sua voce. - sostenete che alcuni dei nostri piccoli si stanno
evolvendo? Quindi con le nostre procedure stiamo compiendo una sorta
di … - l'aracnide sembrò fermarsi, alla ricerca della parola giusta
da utilizzare - … una sorta di genocidio?”<br>
“Esatto. - replicò prontamente Tynan con eccessiva foga, prima di
accorgersi dell'occhiata lanciatagli dal proprio Capitano poco
distante. Immediatamente, il Trill cercò di argomentare la propria
affermazione, mostrando rapidamente all'arcnide i dati che Suri
aveva richiesto in precedenza. - I nostri studi hanno rivelato che
alcuni dei vostri … - il Trill si fermò, come poco prima aveva fatto
il Professore. In qualità di Xeno-Biologo, provava una repulsione a
dir poco viscerale nell'essere costretto ad utilizzare un termine
improprio per definire una nuova specie. Un termine che accomunava
in quella maniera i suoi compagni a quegli immondi carnefici a otto
zampe. Oppure forse, più semplicemente, era il legame telepatico che
aveva instaurato qualche ora prima a provocare quella reazione. Fu
Timeran a completare quella frase per lui. - … dei vostri piccoli,
ha sviluppato un meccanismo di interconnessione molto più complesso
rispetto a quello che voi cercate di inibire. A quanto pare, si sono
trasformati in un organismo diverso, una sorta di essere unico.”<br>
“Perdonate il mio scetticismo. - intervenne l'aracnide, allungando
un arto peloso verso la mano di Tynan, cercando di agguantare il
padd. Brennon osservò per un paio di lunghissimi secondi, con
malcelato timore, quella strana appendice che doveva essere la mano
dell'artropode, prima di porgergli la raccolta di informazioni. - Ma
come vi ho già detto in precedenza, sono più che sicuro che quelli
in superficie non siano altro che i nostri piccoli. Nulla di più. -
il Professore iniziò a leggere attentamente il contenuto della banca
dati che aveva fra le mani, cercando d'interpretare come meglio
poteva quel metodo di rappresentazione così alieno. - Qualunque cosa
pensiate di aver scoperto avrà sicuramente qualche spiegazione
razionale. L'emergere di un genoma secondario nel corso dell'ultima
covata è altamente improbabile. Dopotutto non si è mai verificato in
precedenza … e usiamo la stessa procedura da generazioni...”<br>
Tynan si mosse, pronto ad intervenire, ma Suri lo fermò
immediatamente con un gesto della mano.<br>
“Questo non significa che non sia possibile. - puntualizzò il
Capitano, nel suo tipico tono privo di connotazioni particolari,
impossibilitata ad esprimere il concetto in maniera più conciliante.
- La decisione è vostra, ma abbiamo convenuto esporvi i fatti così
come li abbiamo scoperti sia la scelta migliore.”<br>
L'aracnide spostò un paio di volte lo sguardo dalla vulcaniana allo
strumento che stringeva fra le mani, prima di volgersi verso il
Consigliere della Curie, posta a pochi passi da loro.<br>
“Esamineremo i dati che ci avete fornito … - affermò in tono
dubbioso l'aracnide, dopo mezzo minuto di religioso silenzio. - … vi
faremo sapere al più presto.”<br>
I tre non replicarono verbalmente, limitandosi ad osservare il
grosso aracnide lasciare la stanza, dirigendosi verso il centro
della struttura.<br>
“Pensate che siamo riusciti a convincerlo?” domandò Timeran,
avviandosi verso la superficie.<br>
“Non lo so. - affermò candidamente l'altro Trill, lasciandosi
sfuggire un sospiro carico d'apprensione. - Mi è sembrato molto
sicuro delle sue posizioni.”<br>
“Abbiamo fatto quello che potevamo. - s'intromise Suri, senza
rivolgere direttamente lo sguardo verso i due Trill – Abbiamo appena
comunicato loro informazioni che potrebbero far cedere le fondamenta
della loro civiltà. Un po' di titubanza è comprensibile.”<br>
Tynan si produsse in un espressione afflitta. Malgrado le capacità
telepatiche guadagnate qualche ora prima avessero rapidamente
iniziato a scemare in una serie di echi lontani, le sensazioni
provate e i ricordi acquisiti durante il breve contatto con la mente
di quella “moltitudine aracnidea” erano ancora vive, impresse a
fuoco nella sua mente.<br>
<br>
Pianeta Sa'g – il mondo sotto – Laboratorio del Professore - 12
Gennaio – ore 10:00<br>
<br>
Il Professore, intento a cercare di decifrare i dati presenti sul
padd che gli era stato consegnato, non si accorse dell'arrivo di una
figura alle sue spalle.<br>
“Cosa volevano i bipedi?” affermò la figura parlando nella lingua
nativa. Il Professore, preso alla sprovvista in un attimo di
concentrazione, trasalì, poi però si volse lentamente verso il
proprio simile, seminascosto dall'oscurità.<br>
“Condividere informazioni … - iniziò in maniera alquanto laconica,
in tono piuttosto calmo. Si produsse in quello che probabilmente
doveva essere un sorriso triste, poi si volse nuovamente in avanti,
riprendendo la faticosa lettura e articolando la sua spiegazione. -
… hanno scoperto che i piccoli presenti sulla superficie
appartengano a due specie diverse ...”<br>
L'altra figura emise un suono preoccupato, forse volto ad esprimere
stupore o forse semplice dissenso, muovendosi poi rapidamente verso
il centro della stanza, decisamente più luminoso. Di una tonalità
diversa rispetto a quella del suo simile che si faceva chiamare
Professore, appariva decisamente più affine al color melograno.
Questo aracnide poi, sembrava possedere forme più affusolate e
appendici più minute, malgrado le dimensioni dei due quasi si
eguagliassero.<br>
“No … - affermò l'aracnide di differente colore, cercando di
sbirciare il contenuto del padd. - … è troppo presto … non sono
ancora pronti!”<br>
“Lo so … - rispose in tono affranto l'altro. - Se la notizia di una
nuova specie divenisse di dominio pubblico, ci obbligherebbero ad
attuare un epurazione di massa ... tutta la covata andrebbe perduta
… “<br>
“Anni di selezioni genetiche mirate, di segretezza … gettati al
vento … - l'aracnide color melograno scosse tristemente il capo - …
cosa intendi fare?”<br>
“Non lo so … - ammise candidamente il Professore, volgendosi verso
l'altro aracnide - … non voglio nuocere ai Federali … malgrado
vengano dalle stelle, malgrado non capiscano i nostri modi, non sono
cattive persone … - riprese il padd fra i lunghi arti, osservandolo
per una frazione di secondo prima di continuare - … dobbiamo trovare
il modo di allontanarli ...”<br>
<br>
Uss Baffin – Sala Ologrammi 1 – Contemporaneamente<br>
<br>
Era da un ormai un paio di minuti abbondanti che, senza proferir
parola, Alan era intento ad osservare Sorin immettere i dati dei
rilevamenti, in modo da ricostruire la simulazione olografica dello
strano essere che Tynan e Volkoff avevano incontrato sulla
superficie del pianeta.<br>
Il Capitano aveva intimato all'Ufficiale Scientifico di predisporre
quella simulazione, così da poter procedere allo studio di queste
strane creature telepatiche. Quest'ultimo poi aveva richiesto
l'aiuto sia dell'Ingegnere Capo, per essere sicuro di non commettere
errori nella parte tecnica, che di Volkoff, che aveva visto l'essere
in azione, ma la costruzione della simulazione sembrava andare per
le lunghe. Alan si era offerto nuovamente più volte, ma il
mezzosangue vulcaniano pareva incespicare maggiormente sulla parte
di sua competenza, piuttosto che su quella tecnica.<br>
“Svegliami se ha bisogno di me ...” ironizzò a bassa voce
l'Ingegnere Capo, sporgendosi lievemente verso il gigante russo
appoggiato ad una parete a meno di un passo da lui.<br>
Piotr replicò con un accenno di sorriso, prima di spostare lo
sguardo verso Sorin, intento a controllare con eccessivo scrupolo un
padd similare a quello che Tynan aveva portato con se e consegnato
al Professore.<br>
“Credi che ci siano problemi? Sono venti minuti che ricontrolla i
dati ...”<br>
“Più di un problema. Innanzitutto, malgrado sia vulcaniano solo per
metà, vi sento benissimo … - affermò l'Ufficiale Scientifico, dopo
aver lasciato che Piotr terminasse di parlare, volgendosi verso i
due e compiendo qualche passo nella loro direzione. - …
secondariamente, io e il Comandante Tynan avevamo ipotizzato che
questa evoluzione della specie fosse spontanea ed estremamente
rapida, ma ad un ulteriore esame è evidente che non lo sia.”<br>
“Cosa intende?” domandò Volkoff, cercando di fissare negli occhi il
mezzosangue, malgrado la differenza di altezza.<br>
“E' altamente improbabile, quasi impossibile, che due specie si
modifichino in tal modo nel giro di una sola generazione in maniera
naturale. - rispose prontamente il mezzosangue. - Molto più
probabile se viene predisposto uno studio eugenetico a monte.”<br>
“Quindi, loro sanno della nuova specie?”<br>
“Probabilmente. - replicò secco Sorin, prima di far rimbalzare lo
sguardo da un ufficiale all'altro. - Se dovessi azzardare
un'ipotesi, direi che stanno cercando di forzare un'evoluzione della
specie attraverso il metodo più antico.”<br>
“Sopravvive solo chi si adatta a ciò che lo circonda ...” aggiunse
alla fine Brown.<br>
<br>
Pianeta Sa'g – Superficie - 12 Gennaio – ore 10:05<br>
<br>
La piccola delegazione Federale, appena giunta in superfice, stava
attendendo di essere teletrasportati di nuovo a bordo della nave,
quando Timeran si rese conto di un comportamento anomalo da parte
del collega della stessa razza.<br>
“Tutto a posto?” domandò a Tynan, il quale si teneva le tempie con
due dita, in preda forse al dolore o forse più semplicemente ad un
capogiro.Il Trill le rivolse un'occhiata provata, un misto di
stanchezza e disagio. <br>
“Si … - rispose a fatica, attirando l'attenzione anche del Capitano
- … ma improvvisamente le voci e le sensazioni si sono riacutizzate
… - Tynan scosse la testa, in evidente stato confusionale, prima di
correggersi poco dopo - … chiedono … non ne sono sicuro …” <br>
Il Capitano fece un passo verso il Trill, toccandogli un braccio
come per rendergli noto della sua presenza. Aprì la bocca per dire
qualcosa, ma prima che potesse farlo, un piccolo rivolo di sangue
inziò a scendere dal naso di Tynan.<br>
“… un incontro ...” affermò flebilmente il Trill, prima di cadere a
terra svenuto.
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