<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Sembriamo dei liceali, lo sapete?<br>
E' una delle missioni più divertenti a cui abbia mai partecipato xd<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 15/10/2015 22:06, Bren Tayan ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CACFHdW4PD4YAO48VAhh=mNXHtyQKSm0P5W+UDmbgfb2G+8-x+w@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr">
<div>Ciao a tutti. Ecco qui il mio pezzo. Preannuncio che non è
niente di che ... per un sacco di tempo non ho avuto idee POI
quando mi sono saltate fuori a mancare è stato il tempo (dover
partire anche solo per tre giorni mi sta portando via un sacco
di tempo >.>). Comunque spero vi piaccia anche se è
parecchio "Tynan-centrico" se vogliamo dire ... ciao!</div>
<div>------</div>
<div><br>
</div>
<div>[Flashback] USS Baffin - 22 Febbraio 2395 Ore 15:45 -
Alloggi Comandante Samak</div>
<div><br>
</div>
<div>La vulcaniana stava inutilmente tentando di meditare da
quando Tynan se n'era andato, ma era stato tutto inutile.
Erano bastati pochi minuti per destabilizzarla in quella
maniera e questo non le piaceva per niente. Sicuramente era
colpa di quel corpo non suo, ma era passata più di un'ora dal
loro incontro, qualunque effetto residuo avrebbe dovuto oramai
scomparire. Invece no. Da qualche parte quel corpo doveva
nascondere qualche segreto, capace di permettere al Trill di
tirare avanti come se nulla fosse. Magari in quel sedere già
apprezzato tempo addietro dalla Jenkins. No doveva fare in
modo di recuperare appieno se stessa, altrimenti non sarebbe
potuta andare avanti e svolgere i propri compiti al massimo
delle sue potenzialità. La vulcaniana si alzò quindi in piedi
con aria decisa. Doveva interfacciarsi con Tynan,
assolutamente. Magari assieme sarebbero riusciti a trovare un
metodo per porre fine a quell’atroce sensazione che continuava
a pulsarle nel petto e non solo.</div>
<div><br>
</div>
<div>USS Baffin -21 Febbraio 2395 - ore 22:30 - Alloggi
Comandante Bhreel</div>
<div><br>
</div>
<div>“Sei pronta?” domandò la dottoressa Fuentes, all'interno
del corpo del Comandante Pierce, mentre spingeva una sedia
dotata di ruole su cui era seduto il corpo di Brown, davanti
ad uno specchio coperto da un telo. </div>
<div>Lei e la sua amica tril avevano passato l'ultimo paio d'ore
a discutere di barbe, baffi e peli corporei in generale, prima
di passare all'azione, operando direttamente sul soggetto in
questione. </div>
<div>La faccenda sembrava essere diventata talmente seria che la
dottoressa era addirittura dal collega Maurian alla ricerca
degli strumenti adequati, prima di agire.</div>
<div>La trill fece cenno affermativo con il capo, mentre
sorridendo allegramente la dottoressa si avvicinava allo
specchio, agguantando il telo con entrambe le mani prima di
scoprirlo con con un gesto a dir poco teatrale.</div>
<div>“Ta-dan!” affermò, lasciando appena qualche secondo
all'amica per poter esaminare in maniera accurata la figura di
Brown e dei suoi nuovi baffi, prima di scoppiare a ridere,
seguita poco dopo dalla trill.</div>
<div>Dopotutto, malgrado il permesso ottenuto dall'ingegnere
capo, nessuna delle due se l'era sentita di privare l'uomo dei
suoi baffoni, anche se solo per un breve periodo di tempo,
così avevano invece optato per un diverso approccio.
Acconciarli in modo, quantomeno, di ridurre il fastidio
provato dal consigliere. </div>
<div>Il risultato era che ora il corpo di Brown si trovava con i
baffi impomatati e arricciati all'insù, come una sorta di
novello Dalì.</div>
<div>“Allora? - domandò la dottoressa, appoggiando entrambe le
mani sulle spalle dell'amica. - Ho dovuto stimolare lievemente
i follicoli piliferi in alcuni punti e ti assicuro che non
vuoi sapere cosa ho usato come fissante, ma come te li senti?”</div>
<div>“Mmmm. – replicò la trill, agguantando una angolo ritorto
dei baffi, lasciandolo scorrere fra l'indice e il pollice per
tutta la lunghezza. - Molto sofisticati.” commentò con
superiorità, riportando poi lo sguardo sull'amica.</div>
<div>Le due si guardarono nuovamente per un paio di lunghissimi
secondi, poi non poterono fare altro che scoppiare nuovamente
a ridere.</div>
<div><br>
</div>
<div>USS Baffin – Contemporaneamente - Alloggi Comandante Brown</div>
<div><br>
</div>
<div>“Ragazzi, è stato un piacere” affermò il vincitore di
quell'insolita partita, alzandosi dal tavolo con un sorrisetto
compiaciuto. Il gigante russo infatti, ora che era dotato di
una nuova e potenzialmente impassibile faccia vulcaniana,
aveva agguantato e letteralmente spennato ad uno ad uno tutti
i presenti sotto l'occhio divertito di Tynan che ogni tanto si
ritrovava a commentare.</div>
<div>“Se non avessi paura della corte marziale, giuro che
prenderei quel tuo sederino vulcaniano a calci da qui fino al
tuo alloggio- si lamentò Brown, alzandosi a sua volta e
puntanto il suo indice accusatore verso l'amico in forma
femminea - comunque questo è barare” concluse,stringendosi
nelle spalle con un sorriso, mentre anche gli altri colleghi
si alzavano dal tavolo verde.</div>
<div>“Questa è abilità caro mio. – replicò di rimando il russo
nel corpo della vulcaniana, ridendo. - posso darti la
rivincita sei vuoi, sai?”</div>
<div>Brown sembrava intenzionato a controbattere, ma il cicalino
della porta sembrò invece interromperlo. </div>
<div>“Avanti” affermò quindi, lasciando che la porta scorresse,
rivelando la sagoma di Samak nel corpo del trill telepatico
con un padd fra le mani.</div>
<div>“Buonasera. - affermò, squadrando ognuno dei presenti e
soffermando poi lo sguardo proprio sul trill. - Necessitavo di
conferire con il tenente Tynan in privato per un paio di
minuti, se non è un problema”</div>
<div>Brown si strinse nelle spall, indicandole con la mano
sinistra il suo stesso corpo, ancora avvolto nella penombra.</div>
<div>“Prego, faccia pure. Noi in ogni caso abbiamo finito.”</div>
<div>Tynan si alzò deglutendo a fatica, dirigendosi verso la
donna che soggiornava nel suo corpo con la stessa espressione
di una mucca intenta a dirigersi al mattatoio. Certo,
nell'alloggio della vulcaniana aveva fatto il brillante,
uscendosene con quella sua frase carica di spavalderia e
sicurezza, ma in realtà non aveva la minima idea di come
affrontare la cosa, perché di questo sicuramente voleva
parlare la vulcaniana, senza una notevole dose di imbarazzo.
Forse era tutta colpa degli estrogeni che circolavano liberi e
felici nel corpo della vulcaniana e che lui percepiva come
suoi, o forse molto più semplicemente tutto stava nella
consapevolezza di essere una frana nei rapporti con l'altro
sesso. Dopo la rottura con Arja, cinque anni prima, non aveva
poi nemmeno provato ad impegnarsi e aveva i contatti femminili
all'ambito lavorativo e poco altro. Era inevitabile quindi che
il suo corpo, trovandosi in compagnia con una donna che
reputava piuttosto attraente, iniziasse a percorrere la
tangente e fare di testa sua, in preda agli istinti
animaleschi alla base di ogni specie senziente.</div>
<div>Tynan seguì quindi Samak al di fuori dell'alloggio, dove
quest'ultima si fermò, tenendo il padd con entrambe le mani.</div>
<div>“Chiedo scusa per la mia reazione di questo pomeriggio. -
esordì la vulcaniana che, per qualche strana ragione non
sembrava riuscire a mantenere la solita compostezza, compiendo
piccole ma continue oscillazioni da una parte all'altra. - La
situazione mi ha preso decisamente alla sprovvista.”</div>
<div>“Non si preoccupi.” cercò di tranquillizzarla il trill,
senza aggiungere altro, dissimulando il suo evidente imbarazzo
con un sorriso fiacco.</div>
<div>“Questo padd contiene una serie di semplici esercizi, che
potrà eseguire anche senza una guida esperta a condurla. Ne
faccia buon uso.- affermò la vulcaniana, porgendogli il padd,
giusto pochi attimi prima di compiere un oscillazione
decisamente più ampia delle altre - Mi rendo conto di essere
indelicata, quindi se preferisce può evitare di rispondere. –
la donna dalle orecchie a punta si produsse in una breve
pausa, umettandosi le labbra un paio di volte. – Ma queste
reazioni fisiche le capitano spesso? Al suo corpo intendo,
ovviamente.”</div>
<div>Tynan sbarrò gli occhi. Gli stava veramente chiedendo ciò
che gli stava chiedendo? Una lieve gocciolina di sudore iniziò
a colargli dalla fronte, mentre i suoi sensi gli dicevano che
con estrema probabilità, diverse paia d'occhi indiscreti
celati dallo stipite della porta osservavano la scena
ridacchiando.</div>
<div>“Si, cioè no. – replicò lui, correggendosi immediatamente,
iniziando a gesticolare con fervore. – Voglio dire … è una
normale reazione ormonale che …”</div>
<div>“Inficiano la qualità del suo lavoro?” lo interruppe
l'altra, lasciando implicitamente intendere che fosse
interessata ad evitare di danneggiare il proprio ruolino
personale, più che alla mera curiosità.</div>
<div>“No, no, certo che no!” replicò lui, accompagnando le
parole con un vigoroso gesto del capo.</div>
<div>“Capisco. – affermò con apparente freddezza Samak,
abbassando lievemente il capo. – in ogni caso consiglierei di
limitare le sedute fino a che l’attuale problema non sarà
risolto. Nessuno di noi sarebbe in grado di concentrarsi a
dovere. – La vulcaniana non potè fare a meno di leggere sul
volto, il suo volto per inciso, una fugace nota di tristezza e
delusione. Decisamente una strana esperienza. – Ritengo però
che, per affrontare al meglio i miei compiti sia necessario
cercare ovviare a questo problema, tanto per il mio quanto per
il suo futuro rendimento. Queste manifestazioni potrebbero
essere indice di qualcosa di più profondo.” concluse,
rispondendo in maniera decisamente pragmatica.</div>
<div>“Che cosa intende?” domandò di rimando Tynan.</div>
<div>“Che è necessario esaminare la questione affondo. - affermò
la donna inarcando lievemente entrambe le sopracciglia e
alzandosi sulle punte dei piedi per qualche secondo – Se per
lei va bene, ne discuterei domani a pranzo, in sala mensa,
pensa di poterci riuscire?”</div>
<div>Il trill non potè fare a meno di spalancare la bocca in un
muto gesto di sorpresa, lasciando cadere le braccia sui
fianchi.</div>
<div>“Tynan ha un appuntamento” le sue, almeno per il momento,
fini orecchie vulcaniane sentirono la voce di Brown prendere a
canzonarlo, mentre alle sue spalle poteva avvertire gli altri
colleghi e amici riprendere a sghignazzare.</div>
<div><br>
</div>
</div>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">_______________________________________________
Stml9 mailing list
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="mailto:Stml9@gioco.net">Stml9@gioco.net</a>
<a class="moz-txt-link-freetext" href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9</a>
</pre>
</blockquote>
<br>
</body>
</html>