<p dir="ltr">Nooooooooo ma come!!! Hai complicato tutto!! E adesso come si fa!!! :D</p>
<div class="gmail_quote">Il 28 ott 2015 10:09 PM, "Maddalena" <<a href="mailto:vampitrill@gmail.com">vampitrill@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Ok, ho prodotto. <br>
Meno del solito ma ho prodotto.<br>
E sì, sono una guastafeste.<br>
<br>
-----------------------------------------------<br>
<br>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>USS
Curie - Alloggio Dottoressa Fuentes - 22 Febbraio 2395 - Ore
20.04<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>"Hai
pensato a cosa fare se dovessimo restare così?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Per
sempre, intendi?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Si
grattò i baffi. "Per gli Spiriti, no. Sarebbe un incubo.
Specialmente per
gli uomini... che ora sono donne. Questo scambio di ruoli mi
crea la stessa
confusione della dinamica temporale."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Già,
penso che noi riusciremmo ad adattarci... alla fine, ma loro?
Avresti lo studio
pieno di gente."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Ce
l'ho già. Non è questo il punto. Intendevo dire, hai pensato a
cosa farai se
dovessimo rimanere così fino al matrimonio?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Qualche
attimo di silenzio. Una vibrazione in fondo al letto indicava il
movimento
nervoso di un piede in uno stivale da uomo. "No... spero che non
succeda.
Potrei rimandare tutto..."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Ancora?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Lo
so. Dopotutto, ho già avuto un matrimonio formale una volta. E
guarda dove ci
ha portato. Ma che altro potrei fare?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Il
materasso si incurvò mentre si puntellava sul gomito,
sollevandosi a sedere. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Indossare
l'abito di Tommy e sposare te stessa."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Una
risata. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>"E
tu cosa farai?" <u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Porterò
al comandante Brown il mio abito da damigella e scorterò Maria
fino in sala
mensa, immagino. O il corpo di Maria con chiunque ci sia
dentro."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Già,
con chi si è scambiata?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Non
so, non puoi pretendere che ricordi ogni piccolo dettaglio"<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Ma
hai due cervelli... "<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Scacciò
l'obiezione con un gesto irritato della mano enorme.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Potrei
anche farti da damigella così. Baffi e tutto."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Le
foto in questo modo verrebbero rovinate..."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"
Non intendevo indossare l'abito da damigella con questo
corpo..."<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Luz,
nel corpo del suo promesso sposo, scoppiò a ridere
improvvisamente a
quell'immagine. La sua mente edificò a velocità di curvatura una
scenetta che
vedeva tutti gli ospiti con gli abiti originali delle proprie
controparti.
Compreso Brown in abito blu scollato e tacchi a spillo. Forse
avrebbe potuto
indossare anche il fermacapelli che aveva replicato per Timeran.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>La
scena aveva un che di comico. Se non si fosse trattato del suo
matrimonio,
naturalmente.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Il
dottore perse l'equilibrio e cadde dal letto, sbattendo il
ginocchio del futuro
marito sul pavimento.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Timeran,
nel corpo del baffuto capo ingegnere, si sporse dal bordo del
materasso. <u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>"Se
gli rompi qualcosa, ci arriverai in stampelle all'altare, oltre
che più alta di
venti centimetri..."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Finiscila
e aiutami ad alzarmi... giuro che non capisco come facciano a
muoversi senza
rompersi qualcosa ogni volta. O abbattere qualche mobile."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Arrivo.
Appena smetto di ridere..."<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>USS
Curie - Bar di Prora - 22 Febbraio 2395 - Ore 21.29<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Ventuno
e trenta. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>Samak,
nel corpo del trill, era già accomodata al tavolo sotto la
finestra, puntuale
come solo i vulcaniani sanno essere. La schiena dritta poggiata
allo schienale
della poltroncina, le dita di Tynam unite sopra il piano del
tavolo, osservava
dritto davanti a sè. Una parte del suo cervello era intenta, per
abitudine ed
addestramento, ad osservare i presenti.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>La
sala non aveva un aspetto diverso dal solito in quell'orario,
anche se un
occhio attento avrebbe potuto cogliere minute differenze.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Minute,
però, forse non era il termine adatto ad una sala piena di gente
che sembrava
improvvisamente indecisa su cosa fare dei propri arti. Gambe
goffamente
accavallate, braccia apparentemente troppo lunghe, acconciature
improbabili,
baffi e barbe che sembravano falciati da un tagliaerba.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>In
generale però l'umore dell'equipaggio sembrava piuttosto alto.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Certi
della transitorietà della situazione, nessuno sembrava
particolarmente
preoccupato di non trovarsi nel suo corpo. Tutti parevano
preferire rivolgere
la loro attenzione all'imminente matrimonio.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Alcuni
erano persino divertiti. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>Samak
era perplessa.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>A
lei la situazione non pareva nè piacevole, nè tanto meno
divertente.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Aveva
anche provato ad immaginare che cosa sarebbe accaduto se si
fosse trovata nei
panni del marito che aveva lasciato nella loro casa di Vulcano.
Si era chiesta
se l'esperienza sarebbe risultata più intima, diversa da ciò che
aveva provato
trovandosi nel corpo del trill. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>La
sua parte emotiva, sepolta sotto anni di addestramento, aveva
deciso di
astenersi dal prendere posizione in merito.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>La
sua parte razionale aveva optato per il no. Sarebbe
semplicemente stato meno
istruttivo. Suo marito non aveva un simbionte di cui avvertire
la presenza. Da
lui avrebbe colto però le stesse reazioni maschili che aveva
colto da Tynam? <u></u><u></u></span></p>
<p><span>Questo
sì, che era stato istruttivo. Illuminante sarebbe stato un
termine ancora
migliore.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Immersa
nelle sue considerazioni, alzò gli occhi giusto in tempo per
vedere sè stessa
entrare a passo pesante dalla porta e avvicinarsi a brevi
falcate veloci al suo
tavolo.<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Tynam,
strizzato nel corpo vulcaniano che non gli apparteneva, varcò la
soglia del bar
e si guardò intorno, in cerca di sè stesso. Si auto avvistò ad
un tavolino
sotto i finestroni e, cercando di replicare il proprio passo con
gambe non sue,
si avviò verso la collega.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>A
parte le battute dei suoi compagni di poker, questo incontro gli
aveva
provocato da subito una certa ansia. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>Prima
di tutto erano anni che non andava ad un appuntamento. Come se
questo non
bastasse a farlo sentire un liceale, quello non era un
appuntamento. Samak era
una donna sposata, anzi una vulcaniana sposata, e non aveva mai
mostrato il
minio interesse nei suoi confronti. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>Nemmeno
lui, a dire il vero, aveva mai mostrato interesse nei suoi
confronti. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>Nè
l'aveva mai provato.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Ora,
quella donna vulcaniana sposata che non provava interesse per
lui l'aveva
praticamente convocato ad un appuntamento per parlare delle
reazioni
fisiologiche sperimentate dal suo corpo durante una sessione di
meditazione. E
come se non bastasse, non poteva nemmeno negarle, quelle
reazioni. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>*Chi
dice che ci si accorge di essere all'inferno perchè fa caldo è
un idiota...*<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Buonasera
tenente. Scusi il ritardo. Sono stato trattenuto."<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Samak
si accorse subito che il trill era nervoso e trovò istruttivo
anche vedere
quell'espressione sul suo volto, dove chiaramente mai era
comparsa prima.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Non
si preoccupi, comandante. Anzi, la ringrazio per questo
incontro. Sono sicura
che sarà fruttuoso per entrambi. Si accomodi."<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Tynam
sedette.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Spiriti,
Samak la metteva come se si fosse trattato di un briefing
informativo su un
qualche fenomeno scientifico potenzialmente pericoloso.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>*Certo...
il fenomeno dell'innalzamento del...*<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Il
flusso dei suoi pensieri fu interrotto dall'intervento di Samak,
apparentemente
ignara del suo starsene lì a rimuginare in silenzio.<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>"Spero
di non averla messa in imbarazzo con la mia richiesta."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Samak
osservò con attenzione la controparte. Si era aspettata il
nervosismo, reazione
normale per gli umani quando si approcciava l'argomento della
sfera riproduttiva.
Tuttavia, le sue reazioni erano simili a quelle di suo marito
nel corso dei
loro primi incontri. Eppure loro avevano toccato quell'argomento
solo diversi
mesi dopo.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Era
convinta di avere una certa conoscenza delle razze prive di
addestramento alla
soppressione delle emozioni per via del matrimonio.
Evidentemente sbagliava.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Mi
rendo conto che avrei dovuto prevedere il provare sensazioni
insolite, non
trattandosi più del mio corpo. Ma vede, queste sensazioni sono
per me... una
distrazione."<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>"Una
distrazione?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Tynam
aveva la bocca secca. Con un cenno richiamò un cameriere ed
ordinò un succo di
frutta.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Spesso
lo sono anche per me. Immagino che possa essere paragonato per
lei
all'acquisizione improvvisa delle mie nuove capacità
telepatiche. Sensazioni
mai provate prima che risultano... una distrazione, appunto."<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Samak
rimase silenziosa per qualche istante, apparentemente in
riflessione. Prese un
sorso distratto dal proprio bicchiere.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Capisco.
Tuttavia lei sta trovando notevole giovamento nella meditazione.
Io, al
contrario, non ne sto trovando affatto. Eppure anche la
meditazione può essere
d'aiuto in casi analoghi. Si tratta di pratiche comuni. Non
capisco come mai non
funzioni in questo caso."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Una
pausa, un altro sorso mentre ponderava la questione e il
cameriere consegnava
il drink di Tynam. <u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Lei
come affronta tutto questo?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Tynam
bevve.<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>USS
Curie - Sala Tattica - 22 Febbraio 2395 - Ore 22.14<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Il
silenzio era totale.<u></u><u></u></span></p>
<p><span>Dopo
svariati minuti fu la voce di Brown ad interromperlo.<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>"Questo
che cosa dovrebbe significare?"<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Fu
Samak a pronunciare la risposta che tutti stavano pensando dal
momento stesso
in cui Sorin aveva chiamato dalla Baffin per riferire delle
letture dei
sensori. Letture che avevano trovato conferma anche sulla
plancia della Curie.
E che avevano aperto un nuovo scenario di raccapriccianti
possibilità.<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>"Esattamente
quello che è stato detto. Non abbiamo abbastanza dati per
spiegare che cosa sta
succedendo... ma la realtà dei fatti è questa: lo stato di
risonanza delle tre
stelle del sistema ha avuto termine 67 minuti fa. In anticipo
rispetto alle
nostre previsioni di circa 12 ore."<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>Timeran
deglutì nella gola di Brown.<u></u><u></u></span></p>
<p><span><u></u> <u></u></span></p>
<p><span>"Ma
noi non siamo tornati normali."<u></u><u></u></span></p>
<p><span>"Già.
Non siamo tornati normali .<u></u><u></u></span></p>
</div>
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