<HTML><BODY><p style='margin-top: 0px;' dir="ltr">Immagino se vi capita un primo contatto in quel momento...</p>
<p dir="ltr">--<br>
Inviato da myMail per Android</p>
giovedì, 19 novembre 2015, 03:06PM +01:00 da Monica Miodini <<a href="mailto:hannadegliiapigi@hotmail.it">hannadegliiapigi@hotmail.it</a>>:<br><br><blockquote style='border-left:1px solid #FC2C38; margin:0px 0px 0px 10px; padding:0px 0px 0px 10px;' cite="14479419990000000769">
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<div id="style_14479419990000000769_BODY">Evvai due equipaggi completamente sbronzi che se ne vanno in giro per la galassia...niente male ragazza, niente male davvero!!<br>
Baci <br>
Monica<br>
<br>
----------------------------------------<br>
> From: <a href="/compose?To=mf9115@mclink.it">mf9115@mclink.it</a><br>
> To: <a href="/compose?To=stml9@gioco.net">stml9@gioco.net</a><br>
> Date: Wed, 18 Nov 2015 22:18:57 +0100<br>
> Subject: [Stml9] [5.06 - Suri - Riti di passaggio]<br>
><br>
> Beh, vi avevo avvertito che non sono molto versata nei toni della<br>
> commedia, vero? E gli eventi degli ultimi giorni non hanno contribuito<br>
> a migliorare i mio umore. Non avevo neanche molte idee...<br>
><br>
> Titolo: Riti di passaggio<br>
><br>
> -----------------------------<br>
> INIZIO TRASMISSIONE<br>
> -----------------------------<br>
><br>
> USS Curie -<br>
> 22 Febbraio 2395 - Ore 23,01<br>
><br>
> La notizia non si era ancora diffusa e di questo Timeran Bhreel<br>
> ringraziava la propria fortuna. Filò dritta verso turboascensore,<br>
> tenendo gli occhi bassi in modo da non incrociare lo sguardo di<br>
> nessuno.<br>
> “Infermeria!” - ordinò, sospirando di sollievo alle porte che si<br>
> chiudevano.<br>
> Fino a quel momento, l'equipaggio aveva preso bene la situazione,<br>
> anzi: ne aveva tratto una sorta di sollievo, come se l'intera nave<br>
> stesse attraversando il carnevale di Notting Hill. Ma nessun carnevale<br>
> è divertente se dura troppo. Quando si fosse diffusa la notizia che le<br>
> stelle avevano cessato la loro risonanza e che nessuno era tornato<br>
> normale... Rabbrividì. Sarebbe stato difficile mantenere calmi gli<br>
> animi. Uomini e donne avrebbero cominciato a mettere in questione gli<br>
> uni l'uso che le altre facevano dei loro corpi, e viceversa. Doveva<br>
> prepararsi ad affrontare la situazione...<br>
> Le porte dell'infermeria si aprirono di fronte a lei. La trill<br>
> individuò Luz Fuentes, in piedi tra due bioletti. I bioletti erano<br>
> occupati da un uomo e una donna che Timeran conosceva appena. La sua<br>
> amica aveva addosso un camice troppo corto per il corpo di Thomas<br>
> Pierce e stava studiando i dati medici dei due pazienti che apparivano<br>
> su uno schermo.<br>
> “Sei impegnata? Devo tornare più tardi?” - domandò, dopo qualche<br>
> istante di imbarazzato silenzio.<br>
> “E' solo un test... e comunque, ho concluso” - allungò una mano per<br>
> abbassare una levetta – Potete andare”<br>
> I due si alzarono. Dopo aver lanciato un'occhiata ai dati sullo<br>
> schermo – la donna in una maniera apparentemente distratta che non<br>
> ingannò Timeran per un secondo, l'altro con un visibile nervosismo,<br>
> come se stesse cercando di decidere se era il caso di arrischiarsi a<br>
> fare domande alla dottoressa – i due si diressero verso la porta<br>
> dell'infermeria. La trill fissò a sua volta lo schermo, senza<br>
> comprendere.<br>
> “Stai controllando tutti gli scambiati? - domandò Timeran.<br>
> “No – scrollò le spalle Luz – Non potevo controllare l'intero<br>
> equipaggio in così poco tempo e con tutto quello che ho da fare con il<br>
> matrimonio. No: ho fatto test a campione, prendendoli da entrambi gli<br>
> equipaggi e confrontando i risultati con quelli del dottor Maurian.<br>
> Risultato: non ci sono modifiche nella risonanza se i corpi degli<br>
> scambiati si trovano su due navi diverse, vicinissimi o a distanza<br>
> l'uno dall'altro. Neanche mettere un campo di forze tra le persone<br>
> scambiate ha dato risultati significativi... E non so più che cosa<br>
> inventarmi!” - concluse, sfilandosi di dosso il camice e gettandolo<br>
> su uno dei bioletti. Si andò a sedere alla poltrona della sua<br>
> scrivania e Timeran la seguì:<br>
> “Come hai saputo che le stelle non sono più in risonanza?” - domandò<br>
> la trill.<br>
> “Mi ha chiamato il capitano. Mi ha detto che finora la situazione è<br>
> stata presa sottogamba e che dobbiamo trovare una cura. Se hai<br>
> suggerimenti in proposito li accetto volentieri perché io al momento<br>
> non ho la più vaga idea su che cosa fare per ritornare alla normalità.<br>
> Mi piace il corpo del mio fidanzato, ma devo dire che mi piacerebbe di<br>
> più se io fossi nel mio!”<br>
> Timeran allargò le mani in un gesto di resa:<br>
> “Neanche a me sorride l'idea di passare il resto della vita dentro un<br>
> corpo non mio. E che cosa succederebbe se uno dei corpi scambiati si<br>
> ammalasse, se morisse?”<br>
> “Mi sembra evidente... - Luz si mise a giocherellare distrattamente<br>
> con una matita - Morirebbe il vero titolare del corpo. Sono solo le<br>
> nostre menti ad essere convinte di appartenere ad un corpo con il<br>
> quale siamo in risonanza... Ma noi non abbiamo realmente lasciato i<br>
> nostri corpi. Resta da stabilire se la mente collegata sarebbe<br>
> danneggiata o se tornerebbe al proprio posto.”<br>
> “Non ho molta voglia di controllare” -<br>
> “Oh, neanche io! Ovviamente...”<br>
> La trill sorrise, quindi si avvicinò all'amica:<br>
> “Per stasera, però smettiamo di pensarci – disse – Abbiamo appena il<br>
> tempo di prepararci. O ti sei dimenticata che stasera abbiamo<br>
> prenotato il ponte ologrammi della Curie per il tuo addio al<br>
> nubilato?”<br>
> Luz rise:<br>
> “No, non me ne sono dimenticata. Thomas mi ha appena avvertito che sta<br>
> tornando sulla Baffin per il suo addio al celibato... Gli ho<br>
> raccomandato una serata tranquilla, con massaggi e trattamenti di<br>
> bellezza in una SPA. Non voglio che le olografie del mio matrimonio<br>
> mostrino occhiaie da notte brava!”<br>
><br>
><br>
> USS Baffin - Ponte Ologrammi -<br>
> 22 Febbraio 2395 - Ore 23,01<br>
><br>
> C'erano alcune cose su cui il comandate Volkoff aveva cominciato ad<br>
> abituarsi. Avere un aspetto femminile era una di esse, anche se si<br>
> trovava spesso sconcertato dalle caratteristiche del corpo in cui si<br>
> trovava. Magari durante l'addio al celibato di quella sera avrebbe<br>
> potuto approfittare per chiedere a Brennon Tynan se anche lui provava<br>
> le stesse sensazioni, alle prese con il corpo di Samak come lui lo era<br>
> con quello del capitano Suri. Ma a proposito di Tynan, dove diavolo<br>
> era andato a finire?<br>
> “Sono qui!”<br>
> Volkoff si voltò, in tempo per vedere Samak uscire dal turboascensore.<br>
> Tynan aveva indossato un vestito leggero della vulcaniana, di un<br>
> colore verde acqua, che lasciava scoperte le spalle. Il russo si<br>
> concentrò mentalmente su apprezzamenti alla linea della scollatura<br>
> rivelata dal vestito e sogghignò vedendo l'ufficiale scientifico<br>
> arrossire imbarazzato:<br>
> “Anche tu stai molto bene con quella mise, sai?” - reagì Tynan,<br>
> alludendo all'abito civile indossato da Volkoff. L'uomo aveva<br>
> indossato un abito bianco latte, molto corto, che poggiava su shorts<br>
> neri e lunghi stivali pure bianchi. L'aveva scelto perché, colore a<br>
> parte, l'insieme aveva ricordato a Volkoff le olografie delle uniformi<br>
> della Flotta di sessanta o settant'anni prima, agli albori<br>
> dell'esplorazione della Galassia da parte dell'umanità.<br>
> “Ti piace? Sono stato molto incerto sul look che volevo stasera –<br>
> disse, fingendo di pavoneggiarsi, quindi rise e cambiò argomento,<br>
> diventando più serio - Curioso: avevo l'impressione che la telepatia<br>
> fosse rimasta nel tuo corpo, Bren... Che si fosse trasferita a Samak,<br>
> intendo!”<br>
> “No. Non mi dispiacerebbe scaricare il problema su qualcun altro, ma<br>
> non è così. Certo, ho una maggiore difficoltà a percepire i pensieri<br>
> altrui, come se dovessero attraversare dei passaggi prima di<br>
> arrivare... Però, sono sempre qui” - si batté l'indice sulla tempia.<br>
> “Chi è qui?” - domandò Thomas Pierce, comparendo da dietro un angolo –<br>
> Tutti pronti per la mia festa? O per farmi la festa?”<br>
> “Thomas! - disse Volkoff, fissando la divisa dell'altro con<br>
> disapprovazione – Ti avevo detto di venire in abito civile!”<br>
> “Volkoff, so che ti sembrerà strano, ma io non possiedo abiti da donna<br>
> – ribatté il primo ufficiale - E non potevo chiederne uno in prestito<br>
> proprio alla mia fidanzata per il mio addio al celibato. Lei crede che<br>
> in programma ci sia una serata tranquilla in una SPA!”<br>
> “E tu che ne sai di che cosa ci sia in programma? - corrugò la fronte<br>
> Volkoff, quindi fissò di sbieco Tynan, che scosse la testa:<br>
> “Se ci sono state spiate, non sono venute da me!”<br>
> “Calma... - intervenne Thomas – Non so niente. Ma non credo che<br>
> troverò synthalcol sul menu, non è vero?”<br>
> Volkoff rise:<br>
> “Synthalcol? Certo che no, per chi mi hai preso? Ma sarà meglio<br>
> entrare. Gli altri ci stanno aspettando, e io non ho voglia di far<br>
> sapere i fatti nostri a tutta la nave!”<br>
> Il programma olografico era pronto da giorni. Premette il pulsante di<br>
> avvio.<br>
><br>
><br>
> USS Baffin – Studio del capitano Enizia -<br>
> 22 Febbraio 2395 - Ore 23,45<br>
><br>
><br>
> “Dobbiamo trovare una soluzione, capitano Enizia” -<br>
> Questa volta, il capitano Suri aveva ignorato l'utilizzo della Sala<br>
> riunioni uno, preferendo andare di persona sulla Baffin ad incontrare<br>
> il suo omologo della Baffin. Enizia le indicò una poltrona di fronte<br>
> alla scrivania, quindi sedette pesantemente alla propria postazione.<br>
> “Sono d'accordo con lei, capitano Suri. Anche da un punto di vista<br>
> personale: il consigliere Appel è tutt'altro che confortevole da<br>
> indossare”<br>
> Suri lasciò trasparire una espressione di comprensione:<br>
> “Capisco. Sono consapevole della mia fortuna. Il corpo del comandante<br>
> Volkoff non mi dà molto fastidio, anche se a volte è frustrante. Gli<br>
> umani hanno un udito decisamente inferiore a quello normale di un<br>
> vulcaniano...” -<br>
> “La invidio”<br>
> Suri la fissò, sconcertata:<br>
> “Mi invidia? Perché?”<br>
> “Scusi... - disse Enizia - Una espressione che ho appreso dagli umani.<br>
> Non esprime una vera emozione di invidia, ma solo il desiderio di<br>
> partecipare della stessa fortuna”<br>
> “Preferirei avere la fortuna di rientrare presto nel mio corpo –<br>
> ribatté Suri. C'era della musica di fondo. Per un istante fu tentata<br>
> di chiedere ad Enizia di spegnerla o di farla spegnere, ma non<br>
> riusciva a capirne la provenienza, o perfino se fosse nella stessa<br>
> stanza. Cercò di concentrarsi sulle parole del capitano :<br>
> “Questo ci riporta al tema della nostra riunione. I suoi ufficiali le<br>
> hanno manifestato qualche idea?”<br>
> Enizia scosse la testa:<br>
> “La maggior parte dei miei ufficiali ha la testa da qualche altra<br>
> parte... Scusi – alzò le palme delle mani – Ho l'impressione che stare<br>
> in questo corpo mi stia influenzando più del dovuto. Non avevo mai<br>
> adoperato così tante espressioni umane nella mia vita di quanto stia<br>
> facendo in questi giorni. Volevo dire che la maggior parte degli<br>
> ufficiali superiori sono impegnati nella preparazione del matrimonio<br>
> di Tom Pierce con la dottoressa Fuentes e che quindi forse non hanno<br>
> prestato sufficiente attenzione al problema, almeno finora.<br>
> Considerata la situazione, e considerato anche quello che abbiamo<br>
> passato sul pianeta dei ragni, ho deciso di lasciare correre... Il<br>
> problema vero è che abbiamo dato per scontato che la situazione si<br>
> sarebbe risolta da sola... E nessuno, a quanto parte, si è posto<br>
> domande”<br>
> “Domande?” - la musica era più forte, più intensa. Si passò una mano<br>
> sulla tempia.<br>
> “Si, domande. Come ad esempio: i trasferimenti sono stati casuali?<br>
> Oppure c'è un motivo se una persona si è ritrovata nel corpo di<br>
> un'altra? C'era un'affinità di qualche tipo tra gli scambiati?”<br>
> “Confesso che non riesco a vedere alcun punto di affinità tra me ed il<br>
> comandante Volkoff - obiettò Suri – Lui umano di sesso maschile, io<br>
> vulcaniana. Lui è carnivoro, io vegetariana. Non eravamo a contatto.<br>
> Non eravamo nemmeno sulla stessa nave quando è avvenuto lo scambio...”<br>
> “Eppure sono convinta che questo sia uno spunto su cui è possibile<br>
> lavorare – disse con forza Enizia – Se c'è un motivo che ha<br>
> determinato la scelta di due persone precise per lo scambio, forse<br>
> sarà possibile trovare il modo per interromperlo...” - si fermò,<br>
> fissando Suri negli occhi:<br>
> “Mi segue, capitano? Mi sembra distratta!”<br>
> Ah... I love the colorful clothes she wears<br>
> “Sto bene...”<br>
> And the way the sunlight plays upon her hair...<br>
> Avvertì un senso di bagnato sulla pelle. Enizia – il volto di Appel –<br>
> baluginò, frammentandosi come una vetrata in pezzi. Davanti ai suoi<br>
> occhi delle luci dai colori acidi iniziarono a danzare con toni bruni<br>
> di pelle bagnata, mischiandosi e condensandosi nella sagoma di una<br>
> ragazza.<br>
> Ahh... I hear the sound of a gentle word<br>
> Sulle labbra avvertì il freddo del collo di una bottiglia, un sapore<br>
> dolce e un senso di calore bruciante si diffuse per tutto il corpo.<br>
> On the wind that lift her perfume through the air<br>
> La ragazza ballava, con l'abito che le scintillava intorno in blu<br>
> elettrico, in giallo, in rosso fuoco ed i<br>
> capelli che si attorcigliavano in spire rimandavano gli stessi colori.<br>
> C'erano altre sagome intorno, figure umane, umanoidi dai corpi quasi<br>
> nudi che danzavano immerse nelle luci brillanti. Anche il suo corpo<br>
> era quasi nudo, ma il calore era dentro di lei. La testa le girava e<br>
> tutti i tentativi per riprendere il controllo di sé sembravano vani.<br>
> L'impiantito era ricoperto di schiuma riflettente e raggi laser che<br>
> ferivano gli occhi. Doveva andare via da lì... anche se non aveva<br>
> alcuna idea di dove fosse. Si mosse, barcollando come su una nave<br>
> terrestre, scostando corpi che fra le luci non riconosceva, per<br>
> allontanarsi dal centro della sala. Scivolò, cadde immergendosi nella<br>
> schiuma che le arrivò in gola facendola tossire e ridere insieme. Era<br>
> assurdo, e rise come non aveva mai fatto nella sua vita e non avrebbe<br>
> mai fatto dopo. Arrancò per rimettersi in piedi, arrivò fino ad una<br>
> parete arrotondata, trovò i comandi. La porta si aprì sul corridoio e<br>
> cadde in avanti, dritto tra le braccia del comandante Volkoff.<br>
><br>
><br>
> USS Baffin - Infermeria -<br>
> 23 Febbraio 2395 - Ore 01,10<br>
><br>
><br>
> “...Non ho bevuto così tanto!” - Si difese Volkoff. L'etichetta sulla<br>
> uniforme di Appel, a braccia incrociate di fronte a lui, ricordava che<br>
> si trattava del capitano Enizia, che lo fissava con uno sguardo<br>
> accigliato che non prometteva niente di buono.<br>
> Il dottor Maurian sbuffò, obbligando il russo a stendersi sul bioletto<br>
> e tirando un lenzuolo sul corpo quasi nudo del capitano Suri, distesa<br>
> sul lettino accanto.<br>
> “Forse non tanto per quello cui lei è abituato – l'accusò il medico –<br>
> ma lei in quel momento stava occupando il corpo del capitano Suri, che<br>
> ha un peso molto minore del suo e quindi anche una resistenza agli<br>
> alcolici estremamente inferiore. Suri è stata intossicata dall'alcol<br>
> che lei ha bevuto. ”<br>
> “E io che mi chiedevo come mai della vodka così buona non mi facesse<br>
> alcun effetto... Almeno fino a quando non mi sono ritrovato nel mio<br>
> corpo, nell'ufficio del capitano Enizia. E senza ricordare affatto<br>
> come ci fossi arrivato!”<br>
> Volkoff lanciò un'occhiata in tralice al lettino accanto, sul quale<br>
> era stato disteso il suo corpo occupato dal capitano della Curie:<br>
> “Ci saranno conseguenze?” - domandò, preoccupato.<br>
> “Se parla di conseguenze mediche – rispose il medico - non credo che<br>
> vadano al di là dei postumi di una grossa sbornia. Se parla di<br>
> conseguenze disciplinari... Beh, questo dipende da lei” - accennò alla<br>
> donna distesa sul lettino.<br>
> “Veramente, dipende da me – intervenne il capitano Enizia – Il<br>
> comandante Volkoff appartiene alla mia nave, non a quella del capitano<br>
> Suri. E sono convinta che riuscirò a persuadere il capitano della<br>
> Baffin a non sporgere reclamo, visto che accidentalmente il comandante<br>
> ci ha fatto scoprire il sistema per interrompere la risonanza<br>
> provocata dalle stelle. Adesso però il problema è un altro...”<br>
> Volkoff la fissò in maniera interrogativa:<br>
> “Un...Altro?”<br>
> “Si. Se è una sbornia a interrompere la risonanza, dove li andiamo a<br>
> trovare tutti gli alcolici che servono a sbronzare due interi<br>
> equipaggi?”<br>
><br>
> ---------------------------<br>
> FINE TRASMISSIONE<br>
> --------------------------<br>
><br>
> Ciao! ;-D<br>
> Elena<br>
> --<br>
> Capitano Suri<br>
> USS Curie<br>
> Progetto Pytheas - Delta Quadrant<br>
> --<br>
> mail: <a href="/compose?To=olimpia@mclink.it">olimpia@mclink.it</a><br>
> ICQ 33856678<br>
> _______________________________________________<br>
> Stml9 mailing list<br>
> <a href="/compose?To=Stml9@gioco.net">Stml9@gioco.net</a><br>
> <a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9" target="_blank" >http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9</a><br>
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