<p dir="ltr">Ottimo!!<br>
Molto bello il brano... Il tuo simbionte è stato beccato ehh :)<br>
</p>
<div class="gmail_quote">Il 02 apr 2016 11:36 AM, "Maddalena" <<a href="mailto:vampitrill@gmail.com">vampitrill@gmail.com</a>> ha scritto:<br type="attribution"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Ecco qui, spero vi piaccia.<br>
Siate clementi questa volta, che sono stata malata XD<br>
<br>
Maddy<br>
<br>
---------------------------------------------------<br>
<br>
<p><b><span>USS Baffin -
Sala Tattica - 05/12/2395 - ore 16.32<u></u><u></u></span></b></p>
<p><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
starà seriamente prendendo in
considerazione la loro offerta, Capitano, è una follia!" <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Dobbiamo
essere preparati ad ogni
possibilità e vagliare ogni strada logica. Non intendiamo
trascurare alcuna
alternativa finchè non le avremo valutate a fondo."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Suri
ed Enizia si scambiarono
un'occhiata da un capo all'altro del tavolo. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Al
ritorno a bordo della squadra di
sbarco era seguita l'inevitabile consultazione che si stava
protraendo ormai da
una trentina di minuti. Dato che la maggior parte degli
ufficiali superiori
della Curie era comunque già lì, sembrava sciocco rimandarli a
bordo per poi
utilizzare il sistema olografico. La sala tattica parve a Enizia
molto più affollata
del solito, nonostante il totale delle presenze, olografiche e
non, fosse lo
stesso.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Suri
era seduta esattamente di fronte a
lei. Alla sua sinistra sedevano in successione la dottoressa
Fuentes, il
consigliere Bhreel e il comandante Tynam. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">In
realtà, nonostante la risposta di
Suri, l'obiezione di Tynam le pareva perfettamente sensata.
Tutto quello che
aveva sentito dal ritorno della squadra l'aveva convinta che il
capitano della
Cepheus fosse fuori come la punta di un iceberg, completamente
inaffidabile e,
francamente, anche un po' inquietante. Che fosse colpa sua o si
fosse trovato
nel vortice degli eventi, per lei faceva poca differenza in fin
dei conti. Per
quanto triste potesse essere la sua storia personale, quell'uomo
stava
minacciando le vite delle persone su quella nave e, se non aveva
permesso di
far loro del male ad una razza di ragni giganti, ad una di
incubi, ai Kazon e
ad una serie di fenomeni naturali, gli dei di Andor potevano
star certi che non
l'avrebbe permesso nemmeno a Norton.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Lungo
il tavolo non ci fu alcuna
reazione particolare a quella risposta. D'altra parte, la loro
era tutta scena.
L'idea di assaltare un nodo di transcurvatura borg con il solo
ausilio di un
vascello vecchio di cento anni, pesantemente modificato e
pilotato da un
equipaggio di casi clinici era semplicemente un'idiozia. Ma
Norton teneva
comunque il coltello dalla parte del manico, almeno per il
momento. Non sapendo
chi potesse essere in ascolto, non sembrava una buona idea
ammettere
apertamente di stare cercando un modo per impedire a quella
gente di fare ciò
che avevano minacciato. Una valutazione delle possibilità,
persino una
discussione, sarebbe stata più credibile e avrebbe permesso loro
di non sembrare
qualcuno che trama loschi piani.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Il
nodo di transcurvatura
effettivamente potrebbe riportarci tutti a casa. Non sarebbe la
prima
volta," si inserì Pierce. Il suo tono era calmo, la postura
eretta come
sempre, ma Timeran avvertì comunque un certo nervosismo. Giudicò
che fosse una
componente comprensibile e per qualche istante fissò lo sguardo
in quello degli
occhi bluastri e semitrasparenti dell'ologramma, annotandosi
mentalmente di
sollevare l'argomento con il dovuto garbo.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Tuttavia
sarebbe un'azione
straordinariamente pericolosa."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
solo da un punto di vista
personale," annuì Volkoff, l'imponente mole appoggiata allo
schienale
della poltroncina. "Se i Borg ci catturassero, fatto probabile
visto che
praticamente stiamo per ballare nudi davanti a loro con un
bersaglio dipinto
sullo scafo, avrebbero accesso anche a tutte le informazioni nel
nostro
computer e in quello della Cepheus. Non si tratta solo di morire
o venire
assimilati."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Concordo."
Pierce annuì una
volta. "Per quanto anche il morire o il venire assimilati non
siano
opzioni così desiderabili."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Tuttavia,"
riprese Suri,
"il capitano Norton mi è parso notevolmente sicuro delle sue
possibilità."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Immagino
che allora tutto stia a
vedere se questo Capitano Norton sia affidabile nelle sue
valutazioni."
Enizia mosse appena le antenne in un gesto<span>
</span>di vaga impazienza.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Timeran
si mosse appena sulla
poltroncina. "Sicuramente quello che questo equipaggio ha
passato ha
influito notevolmente sul suo giudizio. Non era il capitano,
voglio dire, non
era nemmeno nato quando la Cepheus è stata varata, non di meno
penso che si
senta responsabile del destino del suo equipaggio."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Come
ogni capitano."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Indubbiamente.
E il desiderio di
riportarli a casa potrebbe influire sulla sua capacità di
giudizio."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"In
aggiunta alla sua notevole sete
di vendetta," puntualizzò Volkoff.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"E al
fatto che non sembra il più
stabile degli individui," rincarò Tynam.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Timeran
si strinse per un istante nelle
spalle. "Beh, sì. Per cui..."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Il
suono dell'interfono interruppe
bruscamente la conversazione. <u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">=^=
Plancia a Capitano. =^=<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Qui
Enizia."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">=^=
Capitano, stiamo rilevando un
accesso non autorizzato al nostro database. =^=<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Cosa?
E da parte di chi?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
risposta stranamente non sembrò
sorprendere nessuno.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">=^=
Credo dalla Cepheus. Si tratta di
dati di poca importanza, nemmeno secretati. Per lo più vecchi
articoli sulla
loro scomparsa. =^=<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Enizia
si alzò, imitata dagli altri
ufficiali. "Sto arrivando."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Alla
faccia della buona
fede," borbottò Volkoff, uscendo dietro di lei.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS
Cepheus - Alloggi del personale - Contemporaneamente<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Zac
non sapeva cosa l'avesse spinto a
tornare da Clarice. Probabilmente si trattava di qualcosa che
non andava nella
sua matrice, forse un problema derivato dalla sua permanenza più
lunga del
previsto in un sistema vecchio di cento anni che sembrava stare
insieme grazie
al nastro adesivo e a tanta speranza. Al ritorno avrebbe
eseguito una
diagnostica completa.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Clarice
comunque non gli dispiaceva. Era
una buona compagnia, una che non l'avrebbe denunciato e che,
opportunamente
interrogata, poteva fornire informazioni utili.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Clarice
gli stava parlando della sua
mamma. Stringeva la bambola che teneva tra le braccia, lo
osservava dalla
finestrella che era diventata lo schermo del padd e parlava a
Zac della sua
mamma e della loro vita sulla Cepheus.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">L'impressione
che ne ebbe Zac fu che
quella nave non fosse decisamente un posto adatto a dei bambini,
nonostante ve
ne fossero diversi a bordo. Clarice era spesso sola e spesso
impaurita. La sua
mamma da qualche tempo aveva un braccio metallico e quando la
abbracciava, Clarice
ne era un po' spaventata. I ragazzi più grandi non giocavano con
lei ed erano
impegnati ad imparare tutto sui sistemi della nave. Non c'erano
altri bambini
della sua età a bordo. In definitiva, la sua era una storia
decisamente triste.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"I
signori con le orecchie a punta
sono gentili, però."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Quali
signori con le orecchie a
punta?" chiese Zac.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Quelli
che non possono andare in
giro. Sono rinchiusi. Mamma dice che non devo parlare con loro,
ma sono
gentili, così a volte vado a trovarli. Charlie mi lascia parlare
con loro,
qualche volta. Ma non dirlo alla mamma," si raccomandò la bimba.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"No,
certo. Sarà il nostro segreto.
Clarice, potresti dirmi dove sono i signori con le orecchie a
punta?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">La
bambina glielo disse.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p><b><span>USS Baffin -
Plancia - 05/12/2395 - ore 16.57<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Nel
momento in cui Enizia entrò in
plancia, tallonata dai suoi ufficiali e da quelli della Curie,
capì che c'era
qualcosa in ballo, qualcosa che non era semplicemente il furto
di qualche
informazioni di poco valore. Forse fu il silenzio o la
concentrazione con cui
tutti lavoravano nonostante non ci fosse quasi niente da fare.
Le navi della
Flotta sono progettate per consentire un certo livello di
automatismo, se
necessario, ed essendo loro fermi in mezzo al niente, il lavoro
da qualche
tempo scarseggiava. Tuttavia l'addetto che aveva preso il posto
di Samak alla
consolle le sembrò notevolmente più nervoso del normale e mostrò
qualcosa alla
vulcaniana non appena questa lo ebbe raggiunto.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Ci fu
un rapido scambio di sguardi, poi
Samak la chiamò.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Capitano,
ho qui una lista dei
file che sono stati visionati, se vuole vederla."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Enizia
annuì e le si avvicinò. Samak le
indicò lo schermo, scostandosi appena per permetterle di vedere
meglio il
dispaly. Non c'era nessuna lista, tuttavia lampeggiava una
scritta in caratteri
rossi che lei non riconobbe. Le sembrava vulcaniano. Samak
premette un tasto e
la scritta venne tradotta. Si trattava di un orario e di una
frequenza di
comunicazione.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><b><span>USS
Cepheus - Ufficio del Capitano - Contemporaneamente<u></u><u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><b><span><u></u> <u></u></span></b></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Norton
e David erano seduti ai lati
opposti della scrivania posta al centro della stanza. Norton era
rilassato,
poggiato comodamente allo schienale della poltroncina, la mani
in grembo e i
gomiti sui braccioli. Sorrideva anche, in modo piuttosto
soddisfatto. E attendeva
la reazione di David.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Da
parte sua, il primo ufficiale era
chino in avanti, intento nella lettura di alcuni vecchi articoli
sullo schermo
del computer che Norton aveva girato dalla sua parte. Man mano
che leggeva la
sua espressione si accigliava. Rispetto al ghigno malefico che
non lo lasciava
quasi mai, la sua espressione era comunque migliorata da quel
cipiglio.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
capisco," disse infine.
"L'opinione pubblica sapeva? Sapeva che c'era qualcosa sotto?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
lo sapeva, no. Ma qualcuno
sospettava. E ha fatto delle ricerche."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Norton
sembrava oltremodo soddisfatto. A
David pareva solo che questo accrescesse l'ingiustizia nei loro
confronti e, di
conseguenza, la sua già considerevole rabbia.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Si è
fermato, però."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Non
si è fermato. E' morto. E' un
po' diverso."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"E
allora?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"E
allora, forse abbiamo un
alleato."<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">David
non capiva. Gli rivolse uno
sguardo vacuo.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Norton
si sporse in avanti e premette un
tasto. La schermata cambiò, mostrando quello che sembrava il
curriculum di un
ufficiale della flotta. David continuò a non capire, finchè non
vide il nome
accanto alla fotografia e all'assegnazione.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">Aggrottò
la fronte.<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif""><u></u> <u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Bhreel?
E' lo stesso?"<u></u><u></u></span></p>
<p style="text-align:justify"><span style="font-size:12.0pt;font-family:"Times New Roman","serif"">"Oh,
sì, amico mio. E' lo
stesso."<u></u><u></u></span></p>
<br>
</div>
<br>_______________________________________________<br>
Stml9 mailing list<br>
<a href="mailto:Stml9@gioco.net">Stml9@gioco.net</a><br>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9" rel="noreferrer" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9</a><br>
<br></blockquote></div>