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<p dir="auto">Direi che va bene, unica nota la trasformazione troppo repentina di Samak in drone. Non mi sembra che sia così istantanea.
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Per il resto è ok ! <br>
E un po' di riposo a terra non farà che bene all' equipaggio ! <br>
Monica </p>
<p dir="auto">Ottieni <a href="https://aka.ms/ghei36">Outlook per Android</a><br>
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<div class="gmail_quote">On Sun, Oct 30, 2016 at 6:00 PM +0100, "Capitano Enizia"
<span dir="ltr"><<a href="mailto:ten.samak@gmail.com" target="_blank">ten.samak@gmail.com</a>></span> wrote:<br>
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<div dir="ltr">MI sa tanto, che da quando sono in SFI non mi era ancora mai capitato un brano conclusivo e devo dire che è stato più complicato di quello che pensavo...
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<div>Non ne sono molto soddisfatta, quindi sono aperta a consigli di miglioramento :D</div>
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<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3"><b>USS Baffin - Plancia - 06/12/2395, ore 00:31</b></font></font><font color="#222222">
</font></font></font></p>
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<p align="JUSTIFY"><font color="#222222">“<font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt">Recuperare ciò che è loro?” fece eco Enizia non appena l'anziana vulcaniana fece il suo ingresso nella plancia della Baffin.</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#222222">“<font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt">Esatto” rispose Neral di rimando, senza alcuna intonazione nella voce “Riprenderanno tutta la loro tecnologia, dopodiché passeranno alla nostra assimilazione,
secondo i miei calcoli, dovremmo avere circa 15 minuti per capire cosa fare.”</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt"><font color="#222222">Enizia strinse ancora più forte le mani sui braccioli della sua poltrona: le estremità delle dita le erano diventate bianche per quanto forte era quella presa.</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt"><font color="#222222">Prendere una decisione velocemente era imperativo in quel momento, altro che quindici minuti, ma non aveva molte possibilità di scelta. I borg potevano anche
riprendersi la loro tecnologia dalla Cepheus, ma non avrebbero mai potuto riprendersi gli impianti sugli uomini, non li avrebbe mai lasciati morire in quel modo.
</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt"><font color="#222222">L'andoriana sentiva il sangue fluirle sempre più velocemente al cervello, se non fosse stata un Capitano di provata esperienza si sarebbe anche potuto pensare
che stesse navigando nel panico. </font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#222222">“<font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt">Apritemi un canale con la Cepheus – Enizia si ridestò dai suoi pensieri – subito!”</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt"><font color="#222222">L'ufficiale addetto alle comunicazioni della Baffin obbedì all'istante e subito il Comandante Pierce fu allo schermo a riferire il suo rapporto.</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt"><font color="#222222">=^= Capitano, l'equipaggio della nave è entrato nel panico non appena i Borg sono arrivati. Credo sarebbe meglio teletrasportarli tutti a bordo delle nostre
navi, per maggiore sicurezza, qui per come si sono messe le cose, ci sono solo di intralcio. =^=</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font style="font-size:11pt"><font color="#222222">=^= Sono d'accordo con lei – rispose Enizia – ma dovremmo abbassare gli scudi e saremmo una preda troppo facile per i Borg, non posso mettere tutti in pericolo
per della gente nel panico. Quindi non se ne parla. Piuttosto cercate di ripristinare l'apparato difensivo. Mi raccomando, contiamo su di lei signor Pierce. =^=</font></font></font></p>
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<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3"><b>USS Cepheus - Plancia – 06/12/2395 – ore 00:35</b></font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Tutti contavano su Pierce, e l'unico ufficiale della Flotta su cui lui stesso poteva invece contare era il Comandante Samak, che era rimasto con lui a bordo
di quella nave così malandata.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">La vulcaniana stava lavorando alacremente nel tentativo di rimettere in linea tutte le armi disponibili, armi che però non sarebbero servite a nulla contro
i Borg, essendo nate da una grossolana elaborazione dei loro stessi sistemi di attacco. Pierce invece, stava cercando di rimettere a posto gli scudi, che, sperava, se adeguatamente rimodulati li avrebbero protetti da un eventuale attacco almeno per i primi
minuti.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Tutto l'equipaggio della Cepheus che era riuscito a resistere al panico, era a lavoro su qualcosa. Certo non con l'efficienza di un ufficiale di Flotta,
ma in quel momento anche delle mani profane erano utili. </font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Tutto si svolse nel giro di pochi attimi. Dallo schermo visore di plancia sia della Baffin che della Curie, si vide un lungo raggio verde che partiva dal
cubo Borg e finiva sulla Plancia della vecchia nave Terrestre. Ad un tratto dal punto del cubo da dove partiva il fascio luminoso si aprì una paratia, che probabilmente dava in un container e poco dopo dallo scafo della Cepheus iniziarono a staccarsi grossi
pezzi metallici che risalivano la luce tornando ai rispettivi proprietari. </font>
</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Ogni volta che un pezzo veniva staccato dallo scafo, all'interno della nave si sentiva un contraccolpo simile ad un potente terremoto e una nuova spia rossa
di allarme iniziava a suonare confondendo sempre di più la mente di chi cercava a tutti i costi di lavorare. La plancia di quella vecchia nave sembrava sempre più vulnerabile.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Prima che Pierce potesse rendersi conto di quello che stava succedendo, sentì dei sibili metallici a pochi metri dalle sue spalle. Un gruppo di cinque borg
aveva fatto irruzione nella Plancia e prima che potesse reagire in qualunque modo vide uno di loro decapitare a sangue freddo una donna per prelevarle un impianto oculare innestato sul suo volto.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">=^= Cepheus a Baffin, Capitano siamo stati abbordati! =^=</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">fu il vano tentativo di Pierce di avvertire i suoi di quanto stava accadendo, ma le comunicazioni erano state messe fuori uso. Lo stesso riuscì a difendersi
da tre borg che venivano nella sua direzione ma il quarto si era già adattato. Allora prelevò con forza un bastone metallico che fuoriusciva dalla consolle di navigazione vicina alla sua posizione e si difese come ai vecchi tempi... *a questi non riuscirete
mai ad adattarvi* pensò tra sé l'umano mentre atterrava anche il quarto borg a bastonate.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">La situazione peggiorava: dalle notifiche che arrivavano sul computer della plancia, Pierce si rendeva conto che i gruppi di Borg saliti a bordo della Cepheus
erano sempre più numerosi e che i morti stavano aumentando.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">Maledizione perchè non li attaccate” gridò l'uomo rivolto verso le due navi amiche sperando che, almeno gridando, la sua voce potesse arrivare alle orecchie
dei due Capitani. </font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Purtroppo quello di cui Pierce non si rendeva conto era che quell'attacco era durato davvero pochissimi istanti, troppo pochi per ogni possibilità di reazione...
gli stessi veloci istanti che gli erano stati necessari a distrarsi e a ritornare in sé giusto in tempo di vedere la sua collega trasformarsi in Borg:</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="3">Noi siamo Borg, voi sarete assimilati, la resistenza è inutile” fu la frase che uscì dalla voce metallica della povera vulcaniana Samak appena assimilata ed un grido di
disperazione uscì dalla sua bocca.</font></font></font></p>
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<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3"><b>USS Baffin - Plancia – 06/12/2395 – Contemporaneamente</b></font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">Maledizione che stanno facendo?”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">fu l'esclamazione di Enizia non appena vide quel fascio verde puntare su una nave in cui erano ancora presenti dei suoi uomini.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">Capitano, non si deve allarmare. Stanno prelevando quello che è loro...per il momento ancora non siamo in serio pericolo.”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">Come diavolo fa a dire che non sono in pericolo? E tutti gli uomini con impianti borg? Quale sarà la loro fine? A loro non ci pensa?”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">Tenente Nurell si prepari a fare fuoco con tutto quello che abbiamo. E' solo un cubo, riusciremo a distruggerlo.”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Enizia aveva preso la sua decisione, non poteva più aspettare e non poteva più rimanere con le mani in mano. Gli unici secondi che ancora attese per far
fuoco furono quelli che necessari ad avvertire la sua controparte sulla Curie riguardo la sua decisione di attaccare. Stranamente trovò la vulcaniana d'accordo con lei, avrebbero incrociato gli attacchi. E fu meglio per tutti, visto che Enizia era determinata
a portare avanti l'attacco contro il cubo anche da sola.</font></font></font></font></p>
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<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3"><b>USS Cepheus - Plancia – 06/12/2395 – Contemporaneamente</b></font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Quello che rimaneva del Tenente Comandante Samak stava cercando di assimilare Pierce quando questo le piantò il bastone metallico dritto nel petto. Fuoriuscirono
scintille e il drone di accasciò a terra esanime.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">In quello stesso istante l'uomo si rese conto che finalmente la Baffin e la Curie avevano iniziato ad attaccare il cubo. La battaglia fu lunga, ma alla fine
questo esplose in mille pezzi portando alla disattivazione istantanea di anche i droni a bordo della Cepheus.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Quando fu tutto finito, Pierce riuscì finalmente a riprendere contatto con la Curie e con la Baffin.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">=^= Rapporto =^= chiese perentoria Suri dalla sua Plancia.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">=^= La nave ha subito parecchi danni, soprattutto a causa dei pezzi estratti. Ma potrà essere riparata senza problemi.=^=</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Poi fece una pausa e disse: =^= Abbiamo perso il Tenente Comandante Samak =^=</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Il gelo pervase le plance.</font></font></font></font></p>
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<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><b><font color="#000000"><font size="3">USS Baffin – due giorni dopo</font></font></b></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Le riparazioni delle due navi erano andate avanti notte e giorno ininterrottamente per permettere al convoglio di abbandonare quella zona nel più breve tempo
possibile e scongiurare il pericolo di nuovi attacchi dei Borg. Anche la Cepheus era stata messa in condizioni di viaggiare: non avevano ancora la massima curvatura ma potevano raggiungere la ragionevole velocità di 3.1, che era più che ottima al momento.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Il Capitano Norton era stato trovato morto nella sua cella, e i soccorsi seppur repentini non erano stati in grado di salvarlo. Avvelenamento da metallo
pesante era stata la prognosi del dottor Maurian dopo l'autopsia: l'umano ne aveva ingerito una grossa quantità ed era morto praticamente all'istante... probabilmente aveva l'antica abitudine di portarsi dietro del veleno da usare nei casi estremamente eccezionali
come quello... consuetudine degna di un antico vigliacco, pensò Enizia quando il suo cadavere fu lanciato nello spazio.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Ben diversi furono i funerali riservati a Samak: una lucente bara nera con sopra la bandiera della federazione era posta al centro di una stanza. Tutti gli
ufficiali superiori disposti a semicerchio la salutarono con discorsi commoventi e pieni di elogi verso lei che era stata una perfetta vulcaniana ed un ottimo ufficiale. Solo Tynan non aprì bocca, soffriva in silenzio come un bambino senza riuscire a trovare
le parole giuste da dire: fu un lavoro molto duro per il consigliere Appel nei giorni a seguire...</font></font></font></font></p>
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<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><b><font color="#000000"><font size="3">USS Cepheus – dieci giorni dopo</font></font></b></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">La Cepheus fu rimessa in sesto ed in grado di navigare da sola. Sebbene sia Enizia che Suri avevano insistito su Neral di rimanere al loro fianco cercando
di convincerla che era la cosa più sicura da fare per loro, l'anziana vulcaniana aveva stabilito insieme ai superstiti della vecchia nave federale che si sarebbero distaccati dal convoglio non appena avessero trovato un pianeta abitabile da colonizzare.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Neral era stata eletta rappresentante, non volendo usare il termine capo, di un centinaio di superstiti della Cepheus e tutti all'unanimità avevano deciso
di iniziare una nuova vita sulla terra ferma stanchi della vita su una nave stellare e con la speranza di dimenticare prima o poi i brutti momenti vissuti sotto il comando di Norton.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">L'occasione si presentò quando i sensori della Curie scovarono un pianeta disabitato piccolino ma molto simile alla terra per estensione degli oceani, delle
foreste e per il clima mite.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">Sono sicura che qua staremo benissimo” disse Neral quando si accorse che Enizia continuava ad essere riluttante all'abbandono.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">Rimarremo qua con voi fintanto che non avrete trovato un posto dove abitare e fintanto che non vi sarete sistemati tutti.” rispose l'andoriana senza dare
la possibilità all'altra di controbattere.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">Del resto – rispose Suri anche lei sulla Cepheus per i saluti – il nostro equipaggio ha bisogno di un periodo di riposo a terra.”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font size="3">E sia, - rispose Neral – se volete sarete nostri ospiti, inoltre penso che ci farà comodo il vostro aiuto almeno per i primi giorni.”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">A queste parole, la piccola Clarice presente anche lei in plancia tra tutti i grandi, si asciugò i lacrimoni che aveva agli occhi e corse tra le braccia
di Volkoff: “Potrai rimanere ancora un po' con me! Sono felicissima!!”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font size="2"><font color="#000000"><font size="3">Il russo prese la bambina tra le braccia: “Anche io” le rispose.</font></font></font></font></p>
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<div><strong>Enizia</strong></div>
<div>Capitano USS Baffin / FO Progetto Pyteas</div>
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<div>Email: <a href="mailto:ten.samak@gmail.com" target="_blank">ten.samak@gmail.com</a><br>
Sype: dolcevoloo<br>
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