<html>
<head>
<meta content="text/html; charset=windows-1252"
http-equiv="Content-Type">
</head>
<body text="#000000" bgcolor="#FFFFFF">
Ma no, povera Samak!<br>
<br>
<div class="moz-cite-prefix">Il 30/10/2016 17:59, Capitano Enizia ha
scritto:<br>
</div>
<blockquote
cite="mid:CANW3h9hER=Wta4cOvauGxVrHf7UvkBpwzmS7SM2HeUJJxvWsNQ@mail.gmail.com"
type="cite">
<div dir="ltr">MI sa tanto, che da quando sono in SFI non mi era
ancora mai capitato un brano conclusivo e devo dire che è stato
più complicato di quello che pensavo...
<div><br>
</div>
<div>Non ne sono molto soddisfatta, quindi sono aperta a
consigli di miglioramento :D</div>
<div><br>
</div>
<div>=======================================================</div>
<div><br>
</div>
<div>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3"><b>USS
Baffin - Plancia - 06/12/2395, ore 00:31</b></font></font><font
color="#222222">
</font></font></font>
</p>
<p align="JUSTIFY"><br>
<br>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#222222">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font style="font-size:11pt">Recuperare
ciò che è loro?” fece eco Enizia non appena l'anziana
vulcaniana
fece il suo ingresso nella plancia della Baffin.</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#222222">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font style="font-size:11pt">Esatto”
rispose Neral di rimando, senza alcuna intonazione
nella voce
“Riprenderanno tutta la loro tecnologia, dopodiché
passeranno alla
nostra assimilazione, secondo i miei calcoli, dovremmo
avere circa 15
minuti per capire cosa fare.”</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
style="font-size:11pt"><font color="#222222">Enizia
strinse ancora più forte le mani sui braccioli della
sua poltrona:
le estremità delle dita le erano diventate bianche per
quanto forte
era quella presa.</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
style="font-size:11pt"><font color="#222222">Prendere
una decisione velocemente era imperativo in quel
momento, altro che
quindici minuti, ma non aveva molte possibilità di
scelta. I borg
potevano anche riprendersi la loro tecnologia dalla
Cepheus, ma non
avrebbero mai potuto riprendersi gli impianti sugli
uomini, non li
avrebbe mai lasciati morire in quel modo. </font></font></font>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
style="font-size:11pt"><font color="#222222">L'andoriana
sentiva il sangue fluirle sempre più velocemente al
cervello, se non
fosse stata un Capitano di provata esperienza si
sarebbe anche potuto
pensare che stesse navigando nel panico. </font></font></font>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#222222">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font style="font-size:11pt">Apritemi
un canale con la Cepheus – Enizia si ridestò dai suoi
pensieri –
subito!”</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
style="font-size:11pt"><font color="#222222">L'ufficiale
addetto alle comunicazioni della Baffin obbedì
all'istante e subito
il Comandante Pierce fu allo schermo a riferire il suo
rapporto.</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
style="font-size:11pt"><font color="#222222">=^=
Capitano, l'equipaggio della nave è entrato nel panico
non appena i
Borg sono arrivati. Credo sarebbe meglio
teletrasportarli tutti a
bordo delle nostre navi, per maggiore sicurezza, qui
per come si sono
messe le cose, ci sono solo di intralcio. =^=</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
style="font-size:11pt"><font color="#222222">=^=
Sono d'accordo con lei – rispose Enizia – ma dovremmo
abbassare
gli scudi e saremmo una preda troppo facile per i
Borg, non posso
mettere tutti in pericolo per della gente nel panico.
Quindi non se
ne parla. Piuttosto cercate di ripristinare l'apparato
difensivo. Mi
raccomando, contiamo su di lei signor Pierce. =^=</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><br>
<br>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3"><b>USS
Cepheus - Plancia – 06/12/2395 – ore 00:35</b></font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Tutti
contavano su Pierce, e l'unico ufficiale della
Flotta su cui lui
stesso poteva invece contare era il Comandante
Samak, che era rimasto
con lui a bordo di quella nave così malandata.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">La
vulcaniana stava lavorando alacremente nel tentativo
di rimettere in
linea tutte le armi disponibili, armi che però non
sarebbero servite
a nulla contro i Borg, essendo nate da una
grossolana elaborazione
dei loro stessi sistemi di attacco. Pierce invece,
stava cercando di
rimettere a posto gli scudi, che, sperava, se
adeguatamente
rimodulati li avrebbero protetti da un eventuale
attacco almeno per i
primi minuti.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Tutto
l'equipaggio della Cepheus che era riuscito a
resistere al panico,
era a lavoro su qualcosa. Certo non con l'efficienza
di un ufficiale
di Flotta, ma in quel momento anche delle mani
profane erano utili. </font></font></font></font>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Tutto
si svolse nel giro di pochi attimi. Dallo schermo
visore di plancia
sia della Baffin che della Curie, si vide un lungo
raggio verde che
partiva dal cubo Borg e finiva sulla Plancia della
vecchia nave
Terrestre. Ad un tratto dal punto del cubo da dove
partiva il fascio
luminoso si aprì una paratia, che probabilmente dava
in un container
e poco dopo dallo scafo della Cepheus iniziarono a
staccarsi grossi
pezzi metallici che risalivano la luce tornando ai
rispettivi
proprietari. </font></font></font></font>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Ogni
volta che un pezzo veniva staccato dallo scafo,
all'interno della
nave si sentiva un contraccolpo simile ad un potente
terremoto e una
nuova spia rossa di allarme iniziava a suonare
confondendo sempre di
più la mente di chi cercava a tutti i costi di
lavorare. La plancia
di quella vecchia nave sembrava sempre più
vulnerabile.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Prima
che Pierce potesse rendersi conto di quello che
stava succedendo,
sentì dei sibili metallici a pochi metri dalle sue
spalle. Un gruppo
di cinque borg aveva fatto irruzione nella Plancia e
prima che
potesse reagire in qualunque modo vide uno di loro
decapitare a
sangue freddo una donna per prelevarle un impianto
oculare innestato
sul suo volto.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">=^=
Cepheus a Baffin, Capitano siamo stati abbordati!
=^=</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">fu
il vano tentativo di Pierce di avvertire i suoi di
quanto stava
accadendo, ma le comunicazioni erano state messe
fuori uso. Lo stesso
riuscì a difendersi da tre borg che venivano nella
sua direzione ma
il quarto si era già adattato. Allora prelevò con
forza un bastone
metallico che fuoriusciva dalla consolle di
navigazione vicina alla
sua posizione e si difese come ai vecchi tempi... *a
questi non
riuscirete mai ad adattarvi* pensò tra sé l'umano
mentre atterrava
anche il quarto borg a bastonate.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">La
situazione peggiorava: dalle notifiche che
arrivavano sul computer
della plancia, Pierce si rendeva conto che i gruppi
di Borg saliti a
bordo della Cepheus erano sempre più numerosi e che
i morti stavano
aumentando.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">Maledizione
perchè non li attaccate” gridò l'uomo rivolto verso
le due navi
amiche sperando che, almeno gridando, la sua voce
potesse arrivare
alle orecchie dei due Capitani. </font></font></font></font>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Purtroppo
quello di cui Pierce non si rendeva conto era che
quell'attacco era
durato davvero pochissimi istanti, troppo pochi per
ogni possibilità
di reazione... gli stessi veloci istanti che gli
erano stati
necessari a distrarsi e a ritornare in sé giusto in
tempo di vedere
la sua collega trasformarsi in Borg:</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="3">Noi
siamo Borg, voi sarete assimilati, la resistenza è
inutile” fu la
frase che uscì dalla voce metallica della povera
vulcaniana Samak
appena assimilata ed un grido di disperazione uscì
dalla sua bocca.</font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><br>
<br>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3"><b>USS
Baffin - Plancia – 06/12/2395 – Contemporaneamente</b></font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">Maledizione
che stanno facendo?”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">fu
l'esclamazione di Enizia non appena vide quel fascio
verde puntare su
una nave in cui erano ancora presenti dei suoi
uomini.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">Capitano,
non si deve allarmare. Stanno prelevando quello che
è loro...per il
momento ancora non siamo in serio pericolo.”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">Come
diavolo fa a dire che non sono in pericolo? E tutti
gli uomini con
impianti borg? Quale sarà la loro fine? A loro non
ci pensa?”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">Tenente
Nurell si prepari a fare fuoco con tutto quello che
abbiamo. E' solo
un cubo, riusciremo a distruggerlo.”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Enizia
aveva preso la sua decisione, non poteva più
aspettare e non poteva
più rimanere con le mani in mano. Gli unici secondi
che ancora
attese per far fuoco furono quelli che necessari ad
avvertire la sua
controparte sulla Curie riguardo la sua decisione di
attaccare.
Stranamente trovò la vulcaniana d'accordo con lei,
avrebbero
incrociato gli attacchi. E fu meglio per tutti,
visto che Enizia era
determinata a portare avanti l'attacco contro il
cubo anche da sola.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><br>
<br>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3"><b>USS
Cepheus - Plancia – 06/12/2395 –
Contemporaneamente</b></font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Quello
che rimaneva del Tenente Comandante Samak stava
cercando di
assimilare Pierce quando questo le piantò il bastone
metallico
dritto nel petto. Fuoriuscirono scintille e il drone
di accasciò a
terra esanime.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">In
quello stesso istante l'uomo si rese conto che
finalmente la Baffin e
la Curie avevano iniziato ad attaccare il cubo. La
battaglia fu
lunga, ma alla fine questo esplose in mille pezzi
portando alla
disattivazione istantanea di anche i droni a bordo
della Cepheus.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Quando
fu tutto finito, Pierce riuscì finalmente a
riprendere contatto con
la Curie e con la Baffin.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">=^=
Rapporto =^= chiese perentoria Suri dalla sua
Plancia.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">=^=
La nave ha subito parecchi danni, soprattutto a
causa dei pezzi
estratti. Ma potrà essere riparata senza
problemi.=^=</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Poi
fece una pausa e disse: =^= Abbiamo perso il Tenente
Comandante Samak
=^=</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Il
gelo pervase le plance.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><br>
<br>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><b><font color="#000000"><font size="3">USS
Baffin – due giorni dopo</font></font></b></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Le
riparazioni delle due navi erano andate avanti notte
e giorno
ininterrottamente per permettere al convoglio di
abbandonare quella
zona nel più breve tempo possibile e scongiurare il
pericolo di
nuovi attacchi dei Borg. Anche la Cepheus era stata
messa in
condizioni di viaggiare: non avevano ancora la
massima curvatura ma
potevano raggiungere la ragionevole velocità di 3.1,
che era più
che ottima al momento.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Il
Capitano Norton era stato trovato morto nella sua
cella, e i soccorsi
seppur repentini non erano stati in grado di
salvarlo. Avvelenamento
da metallo pesante era stata la prognosi del dottor
Maurian dopo
l'autopsia: l'umano ne aveva ingerito una grossa
quantità ed era
morto praticamente all'istante... probabilmente
aveva l'antica
abitudine di portarsi dietro del veleno da usare nei
casi
estremamente eccezionali come quello... consuetudine
degna di un
antico vigliacco, pensò Enizia quando il suo
cadavere fu lanciato
nello spazio.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Ben
diversi furono i funerali riservati a Samak: una
lucente bara nera
con sopra la bandiera della federazione era posta al
centro di una
stanza. Tutti gli ufficiali superiori disposti a
semicerchio la
salutarono con discorsi commoventi e pieni di elogi
verso lei che era
stata una perfetta vulcaniana ed un ottimo
ufficiale. Solo Tynan non
aprì bocca, soffriva in silenzio come un bambino
senza riuscire a
trovare le parole giuste da dire: fu un lavoro molto
duro per il
consigliere Appel nei giorni a seguire...</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><br>
<br>
</p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><b><font color="#000000"><font size="3">USS
Cepheus – dieci giorni dopo</font></font></b></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">La
Cepheus fu rimessa in sesto ed in grado di navigare
da sola. Sebbene
sia Enizia che Suri avevano insistito su Neral di
rimanere al loro
fianco cercando di convincerla che era la cosa più
sicura da fare
per loro, l'anziana vulcaniana aveva stabilito
insieme ai superstiti
della vecchia nave federale che si sarebbero
distaccati dal convoglio
non appena avessero trovato un pianeta abitabile da
colonizzare.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Neral
era stata eletta rappresentante, non volendo usare
il termine capo,
di un centinaio di superstiti della Cepheus e tutti
all'unanimità
avevano deciso di iniziare una nuova vita sulla
terra ferma stanchi
della vita su una nave stellare e con la speranza di
dimenticare
prima o poi i brutti momenti vissuti sotto il
comando di Norton.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">L'occasione
si
presentò quando i sensori della Curie scovarono un
pianeta
disabitato piccolino ma molto simile alla terra per
estensione degli
oceani, delle foreste e per il clima mite.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">Sono
sicura che qua staremo benissimo” disse Neral quando
si accorse che
Enizia continuava ad essere riluttante
all'abbandono.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">Rimarremo
qua con voi fintanto che non avrete trovato un posto
dove abitare e
fintanto che non vi sarete sistemati tutti.” rispose
l'andoriana
senza dare la possibilità all'altra di
controbattere.</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">Del
resto – rispose Suri anche lei sulla Cepheus per i
saluti – il
nostro equipaggio ha bisogno di un periodo di riposo
a terra.”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font color="#000000">“<font face="Calibri,
sans-serif"><font size="2"><font size="3">E
sia, - rispose Neral – se volete sarete nostri
ospiti, inoltre
penso che ci farà comodo il vostro aiuto almeno per
i primi giorni.”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">A
queste parole, la piccola Clarice presente anche lei
in plancia tra
tutti i grandi, si asciugò i lacrimoni che aveva
agli occhi e corse
tra le braccia di Volkoff: “Potrai rimanere ancora
un po' con me!
Sono felicissima!!”</font></font></font></font></p>
<p align="JUSTIFY"><font face="Calibri, sans-serif"><font
size="2"><font color="#000000"><font size="3">Il
russo prese la bambina tra le braccia: “Anche io” le
rispose.</font></font></font></font></p>
</div>
<div>
<div>
<div class="gmail_signature">
<div dir="ltr">
<div>
<div dir="ltr">
<div> </div>
<div> </div>
<div>======================================</div>
<div><strong>Enizia</strong></div>
<div>Capitano USS Baffin / FO Progetto Pyteas</div>
<div>======================================</div>
<div>Email: <a moz-do-not-send="true"
href="mailto:ten.samak@gmail.com"
target="_blank">ten.samak@gmail.com</a><br>
Sype: dolcevoloo<br>
</div>
<div>======================================</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
<br>
<fieldset class="mimeAttachmentHeader"></fieldset>
<br>
<pre wrap="">_______________________________________________
Stml9 mailing list
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</pre>
</blockquote>
<br>
</body>
</html>