<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>Ottimo brano, molta tensione. Dovrò rileggere tutto per capire meglio quello che è successo, ma per il momento sono soddisfatto della lettura :)
<div>
<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Tuesday, January 31, 2017 at 11:58 PM<br/>
<b>From:</b> "Elena Fuccelli" <mf9115@mclink.it><br/>
<b>To:</b> "Progetto Pytheas" <stml9@gioco.net><br/>
<b>Subject:</b> [Stml9] [7.04 - Suri - Contrappunto e fuga]</div>
<div name="quoted-content">Inutile che vi dica niente, tanto sapete già che cosa direi. Vi posto<br/>
quello che ho scritto finora...<br/>
<br/>
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INIZIO TRASMISSIONE<br/>
-----------------------------<br/>
<br/>
Nave madre sconosciuta - Plancia - 17/11/2396 - ore 9.45<br/>
<br/>
<br/>
Lo schermo s'illuminò di nuovo, quindi vibrò e si spense di botto,<br/>
seguito dalle luci dei sistemi che saltavano una dietro l'altra. Il<br/>
capitano sentì urlare, cercò di mantenere l'equilibrio ma si ritrovò a<br/>
terra, con la fronte sul metallo che gli trasmise un contraccolpo.<br/>
Qualcosa di caldo gli cadde addosso, strappandogli un urlo che si<br/>
mescolò a quelli del suo equipaggio. La luce si spense, si accese, si<br/>
spense di nuovo per riapparire azzurra e tremolante. Delle mani lo<br/>
afferrarono e lo aiutarono a a sfilarsi da sotto il peso del corpo che<br/>
gli era caduto addosso. Lo guardò. Il navigatore aveva un pezzo della<br/>
leva del timone che gli spuntava da un lato del volto. Respirava, ma<br/>
era difficile dire fino a quando.<br/>
“Che cosa...” - ansimò. Si fermò un istante, per raccogliere fiato<br/>
sufficiente a proseguire. La consolle di navigazione esplosa puzzava<br/>
di bruciato. - “Che è successo? Che cosa ci ha colpito?”<br/>
“Credo che sia stata la Sulaco, signore – rispose il tattico - Quel<br/>
vecchio cargo. O meglio, un pezzo del cargo. Esplodendo, ci ha presi<br/>
in pieno. Gli scudi hanno tenuto – più o meno - ma erano già<br/>
indeboliti dall'esplosione della nave laboratorio”<br/>
“Come... ?” - La testa gli faceva male, ma il sangue che aveva addosso<br/>
non era il suo. Qualche altro mostrava segni di choc. Il navigatore<br/>
sembrava l'unico ferito gravemente.<br/>
Il tattico lo aiutò a rialzarsi e a tornare alla sua postazione:<br/>
“Sta bene, signore?”<br/>
“Io si... Pensate a lui, piuttosto – accennò al navigatore - Chiamate<br/>
l'infermeria! E voglio rapporti da tutte le sezioni!” Il tattico fece<br/>
per eseguire, ma il capitano lo fermò il tattico con un gesto:<br/>
“No, non dico a te. Da te voglio subito una diagnostica sul nostro<br/>
occultamento. Non possiamo permettere che scoprano che eravamo qui. Si<br/>
chiederebbero se avevamo qualcosa a che fare con la nave laboratorio<br/>
che si è andata a schiantare su quel maledetto pezzo di sasso. E<br/>
soprattutto, cosa c'era sulla nave laboratorio! E noi non possiamo<br/>
rispondere a nessuna di queste domande... Anche perché neanche noi<br/>
sappiamo che cosa ci fosse in quella maledetta nave! E se ci hanno<br/>
visti... Se ci hanno visti...” - la voce si spense in un sussurro.<br/>
“...Se ci hanno visti?” - domandò il tattico. Il capitano si accorse –<br/>
nonostante le luci intermittenti – che l'uomo era impallidito. Il<br/>
tattico non era un idiota, sapeva che cosa gli aveva appena detto...<br/>
Ma era evidente che l'altro non avrebbe accettato di agire: almeno,<br/>
non senza un ordine esplicito, pronunciato di fronte a tutti. Così,<br/>
sospirò:<br/>
“Se ci hanno visti, non possiamo permetterci che qualcuno lo vada a<br/>
raccontare. Se ci hanno visti... Ci toccherà fare una pulizia molto<br/>
più approfondita di quella che che pensavamo”<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
No! Aveva urlato dentro di sé, sbattuto i pugni contro lo schermo,<br/>
sbattuto la testa sullo schienale.. Aveva serrato gli occhi per non<br/>
vedere i siluri – si, quei siluri che lei stessa aveva lanciato contro<br/>
i caccia – colpivano la nave cargo. Avrebbe dato qualunque cosa per<br/>
non averli lanciati. Per poterli far saltare, una volta lanciati.<br/>
Quanti erano morti su quella nave? Quante persone avrà avuto a bordo,<br/>
dannazione?<br/>
Il dolore era atroce. Julie si chiese se stava per impazzire.<br/>
Lo avrebbe meritato.<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
USS Baffin - Plancia - 17/11/2395 - ore 9.50<br/>
<br/>
<br/>
=^= Navi sconosciute, vi parla la nave federale Galintius vi chiediamo<br/>
di abbassare gli scudi e preparatevi ad essere abbordati. Sulla base<br/>
dello statuto di Natvel, vi dichiariamo in arresto per crimini contro<br/>
la Congregazione Federale. =^=<br/>
Un silenzio cadde sulla plancia.<br/>
Quando la comunicazione con la Galintius finì, Enizia trovò sul<br/>
monitor la faccia di Suri in attesa di conferire con il suo parigrado.<br/>
"Suri, abbiamo un problema."<br/>
"No, noi abbiamo un problema, è stata la Curie a sparare a quella<br/>
nave."<br/>
"Che cosaaa?" Enizia non credeva alle sue orecchie.<br/>
"All'improvviso il nostro computer centrale non ha più risposto, i<br/>
colpi che hanno distrutto quella nave sono arrivati da noi."<br/>
<br/>
<br/>
Il volto della vulcaniana sembrava pietrificato sul monitor centrale.<br/>
=^= Non sappiamo ancora come sia successo =^=<br/>
Enizia scosse la testa:<br/>
“E' assurdo. Solo conoscendo i codici di comando si può prendere<br/>
possesso di una nave, ma che io sappia i codici di comando sono<br/>
conosciuti solo da me, da te, e dal Comando della Flotta che si trova<br/>
nel Quadrante Alfa, all'altro capo della Galassia!”<br/>
“Mi perdoni, capitano – intervenne il consigliere Appel – Ma non credo<br/>
che ci sia il tempo di fare indagini sul perché o il percome. Siamo<br/>
alieni per questa gente. Alieni che hanno appena commesso un atto<br/>
feroce e insensato giusto sotto i loro occhi! Non possono non vederci<br/>
come nemici, almeno fino a quando non avremo parlato con loro.<br/>
Dobbiamo stabilire una linea di dialogo se vogliamo uscire da questa<br/>
situazione”<br/>
“Dialogo? E di che cosa potremmo parlare? - domandò Enizia – Ci<br/>
chiederanno spiegazioni, che non abbiamo. E che non avremo finché non<br/>
avremo scoperto chi è stato o che cosa è successo alla Curie!”<br/>
“Capitano!” - Enizia si voltò verso il tattico.<br/>
“Che c'è?”<br/>
“La nave grande sta attivando le armi – disse Nurell concitato – Anche<br/>
le due navi più piccole!”<br/>
“Scudi alzati! Manovre evasive! - urlò Enizia, andando a sedersi sulla<br/>
poltrona centrale. Si girò di nuovo verso lo schermo. Le due navi<br/>
piccole stavano chiaramente assumendo una posizione di attacco. Una<br/>
lunga scia di radiazione spuntò dalla fusoliera della più vicina,<br/>
imitata subito dopo dalla seconda.<br/>
“Non ci hanno colpito!” - riferì il tenente Nurell.<br/>
“Mi piacerebbe poter dire che è merito mio! - si inserì il timoniere.<br/>
Payton si girò verso Enizia – Ma una delle due ha chiaramente mirato<br/>
sopra di noi. ”<br/>
“Confermo, sono stati solo colpi di avvertimento” - si fece sentire<br/>
Volkoff.<br/>
“Solo una delle due? Ho visto dei colpi partire anche dall'altra!” -<br/>
disse Appel, sorpreso.<br/>
“Si, ma non ha mirato a noi” - Volkoff puntò il dito verso una zona<br/>
dello schermo:<br/>
“Qui c'è un'altra navetta. O un modulo di salvataggio. O qualcosa del<br/>
genere. Comunque, ci sono quattro esseri senzienti a bordo”<br/>
Sullo schermo comparve l'altro caccia. Era vicino, pensò Enizia.<br/>
Pericolosamente vicino. Stava virando con una stretta cabrata attorno<br/>
ad una navetta che cabrava a sua volta, evitando come per miracolo di<br/>
incrociarne i colpi.<br/>
“Quel pilota sa il fatto suo” - commentò Payton ammirato.<br/>
“E' priva di armamento. – continuò Volkoff – Non ha neanche gli scudi!<br/>
Ha più o meno le caratteristiche della nave che la Curie ha fatto<br/>
saltare, ma potrebbe provenire anche da quell'altra – indicò verso<br/>
l'altro lato dello schermo – Voglio dire quella che è finita a<br/>
schiantarsi su quell'asteroide. Sono riusciti ad evitare i colpi<br/>
manovrando, ma non credo che sopravviveranno ad un altro attacco da<br/>
parte di quel caccia”<br/>
Il caccia si stava avvicinando di nuovo. La fusoliera si illuminò.<br/>
“Siamo a portata di teletrasporto con quella navetta?”<br/>
“Si, capitano!”<br/>
La fusoliera si illuminò.<br/>
“Li agganci! Li porti a bordo!”<br/>
Lo schermo fu attraversato da una fitta salva di lampi. Il modulo di<br/>
salvataggio scomparve, lasciando al suo posto una nube di detriti.<br/>
Enizia si girò verso Volkoff:<br/>
“Sono a bordo. Ho spedito una squadra di sicurezza al teletrasporto<br/>
per accoglierli”<br/>
“Vada anche lei. Voglio sapere in che razza di situazione ci siamo<br/>
ficcati”<br/>
Il russo assentì e si diresse al turboascensore.<br/>
=^= Navi sconosciute, qui parla la nave federale Galintius. Abbassate<br/>
gli scudi e preparatevi ad essere abbordati! =^=<br/>
“Mi dispiace, ma non sono ancora pronta ad arrendermi!” - disse<br/>
Enizia.<br/>
Una delle navi piccole virò di nuovo, attaccando dall'alto. La<br/>
fusoliera si illuminò di nuovo e stavolta le paratie trasmisero un<br/>
sussulto.<br/>
“Rapporto!” - gridò Enizia.<br/>
“Nessun danno, gli scudi reggono!” - rispose Nurrel<br/>
“Capitano, dobbiamo aprire un canale con loro!” - insisté Appel. Un<br/>
nuovo scossone fece vibrare la plancia.<br/>
“Ancora nessun danno. Gli scudi sono però scesi all'80 per cento!”<br/>
aggiunse Nurrell. Sullo schermo, la seconda navetta puntava verso di<br/>
loro. Si illuminò. Le paratie della nave risuonarono come un tamburo.<br/>
“Stanno mirando ai ponti superiori!”<br/>
“Adesso basta. Tenente, agganci il motore del caccia più vicino –<br/>
ordinò il capitano - Vediamo di disabilitarlo. Fuoco al mio segnale!”<br/>
“Si, signore!”<br/>
“Capitano...” - tentò ancora Appel.<br/>
“Le sue obiezioni sono annotate, consigliere!”<br/>
“Faser agganciati e pronti, signore!” - disse il tattico.<br/>
“Fuoco!”<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
USS Curie - Plancia - 17/11/2395 - ore 9.55<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
“Ne hanno colpita una!” - esclamò Thomas Pierce, indicando un punto<br/>
dello schermo centrale. Sullo schermo, la piccola nave ebbe quasi un<br/>
sobbalzo quando venne colpita dal fascio di luce proveniente dalla<br/>
Baffin. Qualcosa lampeggiò. Iniziò a barcollare, perse potenza. Le<br/>
luci di bordo si spensero ed il caccia svanì sul fondo nero dello<br/>
spazio.<br/>
“Il pilota del caccia non è più a bordo - segnalò Pierce - Penso che<br/>
l'abbiano teletrasportato sulla Baffin”<br/>
“E noi siamo inchiodati qui!” - commentò esasperata Lorelei Jenkins,<br/>
guadagnandosi un'occhiata severa da parte del capitano Suri, che però<br/>
abbassò subito lo sguardo sul comunicatore. Non aveva senso chiamare<br/>
ancora l'ingegnere capo, pensò il capitano. Gli avrebbe solo fatto<br/>
perdere tempo prezioso.<br/>
Tempo che la Curie non aveva. Non con una nave con la stazza di un<br/>
incrociatore pesante che aveva loro appena spedito un ultimatum. E<br/>
loro non avevano neanche il controllo della nave per potersi<br/>
difendere, meno che mai ingaggiare battaglia insieme alla Baffin.<br/>
Dovevano letteralmente stare fermi a guardare. La Baffin adesso stava<br/>
inseguendo la seconda navetta, lanciando scariche di faser in<br/>
direzione dei sistemi di propulsione.<br/>
“Colpita anche quella!” - esultò il tenente Jenkins.<br/>
“Resta sempre l'incrociatore - raffreddò gli entusiasmi Thomas Pierce<br/>
– Quello non sarà così facile da trattare.”<br/>
“Strano che non ci abbia già attaccato - notò Suri – Eppure hanno dato<br/>
energia alle armi”<br/>
“Probabilmente stanno ancora valutando la situazione tattica – disse<br/>
Lorelei Jenkins – Il livello dei loro scudi sembra inferiore al<br/>
nostro. Riesco a identificare praticamente ogni settore della loro<br/>
nave. E' armata in modo potente, con sei batterie di siluri a prua e<br/>
due a poppa. Non sembra avere una grande manovrabilità. Ci sono<br/>
inoltre delle strutture di cui non ho capito la funzione. Assomigliano<br/>
ai ganci d'attracco delle navi che ci sono sulle nostre basi... Non ne<br/>
ho mai viste su una nave”<br/>
=^= Ingegneria a capitano Suri =^=<br/>
Il capitano cincischiò le dita sul pulsante di comunicazione:<br/>
“Qui Suri. Mi dia buone notizie, Vizzini!”<br/>
=^= Non posso dargliene, capitano. Quello che posso dirle è che non è<br/>
stato un malfunzionamento – rispose l'umano – I comandi di navigazione<br/>
e tattici sono stati deviati deliberatamente. Qualcuno si è infiltrato<br/>
nei computer del ponte di battaglia ed è riuscito a riscrivere i<br/>
codici di comando. Stiamo cercando di isolare il modulo del ponte di<br/>
battaglia, ma il sistema è concepito per i casi in cui la nave sia<br/>
stata abbordata da nemici e quindi opera in modo da ignorare gli<br/>
ordini esterni =^=<br/>
Suri si girò a fare un cenno alla Jenkins:<br/>
“Sicurezza, fare un controllo di livello tre su tutta la nave. Voglio<br/>
sapere chi è stato, voglio saperlo subito. E se è uno dei nostri,<br/>
voglio sapere perché lo ha fatto!”<br/>
Una esclamazione di Pierce la fece voltare di nuovo verso lo schermo:<br/>
“Guardi, capitano... Stiamo ripartendo!”<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
USS Baffin - Plancia - 17/11/2395 - ore 9.57<br/>
<br/>
<br/>
<br/>
“Ma che... Cosa stanno facendo sulla Curie?” - Enizia si lasciò<br/>
sfuggire una interiezione.<br/>
“Sono entrati in curvatura!” - esclamò Appel.<br/>
“Vicino a un campo di asteroidi? - fece notare Steve Payton – E'<br/>
contro tutte le procedure della Flotta!”<br/>
A voce più bassa aggiunse:<br/>
“Non che io non l'abbia mai fatto...”<br/>
Enizia premette il pulsante di comunicazione sul bracciolo della<br/>
poltrona:<br/>
“Qui Enizia. Avete ripreso controllo della nave, Curie? Capitano<br/>
Suri?”<br/>
Dal comunicatore emerse un confuso ronzio.<br/>
“Voglio Suri sullo schermo!” - ordinò. Si alzò dalla poltrona<br/>
centrale, andando a mettersi a fianco dell'ufficiale alle<br/>
comunicazioni, ma la donna scosse la testa:<br/>
“Non riesco, signore”<br/>
Sorin la raggiunse, chinandosi a sua volta sulla consolle, ma<br/>
dovette arrendersi all'evidenza:<br/>
“In questo momento, riceviamo solo un ronzio” - riferì.<br/>
“Credo che si tratti dell'incrociatore, signore - disse la ragazza,<br/>
scrollando le spalle – Sta isolando le nostre comunicazioni”<br/>
“E credo che si stiano preparando per attaccarci, capitano!” - avvertì<br/>
il tenente comandante Nurrell.<br/>
=^= Nave sconosciuta, qui parla la nave federale Galintius! Fuggire<br/>
non vi servirà a niente! Abbassate gli scudi e preparatevi ad essere<br/>
abbordati! =^=<br/>
L'incrociatore si stava muovendo. Dalla superficie nera della nave<br/>
partirono delle strie luminose, che si divisero e si divisero ancora,<br/>
diventando simili a dita che si allungavano rapidamente nella loro<br/>
direzione.<br/>
“Sono siluri multifasici! - esclamò Nurrell – Se ci colpiscono i<br/>
nostri scudi avranno un sovraccarico!”<br/>
“Manovre evasive! Qualunque rotta, adesso!” - ordinò Enizia,<br/>
aggrappandosi allo schienale della poltrona. Sullo schermo, le scie<br/>
curvarono rigando il fondo nero del cielo, inseguendo la loro manovra.<br/>
Payton mormorò una interiezione, quindi si chinò in avanti, come se<br/>
mettendo tutta la sua forza sui comandi potesse trasmetterla ai<br/>
propulsori di manovra. La nave si tuffò verso il campo di asteroidi,<br/>
evitando per un soffio il più grande. Lo schermo si riempì della sua<br/>
massa rocciosa, sulla quale brillavano i resti di un'altra nave,<br/>
quindi deviò, infilandosi nello stretto spazio tra i meteoriti. Alcune<br/>
delle scie luminose esplosero impattando contro le rocce, altre si<br/>
infilarono dietro di loro, insinuandosi tra detriti ferrosi. I sensori<br/>
inquadrarono per un istante un corpo dilaniato dall'aria umanoide, che<br/>
galleggiava fra i resti di una lamiera, talmente rapido che Enizia<br/>
pensò di averlo immaginato.<br/>
Uno scossone fece sobbalzare l'equipaggio.<br/>
“Ci hanno colpito?” - domandò Enizia,<br/>
“Negativo, signore. Non so, forse abbiamo sfiorato qualche meteorite<br/>
minore che i deflettori non hanno respinto, ma non ci hanno ancora<br/>
colpito. Scudi al sessanta per cento, ma reggono ancora!” - riferì<br/>
Nurrell.<br/>
Payton tirò a sé di nuovo i comandi per infilarsi nello stretto spazio<br/>
tra i corpi celesti. Lo spazio si riaprì di fronte a loro, ritrovando<br/>
la vista delle stelle.<br/>
“Siamo dall'altra parte!” - mormorò Enizia, abbandonandosi sullo<br/>
schienale della poltrona.<br/>
Nurrell portò sullo schermo i sensori posteriori. Nuvole di pulviscolo<br/>
aleggiavano dove i siluri avevano colpito le masse di roccia.<br/>
“L'incrociatore non ci sta venendo dietro?” - domandò Appel. L'uomo<br/>
era pallido. Le sue mani si tenevano strette ai braccioli della<br/>
poltrona come se potesse proteggerlo.<br/>
“Certo che no! Quella nave è troppo grossa per passare attraverso un<br/>
campo di asteroidi così fitto! - spiegò Payton – Adesso ci troviamo<br/>
all'interno. L'incrociatore dovrà trovare un punto di passaggio<br/>
oppure aggirare la fascia di asteroidi.”<br/>
“Il problema è che anche noi adesso dobbiamo trovare il modo di<br/>
aggirare la fascia di asteroidi. Possibilmente senza farci prendere<br/>
dall'incrociatore – disse Enizia – Dobbiamo ritrovare la Curie.”<br/>
<br/>
<br/>
--------------------------<br/>
FINE TRASMISSIONE<br/>
-------------------------<br/>
<br/>
Inutile dire che è stata Julie a far fuggire la Curie e che le due<br/>
navi non sono attualmente in condizione di comunicare (anche perché le<br/>
comunicazioni verrebbero intercettate dall'incrociatore).<br/>
Sulla Baffin in questo momento ci sono i due piloti dei caccia e i<br/>
superstiti della nave cargo che sono stati teletrasportati a bordo.<br/>
Dubito che qualcuno degli "ospiti" a bordo accetterà docilmente il<br/>
passaggio a bordo delle nostre navi.<br/>
<br/>
<br/>
Ciao! ;-D<br/>
Elena<br/>
--<br/>
Capitano Suri<br/>
USS Curie<br/>
Progetto Pytheas - Delta Quadrant<br/>
--<br/>
mail: olimpia@mclink.it<br/>
ICQ 33856678<br/>
_______________________________________________<br/>
Stml9 mailing list<br/>
Stml9@gioco.net<br/>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9</a><br/>
_______________________________________________<br/>
Stml9 mailing list<br/>
Stml9@gioco.net<br/>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9</a></div>
</div>
</div>
</div>
<div> </div>
<div class="signature"><br/>
<br/>
<br/>
====================================<br/>
Lt. Piotr Alexei Volkoff<br/>
Capo della Sicurezza<br/>
USS Baffin NCC-69096<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: francocarretti@mail.com<br/>
[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=88<br/>
===================================<br/>
"Colpisci. Una volta iniziato il combattimento, colpisci. Ogni altra cosa è secondaria." (La spada della Verità)</div></div></body></html>