<html><head></head><body><div style="font-family: Verdana;font-size: 12.0px;"><div>Ottimo brano, bella la parte della tortura
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<div name="quote" style="margin:10px 5px 5px 10px; padding: 10px 0 10px 10px; border-left:2px solid #C3D9E5; word-wrap: break-word; -webkit-nbsp-mode: space; -webkit-line-break: after-white-space;">
<div style="margin:0 0 10px 0;"><b>Sent:</b> Sunday, August 13, 2017 at 11:28 AM<br/>
<b>From:</b> "Marco Calandri" <alexandros.nurell@gmail.com><br/>
<b>To:</b> stml9@gioco.net<br/>
<b>Subject:</b> [Stml9] [Nurell - 07.08] Attacco a sorpresa</div>
<div name="quoted-content">Ciao,<br/>
ecco il mio brano, spero che vi piaccia!<br/>
<br/>
Ceres - Sede centrale Congregazione Federale - 23/11/2396, ore 14.40<br/>
<br/>
Dopo un lungo e inquietante silenzio il console Annunaki fece la domanda<br/>
<br/>
che avevano tutti in mente: ”Chi?”<br/>
<br/>
E per dare forza alle parole appena pronunciate aggiunse: ”Chi potrebbe aver<br/>
<br/>
rapito gli umani e portati dall’altro capo della Galassia?”<br/>
<br/>
“Potrebbe anche aver rapito altre razze e portate qui.” Aggiunse il Console<br/>
<br/>
Natvel.<br/>
<br/>
“E soprattutto perché?” Aggiunse il capitano Bellamonte.<br/>
<br/>
“Non abbiamo queste risposte.” Ammise Suri con la tipica calma Vulcaniana.<br/>
<br/>
“Nemmeno noi.” Fu la sincera risposta del console Annunaki.<br/>
<br/>
Capendo che la conversazione stava deviando verso discorsi<br/>
inconcludenti, il capitano Enizia cercò di riportare il tutto verso una<br/>
direzione più proficua e utile nell’immediato: ”Ma la cosa importante<br/>
ora è l’incontro pacifico tra i nostri popoli.”<br/>
<br/>
Il console Reticuli era dello stesso parere: ”Concordo in pieno con voi<br/>
capitano Enizia.”<br/>
<br/>
“Possiamo dire di aver fatto un buon lavoro come capitano della Flotta<br/>
Stellare quando un primo contatto avviene in questo modo.” Aggiunse Suri.<br/>
<br/>
“Vorremmo conoscervi meglio e farvi conoscere meglio la nostra<br/>
Federazione.” Concluse Enizia.<br/>
<br/>
“Bene allora procediamo.” Fu la risposta del Console Natvel.<br/>
<br/>
Cella detenzione G-4 angolo traditori – nel frattempo<br/>
<br/>
Al contrario dei Federali, Antarr aveva avuto un’accoglienza decisamente<br/>
poco amichevole. Identificata come l’inventrice del dispositivo di<br/>
occultamento Kereven era diventata un prigioniero di importanza strategica.<br/>
<br/>
Non avevano perso tempo: appena il convoglio era arrivato sul pianeta<br/>
l’avevano prontamente trasferita con una navetta e portata in un centro<br/>
di detenzione per l’interrogatorio. A dire il vero le avevano fatto ben<br/>
poche domande, anzi avevano impegnato il tempo a picchiarla e umiliarla<br/>
cercando di spezzarla prima di chiederle qualunque cosa.<br/>
<br/>
Una forte scarica elettrica quasi letale l’aveva tormentata nell’ultima<br/>
mezz’ora e il dolore accecante l’aveva fatta urlare fino a farla<br/>
rimanere senza voce. Il respiro era affannoso, i muscoli indolenziti e<br/>
le estremità doloranti. Mani poco gentili la rimisero in piedi facendola<br/>
sedere su una scomoda sedia. Una forte luce la illuminava dall’alto<br/>
impedendole di vedere oltre a 30 centimetri da lei. Improvvisamente<br/>
un’ombra emerse dal buio e Antarr capì che era pronta e a breve le<br/>
avrebbero fatto la prima domanda.<br/>
<br/>
“Come ti chiami?” Chiese l’interrogatore.<br/>
<br/>
Antarr ancora dolorante e ferita ebbe appena la forza di alzare lo<br/>
guardo e di cercare di mettere a fuoco con gli occhi l’interlocutore.<br/>
Tuttavia riusciva a vedere a malapena una figura nera.<br/>
<br/>
“Come ti chiami?” L’inquisitore ripeté la domanda con calma.<br/>
<br/>
Antarr cercò di parlare ma il dolore e lo stordimento le fecero uscire<br/>
dalla bocca solo una serie di suoni gutturali e incomprensibili.<br/>
<br/>
Poi, decisa a non farla vinta ai nemici, aggiunse: ”Sapete chi sono… .”<br/>
<br/>
Fece una lunga pausa cercando di rimettere assieme le parole:” Io… sono…<br/>
.” Una fitta di dolore la interruppe, poi, con tutto l’odio che aveva in<br/>
corpo disse il<br/>
<br/>
suo nome.”Antarr… .”<br/>
<br/>
Detto ciò abbassò la testa travolta dal dolore causato dalle scariche<br/>
elettriche a cui l’avevano sottoposta.<br/>
<br/>
Inquisitore sorrise soddisfatto ma Antarr non vide nulla.<br/>
<br/>
Dopo una breve pausa il carceriere riprese a parlare: ”Parlami della<br/>
nuova arma.”<br/>
<br/>
Tutto orgoglio e tutta la fedeltà al suo mondo si riattivarono e diedero<br/>
nuova forza alla martoriata donna: Io non tradirò mai il mio mondo.”<br/>
<br/>
“E’ meglio per te se collabori.”<br/>
<br/>
“No… .”Un fitta di dolore colpì la donna ma che riuscì ugualmente a<br/>
parlare: ”Non mi piegherete.”<br/>
<br/>
“Questo lo vedremo.” La figura si volse verso il buio dicendo: ”Fatele fare<br/>
<br/>
un nuovo ciclo di cure.”<br/>
<br/>
Nave stellare Kirrirrs della flotta d’assalto Kereven - 23/11/2396, ore<br/>
14.50<br/>
<br/>
Il capitano Larring aveva di sicuro compiuto un gesto memorabile:<br/>
entrare nel sistema Ceres senza essere visto fino a raggiungere<br/>
l’orbita. Quest’azione gli avrebbe valso in patria onori e gloria. Ma<br/>
c’era un problema anzi due: la nave gemella era andata distrutta nello<br/>
scontro contro quegli strani alieni i quali sembravano in grado di<br/>
poterli rilevare anche se occultati.<br/>
<br/>
Un vero problema: non poteva attaccarli e non poteva nemmeno permettere<br/>
che la loro tecnologia molto avanzata finisse nelle mani dei loro<br/>
nemici. Avrebbe segnato la prematura fine del loro vantaggio tattico<br/>
dell’occultamento.<br/>
<br/>
Da diverse ore aveva nascosto la sua nave in un punto lagrangiano e<br/>
ridotto l’energia per cercare di ridurre al minimo le emissioni nel<br/>
tentativo di rendersi invisibile ai sensori nemici. Non era certo della<br/>
riuscita del suo piano però era pronto a giocarsi il tutto per tutto.<br/>
<br/>
“Le navi alieni tengono la posizione.” Le parole dell’ufficiale tattico<br/>
destarono il capitano Larring dai suoi pensieri.<br/>
<br/>
“Bene.” Il capitano respirò a lungo e chiese: ”I rilevamenti<br/>
dell’asteroide sono confermati?”<br/>
<br/>
L’ufficiale scientifico rispose: ”Sì signore sull’asteroide sono<br/>
presenti diversi cannoni al plasma e batterie per missili da attacco.”<br/>
<br/>
Larring sorrise dicendo: ”Bene procediamo. Timoniere avanti piano non<br/>
facciamoci scoprire.”<br/>
<br/>
Continente sud occidentale di Ceres - 23/11/2396, ore 14.55<br/>
<br/>
Kariin aveva chiesto di essere sbarcato. Avevano accolto quasi subito la<br/>
sua richiesta. Le autorità civili e militari gli avevano fatto poche<br/>
domande riguardo l’incidente del mercantile per poi congedarlo e<br/>
chiedendogli di rimanere a disposizione.<br/>
<br/>
Finalmente solo e attaccato da un turbinio di pensieri si stava<br/>
dirigendo a casa. Come avrebbe potuto dire alla sua gente e alla sua<br/>
famiglia che il loro mondo non gli apparteneva? Come poteva dire loro di<br/>
credere a quegli alieni dall’altra parte della galassia?<br/>
<br/>
D’improvviso vide in lontananza una figura che si sbracciava per<br/>
chiamarlo. La riconobbe era sua madre. Con un breve sospiro le si<br/>
avvicinò pronto a raccontarle quella strana storia.<br/>
<br/>
Uss Baffin plancia - 23/11/2396, ore 15.15<br/>
<br/>
La situazione in plancia era tranquilla la Baffin assieme alla Curie<br/>
stavano orbitando attorno al pianeta e gli ufficiali erano impegnati in<br/>
attività manutentivi, analisi dei dati e esplorazione di quello strano<br/>
sistema stellare saturo di radiazione protoniche.<br/>
<br/>
Nurrel era al tattico impegnato a cercare di scoprire la posizione della<br/>
nave Kereven di cui avevano perso le tracce appena entrati in orbita. La<br/>
probabilità che la Kirrirrs si trovasse ancora in zona era molto remota<br/>
tuttavia alcuni strani rilevamenti di echi l’avevano messo in guardia.<br/>
<br/>
Poco distante da lui il tenente comandante Fuentes, che era salita sulla<br/>
Baffin per ispezionare delle attrezzature mediche, le disse: ”Guardi qui.”<br/>
<br/>
Nurrel si voltò e vide la dottoressa armeggiare con una consolle<br/>
scientifica assieme al tenente Wllis.<br/>
<br/>
“Che cosa state facendo?” Chiese Alexandros.<br/>
<br/>
“L’abbiamo trovata.” Spiegò l’ufficiale scientifico in seconda il<br/>
tenente Wllis.<br/>
<br/>
“Chi?”<br/>
<br/>
“La dottoressa Antarr.” Spiegò Luz per poi aggiungere: ”Dai dati sembra<br/>
che la sitano torturando.”<br/>
<br/>
“Ah.” Nurrel sapeva che non potevano intervenire per la Prima Direttiva<br/>
ma d’altronde la tortura non era una cosa da prendere alla leggera.<br/>
<br/>
“Non mi piace.” Fu il commento di Luz.<br/>
<br/>
“Meglio avvertire il capit… .”Un’ allarme si accese dalla postazione di<br/>
Nurrel.<br/>
<br/>
“Ci stanno sparando addosso?” Esclamò il tattico mentre alzava gli scudi.<br/>
<br/>
Davanti a loro il tenente Payton attivò i motori per un azione evasiva<br/>
ma il primo colpo centrò in pieno la nave.<br/>
<br/>
Nave stellare Kirrirrs della flotta d’assalto Kereven - 23/11/2396, ore<br/>
15.17<br/>
<br/>
Larring era pieno d’orgoglio per il suo equipaggio. Grazie alle preziose<br/>
informazioni dei loro servizi segreti una sua squadra di ingegneri aveva<br/>
facilmente preso il controllo di un installazione di difesa planetaria<br/>
di Ceres. Era stato facilissimo forse nessuno della Congregazione<br/>
Federale aveva mai pensato che una nave potesse avvicinarsi così alle<br/>
difese planetarie. Questa leggerezza gli aveva permesso di avere un<br/>
importantissimo vantaggio contro i suoi nemici.<br/>
<br/>
Sul monitor vedeva i primi missili nucleari partire verso le due navi<br/>
della Flotta Stallare e i cannoni al plasma eseguire un fortissimo fuoco<br/>
di sbarramento.<br/>
<br/>
Ora era il suo turno: avrebbe dato loro il colpo di grazia con la sua<br/>
nave e sarebbe tornato in patria come un eroe.<br/>
<br/>
“A tutte le postazioni condizione d’attacco tutta l’energia alle armi…<br/>
fuoco!”<br/>
<br/>
_______________________________________________<br/>
Stml9 mailing list<br/>
Stml9@gioco.net<br/>
<a href="http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9" target="_blank">http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml9</a></div>
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<div class="signature"><br/>
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Lt. Piotr Alexei Volkoff<br/>
Capo della Sicurezza<br/>
USS Baffin NCC-69096<br/>
Skype Combadge: Silente69<br/>
Private comunicator: francocarretti@mail.com<br/>
[CV]: http://gioco.net/startrek/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=88<br/>
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"Colpisci. Una volta iniziato il combattimento, colpisci. Ogni altra cosa è secondaria." (La spada della Verità)</div></div></body></html>