Nome
Giocatore:
Luca
Nome:
Regan Hamleigh Morales
Età:
16
Attività:
Studentessa al secondo anno. Per controllare le crisi
d’ansia e l’agorafobia pratica la meditazione yoga e
il Thai-chi con la madre.
Famiglia:
benché i suoi genitori avessero entrambi origini
gitane e famiglia nomade, quando Regan venne alla luce
decisero di stabilirsi nella sua città natale, Toledo
(Spagna) e di fondare una Fazenda. Qui Regan visse
felicemente i primi anni della sua vita, ma la mattina
del suo quinto compleanno si svegliò… completamente
sola. La madre Ailena, il padre Enrique e tutti i
servitori e faccendieri erano svaniti nel nulla.
Dichiarata in stato di abbandono, fu affidata ad
una famiglia che in realtà aveva scoperto una modesta
rendita a nome della bambina e solo per questo aveva
fatto di tutto per adottarla. Emigrarono quasi subito
negli stati uniti, portandola con sé e mantenendosi con
piccoli crimini, fin quando un giorno Caroline Hamleigh
sorprese la piccola Regan e il suo padre adottivo
durante una rapina.
L’uomo tentò di spararle, ma Regan lo colpì usando i
suoi poteri e urlò alla donna di fuggire. Questa obbedì,
ma portò la bimba con sé, e con il suo aiuto denunciò
i suoi genitori adottivi. Regan aveva nove anni quando
Percy e Caroline Hamleigh la adottarono legalmente. Lui,
presidente di una multinazionale di articoli sportivi,
ha un carattere schietto e sbrigativo, ma anche molto
attento ai bisogni della famiglia. Caroline è
un’attrice ritirata dalle scene, un po’ stralunata e
ingenua ma anche molto buona. All’inizio Regan ha
avuto molti problemi di adattamento, spesso manifestati
in crisi di panico che le causavano talvolta stati di
trance e perdita improvvisa dei sensi. Negli ultimi anni
però è riuscita a sviluppare un rapporto più
armonioso con la sua famiglia, con il prossimo, con la
sua città e soprattutto con sé stessa. Tutto questo
grazie soprattutto all’appoggio di Jordan, figlio
legittimo degli Hamleigh, che per lei si è rivelato un
vero e proprio angelo custode.
Note:
La personalità di Regan è molto complessa. Le
esperienze dell’infanzia l’hanno resa una creatura
fragile e bisognosa d’affetto, schiva e timorosa.
Intelligente e percettiva, è dotata di una sensibilità
fuori dal comune ma è anche incredibilmente ingenua e
facilmente corruttibile. E’ capace di un amore
superiore a qualunque aspettativa, ma è anche molto
riflessiva e introversa, e si lascia spesso andare a
lunghi silenzi che la gente intorno a lei, soprattutto i
ragazzi della sua età, non comprende.
Queste ambivalenze le danno un’aria misteriosa e
inavvicinabile, difatti ha sempre avuto pochissimi
amici. Tuttavia questo non le dispiace. Non è abituata
a trattare con la gente e, se è vero che i luoghi
deserti la terrorizzano, è anche vero che quelli troppo
affollati la soffocano. Preferisce frequentare poche
persone fidate, piuttosto che una torma di
semi-sconosciuti.
Fra i suoi amici c’è naturalmente il fratello, e
grazie a lui ha conosciuto Daniel. Essendo anch’egli
adottato, nonché dotato di poteri magici, è diventato
automaticamente uno dei suoi amici più cari. Non ha
legato con molte ragazze a scuola, poiché la maggior
parte crede che la sua aria gelida sia solo un modo snob
per tenere i ragazzi sulla corda e per ignorare le
altre. Per fortuna, se c’è una cosa che a Regan
proprio non importa, è l’opinione degli altri.
Dotata di una bellezza sensuale, ha una figura
delicata ma qualcosa di selvaggio nello sguardo,
entrambi ereditati dalla madre naturale.
Poteri:
Regan è in grado percepire e addirittura
visualizzare le aure che la circondano. Può riconoscere
la magia e valutare le condizioni energetiche di ognuno,
e le capita a volte di entrare in contatto con entità
incorporee. E’ in grado di espandere la propria aura
per allontanare il male, o di focalizzarla contro un
nemico. Convogliando la propria energia positiva in un
altro essere o in un oggetto, può “caricarli” o
purificarli. Infine, utilizzando all’inverso questo
potere, può assorbire energia magica, vitale o
spirituale da qualsiasi cosa tocchi.
N.B.
Non può replicare i poteri, ma solo assorbirne
l’energia, e deve liberarsene in fretta se non vuole
esplodere… letteralmente! Non le piace usare questo
potere, poiché ogni volta si sente “contaminata”
dalle energie che assorbe. Non può causare la morte, e
comunque non si è mai spinta così lontano.
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