[Kili-ml] R: Portare il gioco a scuola non la gamification

Andrea LIGABUE andrea.ligabue at unimore.it
Fri Jun 29 19:21:42 CEST 2018


Ciao a tutti

negli ultimi anni ho accumulato ben oltre 2000 ore di lezioni in classe con
giochi da tavolo (e di ruolo)  e diverse centinaia di ore di formazione ad
insegnanti e genitori e mi sono fatto una buona idea di cosa può funzionare
e cosa no a scuola a livello ludico. Credo che la "gamification classica"
(intesa come il classico paradigma points, badges, ladders) segni il suo
tempo, soprattutto per chi, come noi, viene da un background ludico ed ha
ben chiaro quali sono le potenzialità del gioco;  questo tipo di
gamification è molto spesso fallimentare. Lo é nel mondo aziendale e tanto
più nella scuola anche se per molti, ahimè, portare il gioco a scuola
significa fare il gioco dell'oca in cui in certe casella si attiva la
domanda di storia o geografia o il quiz matematico ...  L'idea invece di
adottare ed importare meccaniche e metodologie ludiche per rendere una
lezione più interattiva è invece una cosa che secondo me, in ambito
scolastico, funziona molto bene.

Poi, personalmente, credo che sia più interessante/utile/importante
imparare ed insegnare a fare lezione utilizzando giochi da tavolo e di
ruolo di qualità, che hanno davvero un potenziale educativo e didattico
enorme, piuttosto che "gamificare" la lezione.

Buon gioco
Liga



Il giorno 28 giugno 2018 14:01, Simone Luciani <simone_luciani at hotmail.com>
ha scritto:

> Ciao a tutti,
>
> sul concetto di funziona bisogna chiarire prima quali sono gli obbiettivi
> preposti. Premetto che sono abbastanza ignorante sull'argomento
> gamification, ma da quello che ho letto è un approccio diretto al
> "risultato", quindi a modificare comportamenti in funzione di obbiettivi.
> Quindi se l'obbiettivo è costruire comportamenti adattati ad uno scopo,
> probabilmente è efficace, come molte altre tecniche psico-pedagogiche molto
> in voga negli ultimi anni. Se l'obbiettivo è produrre esseri umani felici,
> con le proprie motivazioni interne, resilienti alle avversità, capaci di
> relazioni umane positive e di capacità di adattamento a contesti diversi,
> non credo ci siano studi sull'efficacia della gamification, perchè studi di
> questo tipo richiederebbero decine di anni e complessità di
> interpretazione. Quindi se un azienda vuole aumentare la produttività
> un'attività del genere può funzionare, se vogliamo degli studenti più
> produttivi forse è lo strumento per noi. Ma se vogliamo degli studenti che
> siano capaci di costruire le proprie motivazioni, che, nel percorso
> formativo, siano capaci di strutturare qualità esistenziali, come
> l'autostima, la fiducia negli altri, e non solo "competenze", "adattamenti"
> e "fiducia in sè stessi", allora, forse, abbiamo più bisogno di gioco e di
> relazione che di attività ludiche che, grazie a motivazioni esterne,
> cerchino di modificarne i comportamenti e che, per quanto efficaci
> nell'immediato, riveleranno nel lungo periodo una funzionalità effimera.
>
> Ciao
>
> Simone
>
>
> ------------------------------
> *Da:* Kili-ml <kili-ml-bounces at gioco.net> per conto di Andrea Angiolino <
> angiolino at gmail.com>
> *Inviato:* giovedì 28 giugno 2018 10:25
> *A:* kili-ml at gioco.net
> *Oggetto:* Re: [Kili-ml] R: Portare il gioco a scuola non la gamification
>
> Ciao.
>
> Qui però parliamo di contesto scolastico. Dove le considerazioni di Paolo
> (meccanismi da gamification sono già alla base del sistema scolastico
> “vecchio stile”, il gioco già si usa da tempo nella didattica). Esistono
> studi di efficacia della gamification anche in questo settore?
>
> Grazie,
>
> Andrea
>
> Il giorno 28 giu 2018, alle ore 12:02, marco alberto donadoni <
> marco at madonadoni.it> ha scritto:
>
> Per una volta permettetemi di dissentire da Paolo. Una volta sparavo anche
> io (ad acqua) contro la gamification e l’ho pure scritto. Poi ho parlato
> con ed ascoltato Christian Zoli, ho capito che non avevo capito,  e mi sono
> convinto che ci sono altri punti di vista meno talebani.
>
> Suggerisco allora anche io:
>
> http://scrconsulenza.it/innovare-il-lavoro-e-un-gioco-
> lapproccio-della-gamification/
>
> Quando smettiamo di divertirci - Christian Zoli at TEDxBologna(1).mp4
>
>
>
> Parla di lavoro ma secondo me vale anche nella scuola.
>
>
>
> Secondo me, eh
>
> Marco Donadoni
>
>
>
>
>
> *Da:* Kili-ml [mailto:kili-ml-bounces at gioco.net
> <kili-ml-bounces at gioco.net>] *Per conto di *Paolo Fasce
> *Inviato:* mercoledì 27 giugno 2018 20:46
> *A:* kili-ml at gioco.net
> *Oggetto:* [Kili-ml] Portare il gioco a scuola non la gamification
>
>
>
> Forse intresserà a qualcuno il tema in oggetto.
>
>
>
> http://educazioneaperta.it/archives/1430
>
>
>
> Grazie e auguri di una serena estate.
>
>
>
>
>
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>
> Paolo Fasce
>
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