[Stml10] R: Re: Soraya

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Mer 3 Feb 2016 20:22:48 CET







Il sole caldo
accarezzava dolcemente la spiaggia, facendo scintillare la sabbia
rosata, le onde della risacca erano un dolce mormorio, infrangendosi
serene e regolari sulla spiaggia, appena orlate di spuma, come un
prezioso merletto. Allontanandosi dalla riva, il fondo digradava
dolcemente, lasciandolo prima vedere attraverso le limpidissime
acque, poi assumendo tutte le sfumature di verde e di azzurro e
fondendosi in lontananza con un cielo di puro cristallo.Alcuni cavalli, dal
pelo biondo e dalle lunghissime criniere, correvano sulla battigia,
rincorrendosi dentro e fuori dall'acqua e rotolandosi sulla sabbia
calda.Il gazebo, di purissimo
lino candido, sorgeva ai margini di  un grazioso boschetto di palme.
Sotto di esso, un tavolo circondato da sedie con gli alti schienali
elegantemente intagliati. Su di esso, sopra una tovaglia dello stesso
cangiante colore del mare, una caraffa piena di vino rosso, cui la
luce del sole dava riflessi di rubino ed una bottiglia di finissimo
cristallo piena di vino bianco, dal colore così peno da sembrare che
fossero gli stessi raggi del sole a comporlo. Attorno, alcuni
bicchieri dal lungo stelo. Una grande ciotola d'argento lavorato era
poggiata lì accanto, piena di frutta di ogni colore e stagione, uva,
fichi, mele, pere, fragole, cachi, pesche, albicocche e molte altre
ancora, i cui profumi riempivano l'aria, mescolandosi e fondendosi
con quello del grande mazzo di rose scarlatte che nel suo vaso di
porcellana blu cobalto ornava il tavolo. Il lontananza, il canto di
un usignuolo riempiva l'aria.


La ragazza si appoggiò
all'indietro allo schienale della sedia, contemplando soddisfatta il
suo lavoro. Con uno sbuffo allontanò un ciuffo di capelli castani
dalla fronte. Non male, per il ponte ologrammi della sala relax
equipaggio. Sorrise, pensando che quello era un lavoro decisamente
insolito per un ufficiale scientifico. Ricordò le parole del
comandante:
“Ufficiale Shinead
O'Lauglin, visto che nella sua preparazione è compreso anche lo
studio degli ambienti naturali, ne ricrei qualcuno di decente per la
nostra sala relax. Sono stufa di alberelli striminziti e caprette!”
Spedì il lavoro finito
al computer centrale e si mise a riflettere sul prossimo scenario.
Magari ispirandosi ad una di quelle leggende su pixie e leprecauni
che le raccontavano i suoi genitori, sulla Terra, nella Vecchia
Scozia...
Chiuse gli occhi, e si lasciò cullare dai ricordi...
La porta dell'ufficio
del Vecchio Kraken si avvicinava velocemente e Shinead ripassò
mentalmente gli ultimi giorni, cercando di capire se avesse fatto
qualcosa che non andava, ma proprio molto, per essere convocata dal
direttore dell'Accademia. Il Kraken lo chiamavano perchè dicevano
che quando era operativo non aveva mai mollato una nave nemica finchè
non l'aveva distrutta o catturata. Lei aveva sbirciato il suo stato
di servizio, bè non proprio autorizzata, e già solo le prime 20
pagine erano impressionanti, poi non era riuscita a finirlo. Troppa
roba.
Bussò alla porta, due
colpi, e all'AVANTI entrò. 

L'uomo seduto alla
scrivania poteva essere definito vecchio solo per il grigio dei
capelli. L'uniforme non portava né gradi né medaglie. Solo perchè
non ci sarebbero mai state tutte. L'ufficiale più decorato della
Flotta. 

“Riposo cadetto
O'Lauglin. Le vostre destinazioni, ora che avete finito i corsi, non
sono ancora state decise, tuttavia ti ho segnalato per la nave Thor.
che richiede un ufficiale scientifico  con alcune qualifiche che tu
possiedi. Che cosa significa Thor?”
La domanda, precisa e
inaspettata come una staffilata. La risposta, precisa, concisa e
immediata. Se devi pensarci non sei adatto per l'incarico.
“Thor era una
divinità della mitologia norrena, era il dio delle tempeste, e
provocava il tuono usando il martello Mjollnir.Altri suoi attributi
erano...”
Un cenno della mano,
silenzio. Shinead sperò di aver superato in maniera soddisfacente la
domanda. Si sarebbe documentata sulla divinità, fino all'ultima
leggenda. Si sarebbe documentata sulla nave, fino all'ultimo bullone!
“Ti ho consigliato
perchè a mio giudizio sei adatta all'incarico. Di solito non mi
sbaglio nelle assegnazioni. Spero che non debba succede questa
volta.”
Che cos'era? Il tono?
Il modo di guardarti? Come faceva a farti sentire così... in DOVERE
di dare il meglio e oltre? Oltre l'oltre? Dicevano che una volta
fosse riuscito a far desistere un comandante Klingon dall'attaccare 
parlandogli! Chi non lo
conosceva diceva che erano tutte leggende. Chi lo conosceva era
certo che fosse vero. “Avrei voluto esserci” pensò la
ragazza.
“Sarò
all'altezza del compito, Signore. La ringrazio per la fiducia,
Signore.”
“Lo
spero, cadetto” 

Se
non ce la fai non tornare, trovati un asteroide abbastanza piccolo e
muorici. Poteva leggerglielo negli occhi, come se glielo avesse
detto. Non si poteva deludere il Vecchio Kraken.
“Puoi
andare, ufficiale scientifico O'Lauglin”.
Lei
si girò e uscì, richiudendo dolcemente la porta alle sue spalle. E
si fermò nel corridoio ad assaporare il dolce suono del suo nuovo
grado.



La Thor. Bella nave. E
poi c'erano state la Venegut, la Imperion, la Invincible e la
Valiant. E le basi sulle quali aveva costruito habitat vegetali per
coloro che ci vivevano. E le molte strane razze che aveva incontrato
e...


YYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!!!!!!


Sobbalzò guardandosi
intorno, il sudore gelato che le imperlava la fronte. Era tanto che
non lo risentiva. Il lamento. Chiuse gli occhi raggomitolandosi su se
stessa. 


YYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!!


Il lamento riecheggiò
di nuovo nella sua mente. La ragazza gemette.
Era una creatura
senziente. Ne era certa. Nessuna creatura non senziente avrebbe
potuto lamentarsi in quel modo. Aveva fatto bene a rifiutarsi di
eseguire i test. Non gliene importava niente se questo le era costato
il grado. E non rimpiangeva neanche i pugni che aveva tirato al primo ufficiale. E la corte marziale. Solo il Vecchio Kraken era riuscito ad
evitarle di essere radiata dalla Marina, chissà come era venuto a
sapere del suo processo. Aveva convinto i giudici che si era trattato
di stress post traumatico. Troppo lavoro e troppo poco sonno. Troppi
integratori, eccitanti, endorfine. E poi le aveva trovato l'imbarco
su quella nave.
Erinle.
A progettare scenari
per il relax dell'equipaggio. Il Capitano Drax l'aveva guardata con aria perplessa, era chiaro che avere un ufficiale indisciplinato a bordo non le faceva piacere. Ed era altrettanto chiaro che doveva un favore al Vecchio Kraken e lo stava pagando. E che si era letta e studiata il suo curriculum, l'accenno al Festivolo non le era sfuggito. E siccome la conversazione si stava facendo penosa Shinead aveva colto la palla al balzo e si era offerta di dare subito una prova delle sue abilità, proposta accolta con entusiasmo dal Capitano. 


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