[Stml10] Brano 4.04 Toran - Bocconi amari

LordMax _ lordmax a gmail.com
Mer 29 Maggio 2019 01:48:31 CEST


Ciao a tutti


Vi chiedo umilmente scusa per l’ingiustificabile ritardo.

Vorrei apporre meravigliose e fantasmagoriche scuse ma la triste realtà è
che ho iniziato a scrivere il brano e poi, preso da un momento difficile
con il lavoro, mi è passato di mente.

Vi chiedo di nuovo scusa e spero il pezzo vi piaccia.




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*Brano: 04.04*

*Brano precedente: Non è tutto come sembra*

*Titolo: Bocconi amari*

*Autore: Toran*

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*Sistema di Bentral, sala teletrasporto dignitari - 10 novembre 2398, ore
18:50*


La luce del teletrasporto brillò per alcuni secondi rivelando al suo
interno un gruppo di ufficiali della Federazione Unita dei Pianeti in alta
uniforme.

Il Capitano Drax scese dalla piattaforma dirigendosi con passo deciso verso
il governatore del pianeta, si strinsero la mano e poi presentò i suoi
ufficiali “ Il Comandante Toran, secondo in comando, il dottor Koll, il
Tenente Naholo responsabile della sicurezza, il Tenente O'Lauglin ufficiale
scientifico. Siamo onorati del suo invito e cercheremo di arrecarvi il
minor disturbo possibile” disse.

“È un vero onore per noi ospitare rappresentanti della Federazione, accade
di rado che ci facciate visita se non per delle ricerche scientifiche,
archeologiche o sociali. Venite, la cena è pronta, sono impaziente di farvi
assaggiare alcuni dei nostri piatti più prelibati” rispose il governatore
facendo strada.



*Palazzo del Governatore, saletta delle cene - 10 novembre 2398, ore 22:35*


“Governatore sono estasiata, alcune delle vostre pietanze sono veramente
perfette. Gustose e gradevoli come il cibo del mio pianeta” disse il
Capitano appoggiandosi alla sedia e bevendo un ultimo sorso di una bevanda
densa e zuccherina servita con il dessert.

“Un po’ saporiti forse” disse Toran mentre terminava una generosa porzione
di dolce.

“Saporiti? Dice troppo Comandante?” chiese il governatore.

“Mai come quelli orioniani comunque, ho ancora il palato che brucia al solo
pensiero” rispose Koll ridendo.

“A me il cibo saporito piace, sono irlandese di origine e i gusti mosci non
fanno per noi” commentò O'Lauglin finendo di bere e appoggiandosi alla
sedia a sua volta.

“Sono molto lieta che la cena vi sia piaciuta, ho organizzato io sia il
menù sia il servizio e sentire i vostri commenti mi rincuora, ero piuttosto
in ansia non avendo mai avuto ospiti dalla Federazione” disse il
consigliere Rashtal.

“Ansia ingiustificata direi, la cena era ottima e l’accoglienza
altrettanto. Non possiamo che ringraziarvi di tanto onore” disse Naholo
sorridendo alla bella consigliera.

Arrossendo leggermente lei sorride di rimando e spostò lo sguardo verso il
resto della compagnia.

“Signori vi ringraziamo dei complimenti e a questo punto non ci resta che
spostarci nella sale dei giochi per rilassarci e chiacchierare in maggiore
libertà” disse il governatore mentre si alzava e porgeva la mano al
Capitano.

Drax accettò l’invito e si fece aiutare ad alzarsi poi fianco a fianco si
diressero verso un’altra sala seguiti da tutta la compagnia.

Luci, pareti colorate, persone impegnate in mille attività e suoni come di
festa accolsero i membri del team che restano sbalorditi dal cambio
repentino di atmosfera.

“Benvenuti nella sala dei giochi. Qui siamo soliti ritrovarci per
rilassarci, per toglierci il peso dei nostri compiti istituzionali e vivere
qualche istante di comune rilassatezza. Non ci sono regole ne obblighi ne
doveri, sentitevi liberi di comportarvi come a casa vostra” disse il
governatore mentre indicava la grande sala agli ospiti “Capitano, ha mai
giocato a sillotex? Le piacciono i giochi di azzardo?”

“Non conosco il gioco ma perché no, se avrà pazienza di insegnarmi” rispose
il Capitano.

“Ottimo, allora troviamo un tavolo. Qualcuno si unisce a noi?” chiese
ancora il governatore mentre il consigliere Cmital con un gesto di assenso
si lanciava verso un tavolo libero.

“Azzardo? I miei antenati erano maestri nei giochi e io non mi tirerò certo
indietro” disse O'Lauglin mentre dava un buffetto complice al dottor Koll
invitandolo a seguirli.

Mentre tutto il gruppo si dirigeva al tavolo trovato dal consigliere Cmital
il consigliere Rashtal afferrò Naholo per il braccio “Venga Tenente, è un
gioco caciarone e noioso, le propongo qualcosa di più interessante e adatto
a uno stratega come lei” disse.

Naholo venne colto di sorpresa dalla proposta, una sorpresa piacevole, e
con un sorriso seguì la donna verso il lato opposto della sala.

Pochi passi e si trovarono davanti ad alcuni tavoli con un visore che
mostrava mappe di territori variegati, mentre li osservava, Rashtal prese
la parola “Ecco, questo è uno dei miei giochi preferiti. Siamo i governanti
di un piccolo regno che deve crescere e superare le sfide che il gioco e
gli altri giocatori ci pongono di fronte. Ha voglia di provarlo con me?”

“Molto volentieri, molto volentieri consigliere” disse Naholo attratto
dall’idea.

“Mi chiami Demetra Tenente, qui non ci sono formalismi solo divertimento”
rispose lei.

“Robert, il mio nome è Robert”

“Robert” disse lei “ha un suono piacevole.”

“È la sua voce che lo rende piacevole” rispose Naholo facendo nuovamente
arrossire il consigliere.


Nel frattempo il resto del gruppo si era disposto al tavolo del sillotex e
il consigliere Cmital con grande entusiasmo spiegava il funzionamento del
gioco.

“Yatzee!” esordì O'Lauglin “Assomiglia a un vecchio gioco terrestre di
combinazioni con dadi. Sì, ora sono veramente molto curiosa di giocare”

Koll e Toran si scambiavano occhiate perplesse per l’entusiasmo di tutti
verso i giochi, Toran era inmusonito come sempre dando l’impressione di
essere perso nei suoi pensieri mentre il dottore raccontava brevi aneddoti
dei tempi dell’università.

Nel frattempo il Capitano Drax e il governatore erano intenti al gioco ma
ancor più in una fitta discussione politica che quasi li estraniava dal
tavolo.

Cmital era un eccellente mattatore attirando su di sé l’attenzione di tutti
e concentrandosi in particolare su O'Lauglin che riusciva a tenergli testa
anche se con difficoltà.

La serata, ormai nottata, stava proseguendo con grande divertimento del
team di sbarco quando Toran si accorse che Naholo e Rashtal non erano più
nella sala dei giochi, mentre cercava di attirare l’attenzione del Capitano
questi si alzò dando la mano al governatore e dichiarando la sua intenzione
di seguirlo in un’altra sala per poter parlare più liberamente.

Toran e Koll si diedero una occhiata d’intesa “Direi che per me la serata è
terminata, sono piuttosto stanco e preferirei ritirarmi se possibile” disse
Toran raccogliendo l’appoggio del dottore.

“Vi auguro la buonanotte allora” disse il governatore sempre tenendo la
mano del Capitano “vi faccio scortare alla sala del teletrasporto che da
qui non è facile da raggiungere concluse mentre chiamava una guardia.

“Lei invece spero vorrà concedermi la rivincita” disse Cmital verso
O'Lauglin che rispose ridendo e raccogliendo nuovamente i dadi.



*Erinle, sala teletrasporto uno - 11 novembre 2398, ore 03:12*


“Che dire Comandante? Una piacevole serata con una conclusione inaspettata”
disse il dottore mentre scendeva dalla pedana del teletrasporto diretto ai
corridoi.

“Davvero inaspettata, Naholo che si allontana senza avvertire, il Capitano
che si apparta con il governatore. Sono stupito”

“E la nostra Shinead?” chiese il dottore sorridendo.

“No, lei no, non mi stupisce che sia rimasta a giocare, soprattutto non mi
stupisce che stesse vincendo e avesse la situazione totalmente sotto
controllo. Ciononostante non mi sento tranquillo. Andrò in plancia per far
fare una nuova scansione del sistema.”

“Io invece andrò a dormire, sono distrutto” salutò il dottore mentre si
dirigeva alla sua cabina.



*Palazzo del Governatore, appartamenti del consigliere Demetra Rashtal - 11
novembre 2398, ore 02:20*


“Benvenuto nei miei appartamenti Robert, spero non siano troppo modesti per
lei” disse Demetra mentre invitava Naholo a entrare.

Entrando Naholo ebbe l’impressione di entrare nella suite imperiale di un
grande hotel di lusso dei secoli passati, una grande sala a più livelli
dava accesso ad almeno altre quattro stanze, mobili a sua impressione di
gran pregio e vari dipinti e sculture ornavano la stanza e mettevano in
risalto un grande divano e alcune poltrone che formavano una sorta di
anfiteatro con una poltrona più lontana e separata dalle altre.

Rimasto senza parole Robert venne preso per mano e trascinato verso il
divano “Aspetta, mi metto più comoda e ti servo qualcosa da bere. Hai
preferenze?”

“No, scegli tu, sono rimasto colpito dal tuo appartamento, è meraviglioso”
rispose Robert mentre guardava la donna allontanarsi.

Giusto il tempo di guardarsi intorno e Demetra ricomparve con un vassoio
con quattro bicchieri dalla forma diversa, quelle che dovevano essere delle
bottiglie di liquori e un abito che lasciò Robert completamente senza fiato.

“Scusa se ci ho messo troppo” disse lei mentre riempiva i bicchieri di
liquidi colorati e li mescolava come una esperta barman.

“Troppo? Non mi sono neppure accorto che ti eri allontanata. Quell’abito è
meraviglioso” cercò di recuperare il Tenente.


*Palazzo del Governatore, Saletta privata del Governatore - 11 novembre
2398, ore 02:50*


“Benvenuta nella mia stanza del relax Capitano. Qui è dove mi ritiro quando
i crucci della mia mansione di governatore diventano troppo pesanti.”

Una piccola sala arredata con due librerie ricolme di libri a coprire
interamente le pareti opposte all’ingresso e un mobile bar alla terza
parete, alcune poltrone con piccoli tavolini di fianco completavano
l’arredamento.

“Molto bella, anch’io ho cercato di ricavare uno spazio simile nella mia
cabina anche se con risultati nettamente inferiori” rispose il Capitano
mentre accettava l’invito a sedersi.

Il governatore, dando la schiena al Capitano iniziò a riempire alcuni
bicchieri di liquidi colorati “Sà, sono molto felice di aver avuto la
possibilità di discutere con lei. Purtroppo noi siamo lasciati in disparte
dalla politica della Federazione e le occasioni di avere qualche notizia di
prima mano sono molto rare. Mi chiedo come reagirebbe la Federazione se
mondi arretrati e marginali come il nostro si staccassero.”

Il Capitano ebbe l’impressione di essere stata schiaffeggiata con violenza
tanto non si aspettava una tale affermazione “Una domanda troppo
impegnativa per un semplice Capitano come me. Sono certa che nessuno nella
Federazione vi considera marginali ne resterebbe indifferente in caso di
una vostra separazione. Come mai una tale domanda? Intendete lasciarci?”

“No, certo che no” disse il governatore mentre porgeva al Capitano alcuni
bicchieri e indicava l’ordine con cui berne il liquido “solo che siamo in
una zona in cui riceviamo più visite da avversari della Federazione che non
dalla Federazione stessa e il mio popolo ha un poco l’impressione di essere
abbandonato”

“Abbandonati e visitati dagli avversari della Federazione. Lei mi prospetta
un quadro veramente inquietante governatore, veramente inquietante” disse
il Capitano cercando di prendere tempo per pensare.

“*Ecco, ora arrivano le guardie e ci mettono in prigione. Torture varie per
giorni e poi saremo mera mer**c**e di scambio. Sei pronta alla tortura
Sidzi?*” pensò il malefico simbionte nel momento peggiore possibile.

“*Smettila di dire cretinate. È solo preoccupato per la sua posizione e sta
cercando di avere il mio appoggio per ristabilire la gerarchia nel suo
governo. Non sono affatto preoccupata.*” mentì mentalmente Sidzi mentre
beveva distrattamente i liquori offerti.

“Piuttosto mi perplime il suo accenno ai nemici della Federazione. Noi
abbiamo trattati di non belligeranza con tutte le razze del quadrante direi
che non abbiamo nemici al massimo scaramucce occasionali causate da mal
comprensioni” mentì nuovamente Sidzi ma rivolta al governatore.

Il governatore fece un sorriso di circostanza come a indicare che non
l’aveva bevuta “comprendo, purtroppo è facile cadere vittima di mal
comprensioni in questo nostro vasto universo. E, così, tanto per parlare,
cosa accadrebbe se incontraste un’altra razza in contesa per acquisire un
sistema stellare?” disse.

“Non credo di aver compreso esattamente quello che intende” continuò a
mentire il Capitano sempre con il sorriso sulle labbra e alla frenetica
ricerca di un modo per uscire da quella situazione.

“Diciamo che lei sbarca su un pianeta da poco affiliato alla Federazione e
che quando arriva incontra un rappresentante di un’altra razza che sta
cercando di portare tale pianeta a uscire dalla Federazione e unirsi alla
loro parte. Cosa dicono le direttive della Federazione Unita dei Pianeti in
questo caso? Come affronterebbe la situazione?” chiese il governatore
mentre finiva di bere il suo drink.

“*Sono veramente curioso di sentire come te la cavi*” disse la voce del
simbionte nella testa di Sidzi “*potresti saltargli addosso e violentarlo
oppure sparargli. Che ne dici?*”

“*Stai zitto tu, stupido fastidioso vecchio rompiballe. Fammi pensare.
Ragiona Sidzi, ragiona dannazione*” disse fra se e il simbionte mentre
cercava di mantenere una espressione controllata e affabile immaginandosi
le budella del governatore sparse sulla parete sopra il mobile bar.

“Naturalmente trattasi di una situazione totalmente ipotetica. Queste
situazioni non sono piacevoli per nessuna delle parti e soprattutto non
sono più successe da un secolo almeno. Però penso che cercherei prima di
tutto di capire le ragioni del governo locale per accettare di ascoltare la
proposta della terza parte e poi proverei a capire se ci sono margini di
manovra per ottenere una dilazione e magari il permesso di contattare e
farci raggiungere da un diplomatico della Federazione Unita dei Pianeti più
esperto di me in questo tipo di questioni” disse il Capitano mentre cercava
di capire se era stata lei a parlare o qualcun altro.

“Una situazione ipotetica, certamente. Ciononostante una soluzione
diplomaticamente molto raffinata Capitano, le devo fare nuovamente i miei
più sinceri complimenti. Chissà cosa sarebbe disposta a offrire al nostro
piccolo pianeta così lontano dalle rotte principali del commercio federale”
ammiccò il governatore mentre riempiva nuovamente i bicchieri di entrambi.

“*Sei in trappola. Era meglio il sesso, decisamente meglio*” continuò a
stuzzicarla il simbionte.

“La ringrazio per i tanti graditi complimenti. E per dimostrarle che non
sono solo chiacchiere, benché io sia certa che non vi sono dubbi da parte
del suo governo circa l’opportunità di far parte della Federazione, le
propongo di passare dalle parole ai fatti. Qui con me era presente il mio
ufficiale scientifico, il Tenente O'Lauglin, le propongo di concedergli
l’accesso alle vostre strutture tecniche e scientifiche così che possa
darvi una mano a diciamo, evitare i possibili percorsi inefficienti della
vostra ricerca e sviluppo. Che ne dice?” disse il Capitano mentre si
appoggiava alla poltrona e accennava un saluto con l’ennesimo bicchiere di
liquore zuccherino.

“*L’ho fregato! Hai visto come mi guarda? L’ho fregato. Ora è lui
all’angolo. Se di**c**e di sì ce l’ho in pugno, se disse di no non può mai
più lamentarsi di nulla. Sono stata grande*” penso Jadzia rivolgendo un
sorriso mentale al suo simbionte.


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Come vedete ho preparato un brano di ampio respiro sperando che vi piaccia
e possa essere d’aiuto per i brani a venire.

Ho pensato di creare una situazione il più aperta possibile così che si
possa seguire qualsiasi strada si voglia.

Da una parte abbiamo Naholo che può esplorare il lato “sociale” della
società Bentraliana.

Da una parte abbiamo il Capitano che ha messo all’angolo il governatore e
ha posto le basi per permettere a O'Lauglin di accedere alle strutture
scientifiche e tecnologiche del pianeta così da scoprire cosa sta
accadendo… sempre che il nostro ufficiale scientifico non faccia prima a
sbancare e comprarselo il pianeta con i ricavati del gioco d’azzardo.

Sulla nave abbiamo il resto degli ufficiali che possono operare oltre
l’orbita e cercare di scoprire che fine ha fatto la povera Saratoga (nave
molto sfortunata perché viene distrutta sempre all’inizio dei grandi eventi
storici ^__^ )





www.flyingcircus.it : Siamo artisti del gioco. Siamo artisti per gioco.
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