[Stml10] [stml10] Brano 4.11 - Drax - Un piano semplice semplice

Silvia Brunati sbrunati a gmail.com
Mar 7 Gen 2020 16:53:43 CET


Mor non l'abbiamo imbarcato, agirà come agente sotto copertura per conto
della flotta (o informatore).
Ho lasciato volutamente in sospeso la fine del tantalio e dell'accordo
commerciale perché di quello si sono occupati altri (ovvero altri nella
flotta), è probabile che il tantalio sia tornato a Mor e che l'accordo sia
in fase di trattativa. :)

Silvia

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Il giorno lun 30 dic 2019 alle ore 11:06 <pfrosi a virgilio.it> ha scritto:

> Bello! E così siamo passati da essere una nave per ufficiali con un
> passato da far dimenticare ad una unità di èlite per missioni di
> intelligence e sotto copertura! Meglio di una promozione! E abbiamo
> imbarcato anche Mor, cosa che promette molti interessanti sviluppi,
> conoscendo il carattere dei tellariti. Solo una cosa non mi è chiara: che
> fine fa il tantalio recuperato? In teoria è proprietà di Mor, che lo ha
> acquistato legittimamente. E il nuovo accordo commerciale con chi è stato
> stipulato?
>
> Patrizia
>
>
> Il 27 dicembre 2019 alle 22.38 LordMax _ <lordmax a gmail.com> ha scritto:
>
> Ciao
>
> Riuscito a leggere... tutto persino
> ^__^
>
> Bella chiusura.
> E siamo ancora più incasinati di prima
> ^___^
>
> Ti mando in privato una piccola serie di errori di battitura che ho
> trovato.
>
> On Fri, 27 Dec 2019 at 16:40, Alexia Daimos < adaimos81 a gmail.com> wrote:
>
> Bel brano mi è piaciuto moltissimo ti segnalo solo due cose che secondo me
> potrebbero essere errori di battitura.
>
>
>
>
>
> *(incredibile quello che può fare un possano fare un pò di cameratismo e
> tanto alcool) *
>
>
> *=^= Non dovremmo usare il sonnifero perché non le guardie sono già fuori
> gioco, =^= disse la boliana. *
>
>
>
>
>
>
> Il giorno gio 26 dic 2019 alle ore 14:50 Silvia Brunati <
> sbrunati a gmail.com> ha scritto:
>
> Eccoci qui con il brano che conclude la missione. E' un pò lungo ma volevo
> chiudere un pò di punti in sospeso e svelare qualcosa in più sul segreto
> della Erinle.
> Spero vi piaccia!
> Attendo i commenti!
>
> Silvia
> [Capitano Sidzi Drax Ajen]
>
> *******************************************
>
>
> *Superficie del pianeta Ansiri Terzo*
>
> *13 novembre 2398, esterno dell’Hotel Sheral, ore 23:30.*
>
> In tutta la sua lunghissima vita il numero di luoghi che Drax aveva
> visitato in cui non esisteva una netta distinzione fra giorno e notte (sia
> figurativamente che letteralmente), era tale che ormai aveva smesso di
> contarli. Questo non voleva dire che ci fosse abituato. Per fortuna, in
> qualità di ufficiale della flotta stellare, il primo con cui il simbionte
> si fosse unito, il capitano Sidzi Ajen aveva avuto esperienza di cicli
> notte/giorno molto variabili ed aveva imparato a dormire in ogni
> circostanza, indipendentemente dalla quantità di luce (o buio) a
> disposizione. Per questo quando le due squadre si erano divise, Sidzi era
> riuscita a riposare per almeno una buona mezz’ora prima che venisse il
> momento di muoversi ed ora, accovacciata in un vicolo dietro l’hotel Sheral
> attendeva che Naholo e O’Lauglin li facessero entrare.
>
> Il piano era di fatto semplice (e molto simile a quello già attuato con
> successo nella prima serata): i due ufficiali si sarebbero presentati come
> una coppia in cerca di una stanza ed avrebbero disturbato le registrazioni
> sfruttando lo stesso gioiello usato da Draen nella precedente visita
> (opportunamente modificato dal capo ingegnere con la collaborazione di
> O’Lauglin). Il medaglione avrebbe ingannato le telecamere e i sensori
> facendo credere che tutto procedesse per il meglio nella camera. A quel
> punto Naholo sarebbe uscito e avrebbe raggiunto la porta secondaria per
> farli entrare, mentre O’Lauglin avrebbe mantenuto la copertura per entrambi
> nel caso in cui qualcuno si fosse mostrato troppo curioso. Una volta tutti
> all’interno dell’hotel, avrebbero raggiunto le cantine e liberato Mor.
>
> Era un piano perfetto, cosa sarebbe potuto andare storto? Drax, che aveva
> molta più esperienza del capitano Ajen trattenne a stento una risatina
> nervosa. Non era una questione di sfiducia, Naholo e O’Lauglin erano
> ufficiali esperti e perfettamente in grado di svolgere la loro missione,
> era però insito nel DNA della trill (e in quello tattico del simbionte)
> preoccuparsi per i propri uomini. Costantemente. E la sua preoccupazione
> era equamente divisa fra tutte le squadre occupate in qualsiasi missione.
>
> “Due minuti,” le fece cenno Foz . Drax annuì fissando l’hotel. Troppe cose
> avrebbero potuto andare storte, da Naholo che non riusciva a forzare
> l’apertura dall’interno a Draen, Chorate e Koll che non riuscivano a
> intervenire prima dell’arrivo dei ferengi. Per non parlare dell’Erinle se
> fosse stata scoperta.
>
> Non poteva preoccuparsi di tutti, non poteva evitare di preoccuparsi.
>
> Il consigliere Soraya le aveva consigliato programmi olografici per
> sfogare la tensione. “Tiri un bel pugno a qualcosa, o qualcuno, va bene
> qualsiasi cosa purché si sfoghi.” Le aveva detto, “e se ne freghi di quel
> presuntuoso del suo simbionte che ha già vissuto troppo e pensa di sapere
> tutto”.
>
> Considerati i dubbi che Drax aveva sulla sincerità di Soraya in merito a
> diverse cose, quel consiglio le era sembrato decisamente sensato, al punto
> che l’aveva messo in pratica più volte, con discreto successo.
>
> In quel momento, sommersa dall’olezzo del vicolo dietro l’albergo, doveva
> ammettere che non le sarebbe dispiaciuto non poco dare un bel pugno a
> qualcuno.
>
>
> *Superficie del pianeta Ansiri Terzo*
>
> *13 Novembre 2398, spazioporto, contemporaneamente*
>
> Il magazzino in cui era nascosto il tantalio non era poi così diverso
> dagli altri nella zona che circondavano lo spazioporto di Ansiri. L’unica
> differenza stava nel sistema di sorveglianza che qualcuno, probabilmente
> gli orioniani, aveva sostituito con una versione migliore e più avanzata
> del resto. Draen, Koll e Chorate l’avevano scoperto solo per un colpo di
> fortuna. Le letture dei sensori erano sembrate a Chorate troppo perfette e,
> insieme a Draen le avevano studiate per una buona mezz’ora prima di capire
> che non erano affidabili. Ulteriori indagini, aiutate da una lunga
> chiacchierata del dottor Koll con uno degli impiegati dello spazioporto
> (incredibile quello che può fare un possano fare un pò di cameratismo e
> tanto alcool), avevano permesso loro di scoprire che la sicurezza del
> magazzino era stata rafforzata nel corso del giorno.
>
> “Che abbiano saputo che eravamo sulle loro tracce?” Chiese Chorate
> studiando i risultati sul tricorder. Si erano rifugiati in un locale poco
> distante in cerca di idee su come portare a termine la missione.
>
> “O qualcuno li ha informati dei ferengi…” Rispose Koll sorseggiando la sua
> bevanda.
>
> “O è semplice precauzione,” commentò Draen spiando il tricorder di
> Chorate, “anche io se avessi un carico di tantalio mi assicurerei che
> nessuno si faccia strane idee.”
>
> Restarono in silenzio per alcuni minuti, ognuno preso nei propri pensieri.
>
> “Ci pensiamo io ed il dottore;” dichiarò con sicurezza Draen sbattendo il
> palmo della mano sul tavolino e sorprendendo gli altri due..
>
> “Ah si?” Chiese Koll sgranando gli occhi.
>
> “Andiamo dottore, so che l’dea le piace,” gli disse Draen con un sorriso,
> “betazoide”, si indicò come se quello bastasse a spiegare tutto. Koll la
> fissò senza parole per qualche secondo, poi le lanciò un’occhiataccia. “Il
> sonnifero è per le guardie, ma ne ho abbastanza per lei, tenente”.
>
> Per tutta risposta Draen sorrise. L’espressione del medico si fece ancora
> più minacciosa.
>
> Chorate si schiarì la gola. “Magazzino, tantalio, ferengi, guardie…”
> Ricordò loro spostando lo sguardo dall’una all’altro.
>
> “Si, giusto, si,” le rispose Draen senza distogliere lo sguardo da Koll,
> “andiamo.”
>
> Nonostante Chorate fosse sicura che non fosse umanamente possibile,
> l’espressione del medico si incupì ulteriormente.
>
>
>
>
> *Superficie del pianeta Ansiri Terzo*
>
> *13 novembre 2398, esterno dell’Hotel Sheral, ore 24:00.*
>
> Ci mancava solo la guardia, pensò Naholo serrando le labbra spiando il
> nausicaano che, a braccia conserte sul petto enorme, era appoggiato alla
> porta posteriore dell’hotel. La prima parte del piano era andata come
> previsto, lui e O’Lauglin avevano ottenuto senza problemi la camera dal
> proprietario e il dispositivo si era agganciato sistema di sorveglianza
> facendo il suo lavoro. Oraralan gli era sembrato decisamente meno cordiale
> di come glielo aveva descritto Draen, evidentemente ancora arrabbiato per
> quanto accaduto in precedenza, ma era diventato tutto sorrisi quando
> Shinead gli aveva fatto vedere i soldi.
>
> Una volta soli avevano preparato la messa in scena e attivato il
> dispositivo e Robert era uscito dopo che O’Lauglin aveva dato il via
> libera. Naholo cercò di non pensare all’effetto che gli aveva fatto vedere
> l’ufficiale scientifico per la prima volta in abiti succinti, era così
> abituato a vederla in uniforme che l’aveva fissata a bocca aperta per un
> bel po’ prima che lei gli ricordasse che il capitano ed il resto della
> squadra lo aspettavano nel vicolo.
>
> Rischiò una rapida occhiata per studiare il nausicaano i cui muscoli
> sembravano fatti di granito.
>
> Non era impossibile batterlo, considerò, ma farlo senza attirare
> l’attenzione? Naholo scosse la testa guardandosi attorno. Doveva trovare
> un’altra soluzione, rapidamente.
>
> Qualche minuto dopo, il nausicaano vide spuntare dall’angolo un umano
> mezzo nudo che sembrava faticare a reggersi in piedi.
>
> “Arrivo subito dolcezza,” disse rivolto a qualcuno che il nausicaano non
> vedeva, “tu resta lì, così come sei, in tutto il tuo splendore!” E si piegò
> in avanti per lanciare un bacio con la mano evitando per un pelo di cadere
> per terra.
>
> La guardia lo fissò procedere nella sua direzione barcollando. “Ehi!”
> apostrofò l’umano quando questi per poco non vomitò sul pavimento a poca
> distanza da lui, “non puoi stare qui! Ritornate nella tua stanza!”
>
> L’uomo sollevò una mano come per dirgli di aspettare e, stavolta, vomitò
> copiosamente, “scusa?” Gli chiese poi sollevandosi mentre si puliva la
> bocca con una mano, mentre con l’altra cercava di tenere il lenzuolo che
> gli copriva parte del corpo.
>
> “Ho detto che non si può stare qui!” Ripeté il nausicaano avanzando di un
> passo minaccioso.
>
> “Ah,” rispose l’uomo fissandolo con un sorriso da ubriaco, “mi pareva
> fosse quello,” gli disse agitando un dito nella sua direzione come per
> riprenderlo e perdendo subito dopo l’equilibrio in avanti. Senza pensarci
> il nausicaano si spostò di lato per evitare che gli cadesse in avanti e si
> trovò di fronte al raggio del phaser di O’Lauglin che lo colpì in pieno
> petto.
>
> “Le telecamere,” le disse subito Naholo afferrando la guardia per le
> ascelle mentre cadeva a terra.
>
> “Ci sta pensando il dispositivo,” gli rispose Shinead tenendo d’occhio il
> corridoio alle loro spalle, “dobbiamo fare in fretta, prima o poi qualcuno
> si accorgerà che non siamo più in stanza.”
>
> Annuendo Robert si dedicò alla porta. La piccola Sharil aveva detto loro
> che la chiusura era facile da forzare, Oraralan non voleva perdere tempo
> con complicate combinazioni numeriche in caso di fuga. “Avrei dovuto
> occuparmi io di lui,” borbottò mentre lavorava.
>
> “Si era spostato e avevo la linea libera per colpirlo,” ribatté Shinead
> mentre legava il nausicaano con strisce del lenzuolo di cui Naholo non
> aveva più bisogno. Robert non perse tempo a rispondere perché con un click
> la porta si aprì e pochi secondi dopo il capitano e gli altri uomini della
> squadra erano all’interno.
>
> “Abbiamo poco tempo, signore,” le disse l’ufficiale della sicurezza, “c’è
> stato un cambiamento di programma.”
>
> “Lo vedo,” rispose Drax dopo una rapida occhiata al nausicaano privo di
> sensi, “muoviamoci.”
>
> Il gruppo si mosse rapidamente lungo il corridoio in direzione delle
> cantine.
>
> Sharil aveva descritto accuratamente loro l’albergo e sapevano che Mor non
> era sorvegliato dato che dalla cantina l’unica via di fuga era bloccata da
> una pesante porta di metallo. Non era la prima volta che qualche ospite di
> Oraralan scompariva in misteriose circostanze, soprattutto se qualcuno lo
> pagava bene perché accadesse.
>
> Con Foz ed un altro tattico di guardia alle scale, Naholo, Drax e
> O’Lauglin studiarono i comandi che tenevano chiusa la porta.
>
> “Odio i paranoici,” commentò dopo un istante O’Lauglin scuotendo la testa.
>
> “Per fortuna è un paranoico non abbastanza in gamba da proteggere i codici
> di apertura dalla curiosità di una ragazzina,” commentò Drax accennando con
> il mento al tricorder che l’ufficiale scientifico teneva in mano.
>
> “Esatto,” annuì Shinead digitando sul pannello e sorridendo quando la
> porta si aprì con uno sbuffo. “Mor?” chiamò poi nel buio della cantina.
>
> Un grugnito le rispose poco dopo seguito da uno stupito, “Shi? Hanno
> catturato anche te?”
>
> In quel momento, alle loro spalle scoppiò il finimondo.
>
>
>
>
> *Superficie del pianeta Ansiri Terzo*
>
> *13 Novembre 2398, spazioporto, 00:30*
>
> “E questa sarebbe l’idea brillante?” Ripeté a voce bassa Koll per
> l’ennesima volta mentre lui e Draen si dirigevano verso l’ingresso al
> magazzino.
>
> “Quelli sono professionisti e non cascherebbero in un trucchetto.”
>
> “E strisciare per un condotto per prenderli alle spalle funzionerà secondo
> lei?” Ribatté Koll.
>
> “Se ce la giochiamo bene si,” ribatté Draen, “devo vedere da vicino quel
> sistema di sorveglianza per poterlo disattivare per il tempo che ci serve a
> piazzare il sistema di tracciatura.”
>
> “Se sono professionisti, sarà poco probabile che addormentarli non li
> getti in allarme non appena si risveglieranno,” obiettò ancora Koll mentre
> si accovacciavano dietro delle casse.
>
> “E’ per questo che useremo il sonnifero come ultima risorsa, se va tutto
> come previsto non si accorgeranno nemmeno che siamo entrati.”
>
> =^= Ho una buona ed una cattiva notizia per voi, =^= la voce di Chorate
> giunse come un sussurro nelle loro orecchie. =^= Quale volete per prima? =^=
>
> Koll e Draen si fissarono incerti, “La buona prima, così ci addolcisce la
> cattiva.” Rispose Draen.
>
> =^= Non dovremmo usare il sonnifero perché non le guardie sono già fuori
> gioco, =^= disse la boliana.
>
> “Questa è una grandissima notizia!” Esclamò Draen.
>
> =^= I ferengi sono già dentro. =^=
>
> Le imprecazioni del dottor Koll si sentirono fino alla Erinle.
>
>
> Draen e Koll correvano verso il muro del magazzino. Come avevano fatto i
> ferengi ad entrare? Quanto tempo avevano per agire? Era troppo tardi?
>
> “Devono aver trovato un modo di disattivare l’allarme,” commentò Draen
> quando arrivarono alla porta d’ingresso.
>
> “O l’hanno fatto scattare,” ribatté Koll, “intendono rubare il tantalio,
> non andare per sottigliezze.”
>
> “Giusto, meglio non perdere tempo allora,” rispose Draen provando a
> forzare l’apertura della porta, “dobbiamo assolutamente aiutarli a rubarlo
> prima che arrivi la sicurezza”.
>
> Pochi secondi dopo ascoltavano il gruppo di ferengi discutere vicino ad un
> gruppo di casse su chi avesse il merito di aver trovato il tantalio.
>
> “Sono troppo vicini al carico,” commentò seccato Koll.
>
> “Posso creare una diversione,” suggerì Draen.
>
> “Basta che non li spaventi e li faccia teletrasportare via,” ribatté Koll
> preparando il tracciatore.
>
> “Si fidi di me,” sussurrò con un sorriso la betazoide per poi muoversi.
>
> “E’ proprio questo che mi preoccupa,” mormorò Koll preparandosi ad agire.
>
>
> La discussione era piuttosto animata e non sembrava che nessuno dei
> ferengi coinvolti, tranne quello che cercava disperatamente di attirare la
> loro attenzione, si rendesse conto del tempo che passava. Koll si era mosso
> con cautela avvicinandosi più che poteva al carico, ma aveva bisogno di
> piazzare il tracciatore direttamente sul tantalio, altrimenti non avrebbe
> funzionato.
>
> “La regola 67982 dice che chi è a capo della missione ha tutti i diritti
> di reclamare il merito della missione!” Stava sibilando uno dei ferengi
> rosso in viso per la rabbia.
>
> “Ma il comma 22 sostiene che se la riuscita della missione è dipesa
> dall’assoluto contributo di uno della squadra, quello ha diritto ad essere
> ricompensato per quello!” Rispondeva l’altro.
>
> “Non abbiamo tempo per le discussioni,” cerco di intervenire il terzo
> continuando a controllare l’ora.
>
> Cercando di far meno rumore possibile, Koll iniziò a strisciare verso le
> casse, con la coda dell’occhio vide Draen dall’altra parte salire su un
> gruppo di container. Qualunque cosa volesse fare sarebbe stato meglio la
> facesse subito perché se per caso uno dei due litiganti si fosse girato
> nella sua direzione o il terzo avesse sollevato lo sguardo, lo avrebbero
> scoperto.
>
> La betazoide sollevò la mano tenendo tre dita ben dritte ed iniziò ad
> abbassarle una alla volta. Con lo sguardo fisso su di lei, il medico si
> preparò a correre. Quando l’ultimo dito si abbassò, Draen colpì con il
> phaser una delle luci in distanza facendola esplodere.
>
> Tutti e tre si girarono verso il rumore.
>
> “Sono arrivati!” Esclamò agitato il ferengi che teneva d’occhio il tempo.
>
> Koll raggiunse una delle casse e iniziò ad aprirla.
>
> Un’altra esplosione poco più in là fece reagire i ferengi che arretrarono
> verso le casse. Uno di loro portò la mano sul comunicatore che aveva al
> polso.
>
> Notando i gesti disperati di Draen, Koll sollevò il coperchio mentre i
> primi segni dell’azione del teletrasporto iniziavano a farsi vedere.
>
>
>
>
> *USS Erinle *
>
> *Plancia*
>
> *13 Novembre 2398 Ore 00:30*
>
> “Signore ci chiamano da Ansiri!”
>
> In tensione fino a quel momento Toran, si raddrizzò di scatto. Finalmente
> un po’ d’azione!
>
> “Sullo schermo!” Ordinò.
>
> “Chi per primo?”
>
> Preso in contropiede il primo ufficiale della Erinle fissò l’addetto alle
> comunicazioni allibito. “Prego?”
>
> “Il capitano o il tenente Draen?”
>
> Prima che Toran potesse rispondere Sinclair esclamò dalla sua postazione,
> “il sistema di tracciatura è attivo! I ferengi con il carico di tantalio si
> stanno muovendo!”
>
> L’ornariano spostò lo sguardo dal pilota all’addetto alle comunicazioni,
> entrambi lo fissavano in attesa di ordini.
>
> “Tenga d’occhio quel carico!” Ordinò a Sinclair, “preparatevi a
> teletrasportarlo non appena sarà nel raggio d’azione,” si rivolse poi
> all’addetto, “prima il capitano, c’è un civile da salvare, poi il tenente,
> quale dei due che sia. Abbiamo sei sale teletrasporto, attivatele tutte.
> Muovetevi.”
>
>
>
>
> *USS Erinle *
>
> *Sala Teletrasporto 1*
>
> *13 Novembre 2398, ore 00:35*
>
> Non appena Drax comparve sulla pedana del teletrasporto aprì la
> comunicazione con la plancia incamminandosi verso l’uscita. Alle sue Naholo
> che reggeva Foz con una brutta ferita alla spalla chiamò l’infermeria,
> mentre l’altro tattico aiutava Shinead con Mor. Il tellarite non sembrava
> ferito, solo un po’ stordito. L’ufficiale scientifico stava facendolo
> sedere a terra, quando Toran fece il suo ingresso evitando per un pelo lo
> scontro con Drax.
>
> “Tenente!” Esclamò il primo ufficiale guardando Naholo, “dov’è finita la
> parte sopra della sua uniforme?” E prima che questi potesse rispondergli si
> rivolse al capitano, “abbiamo il carico e anche l’altra squadra signore.”
>
> “Sarà meglio muoversi allora,” gli disse Drax riprendendo il cammino verso
> la plancia, “leviamoci di qui.”
>
>
>
>
>
> *USS Erinle *
>
> *Ufficio del capitano*
>
> *14 Novembre 2398, ore 15:25*
>
> Sidzi Drax Ajen chiuse la conversazione con l’ammiraglio e si girò a
> guardare Toran.
>
> “Che ne dice?”
>
> “Il tantalio recuperato, un colpo di stato sventato, un accordo
> commerciale sicuro per il tantalio, direi che possiamo ritenerci
> soddisfatti, signore.” Come sempre, quando si trattava di riunioni come
> quelli, l’ornariano e la trill adottavano toni formali.
>
> “Già,” rispose Drax andando verso il replicatore. “E dell’altra decisione?”
>
> “E’ un’ottima scelta capitano,” rispose il primo ufficiale con
> approvazione.
>
> “Non è stato difficile convincerlo considerando quello che hanno fatto
> alla sua nave,” commentò Drax ordinando da bere.
>
> “Sono sicuro che Mor si rivelerà molto utile.”
>
> “Sono d’accordo,” annuì la trill tornando verso di lui, “gli ha spiegato
> quello di cui abbiamo bisogno?”
>
> “Con dovizia di particolari,” gli rispose Toran accettando il bicchiere
> che il capitano gli porgeva, “mentre noi useremo i canali ufficiali, lui
> arriverà dove noi non possiamo. E’ così arrabbiato che ho quasi paura per
> quella orionana.”
>
> Drax sorrise alla battuta del primo ufficiale, poi si fece seria, “la
> dobbiamo trovare Toran, non amo lasciare le cose a metà.”
>
> “La troveremo,” rispose in tono deciso il primo ufficiale.
>
> Drax annuì. “Riguardo quell’altro problema?” Gli chiese poi bevendo un
> sorso dal suo bicchiere.
>
> A quella domanda Toran sollevò lo sguardo dalla proprio bevanda per
> fissarla. “Il consigliere Soraya ha tenuto un comportamento irreprensibile
> in questi ultimi mesi…” Iniziò a dire poi esitò.
>
> “Tuttavia?” Lo incoraggiò Drax.
>
> “Tuttavia,” continuò Toran in tono cauto, “ho studiato i trasferimenti da
> e sulla Erinle negli ultimi mesi e non ho potuto fare a meno di notare uno
> schema.”
>
> “Si spieghi,” Drax si raddrizzò sulla poltroncina posando il bicchiere sul
> tavolo.
>
> “E’ solo un sospetto, sia chiaro,” specificò Toran, “non una certezza.”
>
> “Certo,” annuì attenta Drax.
>
> “Sembra che gli ultimi trasferimenti abbiano portato a bordo un numero di
> agenti operativi che è superiore a quello che normalmente dovrebbe esserci.”
>
> “La Erinle è un incrociatore, comandante.” Obiettò Drax.
>
> “E’ stata costituita come sorta di nave da riposo per ufficiali stressati,
> capitano, me lo ha detto lei.” Ribatté Toran. A quelle parole Drax si prese
> qualche momento per riflettere.
>
> “Che percentuale?”
>
> “Diciamo che abbiamo a bordo un numero di agenti operativi che farebbe
> della Erinle una nave adatta a missioni ad alto rischio.”
>
> “E non è la nostra assegnazione,” commentò Drax.
>
> “Non è la nostra assegnazione,” confermò Toran, “non ufficialmente.”
> Aggiunse fissandola.
>
> “Nemmeno ufficiosamente che io sappia,” rispose il capitano con una
> smorfia infastidita. “Dobbiamo scoprire di cosa si tratta e non possiamo
> farlo da soli.”
>
> “A chi pensa?”
>
> “Naholo, O’Lauglin per cominciare,” rispose subito in tono sicuro Drax,
> “pensi ad altri nomi e me li sottoponga.”
>
> Toran annuì alzandosi. “Andiamo sottocopertura sulla nostra stessa nave
> allora?”
>
> Drax annuì e sorrise.
>
> “Dovremmo trovare un nome adatto a questa missione allora,” rispose il
> primo ufficiale sorridendo a sua volta come un predatore che si sta per
> mettere in caccia.
>
> “Che ne dice di Operazione Cuore Aperto? Il cuore aperto dell’Erinle?”
> “Un po’ letterale, ma per ora andrà bene,” acconsentì Toran per poi
> salutare il capitano e lasciare l’ufficio.
>
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