[Stml10] [stml10] Brano 4.11 - Drax - Un piano semplice semplice
Silvia Brunati
sbrunati a gmail.com
Mar 7 Gen 2020 16:56:31 CET
Grazie in generale per le correzioni e gli apprezzamenti, avevo perso la
mail di Patrizia che mi finisce sempre nello spam. :(
Stasera metto il brano on line e passo il turno. :)
Silvia
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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
occupati. Bertolt Brecht
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Il giorno mar 7 gen 2020 alle ore 16:53 Silvia Brunati <sbrunati a gmail.com>
ha scritto:
> Mor non l'abbiamo imbarcato, agirà come agente sotto copertura per conto
> della flotta (o informatore).
> Ho lasciato volutamente in sospeso la fine del tantalio e dell'accordo
> commerciale perché di quello si sono occupati altri (ovvero altri nella
> flotta), è probabile che il tantalio sia tornato a Mor e che l'accordo sia
> in fase di trattativa. :)
>
> Silvia
>
>
> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
> occupati. Bertolt Brecht
>
> ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
>
>
> Il giorno lun 30 dic 2019 alle ore 11:06 <pfrosi a virgilio.it> ha scritto:
>
>> Bello! E così siamo passati da essere una nave per ufficiali con un
>> passato da far dimenticare ad una unità di èlite per missioni di
>> intelligence e sotto copertura! Meglio di una promozione! E abbiamo
>> imbarcato anche Mor, cosa che promette molti interessanti sviluppi,
>> conoscendo il carattere dei tellariti. Solo una cosa non mi è chiara: che
>> fine fa il tantalio recuperato? In teoria è proprietà di Mor, che lo ha
>> acquistato legittimamente. E il nuovo accordo commerciale con chi è stato
>> stipulato?
>>
>> Patrizia
>>
>>
>> Il 27 dicembre 2019 alle 22.38 LordMax _ <lordmax a gmail.com> ha scritto:
>>
>> Ciao
>>
>> Riuscito a leggere... tutto persino
>> ^__^
>>
>> Bella chiusura.
>> E siamo ancora più incasinati di prima
>> ^___^
>>
>> Ti mando in privato una piccola serie di errori di battitura che ho
>> trovato.
>>
>> On Fri, 27 Dec 2019 at 16:40, Alexia Daimos < adaimos81 a gmail.com>
>> wrote:
>>
>> Bel brano mi è piaciuto moltissimo ti segnalo solo due cose che secondo
>> me potrebbero essere errori di battitura.
>>
>>
>>
>>
>>
>> *(incredibile quello che può fare un possano fare un pò di cameratismo e
>> tanto alcool) *
>>
>>
>> *=^= Non dovremmo usare il sonnifero perché non le guardie sono già fuori
>> gioco, =^= disse la boliana. *
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> Il giorno gio 26 dic 2019 alle ore 14:50 Silvia Brunati <
>> sbrunati a gmail.com> ha scritto:
>>
>> Eccoci qui con il brano che conclude la missione. E' un pò lungo ma
>> volevo chiudere un pò di punti in sospeso e svelare qualcosa in più sul
>> segreto della Erinle.
>> Spero vi piaccia!
>> Attendo i commenti!
>>
>> Silvia
>> [Capitano Sidzi Drax Ajen]
>>
>> *******************************************
>>
>>
>> *Superficie del pianeta Ansiri Terzo*
>>
>> *13 novembre 2398, esterno dell’Hotel Sheral, ore 23:30.*
>>
>> In tutta la sua lunghissima vita il numero di luoghi che Drax aveva
>> visitato in cui non esisteva una netta distinzione fra giorno e notte (sia
>> figurativamente che letteralmente), era tale che ormai aveva smesso di
>> contarli. Questo non voleva dire che ci fosse abituato. Per fortuna, in
>> qualità di ufficiale della flotta stellare, il primo con cui il simbionte
>> si fosse unito, il capitano Sidzi Ajen aveva avuto esperienza di cicli
>> notte/giorno molto variabili ed aveva imparato a dormire in ogni
>> circostanza, indipendentemente dalla quantità di luce (o buio) a
>> disposizione. Per questo quando le due squadre si erano divise, Sidzi era
>> riuscita a riposare per almeno una buona mezz’ora prima che venisse il
>> momento di muoversi ed ora, accovacciata in un vicolo dietro l’hotel Sheral
>> attendeva che Naholo e O’Lauglin li facessero entrare.
>>
>> Il piano era di fatto semplice (e molto simile a quello già attuato con
>> successo nella prima serata): i due ufficiali si sarebbero presentati come
>> una coppia in cerca di una stanza ed avrebbero disturbato le registrazioni
>> sfruttando lo stesso gioiello usato da Draen nella precedente visita
>> (opportunamente modificato dal capo ingegnere con la collaborazione di
>> O’Lauglin). Il medaglione avrebbe ingannato le telecamere e i sensori
>> facendo credere che tutto procedesse per il meglio nella camera. A quel
>> punto Naholo sarebbe uscito e avrebbe raggiunto la porta secondaria per
>> farli entrare, mentre O’Lauglin avrebbe mantenuto la copertura per entrambi
>> nel caso in cui qualcuno si fosse mostrato troppo curioso. Una volta tutti
>> all’interno dell’hotel, avrebbero raggiunto le cantine e liberato Mor.
>>
>> Era un piano perfetto, cosa sarebbe potuto andare storto? Drax, che aveva
>> molta più esperienza del capitano Ajen trattenne a stento una risatina
>> nervosa. Non era una questione di sfiducia, Naholo e O’Lauglin erano
>> ufficiali esperti e perfettamente in grado di svolgere la loro missione,
>> era però insito nel DNA della trill (e in quello tattico del simbionte)
>> preoccuparsi per i propri uomini. Costantemente. E la sua preoccupazione
>> era equamente divisa fra tutte le squadre occupate in qualsiasi missione.
>>
>> “Due minuti,” le fece cenno Foz . Drax annuì fissando l’hotel. Troppe
>> cose avrebbero potuto andare storte, da Naholo che non riusciva a forzare
>> l’apertura dall’interno a Draen, Chorate e Koll che non riuscivano a
>> intervenire prima dell’arrivo dei ferengi. Per non parlare dell’Erinle se
>> fosse stata scoperta.
>>
>> Non poteva preoccuparsi di tutti, non poteva evitare di preoccuparsi.
>>
>> Il consigliere Soraya le aveva consigliato programmi olografici per
>> sfogare la tensione. “Tiri un bel pugno a qualcosa, o qualcuno, va bene
>> qualsiasi cosa purché si sfoghi.” Le aveva detto, “e se ne freghi di quel
>> presuntuoso del suo simbionte che ha già vissuto troppo e pensa di sapere
>> tutto”.
>>
>> Considerati i dubbi che Drax aveva sulla sincerità di Soraya in merito a
>> diverse cose, quel consiglio le era sembrato decisamente sensato, al punto
>> che l’aveva messo in pratica più volte, con discreto successo.
>>
>> In quel momento, sommersa dall’olezzo del vicolo dietro l’albergo, doveva
>> ammettere che non le sarebbe dispiaciuto non poco dare un bel pugno a
>> qualcuno.
>>
>>
>> *Superficie del pianeta Ansiri Terzo*
>>
>> *13 Novembre 2398, spazioporto, contemporaneamente*
>>
>> Il magazzino in cui era nascosto il tantalio non era poi così diverso
>> dagli altri nella zona che circondavano lo spazioporto di Ansiri. L’unica
>> differenza stava nel sistema di sorveglianza che qualcuno, probabilmente
>> gli orioniani, aveva sostituito con una versione migliore e più avanzata
>> del resto. Draen, Koll e Chorate l’avevano scoperto solo per un colpo di
>> fortuna. Le letture dei sensori erano sembrate a Chorate troppo perfette e,
>> insieme a Draen le avevano studiate per una buona mezz’ora prima di capire
>> che non erano affidabili. Ulteriori indagini, aiutate da una lunga
>> chiacchierata del dottor Koll con uno degli impiegati dello spazioporto
>> (incredibile quello che può fare un possano fare un pò di cameratismo e
>> tanto alcool), avevano permesso loro di scoprire che la sicurezza del
>> magazzino era stata rafforzata nel corso del giorno.
>>
>> “Che abbiano saputo che eravamo sulle loro tracce?” Chiese Chorate
>> studiando i risultati sul tricorder. Si erano rifugiati in un locale poco
>> distante in cerca di idee su come portare a termine la missione.
>>
>> “O qualcuno li ha informati dei ferengi…” Rispose Koll sorseggiando la
>> sua bevanda.
>>
>> “O è semplice precauzione,” commentò Draen spiando il tricorder di
>> Chorate, “anche io se avessi un carico di tantalio mi assicurerei che
>> nessuno si faccia strane idee.”
>>
>> Restarono in silenzio per alcuni minuti, ognuno preso nei propri pensieri.
>>
>> “Ci pensiamo io ed il dottore;” dichiarò con sicurezza Draen sbattendo il
>> palmo della mano sul tavolino e sorprendendo gli altri due..
>>
>> “Ah si?” Chiese Koll sgranando gli occhi.
>>
>> “Andiamo dottore, so che l’dea le piace,” gli disse Draen con un sorriso,
>> “betazoide”, si indicò come se quello bastasse a spiegare tutto. Koll la
>> fissò senza parole per qualche secondo, poi le lanciò un’occhiataccia. “Il
>> sonnifero è per le guardie, ma ne ho abbastanza per lei, tenente”.
>>
>> Per tutta risposta Draen sorrise. L’espressione del medico si fece ancora
>> più minacciosa.
>>
>> Chorate si schiarì la gola. “Magazzino, tantalio, ferengi, guardie…”
>> Ricordò loro spostando lo sguardo dall’una all’altro.
>>
>> “Si, giusto, si,” le rispose Draen senza distogliere lo sguardo da Koll,
>> “andiamo.”
>>
>> Nonostante Chorate fosse sicura che non fosse umanamente possibile,
>> l’espressione del medico si incupì ulteriormente.
>>
>>
>>
>>
>> *Superficie del pianeta Ansiri Terzo*
>>
>> *13 novembre 2398, esterno dell’Hotel Sheral, ore 24:00.*
>>
>> Ci mancava solo la guardia, pensò Naholo serrando le labbra spiando il
>> nausicaano che, a braccia conserte sul petto enorme, era appoggiato alla
>> porta posteriore dell’hotel. La prima parte del piano era andata come
>> previsto, lui e O’Lauglin avevano ottenuto senza problemi la camera dal
>> proprietario e il dispositivo si era agganciato sistema di sorveglianza
>> facendo il suo lavoro. Oraralan gli era sembrato decisamente meno cordiale
>> di come glielo aveva descritto Draen, evidentemente ancora arrabbiato per
>> quanto accaduto in precedenza, ma era diventato tutto sorrisi quando
>> Shinead gli aveva fatto vedere i soldi.
>>
>> Una volta soli avevano preparato la messa in scena e attivato il
>> dispositivo e Robert era uscito dopo che O’Lauglin aveva dato il via
>> libera. Naholo cercò di non pensare all’effetto che gli aveva fatto vedere
>> l’ufficiale scientifico per la prima volta in abiti succinti, era così
>> abituato a vederla in uniforme che l’aveva fissata a bocca aperta per un
>> bel po’ prima che lei gli ricordasse che il capitano ed il resto della
>> squadra lo aspettavano nel vicolo.
>>
>> Rischiò una rapida occhiata per studiare il nausicaano i cui muscoli
>> sembravano fatti di granito.
>>
>> Non era impossibile batterlo, considerò, ma farlo senza attirare
>> l’attenzione? Naholo scosse la testa guardandosi attorno. Doveva trovare
>> un’altra soluzione, rapidamente.
>>
>> Qualche minuto dopo, il nausicaano vide spuntare dall’angolo un umano
>> mezzo nudo che sembrava faticare a reggersi in piedi.
>>
>> “Arrivo subito dolcezza,” disse rivolto a qualcuno che il nausicaano non
>> vedeva, “tu resta lì, così come sei, in tutto il tuo splendore!” E si piegò
>> in avanti per lanciare un bacio con la mano evitando per un pelo di cadere
>> per terra.
>>
>> La guardia lo fissò procedere nella sua direzione barcollando. “Ehi!”
>> apostrofò l’umano quando questi per poco non vomitò sul pavimento a poca
>> distanza da lui, “non puoi stare qui! Ritornate nella tua stanza!”
>>
>> L’uomo sollevò una mano come per dirgli di aspettare e, stavolta, vomitò
>> copiosamente, “scusa?” Gli chiese poi sollevandosi mentre si puliva la
>> bocca con una mano, mentre con l’altra cercava di tenere il lenzuolo che
>> gli copriva parte del corpo.
>>
>> “Ho detto che non si può stare qui!” Ripeté il nausicaano avanzando di un
>> passo minaccioso.
>>
>> “Ah,” rispose l’uomo fissandolo con un sorriso da ubriaco, “mi pareva
>> fosse quello,” gli disse agitando un dito nella sua direzione come per
>> riprenderlo e perdendo subito dopo l’equilibrio in avanti. Senza pensarci
>> il nausicaano si spostò di lato per evitare che gli cadesse in avanti e si
>> trovò di fronte al raggio del phaser di O’Lauglin che lo colpì in pieno
>> petto.
>>
>> “Le telecamere,” le disse subito Naholo afferrando la guardia per le
>> ascelle mentre cadeva a terra.
>>
>> “Ci sta pensando il dispositivo,” gli rispose Shinead tenendo d’occhio il
>> corridoio alle loro spalle, “dobbiamo fare in fretta, prima o poi qualcuno
>> si accorgerà che non siamo più in stanza.”
>>
>> Annuendo Robert si dedicò alla porta. La piccola Sharil aveva detto loro
>> che la chiusura era facile da forzare, Oraralan non voleva perdere tempo
>> con complicate combinazioni numeriche in caso di fuga. “Avrei dovuto
>> occuparmi io di lui,” borbottò mentre lavorava.
>>
>> “Si era spostato e avevo la linea libera per colpirlo,” ribatté Shinead
>> mentre legava il nausicaano con strisce del lenzuolo di cui Naholo non
>> aveva più bisogno. Robert non perse tempo a rispondere perché con un click
>> la porta si aprì e pochi secondi dopo il capitano e gli altri uomini della
>> squadra erano all’interno.
>>
>> “Abbiamo poco tempo, signore,” le disse l’ufficiale della sicurezza, “c’è
>> stato un cambiamento di programma.”
>>
>> “Lo vedo,” rispose Drax dopo una rapida occhiata al nausicaano privo di
>> sensi, “muoviamoci.”
>>
>> Il gruppo si mosse rapidamente lungo il corridoio in direzione delle
>> cantine.
>>
>> Sharil aveva descritto accuratamente loro l’albergo e sapevano che Mor
>> non era sorvegliato dato che dalla cantina l’unica via di fuga era bloccata
>> da una pesante porta di metallo. Non era la prima volta che qualche ospite
>> di Oraralan scompariva in misteriose circostanze, soprattutto se qualcuno
>> lo pagava bene perché accadesse.
>>
>> Con Foz ed un altro tattico di guardia alle scale, Naholo, Drax e
>> O’Lauglin studiarono i comandi che tenevano chiusa la porta.
>>
>> “Odio i paranoici,” commentò dopo un istante O’Lauglin scuotendo la testa.
>>
>> “Per fortuna è un paranoico non abbastanza in gamba da proteggere i
>> codici di apertura dalla curiosità di una ragazzina,” commentò Drax
>> accennando con il mento al tricorder che l’ufficiale scientifico teneva in
>> mano.
>>
>> “Esatto,” annuì Shinead digitando sul pannello e sorridendo quando la
>> porta si aprì con uno sbuffo. “Mor?” chiamò poi nel buio della cantina.
>>
>> Un grugnito le rispose poco dopo seguito da uno stupito, “Shi? Hanno
>> catturato anche te?”
>>
>> In quel momento, alle loro spalle scoppiò il finimondo.
>>
>>
>>
>>
>> *Superficie del pianeta Ansiri Terzo*
>>
>> *13 Novembre 2398, spazioporto, 00:30*
>>
>> “E questa sarebbe l’idea brillante?” Ripeté a voce bassa Koll per
>> l’ennesima volta mentre lui e Draen si dirigevano verso l’ingresso al
>> magazzino.
>>
>> “Quelli sono professionisti e non cascherebbero in un trucchetto.”
>>
>> “E strisciare per un condotto per prenderli alle spalle funzionerà
>> secondo lei?” Ribatté Koll.
>>
>> “Se ce la giochiamo bene si,” ribatté Draen, “devo vedere da vicino quel
>> sistema di sorveglianza per poterlo disattivare per il tempo che ci serve a
>> piazzare il sistema di tracciatura.”
>>
>> “Se sono professionisti, sarà poco probabile che addormentarli non li
>> getti in allarme non appena si risveglieranno,” obiettò ancora Koll mentre
>> si accovacciavano dietro delle casse.
>>
>> “E’ per questo che useremo il sonnifero come ultima risorsa, se va tutto
>> come previsto non si accorgeranno nemmeno che siamo entrati.”
>>
>> =^= Ho una buona ed una cattiva notizia per voi, =^= la voce di Chorate
>> giunse come un sussurro nelle loro orecchie. =^= Quale volete per prima? =^=
>>
>> Koll e Draen si fissarono incerti, “La buona prima, così ci addolcisce la
>> cattiva.” Rispose Draen.
>>
>> =^= Non dovremmo usare il sonnifero perché non le guardie sono già fuori
>> gioco, =^= disse la boliana.
>>
>> “Questa è una grandissima notizia!” Esclamò Draen.
>>
>> =^= I ferengi sono già dentro. =^=
>>
>> Le imprecazioni del dottor Koll si sentirono fino alla Erinle.
>>
>>
>> Draen e Koll correvano verso il muro del magazzino. Come avevano fatto i
>> ferengi ad entrare? Quanto tempo avevano per agire? Era troppo tardi?
>>
>> “Devono aver trovato un modo di disattivare l’allarme,” commentò Draen
>> quando arrivarono alla porta d’ingresso.
>>
>> “O l’hanno fatto scattare,” ribatté Koll, “intendono rubare il tantalio,
>> non andare per sottigliezze.”
>>
>> “Giusto, meglio non perdere tempo allora,” rispose Draen provando a
>> forzare l’apertura della porta, “dobbiamo assolutamente aiutarli a rubarlo
>> prima che arrivi la sicurezza”.
>>
>> Pochi secondi dopo ascoltavano il gruppo di ferengi discutere vicino ad
>> un gruppo di casse su chi avesse il merito di aver trovato il tantalio.
>>
>> “Sono troppo vicini al carico,” commentò seccato Koll.
>>
>> “Posso creare una diversione,” suggerì Draen.
>>
>> “Basta che non li spaventi e li faccia teletrasportare via,” ribatté Koll
>> preparando il tracciatore.
>>
>> “Si fidi di me,” sussurrò con un sorriso la betazoide per poi muoversi.
>>
>> “E’ proprio questo che mi preoccupa,” mormorò Koll preparandosi ad agire.
>>
>>
>> La discussione era piuttosto animata e non sembrava che nessuno dei
>> ferengi coinvolti, tranne quello che cercava disperatamente di attirare la
>> loro attenzione, si rendesse conto del tempo che passava. Koll si era mosso
>> con cautela avvicinandosi più che poteva al carico, ma aveva bisogno di
>> piazzare il tracciatore direttamente sul tantalio, altrimenti non avrebbe
>> funzionato.
>>
>> “La regola 67982 dice che chi è a capo della missione ha tutti i diritti
>> di reclamare il merito della missione!” Stava sibilando uno dei ferengi
>> rosso in viso per la rabbia.
>>
>> “Ma il comma 22 sostiene che se la riuscita della missione è dipesa
>> dall’assoluto contributo di uno della squadra, quello ha diritto ad essere
>> ricompensato per quello!” Rispondeva l’altro.
>>
>> “Non abbiamo tempo per le discussioni,” cerco di intervenire il terzo
>> continuando a controllare l’ora.
>>
>> Cercando di far meno rumore possibile, Koll iniziò a strisciare verso le
>> casse, con la coda dell’occhio vide Draen dall’altra parte salire su un
>> gruppo di container. Qualunque cosa volesse fare sarebbe stato meglio la
>> facesse subito perché se per caso uno dei due litiganti si fosse girato
>> nella sua direzione o il terzo avesse sollevato lo sguardo, lo avrebbero
>> scoperto.
>>
>> La betazoide sollevò la mano tenendo tre dita ben dritte ed iniziò ad
>> abbassarle una alla volta. Con lo sguardo fisso su di lei, il medico si
>> preparò a correre. Quando l’ultimo dito si abbassò, Draen colpì con il
>> phaser una delle luci in distanza facendola esplodere.
>>
>> Tutti e tre si girarono verso il rumore.
>>
>> “Sono arrivati!” Esclamò agitato il ferengi che teneva d’occhio il tempo.
>>
>> Koll raggiunse una delle casse e iniziò ad aprirla.
>>
>> Un’altra esplosione poco più in là fece reagire i ferengi che arretrarono
>> verso le casse. Uno di loro portò la mano sul comunicatore che aveva al
>> polso.
>>
>> Notando i gesti disperati di Draen, Koll sollevò il coperchio mentre i
>> primi segni dell’azione del teletrasporto iniziavano a farsi vedere.
>>
>>
>>
>>
>> *USS Erinle *
>>
>> *Plancia*
>>
>> *13 Novembre 2398 Ore 00:30*
>>
>> “Signore ci chiamano da Ansiri!”
>>
>> In tensione fino a quel momento Toran, si raddrizzò di scatto. Finalmente
>> un po’ d’azione!
>>
>> “Sullo schermo!” Ordinò.
>>
>> “Chi per primo?”
>>
>> Preso in contropiede il primo ufficiale della Erinle fissò l’addetto alle
>> comunicazioni allibito. “Prego?”
>>
>> “Il capitano o il tenente Draen?”
>>
>> Prima che Toran potesse rispondere Sinclair esclamò dalla sua postazione,
>> “il sistema di tracciatura è attivo! I ferengi con il carico di tantalio si
>> stanno muovendo!”
>>
>> L’ornariano spostò lo sguardo dal pilota all’addetto alle comunicazioni,
>> entrambi lo fissavano in attesa di ordini.
>>
>> “Tenga d’occhio quel carico!” Ordinò a Sinclair, “preparatevi a
>> teletrasportarlo non appena sarà nel raggio d’azione,” si rivolse poi
>> all’addetto, “prima il capitano, c’è un civile da salvare, poi il tenente,
>> quale dei due che sia. Abbiamo sei sale teletrasporto, attivatele tutte.
>> Muovetevi.”
>>
>>
>>
>>
>> *USS Erinle *
>>
>> *Sala Teletrasporto 1*
>>
>> *13 Novembre 2398, ore 00:35*
>>
>> Non appena Drax comparve sulla pedana del teletrasporto aprì la
>> comunicazione con la plancia incamminandosi verso l’uscita. Alle sue Naholo
>> che reggeva Foz con una brutta ferita alla spalla chiamò l’infermeria,
>> mentre l’altro tattico aiutava Shinead con Mor. Il tellarite non sembrava
>> ferito, solo un po’ stordito. L’ufficiale scientifico stava facendolo
>> sedere a terra, quando Toran fece il suo ingresso evitando per un pelo lo
>> scontro con Drax.
>>
>> “Tenente!” Esclamò il primo ufficiale guardando Naholo, “dov’è finita la
>> parte sopra della sua uniforme?” E prima che questi potesse rispondergli si
>> rivolse al capitano, “abbiamo il carico e anche l’altra squadra signore.”
>>
>> “Sarà meglio muoversi allora,” gli disse Drax riprendendo il cammino
>> verso la plancia, “leviamoci di qui.”
>>
>>
>>
>>
>>
>> *USS Erinle *
>>
>> *Ufficio del capitano*
>>
>> *14 Novembre 2398, ore 15:25*
>>
>> Sidzi Drax Ajen chiuse la conversazione con l’ammiraglio e si girò a
>> guardare Toran.
>>
>> “Che ne dice?”
>>
>> “Il tantalio recuperato, un colpo di stato sventato, un accordo
>> commerciale sicuro per il tantalio, direi che possiamo ritenerci
>> soddisfatti, signore.” Come sempre, quando si trattava di riunioni come
>> quelli, l’ornariano e la trill adottavano toni formali.
>>
>> “Già,” rispose Drax andando verso il replicatore. “E dell’altra
>> decisione?”
>>
>> “E’ un’ottima scelta capitano,” rispose il primo ufficiale con
>> approvazione.
>>
>> “Non è stato difficile convincerlo considerando quello che hanno fatto
>> alla sua nave,” commentò Drax ordinando da bere.
>>
>> “Sono sicuro che Mor si rivelerà molto utile.”
>>
>> “Sono d’accordo,” annuì la trill tornando verso di lui, “gli ha spiegato
>> quello di cui abbiamo bisogno?”
>>
>> “Con dovizia di particolari,” gli rispose Toran accettando il bicchiere
>> che il capitano gli porgeva, “mentre noi useremo i canali ufficiali, lui
>> arriverà dove noi non possiamo. E’ così arrabbiato che ho quasi paura per
>> quella orionana.”
>>
>> Drax sorrise alla battuta del primo ufficiale, poi si fece seria, “la
>> dobbiamo trovare Toran, non amo lasciare le cose a metà.”
>>
>> “La troveremo,” rispose in tono deciso il primo ufficiale.
>>
>> Drax annuì. “Riguardo quell’altro problema?” Gli chiese poi bevendo un
>> sorso dal suo bicchiere.
>>
>> A quella domanda Toran sollevò lo sguardo dalla proprio bevanda per
>> fissarla. “Il consigliere Soraya ha tenuto un comportamento irreprensibile
>> in questi ultimi mesi…” Iniziò a dire poi esitò.
>>
>> “Tuttavia?” Lo incoraggiò Drax.
>>
>> “Tuttavia,” continuò Toran in tono cauto, “ho studiato i trasferimenti da
>> e sulla Erinle negli ultimi mesi e non ho potuto fare a meno di notare uno
>> schema.”
>>
>> “Si spieghi,” Drax si raddrizzò sulla poltroncina posando il bicchiere
>> sul tavolo.
>>
>> “E’ solo un sospetto, sia chiaro,” specificò Toran, “non una certezza.”
>>
>> “Certo,” annuì attenta Drax.
>>
>> “Sembra che gli ultimi trasferimenti abbiano portato a bordo un numero di
>> agenti operativi che è superiore a quello che normalmente dovrebbe esserci.”
>>
>> “La Erinle è un incrociatore, comandante.” Obiettò Drax.
>>
>> “E’ stata costituita come sorta di nave da riposo per ufficiali
>> stressati, capitano, me lo ha detto lei.” Ribatté Toran. A quelle parole
>> Drax si prese qualche momento per riflettere.
>>
>> “Che percentuale?”
>>
>> “Diciamo che abbiamo a bordo un numero di agenti operativi che farebbe
>> della Erinle una nave adatta a missioni ad alto rischio.”
>>
>> “E non è la nostra assegnazione,” commentò Drax.
>>
>> “Non è la nostra assegnazione,” confermò Toran, “non ufficialmente.”
>> Aggiunse fissandola.
>>
>> “Nemmeno ufficiosamente che io sappia,” rispose il capitano con una
>> smorfia infastidita. “Dobbiamo scoprire di cosa si tratta e non possiamo
>> farlo da soli.”
>>
>> “A chi pensa?”
>>
>> “Naholo, O’Lauglin per cominciare,” rispose subito in tono sicuro Drax,
>> “pensi ad altri nomi e me li sottoponga.”
>>
>> Toran annuì alzandosi. “Andiamo sottocopertura sulla nostra stessa nave
>> allora?”
>>
>> Drax annuì e sorrise.
>>
>> “Dovremmo trovare un nome adatto a questa missione allora,” rispose il
>> primo ufficiale sorridendo a sua volta come un predatore che si sta per
>> mettere in caccia.
>>
>> “Che ne dice di Operazione Cuore Aperto? Il cuore aperto dell’Erinle?”
>> “Un po’ letterale, ma per ora andrà bene,” acconsentì Toran per poi
>> salutare il capitano e lasciare l’ufficio.
>>
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>> Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano
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