[Stml11] [5.09 - Tracey] - Cinquantasei

Ileana tenjr.shnar a gmail.com
Mer 3 Dic 2014 22:42:48 CET


:D
Il 03/dic/2014 22:41 "Cpt. Maximilian Tracey" <cpt.maxtracey a gmail.com> ha
scritto:

>
> On 03/12/14 22:18, Ileana wrote:
>
> Cavolooo 56 vittime!
> Un sacco! E povero Tracey :(
> vabbe quasi mi commuovevo ecco...
>
> Però effettivamente 56 forse sono un po' troppe ... grazie di avermelo
> fatto notare, mi sa che prima di metterlo online questa stima (titolo
> compreso) verrà modificata al ribasso ;P
>
> Capitano, ottimo brano, davvero molto bello! Ci hai tirato fuori dalla
> distruzione con eleganza eheheheh
>
> ...ma in realtà il merito è tutto di shnar...che forza questo andoriano! :)
>
> Ileana
> Il 03/dic/2014 21:40 "Maximilien Tracey" <cpt.maxtracey a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Come promesso, ecco il mio pezzo finalmente ...  lo ammetto, data la
>> situazione avevo pensato di far saltare la Tokugawa ... invece siamo
>> semplicemente rimasti "nella cacca" ;P spero vi piaccia
>>
>> -------------------------------------------------------------
>>
>> Pianeta Nexar – regione di Qulca, miniere di Gallicite – due anni prima
>>
>>
>>
>> “Il Comandante è arrivato!” urlò un giovane ragazzo, probabilmente un
>> lavoratore delle miniere, correndo all’impazzata verso l’interno della
>> struttura, facendo voltare gli altri al suo passaggio.
>>
>>
>>
>> Malgrado ciò, furono necessari dieci minuti buoni prima che un ometto
>> segaligno dai lunghissimi capelli rossi e la pelle olivastra fece il suo
>> ingresso nella struttura, accompagnato da un ricco entourage di uomini in
>> quella che aveva tutta l’aria di essere una divisa militare dagli
>> sgargianti colori. Un lavoratore, sporco ed emaciato, con un ampio e
>> plastico sorriso stampato sul volto, gli si parò davanti con fare
>> gentile.
>>
>>
>>
>> “Comandante Taor! – affermò ad alta voce – l’aspettavamo con ansia! Il
>> mio nome è Kilepp e sono a capo …”
>>
>>
>>
>> Il Comandante non sembrò dargli eccessivo peso, massaggiandosi le tempie
>> con il pollice e l’indice della mano destra con fare irritato.
>>
>>
>>
>> “Dov’è il marchingegno?” Tagliò corto in tono acido, producendosi in un’occhiata
>> capace di far gelare il sangue. Kilepp si zittì immediatamente,
>> deglutendo a fatica.
>>
>>
>>
>> “D-da questa parte … - balbettò il minatore, passandosi con fare nervoso
>> una mano sporca dapprima sull’ampia fronte sporgente, poi sui pochi e
>> untuosi capelli rimasti a coprire il capo squadrato tipico della sua razza,
>> prima di indicare la via da percorrere con la stessa mano - … prego …”
>>
>>
>>
>> Il folto gruppo di persone iniziò ad addentrarsi nel ventre della terra
>> con fare sicuro nel ventre della miniera in religioso silenzio, spezzato
>> solamente dal rumore degli attrezzi dei lavoratori impegnati ad estrarre il
>> minerale.
>>
>>
>>
>> “I rapporti dicono che questo marchingegno è in grado di produrre onde
>> Theta ...” affermò Taor, apparentemente senza completare la domanda a
>> cui Kilepp rispose comunque con un gesto del capo.
>>
>>
>>
>> “Sembrerebbe di si. Fino a ora siamo riusciti ad attivare la macchina
>> solo un paio di volte e per brevi periodi … in ogni caso se i materiali
>> di cui è composta non avessero interagito con il minerale, probabilmente
>> non l'avremmo mai trovata ...”
>>
>>
>>
>> “Sappiamo chi l'ha costruita?” domandò Taor, lanciando occhiate
>> sospettose ai lavoratori che lasciavano indietro. Kilepp questa volta
>> scosse il capo.
>>
>>
>>
>> “Non ancora. Ma riteniamo predati il primo insediamento Nexariano
>> conosciuto in questa zona di almeno un paio di secoli … - il
>> minatore/scienziato sembrò indeciso se esprimere preoccupazione o
>> contentezza nel rivelare quell'informazione - … e vicino alla macchina
>> sono state ritrovate delle tavole … ma allo stato attuale siamo riusciti
>> ad identificare solamente quelle che crediamo essere coordinate spaziali di
>> un pianeta molto distante da qui ...”
>>
>>
>>
>> Taor inarcò un sopracciglio, senza però proferire parola. Arrivarono poi
>> alfine ad un breve tunnel chiaramente fresco che si apriva su di un'ampia
>> caverna naturale. Al centro di questa caverna troneggiava un grosso
>> dispositivo visivamente non dissimile da una bobina di Tesla, su cui di
>> tanto in tanto si abbattevano scariche elettriche provenienti dalle pareti
>> della caverna. Attorno al marchingegno e a quella che sembrava una consolle
>> di comando realizzata in uno stile decisamente alieno, ronzavano un paio di
>> tecnici in tuta protettiva.
>>
>>
>>
>> “Avvicinarsi oltre senza protezione sarebbe pericoloso … - lo informò
>> Kilepp - … ma pensiamo di riuscire, con ulteriori studi, a comprendere
>> completamente il funzionamento della macchina ...”
>>
>>
>>
>> Per la prima volta dall'inizio di quella spedizione sul volto di Taor si
>> dipinse un lieve sorriso. Il Comandante indicò ad un soldato del suo
>> entourage di avvicinarsi con un gesto della mano.
>>
>>
>>
>> “Sigillate l'ingresso. - bisbiglò all'orecchio del suo sottoposto,
>> proseguendo poi con freddezza allucinante –  Eliminate chiunque sia
>> venuto a conoscenza di questo macchinario.”
>>
>>
>>
>> [Flashback] Nave Koraxal, plancia - 8 luglio 2394, ore 00:02
>>
>>
>>
>> Xalor vide apparire il proprio Comandante in plancia con la stessa
>> irruenza del vento che entra in una finestra aperta in una tempesta.
>>
>>
>>
>> “Riportate la nave in orbita … ” ordinò laconico in tono che non
>> lasciava spazio a repliche di alcun tipo.
>>
>>
>>
>> “Riportare la nave in'orbita? - fece eco il Vice-Comandante, alzandosi
>> dalla poltrona su cui era seduto in precedenza - … se non possiamo
>> interfacciarci direttamente con il Palazzo della  Federazione per
>> ampliare la potenza del generatore di onde ...”
>>
>>
>>
>> Taor non si voltò nemmeno verso il suo sottoposto, continuando a dare
>> ordini mentre si sedeva alla propria postazione.
>>
>>
>>
>> “So benissimo cosa accadrà. Ma i Federali ritorneranno … e non
>> arrivereanno mai abbastanza vicini a Qumo perché le difese planetarie
>> risultino efficaci … dobbiamo occuparcene direttamente ...”
>>
>>
>>
>> Xalor non replicò instataneamente, rendendosi conto di come il suo
>> superiore si fosse lasciato  prendere dalla boria e il suo piano fosse
>> pieno di falle. Malgrado fosse un'incrociatore leggero, difficilmente la
>> Koraxal sarebbe riuscita a tener testa a ben due navi Federali se avessero
>> deciso di attaccare contemporaneamente, anche con il dispositivo ad
>> aiutarli.
>>
>>
>>
>> “Per permettere al nostro dispositivo di operare gli scudi non possono
>> funzionare a piena potenza … - spiegò - … potrebbero essere in grado di
>> danneggiarci abbastanza seriamente da ...”
>>
>>
>>
>> Taor si voltò verso il suo sottoposto riservandogli un'occhiata capace
>> di far gelare il sangue nelle vene ad un Gorn.
>>
>>
>>
>> “Allora vedi di impedirlo.”
>>
>>
>>
>> USS Excelsius – Plancia
>>
>>
>>
>> “Dannazione! Continui a chiamarli!” - affermò il Capitano Frass,
>> sferrando un pugno carico di frustrazione sul bracciolo della propria
>> poltrona, pochi attimi prima di alzarsi dalla stessa, impossibilitato a
>> rimanere composto a causa dell'adrenalina che gli scorreva nelle vene.
>>
>>
>>
>> “Un minuto e ventisette secondi alla rottura del nucleo …” replicò
>> immediatamente l'ufficiale alla consolle, quasi come se avesse saputo in
>> anticipo cosa il proprio Capitano gli avrebbe chiesto.
>>
>>
>>
>> “... non possiamo fare nulla per loro …” aggiunse in tono rassegnato il
>> Comandante de Icaza.
>>
>> Il Capitano si volse verso il suo Primo Ufficiale, scambiando con quest’
>> ultimo uno sguardo carico di amarezza.
>>
>>
>>
>> “Non possiamo nemmeno starcene con le mani in mano … - affermò - … noi
>> dobbiamo fare qualcosa per aiutarli!”
>>
>>
>>
>> Malgrado quelle parole però, de Icaza aveva ragione. La sola idea gli
>> faceva rodere il fegato e torcere le budella,ma non c'era nulla che
>> potessero fare per aiutare l'equipaggio della Tokugawa. Quantomeno non in
>> poco più di un minuto.
>>
>> Il Capitano digrignò i denti con rabbia, cercando di tirare fuori dal
>> cilindro una soluzione impossibile, quasi fosse un novello Kirk o Picard,
>> ma non ci riuscì. La Tokugawa era condannata così come aveva detto il
>> suo Primo Ufficiale.
>>
>>
>>
>> “Quarantacinque secondi alla rottura del nucleo …” rese noto l'addetto
>> ai sensori, poi un suono attirò la sua attenzione, costringendolo a far
>> danzare nuovamente le dita sulla consolle.
>>
>>
>>
>> USS Tokugawa – Sala Macchine - Pochi attimi prima
>>
>>
>>
>> Albert aprì leggermente gli occhi, cercando di mettere a fuoco le
>> immagini distorte che gli si paravano davanti, senza venir accecato dalla
>> luce soffusa che permeava la sala. Intravide quella che gli sembrò la
>> sagoma di sua moglie, riversa all’indietro sulla poltrona, in mezzo ai
>> fumi multicolore che avevano invaso la sala macchine. La chiamò,
>> iniziando a strisciare lentamente e con fatica verso la sua direzione, ma l
>> ’unica risposta che ricevette fu l’ovattato rumore di una scarica del
>> sistema EPS mista alla sirena dell’allarme rosso. La chiamò nuovamente,
>> mentre un lampo di memoria gli attraversava la mente. Deglutì a fatica,
>> puntellandosi poi al terreno con le braccia cercando di riguadagnare la
>> posizione eretta, senza riuscirci completamente, incespicando un paio di
>> passi più in là. Biascicò un paio di parole confuse, di riflesso pressoch
>> é involontario, a cui il computer sembrò rispondere. Chiamò nuovamente
>> la moglie, compiendo una serie di passi incerti, mentre il computer
>> iniziava a contare all’indietro e la sua mente cercava progressivamente
>> di tornare nell’oblio.
>>
>> Finalmente arrivò al fianco della moglie, ma incespicando nuovamente nel
>> nulla le rovinò sgraziatamente fra le braccia, ricevendo un gemito di
>> rimando. Si volse allora verso la vicina consolle dove, benché le
>> immagini stessero nuovamente perdendo il fuoco, intravide sulla stessa un
>> grosso comando lampeggiante. Allungò con fatica la mano mentre il
>> computer imperterrito continuava il suo crudele conteggio, ma il comando
>> era troppo lontano e la sua mente ancora troppo confusa. Sbagliò una,
>> due volte poi, proprio quando sembrava che la sua coscienza scivolasse
>> definitivamente nell’oblio, riuscì nell’impresa. Solamente una manciata
>> di parole arrivò alle sue orecchie prima di perdere i sensi.
>>
>>
>>
>> =^=Nucleo di Curvatura espulso con successo.=^=
>>
>>
>>
>> USS Excelsius – Plancia - Contemporaneamente
>>
>>
>>
>> “Signore … - affermò l’addetto ai sensori - … la Tokugawa ha appena
>> espulso il nucleo di curvatura!”
>>
>>
>>
>> Il Capitano Frass e il suo Primo Ufficiale si scambiarono una fugace
>> occhiata di intesa, carica di speranze non espresse, come se entrambi non
>> avessero aspettato altro.
>>
>>
>>
>> “Quando esploderà il nucleo sarà ancora troppo vicino alla Tokugawa! –
>> affermò de Icaza, alzandosi in piedi a sua volta compiendo un passo
>> verso il suo Superiore – La nave sicuramente verrà danneggiata in
>> maniera piuttosto seria dall’esplosione, chiedo il permesso di
>> approntare una squadra di soccorso!”
>>
>>
>>
>> Il Capitano incrociò lo sguardo in quello del suo secondo. De Icaza
>> aveva passato più di metà della sua carriera fra nuclei di curvatura e
>> condotti EPS, perciò si fidava della sua valutazione tecnica, ma sapeva
>> che se si fosse avvicinato troppo al pianeta il messicano sarebbe
>> nuovamente caduto vittima delle onde Theta provenienti dal Pianeta. Mosse
>> le labbra, ma prima che qualsiasi suono potesse uscire dalla sua bocca fu
>> interrotto dall'Ufficiale addetto ai sensori .
>>
>>
>>
>> “Signore … la Tokugawa ha iniziato a muoversi a velocità d'impulso
>> allontanandosi dal nucleo! ”
>>
>>
>>
>> Frass si voltò sorpreso verso l'addetto ai sensori, il quale però continu
>> ò imperterrito a snocciolare dati.
>>
>>
>>
>> “Quindici secondi alla rottura del nucleo, ancora nessuna risposta dalla
>> Tokugawa …” la voce dell’addetto ai sensori riportò l’attenzione del
>> Capitano sul monitor centrale, su cui si stagliava la sagoma inerte della
>> piccola Steamrunner e poco più in là il nucleo che si allontanava
>> pigramente.
>>
>>
>>
>> “Vada! Permesso accordato! –  replicò il Capitano, accompagnando alle
>> parole un gesto della mano. La zazzera castana del messicano già schizzò
>> verso il turbo ascensore - … Rafael … - aggiunse in tono quasi paterno -
>> … faccia il possibile, ma non corra rischi inutili...”
>>
>>
>>
>> Il Comandante de Icaza si limitò a un cenno affermativo del capo, mentre
>> entrava all’interno del turbo ascensore sfiorandosi il comunicatore.
>>
>>
>>
>> “… cinque, quattro, tre, due …”
>>
>>
>>
>> La plancia della USS Excelsius fu invasa da una bomba di luce.
>>
>>
>>
>> [Flashback] USS Tokugawa – Plancia – Qualche attimo prima
>>
>>
>>
>> =^= … a U-U-U-USS Tokugawa … ci ricevete? =^=
>>
>>
>>
>> Shnar aprì gli occhi quando quella voce distorta e appena udibile sopra
>> alla fastidiosa sirena dell'allarme rosso arrivarò a lambire la sua
>> coscienza. Sollevò lentamente il corpo dolorante dalla consolle su cui
>> era riverso, dandosi una rapida occhiata intorno a se.
>>
>>
>>
>> =^= Tokugawa, ci ri-ri-ricevete? - il suono proveniente dagli
>> altoparlanti subì una distorsione decisa, producendo un rumore metallico
>> di difficile interpretazione prima di riguadagnare intellegibilità
>> mutando nella familiare voce del Computer di Bordo - … quarantadue
>> secondi alla rottura del nucleo … =^=
>>
>>
>>
>> =^= Excelsius … - affermò debolmente dopo aver cercato di aprire un
>> canale - … qui è … =^=
>>
>>
>>
>> L'andoriano fu però interrottò dalla sua consolle che si produsse in una
>> serie di scoppi e scintille da cui cercò di pararsi maldestramente con
>> le mani, provocandosi un paio di leggere ustioni. Riacquistando
>> progressivamente lucidità si rese conto della situazione e del fatto
>> che, probabilmente, le comunicazioni erano inutilizzabili, al contrario
>> della navigazione. Fu allora che la voce distorta del computer lo informò
>> di un inaspettata novità.
>>
>>
>>
>> =^= Nucleo di Curvatura espulso con successo. =^=
>>
>>
>>
>> Nave Koraxal - 8 luglio 2394, ore 07:40
>>
>>
>>
>> Taor era furente. In pochi sarebbero stati capaci di vedere in quei
>> freddi occhi cerulei qualsiasi tipo di sentimento, ma Xalor conosceva il
>> suo Comandante meglio di chiunque altro a bordo della Koraxal.
>>
>>
>>
>> “Non c’era niente che potessimo fare … - accennò, cercando di
>> giustificare l’ordine che erano stati costretti ad eseguire pochi minuti
>> prima - … dovevamo allontanarci altrimenti …”
>>
>> Taor lo zittì prontamente senza proferire alcuna parola, semplicemente
>> alzando una mano e spostando lo sguardo sul suo sottoposto.
>>
>>
>>
>> *Te l’ho già detto caro il mio Comandante … - pensò Koraxal, scuotendo
>> lievemente la testa una volta libero dallo sguardo del superiore  - …
>> benché tu pensi il contrario, sei ben lungi dall’essere onnipotente  …*
>>
>>
>>
>> “Quanto tempo prima di poter ritornare a Qumo?” domandò Taor con
>> freddezza.
>>
>>
>>
>> “Sono riusciti a colpire i generatori primari di poppa, perciò
>> necessiteremo …”
>>
>>
>>
>> Taor si voltò nuovamente verso il suo sottoposto, riservandogli la
>> stessa occhiata che aveva usato in precedenza, prima di riprendere la
>> parola.
>>
>>
>>
>> “Quanto. Tempo.” Affermò, accentuando in tono rabbioso ogni parola.
>>
>>
>>
>> “Almeno un paio d'ore … probabilmente di più.” replicò l’altro, mentre
>> Taor si volgeva nuovamente verso lo schermo centrale, espirando sonoramente
>> attraverso l’ampio naso schiacciato tipico della sua razza, quasi fosse
>> un toro infuriato. Sapeva che senza l'emettitore presente sulla nave la
>> popolazione Qumana sarebbe ben presto ritornata libera.
>>
>>
>>
>> “Sbrigatevi.- ringhiò, lasciando la plancia. - Sapete che non possiamo
>> lasciare il pianeta prima di aver completato la nostra missione.”
>>
>>
>>
>> USS Tokugawa – Plancia – 8 luglio 2394, ore 07:55
>>
>>
>>
>> Erano arrivati sulla Tokugawa da un paio di minuti, ma erano bastati
>> solamente pochi secondi alla squadra della Excelsius per rendersi conto
>> della criticità della situazione.
>>
>> Ampie falle apertesi nella sezione dorsale continuavano a rilasciare
>> materiale nello spazio circostante come ferite purulente.Su quattro dei
>> nove ponti le zone prive di atmosfera si espandevano a macchia d'olio. La
>> gondola di destra era oramai un lontano ricordo e quella di sinistra era
>> praticamente inutilizzabile. Sarebbe bastato un granello di polvere per
>> mandare definitivamente in frantumi la piccola Steamrunner e de Icaza ne
>> era ben conscio.
>>
>> Fortunatamente, gran parte dei sopravvissuti stavano lentamente
>> riprendendo conoscenza e ciò facilitava enormemente le operazioni di
>> soccorso. Nel giro di quattro minuti infatti, avevano evaquato la totalit
>> à della plancia e ciò che rimaneva della sala macchine, ora rimaneva la
>> parte più ardua. Cercare ponte per ponte e conteggiare i caduti.
>>
>>
>>
>> USS Excelsius – Plancia – 8 luglio 2394, ore 08:45
>>
>>
>>
>> Il Capitano Tracey arrivò in plancia come una furia, sbraitando e
>> gesticolando con enfasi, mentre dribblava con sorprendente abilità due
>> uomini della sicurezza che cercarono di fermarlo. Il Capitano Frass, si
>> rese immediatamente conto che nessun impedimento fisico, dalla vistosa
>> ferita sulla tempia al doloroso ematoma sul fianco, avrebbe fermato Tracey
>> in quel momento. Fece un cenno con la mano ai suoi uomini, in modo da
>> lasciarlo passare.
>>
>>
>>
>> “Capitano Tracey … - affermò avvicinandosi al suo parigrado di un paio
>> di passi, porgendogli un padd - … abbiamo delle novità …”
>>
>>
>>
>> “Poul …- lo interruppe in tono mesto Maximilién - … non girarci attorno,
>> quanti uomini abbiamo perso?”
>>
>>
>>
>> Il Capitano Frass aveva previsto una domanda così diretta, malgrado ciò
>> non era riuscito ad elaborare una risposta abbastanza soddisfacente.
>>
>>
>>
>> “Il team di De Icaza non ha ancora terminato l’ispezione dei ponti
>> inferiori … - Frass tentò di prenderla alla larga, notando però
>> immediatamente lo sguardo negli occhi di Tracey - … cinquantasei, tra
>> morti e dispersi …”
>>
>>
>>
>> Maximilién chiuse gli occhi, espirando profondamente mentre si
>> stropicciava il volto con entrambe le mani.
>>
>>
>>
>> “Un quarto dell’equipaggio …” si lasciò sfuggire in un tono frustrato e
>> rabbioso, a metà tra un ringhio e un lamento.
>>
>>
>>
>> “So che è un momento difficile … - replicò Poul, poggiando una mano
>> sulla spalla del collega - … ma ci sono stati degli sviluppi. I Qumani
>> ci hanno dato una mano … - continuò porgendo un padd al parigrado - …
>> durante lo scontro abbiamo recuperato una sonda … non abbiamo finito di
>> esaminarla, ma a quanto sembra contenere dati sulla nave Nexariana e su
>> come essa sia in grado di utilizzare il Palazzo della Federazione come
>> amplificatore di segnale … “ il Capitano Frass si accorse di aver perso l
>> ’attenzione di Maximilién, rapito dall’immagine proiettata dallo schermo
>> centrale. L’immagine della sua piccola Steamrunner ferita e mutilata
>> come mai prima.
>>
>>
>>
>> “ … la pagheranno … ”
>>
>> --
>> -----------------------
>> Cpt. Maximilien Tracey
>> Commanding Officer
>> USS Tokugawa - nx 51868
>> Commbadge(mail): cpt.maxtracey a gmail.com
>> Commbadge(msn) : tamiel a email.it
>> Commbadge(ICQ) : 166168538
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>> "E se per caso incontra un pullman di monache e le frigge col laser, come
>> li vedete i titoli sui giornali di domani?" "... Fritto Mistico ..." -
>> Howard Marner & Ben Jabituya, Corto Circuito.
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