[Stml11] [Stml 11] 06.00 - Fantasmi - Francesca Alluso

"Cpt. Maximilién Tracey" cpt.maxtracey a gmail.com
Ven 17 Apr 2015 16:50:14 CEST


Direi che a questo punto manca solo Fabio coi commenti, che ha anche il 
prossimo turno in teoria ... Fabio ci sei ? :P

On 17/04/15 09:58, Reis Squiretaker wrote:
> Grazie.. spero di aver interpretato bene il tuo Ichbur.. dei “nuovi” 
> rispetto al varo iniziale è l’unico che ho usato..
>
> ========================
> Tenente Comandante Francesca Alluso
> Capo SEC/TAT
> USS Togukawa NCC-51868
> [CV]: 
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=114
> ========================
> *From:* ten.peter.ichbur <mailto:ten.peter.ichbur a gmail.com>
> *Sent:* Thursday, April 16, 2015 9:48 PM
> *To:* USS Tokugawa <mailto:stml11 a gioco.net>
> *Subject:* Re: [Stml11] [Stml 11] 06.00 - Fantasmi - Francesca Alluso
> Scusate il leggero ritardo! Comunque è un bel teaser, niente male brava!
> Enviado de Samsung Mobile
>
>
> -------- Mensaje original --------
> De: Reis Squiretaker
> Fecha:15/04/2015 11:29 (GMT+01:00)
> Para: USS Tokugawa
> Asunto: [Stml11] [Stml 11] 06.00 - Fantasmi - Francesca Alluso
>
> *==================*
>
> Ecco qua il teaser/brano/reimbarco.. criticate pure XD
>
> *====================*
>
> **
>
> *Quadrante Beta – Planetoide Classe K – Prigione Federale Morpheus – 
> Ufficio della Direttrice Lenkis - 28 ottobre 2394 – Ore 10.40*
>
> “Direttrice Lenkis, c’è l’ammiraglio Hank Vitelyus in linea.. livello 
> comunicazione SSC 47 signora..”
>
> “Molto bene signor Jonathan, visualizzare sullo schermo principale.. 
> darò io stessa il via alla trasmissione non appena tutti avrete 
> lasciato il mio ufficio..”
>
> Con un cenno al vice, questi aprì la porta lasciando defluire nel 
> corridoio esterno la decina di persone ancoraassiepate attorno al 
> tavolo delle riunioni nell’ufficio della Lenkis.
>
> Quest’ultima si accomodò sulla sua poltrona.. se ne era fatta 
> installare una al centro della stanza.. sebbene si discostasse dalla 
> semplicità delle poltrone da capitano della Flotta, essendo molto più 
> ricercata ed elaborata, la funzione era la stessa. Dominare 
> l’ufficio.. che a sua volta era posto sulla torre più alta dell’intero 
> apparato detentivo. Da lì si poteva osservare praticamente tutto, 
> dentro e fuori la prigione.
>
> Il complesso sembrava un piccolo alveare immerso in una pianura brulla 
> e sterile.. non cresceva nulla attorno ai campi contenitivi 
> pressurizzati che delimitavano l’area di detenzione.
>
> L’unica bellezza di quell’aspro paesaggio erano i giochi di luce che 
> derivavano dalle rifrazioni delle due piccole lune che illuminavano il 
> pianeta riflettendo come due specchi i raggi della lontana stella 
> solare del sistema.
>
> Era il posto perfetto per una prigione.. e per una donna come la 
> Lenkis che amava essere autonoma nelle proprie decisioni. Erano 
> passati vent’anni da quando aveva assunto la direzione di “Morpheus” e 
> nessuno era riuscito ad evadere. Certo ci avevano provato, ma i 
> sistemi difensivi della prigione e le unità navali di stanza nel 
> sistema avevano sempre svolto egregiamente la propria funzione.
>
> Senza contare che lei si era personalmente assicurata di tarpare le 
> ali ai detenuti più promettenti o più recidivi.
>
> Sapeva già cosa l’ammiraglio voleva.. le sarebbe potuto costare la 
> carriera se la cosa non fosse andata nel verso giusto.. ma aveva 
> studiato delle contromisure anche in quel caso.
>
> Lasciando passare ancora qualche secondo premette il pulsante di avvio 
> posto sul bracciolo sinistro della sua poltrona e sullo schermo 
> apparve il faccione rubicondo dell’ammiraglio, col suo odioso naso a 
> patata.
>
> =^= Direttrice Lenkis.. spero abbia riflettuto sulla mia proposta =^=
>
> “Certamente.. e sinceramente non vedo come potrei negarle questo 
> favore.. dietro debita ricompensa..”
>
> =^= Ovviamente.. converrà con me che è per il bene della Federazione 
> e… =^=
>
> /KAAAAAAAAABOOOOOOOOOOOOOOM/
>
> Uno scoppio devastante che fece tremare la torre, come un’onda di 
> terremoto..
>
> Seguito dal segnale dell’allarme rosso.
>
> In vent’anni mai era scoppiato l’allarme rosso.. il massimo livello di 
> sicurezza raggiunto era stato l’arancione.
>
> Gli schermi di sorveglianza della base si spensero uno per uno.. prima 
> che altri scoppi rimbombassero ovunque..
>
> La direttrice Lenkis afferrò un phaser prima di essere scaraventata a 
> terra dall’onda d’urto.. la porta del suo ufficio era stata fatta 
> saltare.. lei sparò in mezzo al fumo.. si udirono dei gemiti e il 
> suono di due corpi che cadevano..
>
> Poi l’inferno.. mentre lei sparava in mezzo al fumo si sentì 
> immobilizzare alle spalle..
>
> /* non è possibile, da dove sono sbucati.. dannazione! */
>
> Fu disarmata e quattro uomini incappucciati dominavano su di lei
>
> “Chi diavolo siete! La pagherete cara!”
>
> Per tutta risposta la direttrice fu immobilizzata a terra piantandole 
> dei pungoli nelle mani aperte, strappandole urla di dolore.. ma fu 
> solo l’inizio..
>
> In quattro ci si accanirono sopra selvaggiamente.. fra le sue grida di 
> dolore e le loro di libidinosa ferocia sessuale.
>
> Il tutto di fronte ad un inorridito ammiraglio, il cui volto aveva 
> perso del tutto colore.
>
> Mentre i quattro si divertivano, apparve un umanoide alto, 
> dinoccolato, dalle lunghe membra biancastre e dagli occhi vitrei.
>
> Lentamente si accomodò sulla poltrona della Lenkis e si limitò a 
> pronunciare
>
> =^= Dobbiamo ridiscutere il nostro accordo ammiraglio.. Se vuole 
> ancora il mio aiuto, questa volta si farà a modo mio =^=
>
> Senza lasciare tempo al suo interlocutore di rispondere, troncò la 
> trasmissione.. e si concentrò sulla scena che aveva di fronte, 
> leccandosi le labbra con un ghigno di soddisfazione.
>
> *Quadrante Alfa – Terra – San Francisco – Centro Operativo della 
> Flotta – Ufficio del Comandante della Sezione Sicurezza – 20 gennaio 
> 2395 – Ore 11.33 *
>
> Attorno ad un grande tavolo ellittico erano riuniti una ventina di 
> uomini, di vario grado ed etnia.. C’erano numerosi posti vuoti, ma il 
> vice ammiraglio Mastrers deputato a presiedere a quella riunione 
> d’emergenza aveva comunque dato l’ok per il via ai lavori.
>
> “Come ben sapete, la Federazione ha subito attacchi ad opera di 
> cellule terroristiche.. sono da definirsi tali anche se non agiscono 
> nella maniera abituale.. il loro obbiettivo non sono stragi, ma 
> svolgono missioni ben organizzate. I loro obbiettivi sono esperti 
> scienziati, con diversa preparazione accademica, come è successo qua 
> sulla Terra, ma anche su Vulcano e su Tellar. Gli uomini che abbiamo 
> messo loro di scorta hanno fatto una brutta fine.. seviziati e 
> torturati. Avete tutto nei file che vi sono stati consegnati. A questi 
> rapimenti sono susseguiti attacchi ad installazioni secondarie con lo 
> scopo di approvvigionarsi di materiali e macchinari di vario genere e 
> natura.. quale sia il loro piano è ignoto! Il vostro compito è scoprirlo!”
>
> L’oratore si prese un minuto di pausa, sondando con lo sguardo le 
> espressioni facciali dei cinque capitani e dei loro primi ufficiali. 
> Sarebbero stati loro a rischiare navi e carriera per scoprire cosa 
> c’era sotto.
>
> “Voi signori sarete i nostri segugi.. dovete stanare la minaccia senza 
> impegnarviin combattimento se non strettamente necessario. Avrete in 
> supporto due navi Classe Intrepid. Fare svolgere a loro il lavoro 
> sporco. Lascerò al Contrammiraglio Crom il compito di illustrare a 
> ciascuno di voi l’incarico che vi è stato affidato, con i parametri di 
> missione. Siete in pochi, ma sarete dotati di un codice operativo che 
> vi permetterà di richiedere e soprattutto di ottenere l’appoggio 
> incondizionato di ogni nave Federale in vostro aiuto, quale che sia la 
> loro missione, al di fuori ovviamente di navi impegnate contro un 
> nemico della Federazione”.
>
> Mentre Mastrers abbandonava la sala, Crom si alzò in piedi ed andò a 
> prendere posto accanto ad un proiettore.. la sua espressione aveva 
> perso la sua proverbiale bonarietà.
>
> A Maximilien questo non sembrava minimamente un buon segno.. la 
> Togukawa aveva subito un’enormità di danni nelle missioni precedenti.. 
> era stata riparata più volte ed erano ritornati in azione più 
> determinati che prima. L’avrebbero fatto anche stavolta, ma con molti 
> cadetti in più vista la strage perpetuata da quel pazzo nexariano di 
> Taor.
>
> A causa sua la Togukawa era stata ferma mesi per le riparazioni.. e 
> sempre a causa sua era stata scelta per venire immischiata in questa 
> caccia ai fantasmi. Fantasmi col gusto del macabro e della tortura.. 
> fantasmi in grado di attaccare la Federazione senza lasciare tracce e 
> capaci di procurarsi manodopera selezionata e materie prime per 
> costruire qualcosa.. fantasmi che preoccupavano non soltanto lui e gli 
> altri quattro capitani lì riuniti, ma anche un’inguaribile ottimista 
> come il denobulano Crom.
>
> Avrebbe voluto parlare dell’intera faccenda con Damien, ma suo 
> fratello era irreperibile da quasi due mesi.
>
> *40 anni luce da SOL III – USS Togukawa – Curvatura 6 – Alloggio Capo 
> OPS – 27 febbraio 2395 – ore 07.33*
>
> Raji non riusciva a prendere sonno.. non appena chiudeva gli occhi 
> iniziava una fase rem fatta di piccoli sogni o incubi indistinti.. chi 
> poteva dirlo.. non era tranquillo.. certo non poteva esserlo 
> pienamente dopo quello che avevano visto il giorno precedente.
>
> Un intera base di supporto logistico della Federazione era stata 
> spazzata via: oltre un centinaio di caduti ed un pugno di feriti.. 
> molti dei quali vaneggiavano di ombre assassine e crudeli.
>
> Probabilmente erano scioccati così come lo era l’intero equipaggio 
> della Togukawa ma lo stress per aver subito l’attacco ed essersene 
> salvati aveva giocato brutti scherzi alla loro memoria.
>
> Certo qualcosa di vero ci doveva essere con tutti quei corpi così 
> oscenamente conciati.. come qualcuno che si fosse voluto divertire con 
> loro dopo averli ammazzati.
>
> Vikram si sforzò di non pensarci ma non ci riusciva.. si era 
> ripromesso di parlarne quanto prima col Consigliere di bordo, ma aveva 
> bisogno di dormire per rimanere lucido. Con quei cadetti nella squadra 
> non poteva più permettersi di delegare nulla.. non che l’avesse mai 
> fatto volentieri, ma ormai si poteva fidare giusto del Tenente JG 
> Bell. L’unica che non l’aveva deluso in nessun frangente da quando era 
> salita a bordo tre anni prima. Gli altri erano stati uccisi o 
> trasferiti e i nuovi li doveva ancora testare.. ci sarebbero voluti 
> dei mesi.
>
> All’ennesimo tentativo di prendere sonno, Raji decise di alzarsi e di 
> dedicarsi alla meditazione. A caldo non era riuscito a farlo.. adesso 
> erano passate svariate ore, poteva riprovarci..
>
> Si mise nella sua posizione preferita e lasciò scorrere il tutto 
> cercando di isolare la mente.. così come gli avevano insegnato a fare..
>
> Non si rese conto del tempo e dello spazio.. rimase come sospeso nel 
> vuoto per un periodo indefinito.. finché non ebbe un’imprevista 
> visione.. si trovava a bordo.. al suo posto in plancia.. ma la 
> Togukawa stava perdendo quota.. era intatta.. ma insensibile ad ogni 
> suo tentativo di ripristinarla.. avvertiva chiaramente la gravità.. si 
> sentiva trascinato in un vortice gravitazionale, come se tutto fosse 
> sulle sue spalle.. sentiva le urla, le grida, le esclamazioni.. del 
> capitano, di Hair e Juliette e degli altri.. l’angoscia permeava il 
> tutto.. poi all’improvviso il contorno svanì.. restava solo lui a 
> precipitare nel vuoto.. all’improvviso una mano apparve dall’alto in 
> mezzo al nulla.. una mano femminile.. l’afferrò d’istinto e mentre 
> veniva tirato lentamente su, si avvide di un braccialetto rosso e 
> bianco che avvolgeva il polso della donna.. la fattura era indù.. il 
> simbolo che caratterizzava il braccialetto rosso era inconfondibile.. 
> aveva donato lui quel bracciale alla commemorazione di un’amica.. 
> rosso per simboleggiare la forza che aveva quella donna.. ora insieme 
> a quello rosso ce n’era uno simile di un bianco scintillante: un nuovo 
> inizio..
>
> Raji si risvegliò dalla meditazione di soprassalto.. pensava a lei.. 
> dopo più di quattro anni, Francesca Alluso era tornata a fargli 
> visita.. il cuore sembrava scoppiargli nel petto..
>
> Ben presto si accorse che non era l’emozione.. palpitazioni forti, 
> sensazione che perdesse dei battiti, fiato corto ed irregolare, 
> fastidio al torace..
>
> Si allungò con fatica verso l’uniforme.. ne attivò il comunicatore..
>
> =^= Vikram a infermeria.. aiuto! =^=
>
> *45 anni luce da SOL III – USS Togukawa – Curvatura 6 – Sala Tattica – 
> 3 marzo 2395 – ore 16.21*
>
> “Il signor Vikram come sta?”
>
> Lo sguardo del Capitano Tracey si poggiò su De Chirico
>
> “E’ stato due giorni fuori conoscenza, un po’ indotta ed un po’ come 
> se il suo organismo si fosse messo sulla difensiva.. il problema che 
> lo affligge dal punto di vista cardiaco può dare vita a certi 
> scompensi di tanto in tanto..”
>
> “Non aveva mai manifestato niente del genere ed è con me da quando 
> sono al Comando. Abbiamo dovuto affrontare stress molto maggiori di 
> questa caccia..”
>
> “Vero Capitano, ma non so dirle di più.. non parla. Non ha problemi di 
> natura medica e pertanto ho delegato il Consigliere a trovare una 
> metodologia per farlo ritornare in sé. Ha subito un fortissimo shock 
> emotivo”.
>
> Ichbur, col suo consueto approccio pratico, si intromise nella 
> conversazione interrompendo De Chirico:
>
> “Dai rapporti risulta che in stato d’incoscienza blaterasse qualcosa 
> no? Cosa diceva? Qualcosa di utile per capire se è stato aggredito?”
>
> “No Comandante, nessun segno fisico.. è una questione psicologica. Che 
> ha causato una crisi cardiaca di lieve entità, ma del tutto 
> compatibile con la problematica del signor Vikram riportata sulla sua 
> cartella clinica. Detto ciò ha parlato in dialetto indiano.. l’unica 
> cosa che il traduttore è riuscito a riformulare è stato un qualcosa 
> relativo ad un ritorno.. anzi per essere precisi a qualcosa che era 
> tornata. Non so dire però a cosa si riferisse. Come detto ci sta 
> pensando il Consigliere.”
>
> Il Capitano Tracey decise che quell’incontro era durato fin troppo. De 
> Chirico non amava mai quei briefing e Ichbur lo metteva in difficoltà 
> senza volerlo. Il primo era troppo pianificatore ed organizzatore per 
> non avere problemi ad interfacciarsi con uno molto più legato al lato 
> pratico ed istintivo delle cose come il suo Primo Ufficiale.
>
> Maximilien pertanto ringraziò e congedò il Medico di Bordo e rimase 
> solo col suo vice.
>
> “Numero Uno dovrà accollarsi l’onere di controllare al posto di Vikram 
> il Turno Delta. Modifichi le assegnazioni dei turni di servizio. Vi 
> scambierete di turno lei e Carpenter. A lui andrà provvisoriamente il 
> comando del Beta, mentre lei guiderà il Gamma e sarà l’ufficiale 
> anziano di riferimento per quelli del turno Delta.”
>
> Ichbur non disse nulla, ma Maximilien intuì i pensieri del suo vice e 
> facendo un cenno di assenso continuò a snocciolare cambi di turno:
>
> “Nel turno Alfa voglio Shnar al timone, Girlan alla postazione 
> scientifica, Bell a quella operativa mentre Tanas come responsabile 
> sicurezza. Nel caso ce ne fosse bisogno, ma ne dubito, si senta libero 
> di spiegare al Tenente Syntrey che ci serve lei per aiutare Carpenter 
> nel turno Beta: si dovrebbero compensare come competenze. In ogni 
> caso, sarò io il loro l’ufficiale anziano di riferimento. Le altre 
> assegnazioni le faccia pure come preferisce, seguendo pure le 
> richieste delle varie sezioni se occorre”.
>
> Ichbur si limitò ad annuire ed attese un cenno del suo Capitano per 
> lasciare la Sala Tattica.
>
> *70 anni luce da SOL III – USS Togukawa – Alloggio Albert e Juliette 
> Hair – 27 marzo 2395 – ore 02.09*
>
> Juliette stava dormendo dolcemente accoccolata su se stessa in 
> posizione fetale, quando all’improvviso le arrivò un calcione dal 
> marito..
>
> Un male intenso ad una caviglia la fece saltare su in maniera 
> scomposta ed iraconda si rigirò verso Albert brontolando ad alta voce 
> una serie di improperi e recriminazioni. Di solito era lei a scalciare 
> lui, ma quella volta le aveva reso pan per focaccia.. un male tremendo..
>
> Non sentendo movimenti da parte del marito, Juliette esasperata tentò 
> la strada dell’attacco diretto.. sarebbe servito per delle scuse e 
> probabilmente ci avrebbe guadagnato un bel massaggio riparatore..
>
> “La prossima volta uccidimi visto che ci sei!! Ma sei scemo? Possibile 
> che ti giri come un rinoceronte alla carica? Non sai che siamo in due 
> qua su sto letto?”
>
> Nessuna risposta.
>
> Imbufalita, Juliette si voltò di scatto strappando via il lenzuolo da 
> sopra al marito.
>
> Nel giro di un secondo, la sua espressione si tramutò in terrore 
> puro.. Albert era bianchissimo in volto.. gli occhi come se fosse 
> preda di un attacco epilettico..
>
> Juliette sapeva che non aveva di questi problemi.. l’unica spiegazione 
> è che fosse in quella trance che aveva imparato malamente ad 
> utilizzare già in passato.
>
> Qualunque cosa fosse, l’aveva spaventato così tanto da ridurlo così..
>
> Juliette si lanciò sul comunicatore ed emise fra i singhiozzi due sole 
> parole
>
> =^= Infermeria, aiuto! =^=
>
> *90 anni luce da SOL III – USS Togukawa – Curvatura 6 – Plancia – 
> Turno Delta – 14 aprile 2395 – ore 00.40*
>
> Il tenente JG Sandi sedeva nervosamente sulla poltrona del Capitano.. 
> sapeva di poter contare sul Comandante Ichbur in caso di necessità.. 
> ma da quando era salito a bordo di quella nave si era intimamente 
> convinto che erano stati maledetti da qualche divinità aliena.
>
> Tutti, ma proprio tutti gli ufficiali superiori in grado di aver 
> qualche capacità mentale o telepatica erano stati attaccati. L’unico 
> che resisteva era il Capitano.. che però accusava tremende emicranie, 
> anche se cercava di dissimulare il tutto.
>
> Le voci si inseguivano in via informale e prendevano forma e nuova 
> linfa ogni volta che venivano raccontate.
>
> Come se ciò non bastasse, la USS Togukawa stava viaggiando 
> parzialmente alla cieca.. la maggior parte dei sistemi computerizzati 
> erano andati in ripristino quasi in contemporanea.. senza che nessuno 
> dalla sala macchine avesse mai nemmeno pensato di avviare decine e 
> decine di subroutine contemporaneamente.
>
> Aveva ordinato l’allarme blu ed era in costante contatto col Tenente 
> Lind che stava verificando coi sensori l’intero apparato della nave.. 
> lanciando programmi di diagnostica di livello 3 e 4.. nulla di 
> irregolare.. nulla di strano da meritare una diagnostica a livello 1 o 
> 2 o peggio l’emanazione di un allarme giallo.
>
> *USS Togukawa – Alloggio Ufficiali attualmente non in uso – 
> Contemporaneamente*
>
> Francesca era confusa, si sentiva come pizzicare ovunque nel corpo e 
> nella mente.. cercò di uscire dal suo alloggio, ma la porta non si 
> aprì come accadeva di consueto.
>
> “Computer.. anomalia porta alloggio n°15.. codice sicurezza 
> Alluso-alfa070-phi359.. aprire porta”
>
> =^= Attendere prego.. esame vocale e visivo in corso =^=
>
> “Computer.. ripeto codice sicurezza Alluso-alfa070-phi359.. richiedo 
> sblocco porta del mio alloggio”
>
> =^= Riconoscimento vocale e visivo completato.. codice sicurezza 
> valido ma non operativo.=^=
>
> “Computer.. codice manutentivo primario heta-alfa-ni-2390.. lancio 
> subroutine sicurezza numero 152015.. sblocco porta alloggio ufficiali 15”
>
> =^= Riconoscimento effettuato. Bentornata a bordo =^=
>
> * /Bentornata? Ammasso di ferraglia ma che stai dicendo? E’ tempo che 
> con Hair ti diamo una controllata ai circuiti/ *
>
> Senza indugiare oltre, Francesca lasciò il proprio alloggio per 
> dirigersi verso il turbo ascensore.
>
> *USS Togukawa – Plancia – Turno Delta – 14 aprile 2395 – ore 00.55*
>
> =^= A parte una subroutine di sicurezza che è partita in maniera 
> autonoma, qua sotto è tutto in ordine =^=
>
> “Grazie Tenente Lind.. chiudo”
>
> Il facente funzione di Capitano del turno Delta si lasciò scappare un 
> rumoroso sospiro di sollievo prima di interrompere la trasmissione, 
> facendo sorridere Juliette.
>
> All’improvviso le porte della plancia si aprirono ed entrò una donna 
> dai capelli lunghi biondo scuri e dai penetranti occhi marroni.. era 
> un ufficiale della sicurezza.. un tenente quindi il più alto in grado 
> in plancia.. con un uniforme che le stava in maniera impeccabile se 
> non fosse come sdrucita qua e là.. come portata per troppo tempo.
>
> La donna si soffermò sulla porta e scrutò l’intero turno Delta in 
> plancia, finendo per soffermarsi prima intensamente sul povero 
> guardiamarina della sicurezza seduto in consolle tattica e poi 
> decisamente su Sandi.
>
> Che deglutì pesantemente prima di ergersi in piedi.
>
> * /Questa chi diavolo è?/ *
>
> Prima che potesse dar aria ai propri pensieri, Sandi si sentì 
> rivolgere la parola dalla donna
>
> “Facente funzioni di Capitano vorrei che mi dichiarasse nome e grado 
> suo e di tutti i membri dell’equipaggio in questo momento operativi in 
> Plancia.. non ne conosco nessuno.. ed esigo una spiegazione”
>
> La voce era ferma, decisa, sebbene impastata come se avesse taciuto 
> per tanto tempo, Sandi si sentì gelare il sangue nelle vene.. era una 
> sua diretta superiore, ma non aveva mai visto quella donna prima e 
> riuscì a mantenere la mente lucida.
>
> “Guardiamarina Phillips allarme giallo!”
>
> “Guardiamarina Wellin allerti la Syntrey.. sicurezza in plancia.. 
> phaser su stordimento!”
>
> “Guardiamarina Telec.. richieda con urgenza l’intervento del 
> Comandante Ichbur in plancia!”
>
> *USS Togukawa – Alloggio del Capitano – Contemporaneamente*
>
> Maximilien stava riposando, alternando sogni agitati a momenti di 
> risveglio costellati dall’emicrania..
>
> De Chirico e il suo staff avevano provato ogni cosa, ma tutti i 
> pazienti avevano avuto sintomatologie differenti e non si riusciva a 
> capire cosa fosse..
>
> Tracey resisteva da giorni ormai.. ed era allo stremo.. aveva affidato 
> ogni cosa a Ichbur e odiava farlo.. Rimaneva impassibile sulla sua 
> poltrona durante il turno Alfa, agognando il momento in cui potesse 
> rifugiarsi altrove.. in sala tattica o nel suo ufficio..
>
> La mancanza di sonno stava danneggiando il suo spirito ed il suo 
> corpo.. ma Maximilien lottava e ciò era la cosa più importante..
>
> Sentì distintamente l’allarme giallo.. e tentò di alzarsi in piedi, ma 
> crollò in ginocchio e riprese a vomitare.
>
> *USS Togukawa – Alloggio del Primo Ufficiale – Contemporaneamente*
>
> Ichbur dormiva vestito in uniforme e quando sentì l’allarme giallo 
> prima e poi la richiesta di presentarsi in plancia con urgenza sia lui 
> sia la sicurezza si buttò giù dal letto ed nel giro di trenta 
> secondivarcava ad amplissime falcate la soglia del suo alloggio.
>
> * /Se quell’idiota di Sandi s’è messo nuovamente paura per nulla, lo 
> eietto nello spazio/ *
>
> *USS Togukawa – Alloggio Capo OPS – Contemporaneamente*
>
> L’allarme e la richiesta di intervento inaspettato avevano colto di 
> sorpresa sia Syntrey sia i suoi gatti che dormivano su di lei.. il suo 
> alzarsi improvviso li aveva fatti innervosire e ora Lupin, Jigen e 
> Fujiko, miagolavano indispettiti nei confronti della padrona, 
> arruffando il pelo.
>
> Lei si vestì alla svelta, dedicando pochi istanti ad una rapida 
> carezza ai tre felini che però non cambiarono atteggiamento.
>
> Lei afferrò il phaser e si allontanò scrollando le spalle.
>
> Una volta uscita dal suo alloggio si mise in contatto coi suoi uomini
>
> “Squadra 1 pronti ad entrare in plancia con me fra massimo 4 minuti!”
>
> =^= Roger =^=
>
> “Signor Tanas prenda la squadra 2 ed entri in plancia dall’accesso 
> secondario”
>
> Un grugnito che doveva corrispondere ad un sì le confermò 
> l’accettazione dell’ordine da parte del klingon.
>
> “Squadra 3 isolare il ponte 1!”
>
> =^= Sissignora =^=
>
> *USS Togukawa – Plancia – 14 aprile 2395 – ore 01.03*
>
> All’arrivo di Ichbur in plancia la situazione era di grande confusione.
>
> V’era un guardiamarina a terra della sezione sicurezza, chiaramente 
> svenuto..
>
> Molti altri stavano alle loro consolle con gli occhi sgranati e Sandi 
> balbettava qualcosa dalla poltrona di comando.. gli rivolse uno 
> sguardo implorante prima di accasciarsi privo di sensi.
>
> Icbur non perse tempo.. con un agile salto si piazzò in mezzo alla 
> plancia torreggiando su quella donna che portava i gradi e l’uniforme 
> della sicurezza ed assumendo una posizione difensiva del corpo a corpo.
>
> “Sono il Comandante Peter Ichbur, Primo Ufficiale di questa nave.. 
> riveli il suo nome e la sua identità Tenente.. dopodiché si inginocchi 
> con le mani dietro la testa.. è un ordine!”
>
> “Sono il Tenente Alluso, ufficiale responsabile tattico e capo della 
> sicurezza della USS Togukawa! E chiedo scusa, ma prendo ordini solo 
> dal Capitano Tracey. Lei non ho idea di chi sia.. e di cosa fa sulla 
> mia nave!”
>
> Peter rimase senza parole.. comprendendo lo sbalordimento degli 
> ufficiali di plancia.. erano a caccia di fantasmi ed un fantasma aveva 
> appena messo piede sulla nave. Quella donna era dispersa in azione da 
> quattro anni o forse cinque.. erano stati celebrati memoriali in suo 
> onore per la sua scomparsa.
>
> Prima di poter replicare, scoppiò il finimondo..
>
> Le porte alle spalle della Alluso di aprirono di colpo ed entrarono 
> quattro uomini della sicurezza guidati dalla Syntrey.
>
> L’irruzione era stata così fulminea che si erano portati troppo vicini 
> a Francesca per poter usare subito i phaser su stordimento.
>
> La reazione della donna fu immediata: non riconoscendo alcun volto in 
> quella squadra si comportò come sotto attacco.. attraverso rotazioni, 
> spostamenti laterali e movimenti molto veloci e fluidi, si incuneò fra 
> i suoi avversari e con colpi precisi e mirati li mise fuori combattimento.
>
> Tutti tranne l’andoriana che serrò gli occhi lasciandoli aperti come 
> piccole fessure e si preparò allo scontro: un corpo a corpo che 
> sembrava una danza, con colpi e parate.
>
> Ad interrompere quella strana geometria, ci fu l’ingresso dalle porte 
> secondarie della seconda squadra di sicurezza guidata dal klingon.
>
> La scena che si aprì allo sguardo di Tanas fu stupefacente: le due 
> donne che si stavano scontrando erano i suoi superiori.. quella 
> attuale e quella dispersa da anni.. quella per cui aveva sempre 
> rifiutato ogni trasferimento dalla Togukawa.
>
> Si avvide che uno dei suoi stava puntando il phaser e ringhiò di 
> fermarsi, ordinando a tutti di rimanere fermi.. prima di lanciarsi 
> personalmente verso le due donne.
>
> Francesca si avvide dell’arrivo del klingon e lo riconobbe.. perdendo 
> per un istante la concentrazione.. la Syntrey ne approfittò subito per 
> buttarla a terra, ma prima di potersi scagliare su di lei ed 
> immobilizzarla, le si parò di fronte la sagoma massiccia del suo vice.
>
> “Tanas che combini?! Lasciami subito!”
>
> Il klingon si girò di scattò con gli occhi furibondi e sibilò un no 
> forte e deciso, per poi inginocchiarsi di fronte all’altra donna.
>
> “Tenente.. sta bene? Mi riconosce?”
>
> Francesca si prese un attimo di tempo.. forse troppo vedendo la faccia 
> sinceramente preoccupata del klingon, ma poi rispose
>
> “Certo che si Tanas.. puzzi come al tuo solito!”
>
> Il klingon sorrise e le offrì il braccio.. che Francesca afferrò, ma 
> nell’istante stesso in cui cercò di rimettersi in piedi le crollarono 
> le gambe..
>
> La plancia si fece buia e poi mosaicata e poi ogni tessera del mosaico 
> si tinse di mille colori diversi.. la testa iniziò a martellarle.. 
> tutto girava..
>
> All’improvviso sibilò a Tanas
>
> “Scudi!!”
>
> Poi svenne..
>
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> Tenente Comandante Francesca Alluso
> Capo SEC/TAT
> USS Togukawa NCC-51868
> [CV]: 
> http://www.starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=114
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