[Stml11] [09.05] "Desaparecido"

Marco Calandri cesare.mouri.sf a gmail.com
Gio 1 Nov 2018 17:42:07 CET


Ciao,
concordo, un bel brano complimenti!!

Il 01/11/2018 14:56, Albert K Hair ha scritto:
> Applausi. Mi è piaciuto molto. La storia è bella. :)
>
> -- 
> Tenente Comandante Albert K Hair
> USS Tokugawa - Ingegnere Capo
>
>
> Il 01 nov 2018 13:53, Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com> ha scritto:
>
>      Questo è il brano che è nato in questi giorni, spero di aver dato una
>      spiegazione maggiore sul virus e qualche altra pista di indagine in modo da
>      aiutare chi verrà dopo di me.
>
>      Buona lettura.
>
>
>
>      *****************************************
>
>      Brano: 09.05
>
>      Titolo: “Desaparecido”
>
>      Autore: Ten. Cmd. Hana (Ilenia)
>
>      *****************************************
>
>
>
>
>      USS Tokugawa - Laboratorio
>
>      15/08/2398 - Ore 19.53
>
>
>      Da quanto tempo fossero in quel laboratorio nessuno dei presenti lo sapeva,
>      De Chirico e Mouri iniziavano a risentire di tutta la tensione e la
>      stanchezza che stavano via via accumulando ma sapevano di non potersi
>      arrendere proprio in quel momento: da ore il computer stava tentando di
>      sequenziare il virus ma la cosa si stava dimostrando dannatamente complicata.
>
>      L’intuizione onirica del dott. De Chirico era stata come una manna dal
>      cielo, in effetti le analisi avevano confermato senza ombra di dubbio che la
>      mutazione del virus influenzale era stata causata dalla sua unione fortuita
>      con un altro virus di origine sconosciuta, ma tale unione si era rivelata
>      così ben strutturata che anche il computer  faticava ad individuare
>      all’interno del genoma del virus dove finisse l’uno e dove iniziasse l’altro.
>
>      “Quello che più mi preoccupa è l’iterazione fra questi due virus.. il virus
>      dell'influenza boliana non è così preoccupante preso da solo ma..” Mouri
>      tornò ad osservare lo schermo del terminale mentre proseguiva l’elaborazione
>      dei dati
>
>      “Lo hai notato anche tu?” chiese il dottore a voce bassa
>
>      “Credo che oramai se ne siano accorti tutti.. da quando abbiamo lasciato il
>      sistema Faigah i casi di insubordinazione sono andati via via ad aumentare,
>      ma dopo l’arrivo alla base  la situazione è andata peggiorando via via
>      sempre più rapidamente”
>
>      “Si.. hai ragione, questo con buone probabilità, è colpa proprio del virus
>      dell'influenza boliana.. come hai detto non è particolarmente mortale ma
>      fortemente infettiva, si propaga molto rapidamente” il dottor De Chirico
>      incrociò le braccia al petto
>
>      “E questo potrebbe spiegare perché dopo l’unione dei due virus siano
>      aumentati così esponenzialmente i casi di risse ed aggressioni?” Mouri si
>      voltò verso il medico
>
>      “Non posso affermarlo con assoluta certezza, ma quasi.. eppure non credo sia
>      stato semplicemente un caso fortuito, per questo è così importante capire
>      come potesse essere la struttura del virus sconosciuto nella sua forma base”
>      De Chirico fece una breve pausa “La possibilità che due virus si fondano
>      insieme non è inesistente, per carità, ma io inizio a credere che ciò che
>      abbiamo trovato nel sistema Faigah fosse stato creato appositamente per
>      potersi fondere in maniera casuale con qualsiasi altro virus con il quale
>      fosse venuto a contatto, anche solo incidentalmente”
>
>      “Quindi pensi che il primo virus sia qualcosa di artificiale” Mouri annuì
>      con calma “Ammetto di averci pensato anche io.. quello che non capisco è il
>      perchè di tutto questo”
>
>      “Le indagini le lascio volentieri ad altri, al momento il mio interesse è
>      come fermarlo” intervenne nuovamente il dottore “E prima che qualcun altro
>      finisca lungo disteso su un tavolo autoptico”
>
>      Il trillo del terminale li fece voltare di scatto “Beh.. dottore” Mouri
>      sorrise “Se hai ragione o meno lo scopriremo presto.. il computer ha finito
>      l’elaborazione dei dati, abbiamo un responso”
>
>
>
>
>      USS Tokugawa - Sala Tattica
>
>      15/08/2398 - Ore 21.16
>
>
>      Hesse ascoltava, come tutti gli altri ufficiali superiori, De Chirico e
>      Mouri mentre cercavano di spiegare tutte le scoperte che erano riusciti a
>      fare senza tuttavia capire dove volessero andare a mirare.
>
>
>      “Quindi..” il Capitano prese la parola cercando di fare un breve ma
>      necessario riassunto “Voi avete scoperto che i problemi che stiamo
>      riscontrando sulla nave sono dovuti ad un virus che si è venuto a creare a
>      causa della fusione fra l’influenza boliana ed un altro virus a noi finora
>      sconosciuto.. questa è la vostra teoria?”
>
>      “Capitano, non si tratta di una teoria.. vi sono abbastanza dati per
>      affermare che sia esattamente questa la situazione in cui ci troviamo”
>
>      “Beh..” Margret osservò con espressione poco convinta De Chirico e Mouri
>      “Avevo sentito dire che c’erano malattie che possono rendere pazzi ma.. non
>      capisco come un virus possa aver provocato tutto questo”
>
>      “Esatto” Hana sembrava a sua volta estremamente perplessa “Io ho parlato con
>      tutti i membri dell’equipaggio che sono stati soggetti a questi scoppi di
>      rabbia e in tutti i casi si ripeteva sempre la medesima scena con il
>      medesimo numero di soggetti.. tre persone, una di sesso femminile e due di
>      sesso maschile. Il racconto era anch’esso l’uno la fotocopia dell’altro, una
>      coppia di fidanzati che viene infastidita da un terzo soggetto in modo
>      abbastanza provocatorio ed infine uno scontro fra i due uomini.. in alcuni
>      casi solo verbalmente ed in altri si è giunti alla rissa e addirittura ad un
>      omicidio”
>
>      “Si, ma si tratta di falsi ricordi consigliere” intervenne Di Maria
>
>      Hana scosse il capo “Quei ricordi erano reali e uguali in tutti i soggetti
>      coinvolti.. escludo che possano aver mentito, me ne sarei accorta”
>
>      “No, consigliere.. aspetti, ha frainteso le parole del dottore” intervenne
>      Mouri “Quelle persone non le hanno mentito, erano realmente convinti di aver
>      vissuto quella situazione ma in realtà era autoindotta”
>
>      “Non credo di aver capito..” intervenne la Alluso “Autoindotta, tipo una
>      forma di ipnosi?”
>
>      “Il virus che abbiamo trovato nel sistema Faigah è quello che potremmo
>      definire un neuro-virus, colpisce in modo selettivo il cervello ma in un
>      modo che in anni di carriera non avevo mai visto” Di Maria osservò i
>      colleghi per qualche attimo, come volesse convincere se stesso che quello
>      che stava per dire non fosse solo frutto della sua immaginazione “Mi rendo
>      conto che è difficile da credere, io stesso ho dovuto controllare e
>      ricontrollare i dati in mio possesso più e più volte ma.. il virus è stato
>      geneticamente creato per andare a riscrivere i percorsi sinaptici dei
>      soggetti infetti per convincerli di essere parte di quella scena che tanto
>      hanno raccontato alla nostra consigliera”
>
>      Nella sala scese per svariati istanti il più totale silenzio, nessuno
>      sembrava sapere come rispondere al dottore “Ehm..” il primo a rompere il
>      silenzio fu Hair “Sarà che sono un ingegnere ma non ho capito niente”
>
>      Di Maria osservò per un attimo Mouri e poi riprese la parola “Vi garantisco
>      che c’è voluto parecchio tempo per capire cosa avevamo di fronte e comprendo
>      che sia difficile da capire… cercherò di rendere la spiegazione più
>      semplice” fece una pausa “Le azioni che compiamo ogni giorno sono fortemente
>      legate non solo alle nostre conoscenze, ma ai nostri ricordi e alla nostra
>      personalità, come di certo potrà confermare il comandante Hana.. il virus ha
>      modificato proprio questo, ha creato falsi ricordi ed esperienze in tutti i
>      contagiati in modo da indurli a ricreare quella scena”
>
>      “C'è stata una modifica significativa dei tracciati neurali degli infetti e
>      questo ci ha portato a delle conclusioni” intervenne Mouri “Tutte le coppie,
>      vale a dire tutti i soggetti che prima del contagio stavano vivendo una
>      relazione hanno subito un’alterazione dei loro tracciati sinaptici tali da
>      indurli a credere di essere quasi in pericolo.. un po’ come se la ragazza
>      fosse la povera donzella in pericolo ed il compagno il prode cavaliere
>      pronto a salvarla.. mentre tutti i maschi single hanno subito una modifica
>      dei loro tracciati neurali che li hanno portati a credere di desiderare in
>      maniera quasi maniacale le attenzioni di una donna già impegnata..”
>
>      “Esattamente..” tornò a parlare Di Maria “E una volta che un soggetto
>      convinto di dover difendere la propria compagna incontra un soggetto che
>      sente la necessità di.. beh.. spaccare la coppia.. è come far esplodere un
>      siluro nella santa barbara della nave”
>
>      Hesse rimase per un altro po’ in silenzio “E tutto questo può essere
>      provocato da un virus”
>
>      “Sembra assurdo anche a me Capitano, ma evidentemente questo tipo di virus è
>      stato progettato proprio a questo scopo.. provocare una riscrittura dei
>      tracciati neurali”
>
>      “E’ stato progettato?” chiese con interesse Margret “Quindi è qualcosa che è
>      stato creato in laboratorio?”
>
>      “Riteniamo di sì, non siamo riusciti a comprendere sino in fondo come è
>      stato creato ma parte del suo genoma è stato ricavato elaborando una
>      grandissima varietà di virus noti.. è praticamente impossibile che si sia
>      sviluppato in natura” intervenne Di Maria
>
>      “E per quanto riguarda la cura..” chiese Hana osservando il medico e lo
>      scienziato
>
>      “Per quella è tutto un altro discorso, l’influenza boliana da sola sarebbe
>      curabile ma quel virus è stato progettato per essere quasi invulnerabile..”
>      intervenne Di Maria
>
>      “Corretto..” proseguì Mouri “Ci stiamo ancora lavorando ma riteniamo che la
>      soluzione migliore sarebbe trovare chi lo ha creato.. sicuramente avrà
>      creato anche una cura, nessuno è così pazzo da dar vita ad un virus senza
>      pensare a trovare un modo per difendere se stesso da un contagio involontario”
>
>      “Io comunque continuo a non capire” chiese perplesso Hair “Quindi un
>      laboratorio investe tempo ed energia per creare un virus, e se la fortuna ci
>      assiste anche una cura.. per poi abbandonare una simile malattia su di un
>      pianeta disabitato in cui per caso siamo finiti noi?”
>
>      “Ma noi non siamo finiti su quel pianeta per caso..” intervenne la Alluso
>      “C’era stato segnalato un picco di energia in quel sistema stellare, abbiamo
>      ricevuto ordine di indagare”
>
>      “E cosa abbiamo trovato?” intervenne Hana “Assolutamente nulla, il nulla più
>      categorico…”
>
>      “L’informazione di quella rilevazione era giunta dalla star base più
>      vicina.. proprio la Starbase 24, sono portata ad escludere che siano stati
>      loro ad orchestrare una trappola al solo scopo di finire loro stessi
>      contagiati” intervenne Margret
>
>      “Corretto, ma a loro volta hanno ricevuto tale informazione da qualcuno, un
>      vecchio cargo di passaggio se non erro” Hesse si voltò verso il suo primo
>      Ufficiale “Non ne ricordo il nome..”
>
>      “Se non erro doveva trattarsi del Nellen, un cargo merci di proprietà della
>      famiglia Zengar.. attualmente il suo capitano dovrebbe chiamarsi Lucius
>      Zengar, che poi è la persona che ha fatto la segnalazione alla Starbase”
>      Margret rispose prontamente “Anche se non abbiamo fatto dei controlli a
>      riguardo, l’ordine del Comando era di analizzare un sistema stellare.. non
>      credo che nessuno avesse preso in considerazione l’ipotesi che fosse un modo
>      per contagiare l’equipaggio di una nave federale”
>
>      Hesse si voltò verso la Alluso “Ci sono delle notizie a riguardo questo cargo?”
>
>      Francesca scosse il capo per poi osservare il primo ufficiale “Come detto
>      dal primo ufficiale non abbiamo verificato l’attendibilità delle indicazioni
>      del capitano del cargo, ritenevamo che probabilmente avesse avuto un falso
>      segnale per il malfunzionamento dei sensori.. ma nulla ci faceva presagire
>      quanto accaduto, il Comando di Flotta era sicuro della buona fede di quanto
>      riferito alla Starbase” quindi estrasse il d-padd attivandolo e
>      interfacciandosi con il computer di bordo alla ricerca delle informazioni
>      richieste “Abbiamo pochi dati sul cargo in questione, posso confermare che
>      risulta in proprietà della famiglia Zengar e che l’attuale capitano è un
>      terrestre di nome Lucius Zengar, anche se….”
>
>      “Anche se?” Hair osservò con interesse Francesca, mentre tutti gli ufficiali
>      si voltavano verso di lei
>
>      “Anche se solitamente quel cargo sembra seguire sempre un suo itinerario
>      piuttosto fisso.. come se avesse una clientela ormai affezionata. Vendono le
>      loro merci sempre sugli stessi pianeti, non capisco perchè siano venuti fin
>      qui. Questo luogo è decisamente fuori dalle loro rotte normali.. quindi le
>      possibilità sono che abbiano deciso di cambiare improvvisamente i loro
>      commerci..”
>
>      “O quel cargo non era il Nellen…” concluse Hesse per poi osservare i propri
>      ufficiali “La situazione è grave, inutile girarci intorno.. ed al momento le
>      informazioni in nostro possesso non sono moltissime, ma è anche vero che
>      state facendo tutti un ottimo lavoro, e di questo vi faccio i complimenti..”
>      fece una pausa “Dottor Di Maria e Comandante Mouri, vi chiedo di continuare
>      con le vostre ricerche per sconfiggere il virus o quanto meno per
>      rallentarne la diffusione.. Comandante Alluso, faccia delle indagini più
>      approfondite, credo che se vogliamo capire chi ha avuto la bella pensata di
>      creare questa trappola dovremo cercarlo su quel cargo”
>
>      Il Comandante Margret annuì alle parole del Capitano per poi aggiungere
>      “Comandante Hana, mi rendo conto che le sue possibilità sono limitate contro
>      una malattia come questa, ma cerchi di aiutare l’equipaggio come può..
>      psicoterapia, sessioni di meditazione.. faccia tutto ciò che è in suo potere…”
>
>      “Io comunicherò al Comando la situazione, farò interdire l’intero sistema
>      Faigah.. è un posto isolato e disabitato, al di fuori dalle rotte
>      commerciali ma non si sa mai, voglio evitare che il virus si propaghi
>      ulteriormente” Hesse osservò ancora i suoi colleghi” Cercherò inoltre di
>      ottenere l’autorizzazione a lasciare la Starbase il prima possibile…
>      signori, buon lavoro a tutti” detto questo, si alzò.
>
>
>
>
>      USS Tokugawa - Ufficio del Capo sec/tat
>
>      15/08/2398 - Ore 22.27
>
>
>      Francesca era nel proprio ufficio che tamburellava con le dita sulla
>      scrivania, osservando con un certo nervosismo il logo della federazione che
>      continuava a roteare lentamente sullo schermo. Era in attesa che il Capitano
>      Zengar le rispondesse da parecchi minuti, molti più di quelli che avrebbe
>      voluto passare a non far nulla.
>
>
>      Francesca sfiorò il comunicatore “Alluso a Plancia: la chiamata che vi ho
>      chiesto di inoltrare?”
>
>      =^= Plancia a Comandante Alluso.. le cose non sono cambiate negli ultimi
>      dieci minuti, siamo in attesa che rispondano; non appena lo faranno le
>      passeremo la comunicazione nel suo ufficio e… =^= un mormorio di sottofondo
>      fece bloccare l’ufficiale della Plancia =^= Signore, hanno risposto ora =^=
>
>      Lo schermo del terminale di Alluso divenne per qualche attimo nero, poi
>      sullo schermo apparve la plancia del vecchio cargo ed al centro, seduto
>      sulla poltroncina, vi era un terrestre sulla cinquantina, magro da sembrare
>      uno scheletro ma con gli occhi di un bel color azzurro cielo =^= Qui cargo
>      merci Nellen.. sono il Capitano Lucius Zengar, come posso aiutarvi? =^=
>
>      La Alluso si fermò per qualche istante, nel mentre attendeva di poter
>      parlare con la Nellen aveva approfittato per ascoltare e riascoltare la
>      comunicazione in cui un certo Capitano Zengar comunicava alla Starbase 24 di
>      aver trovato un picco di energia, ma quella voce era completamente diversa
>      rispetto a quella dell’uomo che vedeva sullo schermo “Buonasera, le chiedo
>      scusa se l’abbiamo disturbata ma abbiamo bisogno di alcune informazione
>      sulla segnalazione che avete fatto qualche giorno fa alla Starbase 24…”
>
>      La Alluso rimase ad osservare lo schermo per studiare lo sguardo perplesso
>      di tutti i membri del cargo che si trovavano in plancia, ed in primis
>      l’espressione del Capitano =^= No, ci deve essere stato un errore… non
>      abbiamo fatto alcuna segnalazione a nessuna starbase.. a meno che un membro
>      della mia nave abbia fatto qualche comunicazione e poi non mi abbia
>      informato devo concludere che vi sia uno sbaglio =^=
>
>      La Alluso scosse la testa “No, a noi risulta che sia stato lei a fare la
>      segnalazione, Capitano..”
>
>      =^= Lo escludo categoricamente, me ne ricorderei altrimenti! =^= il Capitano
>      Zengar si sporse un po’ sulla poltroncina =^= Fatemi capire.. qualcuno si
>      spaccia per me? =^=
>
>      “Possibile..” intervenne la Alluso “Ho ricevuto ordine di indagare, quindi
>      spero che non le spiaccia ma devo farle alcune domande.. in primis, dove si
>      trovava nel periodo compreso fra il 20 ed il 29 luglio?”
>
>      Zengar non fece una piega =^= Mi dia un attimo, verifico il piano di
>      volo..=^=  quindi prese un vecchio padd iniziando a far scorrere i dati =^=
>      Il 21 luglio eravamo attraccati su Deep Space 9, dove abbiamo venduto una
>      partita di stoffa vulcaniana al negozio del sarto della base, poi siamo
>      ripartiti per Betazed.. il nostro giro è sempre lo stesso =^=
>
>      La Alluso annuì brevemente “Conoscete il sistema di Faigah?”
>
>      =^= No, mai sentito… =^= rispose con grande sicurezza il Capitano
>
>      “Avete mai fatto rotta per la Starbase 24? Avete mai attraccato lì?”
>
>      =^= No, non rientra nel nostro piano di volo alcuna starbase 24.. non so
>      esattamente dove si trovi ma noi abbiamo un giro che sostanzialmente è
>      sempre lo stesso, abbiamo il nostro giro di clienti e preferiamo non
>      rischiare di perderli =^=
>
>      “E se le dicessi che una nave assolutamente identica alla Nellen, con le
>      stesse modifiche apportate al suo cargo, ha fatto rotta verso la starbase 24
>      cosa mi risponderebbe?”
>
>      Il Capitano Zengar non fece in tempo a dire nulla, ma il timoniere si lasciò
>      sfuggire la sola parola “Desaparecido”.
>
>      La Alluso riuscì a mala pena a sentirla “Mi scusi? Desaparecido.. ho capito
>      bene? Cosa significa?”
>
>      Zengar sembrava combattuto se parlarne o meno =^= Si, il mio timoniere ha
>      detto la parola Desaparecido.. finora non ne ho parlato perchè non vorrei
>      alimentare delle voci senza alcun fondamento =^= fece una breve pausa per
>      trovare le parole, poi proseguì =^= Quando venne creato il cargo della mia
>      famiglia, ne venne creato uno gemello.. stesso modello, stesse modifiche
>      aggiuntive. La mia famiglia decise di dargli il nome di mia nonna, Nellen,
>      mentre l’altro cargo prese il nome di Desaparecido, letteramente traducibile
>      con la parola Scomparso.. l’allora capitano riteneva che dargli quel nome
>      avrebbe allontanato la sfortuna =^=
>
>      “Ed ora dove si trova il Desaparecido?”
>
>      =^= Beh.. il Desaparecido è.. desaparecido =^= Zengar osservò dritto verso
>      lo schermo =^= E’ scomparso all’incirca trent’anni fa…=^=
>
>      “Scomparso?” la voce di Francesca si alzò quasi di un'ottava “E dove sarebbe
>      successo?”
>
>      =^= Nessuno lo sa di preciso.. la Desaparecido faceva dei viaggi molto
>      lunghi senza tenere un itinerario fisso… il Capitano di allora, di cui
>      francamente non ricordo il nome, diceva che andava ovunque lo avrebbe
>      portato un buon affare… facendo così però, quando è scomparso, nessuno ha
>      saputo dare qualche indicazione su dove potesse essere accaduto… fino ad un
>      certo giorno qualcuno riusciva ancora ad avvistarlo e poi, ad un certo
>      punto, le famiglie hanno segnalato che i membri dell’equipaggio non si
>      facevano sentire da giorni. I giorni sono diventati mesi.. i mesi anni, e
>      con il passare del tempo sono nate decine e decine di leggende sul
>      Desaparecido=^=
>
>      “Che tipo di leggende?” chiese interessata la Alluso
>
>      “Alcuni raccontavano di aver sentito delle voci su dove potesse essere
>      scomparso il Desaparecido.. c’è chi aveva sentito che fossero in rotta per
>      la zona neutrale prima di scomparire.. altri hanno giurato che li avevano
>      avvertiti di evitare certe aree per il pericolo dei pirati orioniani, ma che
>      loro non li avevano ascoltati.. altri ancora riferirono che il Capitano
>      volesse attraversare le Badlands per poter raggiungere più rapidamente
>      Bajor.. e queste sono solo alcune delle storie, anche se.. =^=
>
>      “Anche se..”
>
>      =^= Alcune settimane fa abbiamo ricevuto la notizia che il Desaparecido era
>      improvvisamente riapparso, chi ce l’ha raccontato lo aveva sentito da un
>      ubriaco in una delle tante bettole spaziali che frequenta.. non sapeva
>      neanche dirci dove l’avevano avvistato.. ho ipotizzato fosse un’altra delle
>      centinaia di leggende raccontate quando si inizia ad alzare un po’ troppo il
>      gomito =^=
>
>      “Si ricorda chi lo ha raccontato a lei?”
>      =^= Il Capitano Corok.. un tellarita scorbutico e maleducato, la maggior
>      parte del tempo ubriaco, che comanda il cargo Weersal =^=
>
>      “La ringrazio per l’aiuto, non la trattengo oltre Capitano.. Buonasera..” la
>      Alluso salutò il Capitano del Cargo per poi chiudere la comunicazione e
>      massaggiarsi il collo “Eh.. e io come lo trovo un cargo scomparso da
>      trent’anni?”
>
>      =^= Capitano Hesse a Comandante Alluso, qualche novità? =^=
>
>      Francesca sfiorò il comunicatore ancora persa nei propri pensieri, per poi
>      rispondere con una sola parola “Desaparecido”.
>
>
>
>
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