[Stml11] 10.08 – Mouri - L'anti-Cura

Vanessa Marchetti hazyel91 a gmail.com
Mar 16 Lug 2019 10:54:54 CEST


Ok ora leggo meglio, grazie Maddy.. allora ci sono ancora due aspetti che
non mi tornano..

Il CO della Sengoku, Vlad, ha già giustiziato i lealisti nel mio brano..
dubito che siano resuscitati per essere nuovamente uccisi per ingraziarsi
il "Maestro".

Che Alphonse de Grandis sia l'anticura mi sta benissimo.. ma esserne stato
il numero 3 con i capi che gli stendevano tappeti rossi ecc, presuppone che
lui conosca il numero 2 ed il numero 1 oltre che gli altri capi di quando
lui era adepto.. se li conosce, soprattutto l'1 ed il 2, bastava che
facesse i loro nomi e l'intera Cura si sarebbe dissolta, senza bisogno di
attentati, diserzioni ecc...

Quindi che ne sia diventato un pezzo grosso ci sta, ma, a mio parere, non
ha assolutamente idea di chi siano i Capi della Cura. Se lo sapesse, o
l'avesse intuito, sarebbe narrativamente da uccidere prima che lo riveli a
qualcuno, sennò va a perdersi l'idea di fondo della USS Poseidon di avere
come avversario "ricorrente" la Cura stessa.. la distruggiamo in una
missione e via..



========================
Tenente Comandante Francesca Alluso
Capo SEC/TAT
USS Tokugawa NCC-51868
========================



Il giorno mar 16 lug 2019 alle ore 10:19 Bryn Lwellelyn <
bryn.lwellelyn a gmail.com> ha scritto:

> Vedi se riesci a leggerla così, altrimenti la pubblico direttamente e poi
> correggiamo direttamente lì.
> Io la visualizzo bene, ma copiandola in effetti ha uno strano formato.
>
>
>
>
> Luogo e tempo sconosciuto
>
> Aveva creduto nella Cura.
>
> Ci aveva creduto con tutto sé stesso nell’Ideale di proteggere le
> peculiarità e le caratteristiche delle varie razze della Federazione.
> Odiava la globalizzazione in cui stava evolvendo la civiltà e temeva gli
> effetti della perdita culturale.
>
> Ciò l’aveva avvicinato alla Cura. I suoi membri più importanti l’avevano
> contattato e fatto entrare nell’organizzazione.
>
> Avevano steso tappeti rossi e promesso incarichi importanti e Alphonse
> Grandis aveva accettato tutto ciò sposando gli ideali portati avanti dalla
> Cura.
>
> Alphonse aveva rapidamente scalato l’organizzazione e grazie alle sue
> abilità era diventato il numero tre in un solo anno. Si era fatto paladino
> di tutte quelle usanze, modi di fare, tradizioni e comportamenti delle
> varie razze della Federazione
>
> Poi c’era stata la rottura con la Cura.
>
> La Cura era diventata violenta. Aveva deciso di armarsi e colpire al cuore
> la Federazione per perseguire i suoi scopi. Alphonse non poteva minimamente
> accettarlo e tollerarlo. Voleva proteggere le culture della Federazione
> scatenando un forte cambiamento nella civiltà ma non poteva accettare di
> creare il suo sogno con la morte di milioni di persone.
>
> Il capo della Cura, il numero 1 avrebbe scatenato una guerra civile,
> avrebbe messo in ginocchio l’intera Flotta Stellare e distrutto la
> Federazione.
>
> Quando scoprì ciò, Alphonse provo un senso di ribrezzo e un forte disgusto.
>
> Si sentì tradito e ingannato.
>
> Dopo una sofferta ragionamento prese la sua decisione e si rivoltò contro
> la Cura.
>
> Nella sua vita precedente era stato un ufficiale dei servizi segreti e
> inscenare la sua morte fu piuttosto semplice.
>
> Si nascose e attese.
>
> Attendere era il suo forte. Come un predatore sapeva attendere il momento
> giusto per colpire con la massima forza per creare il massimo danno.
>
> Nella penombra del suo nascondiglio attese, ponto a colpire.
>
>
>
> USS Tokugawa Hangar 09 aprile 2399 - ore 12:33
>
> Il grosso dell’equipaggio era stato radunato nell’hangar principale ed era
> decisamente irrequieto. Correvano infatti migliaia di voci sulla sorte del
> capitano Hesse e degli altri ufficiali superiori. C’era chi era rimasto
> inorridito nello scoprire che il loro comandante aveva avuto una parte
> attiva nell’attentato. Tuttavia la maggior parte dell’equipaggio era
> concorde nel pensare che il capitano fosse innocente. Erano i marinai e gli
> ufficiali che erano da più tempo sulla nave ed erano quelli che conoscevano
> meglio Hesse e lo staff di comando.
>
> Cosa che innervosiva ulteriormente era la presenza di guardie armate tutto
> attorno a loro. Facevano anche loro parte della Flotta ma erano
> pesantemente armati con fucili phaser tipo 3 e li guardavano con fare
> minaccioso.
>
> C’era qualcosa di strano in loro. L’equipaggio aveva difficoltà a stabilire
> che cosa non andava: era come se fossero membri della flotta stellare ma al
> contempo non lo fossero.
>
>
>
> USS Tokugawa Alloggio del capitano Hesse - ore 12:34
>
> Hesse era nel suo alloggio.
>
> L'ultima cosa che si ricordava era l'inaspettato attaco a tradimento che
> aveva subito poi il buio più totale.
>
> A ridestarlo era stato una sensazione di freddo sulla giancia.
> Lentamente aveva ripreso i sensi. Con enorme fatica si alzò e lottò
> contro il senso di vertigine. Barcollò ma riuscì a riprendere il controllo
>
> Che cosa stava succedendo? Si chiese.
>
>
> La situazione era precipitata troppo presto. Avevano scoperto che
> l’attentatore era in realtà un comandante della flotta stellare e che
> questi era stato molto probabilmente ucciso.
>
> Poi delle forze speciali erano salite a bordo e avevano messo l’intera nave
> sotto la legge marziale.
>
> Troppe cose non quadravano e non lo convincevano affatto.
>
> Iniziava a sospettare che chi aveva assunto il comando della nave non erano
> leali alla Federazione. Tuttavia trovava difficile crede che qualcuno
> stesse per ammutinarsi e tradire la Flotta Stellare.
>
> Era difficile e doloroso crederlo eppure doveva constatare che tutte le
> prove conducevano lì.
>
> Decise allora di scoprirlo e di agire in contro piede contro chi aveva
> preso il comando della nave.
>
> Cercò per diverso tempo nel suo alloggio qualcosa che potesse aiutarlo,
> tuttavia il replicatore era scollegato e tra i suoi effetti personali non
> c’era nulla che potesse aiutarlo.
>
> Stava armeggiando con una vecchia statua per ottenere una specie di clava
> quando sentì dei rumori forti e delle urla.
>
> Incuriosito si avvicinò alla porta pronto a colpire. Giunse a pochi passi
> quando essa di aprì di scatto.
>
>
>
> USS Tokugawa Ponte 1 – Plancia 09 aprile 2399 - ore 12:34
>
> De Rais era infastidito. Molto irritato. Aveva preso il comando della nave
> ma ora stava registrando diversi malfunzionamenti. Se la sua azione non
> fosse stata così fulminea avrebbe pensato che si trattasse di un sabotaggio
> degli ufficiali superiori.
>
> “Come è possibile?” Chiese l’umano furioso al suo agente al tattico.
>
> “I sensori interni hanno dei malfunzionamenti… non capisco.” Rispose
> l’addetto.
>
>
> "Non capisci?"
>
> "I sensori erano in manutenzione quando abbiamo preso il controllo della
> nave e ora li sto ricalibrando... a fatica è come se fossero stati
> sabotati."
>
>
> De Rais fu sul punto di scatenare la sua furia ma nel mentre arrivo una
> seconda brutta notizia:=^=Sala macchine a plancia:=^=
>
> “Cosa c’e?” Tuonò.
>
> =^=Abbiamo delle difficoltà a tenere la curvatura… siamo in pochi quaggiù
> per manovrare una nave stellare.=^=
> de Rais batté il pugno contro la console. ”Questo è inaccettabile, se
> veniamo raggiunti da una nave di lealisti ci faranno a pezzi.”
>
> =^=Lo so signore ma non posso farci nulla.=^=
>
> “Bene liberate l’ingegnere capo e fatevi aiutare da lui.” Rispose secco il
> facente funzione di capitano.
>
> =^=Si signore.=^=
>
> De Rais chiuse la comunicazione e guardò l'ufficiale al tattico iluale
> rispose:" I sensori sono nuovamente in linea... acidenti, rilevo senali
> vitali Klingon vicino ali alloggi degli ufficiali."
>
>
>
> USS Sengoku Ponte 1 – Plancia 09 aprile 2399 - contemporaneamente
>
> “Ci siamo quasi.” Disse Vlad.
>
> “Manca poco al redez vous?” chiese Lory.
>
> “Sì.”
>
> Lory inspirò fortemente e una strana angoscia pervase il suo essere.
>
> Si chiese se stava percorrendo la strada giusta.
>
> Sapeva che appena giunto all’incontro Vlad avrebbe giustiziato tutti i
> membri dell’equipaggio lealisti della Sengoku per ingraziarsi il numero 1
> della cura.
>
> Il fine giustificava i mezzi si chiese più volte.
>
> Eppure non poteva accettare di realizzare gli ideali del suo amator Carl su
> un mare di sangue.
>
> Se avesse avuto un’altra possibilità… .
>
>
>
> USS Tokugawa Alloggio del capitano Hesse - ore 12:35
>
> Stava armeggiando con una vecchia statua per ottenere una specie di clava
> quando sentì dei rumori forti e delle urla.
>
> Incuriosito si avvicinò alla porta pronto a colpire. Giunse a pochi passi
> quando essa di aprì di scatto.
>
> La porta si spalancò di colpo e Hesse riconobbe immediatamente il volto
> dell’investigatore Kret'Aq. Il Klingon era ferito, sudato con tutti i
> vestiti rovinati. Sembrava che avesse appena finito di lottare contro un
> formidabile avversario.
>
> I due non fecero tempo a dire nulla. Si sentì un rumore di scarica
> energetica, un forte odore di ozono e una piccola esplosione che illuminò
> l’ingresso.
>
>   Kret'Aq urlò di dolore e cadde a terra.
>
> A Hesse cadde la statuetta dalle mani. Sia il Klingon che l’oggetto caddero
> a terra nello stesso istante.
>
> Il capitano capì subito che era morto, colpito alle spalle da una scarica
> di phaser settata su uccidere.
>
> Arrivarono quasi subito due guardia.
>
> Una puntò l’arma fumante contro Hesse il quale alzò subito le mani in segno
> di resa.
>
> L’altra portò via il Klingon e uscì.
>
> La guardia con il fucile phaser disse: “Questo succede a chi non ci
> ubbidisce, faccia attenzione capitano Hesse.”
>
> Detto uscì e sigillò la porta.
>
> Hesse rimase solo e in silenzio per diversi minuti. Come potevano dei
> membri della flotta stellare agire in quel modo? Si chiese sconcertato dal
> comportamento delle guardie.
>
> Inaspettatamente arrivò la risposta.
>
> “Loro sono delle bestie… questi sono i loro modi di fare.”
>
> Una figura emerse dalla penombra.
>
> Hesse si voltò a guardarla.
>
> Era un umano sui quarant’anni. Vestito di nero scuro. Si avvicinava
> lentamente al capitano dicendo:” Ho approfittato della confusione per
> introdurmi da lei capitano Hesse, il mio nome è Alphonse Grandis.”
>
> Il capitano cercò di allungare una mano per riprendere la statuetta, il suo
> unico strumento di difesa.
>
> Alphonse capì subito l’intenzione del capitano e sorrise dicendo: ”Non si
> preoccupi capitano Hesse non sono un nemico ma bensì un alleato. Sono qui
> per aiutarla a riprendersi la sua nave.”
>
> Hesse lo squadrò per un lunghissimo istante come per cercare di leggergli
> nell’anima: ”Sei della Cura?”
>
> Grandis scosse il capo dicendo: “Facevo parte della Cura, ma non ho
> accettato i loro metodi.”
>
> Hesse fece la domande che da tempo gli vorticava in testa:”E’ la Cura che
> ha preso la mia nave?”
>
> “Sì sono loro e io sono qui per aiutarla a riprendere il comando… io sono
> l’anti Cura. “
>
> Il mar 16 lug 2019, 10:09 Vanessa Marchetti <hazyel91 a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> Maddy riesci a postare la revisione di Marco? Così la leggo. Al.momento
>> non la visualizzo
>>
>> Il Mar 16 Lug 2019, 10:03 Bryn Lwellelyn <bryn.lwellelyn a gmail.com> ha
>> scritto:
>>
>>> Gli altri hanno letto? Ci sono altre modifiche da apportare?
>>>
>>> Il sab 13 lug 2019, 16:47 Marco Calandri <cesare.mouri.sf a gmail.com> ha
>>> scritto:
>>>
>>>> Ciao,
>>>>
>>>> ho provato ad agiornare il brano
>>>>
>>>> Per il Klingon c'è da dire che nel brano precedente si dice che forse
>>>> era morto (De Rais lo dice) ma non c'è la certezza per cui avevo
>>>> ipotizzato che fosse ancora vivo.
>>>>
>>>> Per la localizzazione del Klingon concordo che sarebbe facile
>>>> individuarlo ma ci sono due punti da considerare:
>>>>
>>>> - Malfunzionamenti dei sensori (forse opera di Grandis)
>>>> - Chi ha preso il controllo della nave sono poche persone. Per cui è
>>>> dificile credere che la nave sia alla massima efficienza.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> Luogo e tempo sconosciuto
>>>>
>>>> Aveva creduto nella Cura.
>>>>
>>>> Ci aveva creduto con tutto sé stesso nell’Ideale di proteggere le
>>>> peculiarità e le caratteristiche delle varie razze della Federazione.
>>>> Odiava la globalizzazione in cui stava evolvendo la civiltà e temeva gli
>>>> effetti della perdita culturale.
>>>>
>>>> Ciò l’aveva avvicinato alla Cura. I suoi membri più importanti l’avevano
>>>> contattato e fatto entrare nell’organizzazione.
>>>>
>>>> Avevano steso tappeti rossi e promesso incarichi importanti e Alphonse
>>>> Grandis aveva accettato tutto ciò sposando gli ideali portati avanti
>>>> dalla
>>>> Cura.
>>>>
>>>> Alphonse aveva rapidamente scalato l’organizzazione e grazie alle sue
>>>> abilità era diventato il numero tre in un solo anno. Si era fatto
>>>> paladino
>>>> di tutte quelle usanze, modi di fare, tradizioni e comportamenti delle
>>>> varie razze della Federazione
>>>>
>>>> Poi c’era stata la rottura con la Cura.
>>>>
>>>> La Cura era diventata violenta. Aveva deciso di armarsi e colpire al
>>>> cuore
>>>> la Federazione per perseguire i suoi scopi. Alphonse non poteva
>>>> minimamente
>>>> accettarlo e tollerarlo. Voleva proteggere le culture della Federazione
>>>> scatenando un forte cambiamento nella civiltà ma non poteva accettare di
>>>> creare il suo sogno con la morte di milioni di persone.
>>>>
>>>> Il capo della Cura, il numero 1 avrebbe scatenato una guerra civile,
>>>> avrebbe messo in ginocchio l’intera Flotta Stellare e distrutto la
>>>> Federazione.
>>>>
>>>> Quando scoprì ciò, Alphonse provo un senso di ribrezzo e un forte
>>>> disgusto.
>>>>
>>>> Si sentì tradito e ingannato.
>>>>
>>>> Dopo una sofferta ragionamento prese la sua decisione e si rivoltò
>>>> contro
>>>> la Cura.
>>>>
>>>> Nella sua vita precedente era stato un ufficiale dei servizi segreti e
>>>> inscenare la sua morte fu piuttosto semplice.
>>>>
>>>> Si nascose e attese.
>>>>
>>>> Attendere era il suo forte. Come un predatore sapeva attendere il
>>>> momento
>>>> giusto per colpire con la massima forza per creare il massimo danno.
>>>>
>>>> Nella penombra del suo nascondiglio attese, ponto a colpire.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> USS Tokugawa Hangar 09 aprile 2399 - ore 12:33
>>>>
>>>> Il grosso dell’equipaggio era stato radunato nell’hangar principale ed
>>>> era
>>>> decisamente irrequieto. Correvano infatti migliaia di voci sulla sorte
>>>> del
>>>> capitano Hesse e degli altri ufficiali superiori. C’era chi era rimasto
>>>> inorridito nello scoprire che il loro comandante aveva avuto una parte
>>>> attiva nell’attentato. Tuttavia la maggior parte dell’equipaggio era
>>>> concorde nel pensare che il capitano fosse innocente. Erano i marinai e
>>>> gli
>>>> ufficiali che erano da più tempo sulla nave ed erano quelli che
>>>> conoscevano
>>>> meglio Hesse e lo staff di comando.
>>>>
>>>> Cosa che innervosiva ulteriormente era la presenza di guardie armate
>>>> tutto
>>>> attorno a loro. Facevano anche loro parte della Flotta ma erano
>>>> pesantemente armati con fucili phaser tipo 3 e li guardavano con fare
>>>> minaccioso.
>>>>
>>>> C’era qualcosa di strano in loro. L’equipaggio aveva difficoltà a
>>>> stabilire
>>>> che cosa non andava: era come se fossero membri della flotta stellare
>>>> ma al
>>>> contempo non lo fossero.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> USS Tokugawa Alloggio del capitano Hesse - ore 12:34
>>>>
>>>> Hesse era nel suo alloggio.
>>>>
>>>> L'ultima cosa che si ricordava era l'inaspettato attaco a tradimento
>>>> che
>>>> aveva subito poi il buio più totale.
>>>>
>>>> A ridestarlo era stato una sensazione di freddo sulla giancia.
>>>> Lentamente aveva ripreso i sensi. Con enorme fatica si alzò e lottò
>>>> contro il senso di vertigine. Barcollò ma riuscì a riprendere il
>>>> controllo
>>>>
>>>> Che cosa stava succedendo? Si chiese.
>>>>
>>>>
>>>> La situazione era precipitata troppo presto. Avevano scoperto che
>>>> l’attentatore era in realtà un comandante della flotta stellare e che
>>>> questi era stato molto probabilmente ucciso.
>>>>
>>>> Poi delle forze speciali erano salite a bordo e avevano messo l’intera
>>>> nave
>>>> sotto la legge marziale.
>>>>
>>>> Troppe cose non quadravano e non lo convincevano affatto.
>>>>
>>>> Iniziava a sospettare che chi aveva assunto il comando della nave non
>>>> erano
>>>> leali alla Federazione. Tuttavia trovava difficile crede che qualcuno
>>>> stesse per ammutinarsi e tradire la Flotta Stellare.
>>>>
>>>> Era difficile e doloroso crederlo eppure doveva constatare che tutte le
>>>> prove conducevano lì.
>>>>
>>>> Decise allora di scoprirlo e di agire in contro piede contro chi aveva
>>>> preso il comando della nave.
>>>>
>>>> Cercò per diverso tempo nel suo alloggio qualcosa che potesse aiutarlo,
>>>> tuttavia il replicatore era scollegato e tra i suoi effetti personali
>>>> non
>>>> c’era nulla che potesse aiutarlo.
>>>>
>>>> Stava armeggiando con una vecchia statua per ottenere una specie di
>>>> clava
>>>> quando sentì dei rumori forti e delle urla.
>>>>
>>>> Incuriosito si avvicinò alla porta pronto a colpire. Giunse a pochi
>>>> passi
>>>> quando essa di aprì di scatto.
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> USS Tokugawa Ponte 1 – Plancia 09 aprile 2399 - ore 12:34
>>>>
>>>> De Rais era infastidito. Molto irritato. Aveva preso il comando della
>>>> nave
>>>> ma ora stava registrando diversi malfunzionamenti. Se la sua azione non
>>>> fosse stata così fulminea avrebbe pensato che si trattasse di un
>>>> sabotaggio
>>>> degli ufficiali superiori.
>>>>
>>>> “Come è possibile?” Chiese l’umano furioso al suo agente al tattico.
>>>>
>>>> “I sensori interni hanno dei malfunzionamenti… non capisco.” Rispose
>>>> l’addetto.
>>>>
>>>>
>>>> "Non capisci?"
>>>>
>>>> "I sensori erano in manutenzione quando abbiamo preso il controllo
>>>> della
>>>> nave e ora li sto ricalibrando... a fatica è come se fossero stati
>>>> sabotati."
>>>>
>>>>
>>>> De Rais fu sul punto di scatenare la sua furia ma nel mentre arrivo una
>>>> seconda brutta notizia:=^=Sala macchine a plancia:=^=
>>>>
>>>> “Cosa c’e?” Tuonò.
>>>>
>>>> =^=Abbiamo delle difficoltà a tenere la curvatura… siamo in pochi
>>>> quaggiù
>>>> per manovrare una nave stellare.=^=
>>>> de Rais batté il pugno contro la console. ”Questo è inaccettabile, se
>>>> veniamo raggiunti da una nave di lealisti ci faranno a pezzi.”
>>>>
>>>> =^=Lo so signore ma non posso farci nulla.=^=
>>>>
>>>> “Bene liberate l’ingegnere capo e fatevi aiutare da lui.” Rispose secco
>>>> il
>>>> facente funzione di capitano.
>>>>
>>>> =^=Si signore.=^=
>>>>
>>>> De Rais chiuse la comunicazione e guardò l'ufficiale al tattico iluale
>>>> rispose:" I sensori sono nuovamente in linea... acidenti, rilevo senali
>>>> vitali Klingon vicino ali alloggi degli ufficiali."
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> USS Sengoku Ponte 1 – Plancia 09 aprile 2399 - contemporaneamente
>>>>
>>>> “Ci siamo quasi.” Disse  Vlad.
>>>>
>>>> “Manca poco al redez vous?” chiese Lory.
>>>>
>>>> “Sì.”
>>>>
>>>> Lory inspirò fortemente e una strana angoscia pervase il suo essere.
>>>>
>>>> Si chiese se stava percorrendo la strada giusta.
>>>>
>>>> Sapeva che appena giunto all’incontro Vlad avrebbe giustiziato tutti i
>>>> membri dell’equipaggio lealisti della Sengoku per ingraziarsi il numero
>>>> 1
>>>> della cura.
>>>>
>>>> Il fine giustificava i mezzi si chiese più volte.
>>>>
>>>> Eppure non poteva accettare di realizzare gli ideali del suo amator
>>>> Carl su
>>>> un mare di sangue.
>>>>
>>>> Se avesse avuto un’altra possibilità… .
>>>>
>>>>
>>>>
>>>> USS Tokugawa Alloggio del capitano Hesse - ore 12:35
>>>>
>>>> Stava armeggiando con una vecchia statua per ottenere una specie di
>>>> clava
>>>> quando sentì dei rumori forti e delle urla.
>>>>
>>>> Incuriosito si avvicinò alla porta pronto a colpire. Giunse a pochi
>>>> passi
>>>> quando essa di aprì di scatto.
>>>>
>>>> La porta si spalancò di colpo e Hesse riconobbe immediatamente il volto
>>>> dell’investigatore Kret'Aq. Il Klingon era ferito, sudato con tutti i
>>>> vestiti rovinati. Sembrava che avesse appena finito di lottare contro un
>>>> formidabile avversario.
>>>>
>>>> I due non fecero tempo a dire nulla. Si sentì un rumore di scarica
>>>> energetica, un forte odore di ozono e una piccola esplosione che
>>>> illuminò
>>>> l’ingresso.
>>>>
>>>>   Kret'Aq urlò di dolore e cadde a terra.
>>>>
>>>> A Hesse cadde la statuetta dalle mani. Sia il Klingon che l’oggetto
>>>> caddero
>>>> a terra nello stesso istante.
>>>>
>>>> Il capitano capì subito che era morto, colpito alle spalle da una
>>>> scarica
>>>> di phaser settata su uccidere.
>>>>
>>>> Arrivarono quasi subito due guardia.
>>>>
>>>> Una puntò l’arma fumante contro Hesse il quale alzò subito le mani in
>>>> segno
>>>> di resa.
>>>>
>>>> L’altra portò via il Klingon e uscì.
>>>>
>>>> La guardia con il fucile phaser disse: “Questo succede a chi non ci
>>>> ubbidisce, faccia attenzione capitano Hesse.”
>>>>
>>>> Detto uscì e sigillò la porta.
>>>>
>>>> Hesse rimase solo e in silenzio per diversi minuti. Come potevano dei
>>>> membri della flotta stellare agire in quel modo? Si chiese sconcertato
>>>> dal
>>>> comportamento delle guardie.
>>>>
>>>> Inaspettatamente arrivò la risposta.
>>>>
>>>> “Loro sono delle bestie… questi sono i loro modi di fare.”
>>>>
>>>> Una figura emerse dalla penombra.
>>>>
>>>> Hesse si voltò a guardarla.
>>>>
>>>> Era un umano sui quarant’anni. Vestito di nero scuro. Si avvicinava
>>>> lentamente al capitano dicendo:” Ho approfittato della confusione per
>>>> introdurmi da lei capitano Hesse, il mio nome è Alphonse Grandis.”
>>>>
>>>> Il capitano cercò di allungare una mano per riprendere la statuetta, il
>>>> suo
>>>> unico strumento di difesa.
>>>>
>>>> Alphonse capì subito l’intenzione del capitano e sorrise dicendo: ”Non
>>>> si
>>>> preoccupi capitano Hesse non sono un nemico ma bensì un alleato. Sono
>>>> qui
>>>> per aiutarla a riprendersi la sua nave.”
>>>>
>>>> Hesse lo squadrò per un lunghissimo istante come per cercare di
>>>> leggergli
>>>> nell’anima: ”Sei della Cura?”
>>>>
>>>> Grandis scosse il capo dicendo: “Facevo parte della Cura, ma non ho
>>>> accettato i loro metodi.”
>>>>
>>>> Hesse fece la domande che da tempo gli vorticava in testa:”E’ la Cura
>>>> che
>>>> ha preso la mia nave?”
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>>>> “Sì sono loro e io sono qui per aiutarla a riprendere il comando… io
>>>> sono
>>>> l’anti Cura.”
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