[Stml13] 16 - 05 - Un’altra fazione

Capitano Shaitan shaitan a lordkap.it
Lun 27 Lug 2015 20:05:42 CEST


OK, perfetto. Piaceva anche prima ma ora è armonizzato con il resto. Io scriverò entro un paio di settimane perché ora sono lontano dal PC.

Mehon <mehon.crusade at gmail.com> ha scritto:

>iao ecco il mio brano!
>Scusate tantissimo per il ritardo!!!!
>Spero che vi piaccia, ho corretto con la navetta del brano precedente.
>
>Personaggio: Gerard Ylim Yager
>
>Titolo: Un’altra fazione
>
>Data creazione: 13/07/2015
>
>Ambientazione: Crusader, Navetta 4
>
>Personaggi principali: Shaitan, Quatro, Bloch, Delta
>
>Trama principale: Salta fuori un altro pezzo dalle nave, Quatro e Bloch 
>continuano ad indagare
>
>
>
>Navetta 4 - 04/05/2395 Ore: 19:18
>
>Il mercante tellarita era stato messo agli arresti dalle autorità di 
>Cuellar e la navetta confiscata dalle autorità logali e posta sotto 
>sigilli. Ma purtroppo i due Ferengi erano riusciti a scappare. Forse 
>avvertiti da un informatore, avevano tagliato la corda poco prima 
>dell'irruzione. Fortunatamente i sensori della navetta 4 della Crusader 
>erano in funzione e, aiutati dal controllo traffico cardassiano, avevano 
>potuto tracciare la rotta della navicella aliena.
>I duw Ferengi proseguirono come se nulla fosse, forse pensando che 
>un'atteggiamento normale non destasse sospetti nelle autorità.
>Prontamente Quatro e Bloch ricominciarono il pedimamento che durava 
>ormai da tempo. Il piccolo mercantile proseguiva nella sua rotta senza 
>variare destinazione o velocità.Bloch e Quatro avevano ridotto le 
>emissioni della navetta al minimo per rendere più difficile il loro 
>rilevamento e, per la stessa ragione, non si arrischiarono nell’attivare 
>i sensori attivi. In base alla direzione degli inseguiti avevano stimato 
>la destinazione: un piccolo avamposto Cardassiano sul confine. Un posto 
>isolato e tranquillo in cui i doganieri, dietro il giusto compenso, 
>avrebbero chiuso entrambi gli occhi di fronte ad un traffico illecito.
>
>“Non mi piace.” Brontolò Quarto.
>
>Bloch era così assorto nell’analizzare i sensori passivi che non si 
>accorse dell’affermazione del collega:”Cosa?”
>
>“Secondo me stanno finendo in una trappola e… noi con loro.” Disse Quarto.
>
>Bloch alzò le spalle e le antenne come per accentuare che non dipendeva 
>da loro:”Non possiamo fare altro che seguirli.”
>“Avremmo dovuto prendere la Tamigi.” Continuò il capo della sicurezza.
>
>“E’ una navetta molto più grande, veloce e dotata di un’armamento 
>superiore a questo trabiccolo.”
>
>“Già ma è molto più facile da rilevare… meglio questa!” Rispose Bloch.
>
>“Già.” Ammise a malavoglia Quatro.
>
>
>
>Uss, Crusader, Plancia - 04/05/2395 Ore: 19:22
>
>“La plancia è tranquilla oggi.”Commentò il dottor Jenner comodamente 
>seduto alla poltrona del primo ufficiale.
>
>“Hai ragione.” Gli fece eco il primo ufficiale al comando della nave. Ma 
>appena l’umano finì la frase la porta del tubo ascensore si aprì ed 
>entrò rapidamente il comandante McAllister.
>
>“Ecco uno che non si sta riposando.” Esordì il dottore con un sorriso.
>
>Mc Allister raggiunse i due ufficiali. Aveva l’aria stanca e sconvolta 
>di chi ha migliaia di cose da fare e poco tempo per terminarle. “La 
>vostra pace sta per finire.” Esordì lo scozzese.
>
>E fu così. Pochi secondi dopo un furente capitano Shaitan accompagnato 
>dal consigliere Delta entrò in plancia lasciando poco tempo ai due 
>ufficiali superiori per ricomporsi.
>
>“Dottore, ho bisogno di lei in infermeria… ora!” Il capitano tuonò 
>l’ordine mentre a rapidi passi raggiunse il suo ufficio. La porta si 
>aprì e prima di entrare si voltò verso l’ingegnere e chiese:”Quanto?”
>
>La domanda era generica ma dal tono e dalla situazione lo scozzese capì 
>a cosa il capitano si stava riferendo. “La nave potrà navigare tra 5 
>ore… ma ho ancora bisogno di altre 10 ore per terminare le riparazioni, 
>ma possiamo terminarle anche in movimento… stiamo facendo i doppi turni 
>per cercare di essere pronti il prima possibile.”
>
>Shaitan capì che McAllister aveva fatto l’impossibile per rimettere in 
>linea la nave. Visibilmente compiaciuto rispose:”Bene.”
>
>Detto ciò il capitano entrò nel suo ufficio e, prima che le porte si 
>chiudessero, aggiunse:”Yager ci raggiunga.”
>
>
>Navetta 4 - 04/05/2395Ore: 19:39
>
>“Se fossi vulcaniano direi che con la confidenza del 98.975% la 
>destinazione è l’avamposto Cardassiano di Jerrius.” Disse Bloch e, con 
>un mezzo sorriso, aggiunse:”Ma io sono mezzo andoriano e mezzo umano per 
>cui dico: la è l’avamposto Cardassiano di Jerrius.”
>
>Quatro annuì e rispose:”Sono d’accordo, marca ormai quasi una manciata 
>di minuti all’entrata nel sistema stellare.”
>
>“Ho trovato un punto Lagrangiano in cui potremmo nasconderci.” Aggiunse 
>Bloch.
>
>“Bene, andiamo.” Quatro pilotò la navetta con abilità. Lentamente si 
>allontanò dalla rotta parallela e si inserì in una rotta verso il punto 
>lagrangiano. Il resto del viaggio fu molto breve. Come previsto i 
>mercanti raggiunsero l’avamposto Cardassiano senza problemi e iniziarono 
>ad attendere in orbita attorno ad un asteroide.
>
>Il tempo passò lentamente ed eterno come se tutto l’universo avesse 
>deciso di attendere in pausa. D’improvviso, però, la situazione cambiò: 
>un lampo di luce segnalò l’arrivo di un’altra nave. I nuovi arrivati 
>avevano fatto il loro ingresso in modo spettacolare: con rapidità 
>uscirono dalla curvatura a pochi chilometri dai mercanti e, con la loro 
>immensa nave da guerra, si appostarono attorno alla navetta.
>
>Bloch non credeva alle sue antenne:“Ma quelli sono… .”
>
>
>
>Uss Crusader, ufficio del capitano- 04/05/2395Ore: 19:39
>
>“Tzenkethi?!” Yager era esterrefatto.
>
>“Esattamente.” Il tenente Delta annuì, prese un data padd e fece vedere 
>dei dati al primo ufficiale. “tre mesi fa i servizi segreti della flotta 
>stellare hanno individuato in un remoto mercato nero delle valvole di 
>controllo del flusso di plasma.”
>
>Shaitan si intromise nel discorso:” I seriali della nave parlano chiaro: 
>quei componenti erano montati sulla gongola destra della USS Pathfinder, 
>dispersa da anni.”
>
>Yager si sedette alla poltrona.”E gli Tzenkethi cosa centrano?”
>
>“Le analisi dei servizi segreti hanno condotto direttamente al loro 
>governo.” Rispose pacatamente il consigliere.
>
>Ma il primo ufficiale rimase di sasso:“Quindi sono loro… .”
>
>“Non è detto potrebbero anche aver semplicemente trovato le valvole o 
>avute chissà come.” Rispose con molta logica Daniel.
>
>“La flotta stellare ci ha incaricati di investigare e ritrovare la USS 
>Pathfinder.” In quelle poche parole il capitano riassunse una mole di 
>lavoro letteralmente immensa.
>
>Yager annuì:”Bene, immagino che dovremo salpare il prima possibile.”
>
>Shaitan sorrise:”Esattamente. Ha i suoi ordini, comandante, al lavoro.”
>
>
>Navetta 4 - 04/05/2395 Ore: 19:59
>
>“Una gondola?” Osservò sorpreso Quatro.
>
>“Sì è la gondola di dritta… di una classe Intrepid.” Analizzò Bloch.
>
>“USS Pathfinder?” Chiese il capo della sicurezza.
>
>Bloch scosse le antenne e la testa:”Per confermarlo dovrei usare i 
>sensori principali e ci individuerebbero in pochi secondi.”
>
>Quatro annuì rammaricato e riprese a parlare poco dopo:”Però è strano.”
>
>“Concordo.” Rispose l’andoriano.
>
>Ma Quatro continuò a parlare come se nulla fosse:”Una nave Tzenkethi che 
>trasporta con il raggio traente un pezzo di gondola a curvatura di una 
>nave di classe Intrepid.”
>
>Bloch fece per rispondere ma il suo quadro strumenti si illuminò come 
>un’albero di natale:”Ci hanno rilvato.”
>
>“L’incrociatore ha lanciato un siluro.” Confermò il capo della sicurezza.
>
>Bloch fece per impostare un’azione evasiva ma pochi istanti dopo il 
>siluro colpì il bersaglio e un lampo accecante segnalò la distruzione 
>della navetta.
>
>
>Uss Crusader, plancia- 05/05/2395Ore: 00.10
>
>La Crusader era riuscita a salpare. Le riparazioni erano state quasi 
>completate e il resto poteva essere ultimato durante il viaggio. 
>L’equipaggio aveva risposto con rapidità e efficienza e la potente unità 
>federale era nuovamente pronta a svolgere le delicate missioni che era 
>destinata a compiere.
>
>La plancia era tranquilla e anche se il turno era finito alcuni 
>ufficiali superiori erano in plancia ad assolvere gli ultimi lavori 
>della giornata. Il resto dell'equipaggio, oltre a gorvernare la nave, 
>stava preparando il discacco della sezione inferiore che da lì a qualche 
>ora sarebbe partita per andare a recuperare la misteriora navetta della 
>Pathfinder posta sotto sigilli a Cuellar. Il resta della nave sarebbe 
>andato a dare manforte a Bloch e Quatro.
>
>Il guardiamarina Heereel aveva appena iniziato il turno e non vedeva 
>l’ora che i superiori andassero vie per avere più tranquillità durante 
>il turno di notte. Una serie di allarmi si accesero improvvisamente 
>sulla sua consolle e segnalarono l’arrivo di una comunicazione scritta. 
>Con non curanza la giovane riprodusse il messaggio sul suo schermo dando 
>per scontato che proveniva dal comando di flotta. Ma il messaggio 
>proveniva da un flotta ma non dalla flotta stellare. Lesse la prima 
>parte, fece una breve pausa e, ringraziando che c’erano ancora ufficiali 
>superiori in plancia, richiamò l’attenzione di Yager. Il primo ufficiale 
>arrivò rapidamente, diede una lettura al messaggio, fece un profondo 
>respiro come per assimilare quanto scritto e, voltandosi verso Shaitan, 
>disse:”Capitano un messaggio da Gul Rabam… non le piacerà.”
>
>
>
>Avamposto Cardassiano di Jerrius, sala comando 04/05/2395 Ore: 20:03
>
>Morire è un brutta sensazione e quando ci si trova danti un’essere si 
>pensa che sia una divinità. Purtroppo per Bloch la prima cosa che vide 
>fu il volto rugoso e grigio di un cardassiano. Quella fu una seconda 
>brutta esperienza. Poi la logica insita in lui gli diede una seconda, e 
>decisamente migliore, spiegazione: non era morto. Fu un’ulteriore 
>sollievo scoprire che la sua seconda ipotesi era la vera.
>
>Si voltò leggermente e vide che anche Quarto era con lui. L’andoriano 
>fece per dire qualcosa ma il cardassiano parlò per primo:”Benvenuti, vi 
>abbiamo teletrasportati al pelo, un secondo dopo ed quel siluro vi 
>avrebbe vaporizzati con la vostra navetta.”
>
>I due ufficiali federali si guardarono l’un l’altro confusi.
>
>Il cardassianò continuò a parlare:”Io sono Gul Rabam, comando questa 
>struttura.”
>
>“Io sono comandante Bloch e questo è il comandante Quatro.” Si presentò 
>a sua volta l’ufficiale scientifico.
>
>Quatro fece un passo avanti e provò a giustificarsi:”Siamo qui.. .”
>
>Il cardassiano con un enigmatico sorriso interruppe Quatro:”Lo so. Siete 
>qui per la USS Pathfinder.”
>
>Il Gul si assaporò tutto quel secondo i cui i due federali si guardarono 
>l’un l’altro sbigottiti poi con un sorriso aggiunse:”Siamo qui per 
>aiutarvi a portare a casa i vostri colleghi.”
>
>La cosa più strana fu che quelle parole risuonarono vere nelle orecchie 
>di Bloch.
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