[Stml13] 16 - 05 - Un’altra fazione

Adriano Maggi a.maggi a live.it
Gio 30 Lug 2015 09:43:11 CEST


Ciao,

alla fine è bastato poco per risistemare il tutto,
scusa per la mia segnalazione che ti è costata del lavoro
supplementare...

se ti può consolare proprio ieri ho trovato un episodio
della vecchia serie sulla seconda rete tedesca e ho notato
un grave errore nella sigla iniziale, dove dicono
"Die Enterprise dringt dabei in Galaxien vor, die nie
ein Mensch zuvor gesehen hat" che più o meno significa
"L'Enterprise avanza in Galassie che nessun uomo ha mai
visto prima"...ma come "in Galassie !!" errore madornale

Adriano
Ten. Bloch


> To: stml13 at gioco.net
> From: mehon.crusade at gmail.com
> Date: Mon, 27 Jul 2015 18:38:55 +0200
> Subject: Re: [Stml13] 16 - 05 - Un’altra fazione
> 
> iao ecco il mio brano!
> Scusate tantissimo per il ritardo!!!!
> Spero che vi piaccia, ho corretto con la navetta del brano precedente.
> 
> Personaggio: Gerard Ylim Yager
> 
> Titolo: Un’altra fazione
> 
> Data creazione: 13/07/2015
> 
> Ambientazione: Crusader, Navetta 4
> 
> Personaggi principali: Shaitan, Quatro, Bloch, Delta
> 
> Trama principale: Salta fuori un altro pezzo dalle nave, Quatro e Bloch 
> continuano ad indagare
> 
> 
> 
> Navetta 4 - 04/05/2395 Ore: 19:18
> 
> Il mercante tellarita era stato messo agli arresti dalle autorità di 
> Cuellar e la navetta confiscata dalle autorità logali e posta sotto 
> sigilli. Ma purtroppo i due Ferengi erano riusciti a scappare. Forse 
> avvertiti da un informatore, avevano tagliato la corda poco prima 
> dell'irruzione. Fortunatamente i sensori della navetta 4 della Crusader 
> erano in funzione e, aiutati dal controllo traffico cardassiano, avevano 
> potuto tracciare la rotta della navicella aliena.
> I duw Ferengi proseguirono come se nulla fosse, forse pensando che 
> un'atteggiamento normale non destasse sospetti nelle autorità.
> Prontamente Quatro e Bloch ricominciarono il pedimamento che durava 
> ormai da tempo. Il piccolo mercantile proseguiva nella sua rotta senza 
> variare destinazione o velocità.Bloch e Quatro avevano ridotto le 
> emissioni della navetta al minimo per rendere più difficile il loro 
> rilevamento e, per la stessa ragione, non si arrischiarono nell’attivare 
> i sensori attivi. In base alla direzione degli inseguiti avevano stimato 
> la destinazione: un piccolo avamposto Cardassiano sul confine. Un posto 
> isolato e tranquillo in cui i doganieri, dietro il giusto compenso, 
> avrebbero chiuso entrambi gli occhi di fronte ad un traffico illecito.
> 
> “Non mi piace.” Brontolò Quarto.
> 
> Bloch era così assorto nell’analizzare i sensori passivi che non si 
> accorse dell’affermazione del collega:”Cosa?”
> 
> “Secondo me stanno finendo in una trappola e… noi con loro.” Disse Quarto.
> 
> Bloch alzò le spalle e le antenne come per accentuare che non dipendeva 
> da loro:”Non possiamo fare altro che seguirli.”
> “Avremmo dovuto prendere la Tamigi.” Continuò il capo della sicurezza.
> 
> “E’ una navetta molto più grande, veloce e dotata di un’armamento 
> superiore a questo trabiccolo.”
> 
> “Già ma è molto più facile da rilevare… meglio questa!” Rispose Bloch.
> 
> “Già.” Ammise a malavoglia Quatro.
> 
> 
> 
> Uss, Crusader, Plancia - 04/05/2395 Ore: 19:22
> 
> “La plancia è tranquilla oggi.”Commentò il dottor Jenner comodamente 
> seduto alla poltrona del primo ufficiale.
> 
> “Hai ragione.” Gli fece eco il primo ufficiale al comando della nave. Ma 
> appena l’umano finì la frase la porta del tubo ascensore si aprì ed 
> entrò rapidamente il comandante McAllister.
> 
> “Ecco uno che non si sta riposando.” Esordì il dottore con un sorriso.
> 
> Mc Allister raggiunse i due ufficiali. Aveva l’aria stanca e sconvolta 
> di chi ha migliaia di cose da fare e poco tempo per terminarle. “La 
> vostra pace sta per finire.” Esordì lo scozzese.
> 
> E fu così. Pochi secondi dopo un furente capitano Shaitan accompagnato 
> dal consigliere Delta entrò in plancia lasciando poco tempo ai due 
> ufficiali superiori per ricomporsi.
> 
> “Dottore, ho bisogno di lei in infermeria… ora!” Il capitano tuonò 
> l’ordine mentre a rapidi passi raggiunse il suo ufficio. La porta si 
> aprì e prima di entrare si voltò verso l’ingegnere e chiese:”Quanto?”
> 
> La domanda era generica ma dal tono e dalla situazione lo scozzese capì 
> a cosa il capitano si stava riferendo. “La nave potrà navigare tra 5 
> ore… ma ho ancora bisogno di altre 10 ore per terminare le riparazioni, 
> ma possiamo terminarle anche in movimento… stiamo facendo i doppi turni 
> per cercare di essere pronti il prima possibile.”
> 
> Shaitan capì che McAllister aveva fatto l’impossibile per rimettere in 
> linea la nave. Visibilmente compiaciuto rispose:”Bene.”
> 
> Detto ciò il capitano entrò nel suo ufficio e, prima che le porte si 
> chiudessero, aggiunse:”Yager ci raggiunga.”
> 
> 
> Navetta 4 - 04/05/2395Ore: 19:39
> 
> “Se fossi vulcaniano direi che con la confidenza del 98.975% la 
> destinazione è l’avamposto Cardassiano di Jerrius.” Disse Bloch e, con 
> un mezzo sorriso, aggiunse:”Ma io sono mezzo andoriano e mezzo umano per 
> cui dico: la è l’avamposto Cardassiano di Jerrius.”
> 
> Quatro annuì e rispose:”Sono d’accordo, marca ormai quasi una manciata 
> di minuti all’entrata nel sistema stellare.”
> 
> “Ho trovato un punto Lagrangiano in cui potremmo nasconderci.” Aggiunse 
> Bloch.
> 
> “Bene, andiamo.” Quatro pilotò la navetta con abilità. Lentamente si 
> allontanò dalla rotta parallela e si inserì in una rotta verso il punto 
> lagrangiano. Il resto del viaggio fu molto breve. Come previsto i 
> mercanti raggiunsero l’avamposto Cardassiano senza problemi e iniziarono 
> ad attendere in orbita attorno ad un asteroide.
> 
> Il tempo passò lentamente ed eterno come se tutto l’universo avesse 
> deciso di attendere in pausa. D’improvviso, però, la situazione cambiò: 
> un lampo di luce segnalò l’arrivo di un’altra nave. I nuovi arrivati 
> avevano fatto il loro ingresso in modo spettacolare: con rapidità 
> uscirono dalla curvatura a pochi chilometri dai mercanti e, con la loro 
> immensa nave da guerra, si appostarono attorno alla navetta.
> 
> Bloch non credeva alle sue antenne:“Ma quelli sono… .”
> 
> 
> 
> Uss Crusader, ufficio del capitano- 04/05/2395Ore: 19:39
> 
> “Tzenkethi?!” Yager era esterrefatto.
> 
> “Esattamente.” Il tenente Delta annuì, prese un data padd e fece vedere 
> dei dati al primo ufficiale. “tre mesi fa i servizi segreti della flotta 
> stellare hanno individuato in un remoto mercato nero delle valvole di 
> controllo del flusso di plasma.”
> 
> Shaitan si intromise nel discorso:” I seriali della nave parlano chiaro: 
> quei componenti erano montati sulla gongola destra della USS Pathfinder, 
> dispersa da anni.”
> 
> Yager si sedette alla poltrona.”E gli Tzenkethi cosa centrano?”
> 
> “Le analisi dei servizi segreti hanno condotto direttamente al loro 
> governo.” Rispose pacatamente il consigliere.
> 
> Ma il primo ufficiale rimase di sasso:“Quindi sono loro… .”
> 
> “Non è detto potrebbero anche aver semplicemente trovato le valvole o 
> avute chissà come.” Rispose con molta logica Daniel.
> 
> “La flotta stellare ci ha incaricati di investigare e ritrovare la USS 
> Pathfinder.” In quelle poche parole il capitano riassunse una mole di 
> lavoro letteralmente immensa.
> 
> Yager annuì:”Bene, immagino che dovremo salpare il prima possibile.”
> 
> Shaitan sorrise:”Esattamente. Ha i suoi ordini, comandante, al lavoro.”
> 
> 
> Navetta 4 - 04/05/2395 Ore: 19:59
> 
> “Una gondola?” Osservò sorpreso Quatro.
> 
> “Sì è la gondola di dritta… di una classe Intrepid.” Analizzò Bloch.
> 
> “USS Pathfinder?” Chiese il capo della sicurezza.
> 
> Bloch scosse le antenne e la testa:”Per confermarlo dovrei usare i 
> sensori principali e ci individuerebbero in pochi secondi.”
> 
> Quatro annuì rammaricato e riprese a parlare poco dopo:”Però è strano.”
> 
> “Concordo.” Rispose l’andoriano.
> 
> Ma Quatro continuò a parlare come se nulla fosse:”Una nave Tzenkethi che 
> trasporta con il raggio traente un pezzo di gondola a curvatura di una 
> nave di classe Intrepid.”
> 
> Bloch fece per rispondere ma il suo quadro strumenti si illuminò come 
> un’albero di natale:”Ci hanno rilvato.”
> 
> “L’incrociatore ha lanciato un siluro.” Confermò il capo della sicurezza.
> 
> Bloch fece per impostare un’azione evasiva ma pochi istanti dopo il 
> siluro colpì il bersaglio e un lampo accecante segnalò la distruzione 
> della navetta.
> 
> 
> Uss Crusader, plancia- 05/05/2395Ore: 00.10
> 
> La Crusader era riuscita a salpare. Le riparazioni erano state quasi 
> completate e il resto poteva essere ultimato durante il viaggio. 
> L’equipaggio aveva risposto con rapidità e efficienza e la potente unità 
> federale era nuovamente pronta a svolgere le delicate missioni che era 
> destinata a compiere.
> 
> La plancia era tranquilla e anche se il turno era finito alcuni 
> ufficiali superiori erano in plancia ad assolvere gli ultimi lavori 
> della giornata. Il resto dell'equipaggio, oltre a gorvernare la nave, 
> stava preparando il discacco della sezione inferiore che da lì a qualche 
> ora sarebbe partita per andare a recuperare la misteriora navetta della 
> Pathfinder posta sotto sigilli a Cuellar. Il resta della nave sarebbe 
> andato a dare manforte a Bloch e Quatro.
> 
> Il guardiamarina Heereel aveva appena iniziato il turno e non vedeva 
> l’ora che i superiori andassero vie per avere più tranquillità durante 
> il turno di notte. Una serie di allarmi si accesero improvvisamente 
> sulla sua consolle e segnalarono l’arrivo di una comunicazione scritta. 
> Con non curanza la giovane riprodusse il messaggio sul suo schermo dando 
> per scontato che proveniva dal comando di flotta. Ma il messaggio 
> proveniva da un flotta ma non dalla flotta stellare. Lesse la prima 
> parte, fece una breve pausa e, ringraziando che c’erano ancora ufficiali 
> superiori in plancia, richiamò l’attenzione di Yager. Il primo ufficiale 
> arrivò rapidamente, diede una lettura al messaggio, fece un profondo 
> respiro come per assimilare quanto scritto e, voltandosi verso Shaitan, 
> disse:”Capitano un messaggio da Gul Rabam… non le piacerà.”
> 
> 
> 
> Avamposto Cardassiano di Jerrius, sala comando 04/05/2395 Ore: 20:03
> 
> Morire è un brutta sensazione e quando ci si trova danti un’essere si 
> pensa che sia una divinità. Purtroppo per Bloch la prima cosa che vide 
> fu il volto rugoso e grigio di un cardassiano. Quella fu una seconda 
> brutta esperienza. Poi la logica insita in lui gli diede una seconda, e 
> decisamente migliore, spiegazione: non era morto. Fu un’ulteriore 
> sollievo scoprire che la sua seconda ipotesi era la vera.
> 
> Si voltò leggermente e vide che anche Quarto era con lui. L’andoriano 
> fece per dire qualcosa ma il cardassiano parlò per primo:”Benvenuti, vi 
> abbiamo teletrasportati al pelo, un secondo dopo ed quel siluro vi 
> avrebbe vaporizzati con la vostra navetta.”
> 
> I due ufficiali federali si guardarono l’un l’altro confusi.
> 
> Il cardassianò continuò a parlare:”Io sono Gul Rabam, comando questa 
> struttura.”
> 
> “Io sono comandante Bloch e questo è il comandante Quatro.” Si presentò 
> a sua volta l’ufficiale scientifico.
> 
> Quatro fece un passo avanti e provò a giustificarsi:”Siamo qui.. .”
> 
> Il cardassiano con un enigmatico sorriso interruppe Quatro:”Lo so. Siete 
> qui per la USS Pathfinder.”
> 
> Il Gul si assaporò tutto quel secondo i cui i due federali si guardarono 
> l’un l’altro sbigottiti poi con un sorriso aggiunse:”Siamo qui per 
> aiutarvi a portare a casa i vostri colleghi.”
> 
> La cosa più strana fu che quelle parole risuonarono vere nelle orecchie 
> di Bloch.
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