[Stml14] R: 01.12 - Piccoli contrattempi (corretto)

Mauro Fenzio oxila79 a gmail.com
Lun 25 Apr 2016 14:56:19 CEST


Secondo me va benissimo ^_^

Ottimo lavoro


Il giorno 25 aprile 2016 13:12, Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha
scritto:

> Benissimo, approved
>
> Stefano
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 25 apr 2016, alle ore 10:39, Vanessa Reis Squirtaker <
> vanessa_reis_squirtaker a outlook.it> ha scritto:
>
> Figurati.. ragassuoli che ne dite?
>
>
>
> ========================
> Capitano Hazyel
> Ufficiale in Comando
> USS Raziel NCC-79016
> ========================
>
> *Da: *Ilenia De Battisti <fulmine791 a gmail.com>
> *Inviato: *sabato 23 aprile 2016 14:24
> *A: *USS Raziel <stml14 a gioco.net>
> *Oggetto: *[Stml14] 01.12 - Piccoli contrattempi (corretto)
>
>
>
> Brano corretto e modificato sulle indicazioni fatte
> Scusate l'attesa ma erano anni che l'influenza non mi lasciava così a
> terra, rimando il brano che dovrebbe indicare il piano ideato da Hazyel e
> Moses. Sperando che la febbre mi abbia lasciato abbastanza neuroni per
> scrivere qualcosa di sensato ne approfitto per ringraziare anche qui sia
> Hazyer che Moses per l'aiuto, non credo che sarei riuscita a venirne fuori
> senza ^_^
>
>
>
>
>
> **************************************
>
> Brano: 01.12
>
> Titolo:  Piccoli contrattempi
>
> Autore: Ten. Cmd. Tarev (Ilenia)
>
> *****************************************
>
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Ufficio del Capo dell'Installazione Serak
>
> DT 15 Febbraio 2396 - ore 11.20
>
> Serak era piuttosto in fermento all'interno del proprio ufficio mentre
> attendeva che Po'Kar gli portasse qualche notizia sulle avvenute
> trattative, neppure le due schiave che gli stavano massaggiando i grandi
> lobi delle orecchie sembravano essere in grado di rilassarlo. Alzò una mano
> osservando malamente le due giovani e gli indicò la porta cacciandole in
> malo modo, poi iniziò a camminare avanti e indietro per l'ufficio.
>
> "Sei troppo nervoso Serak, non è da te prendere così a cuore un semplice
> affare" lo apostrofò il suo vice capo Orok sorridendo divertito "Si tratta
> di un carico di schiave, non è di certo il primo e non sarà neppure
> l'ultimo. Di un po', non sarà per caso che hai deciso di darti all'amore?"
>
> "No, non scordo mai le regole dell'acquisizione Orok! Donne e affari non
> vanno d'accordo, ma una buona merce è preziosa. Il mio traffico di schiave
> era fra i miei commerci più floridi, se la Flotta Stellare non si fosse
> messa in mezzo a quest'ora sarei doppiamente ricco! Ora devo assolutamente
> ripristinare le mie scorte!" Serak si portò ai finestroni ad osservare il
> vuoto dello spazio "Ad ogni modo presto potrebbe essere necessario far
> sparire un certo corpo, mi aspetto che non ci siano problemi di sorta"
>
> "Non ce ne saranno, sempre che ti portino ciò che hanno promesso"
>
> Serak tornò a fissare il proprio vice capo "Po'Kar è un grosso
> lucertolone, non ha una grandissima intelligenza e ragiona bene solo a suon
> di pugni e colpi di coda. Un essere così sarebbe quasi del tutto inutile
> per elaborare grandi piani strategici, ma ha la comodità di essere un
> ottimo braccio: gli ho dato un incarico semplice, trovare quel carico di
> schiave e sono certo che lo farà"
>
> "Io non mi fiderei così tanto di quell'essere, potrebbe decidere di
> tenerle tutte per se"
>
> Serak a queste parole fece un grande sorriso "No, non lo farebbe. Lui al
> momento vuole una sola cosa, uccidere Ziral. Quella specie di lombrico non
> ha mai capito quando è il caso di stare zitti e tenere un profilo basso, si
> è montato troppo la testa quando gli hanno dato potere su Po'Kar e alla
> fine si è fatto odiare. Per quello che ci riguarda tutto ciò è estremamente
> positivo, a noi Ziral non serve a nulla ma le schiave orioniane potranno
> portarci a guadagnare molto latinum!" aprì teatralmente le braccia "E se
> per avere quel prezioso latinum fossi costretto a non vedere cosa faranno a
> Ziral, che così sia"
>
> Orok osservò Serak un po' perplesso "Mi sembri molto sicuro, non capisco
> allora perché tanto nervosismo!"
>
> "Perché mi aspettavo che Po'Kar tornasse indietro in pochi minuti, e
> invece non ne so ancora nulla!!"
>
> "Suvvia Serak, non ti sembra di esagerare? Il capitano Ingram è un essere
> piuttosto grosso e imponente, magari necessita di un po' di convinzione in
> più per decidersi a parlare!"
>
> Serak scosse il capo "Si, ma se esagerano con i sistemi persuasivi alla
> lunga finiranno per ucciderlo prima che parli e io non intendo rischiare,
> manda un paio di nostri uomini fidati a controllare la situazione e fammi
> sapere che cosa sta succedendo!"
>
> "Sarà fatto"
>
> Orok si alzò ed uscì rapidamente dall'ufficio del proprio capo, lasciando
> Serak solo con i suoi sogni di arricchimento.
>
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Bar
>
> DT 15 Febbraio 2396 - contemporaneamente
>
> La pazienza del Comandante Moses, ancora nei panni del Capitano Ingram,
> stava a poco a poco scivolando via: era già da un po’ in quel bar ma, oltre
> ad aver finto in modo piuttosto convincente qualche altro tentativo di
> avances alla barista e aver scolato vari bicchierini di whisky senza fare
> una piega, non aveva raggiunto nessun altro risultato. Di tanto in tanto
> osservava nella direzione della stanza in cui si trovavano il Comandante
> Mendel ed il Tenente Naidoo, riflettendo fra se e se, ma iniziava a perdere
> ogni speranza di veder sbucare da qualche parte Ziral.
>
> “Certo che ci sa fare la piccoletta”
>
> Il Comandante Moses alzò il capo ad osservare lo sguardo divertito della
> barista che appariva decisamente interessata alle scene che riusciva a
> vedere da un piccolo monitor “Quando era di qua non gli avrei dato mezza
> striscia di latinum ma decisamente mi sbagliavo! Su di un letto si che sa
> come muoversi”
>
> Moses sorrise divertito, sapeva che era stato predisposto un bello
> spettacolino per i curiosi che avessero ficcanasato nelle registrazioni,
> quindi non ebbe alcun problema a rispondere a tono “Beh, devo dire che ho
> per le mani un ottimo carico, forse non sono tutte formose ma credimi,
> sanno fare il loro lavoro!”
>
> La barista sorrise ancora “Ammetto che ne sono decisamente sorpresa, quasi
> mi dispiace non aver visto le doti dell’altra schiava, non mi sarebbe
> dispiaciuto avere anche le sue riprese!”
>
> Moses stava già per rispondere ma venne interrotto dalla vocetta stridula
> e sgraziata di Ziral, appena giunto all’interno del bar dopo essere rimasto
> nascosto per evitare Po’Kar ed i suoi uomini “Capitano Ingram, vecchio
> amico mio! Fammi compagnia sul quel tavolino laggiù, ho proprio un affare
> da proporti!”
>
> Moses si voltò per un attimo verso la barista “Mi spiace, bellezza, ti
> dovrai accontentare delle riprese della magrolina!” poi si alzò
> raggiungendo a rapide falcate il tavolino scelto da Ziral, una posizione
> molto defilata che permetteva ai due di osservare l’entrata e poter
> conversare senza che orecchie indiscrete li ascoltassero.
>
> “Allora, caro amico, cosa vuoi da me? E bada di essere rapido, ho atteso
> fin troppo i tuoi comodi!”
>
> Ziral annuì brevemente “Non si preoccupi capitano, sarà ben ricompensato
> se avrà la gentilezza di farmi un piccolo favore”
>
> Moses incrociò le braccia al petto fissando con un ghigno serio il piccolo
> ferengi “Quale favore? Te lo ripeto, non ho tempo da perdere. Che cosa vuoi
> da me?”
>
> “Voglio un passaggio, su questa base ci sono alcune persone che vorrebbero
> far terminare la mia vita in modo ben poco naturale ed io certamente non
> intendo rendergli le cose facili!”
>
> Moses ascoltò con grandissimo interesse il piccolo ferengi, sapeva che
> questo voleva dire poter avere fra le mani qualcuno che avrebbe saputo
> rispondere alle sue domande ma non poteva darglielo a vedere, quindi scosse
> il capo “La tua vita non è affatto un mio problema, non intendo mettere a
> rischio la mia pellaccia per salvare la tua! E’ un rischio troppo grosso!”
> finse di alzarsi per andarsene “Veditela da te!”
>
> “Aspetta! Ti pagherò! Ti pagherò molto bene!” Ziral iniziò quasi ad
> implorare “Sono molto ricco, ho moltissimo latinum! Diverrai ricco!”
>
> Moses scosse di nuovo il capo “Non mi interessa la promessa di ricevere
> una non meglio precisata quantità di latinum, io non campo sulle promesse
> di estranei conosciuti in un bar!”
>
> Ziral era sempre più preoccupato “Posso aiutarti a vendere il carico di
> schiave! Ho amici ovunque, sono fra le persone che ha più agganci in questo
> quadrante, potrei trovarti un buon acquirente e farti avere un prezzo molto
> maggiore del reale valore di quel carico!”
>
> Moses finse per un po’ di pensarci, per poi annuire “Molto bene, questo mi
> interessa. Affare fatto!”
>
>
>
>
> USS Raziel - Plancia
>
> DT 15 Febbraio 2396 - contemporaneamente
>
> Il Capitano Hazyel era seduto alla propria postazione, le braccia
> incrociate all’altezza del petto ed un espressione seria sul volto. Non
> aveva ancora avuto alcuna notizia dal gruppo che si trovava nell’avamposto
> commerciale e, benché continuasse ad avere la più cieca fiducia nelle
> capacità del Comandante Moses nel portare avanti operazioni sotto
> copertura, ora iniziava a preoccuparsi: aveva ipotizzato che tutta la
> missione sarebbe stata decisamente più veloce, o almeno di avere qualche
> notizia il prima possibile, ma dalla postazione delle comunicazioni non
> erano ancora giunte nuove notizie.
>
> Dopo la missione di recupero della navetta si erano nuovamente riportati
> nei pressi dell’avamposto, stando attenti a tenersi in una posizione e a
> una distanza tale da non poter essere visti dai sensori dell’avamposto, ed
> ora l’unica cosa che sembrava rimasta loro da fare era aspettare.
>
> =^= Cortez a Plancia: la verifica della funzionalità della navetta
> orioniana è stata completata il più rapidamente possibile. Devo dire che è
> messa meno peggio di quanto appare, non è particolarmente aggiornata ma per
> la missione di recupero sembrerebbe essere sufficiente, anche se preferirei
> potenziare un po’ il sistema del teletrasporto per velocizzare le
> operazioni =^=
>
> Il Capitano Hazyel annuì leggermente ascoltando la comunicazione per poi
> sfiorare il Comunicatore: “Signor Cortez, pensate che queste operazioni di
> miglioria richiederanno molto tempo?”
>
> =^= No Capitano, il Tenente Fox appare piuttosto sicuro di poterlo fare in
> meno di dieci minuti grazie alla sua squadra di ingegneri, quindi se non
> dobbiamo partire immediatamente consiglierei di dargli carta bianca e
> lasciarlo lavorare =^=
>
> “Al momento non ho ancora ricevuto segnali dal Comandante Moses, quindi
> ritengo possiate procedere all’aggiornamento, ma cercate di essere più
> rapidi possibili, voglio che siate pronti a partire appena ve lo ordinerò!”
>
> =^= Certo Capitano, ci mettiamo subito a lavoro. Cortez, chiudo =^=
>
> Nella plancia, intanto la conversazione veniva seguita con una certa dose
> di curiosità mista a preoccupazione da parte del resto della plancia, con
> tutti i vari membri presenti che si guardavano in volto non sapendo bene
> cosa fare.
>
> “Mi scusi Capitano, vorrei farle una domanda”
>
> “Dica Tenente” Hazyel si voltò verso la consolle del timone osservando
> Chase che vi era seduta “Rileva qualcosa alla consolle?”
>
> Dave scosse il capo ruotando un po’ il busto ed osservando il capitano in
> volto “No, Capitano, la mia era una domanda più generica. Siamo un po’
> preoccupati per la squadra che è partita per l’avamposto commerciale, ci
> domandavamo in che modo potremmo essere certi di intervenire nel momento
> giusto per aiutarli. So che in caso di problemi dovrebbero essere loro a
> contattarci, ma se la situazione fosse tale da rendergli impossibile ciò?
> Non sarebbe il caso di porre un limite temporale, scaduto il quale
> intervenire?”
>
> “Vede Tenente, intervenire a sproposito può far saltare una copertura. Lo
> so che il suo desiderio è senz’altro lodevole, salvare i nostri compagni,
> ma non possiamo rischiare di essere proprio noi gli artefici dei loro
> problemi. Al momento non abbiamo ricevuto ancora i dati, ma conosco le
> indubbie capacità del Comandante Moses, so che farà tutto ciò che è
> materialmente possibile per concludere la missione e riportare tutti i
> nostri sani e salvi sulla nave”
>
> “Ha ragione, scusi Capitano”
>
> Hazyel fece un mezzo sorriso comprensivo verso il timoniere, per poi
> voltarsi non appena sentì la voce dell’ufficiale della tattica informarli
> che cippi stava trasmettendo una incredibile mole di dati attraverso un
> canale criptato.
>
> “Che tipo di dati stanno giungendo tenente?”
>
> “Credo siano i dati scaricati dal Comandante Mendel, evidentemente sono
> riusciti a fare la copia del database dell’avamposto, ora ci vorrà tempo
> per analizzare il tutto ma non vedo segnali di aiuto, quindi la missione
> sta procedendo esattamente come previsto, sta richiedendo solo un po’ più
> di tempo”
>
> “Molto bene allora” proruppe il Capitano “Aspetteremo un altro po’..”
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Bar, Camera 015
>
> DT 15 Febbraio 2396 - Contemporaneamente
>
> Il trillo di cippi segnalò ai due ufficiali che il video predisposto per
> la sceneggiata era oramai agli sgoccioli, altri cinque minuti e sarebbe
> terminato. Il Comandante Mendel sospirò brevemente osservando in direzione
> del piccolo monitor in cui sapeva esserci quelle scenette ben articolate
> dal computer della USS Raziel per offrirgli tempo a sufficienza per
> completare il loro piano.
>
> “A che punto è?” chiese il tenente Naidoo mentre iniziava a spogliarsi per
> tornare a petto nudo “Il tempo è agli sgoccioli, dobbiamo assolutamente
> muoverci”
>
> “Si, lo so.. ho finito ora, Cippi inizierà ad inviare i file alla nave in
> una serie di pacchetti criptati, il Computer della USS Raziel li
> ricostruirà seguendo il programma che vi ho installato prima di partire”
> rispose il Comandante Mendel slacciandosi la veste e tornando a stendersi
> piuttosto imbarazzata sul letto
>
> “Su Comandante, abbiamo quasi finito” il Tenente Naidoo sorrise alla
> giovane mettendosi anch’esso in posizione “Spero che gli altri stiano bene
> e siano già tornati alla navetta”
>
> Il Comandante Mendel avrebbe voluto rispondergli ma i tre segnali
> intermittenti di Cippi segnalò ai due che la registrazione era sparita e
> che le telecamere erano tornate pienamente operative: i due iniziarono a
> simulare un grosso fiatone, volto a segnalare lo sforzo fisico che avevano
> appena compiuto poi Naidoo si alzò e con fare rude getto alla schiavetta i
> suoi vestiti.
>
> “Si, ammetto che sei stata brava, mi spiacerà venderti ma se farai la
> brava vedrò di trovarti un padrone che ti tratti bene, ed ora vestiti! Non
> abbiamo tutto il giorno!”
>
> Il Comandante Mendel dal canto suo si limitò ad annuire per qualche
> istante prima di indossare le sue vesti e seguire il proprio padrone
> arrossendo di fronte agli sguardi di tutti quegli uomini evidentemente
> interessati. La prima a raggiungerli fu ovviamente la barista, che con uno
> sguardo acceso dal desiderio proruppe a voce alta “Un applauso per questa
> piccola schiavetta! Non avrà delle gran curve, ma sa veramente muoverlo
> bene questo corpicino!!”
>
> Il Comandante Mendel fu preso decisamente alla sprovvista e arrossì di
> colpo sentendo alzare un’ovazione generale fra i commensali del bar, mentre
> il tenente Naidoo non si fece prendere in contropiede, e con uno sguardo
> soddisfatto rispose a tono “Noi sappiamo come istruire le nostre schiave,
> la nostra merce è sempre di ottima qualità”
>
> “E’ quasi un peccato che non abbia accettato l’invito del tuo capitano”
> rispose la barista “Forse mi sarei divertita”
>
> “Togli il forse, bambolina, quell’uomo ti avrebbe fatto volare. A
> proposito, sai dov’è? Devo riconsegnargli il giocattolino, caso mai volesse
> farci un giro anche lui”
>
> La barista mosse il capo verso il lato più appartato del bar “E’ da quella
> parte con un suo amico, un piccolo vermetto di nome Ziral.. certo che
> dovreste rivedere le vostre amicizie, uno peggio dell’altro!”
>
> Il tenente Naidoo osservò con sguardo si sfida la barista “Tu bada alle
> amicizie tue, noi sappiamo come muoverci!” quindi, preso il Comandante
> Mendel per un braccio si diresse a rapide falcate verso il Comandante Moses
> “Forza, muoviti, il capitano ci aspetta!”
>
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Hangar navette, area di stoccaggio
>
> DT 15 Febbraio 2396 - Contemporaneamente
>
> Po’Kar si stava riprendendo solo in quel momento da quello strano stato
> confusionale che lo aveva colpito, faceva ancora fatica a concentrarsi ma
> finalmente era nuovamente sufficientemente padrone di se stesso, tanto da
> poter osservare i suoi uomini e rendersi conto che tutto ciò non era
> affatto normale. La frustrazione che provava era quasi palpabile, non solo
> non era ancora riuscito ad uccidere Ziral, ma pure quello stolto del
> Capitano Ingram gli era fuggito. Anche i suoi uomini stavano cercando di
> riprendersi da quella specie di torpore, dimostrando la propria
> frustrazione agitando rapidamente le pesanti code.
>
> “Po’Kar, che cosa abbiamo? Che diavolo è successo?” Ta'Kur scosse un’altra
> volta il capo cercando di riprendersi “Un momento prima eravamo in piedi, e
> l’attimo dopo non ero più in grado di capire nulla!”
>
> “Lo so, è successo anche a me! Non riesco a capacitarmene neppure io.. ho
> in mente solo il ghigno di quel piccolo vermetto di Ziral, e poi non
> ricordo più nulla, sono troppo confuso”
>
> “Anche io ho il vago ricordo di quel nanetto malefico, dici che possa
> averci drogato quando eravamo sulla nave?”
>
> Po’Kar si fermò a riflettere “E’ possibile, ma questo potrebbe significare
> solo una cosa, deve aver scoperto che vogliamo farlo fuori! Tenterà
> sicuramente di scappare, dobbiamo trovarlo! Massima priorità!”
>
> Ta’Kur annuì decisamente irato “Cercherà di contattare qualcuno che lo
> porti via, magari lo stesso Capitano Ingram. Sarà meglio cercare anche
> lui!”
>
> Il terzo gorn dal canto suo si osservava attorno con una certa rabbia in
> corpo “Quel piccolo vermetto aveva ancora le sue cose sulla nostra nave,
> magari è andato a riprendersele, forse dovremmo andare a cercarlo lì”
>
> Po’Kar fece saettare la gorssa coda a terra e con un ghigno furioso in
> volto si limitò a dire “Muoviamoci, inizieremo da lì!”
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Corridoio PK-18
>
> DT 15 Febbraio 2396 - Contemporaneamente
>
> Il gruppetto di ex prigionieri, capitanato al momento dal Comandante Wood
> stava lentamente procedendo per il corridoio: la strada del ritorno si era
> dimostrata decisamente più ostica dell’andata a causa della necessità di
> non essere visti e del Comandante Tarev che rallentava a poco a poco la
> propria marcia per i dolori al fianco. I dieci uomini dal canto loro
> apparivano sempre meno convinti che i loro salvatori fossero realmente dei
> federali e cercavano ad ogni modo ad ottenere delle informazioni da Tars,
> che chiudeva il gruppo.
>
> “Come va?” Wood stava osservando Tarev mal celando un po’ di
> preoccupazione “Tutto bene?”
>
> “Credo di avere una costola incrinata, tutto qui. Purtroppo è dolorosa e
> il mio fisico non sembra amare il movimento in questi frangenti”
>
> Wood osservò i dieci uomini che cercavano di ottenere risposte da un
> sempre più innervosito Tars per poi parlar a bassa voce con la collega “E
> ora cosa ne facciamo? Li abbiamo liberati ma non possiamo di certo
> portarceli nella navetta”
>
> Tarev annuì brevemente cercando di sforzarsi ad aumentare il passo, mentre
> gli rispondeva sempre a bassissima voce “Lo so, siamo in un hangar, prima
> di farci partire quasi certamente verremo scansionati e sono certa che si
> accorgeranno ben presto che siamo decisamente più di quelli che sono
> arrivati. Non apriranno mai le porte del hangar.”
>
> “Forse dovremmo lasciarli qui, sai?” Wood osservò la collega vedendola
> annuire.
>
> “Si, ci ho pensato anche io. Nasconderli per il tempo in cui usciamo e
> prima di allontanarci teletrasportarli a bordo: è un piano audace se si
> tratta di un gruppetto di massimo sei persone, i teletrasporti richiedono
> tempo ma si dovrebbe riuscire ad agire abbastanza in fretta per recuperarli
> prima che alzino gli scudi e attivino la armi. Il problema è che sono una
> decina, quindi o troviamo un modo di modificare la navetta o dovremmo
> chiedere di venirci a prendere”
>
> “Ti senti molto ottimista al momento? Come pensi che possano venire? Lo
> sai che il nostro unico disegno di fuga è abbastanza complesso”
>
> “Si, lo so ma al momento non mi vengono altre idee” Tarev si drizzò un po’
> portando la mano al fianco ed osservando il resto del gruppo tutto attorno
> a Tars
>
> “Dobbiamo avvertire il capitano Ingram, sperando che non ci peli e metta
> sotto sale subito”
>
> Tarev sorrise brevemente alla battuta del collega per poi tornare seria
> “Bene, mandiamo avanti Tars da solo, sono certa che non ne possa più
> dell’allegra comitiva, quanto a noi dovremo cercare un punto in cui
> nasconderli per un successivo recupero”
>
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Corridoio PK-16
>
> DT 15 Febbraio 2396 - ore 11.30
>
> Dopo che Tars si era allontanato per correre alla navetta, il Comandante
> Wood e il Comandante Tarev intrapresero un altro corridoio alla ricerca di
> un posto dove nascondere l’equipaggio della Leicester, ma non sembravano
> avere molta fortuna. Quell’area dell’avamposto appariva quasi come un
> labirinto ma ogni sua area era adibita ad un certo tipo di traffico,
> rendendoli luoghi fin troppo frequentati per potervi nascondere qualcuno e
> sperare che effettivamente nessuno se ne accorgesse. Anche i dieci
> sopravvissuti stavano a poco a poco abbandonando le speranze, sempre meno
> convinti che quella strana coppia appartenesse alla Flotta Stellare.
>
> “Sono il Comandante Sky, credo di avere tutti i diritti ad una
> spiegazione!”
>
> Wood si girò appena, sentendoli ripartire alla carica “Comandante, non
> posso spiegarle nulla più di quanto le ho già detto. Verrete nascosti in un
> punto dell’area hangar in cui sarete al sicuro, appena fuori dall’avamposto
> procederemo con il vostro teletrasporto, vi porteremo indietro sani e salvi
> e questo è tutto ciò che vi deve interessare”
>
> “Non sappiamo neppure chi siate voi e vi aspettate una cieca fiducia?”
>
> “Esatto, e le consiglio di tener conto che l’alternativa a noi sarebbe
> tornare nella cella gorn, immagino che la scelta non sia particolarmente
> ardua!” rispose con tono basso ma fermo il Comandante Tarev, decisamente
> innervosita da quella serie interminabile di terzi gradi.
>
> “Ma almeno posso sapere dove pensate di nasconderci?” proruppe nuovamente
> il Comandante Sky
>
> “Certamente, starete lì” rispose Wood con una certa soddisfazione nel
> sapere di aver trovato finalmente il punto giusto “Quell’area è un area in
> disuso, sembrerebbe essere una sorta di piccola stalla per gli animali ma
> al momento è completamente vuota”
>
> “Forse era l’area in cui stoccavano i carichi di schiavi che hanno
> sequestrato tempo fa, credo che sarà il posto ideale” osservò Tarev per poi
> guardare il gruppetto “Nascondetevi qui, noi vi teletrasporteremo quanto
> prima”
>
> Il Camandante Sky stava per rispondere quando un rumore li fece trasalire,
> portando tutto il gruppetto di dieci persone a nascondersi in fretta e
> furia in quel piccolo angolo di stoccaggio degli schiavi: Wood e Tarev
> aiutarono i membri della Leicester a nascondersi giusto in tempo, venendo
> raggiunti da una coppia ferengi piuttosto bassi e tarchiati ma decisamente
> bene armati.
>
> “Altolà! Cosa ci fate voi qui? Quest’area non è al momento utilizzata da
> nessuno, perchè siete venuti qui! Ammettetelo, volevate rubare qualcosa al
> nostro capo? Se è così la prendiamo noi!” iniziando ad osservarsi con
> attenzione attorno per individuare possibile merce nascosta
>
> “Ammettetelo, avete nascosto qualcosa! Datecela o per voi sarà finita!”
>
> Elaina lanciò un piccolo sguardo al collega per poi fare un piccolo
> colpetto di tosse e avvicinarsi ai due ferengi ancheggiando vistosamente
> “Noi, ecco.. veramente cercavamo un posticino intimo per.. beh, divertirci
> un po’” osservò con sguardo malizioso i due mentre con un rapido tocco del
> bracciale sparse un’altra fialetta di feromoni nell’aria “Il capitano aveva
> promesso che ci avrebbe lasciato prendere una camera questa volta e invece
> ci ha ordinato di tornare alla navetta” arrivata alle spalle del primo
> ferengi iniziò a massaggiargli i lobi con calma, sapendo quanto la
> combinazione di feromoni li avrebbe fatti impazzire “Infondo sono solo una
> povera ragazza che ha dei desideri..”
>
> “Ehi, tu! Non perdere tempo con quello squattrinato di mio fratello Shark!
> Sono io il ferengi che devi convincere se vuoi essere lasciata andare!”
> proruppe il secondo ferengi, evidentemente invidioso del massaggio che
> stava ricevendo il collega
>
> “Non è vero! Io sono molto più importante e ricco di Tarq! Fai bene a
> cercare di persuadere me, evidentemente hai occhio per capire chi ha
> potere!”
>
> “Potere? Tu! Neppure tua moglie ti rispetta! Come puoi parlare di potere?”
>
> “Io almeno mia moglie l’ho ancora a casa! La tua è fuggita con quel
> piantagrane di nostro cugino!!”
>
> Tarev si mosse molto sensualmente fra i due portandosi di fronte ai due
> “Non litigate per me, siete entrambi così forti, così intelligenti e..” non
> fece in tempo a concludere la frase che il Comandante Wood riuscì a trovare
> un tubo abbastanza pesante dando una mazzata ed entrambi tramortendoli sul
> pavimento “E così fuori gioco, buona notte nanerottoli!”
>
> Wood sorrise osservando la compagna “Sembra quasi che tu ci abbia preso
> gusto”
>
> Tarev fissò per qualche attimo Wood “Spiritoso, la prossima volta facciamo
> a cambio. Io la contrabbandiera senza scrupoli e tu il mio schiavetto
> orioniano, e ora muoviamoci a legarli e a tornare alla navetta, il nostro
> caro Capitano Ingram non apprezzerà affatto così tante deviazioni dal piano
> originario!”
>
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Corridoio PK-48
>
> DT 15 Febbraio 2396 - contemporaneamente
>
> Il gruppetto capitanato dal Capitano Ingram si stava dirigendo con passo
> deciso verso la navetta, con una certa soddisfazione: tutto sembrava essere
> andato ancor meglio di quanto inizialmente pensato. Non solo erano riusciti
> a raccogliere tutti i dati dal database dell’avamposto in tempo, ma stavano
> riportando indietro un ferengi decisamente ben informato sui traffici
> clandestini di quel settore. Era tutto così perfetto che sentire cippi
> iniziare a bippare li fece innervosire un po’ tutti.
>
> “Mm, graziosa musichetta, chissà che cos’è!” Ziral si iniziò a guardarsi
> attorno non comprendendo il significato di quei suoni intermittenti “Non mi
> piace sentire musichette che partono da sole, di solito indicano guai!”
>
> “E’ il carillon! Quella specie di oggettino che dovevamo rivenderci
> all’altro avamposto, vero?” Moses afferrò il Comandante Mendel per i
> capelli, e seppure dall’esterno potesse sembrare un movimento estremamente
> rude non le fece realmente male “Ammettilo, piccola vipera verde! Eri stata
> tu a rubarlo!! Ora ti insegno io qual’è la punizione per i ladri!!”
>
> La voce dura ed estremamente severa di Moses fece sbiancare il Comandante
> Mendel rendendo il tutto decisamente più autentico “Ma.. ma.. era troppo
> bello, non ho saputo resistere” farfugliò in risposta Mendel “La prego, mi
> scusi!”
>
> Moses osservò Naidoo “Procedi verso la navetta! E’ il momento che questa
> vipera capisca chi comanda!”
>
> “Ma capitano, non dovrebbe sciupare il suo carico! Una schiava piena di
> lividi non le farà guadagnare quanto una sana!” si intromise Ziral “Si
> ricordi che il guadagno è ciò che più conta”
>
> Moses osservò con sguardo furente il piccolo ferengi “Dimmi, vuoi
> prenderle tu al suo posto?”
>
> Ziral scosse rapidamente il capo per poi seguire il tenente Naidoo “Oh, no
> di certo, ma si ricordi quello che le ho detto, non le faccia lividi
> visibili!”
>
> Moses riprese il Comandante Mendel per i capelli fingendo di trascinarla
> in un’area più protetta e nascosta “Lasci a fare a me, non si vedrà neanche
> un segno! Io so fare il mio lavoro!”
>
> Il Comandante Mendel tenne bene la recita, anche se effettivamente non era
> difficile apparire spaventati con accanto Moses con quel travestimento e lo
> sguardo da folle che riusciva a fare. Aspettarono per un po’, in modo da
> essere certi di essere da soli, solo a quel punto Moses smise di fingere di
> trascinarla per i capelli e la osservò seriamente in volto.
>
> “Non me lo dica: problemi?” sussurrò Moses osservandosi attorno per essere
> certo di essere da solo con la collega
>
> “Si, problemi signore. Tars ha inviato un messaggio criptato direttamente
> a Cippi e lui mi stava informando di quanto hanno fatto i nostri colleghi”
>
> “Avevano l’ordine di restare alla navetta, che è successo? Hanno tentato
> di assaltare il nostro mezzo?”
>
> “No signore, hanno abbandonato il mezzo. Mentre ci attendevano hanno visto
> sfilare poco lontano da loro una decina di prigionieri della USS Leicester,
> erano tenuti in prigionia da alcuni gorn. Evidentemente volevano
> interrogarli e li avevano portati sulla nave.”
>
> “E non hanno pensato di avvertirmi prima di partire alla loro
> liberazione?” rispose Moses fessurando un po’ lo sguardo
>
> “No signore, temevano per l’incolumità di quegli uomini”
>
> “Perchè ho come l’impressione che la prima a partire sia stato il
> Comandante Tarev?” rispose Moses per poi tornare a fissare la collega “Ora
> immagino siano tutti sulla navetta”
>
> “Ehm, no signore. In realtà per il momento c’è solo Tars, gli altri due
> sono andati a nascondere i prigionieri. Voleva farci sapere che hanno
> elaborato un piano ma potrebbe essere necessario dell’aiuto per portarlo a
> termine”
>
> “Quale piano?”
>
> “Hanno pensato che prima di permetterci di lasciare gli hangar sicuramente
> scansioneranno il nostro mezzo, la loro idea è quella di teletrasportare i
> prigionieri sulla nostra navetta mentre stiamo uscendo ed allontanandoci
> solo che..”
>
> “Potrebbe non bastarci il tempo, soprattutto se alzano immediatamente gli
> scudi” Moses parve per un po’ pensarci “Il piano può funzionare ma abbiamo
> bisogno di avere l’aiuto della nave, è possibile informare il Capitano
> della nostra attuale situazione?”
>
> “Si, Comandante, Cippi lo farà per noi su canale protetto”
>
> “Molto bene, c’è dell’altro?”
>
> “Si signore, Tars ci ha informati che non appena nascosti i prigionieri il
> Comandante Tarev e il Comandante Wood torneranno alla navetta ma potrebbe
> volerci un po’ di tempo”
>
> “Come mai? Hanno nascosto molto lontano i membri della Leicester”
>
> “No signore, ma il Comandante Tarev risulta essere rimasta leggermente
> ferita durante la colluttazione con il gorn ed ora fatica a muoversi
> velocemente”
>
> Moses scosse il capo “Mmpf, mi sembrava ancora troppo facile in effetti”
> rispose ironico il Comandante “Ad ogni modo credo che dovrò dire un paio di
> paroline al nostro caro medico di bordo quando finirà questa missione, ed
> ora andiamo, non vorrei fare insospettire il nostro ospite. Si finga
> svenuta” prese di peso il Comandante Mendel come un sacco di patate per poi
> raggiungere rapidamente la navetta.
>
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Corridoio PK-23
>
> DT 15 Febbraio 2396 - Contemporaneamente
>
> Po’Kar era diretto alla propria nave, ma qualcosa lo bloccò facendogli
> spalancare gli occhi per l’incredulità: la cella era vuota, il personale
> federale che avrebbe dovuto interrogare era sparito e il membro della
> sicurezza che avrebbe dovuto fare da piantone sembrava essere scomparso.
> Anche Ta’Kur se ne accorse e lanciò un paio di imprecazioni sbattendo la
> coda sul pavimento.
>
> “E adesso cosa diavolo è successo! Dov’è finita quella nullità!!” proruppe
> Po’Kar iniziano a distruggere tutto ciò che arrivava a portata di coda, ivi
> comprese le varie casse di mercanzia immagazzinate in quell’area.
>
> “Capitano! L’ho trovato!” affermò Ta’Kur sollevando il sottoposto come
> fosse stato una bambola di pezza “E’ svenuto! Credo che lo abbiano messo
> nel sacco!”
>
> “Fallo riprendere, adesso!”
>
> Ta’Kur non se lo fece ripetere due volte e, in men che non si dica,
> affibbiò al povero malcapitato quattro manrovesci che lo fecero riprendere
> immediatamente “Si è ripreso” estrasse il coltello con sguardo furioso “E
> spero che ci dia una buona spiegazione, o sarà il mio nuovo scendiletto!”
>
> Il gorn osservò con aria decisamente preoccupata Ta’Kur per poi voltarsi a
> guardare la cella vuota “Non è stata colpa mia!”
>
> Po’Kar gli si fece sotto sempre più furioso “Parla, chi è stato?”
>
> Il gorn stava quasi per parlare, ma si bloccò di colpo, sapendo di non
> poter dire ai propri superiori che si era fatto sopraffare da esseri così
> miseri e inutili come tre scimmie senza pelo “Beh, ecco.. non ho potuto far
> nulla capitano”
>
> Po’Kar oramai gli era davanti, e teneva il suo muso a meno di mezzo metro
> rispetto a quello del sottoposto “La mia pazienza è finita! Cosa è
> successo? Parla o ti faccio scuoiare vivo da Ta’Kur!”
>
> “No signore, la prego, le dirò tutto!” il gorn abbassò per un attimo il
> muso per poi tornare a guardare Ta’Kur e Po’Kar “Sono stato attaccato da un
> gruppo di klingon, erano almeno una decina! Erano nascosti, hanno aspettato
> che fossi solo e mi hanno attaccato! Volevano tagliarmi la gola ma mi sono
> difeso, ne ho feriti almeno cinque ma poi sono finito a terra! Ho lottato
> con tutte le mie forze ma sapevano che ero qui! Si erano preparati bene,
> qualcuno li aveva certamente istruiti!”
>
> Ta’Kur osservò Po’Kar “Che sia stato Ziral?”
>
> Po’Kar annuì per un attimo “Sapevo che avesse delle amicizie, ma non
> credevo che fosse in combutta con dei klingon, le cose si complicano.
> Torniamo alla nave, la faccenda non mi piace!”
>
>
>
>
> Avamposto Commerciale DK34 - Navetta Devil's Punch
>
> DT 15 Febbraio 2396 - pochi minuti dopo
>
> Il Comandante Moses arrivò con il Comandante Mendel poggiata sulla spalla,
> quasi fosse un sacco di patate, e la gettò con finta violenza al Tenente
> Naidoo che prontamente la prese al volo “Portala dentro! Sono certo che la
> lezione la ricorderà per il resto della sua patetica esistenza!”
>
> Il tenente Naidoo non fece una piega, si limitò ad annuire e rientrare
> nella navetta, sotto lo sguardo piuttosto contrariato di Ziral “Capitano,
> lei non farà mai grandi affari se riduce in quello stato la sua merce”
>
> Moses si avvicinò con fare estremamente minaccioso verso Ziral,
> spaventandolo parecchio “Alla mia merce penso io e nessun altro! Sono certo
> che quando le altre schiave la vedranno tornare non tenteranno mai più di
> allungare le mani sulla mia roba!”
>
> Ziral annuì anche se decisamente spaventato “Certo capitano, puniscine una
> e istruiscile tutte, una scelta saggia la sua” indicò il portellone aperto
> della navetta ”Direi che sarebbe il caso di andare, lei non crede?” fece
> una piccola pausa “Sa, questo avamposto inizia ad essere un posto fin
> troppo caldo per me”
>
> Moses scosse il capo “Lei non salirà sulla mia navetta”
>
> Ziral parve afflosciarsi al suono di quelle parole “Capitano! Avevamo un
> accordo! Io devo lasciare l’avamposto il prima possibile e lei deve
> portarmi con se!!” si diresse in modo minaccioso verso Moses “Lei mi ha
> dato la sua parola e pretendo la rispetti!”
>
> Moses dal canto suo sollevò il piccolo ferengi sbattendolo senza grandi
> problemi contro la navetta “Ascoltami bene, nanerottolo, e vedi di usare il
> cervello! Pensi davvero che mi lascerebbero lasciare la base con te come
> ospite aggiuntivo? Io non so chi ti sia fatto amico e francamente non mi
> interessa, gli affari sono affari, ma non pensi che potrebbero aver pagato
> il capo dell’avamposto per poterti uccidere più facilmente?”
>
> Ziral spalanco gli occhi per la fulmineità del movimento di Moses “Ah! Si,
> mi scusi capitano! Mi scusi, mi ero lasciato prendere dall’ansia!” fece una
> pausa “Farò quello che mi ordinerà, tutto ciò che vuole!”
>
> Moses scaraventò a terra il nanetto osservandolo “Ora ti nasconderai
> dietro a quelle casse e non appena saremo fuori dal hangar ti
> teletrasporteremo a bordo! Mi auguro che gli acquirenti da te conosciuti
> siano davvero buoni come hai detto!”
>
> Ziral annuì prontamente “Certamente Capitano, posso assicurarglielo! Sono
> tra i più informati nei traffici clandestini in questo quadrante, la mia
> conoscenza sarà nelle sue mani!” detto questo scappò a nascondersi.
>
>
>
>
> USS Raziel - Stive di Carico
>
> DT 15 Febbraio 2396 - contemporaneamente
>
> Il Capitano Hazyel si presentò nelle Stive di carico marciando a passo
> spedito verso la navetta orioniana, lo sguardo carico e pronto alla
> battaglia gli rendeva una fierezza nel portamento e un’espressione così
> determinata da far sussultare Malice, la prima ad accorgersi del suo
> arrivo.
>
> “Rapporto, signori!”
>
> “Abbiamo appena concluso i test sul funzionamento del teletrasporto, è
> tutto pronto caso mai fosse necessario”
>
> “Molto bene, vi informo che ci troviamo nella necessità di aiutare i
> nostri colleghi, la cosa non sarà facile ma voglio evitare di far rilevare
> la USS Raziel Non possiamo permetterci che l’arresto di massa vada all’aria
> a causa nostra!
>
> “Signore, posso chiederle se utilizzeremo il piano che avevamo ideato?”
> chiese Malice con tono orgoglioso “Ci terrei ad esserne parte!”
>
> Hazyel annuì prontamente “Sono conscio del desiderio di aiutare i nostri
> uomini ma la nostra idea di inviare gli assaltatori deve essere
> accantonata. Abbiamo una serie di persone da teletrasportare, un gruppo di
> prigionieri della USS Leicester”
>
> “Prigionieri della USS Leicester capitano?” si apprestò a chiedere Cortez
>
> “Si, ne sono stati trovati all’incirca una decina, cercheremo di salvarli
> tutti senza dover sparare all’avamposto”
>
> Fox si fece per un attimo pensieroso “Signore, quindi qual’è il nuovo
> piano?”
>
> Il Capitano osservò i vari ufficiali ancora riflettendo “Credo sia
> arrivato il momento di vedere come se la caverà il tenente Chase alla guida
> della navetta orioniana: partirà da solo e si occuperà di parte dei
> teletrasporti. Fra la navetta orioniana e la navetta del Comandante Moses
> sono certo che riusciremo a trasportarli tutti sulla nave. Io coordinerò le
> operazioni dalla plancia, ed ora muoviamoci!”
>
>
>
> ________________________
>
> Attuale situazione “rivista”:
>
>
>    -
>
>    Serak è nel suo ufficio che attende di sapere dov’è il carico di
>    schiave
>    -
>
>    Ziral si è nascosto in attesa del teletrasporto, cosa che hanno fatto
>    anche i prigionieri della Leicester
>    -
>
>    Gli uomini di Serak (i due ferengi tarchiati incontrati da Elaina e
>    Alex), inviati a cercare Po’Kar sono stati storditi e nascosti da qualche
>    parte in modo da renderli inoffensivi
>    -
>
>    Elaina e Alexander stanno tornando alla navetta, Elaina è più lenta
>    del solito per il dolore al fianco
>    -
>
>    Moses, Mendel e Naidoo sono alla navetta
>    -
>
>    Po’Kar ha trovato il suo gorn della sicurezza stordito, ma lui per la
>    paura non ha voluto dirgli che sono stati tre semplici “scimmie senza pelo”
>    ad averlo messo nel sacco e si è inventato la storia della decina di
>    Klingon armati, tanto che ora Po’Kar è convinto che Ziral sia in combutta
>    con dei Klingon
>    -
>
>    Hazyel ha dato ordine di far partire il piano b: Chase era in plancia,
>    ora in teoria dovrebbe essere chiamato alle stive per partire con la
>    navetta orioniana
>
>
>
> ====================================
>
> Tenente Comandante Elaina Tarev
>
> Ufficiale Medico Capo
>
> USS Raziel NCC-79016
>
> [CV]:
> http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino_servizio_pg.php?id=145
>
> ===================================
>
> “L’abilità di un medico è inversamente proporzionale alla sua
> disponibilità.”
>
> _______________________________________________
> Stml14 mailing list
> Stml14 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>
>
> _______________________________________________
> Stml14 mailing list
> Stml14 a gioco.net
> http://gioco.net/cgi-bin/mailman/listinfo/stml14
>
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://gioco.net/pipermail/stml14/attachments/20160425/e632518b/attachment-0001.html>


Maggiori informazioni sulla lista Stml14