[Stml14] R: 02.02 - Tutto all’improvviso
Vanessa Reis Squirtaker
vanessa_reis_squirtaker a outlook.it
Mer 15 Giu 2016 13:04:26 CEST
Mi sacrificherò per il bene della patria.. sempre che l’operatrice con la frusta sia d’accordo XD
Attendo il suo responso e poi passo il turno
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Capitano Hazyel
Ufficiale in Comando
USS Raziel NCC-79016
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Da: Stefano Zaniboni<mailto:stezani a me.com>
Inviato: mercoledì 15 giugno 2016 09:02
A: USS Raziel<mailto:stml14 a gioco.net>
Oggetto: Re: [Stml14] 02.02 - Tutto all’improvviso
Veramente un bel brano, complimenti Mauro! Il nostro Capitano si "sacrificherà" per noi... Immagino il suo dispiacere!
Stefano
Inviato da iPhone
> Il giorno 14 giu 2016, alle ore 14:43, Mauro Fenzio <oxila79 a gmail.com> ha scritto:
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> Brano: 02.02
> Titolo: Tutto all’improvviso
> Autore: Ten. Cmd. Wood (Mauro)
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> Base Stellare K4 Empireo – Alloggi del Comandante Tarev
> D.T 30/05/2396 - ore 11.30
>
> Era da poco ultimata la riunione, tutti erano tornati alle proprie faccende, mentre il Comandante Tarev era tornata in alloggio per approfittare delle sue ore di riposo riprendendo in mano i propri studi. Era talmente concentrata nelle sue letture che quasi si irrigidì sentendo le mani del compagno che le accarezzavano le spalle.
>
> “Alex, io sono di riposo, tu sei di turno, te lo ricordi? Avresti dovuto prendere servizio all’incirca dieci minuti fa. Vuoi finire ancora a pulire i tubi di jeffries?”
> Wood sorrise baciandole il collo “Mhh, ne varrebbe comunque la pena. Che cosa pensi della riunione?”
> Tarev scosse il capo sbuffando “La pallina mi mancava! Ho avuto la seria impressione di essere tornata all’asilo infantile. Non era sufficiente richiedere la parola e parlare? Bisognava davvero mettersi a giocattolare con una pallina per tenere l’ordine nella riunione?”
> Wood fece una espressione divertita portandosi di fronte alla propria compagna “Io non parlavo della pallina, anche se era abbastanza evidente che non l’hai apprezzata”
> Tarev incrociò le braccia al petto “Francamente spero fosse solo una specie di esperimento, dato che non c’era il Comandante Moses. Sono certa che quando tornerà queste cose frivole ed inutili verranno accantonate”
> Wood sorrise alle parole di Tarev “Ne dubito, ad ogni modo volevo sapere cosa ne pensi della prossima missione sotto copertura. Non sei un po’ curiosa di quale sarà il nostro prossimo travestimento?” fece una pausa osservando per un attimo il soffitto “E ora che ci penso, sai che non sono proprio il massimo come giocatore di tongo?”
> Tarev scosse il capo “La cosa mi preoccupa molto relativamente”
> Wood osservò con espressione stupita la compagna “Non ti preoccupa? Sei una così grande giocatrice di tongo e non lo sapevo?”
> “Mettiamola così, si tratta di un gioco che ha in se una parte di fortuna e una di strategia. Se poi hai la possibilità di percepire le emozioni altrui e capire di conseguenza quali sono le mosse che possono metterli in difficoltà potrebbe rendersi piuttosto semplice vincere. Conosco il gioco e sono betazoide, mi preoccupo relativamente”
> “Elaina, lo sai che questo è imbrogliare spudoratamente?”
> “Non posso negarlo, ma se vogliamo avvicinarci a quei due dovremo giocare bene, o non supereremo neppure le qualifiche”
> Wood sospirò seccamente “Cerca di fare attenzione questa volta”
> “Lo faccio sempre Alex, credimi”
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> Base Stellare K4 Empireo – Sala riunioni
> D.T 30/05/2396 - ore 18.30
>
> Gli ufficiali erano all’interno della sala e si osservavano negli occhi un po’ stupiti e perplessi di ritrovarsi tutti lì, ancora una volta. Il Capitano arrivò con passo rapido facendo segno a tutti di non alzarsi: si limitò per un attimo ad osservarli tutti con espressione decisamente seria e poi si schiarì la voce.
>
> “Signori, sono stato informato che i piani devono subire una brusca modifica. L’idea era di partire fra due settimane per giungere su Risa e poter partecipare al torneo di Tongo, ma sono stato informato che c’è stato un disguido con le date. Il torneo inizierà fra pochi giorni, per arrivare lì con almeno un giorno di margine dovrete partire domattina. Siamo riusciti a farvi avere un passaggio da un cargo orioniano che giungerà qui alle otto e zero zero di domani” il Capitano attivò uno dei terminali “Ammetto che avrei preferito avere più tempo, ma a questo punto sarà meglio accelerare”
> “Capitano, ed il Comandante Moses?” chiese Chase osservando poi i colleghi “Farà in tempo a raggiungerci?”
> “Si, tenente, non si preoccupi. Il Comandante Moses non è stato per nulla felice del cambio di piani ma è partito immediatamente con la sua nuova identità per raggiungere Risa”
> “E previsto un qualche breefing con il Comandante?” chiese il tenente Fox
> Il Capitano scosse il capo “Dubito che ne avrete il tempo, ad ogni modo preferisco che una volta scesi da quel cargo vi comportiate come perfetti estranei che stanno per godersi qualche giorno di vacanza su Risa approfittando del torneo.”
> “Sono già state studiate delle nuove identità per ciascuno di noi?”
> “Si Comandante Wood, sono state preparate” intervenne il Comandante Mendel che, senza perdere tempo, attivò lo schermo principale schiarendosi un po’ la voce “Il Comandante Tarev ed il Comandante Wood saranno i coniugi Davis, due umani originari di Las Vegas, sposati da circa quattro anni. Il tenente Fox sarà il signor Lewis, da poco divorziato e in visita su Risa per poter scordare le sue pene d’amore. Il tenente Naidoo sarà il signor Jones, single proveniente da Los Angeles.. ” arrossisce un po’ mentre continua a parlare “Beh, per quanto riguarda il tenente Chase ed io saremo i coniugi Turner, sposati da circa due mesi” fece un colpetto di tosse e poi riprese “Avrete tutte le informazioni relative alle vostre identità alla fine della riunione, in modo da potervi preparare al meglio”
> “E ovviamente vi voglio tutti in infermeria alla fine di questa riunione per le modifiche estetiche” intervenne Elaina, soffermandosi su ciascuno dei presenti “Anche se non credo sarà un lavoro così difficile, da quello che ho capito saremo tutti di razza umana”
> “La scelta della razza non è stata fatta a caso, gli umani hanno una predilezione per il gioco e sono ritenuti piuttosto sempliciotti, diciamo che sono visti come i classici polli da spennare” intervenne Hazyel osservando i presenti “Spero di non offendere nessuno, ma sono sicuro che sia la scelta migliore”
> Chase, dal canto suo, stava ancora osservando Mendel, stupito dall’essere stato abbinato con lei, ma alle parole del Capitano si ridestò facendo un paio di colpetti di tosse “E il Comandante Moses?”
> “Lui sarà il signor Vertan, anche lui sarà un umano alla ricerca di divertimento e belle donne” rispose con un sorriso divertito il Capitano prima di osservare i presenti “Bene signori, il piano è pronto, in libertà”
>
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> Risa – Luogo imprecisato
> D.T 30/05/2396 - contemporaneamente
>
> P’Morr si stava godendo il piacevole calore del sole di Risa, osservando con espressione assonnata un gruppo di giovani che nuotavano in mare. La sua bibita ghiacciata era quasi finita ma la voglia di alzarsi era talmente poca che fece finta di non notarlo, continuando a restarsene mollemente distesa sul proprio sdraio.
>
> “Credi che dovremo stare ancora per molto qui a morire di caldo?” la incalzò in modo infastidito Glek “Io detesto prendere il sole, è una perdita di tempo! Oltretutto fa veramente caldo! Che cosa ci troverà la gente ad abbrustolirsi in tal maniera?”
> P’Morr si voltò alzando gli occhi al cielo “Siamo qui per incontrare il nostro amico, abbiamo scelto un posto che non attirasse l’attenzione e si da il caso che a me piaccia moltissimo godere del calore del sole. Se proprio non sai cosa fare, vammi a prendere da bere, la mia bibita è quasi finita!”
> Glek la fissò con sguardo glaciale “Ehi, gattina.. ti faccio presente che non sono il tuo schiavo, se hai sete muovi quelle tue cosce pelose e vatti a prendere da bere”
> P’Morr non sembrò per nulla intimorita, e rispose a tono, fissando Glek “Se non erro sei stato tu ad aver deciso di volere a tutti i costi che fingessimo di essere una coppia. Bene, allora fai il compagno amorevole e vammi a prendere da bere! Adesso!”
> Glek rimase per qualche altro attimo immobile per poi alzarsi “Se potessi ti strangolerei con la tua stessa coda, altro che amorevole compagno..”
> P’Morr fece un sorriso divertito “Sono anni che me lo dici, dovresti cambiare battute di tanto in tanto!”
> Glek stava già per risponderle quando un piccolo ferengi si avvicinò ai due “Buongiorno, vi state divertendo, ne sono lieto!”
> “Immagino che sia il signor Wung, o mi sbaglio?”
> Il ferengi abbassò un po’ il capo facendo un sorriso ben poco rassicurante a P’Morr “Ha perfettamente ragione miss, sono il signor Wung. Ho avuto la vostra proposta e l’ho trovata molto allettante, anche se vorrei che si rivedessero le quote”
> Glek scosse il capo “Non se ne parla, del resto non ci vuole così tanto a modificare quella sottospecie di tavolo. Avrai il dieci per cento se ci farai vincere e non credo che ci voglia un genio per capire che si tratta di un mucchio di latinum che ti finirebbe nelle tasche senza rischiare praticamente nulla”
> Il ferengi scosse il capo “Ne voglio di più! Modificherò i tavoli e predisporrò il girone perchè ve la vediate solo contro novellini senza speranze, ma non mi basta un misero dieci per cento! Voglio almeno un terzo, dividiamolo alla pari!”
> P’Morr scosse il capo “Scordatelo, siamo noi quelli che rischiamo e noi che dovremo giocare! Il tavolo modificato può essere un grande aiuto ma poi non è detto che si vinca, dovremo comunque basarci sulla nostra abilità e senza di noi tu non avresti possibilità!”
> Il ferengi scosse ancora il capo “Voglio la vostra stessa parte, ne voglio almeno un terzo di tutte le vincite!”
> Glek lo osservò con espressione gelida “Il quindici per cento, oppure offrirò la possibilità al tuo collega e tu non vedrai neppure una misera barra di latinum!”
> Il ferengi sbianco di colpo “No! Non offrite tutto a Toliak! Accetto, va bene il quindici per cento!”
> Glek annuì per un attimo “Voglio essere informato se dovessero giungere giocatori imprevisti, l’ultima volta che ho controllato l’elenco dei giocatori sembravano tutti delle mezze calzette, non voglio rischiare che qualcuno mandi tutto a monte!”
> Wung fece un colpetto di tosse “Beh, si sono aggiunti di recente una serie di giocatori umani ma non sarà un grande problema. Sono tutti umani e, beh, hanno fatto ben pochi tornei. Nessuno di loro può definirsi una cima in questo gioco, sarà un gioco da ragazzi!”
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> Base Stellare K4 Empireo – Ufficio Capitano
> D.T 30/05/2396 - ore 18.40
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> Hazyel era perso nei suoi pensieri, osservando distrattamente le stelle e sorseggiando una buona tazza di caffè. Stava quasi per tornarsene in alloggio quando il suono del sensore lo fece voltare di scatto.
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> “Avanti”
> Una giovane guardiamarina accedette all’ufficio, arrossendo di fronte al superiore “Buonasera Capitano, credo che ci sia un problema con la missione su Risa”
> Hazyel sbuffò tornando alla scrivania “E adesso qual’è il problema? Abbiamo già dovuto correre per quel disguido con le date, cosa dovrebbe esserci ancora che non va?”
> La giovane fece qualche passo avanti “Beh, non volevamo rischiare che vi fosse qualcuno che potesse creare problemi alle nuove identità degli ufficiali in missione e, beh, abbiamo scoperto che forse c’ una persona che potrebbe creare dei problemi”
> Hazyel osservò con espressione interrogativa la giovane “Ci sarà una persona? Suvvia, guardiamarina Guidan, non mi faccia tentare di indovinare! Chi sarebbe questa persona?”
> La giovane fece un’espressione imbarazzata “La signora Dhania Majka”
> Hazyel riflettè per un attimo prima di sorridere con espressione divertita “Ma certo, la cara Dhania, la conosco molto bene! E’ una storica, oltre che una donna estremamente attraente, e so che spesso si rifugia su Risa quando si trova in un momento di blocco creativo, almeno mi pare mi avesse detto una cosa simile l’ultima volta che la vidi” continuò a sorridere per qualche attimo, ripensando ad alcuni momenti di passione passati assieme a quella donna, per poi tornare ad osservare la giovane “Non capisco perchè la sua presenza sia un così grave problema, si tratta di una storica, non di un agente segreto!”
> La giovane osservò il Capitano “Si signore, ma è pur sempre la madre del Comandante Tarev, non crede che vi possa essere il rischio che la riconosca?”
> Hazyel, che stava bevendo un altro sorso di caffè, per poco non si soffocò e dovette tossire un paio di volte prima di riuscire a parlare nuovamente “La madre di chi?”
> La giovane prese il proprio padd per poi annuire “Si signore, la signora Dhania Majka in Tarev è la madre del comandante Elaina Tarev, oltre che di altri quattro figli maschi. Qualcosa non va signore?” chiese la giovane osservando con espressione curiosa il capitano
> Hazyel per tutta risposta poggiò la tazza sul tavolino voltandosi di spalle per nascondere l’espressione di sorpresa e leggero imbarazzo che gli si era disegnata sul volto “No, è tutto perfetto. Ad ogni modo non deve preoccuparsi della signora Majka, mi occuperò personalmente della vicenda. In libertà! ” mentre la donna stava uscendo il capitano la fermò “ guardiamarina non faccia parola con nessuno su quello che mi ha detto”
> La giovane rimase per un attimo stupita dalle parole del Capitano, ma al suo ordine scattò sugli attenti uscendo dall’ufficio e lasciando Hazyel ad osservare il proprio caffè con espressione pensierosa.
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> Risa – Spazioporto
> D.T 31/05/2396 - ore 12.20
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> Il cargo civile Endewer aveva appena agganciato le morse quando la squadra della Raziel scese comportandosi come dei variopinti turisti in gita su Risa. Elaina ed Alexander, in tenuta decisamente estiva, camminavano senza apparente fretta, gustandosi una serie di abbracci e dolci carezze: allo sguardo di un qualsivoglia sconosciuto sarebbero apparsi come una classica coppia di sposi intenti a godersi una bella vacanza, ma in realtà il loro sguardo individuò ben presto i due tizi che stavano cercando, tanto da optare per raggiungere un piccolo bar lì vicino e poter continuare la loro osservazione senza essere notati. Lucius appena sceso dalla nave iniziò a fotografare ogni cosa gli si parasse davanti come un turista che vede per la prima volta Risa, accorgendosi a sua volta della coppia di strozzini che parlavano in riva al mare, e proseguendo nella loro direzione per approfittarne e scattare qualche foto ai soggetti.
> Il resto del gruppo, per non rischiare di attrarre l’attenzione, si diresse in differenti direzioni, in modo da non rischiare di attirare l’attenzione: mentre Idrissa scese dalla nave e si avvicinò ad un nutrito gruppo di ragazze cercando di attaccar subito bottone, Sarah e Dave scesero mano nella mano guardandosi teneramente negli occhi per poi dirigersi verso l’hotel in cui erano aggiornati anche Glek e P’Morr.
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> Mentre si avviavano al loro hotel, Dave osservò la collega “Le prime partite si terranno solo domani quindi abbiamo tutto il giorno per riuscire a scoprire qualcosa sui due”
> Sara lo guardò “Bene, appena arrivati in camera cippy si interfaccerà al sistema informatico dell’albergo e in pochi minuti sapremo quale sia la loro stanza e se hanno fatto o ricevuto comunicazioni dall’esterno” la donna camminava tranquilla mano nella mano del timoniere con espressione un po’ pensierosa, per poi proseguire “Dave, ma tu sai come mai anche il capitano è voluto scendere? La sua presenza, fino a ieri, non era prevista”
> Il timoniere, che intanto si guardava intorno per cercare di prendere famigliarità con l’ambiente scosse la testa “No, ha parlato di una missione speciale per darci copertura, ma non ha voluto scendere in dettagli”
> Sarah scosse il capo “E’ davvero molto strano, chissà dove sarà andato”
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>
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> Risa – Alloggio Dhania Majka
> D.T 31/05/2396 - ore 12.40
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> Dhania era seduta sul letto e stava comunicando con il marito rimasto su Betazed, indossava una semplicissima vestaglia scura ed i caplli lunghi e fluenti le ricadevano sulle spalle donandole una bellezza e una freschezza che avrebbe fatto invidia a molte trentenni.
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> “Risa non delude mai. Sono arrivata da due giorni e già mi sento a casa”
> “Hai sempre amato quel pianeta, amore”
> “Non è tanto il pianeta, quanto il clima che si respira. La gioia che le persone provano quando sono in vacanza è qualcosa che sembra inebriare qualsiasi cosa. Tutto è più bello quando anche tutti coloro che ti circondano sono felici”
> Proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta e Dhania osservò il marito piuttosto entusiasta “Finalmente deve esser arrivato il pranzo, credo che questo pomeriggio andrò in spiaggia, quindi ti richiamerò direttamente io domani. Ti amo imzadi”
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> Dhania chiuse rapidamente la comunicazione, alzandosi per andare ad aprire la porta, e rimase stupita ed incantata quandosi ritrovò davanti quel giovane tanto attraente con cui aveva passato tanti momenti felici: il capitano Hazyel erà lì, immobile, che le sorrideva con una bottiglia di champagne in mano.
>
> “Mhhh credo che la spiaggia oggi aspetterà, ciao Hazyel”
> “Posso entrare?”
> “Serve chiederlo?” Dhania si spostò lasciandolo passare “Attendevo il pranzo ma ammetto che questa sorpresa sia stata oltremodo più gradita. Come mai sei qui?”
> Hazyel accedette all’alloggio osservandosi attorno “Ho pensato che sarebbe stato bello passare un po’ di tempo assieme, del resto anche un capitano ha bisogno di una vacanza di tanto in tanto”
> “Il capitano di mia figlia, per l’esattezza” lo corresse con espressione maliziosa Dhania “Ammettilo, quante erano le probabilità che anche tu fossi assegnato a quella base di ricerca?”
> Hazyel fece per spallucce “Beh, le probabilità erano basse ma evidentemente le cose dovevano andare così”
> Dhania scosse il capo sorridendo “Sono rimasta decisamente stupita ma in fin dei conti è un bene, potresti insegnargli molte cose” si avvicino con espressione maliziosa “E non intendo a livello lavorativo”
> Hazyel scoppiò a ridere “Dubito che tua figlia voglia apprendere qualcosa da me che non sia strettamente lavorativa! Dubito che sia interessata ad apprendere nulla se non dal proprio compagno”
> “Ah, il gustoso terrestre, capisco..” fa spallucce “Quella ragazza non capisce cosa si perda!”
> Hazyel fece un espressione perplessa “Il gustoso terrestre? Sarebbe il Comandante Wood?” sorrise per un attimo “Grazioso soprannome, vedrò di ricordarlo”
> Dhania si portò alle spalle del capitano iniziando a massaggiargli il collo “Per quanto tempo resterai qui?” sorride divertita “Mi piace la tua compagnia, voglio approfittarne il più possibile”
> Hazyel la lasciò fare poggiando la bottiglia di champagne su di un mobiletto lì vicino “Per qualche giorno, se va tutto bene e nessuno mi chiama”
> Dhania lo osservò divertita “Uh, davvero? Allora dovremo pianificare i prossimi giorni. Cosa ti piacerebbe fare? Ci sono alcuni tornei in questi giorni”
> Hazeyl si voltò mettendole un dito di fronte alle labbra per farla fermare “Io ricordo che un tempo non avevamo la necessità di pianificare, a dire la verità non avevamo neppure la necessità di uscire dall’alloggio”
> Dhania sorrise con espressione divertita e maliziosa prima di voltarsi verso la porta, udendo nuovamente il sensore della porta “Credo che il pranzo sia arrivato”
> Hazyel sorrise osservando per un attimo l’entrata “Lascialo aspettare, abbiamo di meglio da fare ora”.
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