[Stml14] 03.05 - Hazyel - Schifosi Bastardi
Ilenia De Battisti
fulmine791 a gmail.com
Gio 20 Ott 2016 20:05:06 CEST
Wow..
Il brano è davvero molto bello!
Sono curiosa di vedere come proseguirà!
Il giorno 20 ottobre 2016 13:17, Stefano Zaniboni <stezani a me.com> ha
scritto:
> Ora abbiamo tutti gli eventi sul tavolo, molto molto bello il brano. I due
> fratelli mi mettono i brividi ma mai quanto la dolce zietta. Grande
> Vanessa:)
>
> Stefano
>
> Inviato da iPhone
>
> Il giorno 20 ott 2016, alle ore 10:14, Franco Carretti <
> frank_moses a mail.com> ha scritto:
>
> Brano ottimo, splendido riassunto degli eventi e in più velocissima. Cosa
> si può volere di più dalla vita?
>
> Bravissima Vanessa :)
>
>
> *Sent:* Wednesday, October 19, 2016 at 11:14 PM
> *From:* "Vanessa Reis Squirtaker" <Vanessa_Reis_Squirtaker a outlook.it>
> *To:* "USS Raziel" <stml14 a gioco.net>
> *Subject:* [Stml14] 03.05 - Hazyel - Schifosi Bastardi
>
> Vista la curiosità che serpeggia fra i ranghi, ecco qua il mio contributo
> alla storia per collegare gli eventi passati e lasciare spazio ai prossimi
> di continuare senza perdersi nulla. Ringrazio Franco sia per lo scambio
> turno sia per aver pazientemente sopportato le mie domande e perplessità.
> Buona lettura
>
> ==================
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *Luogo sconosciuto*
>
> *Navetta Gremlin*
>
> *19 gennaio 2396, ore 10.41*
>
> “Cosa vuol dire che non funzionano le comunicazioni?”
>
> A parlare era un irsuto umanoide Bardeezano dall'aspetto tozzo e dalla
> pelle abbronzata.
>
> “Niente più di quello che ho detto, questa dannata navetta continua a far
> capricci da quando siamo partiti!”.
>
> “Ma non è possibile, il nostro contatto alla stazione di smaltimento ci
> ha assicurato che è perfettamente operativa ed in grado di consentirci di
> compiere la nostra missione! Sarai te che non sei capace a usare la
> tecnologia federale, non basta farti vestire con quell'uniforme per farti
> apprendere le loro procedure”
>
> “Certo ha parlato il genio della tecnologia! Finora ho fatto tutto io qua
> a bordo, tu non molli quei sensori per un secondo e basta.. anzi li molli
> per andare continuamente al bagno e tocca a me occuparmi pure di quelli!
> Troppo comodo criticare!”
>
> “Ma io posso! Bouree vecchio mio, io posso! Innanzitutto sono molto più
> vecchio di te e poi non vedi? Ho l'uniforme da Capitano!”
>
> Il fare bonario e spaccone del Bardeezano strappò un sorriso al suo
> compare: tanto il primo era tozzo e barbuto con un faccione rubicondo,
> quanto il secondo era alto e glabro, dal volto aquilino e con gli zigomi
> pronunciati.
>
> Si conoscevano da molti anni ed avevano affrontato varie disavventure
> assieme come pirati, contrabbandieri, mercenari ed ora anche come cercatori
> di tesori. Certo il tesoro che dovevano rintracciare non erano consapevoli
> di cosa fosse: forse non lo sapeva nemmeno il loro committente. Il loro
> compito era ritrovare una vecchia installazione situata su un pianeta
> desolato e disabitato, farsi consegnare una valigetta a tenuta stagna e
> ripartire.
>
> Quello che ignoravano quando avevano accettato il lavoro è che nessuno in
> realtà sapeva con precisione dov'era dislocata quella base: come in molti
> altri casi, veniva smontata e rimontata di continuo a seconda delle
> necessità. Questo fece pensare ad entrambi i compari ad una stazione di
> ricercatori o di esploratori. La galassia ne era piena da secoli e così
> sarebbe stata per sempre, almeno fino a quando si fossero trovati pianeti
> interessanti da studiare, sezionare e scandagliare.
>
> E se quei pazzoidi non davano segno di vita, voleva solo dire che ci
> avevano tirato le cuoia. Quindi sarebbe toccato a loro scendere in quella
> installazione alla ricerca di quella benedetta valigetta denominata Crypto.
> O era la base a chiamarsi così? O la squadra di ricercatori? Bouree non lo
> sapeva e non gli interessava, voleva solo trovare il tesoro prima degli
> altri.
>
> A quanto pare, non erano gli unici a cercare Crypto ed era sicuro che se
> lo avessero trovato loro per primi, avrebbero potuto trattare per un bel
> bonus di latinum extra.
>
> L'unica condizione che era stata imposta loro era quello di comunicare
> periodicamente la loro posizione. Probabilmente chiunque pagasse per quella
> caccia al tesoro stava tracciando una mappatura della zona per essere
> sicuro che nessuna parte di quel pianeta sfuggisse ad una meticolosa
> attività di ricerca.
>
> Lui ed il suo amico Bardeezano avrebbero dovuto comunicare la loro
> posizione già da una decina di minuti, ma probabilmente qualcosa
> interferiva coi loro sistemi di bordo, qualcosa di elettromagnetico forse.
> Se da un lato questo allarmava Bouree, troppe interferenze avrebbero potuto
> mandare in blackout la navetta, dall'altro evidentemente si trattava di
> anomalie non dovute al pianeta, quindi questo lasciava presagire che la
> stazione dei folli ricercatori era evidentemente nelle vicinanze.
>
> “Ecco qua! Bingo! Se non ci fossi io!”
>
> Le parole del Bardeezano distrassero il Serilliano dai suoi pensieri e
> Bouree osservò la mappatura dei sensori indicatagli dall'amico con un
> sorriso soddisfatto.
>
> “Non ci sono tracce visibili di attività da mesi, a quanto pare, non so
> se..”
>
> “Bah.. sono vecchio ormai! Ho già centosettanta primavere, non mi
> spavento! Dai teletrasportami giù, cerco quello che dobbiamo cercare con
> quell'apparecchiatura stramba che ci hanno fornito e ce ne andiamo prima
> che qualcuno pensi di farci le feste e guadagnarsi la ricompensa! Muoviti
> dai pivello!”
>
> Bouree detestava quando l'amico si atteggiava a grande conoscitore
> dell'universo, prima che si incontrassero, non aveva quasi mai lasciato
> Vectis, il sistema di Bardeez, suo pianeta natale. Ma lo aveva accolto
> quasi come un padre adottivo e si era sempre comportato da fratello
> maggiore: anche in quel caso, voleva scendere lui sul pianeta per evitare
> guai all'amico più giovane. Bouree lo sapeva e gli voleva bene per quello,
> anche se non lo avrebbe mai ammesso ad alta voce.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *Luogo sconosciuto*
>
> *Navetta Gremlin*
>
> *19 gennaio 2396, ore 11.35*
>
> “Era ora! Bouree ma che diavolo combini! Saranno venti minuti che sto
> piantato su quel sasso ad aspettare che mi teletrasporti via. Va bene che
> non funzionano appieno le comunicazioni, ma sei diventato cieco? Ho male
> alle braccia a furia di agitarle per farti capire di tirarmi su! Ho rotto
> pure quell'aggeggio del cavolo!”
>
> “La valigetta?”
>
> “No che mi prendi per un vecchio rincoglionito? La valigetta è intatta,
> era all'interno di una camera di sicurezza, ma coi codici e l'aggeggio si è
> aperta con facilità. E benché io sia curioso di sapere cosa ci sta lì
> dentro, non vedo l'ora di andarmene. Quella base era spettrale, come fosse
> stata abbandonata all'improvviso”
>
> “Un attacco?”
>
> “No! È come se fossero usciti, pensando di tornare subito ed invece non
> l'hanno più fatto! Magari sbranati da qualche creatura indigena! Tremavo al
> solo pensiero e te niente! Non volevi riprendermi a bordo! Vuoi tu
> l'uniforme da Capitano? Ti volevi ammutinare? Già ti ci vedo pavoneggiarti
> come Capitano Bouree! Ma non succederà caro mio, non finché ci sono io!”
>
> Il fiume di parole del Bardeezano iniziò a rallentare quando vide che
> l'amico si limitava a piccoli sorrisi o cenni del capo, ma che quasi
> sicuramente non lo stava ad ascoltare
>
> “E quindi mentre ero là sotto, ho trovato tre ragazze indigene tutte nude
> che volevano divertirsi.. è un peccato che te le sei perse! Erano
> insaziabili..”
>
> “Eh?”
>
> Nonostante la soglia di attenzione che rivolgeva all'amico fosse molto
> bassa, qualcosa in Bouree si riscosse alle parole provocatorie del
> Bardeezano.
>
> “Non mi stavi ascoltando!”
>
> “Abbiamo un problema, anzi una catena di problemi vecchio mio! Se non ce
> ne andiamo subito, rischio di non controllare più la navetta! Molla la
> valigetta su quel sedile e dammi una mano!”
>
> “Ma non è meglio che la metto al sicuro? Si erano raccomandati di usare
> la cassaforte dell'ufficiale, quella specie di trabiccolo in quel buco di
> cabina!”
>
> “Lo faremo dopo, non abbiamo tempo! Andiamocene da qui!”
>
> “Ok ok pivello, non arrabbiarti, ai miei tempi ero un asso a pilotare in
> qualsiasi condizione! Mandaci a curvatura!”
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III - Birmingham*
>
> *Weyland-Yutani Corporation Tower*
>
> *22 gennaio 2396 – ore 13.28*
>
> =^= Nessuna notizia signori =^=
>
> “Cosa intende dire? Sono spariti nel nulla?”
>
> =^= I miei colleghi e chiunque fosse con loro nella stazione di ricerca è
> da considerare perduto, smarrito, ucciso. Non so dirvi nulla sulla loro
> sorte, tranne che sicuramente non sono più vivi. =^=
>
> “Dottor Lorric Vass, tutto ciò è inaccettabile! Esigiamo delle
> spiegazioni”
>
> Lo scienziato Vissiano appariva a disagio, sia per il posto in cui si
> trovava, sia per le notizie che stava per riportare e soprattutto conosceva
> bene chi fossero i suoi interlocutori e che nomea avessero. La sua fronte
> era imperlata di freddo sudore che scendeva in rigagnoli, seguendo le
> creste a mezzaluna attorno alle tempie, tipiche della sua razza.
>
> Non vedeva i loro volti, ma riconosceva le loro voci ed almeno un paio di
> quella riunione straordinaria del consiglio direttivo della Weyland Yutani
> Corporation aveva imparato a temerle come la peste: erano i gemelli Lexy e
> Luthor. Identici in tutto, tranne nel sesso e nella crudeltà: la prima
> molto più diabolica, il secondo molto più cinico e materiale. Entrambi però
> facevano paura.
>
> “Dottor Vass stiamo aspettando”
>
> Un'altra voce più roca e baritonale ripeté l'esortazione nei confronti
> dello scienziato
>
> =^= Crypto non è più sotto sigillo, risulta essere stato prelevato da una
> delle squadre di recupero.. almeno così posso supporre visto che non
> sarebbe stato possibile accedere alla camera di sicurezza senza i codici e
> l'apparecchiatura necessarie. La mia ipotesi è.. =^=
>
> “Dottore lei non è pagato per supporre, ma per ottenere risultati. Lei
> come tutti coloro che ricevono i nostri finanziamenti e le nostre
> attenzioni!”
>
> =^= Sì ma io non =^=
>
> “Il fatto che lei non fosse nel centro di ricerca negli ultimi due mesi e
> fosse il suo vice a fare le sue veci, non la esula dalla sua responsabilità
> nei nostri confronti. È lei che ha beneficiato del nostro credito ed è da
> lei che ci aspettiamo delle risposte. ORA!”
>
> =^= La stazione di ricerca risulta traslata di mille e centottanta
> chilometri da quando sono partito. La rotta che avevamo pianificato è stata
> abbandonata e quindi risulta fuori asse rispetto alla posizione attuale. I
> motivi di questa decisione sono a me ignoti e non ci sono tracce di
> registrazioni a riguardo. C'è una grossa interferenza di tipo ionico e
> magnetico nel punto in cui siamo. E solo grazie ad una mia particolare
> procedura di potenziamento del sistema comunicativo che siamo in grado di
> intrattenere questa conversazione. Deduco pertanto che sia questo il motivo
> dei mancati contatti coi miei colleghi negli ultimi due mesi, così come
> posso supporre che chiunque abbia recuperato Crypto abbia riscontrato dei
> problemi ai sensori di bordo ed alle altre apparecchiature, specie in navi
> a bassa capacità di schermatura. Ergo per cui potrebbero essere decollati
> ed aver intrapreso una rotta del tutto errata oppure essersi trovati in
> difficoltà e nell'impossibilità di chiedere aiuto. Occorre andare a
> cercarli, ma non ho idea di dove e come. Sono uno scienziato, non un
> indovino. Ci sono labili tracce di tentativi di intraprendere un viaggio a
> curvatura che l'equipe che mi avete affidato come scorta sta analizzando.
> Posso supporre che si siano diretti verso qualche sistema vicino alla
> ricerca di un punto d'approdo per effettuare delle riparazioni e.. =^=
>
> “Grazie dottor Vass, resti in attesa”
>
> Lexy fece segno ad un inserviente di troncare la comunicazione, prima di
> alzarsi ed iniziare a muoversi sinuosamente, con provocatoria voluttà,
> attorno al freddo e asettico tavolo ovale.
>
> “Abbiamo usato stratagemmi per evitare ogni coinvolgimento e risulta
> dispersa una navetta federale che gentilmente ci era stata donata per un
> uso limitato da un avido ufficiale della Flotta a nostro libro paga. I due
> tizi a cui è stata affidata sono criminali di bassa lega, abbastanza furbi
> da cavarsela in ogni frangente, ma non abbastanza furbi da pensare riuscire
> a fregare i loro committenti. Penso che l'idiota col camice abbia ragione,
> i due si sono persi per motivi tecnici.. forse la navetta non era
> pienamente operativa come speravamo.”
>
> “Se così fosse sorellina, mi occuperò io dell'ufficiale traditore:
> sputerà tutti i nostri soldi oltre ai denti. E perderà prima l'uso delle
> gambe e poi quello della lingua” esclamò Luthor con un ghigno malefico sul
> volto
>
> “Non divertirti troppo, non ne vale la pena. Basta un buco sulla tempia,
> dopo averne rovinato la carriera.. un povero suicida ridotto al lastrico da
> qualche marachella inconfessabile”
>
> L'uomo più anziano si intromise fra i due, riportando la conversazione sui
> binari iniziali:
>
> “Le vendette dopo, prima dobbiamo ritrovare Crypto, a qualunque costo”
>
> Una quarta voce femminile, quasi afona, fece capolino dall'unico angolo
> del tavolo in penombra:
>
> “Non ho molto tempo ancora. Ho bisogno che Crypto faccia il suo corso e
> che quel branco di smidollati che voi vi ostinate a chiamare scienziati si
> diano da fare o vi garantisco che me la pagherete tutti quanti, prima che
> io tiri le cuoia”
>
> Nella sala piombò il silenzio per vari minuti, poi un'altra voce ancora,
> maschile ed acuta iniziò a snocciolare problemi e soluzioni agli stessi. Si
> comportava come se fosse del tutto svuotato di emozioni, come se fosse una
> macchina senza anima che valutava benefici e costi per ogni scelta.
>
> Dopo circa venti minuti di monologo, a tutti fu chiara la strategia da
> seguire.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *GK5-IV*
>
> *22 gennaio 2396 – ore 18.10*
>
> “Qui qui! I sommi Desmildraud e Hodbrumaed sono qui!”
>
> “Forza aiutate il vecchio Thamm! Fate veloci! Solo lo sciamano può
> comunicare con gli dei caduti dal cielo e presentarci come loro popolo
> prescelto!”
>
> Un centinaio di torce rischiaravano quell'altura, prima ricoperta
> interamente di alberi altissimi e le loro luci rischiaravano in maniera
> innaturale e cupa il paesaggio devastato dalla navetta precipitata.
>
> La tribù Nirla dominava la zona e da due giorni tutti i suoi guerrieri
> stavano arrancando dalle pianure ove stavano svernando per arrampicarsi
> sulla grande montagna di ghiaccio che aveva preso fuoco l'ultima notte di
> luna piena.
>
> Thamm era un vecchio barbuto e sdentato, ricoperto da testa a piedi di
> monili di varie forme e colori. Era trasportato su una sorta di lettiga
> ricoperta da spesse coperte per proteggerlo dal freddo pungente.
>
> Non appena fu issato nella prossimità della nave precipitata, iniziò una
> lenta litania invocando la protezione degli dei ed iniziando ogni altro
> rito in onore del grande uccello di metallo cavallo degli dei.
>
> Dopo circa quaranta minuti, aveva esaurito le sue pratiche, ma ancora non
> si decideva ad entrare fra i rottami della navetta. Tremava al solo
> pensiero. Non aveva idea di cosa si sarebbe trovato di fronte e
> sinceramente non aveva mai comunicato con alcuna divinità in nessuno dei
> suoi quasi settantanni di vita. Aveva ereditato quella responsabilità da
> suo padre che a sua volta l'aveva avuta dal padre di suo padre. Thamm
> dubitava che mai nessuno nella sua famiglia avesse avuto quel dono, ma
> essere lo sciamano portava con sé innumerevoli vantaggi: un pasto caldo,
> giacere senza problemi con le mogli e le figlie di tutti gli appartenenti
> alla tribù, non dover combattere..
>
> Decise di fingere ancora una volta: entrò fra le lamiere accompagnato dai
> due guerrieri che avevano asserito di aver trovato gli involucri fisici
> degli dei Desmildraud e Hodbrumaed. In effetti, sebbene i loro corpi
> fossero dilaniati in più punti, sembravano quasi vivi, come se il fuoco che
> aveva divorato l'intera zona avesse risparmiato i due dei. Desmildraud e
> Hodbrumaed erano come aveva sempre raccontato: il basso guerriero e l'alto
> sciamano. La società dei Nirla e di tutte le altre tribù della regione si
> erano modellate su quella suddivisione. Mancava la divinità femminile, la
> figlia prediletta del grande padre Thralmok, anch'egli assente.
>
> Thamm era così assorto dal modo per uscirne vincitore da quell'incontro
> sconvolgente quando sentì una voce alle sue spalle parlare una lingua mai
> sentita prima.
>
> I due guerrieri che erano con lui si erano prima immobilizzati e poi
> genuflessi come mai prima nella loro vita. Thamm tremò al solo pensiero di
> non sapere chi aveva alle spalle, ma si fece forza e si voltò.
>
> Si trovò di fronte ad un'entità incorporea eppure presente con un simbolo
> sul petto che parlava a lui in una lingua sconosciuta che cambiava di
> continuo accento e durezza, come se tentasse di comunicare usando più
> linguaggi alla ricerca di quello comprensibile da Thamm.
>
> Passarono alcuni interminabili minuti ed alla fine l'entità iniziò a
> perdere consistenze ed all'improvviso sparì.
>
> Il medico olografico di emergenza della Gremlin aveva esaurito l'energia
> del suo alimentatore danneggiato e si era disattivato.
>
> Thamm fu preso dal panico: si trovò per la prima volta nella vita
> trascinato per i capelli e portato al cospetto del capo tribù. I due
> guerrieri che erano con lui volevano la sua testa: uno sciamano non in
> grado di comunicare col grande padre non era degno di vivere. Doveva
> trovare una soluzione: e la trovò così per caso.
>
> “Thralmok ha parlato. Dobbiamo costruire statue in onore suo e dei sue
> due figli maschi. Dobbiamo vestire come loro per dimostrare alle altre
> tribù di essere i suoi prediletti. Solo allora manderà la figlia Dhenriyma,
> dea della guerra, a guidarci verso il Grande Trono di Re di tutte le Tribù.
>
> Un tripudio di urla guerriere accompagnò la rivelazione di Thamm che, in
> cuor suo, sperò di non sopravvivere tanto per vedere l'esito nefasto della
> sua enorme bugia.
>
>
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *Base Stellare 12*
>
> *12 marzo 2396 – ore 17.40*
>
> “Può ripetere Comandante?”
>
> =^= Si tratta di suicidio, pare abbia ingerito un qualche tipo di veleno
> volontariamente =^=
>
> “Qual'è la motivazione?”
>
> =^= Secondo i suoi colleghi è abbastanza inspiegabile come cosa. Il
> Tenente Comandante Dean Sanderson non aveva dato segni di depressione, solo
> di instabilità umorale negli ultimi mesi. Era più nervoso del solito ed
> alternava momenti di relativa normalità e tranquillità ad altri di
> instabilità e nervosismo. =^=
>
> “Ma?”
>
> =^= Da quanto mi hanno riferito, sembra che ci siano stati alcuni
> sottoposti pronti a procedere ad una denuncia nei suoi confronti: un paio
> di sesso femminile per molestie, ma poi pare si sia scusato e abbia rigato
> dritto.. ne ha sfiorate altrettante per comportamenti sprezzanti nei
> confronti delle nuove leve =^=
>
> “Nonnismo? Credevo l'avessimo superato da anni”
>
> =^= Non sempre e non da tutti, Sanderson non era propriamente un ottimo
> ufficiale =^=
>
> “Sì quello lo so, il suo curriculum è pieno di note di demerito e
> rimproveri ufficiali. La Flotta non ha perso granché”
>
> =^= Vorrei essere d'accordo, Capitano, ma qualcosa si è perso.. e non da
> adesso, almeno da quanto mi hanno riferito alcuni sottoposti di Sanderson
> =^=
>
> “Si spieghi Comandante!”
>
> =^= Sebbene Sanderson avesse smentito e zittito anche violentemente alcuni
> guardiamarina e marinai che avevano sollevato il problema, pare che sia
> sparita una navetta. La vittima.. si ehm il suicida pare che facesse
> svolgere spesso test di navigazione alle navette dismesse per, a dir suo,
> verificarne l'integrità ed il recupero dei materiali =^=
>
> “E questo che c'entra?”
>
> =^= Pare che una navetta non sia mai tornata indietro, alcuni marinai
> sembra abbiano giurato che a bordo ci fossero due membri della Flotta, ma
> non risultano dispersi.. in uno scontro particolarmente acceso a riguardo
> col Tenente.. aspetti.. si col Tenente Jorge Lara, pare che Sanderson si
> sia lasciato sfuggire che la navetta era andata dispersa per una sua
> personale distrazione. L'aveva fatta agganciare ad un attracco coi fermi
> fuori uso e questa si sia staccata ed andata alla deriva =^=
>
> “Improbabile che nessuno se ne sia accorto”
>
> =^= Concordo, ma pare sia avvenuto durante un turno notturno, col
> personale ridotto, e la dovizia di particolari citata da Sanderson pare
> avesse convinto il Tenente Lara che lasciò cadere la cosa, anche per paura
> di rappresaglie da parte del superiore diretto =^=
>
> “D'accordo, valuterò il da farsi. Se dichiarare la navetta scomparsa o
> regolarmente distrutta”
>
> “Credo di non aver compreso la logica umana”
>
> “Voglio evitare rogne dall'Ammiragliato, Comandante. Avevamo un ufficiale
> superiore che, sebbene distaccato rispetto alla nostra base e quindi fuori
> dal nostro controllo, era tecnicamente sotto la nostra responsabilità. I
> suoi comportamenti inaccettabili nei confronti dei sottoposti e la
> sparizione della navetta finirebbero per essere attribuiti a noi e
> personalmente sono troppo vecchio per vedermi piombare giovani e pimpanti
> ispettori disciplinari a farmi domande cui non saprei assolutamente come
> rispondere. Verrei sollevato e destinato ad altro incarico, solo per non
> essermi accorto di quanto combinava Sanderson. E francamente non credo di
> meritarmelo.”
>
> “Uhm ha una logica e, se mi è permesso esprimermi liberamente, concordo
> con lei che Sanderson non vale la sua destituzione dal comando. Ha fatto
> una fine degna della sua nullità.. lo dimenticheremo senza difficoltà”
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *GK5-IV*
>
> *30 giugno 2396 – ore 18.47*
>
> Quella che un tempo era la grande e potente tribù dei Nirla non esisteva
> più. Solo uno sparuto gruppo di uomini e donne giovani vagavano per i
> villaggi deserti. Erano vestiti con rudimentali pantaloni e vestivano
> pellicce a coprir loro il petto e le spalle. Avevano visto i loro
> consanguinei spegnersi ad uno ad uno per una strana malattia. Lo sciamano
> Thamm fu uno dei primi a cadere e suo figlio lo seguì quando l'intera
> famiglia del capo tribù fu sterminata dal morbo.
>
> Il nuovo sciamano aveva ordinato di costruire statue sempre più grandi e
> ognuno doveva portare sempre con se il simbolo del grande padre, ma
> pochissimi erano sopravvissuti.
>
> Le tribù limitrofe avevano iniziato a copiare i Nirla e la diffusione
> delle grandi statue fu capillare. E la grande piaga parve diminuire di
> intensità fra i Nirla, mentre divampava in altre zone. Forse qualcosa era
> cambiato. Forse sarebbero tornati gli dei ed i Nirla avrebbero assistito
> alla loro rinascita.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SOL III - Birmingham*
>
> *Weyland-Yutani Corporation Tower*
>
> *18 luglio 2396 – ore 10.56*
>
> =^= Confermo ritrovamento navetta =^=
>
> “Ne siete sicuro?”
>
> =^= Avrà molti difetti, ma posso garantirle che Arthur Bishop non sbaglia
> mai! =^=
>
> “Molto bene, signor Bishop proceda al recupero”
>
> =^= Non ci penso proprio! =^=
>
> “Come dice?”
>
> =^= La Nostromo ha sensori molto precisi, perfino troppo, e questo mi
> permette di garantirle che qualunque cosa fosse contenuta all'interno della
> valigetta di Crypto ora non c'è più.. e a vedere il numero di pire
> funerarie, direi che ha fatto una strage. Non mando nessuno dei miei a
> recuperare nulla, fino a quando non ho un'adeguata copertura vaccinale per
> quella roba =^=
>
> Silenzio glaciale nella sala.
>
> Fu la giovane Lexy a prendere la parola:
>
> “Molto bene, sono sicura che troveremo una soluzione. Dovrà raggiungere
> un pianeta della zona Romulana ove preleverà uno strumento da un nostro
> contatto. Avrà istruzioni particolareggiate su come agire al momento
> opportuno. Nel frattempo le faremo arrivare un nostro vaccino presso il
> consueto punto di rendez vous. Le invio le coordinate! Ora si levi di
> torno!”
>
> Dopo che la comunicazione fu chiusa, fu Luthor a prendere la parola:
>
> “Dovremo sbarazzarci della Nostromo, di Bishop e dell'intero pianeta ove
> si è propagato il virus, non lasceremo tracce!”
>
> “E per lo scienziato Vissiano ed il suo team?”
>
> “Li termineremo al momento giusto.. Ha quasi finito, o almeno giura lui.
> Ha sviluppato alcuni batteri in grado di debellare Crypto e di prevenire
> una degenerazione nella malattia di zia Corinne. Una volta troncato ogni
> rapporto con il virus creato, creeremo un team fasullo di ricerca e
> metteremo in commercio il prodotto”
>
> “Diventeremo ricchi!”
>
> La voce afona si fece sentire con fatica:
>
> “Non credo proprio. Non possedete alcuna azione della compagnia e mai le
> avrete finché non avrò una completa regressione della malattia. Non pensate
> nemmeno di farmi degli scherzi, perché me la pagherete bambini. E sapete
> che sono capacissima di farlo. Vi ho cresciuti io, so come battere entrambi
> quindi vi atterrete alle mie volontà, costi quello che costi”
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Olomouc NCC- 52049*
>
> *Ponte 1 - Plancia*
>
> *3 settembre 2396 – ore 02.19*
>
> =^= Abbiamo il computer di bordo, ma è troppo danneggiato.. e.. attendere
> =^=
>
> “Cosa succede Tenente?”
>
> =^= Attenda Comandante =^=
>
> “Sensori ci sono problemi?”
>
> “Interferenze di grande intensità signore, stiamo correggendo, ma niente
> di anomalo per la squadra da sbarco. Stanno cercando di interfacciarsi col
> computer della navetta. I loro segnali vitali sono quasi tutti incentrati
> nella piccola plancia dello shuttle precipitato, a parte le quattro
> sentinelle attorno al relitto”
>
> =^= Olomouc.. fzzz.. mi ricevete.. Olomouc? =^=
>
> “Sì Tenente, dica”
>
> =^= Computer di bordo inservibile. Abbiamo solo ricavato che in origine
> era assegnata alla USS Dune, ma dalle cancellazioni effettuate a più
> riprese credo sia stata dismessa da parecchio tempo.. o comunque pronta per
> essere riassegnata altrove. A meno che non lo fosse già =^=
>
> “Che intende Tenente?”
>
> =^= L'unica altra registrazione leggibile è decisamente più recente della
> prima. Testualmente viene citato di aver trovato un qualcosa di nome
> Crypto.. Infine ci sono i messaggi automatici di soccorso, attivatisi dopo
> l'impatto =^=
>
> “Ricevuto prosegua con le analisi Tenente, le invio in supporto alcuni
> membri della sezione scientifica.. ogni notizia la riferisca al signor
> Anithev, sarà lui il suo referente.. io vado ad informare il Capitano
> Buthan”
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *USS Olomouc NCC- 52049*
>
> *Ponte 2- Ufficio del Capitano*
>
> *3 settembre 2396 – ore 03.53*
>
> L'allarme rosso risuonava acuto e fastidioso per tutti i ponti della nave.
>
> “Buthan a plancia che diavolo succede!!”
>
> =^= Bzz. Bzz.. sfiorati.. proiettile.. bzz.. elettromagnetico.. attacco..
> =^=
>
> “Problemi alle comunicazioni, arrivo in plancia! Dove sono le squadre da
> sbarco?”
>
> =^= A bordo bzz.. mezz'ora abbondante.. bzz.. corto circuito eps..
> rischio.. bzz.. nucleo.. =^=
>
> “Arrivo! Mantenete la calma!” ringhiò Buthan
>
> Il turbo ascensore era fuori uso. Si arrampicò su una delle scale di
> emergenza verso il ponte superiore e dopo qualche minuto, uno sfinito
> Buthan era al suo posto in plancia
>
> * *Sono troppo vecchio per queste cose dannazione!* *
>
> “RAPPORTO!”
>
> “Danni a tutti i sistemi, perdiamo potenza signore, abbiamo anomalie
> elettriche, i circuiti primari si sono fritti, stiamo usando i generatori
> di emergenza, ma ci sono sovraccarichi in quasi ogni circuito EPS..”
>
> “Il nucleo?”
>
> “Si è attivato il sistema di raffreddamento d'emergenza, ma pare a
> singhiozzo.. Dalla sala macchine stanno mandando personale a verificare
> manualmente se si tratta di un falso allarme oppure se dobbiamo espellerlo”
>
> “Numero Uno si occupi lei direttamente di coordinare le varie squadre! Io
> invece mi concentrerò su cosa diavolo ci ha colpiti! Signor Kane?”
>
> “Non ho mai visto niente di simile, Capitano!”
>
> “Si spieghi”
>
> “Pare un proiettile di energia elettromagnetica, ma coi sensori fuori uso
> vado per ipotesi, in base alle registrazioni automatiche”
>
> “Un attacco verso di noi?”
>
> “Non credo, con gli scudi abbassati ci avrebbero fritto.. e a proposito,
> non ho energia da mandare agli scudi, chiunque sia là fuori può
> distruggerci da un momento all'altro.. ma non l'ha ancora fatto! Quindi non
> dovremmo essere noi l'obiettivo”
>
> “E chi altri? Non ci sono altre navi..”
>
> “Navi no, Capitano, ma ipotizzando una traiettoria del proiettile credo
> mirassero al pianeta”
>
> “Per quale diavolo di motivo? E che arma è?”
>
> “Non lo so, Capitano e.. o cazzo!”
>
> “Signor Kane?”
>
> Uno scossone fece sobbalzare la vecchia Excelsior.
>
> Non ci fu bisogno di chiedere spiegazioni, Buthan sapeva riconoscere
> quando si veniva agganciati ad un raggio traente.
>
> “Maledetti bastardi!”
>
> L'esclamazione sfuggì al vecchio timoniere, compagno di corso di Buthan,
> ma troppo poco ligio alle regole per far carriera.
>
> “Cosa c'è?”
>
> “Quei fottuti bastardi ci stanno spingendo contro la stella del sistema,
> se non attiviamo al più presto i motori con una forza tale da liberarci dal
> raggio traente siamo spacciati”
>
> “Capitano a sala macchine! Mi serve potenza immediatamente!”
>
> =^= Negativo, Capitano! Siamo offline, non posso fare nulla in tempo utile
> signore.. anzi.. visto che ci sono.. =^=
>
> “Mi dica Signor Peypet”
>
> =^= E' stato un onore Capitano! =^=
>
> Buthan fu sorpreso dalla parole del suo Capo Ingegnere, ma lo fu di più
> quando tutti gli uomini in plancia si alzarono e gli rivolsero il saluto
> marziale. Tutti con gli occhi lucidi, ma tutti determinati ed orgogliosi a
> seguire il Capitano e la sua vecchia nave nell'ultima rotta della loro
> esistenza.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SS Nostromo*
>
> *Ponte 1 - Plancia*
>
> *3 settembre 2396 – ore 04.37*
>
> “STRIKE!!!” esclamò Bishop vedendo la nave federale esplodere vicino alla
> stella del sistema
>
> La sua gioia non era condivisa dal resto dei suoi compari, ma tutti
> tirarono ugualmente un sospiro di sollievo.
>
> Non si aspettavano di trovare una nave federale a ficcanasare su quel
> pianeta e dopo interminabili minuti di attesa era arrivato l'ordine di far
> piazza pulita.
>
> Fu di Bishop l'idea di colpire il pianeta e danneggiare così la nave
> federale il tempo necessario per ricaricare l'arma sottratta al cantiere
> Romulano. Ma qualcosa era andato storto ed avevano dovuto usare il potente
> raggio traente del mercantile riconvertito per completare l'opera.
>
> Il pianeta non sarebbe sopravvissuto molto se quello che avevano spiegato
> loro era corretto, dovevano sbrigarsi a prelevare gli ospiti ed andarsene
> di lì prima che qualcuno potesse arrivare alla ricerca della nave scomparsa.
>
> Grazie ai sensori, individuarono ben presto alcune forme di vita che
> sembravano pregare attorno alle due grandi statue più vicine alla navetta
> precipitata.
>
> Infischiandosene di qualunque cosa potessero pensare esseri abituati a
> vivere in un mondo privo di tecnologia, Bishop ordinò il teletrasporto a
> bordo in una cella appositamente creata in una delle stive di contrabbando.
> Isolati da un campo di forza e da uno di contenimento medico, presto
> sarebbero stati addormentati e posti in sicurezza.
>
> Dopo qualche istanti una ragazzina e due bambini di circa dieci anni
> spaventati ed urlanti furono a bordo della Nostromo.
>
> “Ospiti a bordo, Bishop”
>
> “Molto bene, allontanarsi a velocità impulso, limitando le emissioni..
> andremo a curvatura appena possibile. Non voglio lasciare tracce!”
>
> “Come vuoi, tanto a curvatura anche volendo ora non riusciremo ad
> andarci. Quell'arma infernale ha fritto un bel po' di circuiti. Se va bene
> avremo curvatura 3 o 4 fra qualche ora. E dovremo essere parsimoniosi.”
>
> “Non c'è fretta Gary, non c'è alcuna fretta.. rotta verso Argelius II..
> nessuno noterà un mercantile fare rotta verso un pianeta turistico. Là se
> servirà procederemo a riparazioni. Se ne occuperà Borengar. E' di quelle
> parti, saprà bene a chi rivolgersi per non attirare attenzioni non gradite”
>
> “Come vuoi Capo..”
>
> “Anzi a proposito di attenzioni, se gli esami medici sui nostri ospiti
> saranno negativi, voglio che mi porti la ragazzina.. sarà sconvolta ed io
> l'aiuterò molto volentieri”
>
> “Ma avrà si e no quattordici anni!”
>
> “Forse anche tredici Gary, ma mi piacciono giovani lo sai!”
>
> “Fai schifo Arthur, schifo!”
>
> “Bah.. tieniti per te questi commenti o prendo anche la piccola!”
>
> “Ha l'età di mia figlia, sei matto, scordatelo!”
>
> “Siamo amici da una vita Gary, ma non ti azzardare mai più a darmi del
> matto in presenza di altre persone o ti scanno con le mie mani!”
>
> “Ok ok, ma lascia stare i bambini!”
>
> * *Schifoso bastardo* *
>
> Lo pensò ma non lo disse, Bishop era un maniaco sessuale, lo era sempre
> stato, ma era anche un folle assassino dotato di immensa lucidità. Non
> avrebbe potuto fermarlo nemmeno volendo.
>
>
>
> *FLASHBACK*
>
> *SS Nostromo*
>
> *Ponte 1 - Plancia*
>
> *17 settembre 2396 – ore 21.55*
>
> “Puah! Due settimane per fare così poca strada!”
>
> “Prima smontiamo quell'arma prima capiremo quanto le sue radiazioni
> elettromagnetiche danneggino i sistemi di bordo”
>
> “Certo certo Gary, lo so.. e poi mi sono divertito! Solo che ora quella
> ragazza è fredda come un manico di scopa. Non lotta, non apprezza, non
> combatte, non fa più nulla.. ho perso interesse e mi stavo annoiando negli
> ultimi due giorni..e sai bene cosa succede se mi annoio!”
>
> “Me l'hai promesso, i bimbi li lasci stare!”
>
> Un ghigno tagliò trasversalmente il volto di Bishop
>
> “Solo perché siamo arrivati e avrò altri divertimenti stanotte, o non
> sono sicuro che avrei mantenuto quella che tu chiami promessa.. anche
> perché non l'ho mai fatta.. te l'ho solo fatto credere vecchio mio”
>
> * *Schifoso bastardo* *
>
> “Non fare quella faccia, senza di me, non avremmo avuto i vaccini per
> tempo e forse saremmo spacciati come su quel pianeta del cavolo. Quelli che
> abbiamo a bordo non sono più nulla, non hanno più una patria, una famiglia,
> una razza, sono cavie di laboratorio.. e come tali, posso farci quello che
> voglio! Non credere.. i nostri committenti faranno loro le peggio cose,
> molto peggiori rispetto ai miei giochetti innocenti”
>
> * *Schifoso bastardo* *
>
> “Non parli Gary? Vabbè lascia che ti offro da bere stasera. Domani avrai
> cambiato opinione sul mostro che hai di fronte, vecchio amico mio”
>
> “Tu sei sicuro che siamo al sicuro? Non amo le tue perversioni, ma
> nemmeno la follia di far esplodere un pianeta per interessi che non
> conosciamo!”
>
> “Ci hanno pagato in anticipo una valanga di latinum ed altrettanto verrà
> versato a lavoro fatto.. e tu ami il latinum! Gary tu sei un giocatore. E
> questo è un azzardo.. per ora è filato tutto liscio, quindi
> tranquillizzati. Scendiamo in franchigia qui, ripariamo la nave e spariamo
> per per un po' dalla circolazione. Quando torneremo operativi, sarà altrove
> e nessuno potrà collegare noi a quanto successo qui. Da quanto ne so, i
> nostri committenti hanno grandi piani per noi. Non a caso ci hanno
> somministrato un vaccino.. ormai siamo della famiglia!”
>
> “Sarà ma non sono tranquillo. Siamo gli ultimi testimoni delle loro
> follie!”
>
> “Lo so Gary, ma fino a quando avremo la ragazza ed i bambini abbiamo
> delle carte da giocare.. delle ottime carte direi!”
>
> “Sempre che non sia una trappola..”
>
> “Quanto sei pessimista, ti serve sbronzarti stanotte vecchio mio! Offro
> io!”
>
>
>
> *SOL III – San Francisco*
>
> *Quartier Generale della Flotta Stellare*
>
> *Sala Operativa dei Servizi di Sicurezza Informatica *
>
> *18 settembre 2396 – ore 19.00*
>
> “Allarme! Tentativo di violazione codice bravo tango alfa 57846”
>
> “Avvertite l'Ammiraglio Rexen immediatamente!”
>
> Dopo pochi minuti il Tellarite fece la sua comparsa in sala operativa,
> tallonato dal Contrammiraglio Bates e dal Capitano Lasak.
>
> “Che succede?”
>
> “Qualcuno sta cercando informazioni sulla USS Raziel, Ammiraglio.”
>
> “Di già? E da dove?”
>
> “Pare dall'interno del Comando signore, i sistemi automatici di
> autodifesa della reale identità della nave sono partiti e ho già messo
> all'opera la squadra d'emergenza per creare in tempo reale ogni possibile
> copertura in base alle ricerche che verranno effettuate!”
>
> “Molto bene, Capitano Lasak?”
>
> Il Vulcaniano non ebbe bisogno di chiedere nulla. Si limitò ad un cenno
> del capo. A lui sarebbe spettata la caccia al curioso di turno. Chiunque
> fosse, avrebbe scoperto la sua identità e le sue motivazioni.
>
> * Si sono esposti troppo? *
>
> Bernadette se lo stava chiedendo da un quarto d'ora, non appena aveva
> finito di parlare con Moses, sempre che parlare con quel vecchio orso del
> marito fosse il termine più adatto. Si era limitato a comunicarle lo stato
> di fatto, chiedendo di intraprendere ogni procedura del caso.
>
> Lei aveva allertato il viceammiraglio Kovas e l' Andoriano si era subito
> messo al lavoro. Assieme a Crom avrebbero scandagliato ogni nave in rotta
> da o verso Argelius II e dirottato ogni unità disponibile per effettuare un
> blocco navale.
>
> Aveva appena iniziato a parlare con Merak dei sospetti su una delle più
> importanti aziende farmaceutiche esistenti nella Federazione, quando era
> scattato l'allarme dalla Sala Operativa. Mollato da solo il Vulcaniano, si
> era precipitata con Rexen solo per scoprire che qualcuno era stato più
> rapido di loro.
>
> Chiunque fosse, si stava muovendo troppo velocemente. Come se fosse
> rimasto in attesa.
>
> Dovevano prepararsi a contrastare l'intrusione a qualunque costo, dando
> tempo agli uomini del Capitano Hazyel
>
> Tempo.. l'unica cosa che non avevano, con una possibile pandemia in atto.
>
> Victoria non l'avrebbe presa bene. Era molto legata al Risiano al comando
> della Raziel. Molto più di quanto forse essa stessa era disposta ad
> ammettere.. ed era strano, Victoria era sempre molto precisa nelle sue
> valutazioni.
>
> Si poteva dire altrettanto di Hazyel? Aveva trascinato senza saperlo quasi
> tutti i suoi ufficiali superiori su un pianeta a rischio di pandemia.. la
> fortuna aveva voltato le spalle al Risiano? Era destino che Empireo fosse
> affidato al solo Moses?
>
> “Si sono esposti troppo?”
>
> Questa volta la domanda non rimase nella testa di Bernadette, ma uscì
> dalle sue labbra.
>
> Rexen si girò su se stesso e fissò negli occhi la donna prima di
> appoggiarle entrambe le mani pelose sulle spalle e tirare qualche bestemmia
> di conforto in dialetto Tellarite.
>
> “Mia cara, conosco un mio connazionale che è riuscito a tirare fuori una
> Classe Ambassador da un lago acido, dopo avercela fatta ammarare. In
> confronto questo è un gioco da ragazzi! Abbiamo i migliori hacker in questa
> stanza, chiunque si stia impicciando, verrà scoperto e dovrà renderne
> conto. E sono sicuro che..”
>
> “Scusi Ammiraglio, non pensavo a quello.. ma ai nostri uomini su Argelius
> II”
>
> “Ah.. beh posso dirti questo Bernadette. Gli Argeliani hanno più
> possibilità di sopravvivere adesso con gli uomini della Raziel fra di loro,
> che senza. Dobbiamo confidare nelle loro abilità e nella fortuna del
> Risiano. Non che io creda a queste sciocchezze, ma questa volta ne hanno
> veramente bisogno! Tutti qua tifiamo per loro e lavoreremo senza sosta per
> aiutarli in ogni modo possibile! Siediti e ragioniamoci assieme! Sarà una
> lunga nottata”
>
>
>
>
>
>
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> Capitano Hazyel
> Ufficiale in Comando
> USS Raziel NCC-79016
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> ====================================
> Ten. Cmdr. Francis Moses
> Primo Ufficiale
> USS Raziel
> [CV]: http://starfleetitaly.it/starfleetitaly/academy/ruolino.php?id=139
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> "La tecnologia migliora ogni giorno e va bene, ma di solito basta un pezzo
> di gomma da masticare, un coltellino e un sorriso." Spy game
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